LAZIO, TRASPORTO PUBBLICO PARALIZZATO. OGGI NUOVO VERTICE IN REGIONE CON LE AZIENDE DI TPL

Secondo la Provincia una ristrutturazione basata sui piani di rete poteva portare ad un risparmio annuo per la Regione di circa il 20 per cento. Colaceci: "I Comuni si dimostrarono sensibili ma la Regione no, se non a parole."

 

Chiara Rai

Roma – E’ molto atteso l’incontro di oggi 12 dicembre alle 16 tra i rappresentanti delle aziende di trasporto pubblico locale su gomma, Unindustria, Federlazio, Anav e l’assessore regionale al Bilancio Stefano Cetica e l’assessore alla Mobilità Luca Malcotti.

E’ iniziata lunedì e continua anche oggi la paralisi effettiva del trasporto pubblico locale su gomma in oltre 70 Comuni del Lazio, e già i disservizi sono insostenibili per i cittadini che, in provincia di Roma, subiscono il blocco a Fiano Romano, Capena, Bracciano, Velletri, Lariano, Tivoli, Artena, Valmontone, Palestrina, Zagarolo, San Cesareo, Bellegra, Genazzano, Cave, Segni, Anzio. Le difficoltà si incontrano soprattutto per pendolari e studenti che hanno dovuto riporre nel cassetto gli abbonamenti e organizzarsi in altra maniera sobbarcandosi  il peso dei disservizi.

Nel frattempo ai Comuni sono arrivate le lettere esplicative dell’accordo siglato il 30 novembre che rende operativa l’intesa tra Regione, Poste Italiane e Sace. E lunedì, giornata d’assedio e barricate in Regione da parte dei titolari delle società Tpl, si è risolta con una specie di intesa che impegna la Regione a risolvere i problemi di esigenza di liquidità. “Confidiamo di avere un minimo di liquidità – dice il presidente dell’associazione “Uni.A.Mo.La” che rappresenta 47 aziende Tpl del Lazio – per ripartire e togliere quelle criticità all’accordo Sace che rallentano di molto l’accesso al credito”. I titolari della aziende di trasporto infatti, non ricevono i pagamenti da oltre 14 mesi e sono rimasti senza più soldi per pagare benzina e dipendenti.

Anche Unindustria ha lanciato l'allarme, tanto che il presidente della sezione Trasporti di Unindustria Gianfranco Battisti ha incontrato l'assessore Malcotti per affrontare la gravissima situazione: ''Il ritardo dei pagamenti regionali – ha detto Battisti – che nel Lazio supera i 12 mesi, non colpisce più lo sviluppo delle aziende, ma minaccia la loro stessa sopravvivenza”, e ha ricordato che a dicembre il debito accumulato dalla Regione nei confronti delle imprese del settore arriverà a 70 milioni, per questo motivo Battisti ha sottolineato l’importanza di rendere immediatamente operativo lo strumento della certificazione e della cessione dei crediti che la Regione ha annunciato. E Malcotti ha rinnovato la sua vicinanza alle aziende: ''Siamo vicini alle imprese – ha detto – e ai lavoratori del Tpl che garantiscono sul territorio il diritto alla mobilità dei pendolari, studenti e anziani. Stiamo lavorando alacremente per consentire alle imprese di perfezionare la certificazione dei crediti nei prossimi giorni e garantire, così, i servizi e gli stipendi. La sofferenza del settore – ha concluso Malcotti – viene da lontano e, superata l'emergenza, dovremo studiare insieme gli strumenti per non ritrovarsi di nuovo in queste condizioni''.

Eppure uno studio era già stato fatto, ma a quanto pare dalla Provincia e non dalla Regione. A ricordarlo è l’assessore alla Mobilità della Provincia di Roma Amalia Colaceci, la quale ha ricordato che la Provincia di Roma ha il compito istituzionale di monitorare il Tpl sulla base della rendicontazione che i Comuni inviano su richiesta della Provincia. “Dall'analisi dei dati che abbiamo – asserisce Colaceci – risulta evidente che molti servizi sono a vuoto, che vengono effettuati sulla base di un piano di rete dei singoli Comuni assolutamente inadeguato rispetto alle urbanizzazioni più o meno recenti. La cifra di circa 70 milioni di euro che la Regione dovrebbe pagare, non solo non viene erogata ma neanche è utile a rendere ai cittadini un servizio efficiente e moderno”. A questo proposito, circa due anni fa, ci fu un incontro tra Provincia e tutti i Comuni, divisi per quadrante dove la Provincia non solo si rese disponibile a finanziare il nuovo piano di rete ai Comuni ma anche ad inviare una lettera all'allora assessore regionale Lollobrigida al fine di chiedere un incontro tutti insieme per proporre di iniziare a lavorare a consorzi tra Comuni per un servizio più efficiente e gare più competitive. Perché i Comuni attualmente sono tutti in proroga, e per loro espletare una gara solo comunale con le attuali ristrettezze economiche è davvero complicato.

Insomma secondo la Provincia una ristrutturazione basata sui piani di rete poteva portare ad un risparmio annuo per la Regione di circa il 20 per cento. “Debbo dire – conclude Colaceci – che i Comuni si dimostrarono sensibili ma la Regione no, se non a parole. Perché preferì incontrare gli imprenditori del settore, garantire loro che lo stanziamento annuo non sarebbe stato ritoccato per arrivare alla situazione attuale. Come al solito non si è colta l'occasione della crisi per ristrutturare in melius un settore che, credetemi, ne ha molto bisogno, ma si è preferito scegliere con chi parlare facendo promesse che, come era prevedibile, non si potevano mantenere. Mi dispiace moltissimo che ne paghino le spese i cittadini e i lavoratori e alle imprese mi permetto di dire, con una ironica battuta, che forse un pò più di lungimiranza anche da parte loro non andrebbe male".

Intanto ieri 11 dicembre, il Consiglio comunale di Bracciano ha approvato all’unanimità la mozione proposta dal presidente dell’assise Maurizio Capparella riguardante la vicenda della società che ha in gestione il servizio di trasporto Pubblico. La ditta Cilia che non riceve da tempo i pagamenti spettanti  dalla Regione Lazio e i cui lavoratori non ricevono stipendi da cinque mesi, dal 10 dicembre ha sospeso  il servizio che a Bracciano interessa circa un migliaio di utenti al giorno. Dopo la testimonianza diretta di uno dei lavoratori, Paolo Ercoli, al quale è stata data la parola, il Consiglio ha approvato la mozione con la quale si chiede all’amministrazione comunale di farsi carico “presso la Regione Lazio di tutte le istanze necessarie per ripristinare al più presto le condizioni utili a rispondere ai bisogni dell’utenza ed in particolare  restituire la dignità ai lavoratori della ditta”. Con la mozione si chiede inoltre “che l’amministrazione stessa verifichi tutte le possibili opportunità per ristabilire le condizioni di esercizio previste al momento della stipula del contratto con la ditta Cilia”.  Nel documento si precisa inoltre che “l’amministrazione comunale, davanti all’evidente responsabilità della giunta regionale dimissionaria che, con la propria inadempienza ha colpito il nostro Comune con circa 1.000 utenze tra anziani, studenti e lavoratori che quotidianamente usufruiscono del trasporto pubblico comunale, ha intrapreso ogni azione utile per evitare la sospensione del servizio, anche con il pagamento di tutto ciò che era di sua competenza”. Nel corso della discussione, infatti, il sindaco Sala ha precisato che il Comune ha provveduto a versare tutto l’importo riguardante l’Iva con l’augurio che ciò potesse aumentare le disponibilità economiche della società. Riguardo questa vicenda, sempre ieri mattina, il Comune ha inoltrato una formale diffida alla ditta a ripristinare il servizio.

tabella PRECEDENTI:

11/12/2012 LAZIO, IL TRASPORTO PUBBLICO AFFONDA: I TITOLARI DELLE AZIENDE TPL OCCUPANO LA REGIONE E CONGELANO I SERVIZI
07/12/2012 TRASPORTO LAZIO ALLO SBANDO, AZIENDE TPL IN GINOCCHIO: LUNEDI' SI FERMA TUTTO
06/12/2012 LAZIO VERTICE IN REGIONE TRA AZIENDE TPL E ASSESSORE MALCOTTI: COSTITUITA UNITA' DI CRISI
06/12/2012 LAZIO, RISCHIO PARALISI TRASPORTO PUBBLICO: OGGI VERTICE IN REGIONE TRA L'ASSESSORE MALCOTTI E LE AZIENDE DI TPL
30/11/2012 LAZIO PARALISI TRASPORTO PUBBLICO: LA REGIONE LASCIA SPERARE, LE AZIENDE CHIEDONO GARANZIE
26/11/2012 LAZIO TRASPORTO PUBBLICO, LA REGIONE NON PAGA: FINE CORSA PREVISTO PER IL 10 DICEMBRE.
21/11/2012 CAPENA – FIANO, TRASPORTO PUBBLICO. LA REGIONE NON PAGA E DAMIBUS INTERROMPE IL SERVIZIO
26/10/2012 FIANO ROMANO E CAPENA: CONTO ALLA ROVESCIA PER LA SOSPENSIONE DEL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO
19/10/2012 FIANO ROMANO E CAPENA, ALLARME TRASPORTO PUBBLICO: LA REGIONE NON PAGA E IL SERVIZIO SI INTERROMPE.

 




BRACCIANO FARMACIA COMUNALE: UNA NORMA EUROPEA IMPEDISCE AL COMUNE DI CREARE UNA SOCIETA' CON CAMPAGNANO DI ROMA

Redazione

Bracciano (RM) – Approvata a maggioranza, durante il Consiglio Comunale dell’11 dicembre, la perizia  di Massimo Caramante riguardo la programmata alienazione della farmacia comunale che stabilisce a un milione e 798mila la base d’asta.

Alle dichiarazioni delle minoranze che hanno ribadito la contrarietà alla vendita della farmacia, il sindaco Sala ha sottolineato: “anche noi siamo contrari” aggiungendo poi di aver tentato invano di trovare soluzioni per il suo mantenimento nel patrimonio comunale. “Una norma europea sopravvenuta non ci ha consentito di creare una società con Campagnano di Roma” ha precisato il sindaco.  "Altre norme, come il divieto di stabilire studi medici presso farmacie comunali – ha sottolineato poi Sala – penalizzano il pubblico rispetto al privato”. Sala ha poi ricordato la opzione effettuata per la quarta farmacia.
 




BRACCIANO, TUTTO PRONTO PER LA 3 EDIZIONE DI "GUSTI BRACCIANO A KM0"

Redazione

Bracciano (RM) – Domenica di grandi iniziative il 9 dicembre a Bracciano tra enogastronomia, tipicità e tradizione e artigianato. Il fortunato Laboratorio dei Sapori del Lago Gusti Bracciano a km0, si trasferisce, alla sua terza edizione, dalla cornice del Chiostro degli Agostiniani a piazza IV Novembre. Il meglio della produzione enogastromica si presenta all’interno della II Mostra Mercato dell’Artigianato “Natale con noi” promossa dall’Associazione Commercianti Bracciano, manifestazione che si protrae fino al 26 dicembre.

“Gusti Bracciano a Km0 – commenta l’assessore al Turismo e al Commercio di Bracciano Rinaldo Borzetti  – sta andando moto bene. Domenica ci presentiamo in piazza assieme all’evento programmato dai commercianti locali”. Ma domenica a Bracciano ci sarà anche l’iniziativa “Terra Madre, Pasta Madre”. Ad organizzarla, con il patrocinio del Comune di Bracciano, la condotta Slow Food di Bracciano nella sala dell’Archivio Storico comunale.

Ad aprire l’incontro, dalle 10, ci saranno gli assessori alle Politiche Ambientali di Bracciano Paola Lucci e lo stesso assessore alle Attività Produttive Rinaldo Borzetti. “Che ne sai di un campo di grano?”. Ne parleranno, tra gli altri, Antonio, Menconi, Associazione Pani Tradizionali sul tema “Confronto tra sistemi di coltivazione e trasformazione del grano: tradizionale Vs industriale”. Nell’ambito delle testimonianze Alessio Telloni, presidente dell’Università Agraria di Manziana parlerà di “Pane a chilometro zero”, Sandro Moggi che ha un mulino a pietra ed altri. Al termine dell’incontro: degustazione di pani. Durante l’evento sarà possibile visitare la prima mostra delle paste madre dei panificatori casalinghi braccianesi.
 




BRACCIANO, NUOVO CENTRO CIVICO: IL SINDACO SALA “RISOLTE LE PROBLEMATICHE, A GENNAIO FINALMENTE IL VIA AI LAVORI”

Sala: “La lunghezza dei tempi è dipesa, in parte dal definanziamento dell’opera da parte della Regione Lazio e la conseguente ricerca delle risorse che si è risolta con l’accensione di un mutuo ad hoc"

 

Redazione

Bracciano (RM) – E’ fissato per il 10 gennaio l’avvio dei lavori per la realizzazione del nuovo centro civico a Bracciano Nuova nell’area di via Traversa Borsellino, una struttura comunale destinata a divenire un centro polifunzionale a servizio del quartiere. Lo ribadisce il sindaco di Bracciano Giuliano Sala il quale sottolinea di aver dato chiarimenti in merito ai cittadini, già firmatari di una proposta nell’ambito del bilancio partecipativo finalizzata proprio alla realizzazione di questa importante opera pubblica, che in una lettera chiedevano conto dei ritardi.

Ricostruito in massima parte l’iter del progetto e illustrate nel dettaglio  le cause oggettive che di fatto hanno determinato lo slittamento dei lavori. “La lunghezza dei tempi – ha scritto il sindaco Sala nella nota di risposta –  è dipesa, in parte dal definanziamento dell’opera da parte della Regione Lazio e la conseguente ricerca delle risorse che si è risolta con l’accensione di un mutuo ad hoc, ed in parte dalle necessarie autorizzazioni per la realizzazione dell’opera”. Sala ha poi precisato che “il mancato finanziamento regionale ha azzerato il sistema di regole che aveva ispirato originariamente il bando e che l’amministrazione si è dovuta confrontare con una serie di problematiche tecniche ed economiche che hanno inevitabilmente ostacolato un pieno processo di partecipazione cittadina”.

Le lungaggini burocratiche appaiono ora risolte. “L’impegno – dice Sala – viene mantenuto e non appena daremo inizio ai lavori, cosa che avverrà con l’imminente allaccio all’Enel a servizio del cantiere, terremo un incontro con i Consigli di Frazione e di Quartiere aperto a tutti i cittadini interessati e in particolare ai promotori e ai firmatari della proposta originaria. Mi auguro – conclude il sindaco – di aver fornito i chiarimenti richiesti sulle ragioni del ritardo e di trovare interlocutori costruttivi per dare avvio ad un percorso di partecipazione che interessi le attività che saranno messe in essere presso il nuovo centro civico di Bracciano Nuova”. 

Il nuovo centro civico polifunzionale: è stato progettato dall’architetto Camillo Bradde. I lavori, a seguito di una gara d’appalto, sono stati affidati alla ditta Damiani di Bressanone già nel 2010. La struttura di 240metri quadri si sviluppa su un unico piano terra. Ospiterà una sala polivalente per convegni, mostre, seminari, una sala insonorizzata per prove musicali, una biblioteca consistente in una sala lettura e due uffici per il prestito libri. La struttura sarà inoltre realizzata all’insegna della sostenibilità ambientale e dell’efficienza energetica. 
 




BRACCIANO, PARTITI I LAVORI PER LA NUOVA ROTATORIA IN LOCALITA' RINASCENTE

Redazione

Bracciano (RM) – Al via i lavori per la costruzione di una nuova rotatoria sulla Braccianese Claudia, in prossimità del centro abitato di Bracciano. Finanziata dall'Amministrazione Zingaretti con 850 mila euro, l'infrastruttura consentirà di eliminare un pericoloso incrocio stradale tra Braccianese Claudia, Settevene Palo I e Settevene Palo II. “L'apertura del cantiere – ha affermato l'assessore provinciale alla Viabilità, Marco Vincenzi presente alla cerimonia di consegna dei lavori alla ditta appaltatrice insieme al sindaco Giuliano Sala e al consigliere provinciale Emiliano Minnucci – è la migliore conferma che entro brevissimo tempo avremo dato una risposta definitiva, strutturale e di sicurezza in questo tratto della Braccianese dove la convergenza di tre strade provinciali e della viabilità locale, determina nelle ore di punta gravi ingorghi e congestionamenti.

Questa è l'undicesima rotatoria, con l'eliminazione di altrettanti pericolosi incroci – ha sottolineato Vincenzi – realizzata dalla Provincia in poco più di 4 anni con un investimento di quasi 6 milioni di euro. A conferma dell'attenzione dell'Amministrazione Zingaretti per garantire agli automobilisti di viaggiare su strade sicure e non intasate dal traffico così da evitare inutili perdite di tempo”. La nuova rotatoria avrà un raggio di 24 metri, sarà illuminata e dotata di banchine laterali. L'Amministrazione provinciale si farà carico di realizzare anche la messa in sicurezza degli ingressi viari al quartiere Rinascente e alla lottizzazione Capanna, limitrofi alla nuova infrastruttura. “L'apertura di questo cantiere è l’ulteriore dimostrazione – ha aggiunto il consigliere provinciale Emiliano Minnucci (Pd) – della grande attenzione che la Giunta Zingaretti ha dimostrato in questi anni in tema di sicurezza, viabilità e infrastrutture. Nonostante i tagli agli Enti locali le priorità di palazzo Valentini sono sempre state evidenti e il grande numero di cantieri aperti e soprattutto quello delle opere realizzate lo dimostrano. Questa rotatoria, in particolare, permetterà ai cittadini del territorio di viaggiare più speditamente e di evitare il traffico che in questa area era solito formarsi”.

 




LAZIO TRASPORTO PUBBLICO, LA REGIONE NON PAGA: FINE CORSA PREVISTO PER IL 10 DICEMBRE.

[ LETTERA DI DIFFIDA E MESSA IN MORA ]

Se entro il 10 Dicembre c.a. la situazione non muterà e non cominceranno ad arrivare i pagamenti, tutte le aziende dell’Associazione Uni.A.Mo.La sospenderanno in autotutela il servizio di trasporto pubblico locale con la conseguente paralisi della rete urbana di molte Province della Regione Lazio.

 

Angelo Parca

Lazio – Il servizio di trasporto pubblico si fermerà definitivamente in molteplici Comuni a seguito dei mancati pagamenti della Regione Lazio. Le varie aziende di Tpl si trovano nella condizione, oltre che di non poter più corrispondere gli stipendi al personale, di non poter pagare il carburante e le assicurazioni per i mezzi.

I primi a dover fare a meno del servizio pubblico saranno i cittadini di Fiano Romano e di Capena. Come già annunciato dalla società Damibus Srl, il servizio nei due Comuni verrà sospeso a partire dal prossimo 1 dicembre. Nel frattempo si è costituita l’associazione “Uni.A.Mo.La”, Unione Aziende Mobilità Lazio, che è nata dall’esigenza urgente di tutelare gli interessi ed i diritti delle società operanti nel settore del trasporto su gomma. L’associazione conta oggi circa 50 aziende e una trentina hanno già aderito all’iniziativa di sospendere il servizio pubblico a partire dal 10 dicembre.

Così dopo Fiano (Rm) e Capena (Rm) sarà la volta di Bracciano (Rm), Velletri (Rm), Lariano (Rm), Tivoli (Rm), Artena (Rm), Valmontone (Rm), Palestrina (Rm), Zagarolo (Rm), San Cesareo (Rm), Bellegra (Rm), Genazzano (Rm), Cave (Rm), Segni (Rm), Anzio (Rm), Lavinio (Rm), Pignataro Interamna (Fr), Cassino (Fr), Caprarola (Vt), Ronciglione (Vt), Civita Castellana (Vt), Corchiano (Vt), Gallese (Vt), Fondi (Lt), Lenola (Lt), Valle Bernardo (Lt), Camposerianni (Lt), Liverani (Lt), Formia (Lt), Gaeta (Lt), Spigno Saturnia (Lt), Sonnino (Lt), Sezze (Lt), Roccagorga (Lt), Pontinia (Lt), Cisterna di Latina (Lt). L'elenco sembra ormai destinato ad aumentare. “Su di un primo livello, stante l’atrofico ritardo della Regione Lazio nei pagamenti dei corrispettivi per i servizi di trasporto resi, considerato che tale ritardo investe tutto il 2012 ed anche taluni bimestri del 2011, – Dichiara Giuseppe Cilia Presidente dell’associazione Uni.A.Mo.La – considerata l’impossibilità – prosegue Cilia – materiale delle imprese di continuare a sostenere i costi di gestione (gasolio, personale, manutenzioni ecc..), preso atto dell’inerzia delle Pubbliche Amministrazioni ai solleciti più volte formalizzati singolarmente dalle aziende, l’Associazione Uni.A.Mo.La ha inviato un formale atto di diffida e messa in mora alla Presidenza della Regione Lazio e, per giusta conoscenza, alla Prefettura di Roma per il pagamento delle spettanze scadute al 30 Ottobre 2012.

L’assenza di riscontro condurrà ben 50 aziende di trasporto pubblico locale a sospendere i servizi già dal prossimo 1 Dicembre 2012 con la conseguente messa in mobilità dei dipendenti. Su di un secondo Livello l’associazione ha già aperto un tavolo di concertazione e di lavoro con  l’Assessore Regionale alla Mobilità dott.Luca Malcotti, il quale si è mostrato da subito disponibile al dialogo e ad affrontare problematiche, troppo a lungo trascurate, quali l’insufficienza delle risorse, l’incertezza dei tempi di pagamento, la mancanza di certezza sul futuro del settore, la penalizzazione delle imprese del Lazio. – Il Presidente conclude – Questo è il nostro Bel Paese, questo è il decentramento della Regione Lazio che pretende che siano piccole e medie aziende di trasporto su gomma a sostenere, senza remunerazione alcuna da oltre un anno, il peso del servizio pubblico. Questa è la realtà, che, in assenza di un immediato intervento della Regione Lazio, condurrà gran parte delle imprese di trasporto alla chiusura, con evidenti rimbalzi sull’occupazione e sulla copertura chilometrica delle reti urbane ed extraurbane. Uni.a.Mo.La  ha unito le forze di molte aziende storiche del territorio laziale nell’accorato tentativo di rivendicare legittimi diritti, primo tra tutti il diritto di continuare ad essere sul mercato. Si tratterà di rivendicazioni gridate proprie perchè spinte dalla disperazione di un’intera categoria e dalla consapevolezza del grave difetto pubblico.”

 

La lettera dell'associazione Uni.A.Mo.La al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti On. Corrado Passera

Spett.Le
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
P.le Porta Pia, 1
00198 Roma

c.a.
Egr. Sig. Ministro
On. PASSERA CORRADO

Egregio Ministro,
sono un imprenditore che opera nel settore del trasporto su gomma da oltre 25 anni e da poche settimane mi sono posto alla guida dell’Associazione “Uni.A.Mo.La.”, Unione Aziende Mobilità Lazio, nata dall’esigenza urgente di tutelare gli interessi ed i diritti delle società operanti nel settore del trasporto su gomma, diritti negli anni, sempre più sviliti, calpestati e dimenticati. Uni.A.Mo.La al momento raggruppa circa 36 aziende di trasporto su gomma gerenti la rete di trasporto pubblico locale in circa 60 Comuni della Regione Lazio.
 Quello di rivolgermi a Lei, espressione di maggiore rappresentatività nel settore Trasporti, è l’ultimo e disperato tentativo per ottenere risposte e considerazione.
L’ormai nota crisi del nostro Paese sta provocando, con un inesorabile effetto domino, il collasso di intere aree e settori, di questo vi è assoluta consapevolezza, ma ciò non può costituire una valida giustificazione all’imminente paralisi dell’intero trasporto pubblico locale delle Province della Ragione Lazio.
Sono molte, infatti, le piccole e medie aziende di trasporto che già hanno chiuso o che stanno chiudendo, così come sono molte quelle che non riescono a corrispondere quanto di spettanza ai propri dipendenti, e ciò non per cattiva gestione, non per superficialità, non per altra ragione ad esse imputabile, ma perchè la REGIONE LAZIO con il pagamento dei corrispettivi per i trasporto pubblico locale, ex art. 30 L.R. n. 30/98, è ferma a NOVEMBRE 2011, in altre parole per tutto il lavoro svolto negli ultimi 12 mesi e per i relativi costi di gestione sostenuti, le aziende non hanno percepito NULLA  e non sanno quando percepiranno il dovuto. 
La Regione Lazio non si pone minimamente il problema di come molte aziende di trasporto pubblico, in tutti questi mesi, SENZA RICEVERE SPETTANZA ALCUNA, siano riuscite comunque:

   -a garantire il servizio di trasporto pubblico locale conducendo centinaia di utenti nei vari    Comuni, sempre con professionalità ed efficienza;
   -a pagare i contributi e le retribuzioni ai dipendenti impiegati, con la preoccupazione principale di rispettare il lavoro svolto garantendo le famiglie;
   -a pagare il carburante necessario ad accendere ogni mattina i mezzi del parco vetture;
  – a sostenere i costi di manutenzione dei mezzi, affinché possano sempre marciare in sicurezza e con efficienza;
  –  a sostenere i costi assicurativi del parco vetture ;      
 –   a garantire sempre determinati standard qualitativi legati all’attività stessa dell’azienda, alle risorse strutturali impiegate, ai servizi resi.
–    a pagare, paradossalmente, la tassa regionale dell’IRAP su un fatturato maturato, ma non ancora incassato.
Ho scritto, singolarmente per conto della mia azienda ed ora come Presidente di un’Associazione che riunisce circa 36 aziende, denunciato e quasi gridato siffatta situazione a tutti i possibili referenti della Regione Lazio giungendo sino al Prefetto di Roma, ma nulla sembra muoversi.
Tale stato di silente inerzia da parte dei referenti pubblici ed il trincerarsi dietro il “blocco totale dei pagamenti e degli impegni” del Dipartimento Programmazione Economica e Sociale della Regione Lazio, equivale ad abbandonare le piccole e medie imprese di trasporto al proprio destino, equivale ad un tributo d’indifferenza, ad un’assoluta mancanza di considerazione che non lascia spazio al confronto, alla volontà istituzionale di trovare soluzioni.
Questo è il “modus Operandi” della Regione Lazio che pretende che siano piccole e medie aziende di trasporto su gomma a sostenere, senza remunerazione alcuna da oltre un anno, il peso del servizio pubblico. Queste aziende continuano a lavorare nonostante la Regione si ostini a NON onorare i propri impegni, rendendosi sempre più gravemente inadempiente.
Se entro il 10 Dicembre c.a. la situazione non muterà e non cominceranno ad arrivare i pagamenti, tutte le aziende dell’Associazione Uni.A.Mo.La sospenderanno in autotutela il servizio di trasporto pubblico locale con la conseguente paralisi della rete urbana di molte Province della Regione Lazio. A tal fine già sono state avviate le procedure necessarie, di cui  allego relativa documentazione.

Egregio Ministro, in conclusione, chiedo a Lei, per l’intera categoria, quel cenno di riscontro, quell’atto di responsabilità che è mancato  agli altri referenti pubblici, chiedo a Lei di
dare una risposta alle famiglie degli oltre 1000 dipendenti che attendono inutilmente uno stipendio, una risposta a tutti quegli utenti, che a breve, per causa di forza maggiore, resteranno senza una rete di collegamento urbano.

Con ossequio
Uni.A.Mo.La
Unione Aziende Mobilità Lazio
Il Presidente
Giuseppe Cilia

tabella PRECEDENTI:

21/11/2012 CAPENA – FIANO, TRASPORTO PUBBLICO. LA REGIONE NON PAGA E DAMIBUS INTERROMPE IL SERVIZIO
26/10/2012 FIANO ROMANO E CAPENA: CONTO ALLA ROVESCIA PER LA SOSPENSIONE DEL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO
19/10/2012 FIANO ROMANO E CAPENA, ALLARME TRASPORTO PUBBLICO: LA REGIONE NON PAGA E IL SERVIZIO SI INTERROMPE.

 




BRACCIANO, INSEDIATI I NUOVI CONSIGLI DI FRAZIONE E QUARTIERE

Bracciano (RM) – “Penso si possa cominciare un buon percorso di partecipazione e dare effettiva voce ai cittadini che vogliono prendere parte alle decisioni dell’amministrazione”. Esprime tutta la sua soddisfazione, Mauro Negretti, consigliere delegato alla Partecipazione all’indomani dell’incontro di insediamento dei nuovi Consigli di Frazione e Quartiere che si è tenuta ieri alle 21 nell’aula consiliare. “L’affluenza è stata notevole, un dato che di per sé costituisce una risposta a chi dice che c’è tanta antipolitica e divario tra amministrazioni e cittadini. C’è inoltre una grossa partecipazione di genere e anagrafica, nel senso che ci sono molti giovani, molte donne, coinvolte in questo nuovo processo”. Nel corso della riunione si è accennato anche alle procedure. “L’elezione diretta – ha detto Negretti – credo debba essere al momento un passo successivo, in alcuni territori abbiamo avuto difficoltà a reperire delle candidature. Il nuovo percorso invece credo serva prima di tutto a dare fiducia all’istituto della partecipazione e determinare un coinvolgimento più ampio per poi passare all’elezione diretta. Se, ad oggi i cittadini che vogliono candidarsi sono limitati, risulta difficile infatti pensare che i cittadini tutti poi si rechino a votare per i Consigli di Frazione e Quartiere dei loro territori. Ma il nostro obiettivo – ribadisce Negretti – resta senz’altro quello”. I nuovi organismi diventano subito operativi. “Ho invitato i Consigli – aggiunge il delegato –  a procedere subito alla nomina al loro interno dei presidenti. Ho infatti convocato per la prossima settimana una riunione dei presidenti sul tema della raccolta differenziata porta a porta nei singoli territori. Inoltre il nuovo regolamento di utilizzo dell’ex plesso scolastico Castel Giuliano-Sambuco approvato al Consiglio comunale del 12 novembre è stato redatto tenendo conto anche delle indicazioni della locale banda Filippo Cruciani e del Consiglio di Frazione, segno che un coinvolgimento concreto, se lo si ricerca, è possibile ed effettivo in ogni momento”.

Queste le composizioni

Consiglio di Quartiere Bracciano Nuova: Gaudenzio Paciotti, Michele Sanapo, Alberto Catini, Fabrizio Cherubini, Donatella Dorascenzi, Annunziata Liuzzi, Nour Fari, Venerina Marziano, Valentino Furnari, Costantino Salvati.

Consiglio di Frazione Castel Giuliano-Sambuco:  Sandro Mantovani, Luigi Parriccini, Antonio Hinrichsen, Monia Guredda, Maria Papili.

Consiglio di Frazione di Vigna di Valle: Enrico Giannini, Claudio Cappabianca, Alessandro Di Paola, Vincenzo Panzino, Francesca Letizia Migliore.

Consiglio di Quartiere Centro Storico: Roberto Maldone, Annafernandamaria Pessolano, Mauro Carloni.

Consiglio di Frazione Centro Urbano 1: Enzo Ramella, Angelo Correnti.

Consiglio di Quartiere Lago: Elvira Marasco, Pino Nicola Smigliani, Anna Torri, Domenico Iadicicco.

Consiglio di Frazione Pisciarelli: Rita Federici, Carolina Faraoni, Marina Di Benedetto, Bruna Di Filippo, Ivana Zanardo.
 




BRACCIANO, 6 COMMISSIONI DA 5 MEMBRI CIASCUNA: UNA SQUADRA A SUPPORTO DELL’ATTIVITÀ DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Organismi espressione della maggioranza e della minoranza

 

Redazione

Bracciano (RM) – Sei commissioni da cinque membri ciascuna per complessivi trenta membri. Una squadra a supporto dell’attività dell’amministrazione comunale. Sono già operative da qualche tempo, dopo la loro nomina da parte del Consiglio comunale all’unanimità,  le sei commissioni consiliari consultive.  Ogni commissione vede tre membri espressione della maggioranza e due della minoranza. Al loro interno le commissioni hanno proceduto alla nomina del presidente. Commissione Sport, Turismo, Spettacoli, Pubblica Istruzione, Cultura e Sviluppo Economico: Luigia de Michele (Presidente), Mario Negretti, Sandra Pedroni, Anna Grazia Bernardini, Anna Sassi. Commissione Socio-assistenziale, pari opportunità, partecipazione e gemellaggi: Stefania Lanzi (Presidente), Andrea Serralessandri, Valentina Magliani, Antonio Di Martino, Roberta Alimenti. Commissione Polizia Locale, Sicurezza, Trasporti e Viabilità Mauro Donato (Presidente), Amedeo Lanucara, Valentino Furnari, Marioclaudio Perugini, Marco Bolognin. Commissione Lavori Pubblico: Federico Bresciani, Valentina Di Benedetto, Carlo Marziali, Marco Teodori, Arianna Marchionne. Commissione Economia e Finanza, Tributi e Patrimonio, Personale e Affari generali: Roberto Giorgetti (Presidente), Massimo Lombardo, Simonetta D’Orazio, Fabrizio Cherubini, Marcello Pezzillo Iacono. Commissione Ambiente, Territorio, Urbanistica: Giorgio Sigillò (Presidente), Ivan Cristadoro, Mauro Carloni, Margherita Moreno, Arturo Caudullo. “E’ interesse dell’amministrazione comunale – commenta  il sindaco Giuliano Sala – ricercare il massimo coinvolgimento delle commissioni che di volta in volta verranno ascoltate sulle tematiche specifiche. L’auspicio è che si possa fare un lavoro condiviso e partecipato mirato a supportare al meglio l’attività dell’amministrazione comunale”. Le commissioni consiliari consultive, regolate da apposito regolamento, possono presentare proposte che saranno poi vagliate dall’amministrazione comunale.

 




BRACCIANO, REINTEGRO CONSIGLIERE TONDINELLI: IL CONSIGLIO DI STATO BOCCIA LA RICHIESTA DEL COMUNE DI SOSPENSIVA A SENTENZA TAR

[ DECRETO CONSIGLIO DI STATO ]

[ LETTERA DELLA PREFETTURA DI ROMA AL COMUNE DI BRACCIANO ]

 

Alberto De Marchis

Bracciano (RM) – Il Consiglio di Stato ha respinto la richiesta di sospensiva alla sentenza del Tar Lazio, relativa al reintegro del Consigliere Armando Tondinelli, inoltrata dal Comune di Bracciano. Il Consiglio di Stato ha inoltre fissato la discussione in Camera di Consiglio per il 20 novembre 2013.  Lo scorso 4 ottobre il Tar lazio ha reintegrato Armando Tondinelli nelle proprie funzioni di consigliere comunale condannando il Comune di Bracciano al risarcimento del danno, liquidato in via equitativa in euro 100,00  per ogni giorno di allontanamento dall’esercizio delle proprie funzioni di consigliere comunale, – dalla data della delibera di decadenza impugnata fino alla data di effettivo reintegro nelle funzioni. – Condannando altresì il Comune al rimborso del contributo unificato ed al pagamento, in favore del ricorrente, delle spese di giudizio, liquidate in Euro 6.000,00  comprensivi di IVA e C.A.;

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30/10/2012 BRACCIANO CASO REINTEGRO CONSIGLIERE TONDINELLI, MASSI CHIEDE L'ATTUAZIONE DELLA SENTENZA DEL TAR
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10/07/2012 BRACCIANO CONSIGLIO COMUNALE: PATRIZIA RICCIONI SUBENTRA AD ARMANDO TONDINELLI DICHIARATO INCOMPATIBILE
13/06/2012 BRACCIANO, CONSIGLIO COMUNALE DELIBERA L'INCOMPATIBILITA' PER ARMANDO TONDINELLI DALLA CARICA DI CONSIGLIERE



BRACCIANO, AL VIA LE LEZIONI NELLA NUOVA SCUOLA IN VIA DEI LECCI PER CINQUE CLASSI DELLE ELEMENTARI

Redazione

Bracciano (RM) – Taglio del nastro sabato mattina per la nuova scuola di via dei Lecci a Bracciano Nuova dove da lunedì 5 novembre inizieranno le lezioni per cinque classi della scuola elementare. “Il futuro del Paese sono questi bambini” ha detto il sindaco Giuliano Sala annunciando la partenza a breve anche del nuovo complesso scolastico da 25 aule di via del Pero. “Il problema per le Pubbliche Amministrazioni – ha tenuto a precisare il sindaco – riguarda i pagamenti, nel senso che il patto di stabilità non ci consente, pur avendo i fondi disponibili, di disporre i pagamenti”. “Quando si fa un’opera di questo genere – ha sottolineato il vicesindaco con delega alla Pubblica Istuzione Gianpiero Nardelli parlando delle ditte interessate ai lavori – i soggetti interessati sono molti. Mi auguro che i bimbi possano trovare in questa scuola una struttura accogliente. I ritardi sono dovuti alla necessità di procedere alla sistemazione degli esterni e di modificare la rampa di accesso”. Nardelli ha inoltre ricordato alle famiglie presentila vicenda delle 9 aule che il Comune otterrà in restituzione da parte della Provincia di Roma dal plesso adiacente alla scuola inaugurata oggi. “L’obiettivo – ha detto Nardelli – è di realizzare anche per questa zona le strutture per un ciclo completo di studi”. Sulla stessa linea la Anna Ramella, dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Trevignano, al quale la scuola inaugurata fa capo, che ha voluto focalizzare l’attenzione anche sugli aspetti della “razionalizzazione scolastica, una parola magica – ha aggiunto – che nasconde sempre sacrifici”. Poco prima del taglio del nastro la benedizione di rito da parte del parroco don Piero Rongoni. Poi tutti dentro per visionare i locali in attesa della campanella d’inizio scuola di lunedì mattina.
 




ANGUILLARA, MORTE DI FEDERICA MANGIAPELO: PARLANO LO ZIO MASSIMO E IL SINDACO PIZZORNO

[ VIDEO – DICHIARAZIONI DI MASSIMO MANGIAPELO ZIO DI FEDERICA ]

[ VIDEO – DICHIARAZIONI DI FRANCESCO PIZZORNO SINDACO DI ANGUILLARA ]

 

Chiara Rai
Anguillara (RM) – “Federica non assumeva alcool e neppure droghe, ne aveva paura” lo ha ribadito fermamente Massimo Mangiapelo, zio paterno della giovane trovata cadavere sul lago di Bracciano la notte di Halloween. Zio Massimo, giornalista della Provincia di Frosinone che sabato 3 novembre nel pomeriggio ha deciso di parlare a nome dell’intera famiglia e chiarire alcuni aspetti della vita di Federica Mangiapelo: “Federica non aveva crisi epilettiche ma è stata colpita dal piccolo male da bambina”. Eppure, nonostante la definizione, “il piccolo male”, consiste in una vera forma di epilessia generalizzata che può provocare episodi di breve perdita di coscienza. Ma zio Massimo garantisce che la nipote si era sottoposta a tutte le cure del caso, “erano anni che stava bene e non assumeva assolutamente medicinali”. E poi ancora chiarimenti sulle tante foto in posa sul Facebook di Federica: “quelle immagini – ha continuato Massimo Mangiapelo –  sono state scattate dalla mia compagna che è fotografa professionista”. Le avrebbero scattate per gioco e non perché Federica avesse grilli per la testa. Era una ragazza come tutte le adolescenti d’oggi, “forse un po’ esuberante – ha aggiunto lo zio –  ma non come è stata descritta in questi giorni”. Poco distante dallo zio, il legale della famiglia e primo cittadino di Anguillara Francesco Pizzorno che non ha esitato a fare un appello a chiunque possa ricordare qualche dettaglio di quella notte, sappia o abbia visto qualcosa, “penso che una ragazza di 16 anni  – ha detto Pizzorno – non viene qui da sola in ore notturne e sotto un temporale, quindi, ritengo, sia verosimile che qualcuno ce l’abbia portata. Poi tutto può essere”. Inoltre nessuna vigilanza straordinaria sarebbe stata preventivata per “la notte delle streghe”, considerato forse un giorno come gli altri, prima di giovedì mattina.

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