Monte Compatri, scoperta fabbrica della cocaina: involucri incendiati

FRASCATI – I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Frascati hanno arrestato quattro persone, tra i 20 e 30 anni, tre provenienti dal quartiere Tor Bella Monaca e uno di Monte Compatri, tutte già note per precedenti reati, gravemente indiziate dei reati di produzione, fabbricazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso e danneggiamento a seguito di incendio.
A seguito di un prolungato servizio di osservazione e pedinamento, i Carabinieri hanno notato uno strano viavai all’interno di un immobile di campagna nel comune di Monte Compatri e hanno quindi deciso di eseguire una verifica all’interno sorprendendo i quattro indagati che alla vista degli operanti hanno appiccato, all’interno del locale protetto da porte blindate, un incendio. Il fuoco è stato prontamente spento dagli stessi Carabinieri accertando che gli indagati avevano dato alle fiamme centinaia di involucri di cocaina, destinati allo spaccio.
I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Frascati hanno rinvenuto in totale circa 1 kg di cocaina, sequestrato insieme a numeroso materiale per il taglio e confezionamento in dosi: centinaia di ritagli circolari in plastica destinati a contenere le singole dosi, centinaia di buste ermetiche, decine di accendini, circa 1,4 kg di sostanza da taglio del tipo mannite e bilance di precisione.
Ma non solo, i Carabinieri – supportati nella ricerca dello stupefacente dall’Unità Cinofila della Polizia Municipale di Ciampino – hanno rinvenuto all’interno del bagno un blocco di cocaina, ancora non porzionato del peso di 180 g.
Alla luce di tutto quanto accertato, i quattro sono stati arrestati e tradotti nel carcere di Velletri, a disposizione della locale Autorità Giudiziaria.
É importante precisare che, in considerazione dello stato del procedimento, gli indagati devono considerarsi innocenti fino a sentenza definitiva.




Monte Compatri, consegna i fiori da 30 anni a uno storico negozio: “l’alt” della Comandante dei Vigili

“I miei adorati fiori sono la mia vita professionale”

“La comandante dei vigili urbani non mi ha permesso di scaricare la merce mandando via il camion dicendo che era troppo grande e di attrezzarmi con un carrello da qui ad un chilometro di distanza” .

Questo in sintesi quanto riportato su un post facebook di una delle attività commerciali di Monte Compatri, dalla storica fiorista Francesca, a cui venerdì 12 aprile è stato impedito lo scarico dei suoi “adorati fiori” – come li chiama nel post.

Affianco al negozio è presente – come mostra la foto – un’area riservata proprio allo “scarico e carico merci” in ottemperanza a quanto previsto dal Codice della Strada.

Una situazione a dir poco inconsueta in quanto tale contesto, all’interno del codice della strada, viene contemplato solo nel disposto dell’articolo 158 dove viene indicato che “la sosta è vietata sulle aree destinate al mercato e ai veicoli per il carico e lo scarico di cose, nelle ore stabilite” senza, in apparenza, nessuna indicazione riguardante il peso del veicolo effettuante la stessa consegna senza per giunta indicare nessuna limitazione sulle tipologie di mezzi a parte che tutto ciò non “ostacoli” la circolazione degli altri veicoli ma ovviamente tutto questo è legato anche al buon senso ed alla educazione di coloro che effettuano tale servizio.

Sabato 13 aprile, all’indomani del fatto, abbiamo incontrato la signora Francesca Catoni che, da oltre 30 anni, ha questo importante ed ormai “storico” negozio nel comune di Monte Compatri.

Signora Catoni ci spiega cosa è successo?

Guardi come tutte le settimane, di solito il martedì ed il venerdì, i miei fornitori mi consegnano fiori e tutto quello che è necessario per il mio negozio.
Quella mattina, come sempre, il camion è arrivato sostando nello spazio delimitato per il carico e scarico merci. È giunta la comandante che con fare abbastanza duro ha “costretto” il mio fornitore ad andarsene motivando il tutto con “Questo mezzo è troppo grande”.

Una domanda è doverosa: ma è sempre lo stesso fornitore?
Certo che si. Non c’è mai stato nessun problema del genere. Sono qui oltre oltre 20 anni, credo anche più di 30 ma mai, glielo giuro, è successo qualcosa di questo genere.
Non glielo nascondo: mi sono sentita mortificata.
Sono una persona ligia alle regole che cerca sempre di unire la propria professionalità ad un sorriso e davvero, glielo ripeto, mi sono sentita davvero mortificata.

Ma lei ha cercato di far capire alla comandante che il mezzo era nel punto laddove la norma consente le operazioni di carico e scarico?

Certo che si. Lo usiamo da sempre io e tutte le attività che si sono succedute affianco a me. Davvero ho rischiato di dover chiudere il negozio in quanto la mancanza di materiale con consegne programmate, ordini programmati rischiava di farmi avere un grosso danno economico oltre che di immagine.

Lei ha postato sulla sua pagina Facebook questo suo disagio. Ha avuto attestazioni da parte della stessa Amministrazione Comunale sempre attenta a garantire alle attività commerciali di esercitare la propria professione?

Certo che si. Lo stesso sindaco (Francesco Ferri n.d.s.) mi ha chiamato e mi ha garantito che avrebbe fatto luce su questa questione. Io, ripeto, sono una donna che non ama alzare polemiche o gridare. Chiedo solo che mi venga consentito, nel rispetto della Legge, di poter continuare a svolgere la mia attività. L’ho scritto, i fiori i miei adorati fiori, sono da 38 anni la mia vita professionale.

Lo dice guardandoli con quei suoi occhi che non smettono mai di sorridere e con quella serenità che la caratterizza da sempre.

Abbiamo inviato sia al sindaco Francesco Ferri che alla comandante, Marta Sodano, un messaggio per avere una loro versione dei fatti e capire cosa effettivamente sia successo e quali sono state le motivazioni che hanno portato a tutto ciò.




Monte Compatri, sampietrini KO: meno scivolate per i residenti del centro

Meno disagi, scivolate nel centro storico di Compatri dove è in atto una operazione del decoro. Procedono come da programma gli interventi di rimozione dei cavi aerei della linea elettrica e il conseguente ripristino del selciato nel centro storico di Monte Compatri. L’intervento da parte del gestore E-Distribuzione è stato programmato di concerto con l’Amministrazione comunale per pianificare al meglio gli interventi.

La bonifica prevede la rimozione di tutti i cavi della linea elettrica della media e bassa tensione. Al momento sono stati completati i lavori in via Chiarelli, via dell’Archetto, piazza del Duomo e via Capo Croce. Nei prossimi giorni proseguiranno con via Marco Moscatelli e l’arco parrocchiale che verrà intitolato al termine dell’intervento.

Monte Compatri, incastonato tra i colli dei Monti Prenestini, custodisce un ricco patrimonio storico e culturale, testimone di antiche tradizioni e di un passato affascinante. Nel cuore del suo centro storico, un progetto di ripristino del selciato ha preso vita, offrendo una nuova vita a una delle caratteristiche distintive di questa città.

Le radici di Monte Compatri affondano nell’era romana, quando la città era conosciuta come “Mons Compatri”. Il suo centro storico conserva ancora le tracce di questo glorioso passato, con stradine lastricate e scorci medievali che evocano un senso di storia e autenticità.

Il selciato, composto da pietre disposte con maestria dai nostri antenati, rappresenta un elemento peculiare del tessuto urbano di Monte Compatri. Nel corso dei secoli, tuttavia, a causa dell’usura e dell’evoluzione delle esigenze moderne, questo selciato storico ha subito un processo di deterioramento. La decisione di ripristinare il selciato nel centro storico di Monte Compatri è stata guidata dalla volontà di preservare la storia e il carattere unico della città. Oltre a un obiettivo estetico, il progetto mira a conservare e valorizzare un patrimonio culturale di inestimabile valore.

L’intervento di restauro ha coinvolto uno sforzo collaborativo tra esperti in conservazione storica, artigiani locali e autorità comunali. Le pietre originali sono state attentamente restaurate e riutilizzate, mentre quelle irrimediabilmente danneggiate sono state sostituite con pietre compatibili, mantenendo intatto l’aspetto originario.

Il ripristino del selciato nel centro storico ha portato benefici tangibili e intangibili alla comunità di Monte Compatri. Oltre a restituire il fascino antico alle strade, ha contribuito a rafforzare l’identità locale e a promuovere il turismo culturale.

Le strade lastricate hanno ora ripreso vita, attrarre visitatori desiderosi di immergersi nella storia e nell’atmosfera unica di Monte Compatri. I residenti stessi sembrano aver accolto con entusiasmo questa iniziativa, apprezzando il valore aggiunto che il selciato restaurato ha portato alla loro quotidianità.

Il successo del progetto di ripristino del selciato rappresenta solo l’inizio di un impegno continuo per preservare il patrimonio di Monte Compatri. È fondamentale pianificare interventi periodici di manutenzione e conservazione per garantire che il selciato storico continui a essere un vanto per la città.

Inoltre, questo progetto ha aperto la strada a iniziative simili volte a preservare e valorizzare altri tesori storici di Monte Compatri. La consapevolezza dell’importanza di conservare il passato per il futuro è diventata una priorità per la comunità locale.

Il ripristino del selciato nel centro storico di Monte Compatri rappresenta un esempio tangibile di come la conservazione del patrimonio storico possa essere un motore di crescita culturale e sociale per una comunità.




Monte Compatri: due arresti per rapina, lesioni, estorsione e furto

MONTE COMPATRI (RM) – I Carabinieri della Stazione di Monte Compatri hanno arrestato due cittadini del posto, un 48enne e 44enne, già noti alle forze dell’ordine, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Velletri per i reati di rapina, lesioni personali, estorsione e furto.
Il provvedimento è stato emesso a seguito delle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Velletri, scattate dalla denuncia presentata ai Carabinieri da parte di un 46enne romano residente a Monte Compatri, anche lui con precedenti, che riferiva di essere vittima di una serie di episodi violenti da parte dei due indagati che lo accusavano del mancato saldo di un debito, di circa euro 1.200, che però il 46enne riferiva di aver sanato.
In particolare, l’uomo ha raccontato di aver chiesto un prestito a due suoi conoscenti e, nonostante lo avesse saldato – con ricariche PostePay documentabili – sarebbe stato preso di mira dai due che pretendevano altro denaro, nonostante avesse già restituito circa 1.600 euro, ben oltre la somma ricevuta. Sempre secondo quanto denunciato, in più occasioni, sarebbe stato avvicinato dagli indagati e minacciato fino a quando, la notte tra il 17 e 18 aprile scorso, sarebbe stato raggiunto presso la sua abitazione e aggredito con pugni al volto e al petto, riportando 25 giorni di prognosi. In quella occasione, i due indagati riuscirono a sfilare all’uomo le chiavi dell’autovettura intestata alla madre e a prelevare il veicolo stesso, parcheggiato in strada poco distante, che fu rinvenuto qualche giorno dopo danneggiato.
La notte tra il 27 e 28 aprile scorso, invece, l’uomo ha denunciato di essere stato nuovamente raggiunto dagli indagati presso la sua abitazione e che, non avendo aperto la porta per timore di una nuova aggressione, i due avrebbero danneggiato il portone d’ingresso e successivamente anche l’autovettura, che aveva parcheggiato nel centro cittadino, mediante il lancio di grossi sassi che infrangevano il parabrezza e alcuni vetri dei finestrini.
Le attività dei Carabinieri hanno portato all’identificazione del 48enne e del 44enne grazie anche alla visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza nel centro cittadino che hanno immortalato il danneggiamento dell’auto della vittima e grazie all’analisi dei tabulati telefonici che hanno permesso di accertare la ricezione di numerosi messaggi minatori, tramite una nota App di messaggeria istantanea.
L’Autorità Giudiziaria ha quindi emesso il provvedimento che i Carabinieri della Stazione di Monte Compatri hanno eseguito sottoponendo, come disposto, il 48enne alla misura cautelare nel carcere di Velletri e il 44enne alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
Si precisa che il procedimento è nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva.

 


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Monte Compatri, nuovo look per le pensiline degli autobus

Nuovo look per due pensiline delle fermate degli autobus di Monte Compatri che si trovano in viale Busnago e in piazza Garibaldi.

Nei giorni scorsi sono stati installati dei pannelli che raffigurano paesaggi antichi e moderni della cittadina e al tempo stesso proteggono dalle intemperie le persone che si trovano ad aspettare i mezzi pubblici.

“Abbiamo pensato che non ci potesse essere modo migliore per ricoprire quelle pensiline che si trovano al centro del paese e che sono rimaste spoglie per troppo tempo, con alcune delle foto più belle del nostro paese – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Antonio Martorelli che ha portato avanti l’intervento in collaborazione con l’assessore al Decoro Urbano Luca Mengarelli – Si tratta di interventi minori, ma che contribuiscono al decoro del nostro paese. Interventi che verranno estesi anche in altre parte del territorio a breve. Un ringraziamento al Photo Club Controluce, alla Protezione Civile e a tutte le persone che con il loro contributo portano avanti la memoria storica di Monte Compatri”.




Aggressione a Monte Compatri: picchia l’ex compagna

ROMA – Nelle prime ore del 15 agosto scorso, un ragazzo romeno, 30enne, si è recato a casa della sua ex compagna, una connazionale di 40 anni, con la quale non stava più insieme da qualche mese.Il ragazzo, con la scusa di volerle parlare, è riuscito a farsi aprire la porta di casa – ubicata lungo la via Casilina, nel Comune di Monte Compatri – ma da subito ha iniziato a inveire contro la donna a voce alta, a tal punto da svegliare qualche vicino.Dopo pochi istanti, il ragazzo è diventato ancor più violento, tanto da iniziare a colpire con schiaffi e pugni la sua ex, che, spaventata, ha iniziato a gridare per chiedere aiuto.Uno dei vicini, un 50enne romano, si è precipitato in aiuto della 40enne riuscendo ad allontanare l’aggressore che, prima di abbandonare l’abitazione, ha frugato nella borsa della ex compagna asportando le chiavi della sua autovettura, con cui si è dato alla fuga lungo via Casilina, in direzione Roma.Sul posto è intervenuto il personale del 118, che ha prestato le prime cure alla donna per poi decidere di trasportarla al Policlinico di Tor Vergata. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Frascati hanno constatato che il cittadino romeno era già sottoposto all’obbligo di firma presso la Stazione Carabinieri di Roma Tor Bella Monaca. Inoltre, la donna ha dichiarato di aver presentato altre denunce nei confronti dell’ex compagno per situazioni analoghe.I militari, oltre a denunciare a piede libero il 30enne per rapina e lesioni aggravate, hanno richiesto e ottenuto l’aggravamento della misura a cui era sottoposto, sostituendola con la custodia cautelare in carcere.Attualmente è ristretto nel carcere di Roma Rebibbia.




Monte Compatri, guerra a chi non differenzia bene i rifiuti: questa mattina pioggia di multe elevate dalla polizia locale

MONTE COMPATRI (RM) – A partire da oggi, ogni mercoledì la Polizia Locale accompagnerà gli operatori Tekneko durante la raccolta dei rifiuti nel territorio di Monte Compatri.

Gli agenti potranno così multare gli utenti che non fanno una corretta differenziazione dei rifiuti.

“Chi non segue le regole verrà sanzionato. Questa mattina è stato fatto un numero elevato di contravvenzioni”, dichiara l’Assessore all’Ambiente, Igiene e Sanità Sabrina Giordani. “Spero che questa iniziativa scoraggi tutti quelli che ancora non fanno la differenziata nel modo corretto. Conferire i rifiuti nel modo giusto è importante per tutta la comunità. Ricordo l’importanza di usare i mastelli e di inserire i rifiuti all’interno. Chi li ha rotti o smarriti li può ritirare il martedì dalle 10:00 alle 12:00 e il giovedì dalle 13:00 alle 15:00 in Piazza del Mercato 7 presentando l’ultima bolletta Tari pagata e un documento di identità. Ricordo inoltre che i cittadini si possono recare all’isola ecologica sita in Via Santa Maria le Quinte – Pantano Borghese – il martedì, giovedì sabato e domenica mentre le isole mobili si trovano il 2° mercoledì del mese al parcheggio del Campo Sportivo e il 4° mercoledì del mese a Molara in Piazza Madonna di Molara”. 




Monte Compatri, grosso incendio sul Monte Salomone

Un grosso incendio è divampato sul Monte Salomone oggi pomeriggio intorno alle 16. Ad andare in fumo diversi ettari di vegetazione e bosco dove erano presenti anche degli ulivi.

Sul posto i volontari della Protezione Civile beta 91 Monte Compatri, guidata da Andrea Sciacqua, il corpo della Polizia Locale coordinato dal comandante Marco Ianni, i carabinieri. Il sindaco di Monte Compatri Fabio D’Acuti ha voluto ringraziare tutti: “Grazie per il pronto intervento a tutela del nostra ambiente e della sicurezza di tutti noi”. Il rogo è presumibilmente di natura dolosa




Monte Compatri, paracadutista atterra su un pino

Momenti di panico al chilometro 2 in via Prenestina nuova nel territorio di Monte Compatri. Un paracadutista è finito su un pino. Sul posto la squadra dei vigili del fuoco di Frascati e l’As6.

L’uomo che ha riportato qualche ferita a causa della caduta, è stato messo in salvo dai vigili del fuoco.




Monte Compatri, lite tra amici finisce a martellate: grave un 41enne

Monte Compatri (Castelli Romani) – Un uomo di 41 anni è in gravi condizioni dopo essere stato ferito alla testa da un colpo di martello durante una lite con un amico. L’episodio è accaduto ieri a Montecompatri, Comune alle porte di Roma, e sulla vicenda indagano i carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Frascati. Secondo una prima ricostruzione, la vittima il giorno precedente – reduce da una serata di gioco e dopo aver perso – aveva chiesto ospitalità ad una coppia di amici e il mattino seguente aveva litigato con uno dei due, un 40enne, per cause da accertare. Dopo una segnalazione, i carabinieri sono intervenuti nell’abitazione trovando in terra sul pavimento l’uomo privo di sensi, che è stato poi trasportato dal 118 al Policlinico Umberto I di Roma, in prognosi riservata ed in pericolo di vita.
A rimanere ferito, lievemente alla testa, è stato anche il 40enne proprietario di casa. Illesa la compagna. La Procura di Velletri vaglierà l’ipotesi di tentato omicidio a carico del 40enne padrone di casa.




Monte Compatri, fino al 22 giugno si tiene Jémbe, manifestazione di teatro ed educazione artistica ai Castelli Romani

Giunta alla sua terza edizione, Jémbe (iembé) – dal dialetto monticiano: riempire – è una manifestazione di teatro ed educazione artistica iniziata lunedì 17 giugno a Monte Compatri (RM), nell’area dei Castelli Romani, e che proseguirà fino a sabato 22 giugno. Lo scopo è quello di favorire lo scambio internazionale di giovani provenienti da tutta Europa, un’ambizione condivisa da vari gruppi e professionisti di teatro sociale europei che, dopo anni di collaborazione, hanno voluto creare un evento annuale dove incontrarsi.

Venerdì 17 giugno è prevista la conferenza internazionale “Sopravvivenze culturali” tenuta da Jordi Forcadas.

L’associazione culturale Iustumò (Monte Compatri, Italia) e MODO – Circus with Purpose (Peterhead, Scozia) hanno dato vita a Jémbe nel giugno 2017, partendo da un concetto base: la necessità di creare occasioni d’incontro per giovani appartenenti a culture e linguaggi diversi.

Per una settimana, i ragazzi di età compresa tra i 7 ed i 18 anni provenienti da vari comuni dei Castelli Romani e oltre si mescolano a una decina di adolescenti provenienti dalle periferie scozzesi, più precisamente dall’Aberdeenshire. Durante la settimana, grazie al supporto di docenti italiani e internazionali, si tengono laboratori di Commedia dell’Arte, percussioni, teatro in inglese, circo, trampoli, clown, fuoco e bandiere, tutti con lo scopo di creare un evento finale itinerante che parte dal cuore del centro storico di Monte Compatri e arriva nel suo punto più frequentato e più caratteristico: la passeggiata.

Favorire incontri internazionali stimola l’apertura culturale, permette a giovani che vivono le varie periferie europee di confrontarsi, di comunicare, di stabilire legami di amicizia attraverso l’ausilio dell’arte: ecco perché il progetto non mira a coinvolgere le grandi realtà cittadine ma si rivolge ad aree con bassa concentrazione sociale. Offrire l’opportunità di vivere quest’esperienza a chi potrebbe non averne l’occasione altrimenti e l’obbiettivo che unisce lo staff plurinazionale di Jémbe. 

L´edizione 2019 di Jémbe, progettata dalla cooperativa di professionisti dell’educazione Doc Educational nella persona di Alberto Ferraro, direttore artistico del festival, è arricchita da quattro spettacoli e una conferenza dibattito aperta ai professionisti del settore ed al pubblico in generale presieduta da Jordi Forcadas, uno dei massimi esperti del Teatro dell´Oppresso. Dopo la grandissima partecipazione delle due scorse edizioni, il Comune di Monte Compatri, che dà il patrocinio all´evento, si prepara a un’audience e un flusso di partecipazione eccezionali.

Jémbe mira a diventare un punto di incontro internazionale di educazione teatrale, un progetto dedicato al teatro fatto da giovani, per dimostrare l’impatto formativo che quest’ultimo può avere. Gli spettacoli, infatti, sono gratuiti e aperti a tutta la cittadinanza, con l’obbiettivo di far vivere e riempire le piazze e le strade di Monte Compatri di giovani, di arte e di vita.

PROGRAMMA DEGLI EVENTI SERALI DEL 21 E 22 GIUGNO

Tutti gli eventi si terranno all’aperto, tra la passeggiata e il belvedere, tranne la conferenza del 21 giugno che si terrà al Tinello Borghese.

Venerdi 21 giugno, ore 17.00 – SOPRAVVIVENZE CULTURALI

Conferenza Internazionale tenuta da Jordi Forcadas: Il Teatro dell’Oppresso come strumento di analisi sociale e ruolo  del teatro e delle arti come mezzi di impatto ed educazione nei contesti ad alto rischio e dispersione sociale. Interverranno il Dott. Paolo Buonaiuto, vice preside dell´Ist. Alberghiero Vittorio Veneto di Scampia, regista, docente e formatore teatrale, Martin Danziger, regista e direttore di Modo Circus with purpose,  Alberto Ferraro, regista e formatore, presidente dell´Ass. Culturale Iustumò. Relatrice e traduttrice: Anita Feher, Iustumò, Italia.

Venerdì 21 giugno, ore 20.00 – LIBERTÉ, ÉGALITÉ, ABSURDITÉ

Spettacolo in francese con qualche stravaganza in lingua napoletana. Collage di alcuni testi del teatro dell’assurdo francese (Jonesco, Tardieu, Cros) legati insieme da un gioco di teatro nel teatro. Dalla compagnia teatrale Le Gagagas di Scampia, Napoli.

Sabato 22 giugno alle ore 18.00 –PARATA DI CHIUSURA

Parata di chiusura itinerante con tutt’i partecipanti che percorrerà il paese, da Piazza Manfredo Fanti alla passeggiata (Viale Busnago), passando per il Belvedere (piazza della Repubblica).