BRACCIANO, CUPINORO: IL SINDACO PRECISA CHE NON C'E' STATA NESSUNA VENDITA DI TERRENI A PRIVATI

Luca Pagni
 
Bracciano (RM) – “Cupinoro non è il sito alternativo a Malagrotta. Non c’è stata nessuna vendita di terreni a privati”. E’ quanto precisa oggi il sindaco di Bracciano Giuliano Sala per chiarire la situazione che si è venuta a determinare a causa di un decreto del Commissario per il superamento della situazione di grave criticità dei rifiuti urbani nel territorio della Provincia di Roma  Sottile emesso oggi con il quale è stata requisita una volumetria di 20mila metri cubi destinata ad abbancare rifiuti esclusivamente trattati, escludendo pertanto il cosiddetto rifiuto indifferenziato.
 
“Si tratta – precisa ancora il sindaco Sala – di una volumetria già oggetto di un bando di gara emesso dalla Bracciano Ambiente. La prima gara è andata deserta, la seconda gara scade il 4 ottobre prossimo. Il decreto di requisizione del Commissario Sottile risulta essere in linea con le procedure che erano state avviate già da tempo dalla Bracciano Ambiente nel pieno della sua autonomia gestionale. La tipologia di rifiuto che potrà essere abbancata, nell’area residuale di Cupinoro, deve avere infatti il codice CER 191212 (rifiuto rigenerato proveniente dal trattamento meccanico di rifiuti urbani non pericolosi), lo stesso già previsto dal bando. Nel decreto – osserva ancora Sala – si stabilisce inoltre che il conferimento avverrà “nei rigorosi limiti della volumetria e della capacità disponibile pari a 20.000 tonnellate”.La dimostrazione che Cupinoro non sarà una seconda Malagrotta – ci tiene a precisare il sindaco di Bracciano – sta nei numeri. 20mila metri cubi infatti sono ben piccola cosa se si pensa che complessivamente Roma, Fiumicino, Ciampino e lo Stato Città del Vaticano producono 1.800.000 tonnellate di rifiuti indifferenziati all'anno, 700.000/800.000 tonnellate di rifiuto proveniente da trattamento meccanico e biologico.
 
E’ necessario inoltre sottolineare che la volumetria residua dell’ invaso  attuale di Cupinoro  è  riservata esclusivamente ai 27 Comuni che già conferiscono  e che, a seguito della recente circolare del Ministro dell’Ambiente Orlando, l’abbancamento del cosiddetto “rifiuto tal quale” sarebbe inibito, in quanto deve essere, prima del conferimento in discarica, tritovagliato e stabilizzato. Come già in passato – conclude Sala – ribadiamo che Bracciano non sarà la discarica di Roma e che  Roma Capitale dovrà autonomamente risolvere nel proprio ambito, anche territoriale, la propria emergenza rifiuti”.

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BRACCIANO, CITTADINI SENZA ACQUA DAI RUBINETTI PER DUE GIORNATE: EMERGENZA RIENTRATA

Luca Pagni

Bracciano (RM) – Rientrata la preoccupazione dei braccianesi che hanno vissuto quasi due giorni senza che uscisse acqua dai rubinetti.

L'altro ieri alle ore 19 a seguito del mancato flusso idrico verificatosi per un guasto elettrico nei pozzi della Fiora, è mancata l'acqua corrente in case, caserme, scuole, bar ed esercizi commerciali a Bracciano.

Non ci si è potuti lavare, ci sono state difficoltà ad usare gli scarichi dei servizi igienici, non si è potuto bere ne mangiare cibi cotti in acqua,Perchè non usciva l'acqua dai rubinettì.

Operai tornati a casa, non si sono potuti lavare e non erano informati del guasto occorso. Anziani e bambini in fasce sono stati i più colpiti dal disagio, che al mattino dopo non è stato più improvviso ma perdurante.

Come spesso accade in queste situazioni, è subito partito un tam sulle bachece Facebook del Sindaco Giuliano Sala e di associazioni e liberi cittadini di Bracciano, per chiedere lumi e sapere entro quanto tempo si sarebbe risolto il problema.

Qualcuno ha pure chiesto l'immediato invio di autobotti nelle zone alte del paese, scusandosi per non essersi potuto lavare, ne la sera ne al mattino.

Il Sindaco Giuliano Sala, ha segnalato l'avvenuto intervento dei tecnici sul posto, tranquillizzando la popolazione che "ieri sera verso le ore 17,00, causa una rottura elettrica si è interrotto il flusso idrico di pompaggio e i serbatoi si sono praticamente svuotati. I fontanieri comunali hanno effettuato un immediato intervento e dopo poco tempo è ripreso il flusso idrico nelle tubazioni.

Nello stesso tempo si è rotta una "saracinesca" della tubazione principale ed è stato effettuato un bypasse che ha "trasferito" il flusso idrico, affinchè non si interrompesse la distribuzione, su un tubo di diametro minore (da 3,50 a 2,50) con la conseguenza che residuano delle difficoltà, causa minore portata, a servire le cosidette zone alte del paese, cioè Cinquilla, Magnolie e le parti più alte di Bracciano Nuova, mentre le parti basse del paese non hanno problemi. Questa notte, dalle ore 22,00 alle ore 24,00, saranno effettuati i lavori di ripristino della saracinesca con conseguente passaggio del flusso idrico sulla tubazione più grande e così, è sicuramente auspicabile, dovrebbero cessare i problemi e anche quella parte di abitazioni che non hanno avuto un flusso idrico continuo, torneranno alla normalità."

Purtroppo ieri alle 9 del mattino c'erano ancora parrucchieri e pizzerie che non avendo l'acqua non potevano lavorare, mentre nelle scuole di via dei Lecci ed in altre aree l'acqua scorreva lentamente, ma c'era. egli appartamenti della parte alta di Bracciano la mancanza di acqua è durata ancora per un po' di tempo.

Insieme con gli addetti alla manutenzione è subito sceso in campo il Consigliere comunale Remo Eufemi, di professione guardiaparco e persona attiva nella Protezione Civile, che ha le deleghe alle politiche per la soluzione dell'emergenza arsenico e fluoruri sull'acquedotto, Verde, parchi, giardini e decoro urbano, oltre che su mobilità e trasporto urbano, associazionismo e volontariato.

Abbiamo raggiunto Remo Eufemi al cellulare e ci ha spiegato che il telecontrollo dell'acquedotto FIORA ha dato immediato allarme ai tecnici che hanno subito riparato il guasto elettrico. Purtroppo essendosi danneggiata una saracinesca (foto), le vasche di accumulo in località Sardegnolo si sono svuotate. La saracinesca rotta ha bloccato il normale flusso idrico verso il paese e, per poterla sostituire si è dovuto fermare a monte il flusso dell'acqua, incanalandola in una tubatura più piccola e creando quindi un "bypass" che ha consentito all'acqua di giungere nelle case, pur se in minore quantità e con una spinta tale da non raggiungere le strade e le case più alte del paese, come quelle site in via delle Magnolie dove si è anche verificata anche la rottura della conduttura idrica.

Ieri alle ore 22 è stata chiusa l'acqua per consentire la sostituzione della saracinesca rotta, e questa mattina tutti hanno rivisto scorrere dai rubinetti l'acqua corrente, dearsenificata, anche se non subito limpida ma carica dei residui ferrosi delle tubature.

A breve si potrebbero avere positivi sviluppi anche circa il mal funzionamento del dearsenificatore di Vigna di Valle che dovrà essere messo a posto a spese della ditta, mentre il Comune potrebbe vagliare a breve delle soluzioni alternative e meno dispendiose, rispetto ai 100.000 € annui necessari per la sostituzione dei filtri.

 




BRACCIANO, SVILUPPO RURALE: DAL GAL IN ARRIVO 453MILA EURO

Redazione

Bracciano (RM) – Riqualificazione del borgo di Castel Giuliano, un’aula verde per la scuola media San Giovanni Bosco, la manutenzione del fontanile di via Cupetta del Mattatoio. Questi i progetti del Comune di Bracciano che hanno ottenuto il finanziamento al  100 per cento ”, per un importo complessivo 453.671,92 euro dal Gruppo di Azione Locale (Gal) Tuscia Romana, soggetto responsabile della redazione e dell’attuazione del Piano di Sviluppo Locale “Segnali di qualità per una ruralità multifunzionale. Si tratta di fondi derivanti dall’Europa nell’ambito dell’asse IV – Leader del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 (PSR).

“Siamo riusciti ad intercettare – spiega il sindaco di Bracciano Giuliano Sala – delle risorse finanziare europee per progetti di recupero e di riqualificazione molto importanti. In questo periodo di ristrettezze economiche – dice Sala – attrarre sul territorio risorse europee costituisce uno dei canali di finanziamento ancora rimasti. I tre progetti finanziati sono stati elaborati dai nostri uffici che hanno dimostrato capacità e professionalità. La realizzazione di queste opere – aggiunge Sala – seguirà tempi brevi. Entro 30 giorni dalla notifica di concessione dobbiamo approvare una delibera di giunta per l’accettazione del finanziamento. Successivamente entro 90 giorni dalla delibera dobbiamo disporre l’affidamento dei lavori”. 

In particolare i finanziamenti prevedono per la Riqualificazione del Borgo di Castel Giuliano fondi per 336.790,05 euro. Il progetto ha ottenuto punteggio 90. I fondi stanziati per la Manutenzione del Fontanile di via Cupetta del Mattatoio sono 78.555,21 (punteggio 90), il contributo pubblico per la Realizzazione dell’aula verde per la scuola Media San Giovanni Bosco (punteggio 80) è di  38.326,66.

In una nota il Gal ha inoltre sottolineato che sono stati concessi “più di due milioni e mezzo di euro a favore di amministrazioni comunali ed Enti Pubblici del territorio e circa 350mila euro a favore di beneficiari privati – cooperative e associazioni – per un totale complessivo di 23 progetti finanziati con l’approvazione delle graduatorie relative agli ultimi bandi emessi e scaduti a giugno 2013. 




BRACCIANO: CONTO ALLA ROVESCIA PER IL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FOLKLORE

Chiara Rai

Bracciano (RM) – Estonia, Finlandia, Georgia, Polonia, Lettonia e Russia: Sei Paesi del mondo s’incontreranno a Bracciano dal 23 al 29 agosto per la settima edizione del Festival Internazionale del Folklore. Sarà una grande festa all’insegna delle tradizioni popolari con canti e balli folkloristici che animeranno piazza Mazzini. Addirittura saranno sedici i gruppi impegnati nel Festival la cui direzione artistica è curata dall’associazione Cultura in Movimento in collaborazione con Sopravista Events di  Svetlana Rumenova.

Il sindaco di Bracciano Giuliano Sala si dice piacevolmente colpito dal successo che ogni anno riscuote la manifestazione: “ Saranno tanti i colori e i suoni che animeranno la nostra Bracciano per quattro giorni – dice il primo cittadino – ormai è il sesto anno consecutivo che riproponiamo questo festival di respiro internazionale che si rinnova ogni volta e che ci permette di aprire una finestra sul mondo e condividere tradizione e folklore con altri Paesi con i quali l’Italia si trova ad interagire”.  

L’evento nasce, racconta il primo cittadino, da una esigenza dell’intera comunità di risvegliare e conoscere le radici popolari di ciascun Paese, Italia compresa, che si tramandano di generazione in generazione e ogni volta generano grande interesse nella piccola città. Ogni giorno i cittadini di Bracciano e dintorni saranno intrattenuti con concerti in piazza, saranno organizzati incontri tra gruppi, giochi e lezioni di folklore per i visitatori, con l’auspicio di favorire, in tal modo, la conservazione della cultura popolare e le relazioni umane tra la Paesi.

A seguire da vicino l’organizzazione è il vicesindaco di Bracciano Giampiero Nardelli il quale fa sapere che per la prima volta il festival ospiterà, oltre ai sedici gruppi anche 450 partecipanti e due Paesi nuovi che sono la Russia e la Georgia: Tra i gruppi ci sono alcuni ritorni. Dopo la partecipazione dell'anno scorso torna infatti il gruppo coreano Korean folk dance group “Ariran”  che arriva dall’Estonia. Ed ancora dopo la partecipazione nel 2011 torna dalla Sardegna il gruppo folkloristico  “Pro Loco Uta”. Dopo la presenza nel 2010 torna poi dalla Finlandia il gruppo “Parahultaset. Per Bracciano – conclude Nardelli – si tratta di un evento di grande richiamo, una vera e propria occasione e, come già accaduto per l’Euro Music Fest che anche quest’anno si è rivelata una manifestazione di successo, in quanto porta il mondo nella nostra cittadina dando ulteriormente un respiro internazionale alla nostra offerta culturale”. L’amore per i costumi antichi e le rievocazioni è maggiormente sentito al giorno d’oggi, confessa Nardelli, e il fatto di rinnovare il valore di queste antiche origini è importante perché fa capire ancor di più l’importanza dell’artigianato locale e l’arte popolare.  Il programma prenderà il via venerdì 23 agosto quando alle 18:30 ci sarà una sfilata dei gruppi per le vie di Bracciano. Il 24 e 25 agosto animeranno  la splendida cittadina lacustre numerosi concerti e balli popolari che inizieranno alle ore 21.30 in piazza Mazzini. Il 27 agosto alle 18.30 l’appuntamento è da non perdere perché i gruppi sfileranno tutti insieme per le vie di Bracciano. Il 28 e 29 concerti e balli alle ore 21.30 in piazza Mazzini. Domenica, in occasione della serata finale si terrà la premiazione degli artisti partecipanti.

Tra i nomi dei gruppi se ne ricordano alcuni: Korean folk dance group “Ariran”, Choreographic studio Show-ballet “Visavi”, Folklore group “Haavikuemandad”, Folk music group “Väägvere külakapell” dall’Estonia, Folklore ensemble “Sozvezdie” dalla Russia, Gruppo folk “Diversa – Mente” dall’Italia. Ad ogni gruppo partecipante verrà assegnato un diploma e un prezioso  regalo consistente in un dvd ricordo del Festival.




BRACCIANO, OSPEDALE PADRE PIO: 58 POSTI LETTO PER MANTENERE IL PRESIDIO OSPEDALIERO

Redazione

Bracciano (RM) – 58 posti per l’ospedale Padre Pio di Bracciano, 192 per l’ospedale San Paolo di Civitavecchia. Questi i posti letto individuati nella proposta adottata dalla Conferenza dei Sindaci della Asl Rm/F nella riunione del 5 agosto scorso a Civitavecchia che passa ora all’attenzione dei competenti uffici regionali impegnati a ridefinire i servizi sanitari sul territorio.

“E’ stata adottata all’unanimità, su mia proposta – sottolinea il sindaco Giuliano Sala – tra le tre avanzate dal direttore generale la proposta B che con 58 posti letti al Padre Pio consente di mantenere il presidio ospedaliero. La soluzione adottata – dice ancora Sala – prevede inoltre, rispetto alle altre, un numero in più, tre o quattro, tra Unità Operative Complesse e Unità Operative Semplice. La proposta porterebbe la percentuale di posti letto ad una rapporto di 0,9 posti letto per ogni mille abitante, un rapporto che – commenta ancora Sala – ci vedrebbe ancora ben a di sotto degli standard regionali di 3,3 posti letto ogni mille abitanti e degli standard nazionali compresi tra i 4,2 e i 4,5 posti letto. La proposta consente tuttavia del mantenimento di posti letto in acuzie per il Padre Pio di Bracciano. Siamo fiduciosi – conclude Sala – che la Regione Lazio terrà conto delle argomentazioni della conferenza dei sindaci della Asl Rm/F”.  




BRACCIANO: ACQUA DELL'ACQUEDOTTO FIORA TORNA A NORMA GRAZIE AL NUOVO DEARSENIFICATORE

Le analisi Arpa confermano concentrazioni di 5 microgrammi al litro al di sotto del limite di legge di 10 microgrammi al litro [ ANALISI ARPA LAZIO ]

Redazione

Bracciano (RM) – Tornano nei limiti di legge, ovvero sotto i 10 microgrammi al litro, i valori delle concentrazioni di arsenico dell’acqua dell’acquedotto Fiora che serve gran parte del territorio di Bracciano. Ciò grazie all’installazione e all’entrata in funzione di un dearsenificatore, a cura della ditta Zilio, operativo dal 1° agosto scorso.

Con una specifica ordinanza il sindaco sta procedendo a revocare il divieto di utilizzo dell’acqua ad uso alimentare per le zone distribuite dall’acquedotto Fiora già disposto con una precedente ordinanza. 

Riguardo i valori delle concentrazioni le analisi comunicate da Arpa Lazio in data 7 agosto registrano per l’arsenico 5 microgrammi al litro e per i floruri 1,2 milligrammi al litro. Altre analisi di laboratorio confermano l’abbattimento di concentrazioni. In particolare il laboratorio “Soveco” di Nove (Vi) indica, in relazione all’arsenico, una concentrazione inferiore a 2 microgrammi al litro mentre il laboratorio “Labservice” di Anguillara Sabazia indica una concentrazione di 3,11 microgrammi al litro.

Si avvia così a soluzione la fase di emergenza arsenico iniziata a gennaio 2013 a causa del superamento dei valori di legge. Soddisfazione è espressa dal sindaco Giuliano Sala.

“Ringrazio per il lavoro svolto – dice il sindaco – la ditta Zilio, i referenti della Asl Rm/F, il vicesindaco Gianpiero Nardelli, gli assessori Ivano Michelangeli e Paola Lucci che mi hanno affiancato nella programmazione dei lavori e che, assieme a me, sono stati destinatari delle critiche, anche legittime, di molti cittadini. Un ringraziamento va anche, ultimo, ma non ultimo, a Remo Eufemi, consigliere incaricato recentemente della problematica arsenico che si è impegnato con grandissimo slancio e passione nella fase di controllo dei lavori di realizzazione dell’impianto, insieme ai nostri due bravissimi fontanieri Angelo Batelli e Massimo Pulcinelli. La nostra acqua – ribadisce il sindaco Sala – è pubblica e tale resterà”.

“Sta finendo un incubo” sottolinea da parte sua il consigliere delegato Eufemi. “La situazione emergenziale, per tutta l’area servita dall’acquedotto Fiora, si avvia a conclusione. Resta alta la guardia da parte nostra per assicurare acqua a norma a tutta Bracciano e ferma la volontà di salvaguardare come bene pubblico l’acqua dei nostri acquedotti”.

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BRACCIANO, INAUGURATO IL CONSULTORIO FAMILIARE NEI LOCALI DELL’EX OSPEDALE VECCHIO. AL TAGLIO DEL NASTRO IL PRESIDENTE ZINGARETTI

Redazione

Bracciano (RM) – “Credo che Zingaretti assieme all’assessore Alessio D’Amato saranno i registi per il rilancio dell’ospedale Padre Pio”. Così, in apertura del suo intervento il sindaco di Bracciano Giuliano Sala nel corso dell’inaugurazione, ieri alle 14.30, del consultorio familiare di Bracciano. 

“Una struttura – ha detto ancora Sala – che favorirà l’integrazione, delle donne, dei migranti che noi vorremmo diventino italiani se sono nati in Italia, nata anche per l’applicazione della legge 194. Si concretizzano con questo intervento – ha aggiunto ancora Sala – le linee strategiche per un sanità al servizio dei cittadini”. 

Il presidente regionale Nicola Zingaretti, prendendo la parola, ha parlato della “costruzione di un nuovo modello di difesa del diritto alla Salute” di fronte alla passata “devastazione della rete dei consultori”. Ha annunciato “una inversione di rotta” che, pur nella cornice del piano di rientro sanitario, per il quale lo stesso Zingaretti è commissario, partendo dalla riduzione dei distretti socio-sanitari passati con un recente decreto da 55 a 48. Nel suo intervento inoltre Zingaretti ha parlato del precariato . 

“Il livello di precariato attuale per la qualità del sistema e della sua efficienza – ha commentato – diventa un disvalore. Formiamo tanti medici che poi vengono attratti da lavori altrove”. Si deve capire, ha aggiunto Zingaretti che “stabilizzare è possibile, stabilizzare conviene”. Ha sottolineato inoltre della necessità di “arricchire una mappatura di crescita di servizi alle persone”. 

Bracciano così ed il territorio tornano ad avere, dopo i lavori di ristrutturazione dello storico stabile dell’ospedale vecchio, un consultorio familiare. Tra le principale attività quelle del settore materno infantile, ma anche mediazione, interventi a sostegno della genitorialità, coordinamento e messa in rete dei servizi a favore delle donne vittime di maltrattamento. 

“Stiamo attuando  – ha commentato Giuseppe Quintavalle, commissario straordinario della Asl Rm/F –una serie di iniziative importanti per la sanità di questo territorio sia nel campo della prevenzione, sia in quello della razionalizzazione delle risorse disponibili. L’apertura di questo nuovo Consultorio Familiare, realizzato nel vecchio Ospedale di Bracciano, dà proprio questo doppio segno del nostro impegno verso l’utenza, a cui eroghiamo servizi migliori, e verso la migliore gestione finanziaria, riappropriandoci funzionalmente di strutture di nostra proprietà. Siamo certi che la Regione Lazio – ha detto ancora Quintavalle – ci sarà vicina in questo grande sforzo di riqualificazione della sanità pubblica nel nostro territorio”.

“Il consultorio –  ha detto a margine dell’incontro Antonio Castellano, direttore del Dipartimento Materno Infantile della Asl Rm/F – è una struttura che si apre a ventaglio ai bisogni socio sanitario delle donne, dei cittadini e delle famiglie”.




BRACCIANO, EMERGENZA ARSENICO: AL VIA L’INSTALLAZIONE DI UN IMPIANTO DI DEARSENIFICAZIONE

Redazione

Bracciano (RM) – Un nuovo impianto di dearsenificazione per l’acquedotto Fiora da installare in via provvisoria in vista della installazione di un secondo nuovo dearsenificatore, questa volta in via definitiva, a seguito di una gara europea. E’ quanto si sta facendo a Bracciano nell’ambito degli interventi mirati a riportare entro i limiti di legge le concentrazioni di arsenico dell’acqua comunale. Con l’ordinanza n. 107 del 19 giugno 2013 il sindaco di Bracciano Giuliano Sala ha ordinato alla ditta Gruppo Zilio spa risultata vincitrice della gara per l’installazione del dearsenificatore provvisorio di procedere alla messa in opera dell’impianto in località Fiora da dove origina l’omonimo acquedotto che fornisce acqua ai quartieri centrali di Bracciano. L’impianto ha un costo di 225mila euro circa e comprende anche la manutenzione per sei mesi. 

“Ho ritenuto di dover utilizzare lo strumento dell’ordinanza sindacale per la realizzazione del nuovo impianto provvisorio di dearsenificazione da installare presso i pozzi in Località Fiora – dice il sindaco di Bracciano Giuliano Sala –  al fine di superare con sollecitudine alcune problematiche burocratiche che non possono creare impasse su una materia così importante e prioritaria per la cittadinanza. L’ordinanza, inviata alla Regione Lazio, alla Asl e alla Direzione del Parco Regionale di Bracciano e Martignano, ci permetterà di ottenere in tempi stretti i dovuti nulla osta per la installazione dell’impianto”.  

“Con l’ordinanza – commenta il consigliere delegato Remo Eufemi – inizia un percorso virtuoso che porterà alla soluzione definitiva della questione arsenico. Dopo l’installazione dell’impianto saremo in grado di rientrare nei parametri di legge e di assicurare acqua a norma per le famiglie di Bracciano. Intendo coordinare il settore – aggiunge ancora Eufemi che è stato incaricato dal sindaco con specifica delega ad occuparsi delle politiche per la soluzione dell’emergenza arsenico –  garantendo la massima informazione alla cittadinanza impiegando anche gli straordinari strumenti dei social network. Saranno graditi suggerimenti e critiche costruttive, il tutto finalizzato al raggiungimento degli obiettivi di salvaguardia della salute pubblica”. 

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BRACCIANO AVVIATO IL PROGRAMMA DELLE GIORNATE DELLA TRASPARENZA E DELL'INTEGRITÀ

Redazione 

Bracciano (RM) – Il faccia a faccia con due magistrati, il dibattito aperto col sindaco Giuliano Sala e con il consigliere alla partecipazione Mauro Negretti, agendine rosse date in dono dai ragazzi ai relatori e una approfondita indagine sui comportamenti, il 4 maggio scorso a Bracciano hanno aperto il ciclo delle Giornate della Trasparenza e dell’Integrità. 

Una platea di ragazzi scout, il 4 maggio scorso, ha preso parte ad un dibattito aperto, organizzato dall’Agesci in collaborazione con il Comune di Bracciano – attorno ai temi della legalità e della corruzione. Un fenomeno osservato sotto diverse sfaccettature. 

Il magistrato Ermanno Granelli ha citato le parole pronunciate in occasione dell’apertura dell’anno giudiziario dal presidente della Corte dei Conti Luigi Gianpaolino. La corruzione “è divenuta da fenomeno burocratico/pulviscolare, fenomeno politico-amministrativo-sistemico". "La corruzione sistemica – ha detto Giampaolino – oltre al prestigio, all'imparzialità e al buon andamento della pubblica amministrazione, pregiudica, da un lato, la legittimazione stessa delle Pubbliche Amministrazioni, e, dall'altro l'economia della Nazione". Granelli ha così portato la testimonianza diretta di un magistrato di prima linea contro un fenomeno che dilaga, un piccolo manipolo di 443 giudici della Corte dei Conti a fronte degli oltre 8mila della Magistratura ordinaria. 

Il sindaco Giuliano Sala ha parlato della sua esperienza da sindaco, dell’importanza della trasparenza che diventa uno strumento contro la corruzione. “Solamente semplificando i procedimenti e le procedure del rilascio dei pareri – ha commentato il sindaco Sala – si può superare la forte spinta alla corruzione nelle pubbliche amministrazioni. Procedimenti chiari, facili da espletare e non vessatori, permettono al cittadino di comprendere gli atti delle Pubbliche Amministrazioni e comprensione, facile accesso e tempi brevi vogliono dire superamento delle eccessive lungaggini delle procedure della Pubblica Amministrazione nelle cui pieghe può infiltrarsi la mala pianta della corruzione”. 

Da parte sua il consigliere Negretti ha citato Honoré de Balzac che diceva “la corruzione è l’arma dei mediocri”. Ha commentato poi come “lo sviluppo della corruzione di questi anni – l’Italia è al 72° posto della classifica  di Trasparency International che misura la percezione della corruzione nel settore pubblico con un punteggio di 42 su 100 – ci fa capire che la cifra di questi tempi è la mediocrità. Le responsabilità – ha detto ancora Negretti – hanno nome e cognome. Messe insieme fanno sistema ma sono e restano responsabilità dirette”. Negretti ha poi ricordato l’inserimento del Comune di Bracciano tra i comuni virtuosi per il conseguimento del 100 per 100 dei criteri previsti dalla Bussola della Trasparenza e l’adozione del Piano della Trasparenza e dell’Anticorruzione. 

Un invito a non scoraggiarsi ed anzi a credere sempre in se stessi e nelle proprie capacità è arrivato da Giacomo Ebner, giudice del Tribunale Penale di Roma il quale- ha reso partecipi i tanti ragazzi e ragazze presenti all’incontro della propria esperienza personale. L’incontro è terminato con la presentazione dei risultato di un sondaggio condotto dall’Agesci somministrando interviste a 902 ragazzi mirato ad indagare la tendenza a comportamenti di corruzione o comunque non riconducibili alla legalità. Tra le domande alcune sul fenomeno delle raccomandazioni.

Se questo è stato l’esordio delle Giornate della Trasparenza e dell’Integrità non da meno si annunciano i due prossimi incontri organizzati dal Circolo Legalità e Giustizia Alto Lazio con il patrocinio del Comune di Bracciano. Per la II Giornata della Trasparenza e dell’Integrità sabato 1° giugno alle 16,30 all'auditorium comunale di via delle Ferriere, il Circolo LeG Alto Lazio propone infatti un incontro con il professore Gennaro Sasso, emerito di Filosofia teoretica presso l'Università di Roma “La Sapienza”, oltre che socio nazionale dell'Accademia dei Lincei e membro del Consiglio di Presidenza di Libertà e Giustizia. In programma una conversazione dal titolo: Intorno al laicismo. Sarà l’occasione per ascoltare una delle voci più autorevoli della filosofia italiana su uno dei nodi più rilevanti del dibattito politico e civile nella vita del nostro Paese. A moderare l’incontro ci sarà  Daniel Catte, coordinatore del Circolo Libertà e Giustizia Alto Lazio. 

Nuovo appuntamento sabato 15 giugno 2013 con la III Giornata della Trasparenza e dell’Integrità presso la sala conferenze dell'archivio storico in collaborazione con il Circolo LeG Alto Lazio che organizza un incontro col professore Gaetano Azzariti, ordinario di Diritto costituzionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Roma "La Sapienza" che presenterà il suo ultimo lavoro, “Il costituzionalismo moderno può sopravvivere?” (Laterza 2013).

“Tanto i processi di mondializzazione del diritto – commenta la scheda della Laterza – quanto la mutazione dei presupposti del costituzionalismo nazionale, rendono sempre più complesso far valere la ‘superiorità’ dei principi presenti nelle costituzioni nazionali, determinando una progressiva e apparentemente inarrestabile caduta della loro forza prescrittiva. Il diritto costituzionale, perduta la sua vitalità originaria, si mostra così un diritto debole”.




BRACCIANO FARMACIA COMUNALE: DOPO 2 GARE DESERTE LA FARMACIA MORELLI SI AGGIUDICA IN VIA PROVVISORIA LA TITOLARITÀ PER 1MILIONE E 665MILA EURO

Redazione

Bracciano (RM) – Aggiudicata in via provvisoria alla Farmacia Morelli con sede a Bracciano in via Odescalchi 10 la cessione della titolarità farmacia comunale di Bracciano. L’aggiudicazione è avvenuta al termine della terza gara per un importo di 1.665.000.000 euro.

Entro il 23 maggio prossimo, come previsto dalla legge 362 del 1991, i due farmacisti presenti nell’organico comunale hanno la facoltà di esercitare il diritto di prelazione. In caso di mancato esercizio del diritto di prelazione si procederà, a cura dell’amministrazione all’aggiudicazione definitiva a favore del provvisorio aggiudicatario.

“Dopo due gare andate deserte – ha commentato il sindaco Giuliano Sala – alla terza gara è stato possibile grazie all’offerta della Farmacia Morelli procedere all’aggiudicazione della cessione della titolarità  della farmacia comunale. La scelta, dolorosa anche per noi, di vendere la titolarità è stata conseguente ad una analisi approfondita della economicità della struttura la quale è stata in qualche modo penalizzata dalle normative relative alle farmacie comunali che in qualche modo non le hanno consentito di essere sul mercato locale in modo concorrenziale.  Una recente norma che non consente la costituzione di società tra comuni per un numero complessivo di 30mila abitanti ha fatto inoltre venir meno il tentativo che pure era stato fatto con Campagnano di mantenere insieme la farmacia comunale. Con la cessione della titolarità – aggiunge il sindaco – non viene meno comunque il servizio ai cittadini-utenti. I proventi della cessione verranno impiegati per il ripianamento dei debiti fuori bilancio. Qualora nessuna delle due farmaciste inoltre esercitasse il diritto di prelazione come previsto nel bando di gara – conclude Sala – salvo diversi accordi, entreranno a far parte dell’organico della farmacia aggiudicataria”.

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BRACCIANO, FL 3: LA DIRETTA EFFETTUATA DALLA RAI

Redazione

Bracciano (RM) – Chi ha preso il treno REG 23740 alle 15,42 da Balduina ha viaggiato con 27 minuti di ritardo ed alle alle 16,26 è arrivato a La Storta dove si è fermato per problemi elettrici e senza aria condizionata. E' stato fatto fare un cambio treno con quello che veniva da Roma a Cesano che proseguirà la sua corsa fino a Bracciano. Alla richiesta di informazioni sulla banchina i macchinisti del treno in teoria per Cesano hanno comunicato che avrebbero allungato la corsa fino a Bracciano.Eppure dalle 7,30 alle 8,00 la Rubrica del TG3 LAZIO "Buongiorno Regione" ha realizzato 3 collegamenti in diretta dalla stazione di Bracciano…

Dallo studio di Roma, Lazzaro Pappagallo ha dato il suo “buongiorno ai circa 20.000 residenti del Comune di Bracciano, famoso per l’omonimo lago, e per i matrimoni delle Star, e che deve le sue fortune al Principato degli Orsini, famiglia che legò le sue alterne sorti a quelle del Comune per 4 secoli”. Facendo vedere immagini di ragazzi che camminano tra e sui binari, sprezzanti del pericolo o forse solamente abbandonati nel nulla dall’ennesimo treno guasto, il giornalista annuncia che Pagni Luca ci riporta sui binari della Viterbo Roma, aprendo di fatto il collegamento con la stazione di Bracciano della linea fl3 del sistema integrato regionale che collega Viterbo a Roma, segnalando che “alcune stazioni hanno 120 anni di vita e non è  da meno la rete infrastrutturale che verso la Tuscia corre su un binario unico”.

La bella e brava giornalista Roberta Ammendola ha fatto confrontare con la dovuta pacatezza TRENITALIA, rappresentata dal Direttore del dipartimento regionale del Lazio Aniello Semplice, con i rappresentanti dei comitati dei pendolari, l’associazione Paspartù di Anguillara, il Comitato Pendolari FL3 Lago di Bracciano, il Sindaco Bracciano Giuliano Sala oltre e con la Presidente dell’Osservatorio Regionale sui Trasporti. Il Comitato Pendolari FL3 Lago di Bracciano, rappresentato da Luca Pagni, si è costituito il 28 marzo 2013 per contrastare il nuovo orario con cui Trenitalia dal 10 marzo 2013, ha messo sulla linea nuovi treni regionali veloci
per agevolare i pendolari di Viterbo al fine di fargli raggiungere Roma in un'ora e mezzo un'ora e quarantacinque minuti in alternativa alle vecchie due ore abbondanti.

I conseguenti disservizi si sono evidenziati in soppressioni di fermate e disagi per chi prima aveva il treno sotto casa ed ora deve raggiungere in auto le stazioni vicine dove passa il treno Regionale Veloce. Ad esempio alla stazione di Olgiata, chi prima raggiungeva agevolmente l'omonima stazione, oggi deve prendere l'automobile per recarsi a La Storta o a Cesano. Stessi problemi per chi deve andare agli ospedali San Filippo Neri e Gemelli.

A questo si aggiungono problemi di ritardi come quello di ieri di 58 minuti o quello di sabato di 2 ore e mezzo.

Il Comitato Pendolari FL3 Lago di Bracciano ha chiesto la soppressione di tutti i ritardi (ieri un ritardo di 58 minuti e sabato uno di 2 ore e mezza, n.d.r.), per i possessori di abbonamento mensile o annuale hanno sollecitato TRENITALIA a rimborsare i disagi subiti dai pendolari/utenti,  a fronte di ritardi e/o di soppressione dei treni. Sempre il Comitato ha proposto il raddoppio della FL3 almeno fino a Bracciano, con la piena consapevolezza che necessita il reperimento di finanziamenti pubblici, visto che si parla di spendere circa 1 Milione di Euro a KM. Luca Pagni ha chiesto poi di valutare la possibilità di portare le "corsette" dei treni oggi attestanti alla stazione di Bracciano, fino a Capranica, in modo da dare la possibilità ad un bacino di utenza molto più ampio, di avere un treno ogni 30 minuti e non ogni ora.

Anche il Sindaco di Bracciano Giuliano Sala ha chiesto “puntualità ed informazione, nel rispetto dei pendolari che arrivano alle stazione con i secondi contati e con il problema di trovare parcheggio è essenziale che conoscano i ritardi e le eventuali soppressioni dei treni, per organizzarsi di conseguenza sull'attendere o meno il treno, e con la consapevolezza se dovranno o meno fare il cambio treno a La Storta prima di giungere a destinazione”. Il Sindaco ha poi ribadito che “bisogna tornare a ragionare sul reperimento dei finanziamenti necessari per avere un raddoppio della linea almeno fino a Bracciano con il coinvolgimento delle istituzione ed in primis della Regione Lazio”,

La REGIONE LAZIO è stata invitata ma non è intervenuta alla diretta Tv e la conduttrice del collegamento ha auspicato che rispondano dopo aver visto il servizio.

Il Direttore Aniello Semplice ha replicato che “stamattina lo state vedendo com'è il servizio e 9 volte su 10 il servizio è così, è regolare… poi l'episodio ci stà. Se poi quell'episodio sta 5 giorni sui giornali poi si parla solo di quell'episodio. Da quando abbiamo introdotto il nuovo orario ci sono 148 treni al giorno, non 1 di treno, noi facciamo il 92% di puntualità contro quello che era l'85% di puntualità prima del cambio orario. Però la puntualità è un tema importante ma ancora più importanti sono le cancellazioni perché 5/10 minuti di ritardo la gente poi è intelligente e te li perdona. La cancellazione non te la perdona, La cancellazione l'abbiamo ridotta drasticamente e le cancellazioni dei treni sono ormai un fatto veramente episodico. A Sindaci e pendolari diciamo che l'impegno è molto. Considerate che 4/5 anni fa questa era una linea che aveva 50.000 persone al giorno ed oggi ha 70/80 mila persone al giorno ed il 75 % di queste persone stanno nell'area metropolitana. Noi dobbiamo trovare un equilibrio tra l'area metropolitana e l'area che sta fuori perché la linea è unica e… io che faccio i treni, per me il doppio binario è la soluzione di tutti i problemi però ha dei costi ingenti… Prima ho sentito Luca Pagni il rappresentate… hanno fatto un manifesto di priorità: la prima priorità è l'abbattimento di tutti i ritardi e benissimo tutti d'accordo… un’altra priorità è il raddoppio dei binari da Cesano fino a Viterbo (leggendo il manifesto questo è il punto 22 ovvero l'ultimo, n.d.r.) allora MI ISCRIVO AL COMITATO e poi mi servono 500 milioni di Euro.

Il Sindaco Sala è subito intervenuto per precisare che “nelle spese le amministrazioni locali non hanno competenza ed i fondi che servono solo la metà di quelli che ha detto il Direttore perché il progetto prevede una spesa di 250 milioni di euro.”

Carlo Leoni di Bassano Romano ha avuto dal Direttore Aniello Semplice la conferma che la loro fermata è oggi a richiesta ma che si potrebbe pensare di ripristinare la stazione.

Simona Costamagna Presidente dell'O.R.T. (Osservatorio Regionale sui Trasporti) ha quindi evidenziato che dalla FL1 alla FL8 ci sono problemi di informazione e puntualità, di decoro e pulizia. Le stazioni hanno problemi di accettabilità dell'utenza. Ci sono grandi problemi di risorse, ci vorrebbe più materiale rotabile vale a dire più treni, erano previsti 75 treni entro il 2014 e ne sono arrivati soltanto 24… ed anche per le infrastrutture mancano risorse e quando un treno si rompe diventa un problema per tutti. 

Il Direttore Aniello Semplice replica che "se invece di 100 treni me ne danno 200 io sono contento… è come per il raddoppio" E chi ce li dà questi treni, incalza la brava giornalista ? "da 2 miliardi e 2 siamo scesi a 1 miliardo e 6 a livello nazionale e nel Lazio siamo scesi del 10% con le risorse che mancano. A proposito dell'aumento dei treni, se non raddoppiamo i binari i treni li metti uno dietro l'altro e fanno filotto. Bisogna raddoppiare i binari e poi mettere altri treni." Se nell'area metropolitana ci sono meno problemi bisogna tener conto del suo naturale ampliamento e quindi TRENITALIA deve dare conto ai pendolari che partono da Bracciano, Manziana, Capranica, Vetralla e Viterbo e che chiedono puntualità, informazione e condizioni di viaggio migliori per tutti. I passaggi a livello si rompono e chi lascia l'auto nei parcheggi è costretto a scavalcare muretti ed attraversare binari con tutti i rischi che ne conseguono, mentre altri pendolari i binari li percorrono davanti al treno che li ha lasciati sconsolati per un guasto non proprio improvviso.

Il 20 maggio la magistratura deciderà dopo 3 rinvii se accogliere o meno la CLASS ACTION promossa dall’Associazione Paspartù di Anguillara rappresentata in loco da Salvatore Barbato che si confronta da decenni con TRENITALIA e “le parole stanno a zero” e “le promesse fatte sono state tante ma mai mantenute”,
perché “TRENITALIA oltre a afre riunioni che paghiamo di tasca nostra anche con i permessi dal lavoro, non fa altro che operare da sola come ha fatto per l’istituzione del nuovo orario per il quale non sono state valutate le necessità dei pendolari che sono gli utenti finali del servizio pubblico erogato”.