ANGUILLARA, L’ALTRA VERSIONE DEI FATTI. L'INTERVISTA IN ESCLUSIVA ALL’EX SINDACO ANTONIO PIZZIGALLO

Emanuel Galea

Antonio Pizzigallo ha ricoperto la carica di primo cittadino del Comune di Anguillara, dove fu eletto al primo turno il 7 giugno del 2009 con il 53,7%. Per vicende ben note, che non è nostra intenzione riesumare in questa occasione, il suo mandato fu interrotto bruscamente ed oggi siede nei banchi dell’opposizione.

Lo abbiamo incontrato ad Anguillara dove ci ha concesso un’intervista.
 

Cittadella Socio Sanitaria: Progetto realizzato a metà. Se ben ricordo, lei aveva altre idee per questo centro. Vuole spiegarle ai nostri lettori?
La correggo: in realtà il progetto è stato realizzato per un terzo! Originariamente la cittadella socio-sanitaria prevedeva oltre al centro residenziale H24 per portatori di handicap, anche un centro sanitario ed un'area esterna attrezzata per ippoterapia e dotata di parco giochi. Sono contento che i ragazzi sfortunati abbiano potuto trovare una collocazione idonea, ma il progetto, cofinanziato dalla Provincia di Roma e dalla Regione Lazio, non potrà essere completato, perché le richieste di contributo, sciaguratamente, non sono state più inoltrate, né alla Regione né alla Provincia, nei termini temporali utili.

Giorni addietro aveva presentato una mozione per la revoca del mandato ad Equitalia quale esattore dei tributi. Che fine ha fatto quella proposta che mi risulta condivisa da tanti?

La mozione presentata dal gruppo consigliare MPA per la revoca del mandato conferito ad Equitalia per la riscossione dei tributi comunali trova una spiegazione nella situazione economico finanziaria a dir poco infelice delle famiglie italiane, soprattutto alla luce degli ultimi provvedimenti del governo Monti, che hanno innalzato la pressione fiscale fino al 55 %: ciò vuol dire che ciascun lavoratore di fatto produce oltre la metà del proprio reddito esclusivamente nell'interesse dello Stato. Poiché Equitalia non ha "un' anima né un cuore" (proprio come Monti e compagni ), molti contribuenti si sono trovati nella condizione di ricevere ingiunzioni di pagamento molto, ma molto, più elevate rispetto al debito originario, in quanto arricchite di quote multa ed interessi. Abbiamo ritenuto opportuno pertanto che venissero impiegate due unità comunali o, meglio ancora individuate a progetto, per dialogare con il contribuente moroso ed individuare una transazione soddisfacente sia per l'Ente locale che per il contribuente stesso. "Ovviamente" la nostra mozione è stata respinta dalla maggioranza consigliare che, a fronte di un peggioramento dei servizi alla persona, sembra orientata esclusivamente a spremere ulteriormente le famiglie di Anguillara, come già è stato fatto con l'addizionale Enel utilizzata per colmare le lacune economiche del ciclo rifiuti, l'addizionale Irpef comunale portata al livello massimo consentito e l'imminente definizione delle aliquote IMU, per le quali c'è un orientamento ad elevare ben oltre il 4% e il 10,76%, tariffe minime previste dal governo nazionale.

 La Corte di Giustizia Europea minaccia di sanzionare l’Ente con pesantissime multe se entro il prossimo 31 dicembre il Comune  non avrà provveduto a far rientrare i valori dell’arsenico entro i  parametri consentiti. Quale è la sua opinione?
 La situazione dei serbatoi comunali di acqua è disastrosa, anche a prescindere dal contenuto di arsenico oltre i parametri consentiti dalla legge. Per questo motivo, durante il mio mandato, affidai ad un ex tecnico della ACEA il compito di fotografare la situazione vigente. Considerata la necessità di una ristrutturazione sia della parte idraulica che della parte elettrica di tutte le fonti, affidammo ad una nota società di Venezia il compito di elaborare un piano di intervento che non solo rendesse l'acqua pura e liberata dall'arsenico, dal fluoro e dal cadmio, ma anche che fosse quantitativamente idonea a soddisfare le esigenze della popolazione. A molti sarà capitato, soprattutto nel periodo estivo, di rimanere insaponati sotto la doccia per un improvviso e spesso duraturo calo della pressione dell'acqua! Sarebbero necessari circa un milione e centomila euro per risolvere definitivamente e completamente il problema dell'acqua nella nostra Città, senza ricorrere a provvedimenti provvisori ed incompleti, quali l'osmosi inversa, che elimina soltanto una delle due frazioni tossiche di arsenico in eccesso, e la miscelazione delle acque, che è suscettibile di variabili imprevedibili per essere una soluzione praticabile definitiva. Avevo pertanto in animo di spalmare l'intervento in due o tre anni, individuando un primo intervento per il serbatoio più mal ridotto e garantendo anche la manutenzione dei serbatoi per i prossimi vent'anni. "Ovviamente" questo progetto non è neanche stato considerato meritevole di valutazione da parte di Pizzorno e company, che si affannano a cercare contributi, che non arriveranno, per soluzioni tampone che ripresenteranno il problema tale e quale tra qualche anno: è un diverso modo di concepire la modalità di spesa dei soldi pubblici: una volta e per sempre, secondo il mio gruppo; più volte "tirando a campare" per la sinistra dalla doppia verità. Mi consenta infatti un accenno sullo stato penoso della piscina comunale, per ricordare le proteste di cui lo stesso Pizzorno fu artefice, insieme alle liste civiche apparentate, tanto da convocare addirittura Rai tre per rendere pubbliche le condizioni della piscina. Malgrado io avessi affidato comunque per una estate la gestione della piscina ad una società sportiva competente, oggi il Sindaco Pizzorno, che prima protestava, lascia degradare una struttura meravigliosa che è diventata persino meta preferita delle pecore che vanno a pascolare. E' un classico esempio, valido da sempre, del "predicare bene e razzolare male"!

Domanda articolata in 3 punti che forse potrebbe sembrarle banale, riguarda lo stabilimento dell’acqua Claudia.  Intanto in quella località sussistono due realtà: il terreno sul quale insiste lo stabilimento e lo sfruttamento della vena dell’acqua minerale.
 a)  Di chi era il terreno e come è finito in mano alla società privata?
 b) Chi ha concesso lo sfruttamento della sorgente per fini commerciali?
 c) In che modo “acqua Claudia” può contribuire a risolvere il problema acqua ad Anguillara?

Come può immaginare conosco molto bene tutto ciò che riguarda lo stabilimento dell'Acqua Claudia, per le note vicende che mi hanno coinvolto, ma che ora sono definitivamente sepolte e dimostratesi essere soltanto frutto di speculazioni politiche senza criterio. Anguillara ha perso una grande occasione di crescere dal punto di vista turistico culturale ed economico, non intervenendo nell'acquisto dello stabilimento che, insieme all'ex consorzio agrario, ignobilmente spacchettato, frammentato e pertanto reso inutilizzabile dalla Giunta Minnucci, avrebbe potuto diventare un polo culturale teso a qualificare la zona della stazione. Il terreno e lo stabilimento dell'Acqua Claudia sono stati ceduti dalla Nestlè ad una società privata che ora gestisce la produzione dell'acqua. All'interno dell'area si trova un'antica Villa Romana, sotto tutela da parte della Sovrintedenza ai beni archeologici. La sorgente viene utilizzata ai fini commerciali grazie ad una licenza concessa e rinnovata periodicamente dalla Regione Lazio, che per altro scoprimmo essere inesistente all'epoca delle trattative per l'acquisto dello stabilimento da parte della società partecipata dal Comune.

Vuole commentare la chiusura delle fonti dell’acqua Claudia? Secondo i dati in nostro possesso per i soli parcheggi, questa struttura rendeva annualmente al Comune euro 100.000,00. Quali difficoltà ci sono per la sua riapertura?

La chiusura della fonte comunale dell'acqua Claudia, dovuta all'inquinamento delle falde acquifere, ha indubbiamente rappresentato da un lato una penalizzazione in termini di servizi ai cittadini, dall'altro un mancato introito per il Comune, la cui entità era di circa centoquarantamila euro l'anno. Mi risulta esistere già un progetto di recupero dell'utilizzo della fonte comunale, elaborato durante il mio mandato da un ingegnere dell'Università di Roma e che prevedeva una spesa di circa duecentomila euro. Al Sindaco Pizzorno rimane il compito di informare i cittadini se anche questo progetto, non meritevole di attenzione, è finito in qualche cassetto, dimenticato anche dall'assessore competente.

Sui terreni dello stabilimento “acqua Claudia” si trova villa claudia, resti archeologici di grande interesse. Mi risulta che ogni tanto, un’associazione privata organizza dei tour guidati a pagamento. A chi vanno gli incassi di quei tour?
Quanto risulta a lei, risulta anche a me, ma il discorso dovrebbe essere più ampio e riguardare anche la gestione di tutte le risorse culturali, archeologiche ed artistiche della nostra Città, nella quale, purtroppo, l'improvvisazione delle associazioni di turno regna sovrana senza che ci sia una guida ferma e competente che possa programmare e pianificare il presente e il futuro. Questo dovrebbe essere il compito degli amministratori, ma il primo anno della Giunta Pizzorno si conclude con grande delusione avvalorata da una incapacità amministrativa pari solo a quella della giunta Minnucci (basti ricordare piazza del Molo!).
 

tabella PRECEDENTI:

16/07/2012 ANGUILLARA PISCINA COMUNALE, L'INTERROGAZIONE DELLA LISTA CIVICA PER ANGUILLARA – PIZZIGALLO SINDACO
11/05/2012 ANGUILLARA, IMU: PROPOSTA DI MODIFICA DELLE ALIQUOTE DALLA “LISTA CIVICA PER ANGUILLARA –PIZZIGALLO SINDACO”
10/05/2012 ANGUILLARA, PIZZIGALLO E LISTA CIVICA PRESENTANO ORDINE DEL GIORNO SU RISCOSSIONE ALTERNATIVA AD EQUITALIA
11/01/2012 ANGUILLARA: CITTADELLA SOCIO SANITARIA UN PROGETTO AMBIZIOSO RIMASTO UN SOGNO
11/01/2012 ANGUILLARA: LISTA CIVICA PER ANGUILLARA, OTTENUTA LA PROROGA PER GLI ACCORPAMENTI DEI CIRCOLI DIDATTICI


 




ANGUILLARA, LA CITTADINA AL MICROSCOPIO: URGONO INTERVENTI MIRATI

Stando ai dati del quadro mensile “Tassi d’assenza/presenza del personale” che l’Ente pubblica sul suo sito sotto la voce operazione trasparenza, si ha l’impressione che l’organico amministrativo esistente ha abbastanza spazio da coprire altri incarichi. La deduzione si basa sul fatto che in certi mesi il tasso assenze raggiunge il picco del 47%. Dal quadro che viene presentato, a pieno regime il personale interno ha spazio per assolvere ad altri compiti.

 

Emanuel Galea

A pochi interessa che le entrate fisse del Comune di Anguillara, da euro 12.478.596,00 del 2005 hanno avuto una crescita debole e lenta. Nel 2011 sono riuscite a raggiungere appena euro 14.490.703,00. Un incremento modesto d’euro 2.012.107,00 in 7 anni. Le spese hanno viaggiato tra euro 12.968.236,00 del 2005, euro 15.503.205,00 del 2010 ed euro 15.078.361,00 del 2011.  L’andamento della spesa ha visto così una corsa al rialzo di euro 2.534.969,00 nel 2010 ed uno poco inferiore di euro 2.110.125,00 nel 2011. Si potrebbe attribuire l’incremento delle entrate in parte derivante dalla crescita demografica, così come l’aumento delle spese. Da precisare che l’incremento demografico è stato di 2609 residenti. Ma i conti non tornano. In sette anni, questi hanno apportato euro 771,22 cadauno alle entrate e apportato un incremento delle spese di euro 971,62 nel 2010 e di euro 808.709 nel 2011. Quello che si vuole rimarcare oggi, invece, è che le entrate fisse non riescono a coprire le spese certe. Si fa sovente ricorso ad espedienti contabili, anticipazioni ed esposizioni d’alienazioni da avvenire. I dati fissi non si spostano di una virgola e la situazione rimane stagnante e piuttosto comatosa. Nel 2005 la popolazione ad Anguillara contava 16.273 unità; nel 2011, secondo gli indici demografici elaborati dall’ISTAT ha raggiunto 18.882 unità.  Un incremento demografico di 2609. Un aumento della popolazione al quale corrisponde un incremento nelle spese e nessun sensibile miglioramento nelle entrate. Sarebbe interessante approfondire meglio per capirne le ragioni. A quanto finora esposto, si può fare ricorso ai classici indicatori finanziari. Per brevità abbiamo preso in considerazione l’anno 2011. La Pressione Finanziaria, vale a dire quello che ognuno di quei 18.882 residenti ha contribuito alle entrate del 2011 (tributarie ed extra tributarie) è stata mediamente per euro 699,80. L’Intervento regionale ed erariale, cioè i  trasferimenti regionali e quelli statali  rapportati alla popolazione sono  stati di appena euro 18,88. Situazione non florida, equilibri instabili e spazi per manovre molto limitate per non dire precluse. Le scelte dell’amministratore non possono che essere quelle impopolari. Miglior percorso che i governanti della cittadina possono percorrere sarebbe quello della massima chiarezza e trasparenza. Un’informazione costante e ben diffusa è l’unica via che può far digerire scelte amare e a volte rinunce, piuttosto che nuovi balzelli. In simili situazioni sprechi e spese azzardate gridano vendetta. La parola d’ordine dovrebbe essere “il rigore”.
Rigore,che non dovrebbe tradursi nell’inasprimento dell’imposizione di nuove imposte.  Rigore nel contenimento della spese,  oculatezza nelle scelte e monitoraggio continuo della situazione. La velocità di riscossione delle entrate non dovrebbe conoscere rallentamenti e tantomeno compromessi. Stando ai dati del quadro mensile “Tassi d’assenza/presenza del personale” che l’Ente pubblica sul suo sito sotto la voce operazione trasparenza, si ha l’impressione che l’organico amministrativo esistente ha abbastanza spazio da coprire altri incarichi. La deduzione si basa sul fatto che in certi mesi il tasso assenze raggiunge il picco del 47%. Dal quadro che viene presentato, a pieno regime il personale interno ha spazio per assolvere ad altri compiti. Per dirne una, potrebbe occuparsi della riscossione dei tributi al posto di Equitalia. Si risparmierebbero le provvigioni che vengono girate all’agenzia di recupero.  Riconquistati i giorni d’assenza, con il personale in esubero, stando ai dati che fornisce l’Ente, si potrebbe  organizzare un gruppo da affiancare all’ufficio legale del Comune per avviare una nuova politica  di mediazioni in sostituzione dell’attuale che genera tanti processi legali , costosi e che mettono a rischio l’Ente con la formazione  di debiti fuori bilancio. Dell’assunzione del dirigente che pesa sui conti per euro 240.000,00 già ne abbiamo parlato. Si potrebbe contemplare la sua revoca come quella di tanti incarichi professionali, consulenze ed affini. Andrebbe considerato un serio congelamento di tutte nuove assunzioni. In questo frangente urgono fondi per gli impianti necessari per risolvere il problema arsenico. Mettere Anguillara al riparo da condanne della Corte di Giustizia Europea, è un dovere degli amministratori. Ci sarebbero altri indicatori finanziari. Li tralasciamo per non appesantire oltre quanto fin’ora detto. Sia ben chiaro che quanto esposto non descrive che spese correnti. Volutamente abbiamo tralasciato qualsiasi accenno a quelle in conto capitale. Quali soluzioni?  Non è che ce ne siano tante. Una cosa è certa. Non si può aumentare ulteriormente il carico impositivo. Secondo il Rapporto Annuale Istat, il rischio povertà riguarda circa 7,5 milioni d’individui (il 12,5% della popolazione) e Anguillara non si può dire immune da questo trend. La soluzione pertanto va ricercata altrove.  Sfruttare intelligentemente le possibilità che offre il paese. Il turismo potrebbe essere una valida risorsa per questa cittadina. Un buon amministratore ha l’obbligo di sondare tutte le strade per valutare le risorse turistiche che il paese offre e cercare di sfruttarle con intelligenza. Se il Comune non ha i mezzi finanziari  per affrontare l’argomento dovrebbe rivolgersi all’iniziativa privata. Se poi i finanziatori privati locali non se la sentono di intraprendere le iniziative è doveroso da parte dell’amministratore cercare nuovi investitori del settore fuori dai confini comunali. Imperativo sapere cosa si vuole e come la si vuole. Il quando si sa, è sempre “da ieri”. Questi sono i sintomi di una crisi cardiaca della cittadina. Trascurandoli si rischia l’infarto. Con la buona volontà, la partecipazione di tutti e l’apporto disinteressato delle  sane energie, un certo successo non può mancare. La convalescenza forse sarà lunga, ma alla fine Anguillara ce la farà a non essere enumerata tra quelle città a rischio crac.

 




ANGUILLARA, VIA ANGUILLARESE: UN TOCCO DI MODERNITA'

Emanuel Galea

Molto spesso ci siamo occupati di via Anguillarese, dello stato di degrado in cui si trovava, dei “laghetti” che si formavano lungo il battistrada nelle giornate di pioggia a causa delle numerose buche presenti sul manto stradale. E chi più ne ha viste più ne ricorda, fino ad arrivare all’articolo pubblicato lo scorso 14 giugno ”VIA ANGUILLARESE – UN SOGNO DI MEZZ’ESTATE” dove annunciavamo che la strada era finalmente invasa da scavatori, bidoniere, camion e un via vai di operai che scaricavano materiali vari dando inizio ai tanto agognati lavori di messa in sicurezza. Oggi l’Anguillarese è orgogliosa dei suoi nuovi marciapiedi e lo sarà altrettanto quando termineranno anche i lavori di rifacimento del manto stradale. Anche l’incrocio tra via Valle Trave con Via Anguillarese, vede terminata la nuova rotatoria. E dove prima imperava il “pinetto”, nostalgica memoria dell’infanzia di tanti residenti, una struttura moderna con tanto di tre punti luce annuncia ora ai visitatori che si sta per entrare nella parte storica dell’antica cittadina lacustre. Molti erano scettici riguardo questa rotatoria, compreso il sottoscritto. E fermo restando quanto già scritto a difesa degli alberi e nella fattispecie sull’effettiva necessità di dover abbattere il “Pinetto” anziché trapiantarlo in altro luogo, ci complimentiamo con gli autori dell’opera, con il progettista, con l’architetto Di Gioia e anche con la ditta appaltatrice che sta operando con professionalità. Molti cittadini sono felici di dire addio alle cunette ed agli avvallamenti. Sarà stato un sogno di mezz’estate, da lungo progettato e voluto dai diversi schieramenti. Quest’opera non dovrebbe costituire argomento di discussione. Dovrebbe essere l’orgoglio di tutti i cittadini. E dicendo grazie al Sindaco sarà come dire grazie ad Anguillara che finalmente ha regalato qualcosa di bello. Sicuramente non mancheranno le critiche e opinioni divergenti, che siamo pronti a pubblicare. Vorrà dire che la democrazia, in questo paese, è ancora viva.

tabella PRECEDENTI:

14/06/2012 ANGUILLARA, VIA ANGUILLARESE: UN SOGNO DI MEZZ’ESTATE
20/03/2012 ANGUILLARA, IL VERDE E I RICORDI LASCIANO IL POSTO AL “FINTO” PROGRESSO
18/03/2012 ANGUILLARA, CHI E’ CHE DIFENDE GLI ALBERI?
05/03/2012 ANGUILLARA – LA SISTEMAZIONE DI VIA ANGUILLARESE DIVENTA REALTA'
29/02/2012 ANGUILLARA SANITA', VIABILITA' E POLEMICHE: PAOLESSI (PDL), UN FIUME IN PIENA
30/01/2012 VIA ANGUILLARESE, ZINGARETTI PAGA E IL COMUNE ANCORA NON FA I LAVORI


 




ANGUILLARA, 2 SI PER L’ACQUA BENE COMUNE: UN ANNO DOPO

Forse ad Anguillara si potevano raccogliere delle firme per tentare una “class action” verso l’Ente gestore (il Comune), quantomeno al fine di ottenere riduzioni sulla bolletta dell’acqua “avvelenata”. I motivi per i quali questo non è stato fatto, per lo meno fino ad oggi, lo potrebbe spiegare il movimento civico che dell’“acqua bene comune” ne ha fatto il proprio vessillo.

 

Emanuel Galea

Lo scorso 14 luglio, pubblicavamo l’articolo intitolato “LAZIO EMERGENZA ARSENICO, APPELLO AI COMUNI: SE ADERITE AL NUOVO RICORSO SONO POSSIBILI 1.500 EURO A FAMIGLIA” dove si parlava di un’azione giudiziaria collettiva promossa dal Codacons, gratuita per tutti i propri iscritti con la quale si chiederà il risarcimento di 1.500 euro, calcolato in via equitativa, per ciascun aderente e la riduzione della tariffa idrica applicata dalle relative Ato che distribuiscono acqua “avvelenata”. Sono stati inoltre indicati, tra gli altri, i Comuni dell'hinterland e dei Castell Romani che  possono aderire al ricorso fino alla data del 31 agosto: Aprilia, Albano, Ardea, Ariccia, Genzano, Lanuvio, Lariano, Velletri, Castel Gandolfo, Ciampino, Castelnuovo di Porto, Trevignano Romano, Tolfa, Bracciano, Sacrofano, Formello, Civitavecchia, Santa Marinella, Anzio, Nettuno, Campagnano di Roma, Magliano Romano, Mazzano Romano. Grande assente, non elencato tra i possibili aderenti al ricorso, risulta essere il Comune con la situazione più critica: Anguillara Sabazia, non aderente Acea.

Sempre nell’articolo del 14 luglio, per chi tiene a cuore gli interessi della cittadina lacustre, venivano date due notizie sicuramente importanti: La prima notizia è che Anguillara, ed in particolare i residenti di Ponton dell’Elce e quelli di Colle Biadaro, si trovano in una situazione discriminante rispetto i residenti dei 23 comuni che potranno aderire alla class action promossa dal Codacons, infatti i cittadini di Ponton dell’Elce e di Colle Biadaro, probabilmente perchè non essendo il Comune aderente Acea, ne rimarrano esclusi.

Forse ad Anguillara si potevano raccogliere delle firme per tentare una “class action” verso l’Ente gestore (il Comune), quantomeno al fine di ottenere riduzioni sulla bolletta dell’acqua “avvelenata”. I motivi per i quali questo non è stato fatto, per lo meno fino ad oggi, lo potrebbe spiegare il movimento civico che dell’“acqua bene comune” ne ha fatto il proprio vessillo.

Altra notizia importante e che non può passare certamente in sordina è quella denunciata dallo stesso assessore Enrico Stronati. La situazione dei parametri dell’arsenico (e anche del fluoruro n.d.r) nell’acqua, di questi quartieri di Anguillara, preoccupa l’Assessore. E i cittadini non si sono certamente tranquillizzati leggendo nell’articolo dello scorso 14 luglio l’appello di Stronati all’assessore regionale all’ambiente Marco Mattei: “Ci auguriamo che la Regione capisca la nostra emergenza e riconsideri la copertura finanziaria in sede di assestamento di bilancio del finanziamento di circa 450 mila euro promessi da oltre un anno dall'assessore Mattei. Con i fondi non solo potremmo realizzare subito uno dei due impianti necessari ma riusciremmo ad evitare la possibile sanzione che oscillerà tra 10 e i 15 milioni di euro che la Corte di Giustizia Europea potrebbe comminare alle amministrazioni locali”. Ad Anguillara ci manca solo una simile iattura della Corte di Giustizia Europea per farla sprofondare completamente nel fondo insondabile del suo lago.
Se i movimenti hanno delle proposte sarebbe ora di metterle sul piatto e chi è preposto a provvedere prepari il piano “B”,  tante le volte la Regione non dovesse capire. Non si può tenere sotto la spada di Damocle un’intera cittadina.

tabella PRECEDENTI:

14/07/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, APPELLO AI COMUNI: SE ADERITE AL NUOVO RICORSO SONO POSSIBILI 1.500 EURO A FAMIGLIA
03/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: L’ASSESSORE MATTEI MANTENGA LE PROMESSE FATTE IN CAMPAGNA ELETTORALE
28/06/2012 ANGUILLARA, ACQUA ALL’ARSENICO È SEMPRE EMERGENZA
27/06/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: LA FONTE CLAUDIA E’ LA SOLUZIONE
11/06/2012 ANGUILLARA E' ALLARME FLUORO: LA SALUTE NON PUO’ ASPETTARE.
26/05/2012 ANGUILLARA, LA SALUTE NON E’ IN VENDITA
06/03/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, IN PROVINCIA DI ROMA ANGUILLARA HA SITUAZIONE CRITICA

 


 




ANGUILLARA PISCINA COMUNALE, L'INTERROGAZIONE DELLA LISTA CIVICA PER ANGUILLARA – PIZZIGALLO SINDACO

[INTERROGAZIONE DEL 7 MAGGIO 2012 "DEGRADO E CHIUSURA DELLA PISCINA" PRESENTATA DA GRUPPO CONSILIARE LISTA CIVICA PER ANGUILLARA – PIZZIGALLO SINDACO]

 

Redazione

Lo scorso 12 luglio pubblicavamo l'articolo "ANGUILLARA , BIANCHINI IL 4 GIUGNO 2012: “LA PISCINA COMUNALE APRIRA’ PER IL PERIODO ESTIVO.” DI QUALE ANNO?"

Angelo Pizzigallo ha inviato alla nostra redazione l'interrogazione presentata dal gruppo consiliare "Per Anguillara-Pizzigallo Sindaco" lo scorso 7 maggio avente ad oggetto il degrado e la chiusura della Piscina.

Alleghiamo l'interrogazione a implementazione dell'articolo dello scorso 12 luglio e di seguito ne riportiamo il testo:

GRUPPO CONSILIARE
LISTA CIVICA PER ANGUILLARA – PIZZIGALLO SINDACO

Alla Cortese attenzione
Sig. Sindaco di Anguillara Sabazia
Avv. Francesco Pizzorno

                                                                     
Anguillara Sabazia, lì  04/05/12

Oggetto: Interrogazione  consiliare urgente con risposta immediata ai sensi dell’art. 36 del regolamento del Consiglio Comunale relativa alla  "Chiusura piscina comunale" via Duca degli Abruzzi;

PREMESSO CHE:
•    siamo stati contattati da diverse persone che ci hanno chiesto perché la piscina comunale di Via duca degli Abruzzi è chiusa in pieno stato di abbandono
•    la struttura inaugurata dalla Giunta Pizzigallo nell’estate del 2009 è stata sfruttata per gli allenamenti dei Mondiali di Nuoto in programma a Roma, ed ha visto l’utilizzo e l’apprezzamento dei cittadini per la stessa estate 2009 e per quella del 2010.
•     la piscina comunale di via Duca degli Abruzzi è “ferma” a quell’epoca.
CONSIDERATO CHE
•    la piscina comunale potrebbe svolgere un ruolo preponderante in ordine all’offerta di servizi sportivi nel nostro territorio;
•    esso potrebbe garantire inoltre lo svolgimento di attività di  recupero fisico-motorio per soggetti che ne necessitano;
•    lo stesso impianto rappresenta, senza dubbio, un importante luogo di aggregazione sociale per i cittadini residenti nel nostro Comune e per quelli dei Comuni limitrofi;
•     la piscina è chiusa e ciò sta impedendo a numerosi utenti di poter usufruire legittimamente dell’impianto sportivo oltre ad una perdita di ritorno economico per il mancato affidamento
•     il deterioramento dovuto al mancato utilizzo e l’assenza totale di controllo e manutenzione minima sta portando al degrado le strutture e gli impianti tecnici;
•    La situazione degli impianti produce danno per le associazioni, le centinaia di famiglie, bambini ed i ragazzi che potrebber, ma non possono, usufruirne a prezzi calmietari rispetto alle struttura presenti sul territorio e nei paesi limitrofi; 
•    l’opposizione guidata allora dall’attuale Sindaco Francesco Pizzorno così commentava il 14/02/2011 ai giornali locali e al tg3-Lazio: “i Mondiali di nuoto hanno lasciato solo un’illusione per la garanzia degli utenti che potrebbero utilizzarla con dei prezzi molto contenuti. Oltre ad un incremento dei livelli occupazionali, la mission di questa struttura è sociale e rimane fondamentale per il nostro Paese: contribuire alla diffusione e alla pratica della disciplina sportiva” e ancora “ la condizione della piscina comunale è l’emblema dello spreco di soldi pubblici e della poca responsabilità di chi aveva ed ha il dovere di controllarne lo stato……una situazione da terzo mondo…” minacciando inoltre “…da parte mia sto valutando se vi siano gli estremi  per un esposto alla Procura della Repubblica di Civitavecchia…”richiamando l’attenzione sulla “incapacità dell’attuale amministrazione di valorizzare il patrimonio sportivo della Città”.
Interroga il Sindaco e l’assessore competente
PER SAPERE:
–  per quale motivo non è ancora stato emesso il bando per individuare il nuovo gestore
– per quali motivi la piscina comunale di Anguillara Sabazia non abbia ancora ripreso le proprie attività;
– se l’amministrazione comunale ha intenzione di  provvedere alla riapertura dell’impianto;
– quali azioni verranno poste in essere dall’amministrazione comunale a fronte dei disagi subiti dalla mancata apertura dell’ estate 2011 e 2012;
– quali sono le reali intenzioni in ordine alla futura gestione dell’impianto;
– se l’amministrazione comunale di Anguillara Sabazia ha valutato, o intende valutare, la possibilità di dotare l’impianto sportivo di un sistema di produzione di energia da fonte rinnovabile onde consentire una riduzione dei costi a carico dell’Ente
– inoltre se mai si riuscirà ad utilizzare il finanziamento di 1 milione di euro per la copertura così da rendere fruibile l’impianto per 12 mesi l’anno ai cittadini.
– in ultimo se non sia il caso così come annunciato dall’allora consigliere di opposizione ed oggi Sindaco di inviare, finalmente, questo esposto alla Procura della Repubblica di Civitavecchia per far luce sulle circostanze che non permettono a questa amministrazione di dimostrare le proprie capacità.

I Consiglieri
Antonio PIZZIGALLO
Christian CALABRESE

tabella PRECEDENTI:

12/07/2012 ANGUILLARA , BIANCHINI IL 4 GIUGNO 2012: “LA PISCINA COMUNALE APRIRA’ PER IL PERIODO ESTIVO.” DI QUALE ANNO?

 




ANGUILLARA, GRANDE SUCCESSO PER LA PRIMA SERATA DI CINEMADAMARE

Continuano intanto le riprese dei guys provenienti da tutto il mondo approdati ad Anguillara dove stanno girando dei film in varie location suggestive per catturare le emozioni ispirate da questi luoghi.

 

A. De. M.

Grande successo per la prima serata del Festival CinemadaMare approdato ad Anguillara in questi giorni: ad aprire la kermesse a partire dalle ore 21 un ospite d’onore come la regista romana Susanna Nicchiarelli che ha presentato il suo film “Cosmonauta” pluripremiato al Festival del Cinema di Venezia nel 2009. Vivo l’interesse suscitato nel pubblico presente ad Anguillara nell’arena di via di San Francesco, tanto da far ribadire alla stessa Nicchiarelli che:  “nonostante  il film sia del 2009, è molto bello poter continuare a promuoverlo in giro per i Festival dove trova grande riscontro e motivo di dibattito.” Oltre lo special guest di rilievo è stata poi la volta della proiezione dei film in concorso nella “Main Competition” che ieri sera sono stati : Equinozio di primavera di Matteo Pagliai, Los ojos de Laila di Ale Rodrigo, Frozen stories di Grzegorz Jaroszuk, Akerbeltz di Cesar Urbina Votoria e Cowboy and indianer di Jan Gerrit Seyler. Per tutti coloro che volessero stasera sempre presso l’arena di via di san Francesco saranno presenti altri due special guest, Donatella Palermo e Fabio Cavalli per promuovere il loro film “Cesare deve morire” altra opere di forte interesse nel panorama cinematografico contemporaneo. Continuano intanto le riprese dei guys provenienti da tutto il mondo approdati ad Anguillara dove stanno girando dei film in varie location suggestive per catturare le emozioni ispirate da questi luoghi. Le opere finali saranno poi proiettate nella “Weekly Competition” quando il direttore Franco Rina sceglierà il film vincitore.

tabella PRECEDENTI:

13/07/2012 ANGUILLARA, OSPITA LA X° EDIZIONE DI CINEMADAMARE


 




ANGUILLARA, IL SINDACO PIZZORNO TENTA LA VIA DEL RISANAMENTO

Lo scorso 12 luglio pubblicavamo l’articolo “ANGUILLARA, PAOLESSI (PDL): ENNESIMA PROVA DI INCAPACITA' DELLA GIUNTA PIZZORNO” relativo una nota del Consigliere e Capogruppo (Pdl) di Anguillara Stefano Paolessi. Nella nota il Consigliere dichiarava tra l’altro: “E’ la prima volta, se la memoria non ci inganna, che il Comune di Anguillara Sabazia non richiede alcun tipo di finanziamento alla Regione Lazio per la realizzazione di opere pubbliche". Concludendo le dichiarazioni: "E’ ovvio che la semplice richiesta non garantisce l’ottenimento dei contributi…[Omiss]”. Concludeva il Consigliere.

 

Emanuel Galea

Altre volte ho avuto occasione di condividere pensieri ed iniziative dell’allora vice Sindaco Paolessi. Oggi non lo posso fare per i seguenti motivi: In prima battuta trovo inesatto sentenziare che la scelta della Giunta Pizzorno di non richiedere alcun tipo di finanziamento alla Regione Lazio sia frutto di incapacità o quantomeno di mera dimenticanza. Dimenticanza non è. E lo dimostra il  quadro 6 – Ter – Programmazione annuale delle opere pubbliche – Bilancio di Previsione 2011. Accanto alla prima voce: Mutuo o altra forma di indebitamento, si legge : previsione richiesta zero. Questo sta a significare che si è trattato di una scelta ben precisa di non richiedere finanziamenti. E Paolessi può condividere o meno la scelta ma non può certamente asserire che in questa faccenda c’è stata incapacità, superficialità ed incompetenza. Visionando i certificati trasmessi dall’Amministrazione comunale all’ufficio della Finanza Locale del Ministero degli Interni appare che la situazione dell’Ente non sia poi così peggiorata rispetto gli esercizi passati di altre Giunte.


Qualche esempio: La copertura del costo complessivo dei servizi a domanda individuale è pari al 69,88%, inferiori di appena 2 punti percentuali rispetto il 2010.

L’equilibrio finale cioè il saldo netto risultante tra entrate finali ed uscite finali è di euro 784.848,00. Non sarà certamente tanto, ma si avvicina allo stato attuale delle cose non discostandosi di molto dal saldo del 2010.

Un dato importante, che in tempi di crisi attuale non può essere sottovalutato da nessun amministratore, è il grado d’indebitamento che può sopportare la realtà “Anguillara”. La situazione dell’azienda Italia è davanti agli occhi di tutti ed il suo sproporzionato indebitamento costituisce un serio impedimento per l’uscita dall’attuale crisi. Paolessi termina la nota dichiarando: “Per un rapido confronto, in allegato forniamo la lista delle richieste inoltrate durante il nostro mandato. Ai Cittadini decidere quale sia il modo migliore per amministrare Anguillara.

Dispiace dover dire all’ex vice Sindaco Paolessi che non costituisce alcun merito il numero di richieste di finanziamenti che una Giunta formula in ogni consiliatura. Questo anche perché se si va a verificare il rapporto del carico indebitamento per mutui, prestiti e finanziamenti vari e le opere che gli stessi indebitamenti dovevano produrre emerge un deficit di realizzo molto sensibile. L’importo della rata mutui annua di euro 1.815.287,00 (S.E. & O), al netto di interessi passivi, incoraggia ogni eventuale decisione ad astenersi provvisoriamente e fino al risanamento della situazione economico-finanziaria del Comune, dall’aggravare ancora di più la situazione debitoria.


Pertanto condivido la scelta adottata dall’attuale amministrazione,  sempreché sia realmente questa la scelta ponderata dalla Giunta Pizzorno.

Della nota di Paolessi condivido invece  la critica di Enrico Serami, Presidente della locale sezione della Giovane Italia perché non si riesce a percepire alcun “servizio aggiunto” alla comunità con l’assunzione, proprio in questi frangenti, del nuovo dirigente tecnico che pesa sui conti comunali per euro 240.000,00.
Questa assunzione diventa più stridente se solo raffrontata con l’equilibrio finale 2011 da impiegare pari ad euro 784.848,00.  Se la via del risanamento è effettivamente quella scelta da questa Giunta, l’auspicio è che intenda proseguire con questo proposito. Tagliare si può e senza voler entrare nel merito dei particolari, stride la voce incarichi professionali dell’anno 2011 dove si trovano euro 155.578,52 più il compenso di euro 11.679,54 al liquidatore ESA. Ecco, mal si digeriscono questi costi in un bilancio così fragile.

Condivido in parte le preoccupazioni dell’ex vice sindaco Paolessi. Si sa che tra i comuni vige la prassi di formulare richieste di finanziamento regolarmente ogni anno, per la realizzazione di opere pubbliche. Ormai è un rito, una formalità che serve a metterli al riparo in caso di circostanze particolari. La giunta Pizzorno sembra aver fatto una scelta ben precisa, invece. Considerando che la voce Entrate del bilancio comunale non lascia sperare in futuri imminenti aumenti, rimango contrario ad appesantire ulteriormente un bilancio già di per sé in bilico. A supporto di quanto fin’ora affermato vengono in ausilio i revisori che hanno giudicato “il rapporto debito-entrate proprio molto alto e di ciò ha tenuto conto l’amministrazione nel non ricorrere a forme di indebitamento per realizzare gli investimenti”. Lo stesso Commissario Prefettizio Bellucci sul rapporto entrate rata mutui non aveva espresso giudizi certamente lusinghieri. Piuttosto, il Comune di Anguillara deve temere la mina vagante dei debiti fuori bilancio. Sarebbe auspicabile moderare l’invio di ogni contenzioso agli uffici legali,  organizzarsi con un’equipe propria che cerchi la mediazione per ridurre al massimo la litigiosità.

La critica è utile se è costruttiva ed ogni volta è bene che sia seguita da valide proposte. Auspico che per lo meno qui, in questo piccolo comune, non ci si lasci contagiare dall’ebbrezza nazionale, tutti a correre per accattivarsi il voto delle prossime elezioni. Intanto è stato sospeso ogni serio dibattito per risolvere i veri problemi del paese. Anguillara ha mille problemi. Ci vogliono proposte e buona volontà. Il bene primo dovrebbe essere Anguillara e non l’ideologia ed il colore della casacca. Non è la casacca che fa l’amministratore, piuttosto quello che ha dentro.

tabella PRECEDENTI:

12/07/2012 ANGUILLARA, PAOLESSI (PDL): ENNESIMA PROVA DI INCAPACITA' DELLA GIUNTA PIZZORNO


   

 




ANGUILLARA, OSPITA LA X° EDIZIONE DI CINEMADAMARE

Durante la permanenza di “CinemadaMare” ad Anguillara, ogni sera verrà allestito nella storica arena di San Francesco un maxischermo dove saranno proiettati, a partire dalle ore 21.00, i film in gara nella “Main competition” (che verranno votati dal pubblico presente attraverso apposite schede di valutazione), si alterneranno ospiti e saranno proposti lungometraggi.

 

Angelo Parca

La decima edizione del Festival CinemaDaMare approda dal 14 al 18 luglio nella splendida città di Anguillara Sabbazia. Per la prima serata di proiezioni sotto le stelle sarà presente la regista del film “Cosmonauta” Susanna Nicchiarelli, fiore all’occhiello della cinematografia italiana, che dopo numerosi cortometraggi, lungometraggi e mediometraggi, si è aggiudicata il leone d’oro al Festival di Venezia 2009.

Durante la permanenza di “CinemadaMare” ad Anguillara, ogni sera verrà allestito nella storica arena di San Francesco un maxischermo dove saranno proiettati, a partire dalle ore 21.00, i film in gara nella “Main competition” (che verranno votati dal pubblico presente attraverso apposite schede di valutazione), si alterneranno ospiti e saranno proposti lungometraggi.

Oltre 60 filmmaker provenienti da più di 30 Paesi tutte le parti del mondo stanno girando film nel centro storico o in riva al lago: troupe multietniche che daranno vita a opere uniche incorniciate nelle splendide location sabazie. Ogni giorno i ragazzi provenienti da più parti del mondo ( per questa tappa le nazionalità più rappreswentante, nel gruppo: l'Argentina, il Brasile, la Germania, la Lituania, la Russia, il Portogallo, l'Iran, l'Italia, la Sud Corea, la Georgia e il Pakistan).

Quattordici registi, quattro produttori, quattro operatori, due direttori di fotografia, una giornalista, tre attori, due fotografi , uno scrittore: è questa poi la squadra cardine in azione per aggiudicarsi la “weekly competition” durante la serata finale del 18 Luglio in cui il direttore della kermesse, Franco Rina, sceglierà il film vincitore girato dai ragazzi ad Anguillara.

 




ANGUILLARA, PAOLESSI (PDL): ENNESIMA PROVA DI INCAPACITA' DELLA GIUNTA PIZZORNO

Redazione

«E’ con profondo sconcerto che apprendiamo dell’ennesimo record negativo raggiunto dalla Giunta Pizzorno.»  Dichiara – Stefano Paolessi, Capogruppo PDL in Consiglio Comunale  – che aggiunge «E’ la prima volta, se la memoria non ci inganna, che il Comune di Anguillara Sabazia non richiede alcun tipo di finanziamento alla Regione Lazio per la realizzazione di opere pubbliche.»Come è noto ad ogni buon amministratore, infatti,  il termine per la presentazione di tali richieste di finanziamento scade ogni anno al 30 di Giugno. «Entro tale termine l’Assessorato ai Lavori Pubblici di Anguillara» prosegue – Paolessi –  «non ha inoltrato alcuna richiesta alla Regione mentre la situazione globale del nostro Comune è sotto gli occhi di tutti: strade disastrate, acquedotti da rifare, illuminazione pubblica carente, opere di viabilità e decoro urbano talvolta inesistenti.»E’ stato ripetuto fino allo sfinimento da questa Giunta che le casse comunali sono vuote e che, di conseguenza, molte situazioni non potevano essere risolte che con l’aiuto di Enti sovra comunali. «Bene» prosegue Enrico Serami Presidente della locale sezione della Giovane Italia «Per essere aiutati occorre chiedere aiuto, ma a questo punto ci domandiamo: a cosa è servita l’assunzione di un nuovo dirigente di area tecnica dal costo, per le tasche dei Cittadini Contribuenti, di 240.000 euro se questi sono i risultati? A cosa è servito approvare il piano triennale delle opere pubbliche se poi i dovuti finanziamenti non sono stati richiesti? Come pensa l’Assessore di realizzare i necessari ed improcrastinabili interventi di manutenzione straordinaria della rete viaria ed idrica senza l’apporto della Regione? E’ forse tutto uno squallido giochino politico ordito, fregandosene dei bisogni della popolazione, per far passare il Comune da vittima innocente di fronte al Gran Carnefice Regionale? Oppure, e sarebbe davvero una bella sorpresa, nel prossimo bilancio troveremo le risorse proprie per gli interventi di cui la nostra Città ha urgente bisogno?»«E’ ovvio» conclude Paolessi «che la semplice richiesta non garantisce l’ottenimento dei contributi, ma se neanche si presenta la domanda, allora ci troviamo di fronte alla domanda delle domande: per quanto tempo ancora i Cittadini di Anguillara dovranno subire l’inadeguatezza, l’incompetenza e la superficialità di questa Giunta?»Per un rapido confronto, in allegato forniamo la lista delle richieste inoltrate durante il nostro mandato. Ai Cittadini decidere quale sia il modo migliore per Amministrare Anguillara.




ANGUILLARA – UDC: “NON ABBIAMO BISOGNO DI CAVE DI BASALTO, MA DI PIU’ TURISMO E PARCHI GIOCO PER BAMBINI”

Flenghi: "La sinistra montoriana coniò lo slogan che fece assumere ad Anguillara il ruolo di ‘paese del verde, dei laghi e delle acque minerali’. Noi vogliamo preservare il più possibile queste vocazioni paesaggistiche, e se proprio costretti a rinunciare ad una parte del nostro verde"

 

[MOZIONE DIVIETO APERTURA NUOVE CAVE BASALTO]

 

A.P.

“Sono trascorsi due anni dalla sacrosanta e responsabile battaglia di vietare nuove cave di basalto sul territorio comunale voluta dall’UDC e dall’API, e successivamente sostenuta e condivisa da tutte le altre forze politiche della città. E’ ora di confermare questo impegno solenne con i cittadini e rimarcare la vocazione turistica di Anguillara ”.  Commenta così il Portavoce della locale Sezione UDC, Antonio FLENGHI, la mozione presentata dal Gruppo UDC per Anguillara composto da Sergio Manciuria & Mario Fantauzzi, per precludere definitivamente le aperture di nuovi scavi minerari il cui futuro è già segnato dalla politica negligente  sui rifiuti: diventare le nuove discariche del futuro. Le azioni politiche e amministrative volte alla tutela del territorio contro le autorizzazioni regionali per estrazioni minerarie sconsiderate e di deturpamento delle risorse agricole naturali – rincara il responsabile sabatino – in realtà hanno soltanto sospeso il procedimento di concessione che nei meandri della burocrazia e delle pieghe delle normative vigenti, potrebbe riprendere e regalarci l’ennesima cava. Pertanto, confidando nella volontà della maggioranza e degli altri gruppi consiliari nell’essere coerenti e responsabili con gli  impegni assunti nel 2010  – ribadisce il referente UDC –  sottoponiamo all’approvazione dell’Assemblea Consiliare un testo, aperto al contributo di tutti i partiti e le associazioni interessate, dove vengano rafforzati tre aspetti: il prosieguo delle azioni amministrative e legali per vietare nuove cave senza una seria programmazione come impone la legge regionale 17/2004; l’adozione di una variante urbanistica che rafforzi il parere contrario reso dal Capo Area Lorenzetti; una mappatura aggiornata delle estrazioni minerarie attive e già autorizzate da trasmettere al Dipartimento regionale competente. La sinistra montoriana coniò lo slogan che fece assumere ad Anguillara il ruolo di ‘paese del verde, dei laghi e delle acque minerali’. Noi vogliamo preservare il più possibile queste vocazioni paesaggistiche, e se proprio costretti a rinunciare ad una parte del nostro verde – conclude Flenghi – in cambio preferiamo parchi tematici e di divertimento per bambini anziché nuove buche desolate dal destino segnato grazie alla mala gestione programmatoria sui rifiuti”.  
 




ANGUILLARA, RITIRATE LE DIMISSIONI DI PRESIDENTE E SEGRETARIO DEL COMITATO DI PONTON DELL’ELCE

Redazione

Il Comitato di Quartiere di Ponton dell’Elce informa che:

1) A seguito della riunione dell’11 giugno il Presidente Paolo Santamaria ha rassegnato le dimissioni poiché all’interno del direttivo è mancata una persona disposta a mantenere il ruolo di Segretario.

2) Durante la riunione del 25 giugno (che è stata svolta senza seguire le consuete norme di pubblicizzazione, a causa dell’urgenza immediata di un incontro) Santamaria e Merenda, su richiesta del Direttivo, hanno ritirato le proprie dimissioni rispettivamente da Presidente e da Segretario;

3) Contestualmente Marco Petrungaro è stato nominato responsabile della comunicazione del CDQ;

4) Si è deciso all’unanimità di seguire la linea guida proposta da Santamaria per un periodo di tre mesi (agosto escluso) e cioè fino al 31 ottobre;

5) Raggiunto tale termine temporale, si farà una nuova verifica per aggiornare la strategia del CDQ.

I tempi sono molto stretti e rimane priorità del Comitato seguire con estrema attenzione i seguenti temi, di assoluta attualità:

– Vendita della Farmacia del Quartiere (il Comune ha rilanciato un secondo bando, senza informare direttamente nessuno del Comitato)
-Acqua
-Palestra e la sua fruibilità

A tale fine il Presidente del Comitato sta cercando di organizzare un incontro con il Sindaco per tentare di comprendere le intenzioni dell’amministrazione e per proporre soluzioni alternative a quelle finora intraprese.