Albano Laziale, evacuazione hotel Miralago: Marco Silvestroni punta il dito sull'amministrazione Marini

 

Redazione


Castelli Romani e Tivoli (RM)
– Fiamme tra Albano, Ariccia e Castel Gandolfo. Paura nei pressi del famoso Hotel Miralago che si è riempito di fumo proveniente dai focolai che si sono riaccesi nel pomeriggio di lunedì 7 agosto 2017 dopo che nella giornata di ieri era stato domato un grosso incendio.

"Guardo con molta preoccupazione la gestione delle emergenze nel territorio di Albano Laziale. – Commenta a caldo il capogruppo di FdI-AN alla Città Metropolitana di Roma Capitale Marco Silvestroni nonchè Consigliere di opposizione al Comune di Albano Laziale – Mi riferisco – prosegue Silvetsroni – nello specifico a quanto accaduto in occasione del grave incendio che ha messo in pericolo persone e immobili al Miralago. Solamente qualche mese fa ho presentato una interrogazione con i colleghi di FDI per conoscere la situazione strutturale ed operativa della nostra protezione civile ricevendo solo fumose e formali risposte, Quanto si osserva oggi è, invece, ancora più preoccupante se penso che ieri , in una situazione di così grave emergenza, abbiamo visto intervenire solamente uno sparuto gruppo di operatori, comunque da encomiare. Voglio sapere dal Sindaco se veramente la forza su cui possiamo contare per gestire le emergenze è composta da circa cinque persone! Se queste sono le dimensioni del nostro gruppo di protezione civile di chi è la responsabilità? Il Sindaco dica con chiarezza se è ancora interessato ad un gruppo che sotto la nostra amministrazione aveva raggiunto un numero di operatori volontari considerevole e che oggi si riduce ad una manciata di persone mal gestite e con scarsa conoscenza delle procedure! Possibile che la nostra autobotte così importante in queste situazioni non è disponibile? Gli altri mezzi a nostra disposizione a cosa servono se non ci sono operatori in grado di utilizzarli? Possibile che la protezione civile debba ancora occupare locali pericolanti e fatiscenti? Approfondirò la questione nelle opportuni sedi – conclude il Capofruppo di FdI-AN – e qualcuno questa volta dovrà darmi una risposta. La protezione civile di Albano non può essere ridotta ad una esibizione per le fiere di paese ma deve ritornare a prendere il ruolo che merita!"


Ma i roghi non hanno smesso di essere protagonisti nell’hinterland della Capitale.
I corpi di due donne, un'anziana e una giovane donna, sono stati trovati dai vigili del fuoco in una piccola costruzione all’interno di un terreno dove è in corso un vasto incendio scoppiato nei pressi di Tivoli, in provincia di Roma. I vigili del fuoco stanno operando sul posto con diverse squadre e un Canadair. Alcune case, la zona è un'area periferica di Tivoli piena di villette, sono state evacuate senza che il rogo arrivasse a lambirle. L'abitazione delle due vittime, nuora e suocera, si trova in via dei Monti Lucretili 32 posizionata tra gli alberi interessati dall'incendio. La polizia sta indagando sull'episodio anche per accertare l'esatta causa dei decessi.




Albano, Marino, Velletri, Rocca di Papa: ecco tutti gli eventi ai Castelli Romani

“Calici di stelle” a Marino e a Velletri. Nel centro storico marinese venerdì e sabato degustazioni ed eventi, visite a Marino sotterranea, musica live, proiezioni artistiche, osservazione delle stelle. A Velletri sabato 5, in Piazza Mazzini, degustazioni e osservazioni astronomiche, anche all’esterno del Museo Archeologico, che offrirà un’apertura serale, così come l’Area Archeologica delle SS. Stimmate.
Ma anche molto altro in programma nell’estate veliterna: ogni sera Cinema sotto le stelle nella piazza del Comune, Sagra della Trippa alla romana al Palabandinelli, La piazzetta del gusto a Porta Napoletana, sabato e domenica Notti d’Arte su Corso della Repubblica e Via Luigi Novelli, spettacoli in Piazza Caduti sul Lavoro e Piazza Mazzini; alla Casa delle Culture e della Musica segnaliamo EventoSax con i bei concerti del 2 e 4 agosto alle 21, e Velletri Libris giovedì 3 con il Comandante Alfa.
Serate di cinema all’aperto anche a Ciampino – tutte le sere – e ad Albano, a Piazza Pia, venerdì 4 e sabato 5 agosto, e per quasi tutto il mese. Albano Laziale propone fino a Ferragosto anche l’Anfiteatro Festival, all’anfiteatro romano nella parte alta della città, che questo weekend da giovedì a domenica ospiterà, nell’ordine, il musical “I 7 Re di Roma”, i canti musiche e danze di “Algeciras Algarabìa”, Katia Ricciarelli in “Ti Canto d’Amore” e la “Tosca” di Giacomo Puccini.
A Rocca di Papa sabato e domenica si terrà la 5ª edizione della Festa della Pizza, con il borgo animato da musica, spettacoli, mostre d’arte e animazione, e ogni forno a offrire le proprie specialità, frutto di antica tradizione.
Folclore e spiritualità a Rocca Priora con la Festa della Madonna della Neve, che culminerà sabato sera nella caratteristica “nevicata” a fine processione, e ad Albano con la Festa di S. Maria della Rotonda, che si concluderà domenica alle 21 con il tradizionale concerto classico di fronte al Santuario.

Anche tra le escursioni del circuito “Cose Mai Viste” non mancheranno appuntamenti serali. Sabato, a Rocca Priora, ci si potrà inoltrare nel bosco fino a raggiungere la vetta di Monte Fiore (723 mt), dove si assisterà al tramonto con vista mozzafiato sul cratere dell’antico Vulcano Laziale e sui monti del pre-Appennino. Mentre a Monte Compatri, partendo dal Piazzale del convento San Silvestro, si potrà fare una passeggiata al tramonto e poi gustare un fresco aperi-cena presso la Collina degli Asinelli. Per gli amanti delle ore mattutine, invece, sabato si potrà scoprire il borgo medievale di Genzano, con visita a Palazzo e Parco Sforza Cesarini; domenica ci si inoltrerà nel bosco del Cerquone, presso il Vivaro, tra storie di streghe, fate, elfi e folletti; e a Genzano, all’interno del convento delle Suore dell’Assunzione, visita guidata gratuita tra alberi monumentali e spettacolari scorci panoramici sul lago.




Castel Gandolfo: scippatori seminano il panico ai Castelli Romani


Redazione


CASTEL GANDOLFO (RM) – I Carabinieri della Stazione di Castel Gandolfo hanno arrestato due giovani, di 34 e 24 anni, entrambi di Velletri e con precedenti, responsabili dei reati di rapina impropria continuata in concorso e ricettazione. Nella mattinata di ieri, i malviventi, in sella ad un’Honda SH rubato a Roma, avevano seminato il panico nella zona dei Castelli Romani mettendo a segno due scippi a pochi minuti l’uno dall’altro: il primo ai danni di una pensionata di 75 anni di Marino, il secondo a Frascati, nei confronti di una 62enne di Monteporzio Catone.

In entrambi i casi le donne sono state trasportate nei più vicini pronto soccorso a seguito delle lesioni riportate: ne avranno per 7 giorni. Dopo i colpi, i ladri col “malloppo” sono scappati in direzione di Castel Gandolfo, ma la loro fuga è durata pochi minuti: sulle loro tracce c’erano già i Carabinieri della locale Stazione che, allertati e coordinati dalla Centrale Operativa, sono riusciti a intercettarli lungo via dei Laghi e, dopo un breve inseguimento, a bloccarli. Nel vano sottosella della moto, i Carabinieri hanno rinvenuto l’intera refurtiva che è stata, successivamente, restituita alle rispettive proprietarie.

Nel corso delle perquisizioni, inoltre, lo scippatore 34enne è stato trovato in possesso anche di 30 g di hashish e, grazie agli accertamenti eseguiti nella Banca Dati delle forze dell’ordine, è emerso sul suo conto un provvedimento in atto di sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di Velletri. Per questi motivi, il 34enne dovrà rispondere anche dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e violazione delle prescrizioni della sorveglianza speciale. I “compari” sono stati ammanettati e rinchiusi nel carcere di Velletri, dove rimarranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Castelli Romani: ai Pratoni del Vivaro arriva la festa del buttero contemporaneo

 

Redazione

 

Un fine settimana, nel cuore del Parco Regionale dei Castelli Romani, ai Pratoni del Vivaro, ricco di appuntamenti per adulti e bambini con la festa del buttero contemporaneo, che vedrà laboratori di artigianato tradizionale buttero, laboratori su temi ambientali a cura dell’Ente regionale Parco dei Castelli Romani e dell’associazione Pandora Casa Natura, e temi scientifici a cura dell’Agenzia Spaziale Europea. Programmati anche spettacoli e caroselli con i butteri tradizionali dell’Alta Tuscia Laziale e i “Butteri Contemporanei” di Equiazione e Ciampacavallo. Sono stati inoltre previsti un punto ristoro, area pic-nic, stand informativi e di artigianato e la sera concerti, spettacoli di danza e intrattenimento.

“L'idea del Buttero Contemporaneo – fanno sapere gli organizzatori – nasce dalla convinzione che mantenere un legame con le proprie origini e maturare un senso di sana appartenenza e di conoscenza della propria storia, sia fondamentale per vivere a pieno il presente e costruire un futuro sostenibile. Da qui la volontà di reinterpretare una figura professionale della nostra tradizione, quella del buttero che, in chiave contemporanea, diventa veicolo per valorizzare il territorio e sua la cultura, fare esperienza dell’ambiente per conoscerlo e viverlo responsabilmente. Recuperare e trasformare la cultura tradizionale equestre promuovendo una gestione naturale del cavallo rispettosa della sua identità, realizzare un contesto protetto, non assistenziale, in cui anche i soggetti con disagio o disabilità possano trovare nelle attività proposte un senso di appartenenza alla comunità.”

Il programma:


VENERDI’ 28 LUGLIO

Dalle 10 alle 13 “LO ZAINO DEL GUARDIAPARCO” Laboratorio per bambini per raccontare le azioni a tutela dell’ambiente partendo da quello che il Guardiaparco porta con sé nell’attività di vigilanza, a cura del Parco Regionale dei Castelli Romani.
Ore 16 “FACCIAMO RETE!” Tavola rotonda con Associazioni e Istituzioni del territorio per discutere di sociale, ambiente, turismo e tradizioni. Partecipano tra gli altri Marta Bonafoni, Consigliera Regionale del Lazio; Tiziana Biolghini, Dirigente Regionale Lazio Salute e Politiche Sociali, Daniele Ognibene, Presidente del Consiglio Comunale di Velletri, Giulia Ciafrei, Assessore del Comune di Velletri, Commissione Pari Opportunità; Barbara Cerro, Assessore alle politiche sociali del Comune di Marino.
Ore 18 “SPETTACOLO BUTTERO CONTEMPORANEO” – “SPETTACOLO BUTTERINE” Butteri contemporanei e branco di cavalli di Equiazione insieme per uno spettacolo integrato all’insegna del gioco e del divertimento!

SABATO 29 LUGLIO

Dalle 10 alle 13 “A CACCIA DI SPETTRI” Costruiamo insieme uno spettroscopio e scopriamo la magia della luce, nel laboratorio per bambini a cura di ESA (Agenzia Spaziale Europea).
Ore 16 “LABORATORIO DI ARTIGIANATO BUTTERO” Laboratorio per adulti e bambini per imparare a costruire capezze in corda e bastoni butteri.
Ore 18 “SPETTACOLO BUTTERI TRADIZIONALI” Caroselli della tradizione maremmana del gruppo di butteri “Don Chisciotte” della asd Cavalieri del Giglio di Valentano dell’Alta Tuscia Laziale. “SPETTACOLO BUTTERINE” – “SPETTACOLO BUTTERO CONTEMPORANEO” Butteri Contemporanei e branco di cavalli di Equiazione insieme per uno spettacolo integrato all’insegna del gioco e del divertimento!

 

DOMENICA 30 LUGLIO
Dalle 10 alle 13 “SFARFALLAMENTE” Avventure con le farfalle ed altri strani insetti a cura dell’Associazione PandoraCasaNatura.
Ore 16 “LABORATORIO DI ARTIGIANATO BUTTERO” Laboratorio per adulti e bambini per imparare a costruire capezze in corda e bastoni butteri.
Ore 18 “SPETTACOLO BUTTERI TRADIZIONALI” Caroselli della tradizione maremmana del gruppo di butteri “Don Chisciotte” della asd Cavalieri del Giglio di Valentano dell’Alta Tuscia Laziale. “SPETTACOLO BUTTERINE” – “SPETTACOLO BUTTERO CONTEMPORANEO” Butteri Contemporanei e branco di cavalli di Equiazione insieme per uno spettacolo integrato all’insegna del gioco e del divertimento!


 




Castelli Romani, Consorzio SBCR: Giuseppe De Righi è il nuovo presidente

 

CASTELLI ROMANI (RM) – Si è riunita lunedì 24 luglio 2017, a Genzano presso la sede del Consorzio SBCR, l’Assemblea consortile di insediamento del nuovo CdA del Consorzio per il Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani, nominato in una prima sessione assembleare svoltasi la settimana precedente.
Il Direttore dell’Ente, Giacomo Tortorici, ha fatto gli onori di casa presentando innanzitutto i nuovi membri del Consiglio – Maria Paola De Marchis, Ascenzo Lavagnini, Roberto Libera e Valentina Sollecito – e il nuovo Presidente, Giuseppe De Righi.

Cinque personalità di spessore, con maturata esperienza sul territorio e non solo, in ambito culturale e gestionale.

Di grande esperienza Giuseppe De Righi, che non ha bisogno di presentazioni. Più volte consigliere con incarichi assessorili presso il Comune di Rocca Priora e la Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini, è l’attuale Presidente del GAL Castelli Romani e Monti Prenestini, carica che lascerà dopo l’estate per dedicarsi totalmente al nuovo e impegnativo ruolo in SBCR.
Esperto di cinema, autore cinematografico e televisivo, sceneggiatore, scrittore, saggista, animatore culturale di rilievo nazionale e non solo Ascenzo (Enzo) Lavagnini, attualmente responsabile dell’Archivio Pier Paolo Pasolini istituito dal Comune di Ciampino, in cui risiede, nonché membro della Commissione di Revisione Cinematografica per nomina del ministro Dario Franceschini, e collaboratore del Museo Nazionale del Cinema di Torino.
Antropologo specializzato in storia delle religioni e ottimo conoscitore e studioso dei siti paleocristiani di Roma e del territorio castellano, a cominciare dalla Catacomba di San Senatore ad Albano della quale è Direttore, assieme al Museo della stessa Diocesi, Roberto Libera, che dal 2016 è anche curatore, per incarico vescovile, della Biblioteca Pubblica Statale annessa al Monumento Nazionale di Grottaferrata.
Laureata in Scienze dell’Amministrazione con una lunga esperienza in gestione aziendale maturata in ambito sanitario locale la veliterna Maria Paola De Marchis, attualmente impiegata presso la Direzione sanitaria dell’ospedale di Velletri, ma anche animatrice culturale in veste di Presidente dell’Associazione Calliope e del Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”.§
Infine, da Frascati, la docente Valentina Sollecito, plurilingue – Spagnolo, Inglese e Tedesco -, già team leader presso l’ESRIN di Frascati (sede italiana dell’ESA) e site coordinator presso l’ESOC (sede tedesca dell’Agenzia Spaziale Europea), ma con una formazione curriculare in cui figurano anche Marketing, Counselor e Beni Culturali della Chiesa.
Una squadra eterogenea, dunque, estremamente ricca di competenze e professionalità, ottimamente in linea con le finalità dell’Ente che, volontariamente e senza alcuna retribuzione, si accinge su mandato dei sindaci a guidare e indirizzare.

Giuseppe De Righi ha voluto «raccontare soprattutto lo spirito» di quelli che saranno i futuri obiettivi del Consorzio, rinviando a fine anno la presentazione del Piano-Programma, «dopo una fase di ascolto di tutti i sindaci del territorio, perché sia un Piano condiviso».
Il neopresidente ha ringraziato, prima di tutto, l’uscente CdA e tutti coloro che lo hanno preceduto, dai quali si è detto consapevole di raccogliere «un’eredità di valore», che ha auspicato di saper «conservare nella sua interezza e, per quanto possibile, implementare e migliorare». Ha quindi fornito una sintetica ma precisa anticipazione delle linee programmatiche che ispireranno il nuovo Consiglio di Amministrazione. A cominciare dalla sua autonomia tecnico-operativa, in linea con la identità di fatto “aziendale” del Consorzio, Ente che pur avvalendosi di fondi pubblici ha bisogno di un oculato sistema amministrativo sotto l’aspetto sia contabile che patrimoniale. Ha affermato la necessità di una riorganizzazione strutturale dell’Ente, con una trasparente separazione tra attività e ruoli di indirizzo, tra gestione e controllo politico-amministrativo. Ha ricordato i lavori già in atto – e che il nuovo CdA riprenderà – in direzione di una revisione dello Statuto del Consorzio, che lo adegui sia alla normativa sopravvenuta che alle sue nuove finalità e competenze – il turismo e la valorizzazione del territorio – che rappresentano anche un impegno preciso dell’Assemblea consortile.

Alle parole di De Righi sono seguiti gli interventi dei sindaci di Ciampino, Giovanni Terzulli ed Albano, Nicola Marini, che hanno sottolineato le capacità creative ed aggregative del Consorzio sia sul piano culturale che, oramai, anche su quello turistico. Anche Fabio D’Acuti sindaco di Monte Compatri, riconoscendo quello bibliotecario come «un sistema ormai consolidato che funziona, e dà risposte ai cittadini» e dicendosi possibilista anche sul sistema turistico, benché «di più difficile gestione», ha assicurato che il suo Comune non farà mancare il proprio contributo all’Assemblea, purché il CdA lavori in sinergia con i sindaci e il nuovo statuto sia chiaro nei ruoli e nel modus operandi, mentre Emanuela Bruni assessore del Comune di Frascati ha affermato che la sfida del turismo è sicuramente affascinante ma non deve togliere risorse alle attività culturali proprie del Consorzio.

L’Assemblea ha infine proceduto alla nomina del nuovo revisore dei conti dell’Ente, che sarà il dott. Vittorio Bevilacqua, sorteggiato fra quattro nominativi proposti dai sindaci.
L’assise si è sciolta con il sincero augurio di un buon lavoro al nuovo CdA da parte di tutti i presenti, e con l’appuntamento al “Buy Lazio” di settembre a Villa Mondragone, dove – ha ricordato De Righi – «saremo tutti chiamati a rappresentare i Castelli Romani!».




Castelli Romani: Frascati inaugura la 2 edizione del festival Invasioni Creative

 

Redazione


FRASCATI (RM) –  Si aprirà a Frascati con un grande evento di musica lirica itinerante, il Don Giovanni di Mozart, la seconda edizione di Castelli Romani Invasioni Creative, progetto promosso dall’Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio.


Il Don Giovanni è una delle più famose, coinvolgenti e affascinanti opere del musicista austriaco, che sarà eseguita dall’orchestra giovanile del Teatro dell’Opera di Roma, giovedì 13 luglio alle ore 21 in Piazza della Porticella nel cuore di Frascati, con ingresso libero. Straordinario l’allestimento dell’Opera Camion del Teatro dell’Opera, che ha anche il merito di svelare il backstage della macchina teatrale nel farsi della rappresentazione, oltre che presentare un concerto dall’immortale fascino musicale. Il “Don Giovanni” è la seconda delle opere nate dalla collaborazione fra Mozart e Da Ponte, dopo “Le Nozze di Figaro”. L'opera debuttò il 29 ottobre 1787 a Praga, suscitando subito un grande entusiasmo, costituendo per il compositore un piccola rivalsa nei confronti di Vienna, dove l'opera venne invece accolta con freddezza. Con il passare degli anni, l'opera è stata più volte analizzata e personaggi che all'inizio sembravano secondari sono stati riscoperti e portati al centro dell'attenzione dalla critica. Allo stesso modo si è più volte discusso del rapporto del protagonista con Donna Anna, con Donna Elvira e con Leporello. Don Giovanni è un'opera ancora aperta a molteplici interpretazioni. Questa apertura è dovuta alle ambivalenze esistenti sia nelle relazioni tra i personaggi, sia nella musica di Mozart che dà loro corpo e vita.

Il Festival Invasioni Creative prosegue al Teatro Romano di Tuscolo, venerdì 14 luglio 2017 alle ore 18.30,
quando andrà in scena l'Ensemble Voci italiane, costituito dagli artisti del Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia con “Viaggio a Napoli”, in cui la canzone è un cameo di vita quotidiana che racconta amori impossibili, la bellezza di un tramonto, storie di mare, la tristezza di un addio. Uno sguardo innovativo nella melodia napoletana dell'Ottocento e del Novecento.

Sabato 15 luglio 2017 il Teatro Romano ospiterà un evento speciale, la “Cosmic Sband in concerto”. Gli interpreti sono i pazienti dei Centri Diurni di Salute Mentale della Asl Rm6, con i loro strumenti e le loro voci, impegnati in un repertorio di world music, per vivere insieme la gioia di una espressività artistica condivisa. La stessa Cosmic band è stata ospite d’eccezione della Festa della Musica della Città di Lanuvio, svoltasi il 24 e 25 giugno.

L’ultimo appuntamento del festival è domenica 16 luglio 2017 sempre alle ore 18.30 con Gabriele Lavia protagonista del recital “Lavia dice Leopardi”. Lavia «dice Leopardi»: dice, perché non legge né interpreta, ma riversa sul pubblico, in un modo assolutamente personale nella forma e nella sostanza, le più intense liriche leopardiane, da A Silvia a Passero solitario, dal Canto notturno di un pastore errante dell’Asia a La sera del dì di festa.

Gli spettacoli saranno preceduti da viste guidate al parco archeologico del Tuscolo.

Partner del progetto ATCL sono istituzioni pubbliche e private, nazionali e locali, tra cui Mibact, Miur, Ministero della Salute, Regione Lazio, Comunità Montana dei Castelli Romani e Monti Prenestini, Asl RM 6, Università Tor Vergata di Roma, Res Castelli Romani, sistema bibliotecario, sistema museale, Gal Castelli Romani.

CALENDARIO
13 luglio ore 21.00
Piazza della Porticella Frascati
Teatro dell'Opera di Roma
Don Giovanni! OperaCamion
Ingresso Gratuito

14 luglio ore 18.30
Teatro Romano di Tuscolo
Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Viaggio a Napoli, Ensemble di Voci Italiane
Biglietto € 10

15 luglio ore 18.30
Teatro Romano di Tuscolo
C.O.S.M.I.C. SBAND
Coro e Orchestra per la Salute Mentale e l'Integrazione Comunitaria
Direzione Coro Sebastiano Forti Grazzini , Direzione Orchestra Peter De Girolamo
Progetto della Asl Rm6
Ingresso gratuito

16 luglio ore 18.30
Teatro Romano di Tuscolo
Recital con Gabriele Lavia
Lavia dice Leopardi
Biglietto € 10

 




Castelli Romani: verso l'istituzione del Parco Archeologico Culturale del Tuscolo

 

di Ivan Galea


CASTELLI ROMANI
– Sarà presentato martedì prossimo nella sala di Santa Maria in Aquiro presso il Senato della Repubblica il Disegno di Legge che prevede l’istituzione del Parco Archeologico Culturale del Tuscolo ricadente in quello che viene definito come il cuore storico dei Castelli Romani e compreso tra i comuni di Montecompatri, Monte Porzio, Frascati e Grottaferrata.

Fautore e primo firmatario del DDL il senatore PD Bruno Astorre insieme a 11 senatori cofirmatari del partito Democratico:  Ignazio Angioni, Monica Cirinnà, Francesco Giacobbe, Nadia Ginetti, Carlo Lucherini, Giuseppina Maturani, Mario Morgoni, Claudio Moscardelli, Giorgio Pagliari, Gian Carlo Sangalli, Maria Spilabotte. L'approvazione del DDL consentirà di colmare quel ritardo nella tutela e nella valorizzazione di un sito, che fa parte in maniera significativa del patrimonio culturale nazionale e permetterà di sostenere gli sforzi fino ad oggi compiuti dagli enti locali, particolarmente dalla Comunità Montana dei Castelli romani e Prenestini, in una visione sussidiaria delle competenze dei vari livelli di governo. L’intenzione è quindi quella di dare un senso compiuto alle disposizioni del codice dei beni culturali attraverso un'operazione di rete, che metterà in collegamento tutti i soggetti pubblici interessati e coinvolgerà i privati proprietari delle ville rinascimentali, per tutelare e valorizzare questo immenso patrimonio, che la storia ha voluto concentrare in un sito, nel quale si sono spesso intrecciati i destini dell'umanità.


Gli Enti interessati E’ previsto che la Regione Lazio, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge, promuoverà una conferenza dei servizi con i soggetti interessati Comunità  Montana dei Castelli Romani e Prenestini, comuni territorialmente competenti, Parco regionale dei Castelli Romani, soggetti ed enti proprietari delle ville rinascimentali ricomprese nell'area, Soprintendenza del Lazio  per la definizione di un accordo di programma nel quale verranno definite le linee progettuali del Parco Archeologico Culturale del Tuscolo in conformità  con le linee guida approvate con decreto del Ministro per i Beni e le Attività  Culturali e saranno individuate le competenze di ciascun soggetto in relazione alla proprietà  ed alle competenze stabilite dalle normative vigenti.

L'accordo di programma definirà quindi in particolare:
a) le linee del progetto scientifico relativamente agli aspetti archeologici propriamente detti, agli aspetti naturalistico-ambientali ed agli aspetti urbanistico-monumentali;
b) le linee del progetto di tutela e valorizzazione;
c) il modello di piano di gestione;
d) i compiti di ciascun soggetto sottoscrittore dell'accordo;
e) l'assegnazione delle risorse disponibili per ciascuno dei soggetti sottoscrittori in relazione all'ambito di lavoro assegnato;
f) il coordinamento complessivo dell'attività  ai fini dell'accreditamento del Parco Archeologico Culturale del Tuscolo.




Castelli Romani, prevenzione incendi e criticità idriche: Ad Albano Laziale la riunione del COI

 

Red. Cronaca

ALBANO LAZIALE (RM) – Mercoledì 14 giugno si è svolta la riunione del Centro Operativo Intercomunale (C.O.I.) di Protezione Civile, alla presenza dei rappresentanti dei comuni di Albano Laziale, Ariccia, Castel Gandolfo, Genzano, Lanuvio. Hanno partecipato anche i responsabili di Acea Ato 2. La riunione ha avuto all’ordine del giorno due punti: 1) Criticità approvvigionamento idrico (nota Acea del 31/5/2017); 2) prevenzione incendi boschivi.


Criticità approvvigionamento idrico: 
Acea ha illustrato lo scenario attuale di criticità a causa della bassa piovosità delle ultime stagioni invernali che ha comportato la diminuzione delle fonti di approvvigionamento idrico dell’intera Regione Lazio.  Per l’intero territorio dei Castelli per evitare problemi, in aggiunta alla attuale fornitura, occorrono ulteriori 190 l/s. Acea Ato 2 ha richiesto alla Regione Lazio il permesso di aumentare le forniture dall’acquedotto Pertuso. Se questo si verificasse, i disagi dovrebbero essere contenuti. Il condizionale è d’obbligo. Se invece questo aumento di portata non ci sarà, potrebbero verificarsi turnazioni tra i comuni e/o riduzioni del flusso idrico. Notizie più precise e aggiornate verranno fornite da Acea nell’arco di una decina di giorni. È stata cura delle Amministrazioni Comunali sottolineare ad Acea l’importanza di riparare le perdite e intervenire sulle condutture, nei punti conosciuti che hanno continue rotture. A questo proposito, Acea ha comunicato di aver potenziato le squadre di intervento. Ogni Comune ha inoltre emesso una specifica ordinanza volta al risparmio idrico. Nel caso del di Albano Laziale sono stati affissi manifesti e le informazioni utili sono reperibili sul sito istituzionale e sui social network. Potranno anche essere chiuse le fontanelle stradali per evitare ogni forma di spreco. Infine, tutti i Comuni facenti parte del C.O.I. scriveranno una lettera alla Regione per chiedere che venga concesso il fabbisogno idrico necessario ad evitare ogni forma di disagio.

Prevenzione incendi boschivi: 
Il Sindaco di Albano Laziale, Nicola Marini, ha illustrato ai colleghi Sindaci le ordinanze vigenti ad Albano Laziale che, essenzialmente, sono due: una che detta le disposizioni ai privati relativamente allo stato di cura del proprio terreno, anche e soprattutto, se esso confina con strade pubbliche. L’altra ordinanza regola le norme di prevenzione degli incendi boschivi. È stato inoltre proposto a tutti i Comuni un coordinamento congiunto delle Protezioni Civili negli interventi.




Castelli Romani: alle 12 in sei Comuni affluenza più alta che nel 2012

 

Red. Politica

 

CASTELLI ROMANI (RM) – Trend in aumento per 6 Comuni dei Castelli Romani e litorale tranne che per Frascati e Grottaferrata che escono dal commissariamento. Questi i primi dati dell’affluenza alle urne delle ore 12. Una giornata che vede vede in tutta Italia interessati ben 9.172.026 elettori, dei quali 4.428.389 di sesso maschile e 4.743.637 di sesso femminile, in 10.822 sezioni elettorali. Lo scrutinio dei voti inizierà a partire dalle 23, al termine delle operazioni di voto e dell'accertamento del numero dei votanti.

Ardea 18,17 rispetto 12,34 del 2012


Castel Gandolfo 20,68 rispetto a 13,05 del 2012


Frascati 20,34 rispetto a 23,07 del 2012


Grottaferrata 17,65 rispetto a 20,13% del 2012


Lanuvio 17,07 rispetto a 12,58 del 2012


Lariano 19,00 rispetto a 12,45 del 2012


Monte Compatri 19,68 rispetto a 11,7 del 2012


Nemi 29,29 rispetto a 20,1 del 2012




Castelli Romani, rischio terremoto: la Comunità Montana mette a disposizione un finanziamento per i Comuni



CASTELLI ROMANI
– Nell’ambito della programmazione annuale 2017, la Comunità Montana intende sostenere e agevolare i Comuni dell’area ad effettuare indagini statiche per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, anche in virtù delle nuove linee guida emanate dal Ministero dell’Infrastruttura e dei Trasporti per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni.
L’avviso pubblico ha tra gli obiettivi fondamentali quello di incrementare la qualità e la sicurezza degli istituti pubblici, attraverso il cofinanziamento di studi di fattibilità e progettazione di opere dirette all’adeguamento del patrimonio edilizio alla nuova normativa sismica, statale e regionale, dando priorità alle strutture valutate a maggiore rischio. Lo scopo dunque è la riparazione, il miglioramento, l’adeguamento sismico e ove ricorrano le condizioni, anche attraverso la sostituzione edilizia secondo le linee guida approvate con Decreto del MiT n.58 del 28.02.2017.
“Ridurre il rischio sismico nelle scuole – dichiara il Presidente Damiano Pucci – rappresenta una priorità imprescindibile, per questo la Comunità Montana ha deciso di impegnare fondi specifici per garantire il supporto necessario alle amministrazioni comunali affinché tutti gli edifici scolastici di competenza comunale possano essere adeguati a norma di legge”.
L’avviso pubblico è scaricabile dall’albo pretorio on line sul sito www.cmcastelli.it ed è rivolto a tutti gli edifici scolastici pubblici ricadenti nei Comuni del territorio della Comunità Montana.
La presentazione della domanda di finanziamento deve avvenire entro le ore 14,00 del giorno 31/08/2017. Ai fini della valutazione del rispetto dei termini per la presentazione dell’istanza, fa fede la data di protocollo dell’ente. Le domande di finanziamento devono essere inviate al seguente indirizzo PEC: protocollo@pec.cmcastelli.it.




Castelli Romani, nuovo Ospedale: Gentiloni e Zingaretti in visita per scrivere una nuova pagina della sanità


GALLERY IN FONDO ALL'ARTICOLO

 

 

di Ivan Galea


ARICCIA (RM) – Visita del presidente del Consiglio Paolo Gentilon al cantiere del nuovo ospedale dei Castelli Romani affiancato dal governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, e dal direttore generale della Asl Roma 6, Narciso Mostarda. Un ospedale che negli anni ha visto almeno tre pose della prima pietra e tante passerelle di politici a partire da Esterino Montino per poi proseguire con Renata Polverini. Di fatto è un progetto partito con Storace presidente ma razionallizzato e portato avanti poi dalla giunta di centrosinistra al comune di Ariccia guidata dall'ex sindaco Emilio Cianfanelli presente oggi in occasione di quest'ennesimo passaggio politico che però si è rivelato di estrema importanza perché oggi il Nuovo Ospedale dei Castelli rappresenta una eccellenza del mondo della sanità del lazio ma anche al livello nazionale. La hall dell’ospedale era gremita di persone compresi dirigenti sanitari, medici e istituzioni tra cui sindaci, deputati e senatori. Breve l’intervento di Gentiloni che ha preso atto dei dati positivi sulla sanità forniti da Zingaretti nel precedente intervento: “Rivendico la decisione presa dal Consiglio dei ministri alcuni giorni fa di reintrodurre l’obbligatorietà delle vaccinazioni in età scolastica è la risposta a una domanda di innalzare i livelli di tutela e di protezione. Per i nostri bambini e per le nostre famiglie. E’ quello che dobbiamo fare se vogliamo rispondere all’esigenza che ci viene dai nostri concittadiniHa parlato il sub commissario alla Sanità Bissoniche ha illustrato i dati sul rientro di bilancio

 

La grande struttura all'avanguardia al km 11,5 della via Nettunense è quasi pronta: inquadrata come Dea di primo livello, è in fase di ultimazione. Mancano alcuni lavori per le infrastrutture esterne. Ed è già partito l'inventario dei macchinari. Il taglio del nastro è previsto per gennaio 2018. Il nuovo ospedale servirà un bacino di oltre 560mila persone, si parla di 344 posti letto di cui 286 per la degenza ordinaria e 58 per il day hospital. Di fatti raccoglierà i reparti finora frazionati tra gli ospedali di Genzano, Albano, Ariccia e Rocca Priora, e fornirà assistenza sanitaria anche alla fascia territoriale di Pomezia ed Aprilia. Nell’ospedale ci saranno reparti di eccellenza non esistenti sul territorio, quali emodinamica, neurochirurgia e forse un padiglione di grande interesse per i malati che a tutt'oggi non hanno riferimenti, sulla MSC Multichemiosensibilità.

 

Un discorso risoluto e carico di speranza per il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti che ha ringraziato pubblicamente il presidente Gentiloni e ha speso parole di riconoscenza anche per l'operato della ex governatrice del Lazio Renata Polverini, anchessa presente oggi :"Si può uscire da una condizione di difficoltà e si può candidare il Lazio a essere una Regione che può uscire dalla condizione del commissariamento e verso la normalità”. E poi ha aggiunto: “Io sono contento di essere il presidente che in 5 anni ha stretto la mano a 4 presidenti del consiglio diversi, a 4 sindaci della Capitale diversi garantendo però in Regione stabilità, abbiamo tenuto il timone e la rotta ferma”.

 

A criticare le parole di Zingaretti è il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Giancarlo Righini: “Della favola che Zingaretti sta propinando alla stampa – ha detto Righini – gli unici a non accorgersi delle mirabolanti politiche per la sanità sono i malati ed i bisognosi di cure del Lazio”. “Liste d'attesa di anni per visite specialistiche – osserva Righini – pronto soccorso di tutti gli ospedali presi d'assalto, posti letto insufficienti, il costo inaccettabile dei ticket: questo è lo specchio della realtà sanitaria pubblica nel Lazio, e mentre Zingaretti continua ad immaginare, i cittadini soffrono servizi sanitari da terzo mondo in strutture fatiscenti. Il quadro organizzativo del sistema sanitario laziale ancora langue e negli anni di governo di Zingaretti non è ancora stato definito, nonostante la Giunta abbia avuto tempo e modo per potervi lavorare”. “C’è di che essere davvero stanchi – conclude Righini – di questa situazione, e lo dico prima di tutto da cittadino utente che da rappresentante istituzionale. Il risanamento si sta facendo sulla pelle dei cittadini con 15 ospedali chiuse e migliaia di posti letto tagliati. Le dichiarazioni e i sopralluoghi a poco tempo dalla data delle elezioni stridono in modo netto a fronte di una condizione drammatica in cui non si riesce a intravedere la luce in fondo al tunnel”.