BRACCIANO, CUPINOROPOLI: L'ASSOCIAZIONE "I CITTADINI CONTRO LE MAFIE" E IL M5S CHIEDONO CHIAREZZA

M5S: Chiediamo che, se disattese le richieste legittime dei cittadini, l’amministrazione vigente e il primo cittadino rassegnino le loro dimissioni lasciando, di fatto, la parola al popolo sovrano".

 

Luca Pagni

Bracciano (RM) – Il Circolo del Lago di Bracciano dell’Associazione Nazionale “I Cittadini contro le Mafie e la Corruzione" torna a chiedere con forza che sia fatta chiarezza sulla chiusura della discarica di Malagrotta e su ruolo e responsabilità della politica centrale e locale sulla vicenda, che schiaccia il ruolo di sovranità dei cittadini.

La chiusura di Malagrotta è stata esibita e trionfalmente stampata su una miriade di manifesti che tappezzano la Capitale. – Dichiarano dal Circolo del Lago di Bracciano dell’Associazione Nazionale “I Cittadini contro le Mafie e la Corruzione" – La coalizione che sostiene Ignazio Marino e Nicola Zingaretti – proseguono dal circolo – annuncia la vittoria ma è la stessa coalizione che ha portato a Bracciano parte dei rifiuti di Roma e che non si minimizzi evidenziando che si tratta solo di 20.000 tonnellate con termine di scadenza per lo sversamento. Siamo il Paese delle proroghe che rendono definitivo il provvisorio, tra i tanti esempi ricordo Borgo Montello e Albano. Che cosa risponderanno i rappresentanti locali, alle richieste dei Cittadini di Bracciano quando la loro stessa coalizione ha recapitato a Cupinoro la spazzatura romana e della Santa Sede? Perché Nicola Zingaretti non torna a visitare l’ameno lago di Bracciano come in occasione dell’apertura del Consultorio? La situazione economica in cui versa il Comune di Roma è allarmante, riusciranno a pagare quanto dovuto per lo smaltimento dei loro rifiuti o anche questa ghigliottina cadrà sulle teste dei Cittadini di Bracciano? Sono molte le domande che destano preoccupazione e non ultimo il ruolo di una politica che non ha saputo fronteggiare l’emergenza rifiuti, fonte di interesse mafioso ormai cronicizzato".

Abbiamo raggiunto telefonicamente il Dott. Antonio Turri, Presidente dell’Associazione Nazionale “I Cittadini contro le Mafie e la Corruzione”( http://www.icittadini.it/wp/), che da Casal Di Principe (CE) ci ha manifestato grande preoccupazione per quanto sta avvenendo sul tema dei rifiuti, nel Lazio ma non solo.

Ecco cosa ha dichiarato Antonio Turri:

" “Se in 40 anni nulla è cambiato nella gestione dei rifiuti, con le emergenze che sono diventate un’amara consuetudine, dall'interramento dei rifiuti operato dalle mafie alle continue emergenze, non saranno certamente le scelte politiche di  oggi a risolvere il problema in poco tempo, tanto più che sulla vicenda MALAGROTTA – CUPINORO incombono problematiche di tipo tecnico ancora non apertamente affrontate.

Dall’1  novembre 2013 tutti i 26 Comuni che conferiscono nella discarica di Cupinoro DOVRANNO PER LEGGE sottoporre i propri rifiuti a TMB (Trattamento Meccanico Biologico) e linea compost di qualità in anaerobico, per i quali pare non siamo ad oggi attrezzati ed il cui costo non potrà che ricadere sulle tasche dei cittadini, attraverso un aumento della TARES.

E’ noto che il Comune di Bracciano e la sua municipalizzata BRACCIANO AMBIENTE versano in gravi difficoltà economiche.

Lo stesso dicasi per il Comune di Roma i cui disavanzi di bilancio renderanno particolarmente difficile il mantenimento  degli onerosi impegni assunti con la Bracciano Ambiente.

Lo stesso vale per la gestione della doverosa bonifica di MALAGROTTA e dei terreni ad essa circostanti. 

Il rirchio che si corre è che le continue emergenze possano far si che la discarica diventi per la sua capienza complessiva, la nuova Malagrotta e che questo possa favorire gli interessi della speculazione e non di meno gli appettiti delle eco-mafie e della criminalità organizzata nello smaltimento dei rifiuti.

Paradossalmente solo i rifiuti di Roma saranno trattati e stabilizzati per cui sorge il dubbio che dopo questa prima apertura di Cupinoro a parte dei rifiuti di Malagrotta, qualcuno possa imporre dall’alto l’utilizzo dell’invaso VAIRA1 (ex cava VAIRA) nella sua capienza di 1.200.000 mc, magari approfittando del progetto che giace in Regione Lazio per un utilizzo di soli 450.000 mc da parte del Comune di Bracciano, che ha chiesto dal 10/10/2012 una Valutazione di Impatto Ambientale.

Sarà dunque nell’interesse di tutti i cittadini, proprietari della Bracciano Ambiente che è un’AZIENDA MUNICIPALIZZATA, monitorare la compravendita dei terreni adiacenti a Cupinoro che potrebbe un giorno allargarsi a dismisura, nel totale disinteresse verso la volontà popolare.” 

In attesa di ricevere qualcosa in più che una rassicurazione mezzo stampa che riporta quanto ordinato da Sottile, esprimiamo massimo sostegno al Comitato “Fermiamo Bracciano Discarica”, neo-costituendo strumento dei Cittadini che non vestono alcun colore politico.  Cupinoro ha 19.000 proprietari, il Circolo del Lago di Bracciano dell’Associazione Nazionale “I Cittadini contro le Mafie e la Corruzione”, li affiancherà nelle loro legittime richieste. >>

In attesa di ricevere qualcosa in più che una rassicurazione mezzo stampa che riporta quanto ordinato da Sottile, esprimiamo massimo sostegno al Comitato “Fermiamo Bracciano Discarica”, neo-costituendo strumento dei Cittadini che non vestono alcun colore politico.  Cupinoro ha 19.000 proprietari, il Circolo del Lago di Bracciano dell’Associazione Nazionale “I Cittadini contro le Mafie e la Corruzione”, li affiancherà nelle loro legittime richieste".


Sulla questione interviene anche il M5S Anguillara Sabazia e Bracciano:

"Sempre in campo al fianco dei cittadini, i gruppi M5S di Anguillara Sabazia e Bracciano, dopo la chiusura di Malagrotta e la requisizione dh. parte di Cupinoro, con un'operazinne tutt'altro che Sottile.

Nonostante le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal Sindaco di Bracciano, Giuliano Sala, aumentano gli interrogativi e le preoccupazioni che rimangono senza risposta.

Attualmente le volumetrie autorizzate sembrano essere in esaurimento; in barba ai decreti vigenti, le italianissime proroghe hanno permesso fino ad oggi il conferimento dei rifiuti non trattati, noti come “tal quale”, che dovrà cessare a partire dal primo novembre; come si gestirà la situazione che si creerà con l’immissione di Comuni come quello di Roma che non ha avviato la raccolta differenziata? In quale modo verrà trattato il tal quale dal momento dell’arrivo da parte dei Comuni conferenti? Per di più ci chiediamo quando inizieranno le operazioni di Capping della discarica e come pensano il Dottor Marchesi, in qualità di Presidente del CDA della Bracciano Ambiente, e il Sindaco Giuliano Sala, in qualità di primo proprietario della suddetta azienda municipalizzata, di recuperare le risorse economiche necessarie al fine di attuare le misure necessarie alla messa in sicurezza e a norma di legge dell’area? Relativamente al progetto “VAIRA1” (ampliamento della volumetria di 450.000 mc con l’apertura di un nuovo invaso a fianco a quello già esistente), la futura necessità di costruire un impianto di “Trattamento Meccanico Biologico”, TMB, e l’ineluttabile crescita che avrà la raccolta differenziata nei prossimi anni; come si pensa possa ritornare utile un investimento di ben 3 milioni di euro per l’apertura e la messa a norma del nuovo invaso? La possibilità futura di nuovi bandi di gara per abbancamenti di rifiuti da parte di privati, non sembra poi così impossibile; soprattutto ricordando la disponibilità data dalla giunta Polverini di 1.200.000 mc, ci ritroveremo anche in quel caso davanti a nuovi progetti e richieste di ampliamento, magari leggendo di una “VAIRA2” o, addirittura, un “VAIRA3”? A quanto dimostrato e a quanto scritto negli atti, tutte le caselle indicano la possibilità che Cupinoro potrebbe diventare una delle discariche fiore all’occhiello di Roma Capitale, magari con una volumetria sempre in crescita? In virtù del progetto sul secondo impianto Biogas, costoso e pericoloso per la salute dei cittadini a causa delle emissioni di gas cancerogeni nell’aria, dell’inquinamento dei terreni e del possibile inquinamento della falda acquifera sottostante Cupinoro, come si pensa di procedere alla manutenzione e alla riparazione del primo impianto funzionante solo al 30% e attualmente non messo in sicurezza? Per di più, come e perché non si pensa a realizzare un impianto di compostaggio naturale aerobico?

Chiediamo che l’amministrazione proceda con un atto di responsabilità verso la salute dei cittadini e verso il nostro territorio con l’attuazione delle misure necessarie per la salvaguardia delle stesse specifiche sopra elencate; chiediamo chiarezza a mezzo di assemblea pubblica in cui l’amministrazione rendiconti alla cittadinanza eventuali progetti futuri circa la discarica di Cupinoro e della Spa Bracciano Ambiente. Eventuali appoggi e collaborazioni con associazioni ambientaliste non saranno credibili senza la messa in sicurezza dell’area con un progetto reale e attuabile di chiusura e di bonifica dell’area. Chiediamo che, se disattese le richieste legittime dei cittadini, l’amministrazione vigente e il primo cittadino rassegnino le loro dimissioni lasciando, di fatto, la parola al popolo sovrano".

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BRACCIANO, CUPINORO: PARLA IL PRESIDENTE DELLA BRACCIANO AMBIENTE SPA

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Marcello Marchesi presidente di Bracciano Ambiente S.p.A.

Egregio direttore,
ingenuamente, ero convinto che nel resoconto di quanto accaduto nel corso della conferenza stampa del 3 ottobre avrei trovato tutte le informazioni che nell’occasione sono state fornite ai giornalisti, affinché, loro tramite, pervenissero ai cittadini, consentendo a questi ultimi di farsi un'opinione libera e consapevole sulla vicenda che ha suscitato grande clamore e, in generale, sulle modalità di gestione della società partecipata.
Mi riferisco, in particolare:
•    alla notizia che, dopo ventidue anni e 2,2 milioni di metri cubi di rifiuto “tal quale” smaltito a Cupinoro a seguito di una decisione commissariale passata sopra le teste di cittadini ed amministratori, questo consiglio d’amministrazione il 26 settembre scorso ha deliberato che in tale impianto e, dunque, nel territorio di Bracciano, dal I novembre 2013, non saranno più ammesse le 90.000 tonnellate/anno di rifiuti indifferenziati che (dal 1991) i 25 comuni del bacino sversano a prezzi di saldo, ma saranno ammessi i soli scarti resi inerti dal trattamento meccanico biologico;
•    alla notizia che lo scarto da TMB, avente codice CER 19.12.12, di cui ho portato in conferenza alcuni campioni prelevati la stessa mattina da un impianto che tratta i rifiuti di Roma Capitale, tra lo stupore dei giornalisti presenti che li hanno annusati e fotografati, non puzza, non percola e non inquina e, secondo le leggi di questo Paese e le rigorose direttive dell'U.E. in materia di rifiuti, non essendo ulteriormente valorizzabile, deve (non può, deve) essere smaltito in una discarica residuale, qual è Cupinoro;
•    alla notizia che le 20.000 tonnellate di scarti bio-stabilizzati provenienti da impianti di TMB, oggetto del provvedimento commissariale, costituiscono meno dell'1% della volumetria complessiva di Cupinoro, il cui 99% è costituito da rifiuti non bio-stabilizzati, provenienti dai Comuni di bacino che, a differenza di Bracciano, non differenziano la propria immondizia;
•    alla notizia che, essendo fin dal 2007 autorizzata dalla Regione Lazio a destinare il 30% della volumetria assentita a rifiuti trattati extra bacino, la Bracciano Ambiente, per fronteggiare l'abbattimento dei ricavi da conferimenti di bacino senza gravare i contribuenti, rilanciare la propria politica di investimenti e garantire il benessere e la sicurezza dei cittadini, abbia deciso di utilizzare il solo 5,7% di detta volumetria, pari alle 20.000 tonnellate successivamente commissariate, per smaltire scarti innocui, a fronte del 30% consentito dall'autorizzazione in suo possesso;
•    alla notizia, ribadita più volte in questa e nelle precedenti conferenze stampa, che Cupinoro non sarà mai la discarica di Roma – o, come ama ripetere la disinteressata propaganda, una nuova Malagrotta – non solo per la ragione necessaria e sufficiente che né la proprietà pubblica, né questa governance che ne è espressione, lo vogliono, ma anche per una elementare ragione logica: i soli scarti da TMB di Roma costituiscono un ordine di grandezza (circa 800.000 t/a) manifestamente incompatibile con gli impianti attuali e con quelli previsti in futuro a Cupinoro; è sufficiente l’uso di un motore di ricerca per avvedersi, infatti, che gli scarti della Capitale sono già in viaggio per gli impianti d'Italia e d'Europa, che hanno vinto le gare europee per lo smaltimento degli stessi, bandite da AMA SpA e dagli altri titolari di impianti di trattamento, gare alle quali la Bracciano Ambiente – ovviamente – non ha partecipato.

Mi rendo conto, tuttavia, che si tratta di notizie (ancorché vere) giornalisticamente poco interessanti, a fronte delle bellicose dichiarazioni – “questa è una guerra, non si possono fare prigionieri” – dei comitati, di maggiore e più redditizio impatto mediatico.
Aggiungo, quanto alla partecipazione alle scelte dell'azienda da parte della cittadinanza, che questo consiglio d'amministrazione è espressione del consiglio comunale, il quale, a sua volta, è espressione diretta (e recente) della cittadinanza braccianese, secondo le norme di questo Paese che regolano la partecipazione democratica rappresentativa alla gestione dei beni comuni.

La gara – definita “clandestina” – per porre sul mercato extra bacino le 20.000 tonnellate disponibili, costituenti meno dell'1% della volumetria di Cupinoro, esattamente corrispondente alle autorizzazioni regionali ed agli indirizzi comunali ricevuti, non appena deliberata dal consiglio d'amministrazione, è stata pubblicata sul sito della Bracciano Ambiente, sulla Gazzetta Ufficiale e su due quotidiani a tiratura nazionale, per ben due volte, essendo il primo incanto andato deserto.

Tutti gli indirizzi della politica societaria, incluso il piano pluriennale, sono stati discussi e votati da consigli comunali aperti alla partecipazione dei cittadini ed i provvedimenti del consiglio d’amministrazione vengono pubblicati quotidianamente sul sito della società, così come i bandi per approvvigionamento di beni o servizi, i contratti con i fornitori, i dipendenti, i collaboratori, i bilanci, ogni singola voce di spesa, i compensi di ciascuno, i regolamenti interni ed ogni altro aspetto, anche il più trascurabile, della vita dell'azienda.

L'intera azione amministrativa dell'azienda pubblica è dunque resa disponibile, senza mediazioni, a tutti i cittadini, semplicemente accedendo al portale della Bracciano Ambiente.
Comprendiamo che non faccia notizia, ma è ciò che noi intendiamo per trasparenza e partecipazione.
Cordialmente.
Marcello Marchesi
presidente di Bracciano Ambiente S.p.A.

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CERVETERI, BIOGAS PIAN DELLA CARLOTTA: QUALCOSA SI MUOVE…E A CUPINORO?

Luca Pagni

Cerveteri (RM) – In seguito alle notizie che circolano in questi giorni circa un'apertura della discarica di Cupinoro a tutti i rifiuti di Roma, della Città del Vaticano e di Fiumicino, intervengono a sostegno di cittadini e comitati locali, il Comitato Terra Nostra, il Coordinamento Rifiuti Zero per il Lazio, Salviamo il Paesaggio litorale Roma Nord, che si schierano ufficialmente contro questa nuova minaccia a tutto il territorio, a Cerveteri e a tutti i suoi abitanti. Questo con la speranza che almeno questa volta i cittadini di Cerveteri e di Bracciano capiscano quanto sia importante partecipare alle manifestazioni contro chi tenta di avvelenare noi e i nostri figli, oltre alla salubrità di aria, terra e corsi d'acqua. Dopo un anno e mezzo di lotta i comitati continuano instancabilmente a cercare delle soluzioni per bloccare l'impianto.
Grazie a una continua attività di verifica e controllo della legittimità dell'autorizzazione e dell'esecuzione dei lavori e grazie al tavolo tecnico in collaborazione con il Sindaco, sono riusciti a far intervenire i funzionari della Provincia di Roma per verificare le numerose problematiche riscontrate.
Infatti la Provincia stessa ha ammesso, sospendendo per il momento la messa in esercizio dell'impianto, che esistevano numerose lacune non trascurabili.
Inoltre la Provincia ha riconosciuto al Comune il potere di controllo dell'impianto; a questo punto sarà compito dell'Amministrazione intervenire ed i comitati saranno pronti a promuovere nuove azioni.
Si aspettano ora risposte ed azioni concrete ai numerosi nuovi quesiti rivolti, tramite l'Amministrazione, sia all'ASL che all'ARPA riguardo alla legittimità e non nocività dell'impianto, anche a seguito della perizia del Dott. Montanari.

Grazie all'aiuto di professionisti, i comitati stanno cercando di far emergere eventuali altre responsabilità e lacune in tutta la vicenda e continueranno ad impegnarsi per scongiurare definitivamente la messa in funzione della centrale.

Si attende inoltre il nuovo regolamento di igiene comunale che eviterebbe la costruzione di altri impianti simili in zone di pregio ma soprattutto in zone non idonee in prossimità di centri abitati o in altri luoghi sensibili. Ciò potrebbe soprattutto scongiurare l'apertura di nuove discariche nel territorio.
 




BRACCIANO DISCARICA: QUEL “SOTTILE” E INSOSTENIBILE PESO DELLA MONNEZZA

Luca Pagni

Bracciano (RM) – Oggi nel primo pomeriggio si terrà la tanto attesa conferenza stampa del Sindaco di Bracciano sull'ampliamento della discarica di Cupinoro. In concomitanza è previsto l'arrivo di pullman da Falcognana a Bracciano e poi  a Cupinoro, forse non per turismo ma per  chiedere il rispetto del DIRITTO ALLA SALUTE sancito dalla Nostra Costituzione.

Il M5S di Anguillara Sabazia e Bracciano sempre al fianco dei cittadini locali, contestando anche formalmente il percorso intrapreso da diverse istituzioni, statali regionali e localì, per sopperire alle difficoltà di smaltire i rifiuti che fino a ieri venivano conferiti a MALAGROTTA e che oggi si vorrebbero sparpagliare in vari siti, possibilmente non troppo vicini alle grandi città, da cui si alzerebbe un dissenso troppo rumoroso.

Con questa politica scellerata, Nicola Zingaretti e Michele Civita saranno forse rispettosi delle normative UE,  ma non rispettano la tutela della salute ne la volontà del popolo, a cui la depauperata COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA dà un ruolo di sovranità. Un buon proposito dei padri costituenti, da sempre schiacciato da interessi partitici a scopo di lucro. La differenza è SOTTILE?

Ieri, durante una conferenza stampa in Campidoglio, Nicola Zingaretti ha forse salvato Falcognana da un disastro ambientale annunciato, ma ha pure sottolineato che i conferimenti a Cupinoro sono frutto di  una scelta autonoma di Bracciano Ambiente e dunque del Comune.

Perchè la scelta non è stata condivisa con le comunità cittadine locali, non solo di Anguillara Sabazia e di Bracciano ?

Perché non si è convocata una conferenza dei servizi per valutare l'impatto dell'ampliamento di Cupinoro sui siti archeologici e sulle aree verdi circostanti, protette anche da vincoli europei, prima ancora che sulla salute di cittadini che abitano in centri come Castel Giuliano che è a 1,5 Km. in linea d'aria, da Cupinoro ?

Perchè il Commissario UE ha monitorato Falcognana e non Cupinoro ?

I cittadini si sentono SUDDITI rispetto alle decisioni che gli vengono imposte dall'alto da parte di un amministratore che hanno rieletto più volte, sempre per le belle promesse elettorali, ma che ora accusano di dimostrarsi essere un PRINCIPE, purtroppo poco illuminato, che forse vuol vendere la salute dei concittadini, forse per mantenere buoni i rapporti con il PARTITO o forse per non avere problemi con la Corte dei Conti, che pare abbia più volte indagato sul Comune, forse in collaborazione con la Guardia di Finanza, entrata più volte in Comune con uno schieramento di mezzi che non è passato inosservato.

Dov'è la democrazia ? Dov'è la sovranità dei cittadini ? Il M5S Anguillara Sabazia e Bracciano lancia un grido di allarme: NON VOGLIAMO MORIRE !!!

“In questi giorni si è parlato moltissimo della nuova residenza che i rifiuti senza fissa dimora di Malagrotta stanno per adottare, addirittura la scatola parlante, detta TV, affermava che sarebbero andati al nord tra Veneto e Liguria, il trasporto, ovviamente, su gomma.

Lo scorso 23 settembre si è verificato un interminabile e grottesco consiglio straordinario della #Regione Lazio richiesto dal M5S, proprio in merito alla questione rifiuti, dove il Presidente della Regione Lazio  Nicola Zingaretti e la sua squadra di cavalieri senza volto, avevano affermato come possibile nuova soluzione, il sito di Falcognana.

In tutti questi anni di sfruttamento del riciclo, nella gestione e nella compravendita dei rifiuti si continua a parlare di emergenza, siamo invasi da emergenze come fossero il nuovo oppio dei popoli.

Si chiude Malagrotta, forse, ma solo forse, si manda a casa Cerroni, di sicuro si lasciano a casa centinaia di famiglie a causa della non volontà dei vostri governanti di usare l’emergenza come una possibilità.

Si potrebbero adottare modus operandi virtuosi seguendo esempi di stati vicino come la Germania e la Svezia. In realtà continuano a prenderci in giro, a far passare come verità assolute e uniche soluzioni di rimedio le loro bugie; in verità, tra le segrete, si svolgono riunioni in cui Istituti pubblici o parastatali, amministrazioni comunali, provinciali e regionali si accordano e firmano la condanna a morte dei nostri territori.

 Il 9 settembre 2013 il Comune di Bracciano, capitanato dal principe ventennale del castello, e la società partecipata “Bracciano Ambiente”, hanno emesso un bando di gara per la gestione di un trimestre di rifiuti che si chiuderà il 31 dicembre 2013 (pari a 20.000 tonnellate) per la somma di 60 euro a tonnellata; ghiotta occasione per tentare di coprire l’enorme buco in bilancio della “Bracciano Ambiente” che grava e continuerà a gravare sulle spalle dei cittadini dei comuni che conferiranno nella discarica di Bracciano.

Continuano a prenderci in giro, continuano a decidere per noi senza chiedere mai, continuano con i loro sorrisi a dire che non dobbiamo preoccuparci, ci mischiano le carte e rendono i giochi difficili solo per il gusto di complicarli e farci arrendere. Ci dicono che tutte le soluzioni possibili sono già state vagliate ma che proprio non si poteva fare diversamente.

Si appellano alla legge 24 Dicembre 2012 n. 228 nota come “Legge di stabilita’ 2013”.

Non lo diciamo noi, lo dice la legge stessa: è questione di bilancio!

 La salute dei vostri figli vale meno del bilancio dei vostri comuni, il futuro delle vostre famiglie è irrisorio rispetto al colore rosso o verde dei semafori bancari ?

Il nostro appello ora è ai cittadini che vivono e crescono la loro prole in queste terre strumentalizzate dalle #lobby, unitevi a noi, unitevi e mettetevi dalla parte della barricata dove la parola d’ordine è diritto alla salute.

M5S AnguillaraSabazia e M5S Bracciano si pongono contrarie all’immissione dei rifiuti di Ciampino, #Fiumicino, #Roma Capitale e Città del Vaticano; quattro comuni che si andranno ad unire ai già 25 presenti nella discarica. M5S Anguillara Sabazia e M5S Bracciano sono pronte a battersi per il diritto alla salute di tutti noi e voi ma chiediamo il vostro aiuto, il sostegno e l’appoggio.

Scendete in piazza con noi, manifestate la vostra opinione e obblighiamo le nostre amministrazioni a prendersi le proprie responsabilità dimostrandoci consapevoli e informati; rendiamo atto a Carlo Cattaneo, a Giuseppe Mazzini, ai nostri padri fondatori, a tutti quegli uomini e donne che hanno dato la vita per il sogno della libertà e pretendiamo di ritornare a essere lo Stato perché lo Stato Siamo Noi!”

Confidiamo che non cada nel vuoto, anche questo appello del POPOLO SOVRANO indirizzato anche al Presìdente della Repubblica Italana, che veglia sui dettami costituzionali, ma anche sul buonsenso di chi è stato eletto per amministrare e governare il Paese Italia.

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BRACCIANO, DISCARICA: LADISPOLI E CERVETERI NON VOGLIONO UNA “MALAGROTTA” A CUPINORO

Luca Pagni

Bracciano (RM) – “Prendiamo atto con sconcerto e rabbia della gravissima decisione del Comune di Bracciano di aprire le porte delle discarica di Cupinoro ai rifiuti di un bacino di produzione che comprende comuni di alta densità demografica, quali Ciampino e Fiumicino, lo stato del Vaticano e addirittura la Capitale Roma, metropoli di oltre 3 milioni di abitanti.”

I Sindaci di Ladispoli e Cerveteri esprimono la più ferma contrarietà ad una decisione assurda e illogica che ha come conseguenza la penalizzazione irreversibile di un territorio vocato a ben altre finalità (turismo culturale, balneare, archeologico, naturale e termale).

I Sindaci Paliotta e Pascucci dicono “Basta con lo scempio di questo territorio, basta con la penalizzazione delle popolazioni che hanno pagato, loro malgrado, un tributo già troppo alto decretato dall’incuria e dall’incapacità delle Istituzioni. È evidente che tale decisione danneggia profondamente l’economia locale fondata prevalentemente sul turismo e sull’agricoltura. È doveroso che gli amministratori locali siano coinvolti nelle decisioni strategiche sulle tematiche che hanno a che fare con l’ambiente e la salute. Per questo chiederemo immediatamente un confronto con il sindaco di Bracciano Giuliano Sala.”

“E’ vergognoso il fatto che abbiamo dovuto apprendere questa decisione dai giornali !”
continuano e due Sindaci denunciando al alta voce che “La discarica, anche se sita nel comune di Bracciano, ha ovviamente conseguenze dirette anche nei territori limitrofi, in particolar modo nei comuni confinanti. Oggi non sappiamo quale sia la strategia complessiva e non possiamo restare a guardare inermi. Subito dopo questo confronto informeremo prontamente la cittadinanza. Non vorremmo che una scelta temporanea si trasformi, come è successo in tanti altri casi, in una decisione definitiva. Non consentiremo a nessuno di portare i rifiuti di Roma nel nostro territorio.”
I CITTADINI PLAUDONO ALLA SAGGEZZA DEI DUE SINDACI !

Il capogruppo del Pd in Campidoglio Francesco D'Ausilio, dichiara in una nota che:
“Oggi raccogliamo i frutti del nostro lavoro e della nostra determinazione: la chiusura di Malagrotta è un grandissimo risultato dell’Amministrazione di centrosinistra che ha tenuto fede agli impegni presi durante la campagna elettorale. Come avevamo ribadito fin dal nostro insediamento, la priorità dell’amministrazione è sempre stata quella di chiudere Malagrotta e risolvere l’emergenza rifiuti nel Lazio aprendo la strada alla raccolta differenziata e a un ciclo virtuoso dei rifiuti. Un risultato straordinario che è stato possibile grazie alla collaborazione strettissima tra il Presidente della Regione Nicola Zingaretti e il sindaco Ignazio Marino: quello che non è stato fatto da Alemanno in cinque anni noi siamo riusciti a farlo in tre mesi".

Oggi si è tenuta la seduta n. 11 del Consiglio Regionale del Lazio.
in cui NON era prevista la presenza di Nicola Zingaretti e Michele Civita.

Ieri sera i consiglieri regionali del M5S avevano inviato richiesta urgentemente del Consiglio Regionale su Cupinoro. Non avendo ricevuto alcuna risposta hanno pensato ad un “tacito assenso” come di consuetudine.

Dopo la decisione di ieri del Commissario di Malagrotta Goffredo Sottile, circa il conferimento di rifiuti da Malagrotta a Cupinoro (Bracciano), i consiglieri regionali M5S hanno stravolto l’ordine del giorno della seduta odierna,
parlando appunto della discarica di Cupinoro e delle possibili ripercussioni sul territorio.

Devid Porrello membro della Commissione Ambiente del M5S ha dichiarato su FB:

“Questa Giunta non deve andare avanti con le menzogne e il depistamento.
  O vengono questi due oppure oggi non ci alziamo dai nostri posti!”

La dichiarazione video di Devid Porrello del M5S, contenente anche l’invito a ZINGARETTI e CIVITA di presenziare alla seduta di oggi, è pubblicato alla pagina web http://www.youtube.com/watch?v=VgfPfbugFH0&feature=youtu.be

Ricordiamo che il M5S alla Regione Lazio, rappresenta il 20% dell’elettorato con 661.865 elettori.

Durante la recente assemblea pubblica intitolata “CupinHorror” Marco Tellaroli portavoce del M5S Bracciano è intervenuto per chiedere chiarimenti sui diversi progetti intorno, e non solo dentro, la discarica di Cupinoro.

Lo stesso Marco Tellaroli,  nell’Agosto 2013 dopo alcuni mesi di studio, aveva presentato una  Relazione sullo studio sistema Vedelago ( Reciclo Rifiuti ), alla commissione parallela ambiente. Promosso già a suo tempo dalla commissione 5 stelle lazio.

Il 23 settembre 2013 Marco Tellaroli era stato invitato dai Consiglieri regionali del M5S presso il consiglio Regionale Lazio per assistere al Consiglio Straordinario rifiuti, contro la decisione della maggioranza nel dirottare il conferimento presso Falcognana.

Il consiglio regionale era al completo di ogni schieramento.
All’audizione del Commissario di Malagrotta Goffredo Sottile davanti al Presidente Nicola Zingaretti ed all’Assessore Michele Civita, Marco Tellaroli ha presentato al consigliere regionale M5S Devid Porrello, la gara d'appalto “sospetta” per nuovi conferimenti dei rifiuti da parte di terzi.

Il bando di gara è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 5a Serie Speciale “Contratti Pubblici n.93” del 9-8-2013 ed alla pagina web http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2013/08/09/T13BIA13756/s5;jsessionid=uueilhcj09+cKKDXqeHxaQ__.ntc-as3-guri2a.

Il consigliere Devid Porrello ha passato il documento agli altri consiglieri, chiedendo di affrontare il discorso in Consiglio con la Consigliera Silvana De Nicolò che ha dichiarato “Noi siamo contrari a conferire i rifiuti presso Falcognana, noi proponiamo il sistema Vedelago con zero emissioni di impatto ambientale e porterebbe migliaglia di posti di lavoro, poi facciamo un'altra domanda, ci è giunta una gara d'appalto presso la discarica di Cupinoro Bracciano, sapete niente nessuno ?” – Zero le risposte !

Il giorno 30 settembre 2013 veniamo invitati come gruppo cinque stelle , all'evento cupinorror, quindi il sottoscritto prendeva parola oltre a smentire la voce che girava della vendita dei terreni, dichiarava di esser stato l'unico ad aver presentato la sospetta gara d'appalto il giorno 23 settembre presso il consiglio regionale.

il giorno 1 ottobre 2013 alle ore 12:40 circa riceveva il documento 228 come in allegato
che dichiarava il conferimento dei rifiuti da Roma, Fiumicino, Ciampino, Città del Vaticano. per 20.000 T

A partire da quel momento i Consiglieri della Regione Lazio 5 stelle e la Commissione Parallela Ambiente Parlamentare sono al corrente della situazione di Cupinoro, che non riguarda solo Bracciano e Cerveteri.

A quel punto è iniziato un tam tam a tutti gli attivisti di zona del lago e i comuni conferitori, coinvolgendo
tutti i comitati “terre nostre” e “rifiuti zero” ed avvocati ambientalisti contro rifiuti a malagrotta, come Vanessa Ranieri, presidente del WWF lazio, Angelo Bonelli, Paolo Cento, Gino De Paolis ed altri.

La prima risposta ufficiale è venuta dal consigliere M5S Devid Porrello:

“In un Decreto del Commissario all'emergenza rifiuti del 30.09, viene deciso di utilizzare la volumetria disponibile della discarica di Cupinoro (Bracciano) per lo smaltimento dei rifiuti trattati di Roma per 60,00 euro a tonnellata!! NESSUNO e dico NESSUNO (!!!!) sia in audizione che in Consiglio regionale straordinario ci ha mai informato di questa cosa. E si sapeva che Falcognana non sarebbe stata pronta…e lo avevamo chiesto in audizione direttamente a Sottile! Questa è una presa in giro sia di Sottile che di Zingaretti e Civita!! E adesso prepariamoci alla guerra!!!”

Dopo le risposte da parte di tutti e sette i consiglieri della regione 5 stelle che si sono riuniti è stata presa visione del provvedimento del Commissario Goffredo Sottile, relativo al conferimento di 20.000 tonnellate di rifiuti di Roma presso la discarica di Cupinoro.

Il Capogruppo del M5S Lazio Davide Barillari ha dichiarato: “Abbiamo fatto un consiglio straordinario sui rifiuti dove nessuno ha pronunciato “Cupinoro”, abbiamo avuto un’audizione con il commissario Sottile che ha ribadito che Falcognana era l’unica scelta possibile e si è parlato di tutto meno che di Bracciano, ma questo è il Lazio. Un governatore che dice che ha un piano, un assessore che non da spiegazioni, un commissario speciale che rassicura tutti in audizione e poi decine di camion che vanno verso il lago di Bracciano invece che a Malagrotta.”
Sulla stessa linea Devid Porrello, membro della commissione ambiente: “Quello che sta succedendo in queste ore è vergognoso. In commissione, in audizione e in consiglio avevamo fatto presente che non sarebbe mai stata pronta la discarica di Falcognana ma hanno fatto tutti finta di niente, rispondendo falsamente alle nostre domande.

I cittadini chiedono a Nicola Zingaretti ed alla sua giunta perché hanno omesso di spiegarci, nelle quasi tredici ore che è durata l’ultima seduta del consiglio, che c’era un’ordinanza pronta ed un sito alternativo già stabilito, con tanto di avviso sulla Gazzetta Ufficiale.

Il M5S dichiara guerra aperta, alla ricerca di ogni verità !

Dura anche Silvia Blasi, membro anche lei della commissione ambiente:
“Anche se questo è il Lazio e siamo abituati a tutto, non pensavamo che la Giunta ed il Commissario avrebbero agito così. Quanto accaduto è la prova che governatore, assessore, commissario ed amministratori locali erano tutti d’accordo, o è un caso che il sindaco di Bracciano sia stato consigliere provinciale con Zingaretti? Se fino a ieri c’erano abbastanza motivi per chiedere le dimissioni di Civita oggi possiamo dire che la misura è colma, l’assessore se ne deve andare, insieme al commissario, e lasciare il posto a persone veramente competenti e trasparenti. Non si gioca con la salute delle persone e dell’ambiente, noi da quando siamo entrati lo ripetiamo, ma loro continuano a far finta di non capire.”

Dopo aver letto le dichiarazioni del Sindaco di Bracciano Giuliano Sala sull’Osservatore Laziale, si sono subito attivati gli avvocati M5S ambientalisti e contro i rifiuti a Malagrotta.
L’Avv. Giacomo Giujusa ha annunciato che “ricorso al TAR con richiesta di sospensiva, o al Presidente della Repubblica” anche per garantire il DIRITTO ALLA SALUTE dei cittadini.

Si stanno organizzando riunioni sul territorio, un Flash Mob ed una Fiaccolata, senza disturbare l’ordine pubblico.
 

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BRACCIANO, CUPINORO. SEL: "SPUNTA IL LUNGO NASO DEL SINDACO PINOCCHIO"

Riceviamo e pubblichiamo da SEL Lago di Bracciano

Bracciano (RM) – Finalmente si avvia, seppure in tono apparentemente dimesso, il piano scellerato da sempre voluto dal Sig. Sala e da questa amministrazione sedicente di centro sinistra; i nodi sono venuti al pettine, e tutti i veli sono caduti: Bracciano si appresta, finalmente, ad accogliere i rifiuti di Roma.
E’ un piano – ripetiamo, scellerato – che nei fatti è in continuità con una iniziativa tentata nel 2006 dall’allora sindaco Negri, a capo di una amministrazione di centro destra, con la firma di un protocollo d’intesa fra AMA Servizi s.r.l., Comune di Bracciano e Bracciano Ambiente S.p.A.; obiettivo era costituire un “polo” dei rifiuti di valenza regionale, realizzando un grande impianto di preselezione dei rifiuti.

Già allora fu lanciato l’allarme: << in una situazione in cui la raccolta differenziata nella nostra zona era mediamente attestata su livelli risibili, Cupinoro si apprestava ad accogliere grandissime quantità di rifiuti indifferenziati, con ciò attuando un vero e proprio boicottaggio alle politiche – che seppure faticosamente iniziano a farsi strada – di raccolta differenziata a monte e raccolta spinta del tipo “porta a porta” >>.

Fu posto, oltre alla questione di merito sulla gestione dei rifiuti, un altro punto che ha a che fare con il “buon governo” e la “buona politica”: << la necessità di attivare una sede di confronto ed elaborazione in cui tutti coloro che avevano “interessi” e ruolo nella vicenda – associazioni di cittadini e movimenti organizzati, amministratori, forze politiche e sindacali – potessero partecipare alle scelte: fu indicato il FORUM di Agenda 21 >>.

Oggi si parla di conferire a Cupinoro rifiuti – seppure trattati – in quantità assai limitata (20.000 tonnellate) in un tempo anch’esso limitato (entro la fine del 2013); e il Sig. Sala ci propina il solito fiume di parole assicurando che mai Cupinoro diventerà un’altra Malagrotta.

A parte il fatto che le leggi non consentono più di realizzare simili mostri, la nostra accusa al pinocchio nostrano è stata ed è un’altra: non credeva e non crede nella logica della raccolta differenziata, sposò – di fatto – il piano Polverini (volto a “risolvere il problema” riempiendo il Lazio di impianti di selezione di rifiuti indifferenziati, puntando a tante discariche e all’incenerimento), e lanciò – novello Caligola – attraverso il suo avvocato di fiducia nominato presidente della Bracciano Ambiente, l’idea di realizzare un grande impianto (per 130.000 tonnellate di rifiuti l’anno) di selezione dei rifiuti indifferenziati provenienti da tutto il Lazio (si parlò di grande realtà industriale di valenza regionale, e forse oltre), segnalando la possibilità di conferire a Cupinoro rifiuti trattati per 1 milione e mezzo di metri cubi. Una vera pazzia, segno di totale inadeguatezza tecnica e manageriale.

A questa si aggiunge un’altra accusa: perseverare nella gestione proprietaria e personale del potere, deridendo chi chiede di attivare il << Comitato della Trasparenza e Partecipazione che consenta ai cittadini di essere, ora, attori responsabili di scelte così importanti ed esercitare, poi, una funzione di “controllo democratico” accedendo ai dati tecnici e di gestione >>.
Non basta: il Sig. Sala è responsabile del disastro – da tempo annunciato – della società Bracciano Ambiente, che sta smembrando, svendendo e privatizzando: una follia all’ennesima potenza, evitabile se solo fosse sceso dal suo piedistallo dorato e avesse ascoltato chi, come noi, proponeva un dettagliato piano di ristrutturazione e rilancio

Non ci racconti frottole, e abbia il coraggio delle sue azioni; il piano è svelato: non è fare cassa subito (circa 1 milione e 200 mila euro a fronte delle 20.000 tonnellate di rifiuti romani) per sanare il buco di bilancio della Bracciano Ambiente, dovuto peraltro ai crediti della società nei confronti dello stesso Comune di Bracciano, attraverso una iniziativa limitata nello spazio e nel tempo peraltro spacciata come “solidarietà verso la capitale in emergenza”. Il piano è realizzare a Bracciano un grande polo dei rifiuti laziale, o forse anche oltre, approfittando della crisi di Roma e guardando ben oltre la fine di quest’anno; e lo vogliono fare senza idee, senza soldi: smembrando, svendendo, privatizzando, e mandando a casa lavoratrici e lavoratori.

CHIEDIAMO
CHE LA BRACCIANO AMBIENTE VENGA RAPIDAMENTE COMMISSARIATA, AFFIDANDONE LA GESTIONE A PERSONE CAPACI E MOTIVATE, CHE NON SIANO PRIGIONIERE DI CONFLITTI D’INTERESSE E SIANO MOSSE DAL SOLO OBIETTIVO DI GUARDARE ALL’INTERESSE DEI CITTADINI.
CHE SIA COSTITUITO IL COMITATO DELLA TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE CHE CONSENTA AI CITTADINI DI ESSERE, ORA, ATTORI RESPONSABILI DI SCELTE COSÌ IMPORTANTI ED ESERCITARE, POI, UNA FUNZIONE DI “CONTROLLO DEMOCRATICO” ACCEDENDO AI DATI TECNICI E DI GESTIONE.

INVITIAMO
CITTADINI, ASSOCIAZIONI, FORZE POLITICHE E SINDACALI AD OPPORSI A QUESTA INCREDIBILE DERIVA CON TUTTI I MODI DEMOCRATICI POSSIBILI.
 

AUSPICHIAMO
CHE A QUESTO ENNESIMO ATTO SCELLERATO DA PARTE DEL SINDACO SALA REAGISCANO ANCHE LE VOCI DISSIDENTI DEL PARTITO DEMOCRATICO LOCALE CHE DA ANNI PER SPIRITO DI PARTITO TACCIONO. OGGI CREDIAMO CHE È IL MOMENTO DI USCIRE ALLO SCOPERTO E FINALMENTE PRENDERE CON CORAGGIO LE DISTANZE DA QUESTA RAPPRESENTAZIONE DELLA POLITICA CHE SVILISCE IL CONCETTO DI DEMOCRAZIA, SVUOTA LA PARTECIPAZIONE, SNATURA I VALORI DELLA SINISTRA.

 

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BRACCIANO, DISCARICA: VECCHIE E NUOVE SU CUPINORO…

Luca Pagni

Bracciano (RM) – E’ ormai noto a tutti il documento del Ministero dell’Ambiente con cui il Commissario di Malagrotta Goffredo Sottile ha disposto "in via immediata e urgente l'utilizzo fino al 31 dicembre 2013 dello spazio di conferimento disponibile presso la discarica di Bracciano, località Cupinoro, nel limite della volumetria massima di 20.000 tonnellate per lo smaltimento dei rifiuti urbani trattati provenienti dai comuni di Roma Capitale, Fiumicino, Ciampino e Stato Città del Vaticano".

Il Sindaco di Bracciano Giuliano Sala ha subito tentato di rassicurare la popolazione locale anche con questa dichiarazione postata sul proprio diario Facebook “Vedo un rincorrersi di comunicazioni, preoccupazioni o peggio non verità che si danno in pasto su fb, per cercare, come al solito, di screditare gli altri. La mia preoccupazione è quella che le notizie corrano in maniera inesatta. E, seppur argomento complesso, cerco di fare una sintesi di quanto successo questa mattina. La Bracciano Ambiente Spa ha, nel pieno della autonomia gestionale del Cda, messo a bando pubblico l'utilizzo di una spazio pari a 20.000 mc a privati, dove è possibile conferire rifiuti "trattati", escluso quindi il cosiddetto rifiuto indifferenziato (quello per capirci che proviene dai comuni del bacino conferente). La prima gara è andata deserta e la seconda ha scadenza il giorno 4 ottobre. Il "Commissario per il superamento della situazione di grave criticità dei rifiuti urbani nel territorio della Provincia di Roma", delegato dal Ministero per l'Ambiente, venuto a conoscenza della volumetria disponibile, ha emesso un decreto di requisizione, acquisendo i 20.000 mc messi a bando, da utilizzare per conferire rifiuto trattato avente codice CER 191212 (rifiuto rigenerato proveniente dal trattamento meccanico di rifiuti urbani non pericolosi), quindi esattamente in linea con le procedure di gara previste nell'avviso della BA. Il conferimento sarà "nei rigorosi limiti della volumetria e della capacità disponibile pari a 20.000 tonnellate". Così recita il Decreto del Commissario, così prevede l'avviso della BA. Nessuna vendita a privati della Bracciano Ambiente, nessuna vendita di terreni a privati e rispedisco al mittente o ai mittenti, la tesi che Cupinoro sia il sito alternativo a Malagrotta. Cerchiamo di far parlare i fatti, senza fare ipotesi irrealistiche o peggio mistificando la verità contenuta in atti istituzionali. Roma, Fiumicino, Ciampino e lo Stato Città del Vaticano producono 1.800.000 tonnellate di rifiuti indifferenziati all'anno, 700.000/800.000 tonnellate di rifiuto proveniente da trattamento meccanico e biologico. La Bracciano Ambiente ha messo a bando la concessione di uno spazio di mc.20.000 per il conferimento di rifiuto trattato. I calcoli e le deduzioni le faccio fare a chi legge.”

I cittadini di Bracciano  non sono affatto soddisfatti ne rassicurati da questa dichiarazione, e chiedono notizie sulla richiesta di una V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale) presentata con deliberazione del Consiglio Comunale del 10/010/2012, “relativa  al progetto di realizzazione di un nuovo invaso di conferimento dei soli rifiuti trattati, adiacente all’attuale discarica in via di esaurimento,  per una volumetria di mc 450.000, con costo di circa 3.000.000, 00 Euro”. Sul sito della Regione Lazio è visibile a tutti la “Sintesi degli elaborati progettuali” per la realizzazione di un lotto funzionale di discarica per rifiuti non pericolosi – VAIRA 1 – in loc. Cupinoro – proponente BRACCIANO AMBIENTE SPA – data 31/10/2012.

Se i rifiuti che arriveranno a Cupinoro dovranno essere trattati, quali ditte si occuperanno del trattamento per rendere i rifiuti realmente corrispondenti a quelli classificati con il codice CER   191212 ?

Al 1 aprile 2013 la discarica di Cupinoro presentava una situazione di equilibrio ambientale soddisfacente, nei limiti del possibile per un sito di questo tipo. Dalle analisi, infatti, risultava che non vi fossero tracce d’inquinamento delle acque o dell’aria da parte della discarica”. In caso di attuali e future richieste di monitoraggio ambientale, l’ARPA troverà le analisi già fatte utili per un confronto diretto di dati, con un’immediata constatazione di eventuali variazioni in peggio o in meglio. 

Quale impatto ambientale avrà l’ampliamento della discarica di Cupinoro ?

Nel corso del 2013 è stato cooptato un partner finanziario e tecnologico di primaria rilevanza sul piano nazionale, come Siena Ambiente SpA, società mista pubblico/privato, al fine di realizzare l'impianto de quo, per mezzo di una società di scopo, la cui costituzione era espressamente prevista nel bando di gara, a cui parteciperà anche il socio finanziatore. Della società di scopo, che realizzerà e gestirà l'impianto di trattamento della FORSU, Bracciano Ambiente avrà la maggioranza delle quote, dei
consiglieri in CdA, nominerà l'amministratore delegato e si è riservata la gestione operativa e del personale, come previsto dalla procedura ad evidenza pubblica citata.

Anche la Siena Ambiente sarà dunque nelle mani decisionali del Comune di Bracciano!

E’ bene ricordare che la municipalizzata è di proprietà dei cittadini perciò è implicito che il Comune ed il Cda della municipalizzata stessa, agiscano in comunione d’intenti a garanzia della tutela di un bene collettivo, quale è la discarica di Cupinoro. Ne consegue che l’autonomia gestionale del Cda della Bracciano Ambiente e le volontà del Comune di Bracciano  debbano essere coincidenti e rappresentativi della volontà dei cittadini, in caso contrario gli interessi degli stessi non sarebbero garantiti. A conferma di quanto detto è sufficiente visionare l’organigramma della Bracciano Ambiente per constatare che vede nel consiglio direttivo capiarea del Comune. Infatti il consigliere Biancamaria Alberi è anche Capo Area in “AREA DI STAFF – Ufficio di Gabinetto del Sindaco – Statistica e Formazione”ed il consigliere Antonio Bucefalo  è anche Capo Area in “AREA Pubblica Istruzione” del Comune di Bracciano. Il tutto deliberato il 10/10/2012 in attuazione al decreto “Spending Review” e dando mandato al Sindaco di procedere alla loro nomina. Se il Consiglio Comunale è “deputato ad assumere le determinazioni in materia di indirizzi da dettare al consiglio d'amministrazione della società pubblica” dov’è la “autonomia gestionale del Cda” ?
Gli attori in campo sono ormai  tanti, tante figure si muovono intorno a Cupinoro,
quale sarà il ruolo del “popolo sovrano” ?

DOCUMENTI ALLEGATI ALL'ARTICOLO:

1.    ISTANZA VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE
2.    DECRETO MINISTERO AMBIENTE
3.    REGIONE LAZIO SINTESI NON TECNICA
4.    REGIONE LAZIO PLANIMETRIA GENERALE

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BRACCIANO, CUPINORO: ARRIVANO 20 MILA TONNELLATE DI RIFIUTI E DI … POLEMICHE

Chiara Rai

Bracciano (RM) – Ventimila tonnellate di rifiuti di Roma nella discarica di Cupinoro a Bracciano fanno paura ai residenti. Per tutte le conseguenze che ne deriveranno.

Lo scorso 30 agosto la Bracciano Ambiente pubblica un bando per la vendita di parte della discarica a privati. Ieri arriva il documento del ministero dell'Ambiente nel quale si legge: «Considerata la messa in vendita della Bracciano Ambiente il commissario dispone in via immediata e urgente  l'utilizzo dello spazio di conferimento disponibile». Non ci sono equivoci su questo dato di fatto. Il sindaco di Bracciano Giuliano Sala terrà questo giovedì 3 ottobre una conferenza stampa e intanto definisce le accuse e critiche che gli vengono mosse come un mero tentativo di far passare un messaggio allarmistico che non esiste. “La Bracciano Ambiente Spa ha – dice il primo cittadino –  nel pieno della autonomia gestionale del Cda, messo a bando pubblico l'utilizzo di una spazio pari a 20 mila metri cubi a privati, dove è possibile conferire rifiuti "trattati", escluso quindi il cosiddetto rifiuto indifferenziato, quello per capirci che proviene dai comuni del bacino conferente”. Sala spiega come tutto sia avvenuto regolarmente: Il Commissario per il superamento della situazione di grave criticità dei rifiuti urbani ha emesso un decreto di requisizione, acquisendo i 20 mila metri cubi messi a bando, da utilizzare per conferire rifiuto trattato.

Dunque arrivano le puntualizzazioni che smentiscono le voci di vendita a privati della Bracciano Ambiente: “nessuna vendita di terreni a privati – conclude il sindaco di Bracciano – e rispedisco al mittente o ai mittenti, la tesi che Cupinoro sia il sito alternativo a Malagrotta”. Infine qualche calcolo lanciato dal primo cittadino per far capire che la realtà dei fatti è che tutti i rifiuti della Capitale e dintorni non potranno matematicamente finire a Cupinoro: Roma, Fiumicino, Ciampino e il Vaticano producono 1.800.000 tonnellate di rifiuti indifferenziati all'anno, 700 mila, 800 mila tonnellate di rifiuto proveniente da trattamento meccanico e biologico. Pronti ad un flash mob e ad incontri con specialisti e oncologi sono i membri dell’associazione di cittadini contro mafie ed ecomafie di Antonio Turri:”Manifesteremo ancora la nostra contrarietà – dice Solvia Damiani, referente per l’associazione del circolo di Bracciano – la nostra mission è imparare assieme ai cittadini ad essere liberi e non incentivare gli interessi mafiosi che potrebbero venirsi a creare attorno al ciclo dei rifiuti.

Dobbiamo imparare a comprendere i nostri diritti”. Preoccupati anche i membri del comitato pendolari Fl3 di Bracciano: “lanciamo l’allarme – dice Luca Pagni, membro del comitato – rispetto alle ripercussioni negative che avrà il turismo da Fiumicino a Civitavecchia dove oltre agli odori dei rifiuti potrebbero esserci polveri di carbonio che dalla centrale termoelettrica di Cvitavecchia potrebbero essere conferite non solo nei cementifici di Bassano Romano ma anche nei Comuni limitrofi dell’area nord della Capitale”  

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BRACCIANO, CUPINORO: IL SINDACO PRECISA CHE NON C'E' STATA NESSUNA VENDITA DI TERRENI A PRIVATI

Luca Pagni
 
Bracciano (RM) – “Cupinoro non è il sito alternativo a Malagrotta. Non c’è stata nessuna vendita di terreni a privati”. E’ quanto precisa oggi il sindaco di Bracciano Giuliano Sala per chiarire la situazione che si è venuta a determinare a causa di un decreto del Commissario per il superamento della situazione di grave criticità dei rifiuti urbani nel territorio della Provincia di Roma  Sottile emesso oggi con il quale è stata requisita una volumetria di 20mila metri cubi destinata ad abbancare rifiuti esclusivamente trattati, escludendo pertanto il cosiddetto rifiuto indifferenziato.
 
“Si tratta – precisa ancora il sindaco Sala – di una volumetria già oggetto di un bando di gara emesso dalla Bracciano Ambiente. La prima gara è andata deserta, la seconda gara scade il 4 ottobre prossimo. Il decreto di requisizione del Commissario Sottile risulta essere in linea con le procedure che erano state avviate già da tempo dalla Bracciano Ambiente nel pieno della sua autonomia gestionale. La tipologia di rifiuto che potrà essere abbancata, nell’area residuale di Cupinoro, deve avere infatti il codice CER 191212 (rifiuto rigenerato proveniente dal trattamento meccanico di rifiuti urbani non pericolosi), lo stesso già previsto dal bando. Nel decreto – osserva ancora Sala – si stabilisce inoltre che il conferimento avverrà “nei rigorosi limiti della volumetria e della capacità disponibile pari a 20.000 tonnellate”.La dimostrazione che Cupinoro non sarà una seconda Malagrotta – ci tiene a precisare il sindaco di Bracciano – sta nei numeri. 20mila metri cubi infatti sono ben piccola cosa se si pensa che complessivamente Roma, Fiumicino, Ciampino e lo Stato Città del Vaticano producono 1.800.000 tonnellate di rifiuti indifferenziati all'anno, 700.000/800.000 tonnellate di rifiuto proveniente da trattamento meccanico e biologico.
 
E’ necessario inoltre sottolineare che la volumetria residua dell’ invaso  attuale di Cupinoro  è  riservata esclusivamente ai 27 Comuni che già conferiscono  e che, a seguito della recente circolare del Ministro dell’Ambiente Orlando, l’abbancamento del cosiddetto “rifiuto tal quale” sarebbe inibito, in quanto deve essere, prima del conferimento in discarica, tritovagliato e stabilizzato. Come già in passato – conclude Sala – ribadiamo che Bracciano non sarà la discarica di Roma e che  Roma Capitale dovrà autonomamente risolvere nel proprio ambito, anche territoriale, la propria emergenza rifiuti”.

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BRACCIANO, PRESIDIO A CUPINORO: LA POLEMICA INCALZA DOPO LE DICHIARAZIONI DEL SINDACO DI BRACCIANO. GUITARRINI (BBC) RISPONDE A SALA

Redazione

"Signor Sindaco, siamo seri! Mi chiedo quale strumentalizzazione… e' chiaro che a fare il presidio  davanti alla discarica c'erano le persone che sono sempre state contrarie allo sviluppo industriale che lei ha proposto. – Questo quanto dichiara Massimo Guitarrini, della lista Civica Bracciano Bene Comune, nella nota inviata alla redazione de L'osservatore laziale, in merito alle dichiarazioni di Giuliano Sala sindaco di Bracciano sul presidio di Cupinoro. [ BRACCIANO, PRESIDIO A CUPINORO. SALA: SENTO ODORE DI STRUMENTALIZZAZIONE] La nota continua –  Abbiamo creduto sempre in qualcosa di diverso per la  gestione dei rifiuti e di Cupinoro. Eravamo contrari sia quando questo piano lo proponeva la destra e lo siamo anche oggi con lei.Siamo talmente contrari che alcuni di noi, culturalmente vicini alla sua area politica (personalmente l'ho votata 2 volte su 4), l'hanno dovuta abbandonare impegnandosi in prima persona in una Lista Civica,  dopo che Lei non ha rispettato l'impegno elettorale del 2007, che prevedeva proprio la chiusura di Cupinoro.  Ecco perché solo oggi chiediamo il Comitato della Trasparenza e Partecipazione: perché molti di noi si fidavano delle sue  promesse. Così come risultano purtroppo falliti gli obiettivi dichiari da Voi rispetto la raccolta differenziata. Addirittura durante la campagna elettorale, su un giornale locale, la Bracciano Ambiente dichiarava che entro Giugno sarebbe arrivata al 50% della raccolta differenziata. Oggi siamo ancora al 36%! Alla faccia di chi oggi grida alla strumentalizzazione … e quelle dichiarazioni da parte della Bracciano Ambiente in campagna elettorale che erano?  Per noi è evidente che il piano industriale che avete presentato in Consiglio Comunale “fa scopa” con il Piano Rifiuti Regionale della Polverini. Che ne siate consapevoli o no, è perfettamente coerente con un piano fallimentare della gestione dei rifiuti. Realizzare non oggi,  ma fra due anni (questa è la tempistica che ottimisticamente prevedete) un impianto che tratterà  130.000 tonnellate di rifiuti indifferenziati significa pensare che la gestione del ciclo dei rifiuti continuerà ad essere inefficiente così come è stata negli ultimi 20 anni, indipendentemente da chi ha governato in Regione.  Qui si vuole fare un presunto business sull'incapacità di differenziare.  Un impianto così grande o scommette che non si farà Raccolta Differenziata nei 26 Comuni che ora portano i rifiuti a Bracciano, oppure per far lavorare a pieno regime l'impianto dovrà raccogliere i rifiuti anche da altri comuni. Signor Sindaco, sono sicuro che può fare di meglio che tirare in ballo ogni volta il curriculum, le appartenenze politiche, oppure fare illazioni su oscuri interessi di parte allo scopo di screditare chiunque le pone  alcune questioni che riguardano  lo sviluppo del territorio che amiamo e la salute di tutti noi.  – Guitarini conclude -Sarebbe gradito che rispondesse chiaramente alle domande che poniamo, le farebbe davvero più onore ammettere apertamente che ha cambiato idea oppure che alcuni suoi collaboratori, forse hanno commesso qualche errore nella gestione della Bracciano Ambiente, visto che purtroppo i risultati non arrivano."

tabella PRECEDENTI:

16/10/2012 BRACCIANO, CUPINORO: MUSMECI RISPONDE A SALA
16/10/2012 BRACCIANO, PRESIDIO A CUPINORO. SALA: SENTO ODORE DI STRUMENTALIZZAZIONE
16/10/2012 BRACCIANO, IL COMITATO RIFIUTI ZERO DI FIUMICINO: “A CUPINORO I CONTI NON TORNANO”
15/10/2012 BRACCIANO, IL CONSIGLIO COMUNALE DISPONE GLI INDIRIZZI STRATEGICI DELLA BRACCIANO AMBIENTE SPA
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BRACCIANO, CUPINORO: MUSMECI RISPONDE A SALA

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Fabio Musmeci in risposta alle dichiarazioni del sindaco di Bracciano Giuliano Sala riportate da L'osservatore laziale nell'articolo "BRACCIANO, PRESIDIO A CUPINORO. SALA: SENTO ODORE DI STRUMENTALIZZAZIONE"

Vorrei esternare la mia preoccupazione per il pressappochismo che sembra emergere dalle dichiarazioni del Sindaco del paese in cui vivo nell’occasione dell’intervista nei pressi di Cupinoro e presentate sull’Osservatore Laziale (http://www.osservatorelaziale.it/index.asp?art=3236). A Cupinoro non vi è stato nessun presidio (http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/P/presidio.shtml) ma semplicemente la curiosità di qualche cittadino/a che ha accompagnato coloro i quali il giornalista RAI aveva contattato. Il mio intervento non è stato fatto come “rappresentante” di Rifondazione Comunista, partito cui sono iscritto da anni e a cui sono molto legato, ma che non rappresento da tempo in nessuna sede o occasione. Continuo a sostenere che la strategia del comune appare “perversa” (http://www.chesignifica.eu/definizione/perverso) , termine che ho usato in senso figurato come sinonimo di  “dannosa, negativa” perché prevede una programmazione basata sull’assunzione (che immagino debba essere garantita a eventuali finanziatori, es. banche) che il conferimento dell’indifferenziato continui nel tempo come ora. Ritengo che le scelte dei Comuni del Comprensorio siano influenzate da una elevata disponibilità del sito di Bracciano ad accettare grandi quantità di rifiuti  indifferenziati. E’ molto difficile da credere tanto da richiedere una verifica della registrazione? Ulteriormente ritengo che il 36,26% di raccolta differenziata RD (Luglio 2012, ultimo dato disponibile dal sito Bracciano Ambiente, BA) sia  diverso dal 40% indicato dal Sindaco. Ritengo che questo dato determini, in maniera oggettiva, il mancato obiettivo, indicato dalla BA stessa, del raggiungimento di una percentuale maggiore del 50% di RD da raggiungere entro il 30 giugno 2012 come presentato al convegno del 25 marzo ca. In altri termini , l’evidente fallimento (cioè un esito negativo)  della strategia che Bracciano Ambiente aveva sposato, immagino in accordo con il Comune e la Giunta Sala. Sono stato all’Osservatorio Rifiuti della Provincia di Roma (non della Regione Lazio) per 4 anni e non “circa 2” come sostiene Sala. Il mio “lauto” stipendio, al netto circa il 30% maggiore di quello ENEA (in aspettativa con stipendio sospeso), ha tenuto conto dei verificabili danni alla mia carriera ENEA (mancata promozione),  al mancato versamento dei contributi all’INPDAP, della mancanza di una tredicesima, dell’assenza di un rimborso per servizi e missioni (ne ho fatte moltissime buttando la mia auto) degli  obblighi di rappresentanza del ruolo…In altri termini economicamente una vera catastrofe (liberi o meno di crederci). L’Osservatorio Rifiuti non aveva i tra i propri compiti “la differenziata” ma, essenzialmente quello di sostenere l’Amministrazione Provinciale di Roma con dati quantitativi e qualitativi sulle pratiche e sulle opzioni in materia di rifiuti. Non penso la vicenda Marrazzo sia pertinente. Comunque, per la cronaca Rifondazione Comunista uscì dalla maggioranza Regionale Marrazzo proprio sul Piano Rifiuti. Il giornalista non ha parlato di “..scienziato dipendente..” (il virgolettato è di Sala)  ma di “Ricercatore ENEA” specificando che parlavo a titolo personale. Non mi sono sentito mai garantito dalla Giunta Sala (tutt’altro) e da sempre lamento il silenzio assordante delle opposizioni che solo recentemente, grazie anche a BBC (di cui ho sentito dal 2007 un gran bisogno) comincia ad incrinarsi. Circa gli odori bisognerebbe dire che, per fortuna, avanti a Cupinoro quest’oggi non vi era l’olezzo che a volte giunge fino al paese. Da parte mia intendo “strumentalizzare” questa giornata per indicare,nel pressappochismo del nostro Sindaco,un ulteriore motivo per criticarlo.

tabella PRECEDENTI:

16/10/2012 BRACCIANO, PRESIDIO A CUPINORO. SALA: SENTO ODORE DI STRUMENTALIZZAZIONE
16/10/2012 BRACCIANO, IL COMITATO RIFIUTI ZERO DI FIUMICINO: “A CUPINORO I CONTI NON TORNANO”
15/10/2012 BRACCIANO, IL CONSIGLIO COMUNALE DISPONE GLI INDIRIZZI STRATEGICI DELLA BRACCIANO AMBIENTE SPA
13/10/2012 MACCARESE, LE RAGIONI DEL NO AL MEGA IMPIANTO A BIOGAS
13/10/2012 BRACCIANO, RIFIUTI: PARTE LA RACCOLTA DI FIRME PROMOSSA DA BBC PER ABROGARE GLI tabella DEL PIANO REGIONALE SUI RIFIUTI
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