BRACCIANO EMERGENZA ARSENICO: COMPLETATI I LAVORI DI RIPRISTINO DELLE FONTANELLE DEARSENIFICATE

Redazione

Bracciano (RM) – Completati ieri 23 gennaio 2013 i lavori per il ripristino delle fontanelle dearsenificate di Via Prato Igliolo e Via della Macchia – è quanto ha precisato il vicesindaco Nardelli aggiungendo che per l'erogazione dell’acqua dalle stesse si dovranno attendere le analisi delle acque.

Per una adeguata informazione dei cittadini circa il divieto di uso potabile Nardelli, facendo il punto della situazione sottolinea che “è in corso la distribuzione nei condomini, nelle abitazioni e presso le attività commerciali di volantini informativi circa i contenuti dell'ordinanza. A tal proposito ricordo – dice – che i valori della concentrazione di arsenico nelle nostre acque sono di 13 microgrammi al litro  per quanto riguarda l'acquedotto "Fiora" (che serve la maggior parte del paese, compresa Bracciano Nuova e centro urbano) e 15 microgrammi al litro per l'acquedotto "Lega" (che serve le zone di Vigna di Valle e Rinascente).

Il limite fissato dalla Unione Europea a partire dal 1 gennaio 2013 per l'arsenico – precisa il vicesindaco – è di 10 microgrammi al litro. Fino al 31 dicembre 2012 il limite, in virtù di proroghe concesse dalla stessa Europa, era di 20 microgrammi al litro ed il Comune di Bracciano ha costantemente monitorato la qualità delle acque garantendo il rispetto di questi parametri. I nostri acquedotti erogano pertanto, da sempre, la stessa acqua: nel nostro caso la presenza di arsenico non è di origine antropica bensì di origine geogenica, ossia è dato dalla dissoluzione naturale di alcuni minerali che lo contengono. In questa fase di emergenza cosa è vietato: è vietato l'uso potabile, la cottura, reidratazione e ricostituzione degli alimenti, lavaggio denti e cavo orale. E’ consentito invece l'uso di acqua per igiene domestica ed igiene personale”.

Prosegue intanto il servizio di distribuzione dell’acqua potabile con autobotti con i seguenti orari: – Pisciarelli – P.zza S. Lorenzo dalle 8:00 alle 9:00; – Piazzale dei Pasqualetti dalle 9:30 alle 11:00; – Via delle Palme area PalaProvincia dalle 11:30 alle 13:00; – Castel Giuliano – P.zza S. Croce dalle 13:30 alle 14:30; – Vigna di Valle – Via braccianese Km 18 (di fronte la trattoria "Da Leone") dalle 15:00 alle 16:00; – Sambuco dalle 16:30 alle 17:30.

Per l'approvvigionamento di acqua potabile è possibile  utilizzare anche le fontanelle del lungolago Argenti.

Lunedì 28 gennaio alle ore 15 è stato indetto un incontro pubblico sulla problematica arsenico presso la sala dell’archivio storico del Comune di Bracciano in piazza Mazzini n. 5 al quale prenderanno parte anche alcuni tecnici della Asl Rm/F.

LEGGI ANCHE:

22/01/2013 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: ARSENICO, CODACONS CHIEDE ALLA REGIONE E ALLE ASL DI EFFETTUARE ESAMI DEL SANGUE GRATUITI
22/01/2013 BRACCIANO, ATTESA PER LE ANALISI DELLA ASL RMF
18/01/2013 BRACCIANO, ANALISI ACQUA DELLA ASL RMF CONFERMANO PRESENZA ARSENICO SUPERIORE ALLA NORMA. SCATTA L'ORDINANZA
05/01/2013 BRACCIANO, PRESENZA ARSENICO NELL'ACQUA ENTRO I LIMITI. IL COMUNE HA AFFRONTATO IL PROBLEMA FIN DAL 2008





LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: ARSENICO, CODACONS CHIEDE ALLA REGIONE E ALLE ASL DI EFFETTUARE ESAMI DEL SANGUE GRATUITI

L’arsenico è classificato dall’Agenzia internazionale di ricerca sul cancro (I.A.R.C.)  come elemento cancerogeno certo di classe 1 e posto in diretta correlazione con  molte patologie oncologiche e in particolare con il tumore del polmone, della vescica, del rene e della cute; una consistente documentazione scientifica lo correla anche  ai tumori del fegato e del colon.

 

Alberto De Marchis

Lazio – Una clamorosa richiesta in materia emergenza arsenico nell’acqua di una decina di Comuni dell’hinterland arriva direttamente dal Codancons, l’associazione consumatori: permettere ai cittadini dei Comuni interessati di sottoporsi ad analisi del sangue periodiche in modo totalmente gratuito, così da verificare eventuali anomalie o alterazioni dei valori.

E non è tutto, perché l’associazione, al contempo, diffida i sindaci dei Comuni di Anguillara Sabazia, Bracciano, Canale Monterano, Anzio, Ardea, Campagnano Di Roma, Castelnuovo Di Porto, sacrofano, Lariano, Velletri Magliano Romano, Mazzano Romano, Nettuno, Santa Marinella, Trevignano Romano, Tolfa ad effettuare le necessarie bonifiche poiché, in caso contrario, i Nas potrebbero disporre la chiusura delle attività commerciali che utilizzano acqua all'arsenico.

Intanto la situazione si fa sempre più critica perché danneggia non solo le famiglie residenti colpite dall’impossibilità di utilizzare un’acqua fuorilegge, cioè con una concentrazione di arsenico superiore ai 10 microgrammi, ma anche quegli esercizi commerciali quali bar, ristoranti, pasticcerie, laboratori e alimentari che utilizzano l'acqua per la propria attività, e che potrebbero essere costretti a chiudere se entro breve l'emergenza non sarà risolta. “Il consumo di acqua potabile contaminata da arsenico o di prodotti alimentari realizzati con tale acqua, costituisce un rischio sanitario enorme – spiegano dal Codancons – di qui la clamorosa richiesta del Codacons avanzata oggi alla Regione Lazio e alle Asl territorialmente competenti di effettuare i prelievi del sangue”.

Nel frattempo a Bracciano si attende che la Asl RmF comunichi l’esito dei nuovi prelievi appena effettuati sugli acquedotti comunali. Il vicesindaco di Bracciano Gianpiero Nardelli, ha predisposto il sistema di distribuzione dell’acqua a norma mediante autobotti presenti dalle 8 alle 9 a Pisciarelli in piazza San Lorenzo, dalle 9.30 alle 11 in piazzale Pasqualetti, dalle 11.30 alle 13 a Bracciano Nuova in via delle Palme in prossimità del Palazzetto Provinciale, dalle 13.30 alle 14.30 a Castel Giuliano in piazza Santa Croce, dalle 15 alle 16 a Vigna di Valle in via Braccianese chilometro 18 e al Sambuco dalle 16.30 alle 17.30. E’ inoltre già stato predisposto l’approvvigionamento alle scuole e l’ospedale Padre Pio.

 

L'Associazione italiana medici per l’ambiente – Isde:” Intervenire subito e bene per tutelare il diritto alla salute delle popolazioni esposte da oltre dieci anni  a valori fuorilegge per l’arsenico, sostanza tossica e cancerogena, presente nelle acque e negli alimenti.” 

Per l’esiguo numero e per la loro dislocazione le cosiddette fontanelle di acqua depurata, sparse un po’ a macchia di leopardo nei comuni della Provincia di Viterbo, sono una risposta tardiva, insufficiente ed indecorosa alle necessità e al diritto delle popolazioni di ricevere acqua salubre per poter ridurre i rischi derivanti da una esposizione cronica, ultradecennale, a valori di arsenico fuorilegge nelle acque ad uso umano.
Il recente studio “Valutazione Epidemiologica degli effetti sulla salute in relazione alla contaminazione da Arsenico nelle acque potabili nelle popolazioni residenti nei comuni del Lazio”, realizzato dal Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale della Regione Lazio, ha documentato una situazione molto grave e preoccupante;  a pagina 42 si legge infatti: ” In conclusione, l’indagine evidenzia eccessi di incidenza e mortalità nei Comuni con livelli stimati per il periodo 2005-2010 per patologie associabili ad esposizione ad arsenico (tumori del polmone e della vescica, ipertensione, patologie ischemiche, patologie respiratorie, diabete). 

Un altro recente studio  “ Arsenico urinario speciato quale biomarcatore dell’esposizione alimentare all’arsenico inorganico in popolazioni residenti in aree ricche di arsenico nel Lazio”,  effettuato anche su soggetti volontari residenti nei comuni di Acquapendente, Canepina, Capranica, Caprarola, Carbognano, Civita Castellana, Fabrica di Roma, Farnese, Lubriano, Marta, Montalto di Castro, Orte, Ronciglione, Tarquinia, Tessennano,Vetralla e Viterbo, ha concluso che : “…Valori eccedenti i 15 μg/L per iAs ( arsenico inorganico) e metaboliti sono stati trovati nel 41% dei campioni, evidenziando esposizioni alimentari all'arsenico inorganico superiori alla media della popolazione generale…” .

Alla luce anche delle conclusioni di questi studi è evidente che si deve agire urgentemente per dare acque dearsenificate e salubri alle popolazioni  nel rispetto del diritto alla salute, come sancito dall’articolo 32 della Carta costituzionale e dalle vigenti disposizioni di legge.
Bisogna pertanto  subito realizzare interventi rapidi e risolutivi per la completa dearsenificazione delle acque ad uso potabile, avviare  una informazione corretta e diffusa rivolta a tutti i cittadini delle aree interessate e in particolare per quelli residenti nei Comuni  dell’Alto Lazio interessati da questa problematica, e nelle scuole, negli ambulatori medici, nelle strutture militari e carcerarie.

E’ inoltre necessario che nella fase di realizzazione degli impianti e/o di nuove captazioni  da falde di superficie – fase che appare ancora  molto lontana e problematica nella maggior parte dei casi –  si utilizzino  immediatamente forme alternative di approvvigionamento idrico, anche mediante autobotti, per tutta la popolazione e in particolare per  i malati, le donne in gravidanza, i neonati e i bambini  ( per i noti effetti dell’arsenico anche  sullo sviluppo cerebrale  con incremento di disturbi neurocomportamentali e neoplasie).

Ricordiamo infatti che l’arsenico è classificato dall’Agenzia internazionale di ricerca sul cancro (I.A.R.C.)  come elemento cancerogeno certo di classe 1 e posto in diretta correlazione con  molte patologie oncologiche e in particolare con il tumore del polmone, della vescica, del rene e della cute; una consistente documentazione scientifica lo correla anche  ai tumori del fegato e del colon.

E sempre l’assunzione cronica di  questo elemento tossico e cancerogeno, è  indicata anche quale responsabile di  patologie cardiovascolari; neurologiche; diabete di tipo 2; lesioni cutanee; disturbi respiratori; disturbi della sfera riproduttiva e malattie ematologiche.
E’ per  queste fondate e incontrovertibili  ragioni che il Decreto Legislativo 31/2001, in recepimento della Direttiva europea 98/83  ne fissava già nel 2001 il limite massimo in 10 microgrammi/litro, per le acque destinate ad uso potabile e per il loro utilizzo nelle preparazioni alimentari ed è sempre per queste stesse ragioni che l’Organizzazione mondiale della sanità( Oms)  raccomanda valori di arsenico il più possibile prossimi allo zero.
Il Decreto Legislativo 31/2001 colpevolmente non è stato rispettato , attraverso il ricorso all’Istituto della deroga, così  negli ultimi dieci anni le popolazioni del Lazio coinvolte da questa problematica ambientale e sanitaria, sono state molto spesso se non quasi del tutto lasciate all’oscuro circa i  gravissimi rischi correlati all’assunzione di acqua ed alimenti contaminati da arsenico ed  esposte  a valori di arsenico fuorilegge, che  hanno raggiunto anche i 50 microgrammi/litro, ovvero cinque volte il limite di legge previsto, per questa sostanza tossica e cancerogena per la quale non esiste alcuna soglia accettabile di sicurezza per esposizioni croniche.

Per quanto sopra esposto l’ Associazione italiana medici per l'ambiente – Isde (International Society of Doctors for the Environment) di Viterbo fa nuovamente appello perché  i rappresentanti delle istituzioni abbandonino atteggiamenti  superficialmente rassicuranti ed ammettano la  gravità della situazione, solo così si potranno riconoscere i danni già subiti dalle popolazioni esposte, e in particolare da quelle dell’Alto Lazio, ed intervenire con la messa in funzione di tecnologie di dearsenificazione che siano garantite almeno per 20 anni relativamente alla loro efficacia di abbattimento dell’arsenico e alla loro corretta gestione.


 




BRACCIANO, ATTESA PER LE ANALISI DELLA ASL RMF

Redazione

Bracciano (RM) – In attesa che la Asl Rm/F comunichi al massimo entro la fine della settimana l’esito dei nuovi prelievi effettuati questa mattina sugli acquedotti comunali, il vicesindaco di Bracciano Gianpiero Nardelli, ha predisposto i dettagli del sistema di distribuzione dell’acqua a norma, dal punto di vista della concentrazione di arsenico e floruri, mediante autobotti che stazioneranno in alcune ore della giornata in vari punti della cittadina.
L’autobotte, a partire dal 22 gennaio, sarà presente dalle 8 alle 9 a Pisciarelli in piazza San Lorenzo, dalle 9.30 alle 11 in piazzale Pasqualetti, dalle 11.30 alle 13 a Bracciano Nuova in via delle Palme in prossimità del Palazzetto Provinciale, dalle 13.30 alle 14.30 a Castel Giuliano in piazza Santa Croce, dalle 15 alle 16 a Vigna di Valle in via Braccianese chilometro 18 e al Sambuco dalle 16.30 alle 17.30.
E’ inoltre già stato predisposto l’approvvigionamento di acqua a norma per quanto riguarda le scuole e l’ospedale Padre Pio.
“Nei primi giorni della prossima settimana – specifica il consigliere Nardelli – terremo un incontro pubblico con gli operatori commerciali e con tutta la cittadinanza per definire al meglio come procedere. Ci auguriamo che le nuove analisi indichino un rientro entro i limiti di legge per l’acqua degli acquedotti Lega e Fiora. Ribadisco inoltre che – aggiunge Nardelli – da tempo l’amministrazione comunale ha avviato dei progetti, come la realizzazione di nuovi pozzi, per affrontare la problematica derivante dalla conformazione geologica vulcanica del nostro territorio”.

In una nota diffusa oggi il Comune di Bracciano ha ribadito che è vietato l’uso potabile, la cottura, reidratazione e ricostituzione degli alimenti, il lavaggio dei denti e del cavo orale. E’ consentito invece l’uso di acqua per l’igiene domestica e personale.
E’ interessato dal divieto, predisposto con ordinanza a seguito degli esiti comunicati il 17 gennaio delle analisi della Asl Rm/F,  tutto il territorio comunale ad eccezione del lungolago Argenti, località La Sposetta, via degli Orti, Pontevecchio e circumlacuale dal semaforo al bivio di Trevignano. La nota informa inoltre che “le fontanelle del lungolago sono utilizzabili come fonti di approvvigionamento”.




BRACCIANO, ANALISI ACQUA DELLA ASL RMF CONFERMANO PRESENZA ARSENICO SUPERIORE ALLA NORMA. SCATTA L'ORDINANZA

Redazione

Bracciano (RM) – Emessa questa mattina a Bracciano un’ordinanza sindacale con la quale si vieta l’uso potabile dell’acqua erogata dagli acquedotti "Lega" e" Fiora". Ciò a seguito delle nuove analisi della Asl Rm/F comunicati ieri che evidenziano valori non conformi al decreto legislativo 31/2011 per quanto riguarda la concentrazione di arsenico e floruri. Conforme ai valori di legge invece l’acqua dell’acquedotto Cisterna. In particolare per l’acquedotto Lega il prelievo effettuato in località La Rinascente ha fatto registrare una concentrazione di 15 microgrammi litro, rispetto al valore limite di legge di 10 microgrammi, e 2,3 microgrammi al litro, rispetto all’1,5 del valore limite di legge. Riguardo l’acquedotto “Fiora” il prelievo in via Palazzi da parte della Asl ha evidenziato una concentrazione di 13 microgrammi al litro rispetto al valore limite di legge di 10 microgrammi al litro. Nel ribadire le prescrizioni per l’impiego dell’acqua il provvedimento fa riferimento alle azioni del piano di rientro che prevedono in particolare la sostituzione dei filtri dell’impianto di dearsenificazione dell’acquedotto Lega, la chiusura del pozzo n. 4 dell’acquedotto Fiora al fine di migliorare la miscelazione dell’acqua e abbassare la concentrazione di arsenico. Citate inoltre, sempre nell’ambito del piano di rientro, due delibere di giunta comunale, una per l’attivazione delle procedure per la realizzazione di due pozzi in località “Il Pero” e in via Olmata Tre Cancelli per i quali si è già accertata una concentrazione di arsenico inferiore al limite di legge, l’altra riguardante l’approvazione di un piano economico di lavori per la realizzazione di un nuovo pozzo in località “Il Pero” per il quale si è già accertato una concentrazione di arsenico inferiore ai limiti di legge. L’ordinanza precisa inoltre che è in corso da parte del Comune il reperimento di fonti alternative di approvvigionamento dell’acqua potabile attraverso autobotti, il ripristino delle due fontanelle di via Prato Igliolo e via della Macchia e che “sono comunque disponibili le due fontanelle pubbliche di via lungolago Argenti”.
 

Nota di Giuliano Sala Sindaco di Bracciano:

"Oggi – 18/01/2013 –  il vicesindaco, che svolge le mie funzioni causa la mia assenza per qualche giorno, ha emesso l'ordinanza allegata, su proposta della Asl Rm/f, poichè le analisi eseguite e comunicate il 17/1, hanno accertato l'esistenza di arsenico nell'acqua del nostro acquedotto, leggermente superiore ai limiti. Vorrei portare a conoscenza dei cittadini della rete e non, piuttosto "allarmati", che il controllo della Asl viene effettuato ogni mese e le ultime analisi hanno riportato un risultato di eccedenza dell'arsenico e di fluoruri nell'acqua dell'acquedotto Fiora e Lega, mentre l'acquedotto Cisterna è nei limiti. Dal 31/12/2012, qualora il parametro arsenico superi 10 microgrammi/lt e i fluoruri 1,5 mg/lt, è necessario emettere ordinanza di divieto utilizzo dell'acqua ad uso potabile, in attesa del rientro nei parametri.Fino a dicembre avevamo l'arsenico e i fluoruri al di sotto dei suddetti limiti, al contrario questo mese abbiamo i dati riportati nell'ordinanza.
Scopo di questo mio post, è quello di tranquillizzare la popolazione, poichè stiamo facendo tutto il possibile per rientrare nei limiti imposti dalla CE, disponendo la chiusura dei pozzi con limite di arsenico troppo elevato e sostituendo i filtri del dearsenificatore della Lega, che debbono essere rigenerati e sono stati la causa del mancato funzionamento dell'impianto. Inoltre abbiamo finanziato, come risulta nell'ordinanza, la realizzazione di due nuovi pozzi in zona Pero e Olmata Tre Cancelli dove l'acqua ha limitata percentuale di arsenico. Ci sono comunque due elementi che è necessario tenere in considerazione: in primo luogo che l'arsenico è dovuto alla conformazione formologica del sottosuolo delle nostre zone, difficile da debellare; in secondo luogo che sino al 31/12, in virtù di pluriennali deroghe richieste ed ottenute dalla Regione Lazio, i cittadini hanno consumato acque con percentuale di arsenico molto superiori ai limiti imposti e non più derogati dalla Comunità europea, senza che allora ci fosse allarmismo solo perchè la Regione, con un atto amministrativo, prevedeva che l'acqua si potesse comunque utilizzare. L'amministrazione comunale è intervenuta al meglio per "combattere" l'arsenico e i fluoruri, mantenendo comunque la gestione pubblica dell'acqua e siamo fiduciosi che in brevissimo tempo potremo rientrare nei limiti imposti. Siamo comunque consapevoli che la lotta contro l'arsenico si può vincere definitivamente solo con la realizzazione di nuovi pozzi privi del metallo, azione che stiamo rapidamente realizzando. La prossima settimana effettueremo nuovi prelievi e provvederemo a dare adeguata informazione dei risultati."

LEGGI ANCHE:

05/01/2013 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: SOLO ADESSO CHE E' SCADUTO IL TEMPO S'INCENDIA LA POLEMICA
05/01/2013 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, DURA NOTA DEL MINISTRO BALDUZZI SULLE MANCANZE DELLA POLVERINI
05/01/2013 BRACCIANO, PRESENZA ARSENICO NELL'ACQUA ENTRO I LIMITI. IL COMUNE HA AFFRONTATO IL PROBLEMA FIN DAL 2008
05/01/2013 TARQUINIA, EMERGENZA ARSENICO. LA REPLICA DI TOSONI (PER IL BENE DI TARQUINIA) ALLE DICHIARAZIONI DEL SINDACO
03/01/2013 TARQUINIA, IL PARADOSSO DELL’ARSENICO. MAZZOLA: “UN MINUTO PRIMA L’ACQUA ERA POTABILE; UN MINUTO DOPO NON LO È STATA PIÙ”
03/01/2013 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: LA MALAGESTIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO POLVERINI
02/01/2013 VELLETRI, CON IL 2013 CONTINUA L'INCUBO ARSENICO
29/12/2012 EMERGENZA ARSENICO NELL'HINTERLAND CAPITOLINO. ARRIVA L'EUROPA: AL VIA LA CORSA ALLE ORDINANZE DI NON POTABILITA'
29/12/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: CHI TEMPO HA E TEMPO ASPETTA, TEMPO PERDE
06/12/2012 LANUVIO, EMERGENZA ARSENICO: 2 MILA LANUVINI SENZ'ACQUA POTABILE IL 31 DICEMBRE
03/12/2012 GENZANO, EMERGENZA ARSENICO AI TITOLI DI CODA: TUTTI I POZZI SARANNO IN REGOLA ENTRO IL 31 DICEMBRE
24/11/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: EFFETTI SULLO STATO DI SALUTE DELLE POPOLAZIONI SOTTOPOSTE NEGLI ULTIMI 10 ANNI A REGIME DI DEROGA PER I LIVELLI DI ARSENICO
24/11/2012 ANGUILLARA, DI SOLE INTENZIONI E’ LASTRICATA LA POLITICA DELL'AMMINISTRAZIONE PIZZORNO
31/10/2012 ANGUILLARA, EMERGENZA ARSENICO: ASPETTANDO GODOT CHE VIEN DALLA PISANA
26/10/2012 LAZIO ARSENICO, ALLARME SALUTE CITTADINI E RISCHIO DI MULTE DA 300 MILA EURO AL GIORNO
26/10/2012 LAZIO, ARSENICO. ZARATTI (SEL): “GOVERNO DESTITUISCA POLVERINI E NOMINI NUOVO COMMISSARIO PER AFFRONTARE EMERGENZA”
21/10/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: ANGUILLARA SI DISTINGUE PER GRAVITA'.
17/08/2012 LANUVIO, CHIUSO UN SERBATOIO E DUE FONTANELLE. ENTRO FINE ANNO RISOLTA L'EMERGENZA ARSENICO
26/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO. SI E' TENUTA OGGI LA CONFERENZA DI SERVIZI TRA COMUNE E REGIONE
23/07/2012 BRACCIANO, LA CORTE COSTITUZIONALE CONFERMA LE SCELTE SULLA GESTIONE DELL'ACQUA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE
17/07/2012 ANGUILLARA, 2 SI PER L’ACQUA BENE COMUNE: UN ANNO DOPO
14/07/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, APPELLO AI COMUNI: SE ADERITE AL NUOVO RICORSO SONO POSSIBILI 1.500 EURO A FAMIGLIA
03/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: L’ASSESSORE MATTEI MANTENGA LE PROMESSE FATTE IN CAMPAGNA ELETTORALE
28/06/2012 ANGUILLARA, ACQUA ALL’ARSENICO È SEMPRE EMERGENZA
27/06/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: LA FONTE CLAUDIA E’ LA SOLUZIONE
11/06/2012 ANGUILLARA E' ALLARME FLUORO: LA SALUTE NON PUO’ ASPETTARE.
26/05/2012 ANGUILLARA, LA SALUTE NON E’ IN VENDITA
06/04/2012 BRACCIANO, ACQUEDOTTO LEGA: ENTRA IN FUNZIONE IL DEARSENIFICATORE
06/03/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, IN PROVINCIA DI ROMA ANGUILLARA HA SITUAZIONE CRITICA


 




LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: SOLO ADESSO CHE E' SCADUTO IL TEMPO S'INCENDIA LA POLEMICA

Chiara Rai

Roma– Reazioni a catena da parte dei sindaci alle porte della Capitale sul tema arsenico dopo il botta e risposta tra il ministro della Salute Renato Balduzzi e la governatrice dimissionaria della Regione Lazio Renata Polverini.

Sostanzialmente Balduzzi evidenzia che c’era un termine posto dall’Europa del 31 dicembre 2012 che il Lazio avrebbe dovuto rigorosamente rispettare per rientrare entro il limite di legge di 10 microgrammi di arsenico per litro.  Insomma il ministero ha sollecitato più volte e ciononostante  ad oggi ci sono dei Comuni, nell’hinterland c’è Velletri in testa, Lanuvio, Canale Monterano e Anguillara, che hanno valori di arsenico compresi tra i 10 e i 20 mg per litro di acqua pubblica. E si rischiano multe da Bruxellas per 300 mila euro al giorno.

Il primo cittadino di Velletri Fausto Servadio ne ha per tutti e due i litiganti: “Lo sanno tutti quanti come stanno le cose – dice – questi signori anziché chiacchierare dovrebbero assumersi le responsabilità delle proprie azioni. Loro fanno i tecnici, i professori i governatori mentre la gente si ritrova a dover pagare inerzie non proprie e ad affrontare problemi seri”.

Cartellino giallo sventolato anche da Maurizio Caliciotti, sindaco della vicina Lariano appena uscita dall’emergenza arsenico: “Se non ci abituiamo al rispetto delle date  – dice – dovremmo sempre combattere con deroghe, multe e tirate di orecchie. La verità è che la Regione non è più governata da anni. Invece Acea ha dimostrato impegno”.

Anche Giuliano Sala sindaco di Bracciano lamenta la latitanza della Regione. “Non ci sono scusanti – dice – questa Regione ha finanziato chi ha voluto. Noi aspettavamo 500 mila euro ma non rientrando nell’Ato viterbese abbiamo dovuto provvedere da soli.

Anguillara ha confidato fino all’ultimo nelle promesse dell’ex assessore all’Ambiente Mattei. I soldi sono andati solo all’Ato di Viterbo”. Di fatto l’acqua di Bracciano risulta con arsenico nella norma. Verranno realizzati due nuovi pozzi che permetteranno, nei periodi di maggiore richiesta di acqua, una migliore disponibilità per la miscelazione. Bracciano dal 2008 sta affrontando il problema, con risorse economiche di bilancio comunale.

Non si recrimina nulla Marco Mattei che rimarca di aver fatto tutto il possibile: “Sono stato soggetto attuatore da marzo 2011 fino a ottobre del 2012 e in 18 mesi credo di aver messo in campo quanto possibile rispetto a un decennio di immobilismo. Sono appaltati e in corso di realizzazione circa 40 potabilizzatori e per circa 60 è stata completata la conferenza servizi autorizzativa con le somme.  Ritengo che la giunta di cui ho fatto parte abbia fatto il massimo per risolvere il problema”.

Intanto continua a salire  alle stelle il livello di intolleranza rispetto alla tragedia di dover convivere chissà quanti mesi a fare la fila ai serbatoi dell’acqua in strada. Velletri è il Comune più saturo di rimostranze. Centinaia di veliterni sono stati colpiti dal divieto: ben diciannove strade alimentate dal pozzo “Le Corti”. I dispenser d’acqua forniti da Acea sono al centro delle maggiori critiche perché obsoleti: “Si chiudono i rubinetti alle famiglie in difficoltà – reclamano i membri del Comitato – persone che non riescono a pagare tutte le bollette”.

tabella PRECEDENTI:

05/01/2013 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, DURA NOTA DEL MINISTRO BALDUZZI SULLE MANCANZE DELLA POLVERINI
05/01/2013 BRACCIANO, PRESENZA ARSENICO NELL'ACQUA ENTRO I LIMITI. IL COMUNE HA AFFRONTATO IL PROBLEMA FIN DAL 2008
05/01/2013 TARQUINIA, EMERGENZA ARSENICO. LA REPLICA DI TOSONI (PER IL BENE DI TARQUINIA) ALLE DICHIARAZIONI DEL SINDACO
03/01/2013 TARQUINIA, IL PARADOSSO DELL’ARSENICO. MAZZOLA: “UN MINUTO PRIMA L’ACQUA ERA POTABILE; UN MINUTO DOPO NON LO È STATA PIÙ”
03/01/2013 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: LA MALAGESTIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO POLVERINI
02/01/2013 VELLETRI, CON IL 2013 CONTINUA L'INCUBO ARSENICO
29/12/2012 EMERGENZA ARSENICO NELL'HINTERLAND CAPITOLINO. ARRIVA L'EUROPA: AL VIA LA CORSA ALLE ORDINANZE DI NON POTABILITA'
29/12/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: CHI TEMPO HA E TEMPO ASPETTA, TEMPO PERDE
06/12/2012 LANUVIO, EMERGENZA ARSENICO: 2 MILA LANUVINI SENZ'ACQUA POTABILE IL 31 DICEMBRE
03/12/2012 GENZANO, EMERGENZA ARSENICO AI TITOLI DI CODA: TUTTI I POZZI SARANNO IN REGOLA ENTRO IL 31 DICEMBRE
24/11/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: EFFETTI SULLO STATO DI SALUTE DELLE POPOLAZIONI SOTTOPOSTE NEGLI ULTIMI 10 ANNI A REGIME DI DEROGA PER I LIVELLI DI ARSENICO
24/11/2012 ANGUILLARA, DI SOLE INTENZIONI E’ LASTRICATA LA POLITICA DELL'AMMINISTRAZIONE PIZZORNO
31/10/2012 ANGUILLARA, EMERGENZA ARSENICO: ASPETTANDO GODOT CHE VIEN DALLA PISANA
26/10/2012 LAZIO ARSENICO, ALLARME SALUTE CITTADINI E RISCHIO DI MULTE DA 300 MILA EURO AL GIORNO
26/10/2012 LAZIO, ARSENICO. ZARATTI (SEL): “GOVERNO DESTITUISCA POLVERINI E NOMINI NUOVO COMMISSARIO PER AFFRONTARE EMERGENZA”
21/10/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: ANGUILLARA SI DISTINGUE PER GRAVITA'.
17/08/2012 LANUVIO, CHIUSO UN SERBATOIO E DUE FONTANELLE. ENTRO FINE ANNO RISOLTA L'EMERGENZA ARSENICO
26/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO. SI E' TENUTA OGGI LA CONFERENZA DI SERVIZI TRA COMUNE E REGIONE
23/07/2012 BRACCIANO, LA CORTE COSTITUZIONALE CONFERMA LE SCELTE SULLA GESTIONE DELL'ACQUA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE
17/07/2012 ANGUILLARA, 2 SI PER L’ACQUA BENE COMUNE: UN ANNO DOPO
14/07/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, APPELLO AI COMUNI: SE ADERITE AL NUOVO RICORSO SONO POSSIBILI 1.500 EURO A FAMIGLIA
03/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: L’ASSESSORE MATTEI MANTENGA LE PROMESSE FATTE IN CAMPAGNA ELETTORALE
28/06/2012 ANGUILLARA, ACQUA ALL’ARSENICO È SEMPRE EMERGENZA
27/06/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: LA FONTE CLAUDIA E’ LA SOLUZIONE
11/06/2012 ANGUILLARA E' ALLARME FLUORO: LA SALUTE NON PUO’ ASPETTARE.
26/05/2012 ANGUILLARA, LA SALUTE NON E’ IN VENDITA
06/04/2012 BRACCIANO, ACQUEDOTTO LEGA: ENTRA IN FUNZIONE IL DEARSENIFICATORE
06/03/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, IN PROVINCIA DI ROMA ANGUILLARA HA SITUAZIONE CRITICA


 




BRACCIANO, PRESENZA ARSENICO NELL'ACQUA ENTRO I LIMITI. IL COMUNE HA AFFRONTATO IL PROBLEMA FIN DAL 2008

Redazione

Bracciano (RM) – Stanno dando buoni frutti gli interventi messi in atto dall’amministrazione comunale per fronteggiare la questione della presenza di arsenico nell’acqua degli acquedotti comunali. Bracciano, come altri Comuni del Lazio, registra infatti per le caratteristiche geologiche una elevata concentrazione di livelli di arsenico. “I valori di arsenico dell’acquedotto  nel nostro Comune – spiega al riguardo Paola Lucci, assessore all’Ambiente del Comune di Bracciano – rientrano nei limiti previsti.

Il monitoraggio – sottolinea ancora Lucci – viene effettuato costantemente sia dalla ASL attraverso l'ARPA che dal Comune stesso presso laboratori di analisi accreditati. I nostri operai addetti all'acquedotto miscelando i vari pozzi permettono di mantenere i livelli di fluoro ed arsenico entro i limiti consentiti previsti. Nei giorni scorsi sono state pubblicate le ultime analisi effettuate in data 17 dicembre 2012 che attestano su vari punti di prelievo una media di concentrazione di arsenico di 8,3 microgrammi al litro. Sono previsti inoltre – precisa l’assessore – per la metà di gennaio nuovi prelievi da parte della Asl per verificare il mantenimento dei parametri.

E' in programma  inoltre la realizzazione di due nuovi pozzi che attingono acqua con valori bassi di fluoruri ed arsenico che permetteranno, nei periodi di maggiore richiesta di acqua, una migliore disponibilità per la miscelazione.

Con responsabilità e sensibilità al fenomeno, il Comune di Bracciano dal 2008 – ribadisce Lucci – sta affrontando il problema, utilizzando le deroghe concesse dalla Regione come tempi per la realizzazione di impianti e per predisporre alternative a questi dove i valori delle falde lo consentono. Il tutto è stato programmato con risorse economiche esclusivamente di bilancio comunale. Queste attenzioni ci hanno permesso di arrivare al 1° gennaio 2013 senza dover emanare ordinanze di non potabilità delle acque”. Una richiesta di contributo è stata inoltrata alla Regione Lazio finalizzato alla realizzazione di impianti idrici per l’abbattimento ulteriore delle concentrazioni di arsenico e floruri nell’acqua.

tabella PRECEDENTI:

03/01/2013 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: LA MALAGESTIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO POLVERINI
02/01/2013 VELLETRI, CON IL 2013 CONTINUA L'INCUBO ARSENICO
29/12/2012 EMERGENZA ARSENICO NELL'HINTERLAND CAPITOLINO. ARRIVA L'EUROPA: AL VIA LA CORSA ALLE ORDINANZE DI NON POTABILITA'
29/12/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: CHI TEMPO HA E TEMPO ASPETTA, TEMPO PERDE
06/12/2012 LANUVIO, EMERGENZA ARSENICO: 2 MILA LANUVINI SENZ'ACQUA POTABILE IL 31 DICEMBRE
03/12/2012 GENZANO, EMERGENZA ARSENICO AI TITOLI DI CODA: TUTTI I POZZI SARANNO IN REGOLA ENTRO IL 31 DICEMBRE
24/11/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: EFFETTI SULLO STATO DI SALUTE DELLE POPOLAZIONI SOTTOPOSTE NEGLI ULTIMI 10 ANNI A REGIME DI DEROGA PER I LIVELLI DI ARSENICO
24/11/2012 ANGUILLARA, DI SOLE INTENZIONI E’ LASTRICATA LA POLITICA DELL'AMMINISTRAZIONE PIZZORNO
31/10/2012 ANGUILLARA, EMERGENZA ARSENICO: ASPETTANDO GODOT CHE VIEN DALLA PISANA
26/10/2012 LAZIO ARSENICO, ALLARME SALUTE CITTADINI E RISCHIO DI MULTE DA 300 MILA EURO AL GIORNO
26/10/2012 LAZIO, ARSENICO. ZARATTI (SEL): “GOVERNO DESTITUISCA POLVERINI E NOMINI NUOVO COMMISSARIO PER AFFRONTARE EMERGENZA”
21/10/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: ANGUILLARA SI DISTINGUE PER GRAVITA'.
17/08/2012 LANUVIO, CHIUSO UN SERBATOIO E DUE FONTANELLE. ENTRO FINE ANNO RISOLTA L'EMERGENZA ARSENICO
26/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO. SI E' TENUTA OGGI LA CONFERENZA DI SERVIZI TRA COMUNE E REGIONE
23/07/2012 BRACCIANO, LA CORTE COSTITUZIONALE CONFERMA LE SCELTE SULLA GESTIONE DELL'ACQUA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE
17/07/2012 ANGUILLARA, 2 SI PER L’ACQUA BENE COMUNE: UN ANNO DOPO
14/07/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, APPELLO AI COMUNI: SE ADERITE AL NUOVO RICORSO SONO POSSIBILI 1.500 EURO A FAMIGLIA
03/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: L’ASSESSORE MATTEI MANTENGA LE PROMESSE FATTE IN CAMPAGNA ELETTORALE
28/06/2012 ANGUILLARA, ACQUA ALL’ARSENICO È SEMPRE EMERGENZA
27/06/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: LA FONTE CLAUDIA E’ LA SOLUZIONE
11/06/2012 ANGUILLARA E' ALLARME FLUORO: LA SALUTE NON PUO’ ASPETTARE.
26/05/2012 ANGUILLARA, LA SALUTE NON E’ IN VENDITA
06/04/2012 BRACCIANO, ACQUEDOTTO LEGA: ENTRA IN FUNZIONE IL DEARSENIFICATORE
06/03/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, IN PROVINCIA DI ROMA ANGUILLARA HA SITUAZIONE CRITICA


 




BRACCIANO, DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO: SALA “BENE ACCOGLIMENTO NOSTRA PROPOSTA DA PARTE DELLA PROVINCIA”

Redazione

Bracciano (RM) – Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Bracciano Giuliano Sala in merito al parere favorevole espresso dalla Provincia di Roma sulla proposta avanzata dall’amministrazione comunale relativa alla istituzione nella cittadina lacustre di due istituti scolastici comprensivi per l’anno 2013/2014.
“Il parere favorevole contenuto nella delibera di giunta provinciale n. 619/44 del 5 dicembre 2012 – commenta il sindaco – accoglie la proposta di fatto concordata tra Comune di Bracciano e Comune di Trevignano e restituisce a Bracciano l’autonomia e le due direzioni didattiche. Attendiamo ora – dice ancora Sala – la decisione ultima della Regione Lazio e il decreto relativo dell’Ufficio Scolastico Regionale”.

 




BRACCIANO, OSPEDALE. SALA: "SE BONDI O QUALCUN ALTRO VOLESSERO EFFETTUARE QUALCHE BLITZ ORDINANATIVO, LA NOSTRA BATTAGLIA CONTINUEREBBE SENZA SOSTA."

Negretti: "Non dobbiamo dimenticare la sentenza del Consiglio di Stato che per noi è una polizza, una sentenza che stabilisce che l’ospedale non deve chiudere e che deve rimanere, al di là delle capziosità, una struttura ospedaliera di base”.

 

Redazione

Bracciano (RM) – "Nelle azioni e nelle lotte serve fiducia e perseveranza… – Ha dichiarato il Sindaco Giuliano Sala commentando sulla propria pagina Fb la notizia relativa l'apertura del nuovo pronto soccorso dell'ospedale Padre Pio – Noi non abbiamo mai mollato – prosegue il primo cittadino –  e, al momento, i risultati si finalizzano.Piano piano si arriverà, pur nella difficilissima situazione economico-organizzativa della sanità laziale, a riavere un ospedale funzionante e all'altezza di fornire prestazioni sanitarie efficaci.  Per ora, grazie al nuovo commissario Camillo Riccioni e al nuovo direttore sanitario Giuseppe Graziano e al mio bravo delegato alla sanità Mauro Negretti. – Sala conclude con un monito – Resta fermo l'intendimento che se Bondi o qualcun altro volessero effettuare qualche blitz ordinanativo, la nostra battaglia continuerebbe senza sosta."

Mauro Negretti, consigliere delegato alla Sanità del Comune di Bracciano in relazione all’importante novità che ha riguardato il Padre Pio di Bracciano ha dichiarato:

“Il 21 dicembre è finalmente partito il nuovo pronto soccorso dell’ospedale di Bracciano, ancora con qualche piccola difficoltà organizzative dovute alla fase di rodaggio. Si dà atto che qualcosa si sta muovendo per la sanità del territorio. Il direttore sanitario dell’ospedale Graziano si sta impegnando molto, così il nuovo direttore aziendale che ha sottolineato, fin dai suo primi atti, che intende garantire i servizi di base dell’ospedale di Bracciano. Mi sento di smentire ogni notizia relativa a chiusure o a ridimensionamenti dell’ospedale di Bracciano sorte a seguito di dichiarazioni spericolate di dirigenti di altre strutture che evidentemente dimostrano di non conoscere bene la situazione. I segnali che cogliamo sono invece un ripristino dei servizi di base. Il reparto di ortopedia sta ricominciando a funzionare. Siamo in controtendenza rispetto a quanto sta succedendo a Roma. Non dobbiamo dimenticare la sentenza del Consiglio di Stato che per noi è una polizza, una sentenza che stabilisce che l’ospedale non deve chiudere e che deve rimanere, al di là delle capziosità, una struttura ospedaliera di base”.

tabella PRECEDENTI:

21/12/2012 BRACCIANO, OSPEDALE PADRE PIO: IN FUNZIONE IL NUOVO PRONTO SOCCORSO
12/10/2012 BRACCIANO, OSPEDALE PADRE PIO: TAGLIO DEL NASTRO PER I LOCALI DEL NUOVO PRONTO SOCCORSO
02/10/2012 BRACCIANO OSPEDALE PADRE PIO, NEGRETTI: "RIPRISTINARE I SERVIZI PRECEDENTI AL DECRETO 80"
04/08/2012 BRACCIANO, OSPEDALE PADRE PIO: MOZIONE UNANIME DEL CONSIGLIO COMUNALE PER ADEMPIMENTO SENTENZA CONSIGLIO DI STATO
06/07/2012 BRACCIANO CHIUSURA OSPEDALE PADRE PIO, RIFONDAZIONE COMUNISTA: LA DECISIONE DI NUOVO ALLA POLVERINI
05/07/2012 SPENDING REVIEW: 2013, IVA AL 21,5 MONTI "SALVA" I PICCOLI OSPEDALI
05/07/2012 BRACCIANO OSPEDALE PADRE PIO RISCHIO CHIUSURA: IL SINDACO SI APPELLA A MARIO MONTI E A RENATO BALDUZZI
08/06/2012 BRACCIANO, PADRE PIO: SALA A GUITARRINI: "CARO MAX. IL BENE COMUNE LO ABBIAMO DIFESO NOI CHE C'ERAVAMO!"
08/06/2012 BRACCIANO, OSPEDALE PADRE PIO: LE CONSIDERAZIONI DI GUITARRINI (BBC) SULLA RECENTE SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO
30/05/2012 BRACCIANO, SALVO L'OSPEDALE PADRE PIO
17/05/2012 BRACCIANO, PADRE PIO: LA NOTA DI GIULIANO SDANGHI COMPONENTE DIRETTIVO PRC
17/05/2012 BRACCIANO, PADRE PIO: AL VIA LO SMANTELLAMENTO DI ORTOPEDIA
07/04/2012 BRACCIANO, OSPEDALE PADRE PIO E SALUTE, CHI LI DIFENDE E CHI NO
14/03/2012 BRACCIANO, OSPEDALE PADRE PIO, UDIENZA DI MERITO FISSATA PER IL 13 APRILE 2012
09/03/2012 BRACCIANO OSPEDALE ULTIMO MINUTO: IL CONSIGLIO DI STATO CONFERMA LA SOSPENSIVA
09/03/2012 BRACCIANO, OSPEDALE PADRE PIO. SI ATTENDE IL VERDETTO DEL CONSIGLIO DI STATO
01/03/2012 BRACCIANO OSPEDALE, NUOVA UDIENZA IL 9 MARZO. SINDACO SALA: "SPERIAMO CHE VENGANO RICONOSCIUTE LE NOSTRE RAGIONI"
24/02/2012 ANGUILLARA: COME GUARDARE CON SERENITA’ AL FUTURO?
16/02/2012 LAZIO SANITA', IL FALLIMENTO DEL DECRETO POLVERINI
15/02/2012 BRACCIANO OSPEDALE PADRE PIO, FORSE SI SALVA

 


 




VICARELLO,INAUGURAZIONE LABORATORIO BIODIVERSITÀ “FEDERICA MANGIAPELO”. SALA: “RISULTATO SINERGIA TRA COMUNI”

Redazione

Bracciano (RM) – “Quando i Comuni riescono a fare rete, a mettersi insieme per un obiettivo importante i risultati si vedono”. Così il sindaco di Bracciano Giuliano Sala nel corso della inaugurazione, il 21 dicembre scorso a Vicarello, del Laboratorio della Biodiversità del Parco di Bracciano-Martignano intitolato alla figura di Federica Mangiapelo, la 16enne trovata morta il 1° novembre sulla spiaggia di Vigna di Valle.

“Da qui – ha aggiunto Sala – Federica potrà vedere il luogo che più di tutti ha amato”. Alla cerimonia, presenti tra gli altri i familiari della giovane, hanno preso parte tutti i vertici dell’Area Protetta, il commissario Stefano Stefanelli, il direttore Paolo Giuntarelli, il presidente della Comunità del Parco, il sindaco di Sutri Guido Cianti.

Un saluto è stato dato anche dal sindaco di Anguillara Francesco Pizzorno e dal presidente del Consorzio Lago Bracciano Rolando Luciani. A scoprire la targa il vescovo della diocesi di Civita Castellana, il vescovo Romano Rossi. “In ricordo di Federica al quale è stata strappata la vita – ha detto Rossi – ben venga una istituzione come questa, un luogo di educazione, di bellezza, di tutela dell’ambiente”.

“La biodiversità – ha detto Stefanelli – è vita, per queste ragioni abbiamo voluto intitolare il laboratorio a Federica, una vita che si è infranta, ricordandone la memoria”. La struttura, dotata anche di arredi per la foresteria, avrà un utilizzo polifunzionale potendo ospitare attività didattiche, ricercatori impegnati in indagini patrimonio naturalistico del Parco, attrezzature scientifiche. Gli spazi della ex casa cantoniera in prossimità del borgo di Vicarello, messa a disposizione per il progetto dalla Provincia di Roma, diventano così un Laboratorio di Biodiversità. In chiusura il direttore Giuntarelli ha parlato degli imminenti progetti tra i quali l’inaugurazione della ristrutturata Casa di Ledo a Vicarello e l’avvio dei lavori per l’Ecomuseo delle Acque ad Anguillara che vedrà anche la riconversione dell’ex mattatoio comunale.

tabella PRECEDENTI:

   19/12/2012 ANGUILLARA MORTE FEDERICA MANGIAPELO, LO ZIO MASSIMO: "L'ESAME TOSSICOLOGICO ANCORA NON E' PRONTO"

   16/12/2012 ANGUILLARA MORTE DI FEDERICA MANGIAPELO, IL CUORE DELLA GIOVANE NON HA RETTO

   23/11/2012 ANGUILLARA, CASO FEDERICA MANGIAPELO: ANCORA RICERCHE NEI FONDALI DEL LAGO. OGGI CONTINUANO LE IMMERSIONI DEI CARABINIERI

  18/11/2012 ANGUILLARA, TANTE FIACCOLE PER FEDERICA. GELO TRA LA FAMIGLIA DI FEDERICA E I DI MURO

  16/11/2012 ANGUILLARA, CASO FEDERICA MANGIAPELO: MARCO DI MURO ROMPE IL SILENZIO

15/11/2012 ANGUILLARA, MORTE DI FEDERICA MANGIAPELO: TANTI GLI INTERROGATIVI E POCHE LE PROVE CERTE. IL GIALLO SI INFITTISCE

13/11/2012 ANGUILLARA, NASCE UN COMITATO PER FEDERICA MANGIAPELO: DOMENICA FIACCOLATA

11/11/2012 ANGUILLARA, CASO FEDERICA MANGIAPELO: SI COMPLICA LA POSIZIONE DEL FIDANZATO

09/11/2012 ANGUILLARA, CASO FEDERICA MANGIAPELO: LE IMMAGINI DELLE TELECAMERE PUNTATE SULLA STRADA QUELLA NOTTE AL VAGLIO DEL RIS

08/11/2012 ANGUILLARA, INDAGINI CASO FEDERICA MANGIAPELO: INDAGATO IL FIDANZATO

07/11/2012 ANGUILLARA CASO FEDERICA MANGIAPELO: PROSEGUONO GLI INTERROGATORI. ANCORA NESSUN INDAGATO

07/11/2012 ANGUILLARA, L'ADDIO AL "PICCOLO ANGELO"

05/11/2012 ANGUILLARA CASO FEDERICA MANGIAPELO, INTERROGATIVI E ACCUSE AL RAGAZZO DI FEDERICA: INTANTO UN BAGNO DI FOLLA IN PIAZZA

04/11/2012 ANGUILLARA CASO FEDERICA MANGIAPELO: DA LUNEDI' POMERIGGIO LA SALMA IN CHIESA PER L'ULTIMO ADDIO

03/11/2012 ANGUILLARA, MORTE DI FEDERICA MANGIAPELO: PARLANO LO ZIO MASSIMO E IL SINDACO PIZZORNO

03/11/2012 ANGUILLARA CASO FEDERICA MANGIAPELO, CITTADINANZA ANCORA PIU' STRETTA ATTORNO AL PICCOLO ANGELO BIONDO

02/11/2012 ANGUILLARA CASO FEDERICA MANGIAPELO, MAMMA ROSSELLA E PAPA' GIGI: "LOTTEREMO PER AVERE GIUSTIZIA"

02/11/2012 ANGUILLARA, CASO FEDERICA MANGIAPELO: SI ATTENDE RISULTATO AUTOPSIA
 
01/11/2012 ANGUILLARA, CASO CADAVERE A VIGNA DI VALLE: IL CORPO DI FEDERICA IN ATTESA DELL'AUTOPSIA
 
01/11/2012 ANGUILLARA, RAGAZZA MORTA A VIGNA DI VALLE: I RACCONTI DEI CONOSCENTI E IL RETROSCENA FAMILIARE


 




BRACCIANO, OSPEDALE PADRE PIO: IN FUNZIONE IL NUOVO PRONTO SOCCORSO

Redazione

Bracciano (RM) – Primo giorno ‘ufficiale’ di operatività per il nuovissimo Pronto Soccorso dell’Ospedale ‘Padre Pio’ di Bracciano. Con la visita di oggi pomeriggio dei nuovi spazi destinati all’emergenza da parte del Commissario Straordinario Camillo Riccioni, risultano finalmente aperti all’utenza tutti ii servizi di accettazione/triage, terapia d’urgenza e breve osservazione che erano stati consegnati alla ASL ROMA F nella prima metà di ottobre ma  che in questo periodo hanno superato i collaudi definitivi della funzionalità statica e dell’impiantistica necessari all’attivazione.
“Con questa apertura – ha commentato il neo Manager della ASL ROMA F – consegniamo al territorio un servizio finalmente all’altezza delle aspettative e dei bisogni di salute dei cittadini, colmando una carenza operativa che nel corso dei decenni s’era fatta sempre più evidente ed avvertita.

La realizzazione ex novo di un Pronto Soccorso, resasi ormai improrogabile in quanto quello originario e funzionante sino a pochi giorni or sono era in funzione dal 1975, si è dimostrata (e via via si dimostrerà) un intervento necessario per la qualità e la dignità di un servizio così cruciale che si riverbererà di cero sull’attività dell’intero nosocomio”.

A quanti, tra gli operatori, chiedevano dei destini dell’Ospedale ‘Padre Pio’, dopo la recente sentenza del Consiglio di Stato e soprattutto dopo gli allarmi suscitati dalle ipotesi attribuite all’imminente presentazione del Piano Bondi, il prof. Riccioni ha ribadito che “il Padre Pio assolve al quel ruolo indispensabile di cerniera operativa all’interno del ‘sistema salute’ della Azienda Sanitaria, per questo non possiamo e non potremo farne a meno, pena il defalut dell’intera struttura. L’ospedale di Bracciano quindi non chiude, e anzi il suo ‘core’ dovrà essere rimodulato ed adeguato, potenziandone le vocazioni, alle attuali necessità del territorio e del sistema salute ad esso connesso.”

tabella PRECEDENTI:

12/10/2012 BRACCIANO, OSPEDALE PADRE PIO: TAGLIO DEL NASTRO PER I LOCALI DEL NUOVO PRONTO SOCCORSO
02/10/2012 BRACCIANO OSPEDALE PADRE PIO, NEGRETTI: "RIPRISTINARE I SERVIZI PRECEDENTI AL DECRETO 80"
04/08/2012 BRACCIANO, OSPEDALE PADRE PIO: MOZIONE UNANIME DEL CONSIGLIO COMUNALE PER ADEMPIMENTO SENTENZA CONSIGLIO DI STATO
06/07/2012 BRACCIANO CHIUSURA OSPEDALE PADRE PIO, RIFONDAZIONE COMUNISTA: LA DECISIONE DI NUOVO ALLA POLVERINI
05/07/2012 SPENDING REVIEW: 2013, IVA AL 21,5 MONTI "SALVA" I PICCOLI OSPEDALI
05/07/2012 BRACCIANO OSPEDALE PADRE PIO RISCHIO CHIUSURA: IL SINDACO SI APPELLA A MARIO MONTI E A RENATO BALDUZZI
08/06/2012 BRACCIANO, PADRE PIO: SALA A GUITARRINI: "CARO MAX. IL BENE COMUNE LO ABBIAMO DIFESO NOI CHE C'ERAVAMO!"
08/06/2012 BRACCIANO, OSPEDALE PADRE PIO: LE CONSIDERAZIONI DI GUITARRINI (BBC) SULLA RECENTE SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO
30/05/2012 BRACCIANO, SALVO L'OSPEDALE PADRE PIO
17/05/2012 BRACCIANO, PADRE PIO: LA NOTA DI GIULIANO SDANGHI COMPONENTE DIRETTIVO PRC
17/05/2012 BRACCIANO, PADRE PIO: AL VIA LO SMANTELLAMENTO DI ORTOPEDIA
07/04/2012 BRACCIANO, OSPEDALE PADRE PIO E SALUTE, CHI LI DIFENDE E CHI NO
14/03/2012 BRACCIANO, OSPEDALE PADRE PIO, UDIENZA DI MERITO FISSATA PER IL 13 APRILE 2012
09/03/2012 BRACCIANO OSPEDALE ULTIMO MINUTO: IL CONSIGLIO DI STATO CONFERMA LA SOSPENSIVA
09/03/2012 BRACCIANO, OSPEDALE PADRE PIO. SI ATTENDE IL VERDETTO DEL CONSIGLIO DI STATO
01/03/2012 BRACCIANO OSPEDALE, NUOVA UDIENZA IL 9 MARZO. SINDACO SALA: "SPERIAMO CHE VENGANO RICONOSCIUTE LE NOSTRE RAGIONI"
24/02/2012 ANGUILLARA: COME GUARDARE CON SERENITA’ AL FUTURO?
16/02/2012 LAZIO SANITA', IL FALLIMENTO DEL DECRETO POLVERINI
15/02/2012 BRACCIANO OSPEDALE PADRE PIO, FORSE SI SALVA



LAZIO, TRASPORTO PUBBLICO: LA REGIONE SI IMPEGNA E I SERVIZI RIPRENDONO

Chiara Rai

Roma – Il trasporto locale su gomma esce dalla paralisi. Quasi tutte le aziende Tpl, presenti in oltre 70 Comuni del Lazio, riprenderanno il servizio già dalla mattina del 13 dicembre, a seguito del blocco iniziato lunedì e per Fiano Romano e Capena addirittura dal 1 dicembre.

In provincia di Roma a subire i disservizi sono stati i Comuni di Fiano Romano, Capena, Bracciano, Velletri, Lariano, Tivoli, Artena, Valmontone, Palestrina, Zagarolo, San Cesareo, Bellegra, Genazzano, Cave, Segni, Nettuno e Anzio. Le difficoltà si sono ripercosse su anziani, pendolari e studenti che hanno dovuto fronteggiare il blocco e sobbarcarsi  il peso dei disservizi.

Dunque, ha avuto un esito positivo il tavolo in Regione tra i rappresentanti delle aziende di trasporto, Unindustria, Federlazio, Anav, una delegazione dei sindaci dei Comuni coinvolti e l’assessore regionale al Bilancio Stefano Cetica e l’assessore alla Mobilità Luca Malcotti. “Siamo soddisfatti dell’esito raggiunto congiuntamente alle aziende – ha detto Malcotti – le associazioni, tra cui “Uni.A.Mo.La” che rappresenta 47 aziende Tpl del Lazio, ci hanno garantito che riprenderanno subito il servizio rispetto a una concreta risoluzione dei problemi burocratici, che siamo riusciti a fronteggiare. Ringrazio le associazioni datoriali per il senso di responsabilità dimostrato in queste settimane. Abbiamo chiarito tutti i dubbi sollevati dalle imprese  e relativi alla procedura tecnica in essere”. Malcotti fa sapere che già sono state deliberate ben 33 documentazioni per l’accesso al credito che avverrà in pochi giorni.

Anche Claudio D’Amico titolare della Damibus s.r.l. che serve Fiano e Capena e che aveva interrotto dal 1 dicembre per carenza di risorse economiche ha garantito che per venerdì riprenderanno i servizi: “L’unica strada percorribile è seguire la procedura che la Regione ci ha indicato – dice D’amico – ci auguriamo un pronto accesso al credito a seguito delle certificazioni che rilasceranno i rispettivi Comuni. Riprenderò venerdì 14 dicembre e non il 13 dicembre, soltanto per una questione logistica”. Il credito delle aziende Tpl ammonta a circa 70 milioni di euro, oltre 14 mensilità non retribuite. Il 30 novembre è stato siglato l’accordo che rende operativa l’intesa tra Regione, Poste Italiane e Sace per l’erogazione del pagamento alle aziende.

Intanto, ai Comuni sono arrivate le lettere esplicative dell’accordo per agevolare il rilascio delle certificazioni necessarie. I titolari delle società Tpl hanno protestato e bloccato i servizi per paura che la burocrazia potesse allungare ancora di più i tempi di attesa dei pagamenti da parte della Regione. Ma di fatto ogni perplessità si è sciolta con il tavolo in Regione.

tabella PRECEDENTI:

12/12/2012 LAZIO, TRASPORTO PUBBLICO PARALIZZATO. OGGI NUOVO VERTICE IN REGIONE CON LE AZIENDE DI TPL
11/12/2012 LAZIO, IL TRASPORTO PUBBLICO AFFONDA: I TITOLARI DELLE AZIENDE TPL OCCUPANO LA REGIONE E CONGELANO I SERVIZI
07/12/2012 TRASPORTO LAZIO ALLO SBANDO, AZIENDE TPL IN GINOCCHIO: LUNEDI' SI FERMA TUTTO
06/12/2012 LAZIO VERTICE IN REGIONE TRA AZIENDE TPL E ASSESSORE MALCOTTI: COSTITUITA UNITA' DI CRISI
06/12/2012 LAZIO, RISCHIO PARALISI TRASPORTO PUBBLICO: OGGI VERTICE IN REGIONE TRA L'ASSESSORE MALCOTTI E LE AZIENDE DI TPL
30/11/2012 LAZIO PARALISI TRASPORTO PUBBLICO: LA REGIONE LASCIA SPERARE, LE AZIENDE CHIEDONO GARANZIE
26/11/2012 LAZIO TRASPORTO PUBBLICO, LA REGIONE NON PAGA: FINE CORSA PREVISTO PER IL 10 DICEMBRE.
21/11/2012 CAPENA – FIANO, TRASPORTO PUBBLICO. LA REGIONE NON PAGA E DAMIBUS INTERROMPE IL SERVIZIO
26/10/2012 FIANO ROMANO E CAPENA: CONTO ALLA ROVESCIA PER LA SOSPENSIONE DEL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO
19/10/2012 FIANO ROMANO E CAPENA, ALLARME TRASPORTO PUBBLICO: LA REGIONE NON PAGA E IL SERVIZIO SI INTERROMPE.