Bologna, giudice si esprime sul Referendum: ora rischia il trasferimento

 

Redazione

 

BOLOGNA – Il Comitato di presidenza del Csm – a quanto si è appreso – ha investito il pg della Cassazione, titolare dell'azione disciplinare, del caso del presidente del Tribunale di Bologna, Francesco Caruso, che su facebook aveva definito la riforma costituzionale fondata su "corruzione" e "clientelismo". Il vertice del Csm ha anche inviato l'articolo alla Prima commissione perché valuti se ci sono gli estremi per un eventuale trasferimento d'ufficio per incompatibilità funzionale.

Intanto, dopo Prodi continua il martellamento per il SI. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti,  ha esposto le ragioni del Sì. "Se vince il Sì avremo un Paese con istituzioni più semplici, più trasparenti, chiamate a più responsabilità verso i cittadini, responsabilità chiare con una distinzione netta di compiti tra Stato e Regioni. Inoltre ci saranno tempi certi per le leggi alla Camera. Credo sia un modo di rendere le istituzioni più coerenti con i principi della prima parte della Costituzione. Con istituzioni più leggere che semplificano la vita dei cittadini"




Paura a Bologna: attentato a una stazione dei carabinieri

Redazione

BOLOGNA – Attacco esplosivo la notte tra sabato e domenica ad una stazione dei Carabinieri della periferia di Bologna. Due taniche di benzina innescate da una miccia sono state posizionate davanti all'ingresso della stazione 'Corticella' di via San Savino: l'ordigno ha provocato danni. Non ci sono feriti tra i militari all'interno. La modalità farebbero pensare alla matrice anarchica, ma sono in corso accertamenti; nel pomeriggio in città è atteso il premier Matteo Renzi per un incontro in vista del Referendum.

L'esplosione, avvertita verso le 3, ha divelto la porta a vetri all'ingresso e frantumato due finestre al piano terra della stazione, annerendo la facciata della caserma che si trova quasi alla fine di una strada senza uscita, nei pressi di una chiesa parrocchiale. Nella caserma sono in servizio meno di dieci militari, alcuni dei quali dormivano all'interno dell'edificio. Il boato ha svegliato anche i residenti nei palazzi vicini.
C'è un sistema con telecamere che però sembra siano andate anch'esse danneggiate: gli investigatori sono al lavoro per cercare tracce utili e al momento non escludono alcuna pista.

L'attentato, secondo gli investigatori, rappresenta una salto di qualità, nelle modalità e nei danni provocati. Si stanno conducendo accertamenti su quello che è rimasto dell'ordigno, che conteneva di certo un'importante quantità di polvere pirica o altra sostanza esplodente che si sta analizzando. Negli ultimi tempi a Bologna c'erano stati sabotaggi incendiari all'Alta velocità, congegni inesplosi lasciati in uffici postali e sono state intercettate lettere con polvere, indirizzate a ditte che lavorano nei Cie: tutti 'segnali' di stampo anarchico che hanno destato preoccupazione, ma che però non avevano avuto l'impatto di quello che si è verificato nella notte in via San Savino. Non si ricorda un episodio del genere contro i militari, a Bologna. 




Bologna, carabinieri del Nas: sequestrate 5 tonnellate di alimenti tra funghi, tartufi e selvaggina

Red. Cronaca


BOLOGNA
– I Carabinieri del N.A.S. di Bologna, nell’ambito dell’operazione “SAPORI D’AUTUNNO”, volta a verificare la corretta filiera dei prodotti alimentati tipici dei mesi autunnali, hanno ispezionato oltre 30 aziende delle province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, riscontrando irregolarità in 9 aziende.


In particolare, per le gravi carenze igieniche riscontrate è stata disposta la sospensione di due attività commerciali (1 in provincia di Bologna ed 1 in provincia di Ravenna) e sequestrate circa 5 tonnellate di alimenti quali carni suine, carni bovine, selvaggina, salumi e formaggi, funghi e tartufi per un valore complessivo superiore a 300.000 euro. Sempre nella provincia di Ravenna sono stati sequestrati oltre 150 kg di tartufo e circa 2 tonnellate di spezie, salumi e carni, tutti prodotti stoccati presso due aziende, privi di tracciabilità o scaduti, in diversi casi, anche da anni. Infine, nelle province di Bologna e Forlì – Cesena, presso cinque aziende, i NAS hanno sottoposto a sequestro amministrativo circa 3000 confezioni di ragù e sughi a base di selvaggina, nei quali è stata rilevata la presenza di Piombo in misura eccessiva rispetto ai limiti consentiti dalla legge, 300 kg di carni di selvaggina, 300 kg di funghi porcini congelati e tartufi sott’olio e 800 kg di confetture e sughi a base di funghi, poiché privi di tracciabilità e aventi scadenza superata anche da diversi mesi. Le sanzioni amministrative elevate ammontano ad oltre 25 mila euro.




Sangue a Bologna: uccide la madre a coltellate e poi chiama la polizia

Redazione

Ha ucciso la madre a coltellate e poi ha chiamato la polizia. E' successo a Bologna ieri sera intorno alle 21. L'uomo, 36 anni, ha colpito la madre, 52 anni, con numerosi fendenti alla gola, ai polsi e al petto, almeno una ventina, al culmine di un raptus. Subito dopo ha chiamato il 113 e ha confessato il delitto. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Squadra mobile di Bologna che lo hanno arrestato con l'accusa di omicidio. Sembra che il 36enne avesse un rapporto molto conflittuale con la madre.




Bologna, solo in casa: a 8 anni si ferisce e muore dissanguato

Redazione

BOLOGNA – Un bimbo di 8 anni è morto dissanguato a Bologna dopo essersi ferito alla gamba destra, urtando accidentalmente il vetro di una portafinestra che si è rotto. L'incidente nel pomeriggio in un appartamento al terzo piano di un condominio di edilizia popolare in via Benini, zona S.Donato. Il piccolo, Alessandro D.R., nato a Bologna da madre capoverdiana e padre sudanese, a quanto pare era in casa solo, madre e sorella 24enne erano uscite a fare la spesa in un supermercato vicino. Con lui c'era il nipotino di 3 anni (figlio della sorella). Dai primi accertamenti si sarebbe trattato senza dubbio di una disgrazia: il vetro che si è rotto gli avrebbe reciso una arteria, causando l'emorragia. A scoprire quello che era successo è stata la mamma, al rientro a casa; è stata colta da malore e accompagnata in ospedale. Sul posto la polizia e il Pm di turno Antonello Gustapane.




BOLOGNA: VINCE IL BALLOTTAGGIO VIRGINIO MEROLA CON IL 54,6%

Redazione
 
Bologna – Il sindaco uscente Virginio Merola vince il ballottaggio con il 54,6% e batte la sua sfidante Lucia Borgonzoni che si ferma al 45,4%. I cittadini confermano quindi Merola come Sindaco della città di Bologna, che porterà avanti un percorso iniziato ben cinque anni fa. Nel 2010 vince le primarie, dopo l’esperienza Delbono, il commissariato di Annamaria Cancellieri e il ritiro di Maurizio Cavenini. Nel suo primo mandato vince al primo turno e si circonda da assessori giovani e carismatici che hanno puntato molto sullo sblocco di infrastrutture, un argomento su cui si puntava e discuteva da anni a Bologna. Un altro obiettivo è stato quello della pedonalizzazione. Le scelte, spesso radicali, sul traffico non hanno messo d’accordo l’intera cittadinanza e hanno creato delle spaccature tra i cittadini. Merola inoltre si è battuto per voler celebrare in città la prima unione civile che lui chiama “notte gay” e ha detto “un sindaco normale di una città speciale”. In merito alle elezioni, Merola ha riferito  che il Pd ha avuto il risultato migliore perché ha seguito una linea del centrosinistra unita e non una linea fai da te del partito. Ha aggiunto inoltre “Cosa dirò a Renzi? Gli dirò che ci sono questioni nazionali che vanno affrontate”.
 
Per quanto riguarda l’affluenza alle urne, alle ore 12:00 si è registrata un’affluenza pari al 17,72%, al primo turno invece si era registrata un’affluenza del 19,97%. Alle ore 19:00 l’affluenza registrata era del 41,78%, al primo turno invece era del 46,46%. Alle ore 23:00 si registra il 53,46%, un calo rispetto al numero registrato al primo turno che era del 59,83%. 



BOLOGNA: DONNA INCINTA AVVELENATA, CONDIZIONI STAZIONARIE

Redazione
 
Bologna – Si trova ancora ricoverata presso l’ospedale Maggiore di Bologna la donna incinta che ha ingerito un detersivo per lavastoviglie versatogli dal fidanzato. Le sue condizioni sono stazionarie e l’ingestione di tale sostanza ha cagionato lesioni all’esofago e allo stomaco, la donna comunque è cosciente e la prognosi è riservata. Per l’autore del gesto, il fidanzato di 35 anni che ha confessato, è stata disposta la custodia cautelare in carcere. L’uomo è un dipendente pubblico e ha confermato la sua confessione nel corso dell’udienza di convalida. Il movente sarebbe legato ai timori dell’uomo legati alla salute del feto di sette mesi che la donna tiene in grembo e dopo il riscontro di alcune anomalie. Il legale rappresentante dell’uomo ha dichiarato che “E' ancora sconvolto, chiede in continuazione di sapere le condizioni di M. e del bambino, si è reso conto della gravità di quello che ha fatto e delle sue responsabilità” e ha aggiunto “Una reazione abnorme e imprevedibile  in relazione ad una vicenda umana così importante”. La coppia stava per trasferirsi a Valsamoggia, nel primo Appennino Bolognese. La donna, che lavora come infermiera nell’assistenza domiciliare, si trova adesso ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Maggiore di Bologna. Ha subito una lavanda gastrica ed è cosciente, la sua prognosi è riservata. I medici hanno inoltre riferito che il feto sta bene. Gli accertamenti devono stabilire che la lesione non si estenda.

 Daniele Ruscigno, Sindaco di Valdamoggia, ha espresso le seguenti parole nel corso di un presidio tenutosi in piazza Garibaldi a Bazzano, contro la violenza sulle donne e per la donna incinta avvelenata dal suo compagno: “La partecipazione a questo presidio segna innanzitutto la voglia di portare la solidarietà di tutti alla nostra concittadina che si trova al Maggiore e al suo bambino. Evento quello della doppia violenza che ha subito che non solo ha colpito la nostra comunità, ma che mi colpisce se possibile ancora di più visto che tra pochi mesi diventerò padre. È anche un modo per non restare in silenzio o da soli di fronte ad avvenimenti come questo, ma per ritrovarsi come comunità e dire a voce alta che rifiutiamo ogni forma di violenza sulle donne. Qui come ovunque. Per questo invito chi vuole a lasciare il suo pensiero scritto su quei post-it rosa che lasceremo esposti in municipio. Un modo per incoraggiare le donne che hanno paura, a parlare, a denunciare la situazione, a chiedere aiuto.”



BOLOGNA: DONNA INCINTA INGERISCE BIBITA AVVELENATA, IL COMPAGNO TEMEVA MALATTIA

Redazione
 
Bologna – Emergono nuovi ulteriori dettagli in merito alla donna incinta che ha ingerito, a sua insaputa, del liquido nocivo che le ha messo in serio pericolo la salute. Il 35enne compagno della donna era profondamente angosciato per il problema riscontrato al bambino che la compagna, con cui aveva una relazione da poco, portava in grembo. Sarebbe stato proprio questo il fulcro che avrebbe spinto l’uomo a far bere alla compagna un prodotto per lavastoviglie in una bibita. La coppia stava per trasferirsi a Valsamoggia, nel primo Appennino Bolognese. La donna, che lavora come infermiera nell’assistenza domiciliare, si trova adesso ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Maggiore di Bologna. Ha subito una lavanda gastrica ed è cosciente, la sua prognosi è riservata. I medici hanno inoltre riferito che il feto sta bene. Gli accertamenti devono stabilire che la lesione non si estenda. L’uomo si trova in carcere ed è sottoposto a fermo per lesioni gravissime.



BOLOGNA: DONNA INCINTA INGERISCE BIBITA CON SODA CAUSTICA, FERMATO IL COMPAGNO

di A.B.
 
Bologna – Si trova ancora in prognosi riservata la donna di 33 anni,incinta e prossima al parto, che ha rischiato la vita dopo aver ingerito una bibita con all’interno, probabilmente, della soda caustica. La donna, al settimo mese di gravidanza, si trova ricoverata nel reparto di rianimazione dell’Ospedale Maggiore di Bologna da martedì sera. E’ residente a Bazzano ma di origini toscane, si sarebbe sentita male e avrebbe accusato lancinanti dolori allo stomaco e vomito dopo aver ingerito la bibita gassata. La donna non è in pericolo di vita ma le sue condizioni rimangono gravi e subirà degli interventi poiché ha subito lesioni all’esofago e allo stomaco. Gli accertamenti hanno appurato che il feto è in vita. E’ stato fermato il compagno, un 35enne, che dopo reticenze iniziali ha ammesso le sue responsabilità. E’ ignoto il movente ma potrebbe essere legato proprio alla bambino che la donna porta il grembo e l’uomo potrebbe aver inserito la sostanza con l’intento di fare abortire la donna. Si sta accertando inoltre se il feto, a causa della sostanza ingerita, abbia delle malformazioni. 



BOLOGNA: MUORE DOPO ESSERE STATA OPERATA DI ERNIA AL DISCO

Red. Cronaca

Bologna – Morta a 51 anni, poche ore dopo un intervento per rimuovere un'ernia al disco. E' successo lo scorso 21 maggio all'ospedale Bellaria di Bologna, il decesso della donna è stato segnalato dall'Ausl come 'evento sentinella' e la Procura ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo: sono quattro i medici indagati, come atto a loro garanzia in vista dell'autopsia, eseguita ieri pomeriggio. La donna era stata operata, si era svegliata dopo l'operazione ed era stata portata in reparto nel pomeriggio, ma poco dopo le sue condizioni si sono aggravate, è entrata in coma e non c'è stato più nulla da fare. L'esame medico legale, disposto dal Pm Enrico Cieri, dovrà ricostruire cos'è successo, anche attraverso gli accertamenti istologici, di cui si avranno gli esiti fra alcune settimane. I medici iscritti nel registro degli indagati, difesi dall'avvocato Sabrina Di Giampietro, sono due chirurghi e due anestesisti.




BOLOGNA, DISINNESCO BOMBE DA GUERRA: 2.600 EVACUATI

Redazione

Bologna – Oltre 2.600 persone (con un centinaio di bambini e più di 400 'over 75') sono state temporaneamente evacuate questa mattina alla periferia est di Bologna per permettere il disinnesco di due ordigni bellici, rinvenuti nei pressi dell'alveo del fiume Savena durante gli scavi in un cantiere Rfi per la bretella di Rastignano. Le bombe d'aereo della seconda Guerra mondiale, del peso di 250 libbre ciascuna (115 kg), erano ancora cariche di tritolo.
Sono intervenuti gli artificieri del Reggimento Genio Ferrovieri dell'Esercito per il disinnesco delle bombe sul posto ed il successivo trasporto in una cava ad Osteriola per la loro distruzione. Durante la mattinata è stato allestito un centro di accoglienza per i cittadini che ne avevano necessità.
Per precauzione è stata sospesa dalle 8.20 alle 11.35 la circolazione ferroviaria fra Bologna centrale e Firenze, sull'Alta velocità, e tra Bologna centrale e Pianoro sulla linea convenzionale. Variazioni anche per alcune linee di autobus.