FIUMICINO, PORTO TURISTICO. BONELLI (VERDI): REGIONE SI COSTITUISCA PARTE CIVILE

Redazione

Fiumicino (RM) – "Materiali scadenti, opere sovrastimate rispetto ai costi reali e resistenza nulla alle mareggiate, il tutto condito da una concessione demaniale marittima di 90 anni. Ecco gli ingredienti che rendevano il Porto turistico di Fiumicino un'opera strategica solo ed esclusivamente per l'ennesima cricca". Lo afferma il Presidente dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge: "Come abbiamo più volte denunciato il porto turistico di Fiumicino era un'opera inutile e dannosa a poche centinaia di metri da un'altro porto turistico che avrebbe aggravato la situazione idrogeologica di una zona come quella dell'estuario del Tevere, già compromessa che avrebbe avuto bisogno di una bonifica e non di altro cemento".

"Un affare lucroso che avrebbe permesso un guadagno netto di 300 milioni di euro – la stessa cifra necessaria per la cura dei malati di Sla – su una commessa di 400, senza alcun controllo e senza gare d'appalto che è stato stroncato solo grazie all'intervento della magistratura – continua il leader ecologista -. Ora che si è scoperchiata la pentola di Fiumicino ci chiediamo quante sono in Italia le opere 'urgenti e indifferibili' realizzate con la stessa logica".

"E' doveroso, in un momento di crisi economica come quella di oggi, che le istituzioni avviino un controllo capillare di tutte le opere pubbliche e chiediamo che la Regione Lazio si costituisca come parte civile contro questa 'cricca' – conclude Bonelli -. Si proceda immediatamente all'annullamento dell'opera e al ripristino della costa di Fiumicino al più presto che non può essere l'ennesima cattedrale incompiuta e degradata".

tabella SIMILI:

20/11/2012 FIUMICINO, SEQUESTRO DEL PORTO TURISTICO. FDS-PRC: "OPERA INUTILE, INVASIVA E SPRECO DI DENARO PUBBLICO"

  20/03/2012 CIVITAVECCHIA PORTO TURISTICO, C'E' UN INCHIESTA PER CORRUZIONE

 




FIUMICINO, SEQUESTRO DEL PORTO TURISTICO. FDS-PRC: "OPERA INUTILE, INVASIVA E SPRECO DI DENARO PUBBLICO"

Fiumicino (RM) – “Lo diciamo fin dalla posa della prima pietra: il porto turistico di Fiumicino è un’opera inutile, invasiva rispetto all’ambiente e uno spreco di denaro. Una delle grandi opere di tipo speculativo che l’autorità del bacino del Tevere aveva dichiarato a elevato rischio idrogeologico, secondo quanto confermato anche da Legambiente e dal comitato Fiumicino resiste che ha avviato da subito una mobilitazione”. E’ quanto affermano Fabio Alberti, portavoce della Federazione della Sinistra di Roma e Massimo Santi, segretario Prc Fiumicino.

“Il sequestro del cantiere, per carenze strutturali e problemi di stabilità e sicurezza nell'intera opera che ha un valore stimato di circa 400 milioni di euro, è la prova provata di un sistema marcio che spesso si nasconde dietro la realizzazione di opere monumentali che niente hanno a che fare con lo sviluppo delle città   – afferma Santi – Per Fiumicino noi vogliamo altro: chiediamo in primo luogo una moratoria sulle grandi opere, una ridefinizione in termini partecipati di tutti gli interventi previsti, a partire dal raddoppio dell’aeroporto, e un modello di crescita basato sull’arte, sulla cultura e sulla tutela dei beni comuni”.

Francesco Caltagirone – conclude Alberti – non è nuovo a vicende di questo tipo. Già in passato è stato indagato e addirittura arrestato per un altro porto turistico, quello di Imperia. E’ giunto il momento, per Roma, di cambiare registro. E’ giunto il momento di liberare la città da quei poteri forti che in determinati ambienti politici hanno trovato terreno fertile”. 


tabella SIMILI:

20/03/2012 CIVITAVECCHIA PORTO TURISTICO, C'E' UN INCHIESTA PER CORRUZIONE


 




FIUMICINO, UOMO MUORE SUL LAVORO SCHIACCIATO TRA CARRELLO E PORTELLONE AEREO

Redazione

Fiumicino (RM) – Incidente mortale sul lavoro ieri sera all'aeroporto di Fiumicino. A perdere la vita un addetto della societa' di handling Aviapartner di poco piu' di 40 anni: l'uomo sarebbe rimasto schiacciato tra il carrello elevatore e il portellone dell'aereo che stava scaricando, un volo della compagnia portoghese Tap appena arrivato da Lisbona. Sull'incidente indaga la polizia giudiziaria dello scalo, coordinata dalla procura di Civitavecchia. In corso i rilievi della scientifica.
 




FIUMICINO, IMPIANTO BIOGAS: IL SINDACO NEGA L'USO DI UNA SALA COMUNALE AL COMITATO RIFIUTI ZERO PER PARLARE DI INQUINAMENTO

Redazione

Fiumicino (RM) – Il Sindaco Mario Canapini ha negato al Comitato Rifiuti Zero Fiumicino l'utilizzo di una  sala comunale  per l'assemblea prevista il 17 Novembre a Maccarese. L'assemblea è stata indetta dal Comitato per informare i cittadini sulle evoluzioni degli impianti a biogas che si vorrebbero localizzare a Fiumicino (il megaimpianto AMA a Maccarese, un altro impianto privato a Fregene) e per discutere sul grave stato di inquinamento dell'aria di Fiumicino, così come pare emergere dal dossier elaborato dal Comitato e che nessuno ad oggi ha smentito. "Il Sindaco Canapini, il Presidente della Commissione Trasparenza, l'ARPA, ad oggi continuano a non fornirci alcuna rilevazione ufficiale del livello degli inquinanti. – Dichiara il  Presidente del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino – Per questi motivi noi l'assemblea del 17 a Maccarese la confermiamo, con o senza sala! Ringraziamo il Sindaco Canapini e la Giunta Comunale – prosegue il Presidente del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino – per aver negato al Comitato ma soprattutto ai cittadini l’uso della sala convegni della sede comunale di Maccarese per l’assemblea pubblica del 17 novembre prossimo sulla questione biogas e sul grave stato dell’inquinamento dell’aria a Fiumicino.  Per questa Amministrazione il confronto con i cittadini è superfluo, è scomodo e va evitato, meglio amministrare senza dover mai rendere conto, senza critiche e proteste. Altro che democrazia partecipata!  Il Sindaco e la Giunta non possono usare le sedi comunali come una proprietà privata esclusiva, sono semplici custodi. La casa comunale è nostra, è dei cittadini, che nel rispetto delle regole devono poterla utilizzare. Abbiamo richiesto la sala convegni per il 17 novembre perché era un giorno libero da qualsiasi altro impegno, quali sono quindi i motivi veri per cui non possiamo riunirci lì per discutere dei problemi di questo territorio? O i nostri amministratori pensano che l’inquinamento sia questione di poco conto? Quali interessi curano il Sindaco e gli Assessori? I nostri o quelli dell’AMA e di AdR? Sarà utile per Maccarese ospitare il più grande impianto a biogas alimentato a rifiuti organici del centro-sud Italia? E l’agricoltura di Maccarese ne trarrà vantaggio? Quanti impianti a biomassa nasceranno come funghi nelle nostre campagne, oltre a quello in via di autorizzazione su viale di Porto? Di questo parleremo il 17 a Maccarese, con o senza sala, perché il fatto di averci negato la sala indica che l’inquinamento, e le probabili omissioni di chi doveva controllare, sono un nervo scoperto; – Il Presidente conclude – ricordiamo ancora una volta al Sindaco Canapini che deve fornire i dati in suo possesso sullo stato dell’aria a Fiumicino, che non pensi di intimidirci con questi giochetti."

tabella PRECEDENTI:

30/10/2012 FIUMICINO, MEGA IMPIANTO BIOGAS: IL COMITATO RIFIUTI ZERO CONDIVIDE LA PROPOSTA DEL CONSIGLIERE DE VECCHIS
25/10/2012 ROMA POST MALAGROTTA, DI BUCA IN BUCA VERSO MACCARESE?
22/10/2012 FIUMICINO, NON SI E' SVOLTA LA RIUNIONE DELLE COMMISSIONI CONGIUNTE URBANISTICA ED AMBIENTE PER MANCANZA NUMERO LEGALE
17/10/2012 MACCARESE, MEGA CENTRALE A BIOGAS: IMPRESSIONANTI I DATI SULL'INQUINAMENTO DESUNTI DAL PROGETTO DELL'AMA
13/10/2012 MACCARESE, LE RAGIONI DEL NO AL MEGA IMPIANTO A BIOGAS
10/10/2012 MACCARESE, NO AL MEGAIMPIANTO A BIOGAS. IL 12 OTTOBRE ASSEMBLEA DEL COMITATO RIFIUTI ZERO FIUMICINO
02/10/2012 MACCARESE MEGAIMPIANTO BIOGAS, IL COMITATO RIFIUTI ZERO FIUMICINO: "NO ALLA BIOTRUFFA"
25/09/2012 MACCARESE, LO SPETTRO DELLA CENTRALE A BIOGAS PREOCCUPA I CITTADINI
22/09/2012 MACCARESE, IMPIANTO BIOGAS: IL COMITATO RIFIUTI ZERO DI FIUMICINO CHIEDE CHIAREZZA ALL'AMMINISTRAZIONE


 




FIUMICINO, MEGA IMPIANTO BIOGAS: IL COMITATO RIFIUTI ZERO CONDIVIDE LA PROPOSTA DEL CONSIGLIERE DE VECCHIS

"Siamo convinti, dati alla mano, di poter dimostrare che questo impianto peggiora il già grave stato di inquinamento del territorio comunale, con gravi rischi di ricadute sulla salute dei Cittadini."

 

Redazione

Fiumicino (Rm) – "Rispetto al mega impianto a biogas con annessa centrale termoelettrica di generazione di energia elettrica da 24 MwH, che AMA vorrebbe localizzare a Maccarese, riteniamo condivisibile la proposta del Consigliere comunale di Fiumicino De Vecchis circa la necessità di un percorso di valutazione che veda coinvolti comitati ed  associazioni presenti sul territorio. – dichiara il Presidente del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino – Siamo convinti, – prosegue il Presidente –  dati alla mano, di poter dimostrare che questo impianto peggiora il già grave stato di inquinamento del territorio comunale, con gravi rischi di ricadute sulla salute dei Cittadini. Riteniamo sia necessario procedere quanto prima ad un capillare moritoraggio dello stato della qualità dell'aria ed in attesa di questo studio richiediamo a gran voce la sospensione di qualsiasi autorizzazione ad impianti che in qualche modo peggiorino lo stato attuale delle emissioni in atmosfera, stato che abbiamo in qualche modo documentato con il dossier sulla qualità dell'aria a Fiumicino disponibile sul nostro sito www.rifiutizerofiumicino.it. – Il Presidente conclude – Come Comitato siamo pronti al confronto con la Commissione speciale rifiuti da subito.

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25/10/2012 ROMA POST MALAGROTTA, DI BUCA IN BUCA VERSO MACCARESE?
22/10/2012 FIUMICINO, NON SI E' SVOLTA LA RIUNIONE DELLE COMMISSIONI CONGIUNTE URBANISTICA ED AMBIENTE PER MANCANZA NUMERO LEGALE
17/10/2012 MACCARESE, MEGA CENTRALE A BIOGAS: IMPRESSIONANTI I DATI SULL'INQUINAMENTO DESUNTI DAL PROGETTO DELL'AMA
13/10/2012 MACCARESE, LE RAGIONI DEL NO AL MEGA IMPIANTO A BIOGAS
10/10/2012 MACCARESE, NO AL MEGAIMPIANTO A BIOGAS. IL 12 OTTOBRE ASSEMBLEA DEL COMITATO RIFIUTI ZERO FIUMICINO
02/10/2012 MACCARESE MEGAIMPIANTO BIOGAS, IL COMITATO RIFIUTI ZERO FIUMICINO: "NO ALLA BIOTRUFFA"
25/09/2012 MACCARESE, LO SPETTRO DELLA CENTRALE A BIOGAS PREOCCUPA I CITTADINI
22/09/2012 MACCARESE, IMPIANTO BIOGAS: IL COMITATO RIFIUTI ZERO DI FIUMICINO CHIEDE CHIAREZZA ALL'AMMINISTRAZIONE


 




CIAMPINO ARRESTATO CARABINEIRE: TRAFFICO DI CLANDESTINI NEGLI AEROPORTI ROMANI

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Alberto De Marchis

Forse il suo stipendio non gli bastava o forse pensava che non sarebbe mai stato scoperto, fatto sta che addirittura un carabiniere dello scalo di Ciampino favoriva in cambio di mazzette una gang di albanese, che inviava clandestini nel Regno Unito. In pratica, proprio dentro all’aeroporto Pastine di Ciampino la banda, sgominata dalla Polizia di Frontiera del Leonardo Da Vinci, poteva contare sull’aiuto di questo militare che favoriva l’espatrio illegale di clandestini, peropiù albanesi, in cambio di soldi. Arrestato con l’accusa di corruzione, ora non potrà più aiutare la banda di malfattori che adesso rischiano dai 5 a 15 anni di reclusione. Gli albanesi gestivano un traffico di clandestini dagli aeroporti romani. Le indagini degli investigatori della Polaria di Fiumicino, coordinati dai dirigenti Antonio Del Greco e Rosario Testaiuti, sono partite dall’arresto di una 30enne italiana, sorpresa mentre tentava di far imbarcare per Dublino tre cittadini albanesi, in possesso di carte d’identità italiane falsificate, utili ad acquistare i biglietti aerei. La Polizia ha subito compreso come dietro la donna si celasse una grossa organizzazione criminale, con canali ben radicati nella Capitale, che riusciva a spostare verso il Regno Unito un rilevante numero di cittadini albanesi. Analizzato il materiale sequestrato ed incrociando i dati acquisiti con migliaia di liste passeggeri, gli investigatori hanno individuato anche una serie di ignare agenzie di viaggio, dove i malviventi acquistavano i titoli di viaggio utilizzati per i loro loschi traffici. Biglietti alla mano, gli stranieri entravano nelle aree sterili degli scali romani, dove venivano venduti loro i falsi documenti. Dopo appostamenti e pedinamenti, i poliziotti hanno stretto il cerchio intorno ai trafficanti, come già detto tutti albanesi, arrestati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.




FIUMICINO, NON SI E' SVOLTA LA RIUNIONE DELLE COMMISSIONI CONGIUNTE URBANISTICA ED AMBIENTE PER MANCANZA NUMERO LEGALE

Il Comitato Rifiuti Zero Fiumicino consegna e chiede ai Consiglieri Comunali di Fiumicino di approvare la presente proposta di deliberazione al fine di evitare che questo nostro territorio, a partire dalla Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, venga trasformato in una zona industriale pregiudicando così il presente ed il futuro sviluppo sociale ed economico che poggia sull’agricoltura e sul turismo di qualità.

 

Redazione

"Un nulla di fatto anche oggi! La riunione delle commissioni congiunte Urbanistica ed Ambiente non si è svolta per MANCANZA DEL NUMERO LEGALE, – Dichiara in una nota il presidente del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino -anche se di Consiglieri ne abbiamo visti tanti – prosegue la nota – entrare ed uscire dal palazzo comunale. C’erano: Severini,  Scarabello, Paolini, Calicchio, Biselli, Carroccia, Califano, Gonnelli, Cutolo, Graux, Tomaino, Merlini, ma sembra proprio che sul biogas il comune di Fiumicino non voglia dire cosa pensa, forse non voglia nemmeno pensare, e fatta eccezione per alcuni consiglieri che si esprimono, chi più esplicitamente chi più confusamente, contrari a questo tipo di impianti a prescindere dalle loro dimensioni, la maggior parte di loro tace. Ignoranza, opportunismo politico considerata la sempre più vicina scadenza elettorale, necessità di capire cosa fa l’avversario politico prima di dire la propria, attesa di ordini di partito superiori?

Gli impianti a biogas e biomassa se di potenza inferiore al Mw (se non trattano rifiuti) seguono una via semplificata di cui è responsabile solo il Dirigente Tecnico del Comune, per quelli invece superiori al Mw la responsabilità passa al Consiglio Comunale in quanto il percorso amministrativo è più complesso e prevede anche il coinvolgimento, fra gli altri, oltre che del Comune,  anche quello della Provincia e della Regione competenti, e di eventuali altri enti, ad esempio nel nostro caso la Riserva del Litorale.

A Maccarese è già in funzione un impianto a biogas da 625 kw della Maccarese spa, un altro della stessa società, questa volta da 999 Kw, è autorizzato e in via di costruzione, un ulteriore progetto per un altro impianto a biomassa da 999 Kw da realizzarsi su Viale di Porto è in fase istruttoria, ed è di stamattina la notizia che esiste un altro progetto presentato per analogo impianto a biomassa anche questo da 999 Kw da realizzarsi sempre a Maccarese. Spuntano come i funghi!

Cosa succederà adesso? Probabilmente una cosa semplicissima: il megaimpianto a biogas da 24 Mw dell’AMA verrà “stoppato” momentaneamente dal Consiglio Comunale e rinviato a dopo elezioni, ma gli altri, non sappiamo quanti, impianti al di sotto del Mw che prevedono un iter semplificato, potrebbero vedere luce nel giro di pochissimo tempo, tanto su questi i politici non hanno competenza e quindi possono lavarsi le mani scaricando tutte le responsabilità sul Dirigente Tecnico di turno.  Ma i politici che ci governano, il Sindaco Canapini per primo, hanno invece enormi responsabilità e vogliamo ricordargliene alcune:  sono responsabili della nostra salute, della salubrità dell’ambiente in cui viviamo, del modello di sviluppo che vogliono dare al paese, della qualità dell’aria, dell’acqua, del suolo e del sottosuolo, della tutela e salvaguardia ambientale e paesaggistica.

Il biogas ricavato da biomassa vegetale (mais, sorgo, triticale, paglia…) o da Forsu (frazione organica rifiuti solidi urbani) a noi sembra principalmente un affare enorme per imprenditori che, sfruttando la crisi del mondo agricolo e l’emergenza rifiuti costruita a tavolino da amministratori incapaci, possono fare profitti facili a spese dei cittadini, spese non solo e non tanto in termini economici ma di salute, di compromissione dell’aria che respiriamo, dell’acqua che beviamo e del cibo che mangiamo.

Noi diciamo no a tutto questo, perciò oggi abbiamo protocollato e consegnato al Comune una nostra proposta di deliberazione con la cui approvazione chiediamo al Consiglio Comunale di:

Esprimere parere contrario alla realizzazione dell’impianto di cui al progetto AMA relativo a: “Ricollocazione su nuova area del potenziamento di impianto per la produzione di compost di qualità e valorizzazione energetica della frazione organica da raccolta differenziata della potenzialità di 95.000 t/a sito in Maccarese viale dell’Olmazzeto”;

Impegnarsi a promuovere un’indagine di monitoraggio della qualità dell’aria, dell’acqua, del suolo e del sottosuolo al fine di evitare il rilascio di autorizzazioni per impianti che possano in qualche misura peggiorare  la qualità dell’ambiente del territorio del comune. A tal proposito, vista la presenza su viale dei Tre Denari dell’impianto di compostaggio aerobico AMA che non pochi problemi, connessi alle emissioni odorigene dello stesso, provoca ai residenti della zona, si impegna ad investire l’ufficio competente a verificarne il regolare funzionamento ; – La nota conclude –

Impegnarsi inoltre ad elaborare e redigere un Piano di Sviluppo per la Crescita del Territorio al fine di razionalizzare e contingentare sulla base del monitoraggio di cui sopra e di quanto già espresso in premessa il rilascio di autorizzazioni per impianti a biogas, biomassa e trattamento rifiuti."

 

Il Comitato Rifiuti Zero Fiumicino consegna e chiede ai Consiglieri Comunali di Fiumicino di approvare la presente proposta di deliberazione al fine di evitare che questo nostro territorio, a partire dalla Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, venga trasformato in una zona industriale pregiudicando così il presente ed il futuro sviluppo sociale ed economico che poggia sull’agricoltura e sul turismo di qualità.

Proposta Di Deliberazione di Consiglio Comunale ai sensi dell’art. 8 del Regolamento del Consiglio Comunale (delibera C.C. n13 del 16/05/2000 modificato ed integrato con le deliberazioni consiliari nn. 91/2000 e 51/2001).

Il Consiglio Comunale

•    Visto il Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 e successive modificazioni, recante norme in materia ambientale;
•    Visto il Decreto Legislativo n. 284 del 8 novembre 2006 disposizioni integrative  e correttive del decreto 152/2006
•    Visto il DM Ambiente del 29 gennaio 2007 – Linee guida per l’individuazione e l’utilizzazione delle migliorie tecniche disponibili in materia di gestione dei rifiuti;
•    Visto il Decreto Legislativo n. 4 del 16 gennaio 2008 (secondo decreto correttivo al T.U. Ambientale;
•    Visto il Decreto Legge 22 giugno 2012 n.83 – Misure urgenti per la crescita del Paese
•    Visto il Decreto Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e con Ministro per i beni e le attività culturali _ Linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili
•    Vista la Legge istitutiva della Riserva Naturale Statale Litorale Romano Decreto Ministero dell’Ambiente 29 marzo 1996 ai sensi Legge 394/
•    Visto lo Statuto del Comune di Fiumicino;
•    Visto il Regolamento del Consiglio Comunale del Comune di Fiumicino;
•    Vista la Legge n. 146 del 12 giugno 1990 Norme sull’esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e sulla salvaguardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati – istituzione della commissione di garanzia dell’attuazione della legge;
•    Visto il vigente Piano Regionale Rifiuti;
•    Visto il Piano Territoriale Paesistico Regionale
•    Vista la Deliberazione di Consiglio Comunale n. 15 del 27 aprile 2012
•    Vista la direttiva europea 2008/98/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa  al trattamento dei rifiuti conformemente alla seguente gerarchia, che si applica per ordine di priorità:
prevenzione;
preparazione per il riutilizzo;
riciclaggio;
recupero di altro tipo, per esempio il recupero di energia;
smaltimento;
•    Considerata la vocazione agricola e turistica di qualità del Comune
•    Considerata la necessità di integrare il vigente Regolamento di Igiene Urbana inserendovi regole precise rispetto alla possibile localizzazione di impianti a biogas, biomassa e di trattamento rifiuti sul territorio di Fiumicino;
•    Considerato che il Comune intende rafforzare la tutela e difesa del proprio patrimonio naturale, paesaggistico, archeologico a cui è legato lo sviluppo sociale ed economico e che l’imprenditoria agricola, turistica ed immobiliare di questo territorio verrebbero irrimediabilmente compromesse dalla realizzazione dei sopra citati impianti;
•    Considerato che il diritto alla salute e a vivere in un ambiente salubre sono diritti inalienabili dei cittadini per i quali non esiste alcun tipo di compensazione
Delibera
Per i motivi espressi in narrativa di:
esprimere parere contrario alla realizzazione dell’impianto di cui al progetto AMA relativo a: “Ricollocazione su nuova area del potenziamento di impianto per la produzione di compost di qualità e valorizzazione energetica della frazione organica da raccolta differenziata della potenzialità di 95.000 t/a sito in Maccarese viale dell’Olmazzeto”;
impegnarsi a promuovere un’ indagine di monitoraggio della qualità dell’aria, dell’acqua, del suolo e del sottosuolo al fine di evitare il rilascio di autorizzazioni per impianti che possano in qualche misura peggiorare  la qualità dell’ambiente del territorio del comune. A tal proposito, vista la presenza su viale dei Tre Denari dell’impianto di compostaggio aerobico AMA che non pochi problemi, connessi alle emissioni odorigene dello stesso, provoca ai residenti della zona, si impegna ad investire l’ufficio competente a verificarne il regolare funzionamento ;
impegnarsi inoltre ad elaborare e redigere un Piano di Sviluppo per la Crescita del Territorio al fine di razionalizzare e contingentare sulla base del monitoraggio di cui sopra e di quanto già espresso in premessa il rilascio di autorizzazioni per impianti a biogas, biomassa e trattamento rifiuti.

tabella PRECEDENTI:

17/10/2012 MACCARESE, MEGA CENTRALE A BIOGAS: IMPRESSIONANTI I DATI SULL'INQUINAMENTO DESUNTI DAL PROGETTO DELL'AMA
13/10/2012 MACCARESE, LE RAGIONI DEL NO AL MEGA IMPIANTO A BIOGAS
10/10/2012 MACCARESE, NO AL MEGAIMPIANTO A BIOGAS. IL 12 OTTOBRE ASSEMBLEA DEL COMITATO RIFIUTI ZERO FIUMICINO
02/10/2012 MACCARESE MEGAIMPIANTO BIOGAS, IL COMITATO RIFIUTI ZERO FIUMICINO: "NO ALLA BIOTRUFFA"
25/09/2012 MACCARESE, LO SPETTRO DELLA CENTRALE A BIOGAS PREOCCUPA I CITTADINI
22/09/2012 MACCARESE, IMPIANTO BIOGAS: IL COMITATO RIFIUTI ZERO DI FIUMICINO CHIEDE CHIAREZZA ALL'AMMINISTRAZIONE

 




ARICCIA, INNOVA CARLISPORT: IL FIUMICINO INFLIGGE LA SECONDA SCONFITTA CONSECUTIVA

Redazione

L'Innova Carlisport subisce la sua seconda sconfitta consecutiva e dopo il k.o. di Capoterra perde anche il primo incontro casalingo al cospetto del Fiumicino che si impone 5-3 al PalaKilgour. Primo tempo ben giocato dagli ariccini, nonostante l'inizio vantaggio ospite con Lutta. Il pari di Santonico (17') carica i ragazzi di mister Micheli che nella ripresa passano con un'autorete dello stesso Lutta (7') e col rigore di Borsato (10'). Ma sul 3-1 si spegne la luce e Rossa, Rugama e Goldoni in quattro minuti e mezzo ribaltano la situazione, prima del gol sulla sirena di Leleco.




FIUMICINO, FERMO VOLI. 200 PERSONE A TERRA DA 12 ORE

Redazione

In tilt l'aroporto di Fiumicino. A causa del maltempo 60 voli, tra arrivi e partenze, sono stati soppressi all'aeroporto di Fiumicino, dove 200 passeggeri, diretti in Brasile, sono bloccati da circa 12 ore. Lo scalo romano cerca comunque di tornare operativo con tutte e tre le piste funzionanti per i decolli e gli atterraggi. I mezzi spazzaneve, infatti, hanno lavorato per tutta la notte per rimuovere neve e ghiaccio formatisi sulle piste e lungo le vie di rullaggio. Tuttavia si registrano ancora ritardi con punte di 60 minuti




FIUMICINO, DIPENDENTI ARGOL IMBRATTANO DI SANGUE PALAZZINA ALITALIA

Redazione

Quando perdere il lavoro fa andare su di giri. Un vero e proprio blitz dei lavoratori della societa' Argol, per i quali da domani scatta il licenziamento, dinnanzi all'atrio della palazzina Alitalia all'aeroporto di Fiumicino. Reduci dalla ''delusione e rabbia'' dell'incontro di ieri alla Regione Lazio, una trentina di loro si sono presentati alla palazzina Rpu ed hanno lanciato sui vetri e sull'ingresso frattaglie di animali e secchi di sangue. Hanno inoltre invocato i nomi dei vertici Alitalia scandendo a piu' riprese ''Vergogna, vergogna''.




SI ALLUNGA LA LISTA DEI COMUNI CHE NON RISPETTANO LE QUOTE ROSA NELLE GIUNTE

Emanuel Galea

La lista dei Comuni che non vedono la presenza di donne nelle loro Giunte si allunga.

E così oltre i tre Comuni dell'area dei Castelli Romani (Albano, Marino e Monte Compatri), i quali non hanno donne in Giunta, compaiono le amministrazioni di Anguillara, Fiumicino, Manziana, Santa Marinella, Ronciglione, Monterosi.

Mentre in quest'area del territorio laziale riscontriamo fortunatamente, Comuni virtuosi come Cività Castellana, Bracciano, Allumiere, Cerveteri, Ladispoli, Oriolo, Sutri, Monte Romano, Tolfa, Veiano e Bassano Romano.

I Comuni, a suo tempo, dovevano già aver provveduto ad aggiornare il proprio statuto adeguandolo alla nuova normativa: "Ai sensi della legge 10 aprile 1991 N. 125 gli statuti comunali devono prevedere norme per assicurare condizioni di pari opportunità tra uomo e donna ovvero per promuovere la presenza di componenti di entrambi i sessi nelle Giunte, negli organi collegiali del Comune e degli Enti, aziende ed istituzioni da essi dipendenti, così come stabilito dall'art. 6 comma 3 del Testo Unico."

Quattro giorni fa il Tar del Lazio ha sciolto la giunta di Viterbo per il non rispetto della rappresentanza delle “quota rosa” su ricorso dell’opposizione. Se ci fossero dei ricorsi per ogni Comune  privo di rappresentanza di donne in Giunta , il Tar avrebbe sicuramente un gran bel pò da fare. Se ciò servisse per ristabilire la legalità, benvengano i ricorsi.