FRASCATI, A SCUOLA DI CUCINA CON L'AMICO DEL CUORE…UNA JULIENNE DI HASHISH E IN CREDENZA…UN ROTOLO DI EURO

Redazione

Utilizzava la cucina come laboratorio per tagliare hashish, ma l'attività di pusher si è bruscamente interrotta nella tarda serata di ieri, quando i Carabinieri della Stazione di Frascati hanno fatto irruzione in un appartamento della cittadina dei castelli romani. A finire in manette, con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, sono stati un 43enne frascatano già noto alle forze dell'ordine ed un 45enne di Guidonia Montecelio.
Il blitz dei Carabinieri è scattato dopo aver registrato, nei giorni scorsi, un insolito via vai di piccoli pusher e di noti tossicodipendenti della zona dall'abitazione nella quale il 43enne viveva da solo. Durante la perquisizione i militari hanno sequestrato oltre 70 grammi di hashish, bustine di cellophane, materiale per il confezionamento delle dosi, un bilancino di precisione e, ben nascosti tra i barattoli della cucina 1.170 Euro. Per il cuoco-spacciatore ed il suo amico del cuore si sono aperte le porte delle celle di sicurezza della locale caserma in attesa della direttissima. Sono in corso ulteriori indagini finalizzate all'identificazione dei canali di spaccio che i due rifornivano con la loro attività.




GAETA E SPERLONGA, IMBARCAZIONE IN AVARIA: SALVATE TRE PERSONE

Redazione  

Nel corso della notte, sono giunte alcune segnalazioni dalla Sala Operativa della Guardia Costiera di Gaeta a quella della Questura di Roma, per la localizzazione di un’imbarcazione in avaria in un tratto imprecisato del Tirreno.

Sono subito iniziate le operazioni, che hanno consentito poco dopo di  localizzare il natante, un’imbarcazione di 6 metri con tre persone a bordo, 9 miglia al largo di Sperlonga.

Sono pertanto immediatamente iniziate le ricerche nella zona individuata da parte della Guardia Costiera, che dopo qualche ora è riuscita a rintracciare l’imbarcazione e trarre in salvo gli occupanti.   

 




ALBANO, IL CONSIGLIERE DARGENTO: "LA SITUAZIONE POLITICA, SOCIALE ED ECONOMICA AD ALBANO HA RAGGIUNTO LIVELLI DI DEGRADO INSOPPORTABILI"

Redazione
 
Il Movimento disoccupati e precari di Albano Laziale riporta integralmente la nota del consigliere Dargento capogruppo del Cigno, apparso sulla pagina Fb della lista civica Il Cigno.

"Come è mio costume ho preferito rimanere in silenzio durante il dibattito scatenatosi sulle comunicazioni del nostro Presidente, sig. Luciano De Santis. Adesso, a bocce ferme, non posso esimermi dal dire la mia anche per essere stato chiamato in causa, più volte, da chi ha commentato le note. Inizio col dire che le esternazioni del sig. De Santis trovano il mio completo plauso. Personalmente sono dell'idea che la situazione politica, sociale ed economica ad Albano abbia raggiunto livelli di degrado insopportabili; a questo hanno sicuramente contribuito personalità politiche che, con i loro atteggiamenti, nulla hanno concluso se non creare confusione ed ulteriore difficoltà alla situazione già di per se critica. Ho letto critiche sulla mia persona, critiche fatte sulle comunicazioni di qualcun'altro. Normalmente si analizza lo scritto e si controreplica all'autore dello scritto ma, forse, attaccare me o il Movimento Disoccupati o Guerrino Dezi può sembrare più semplice. Bene, vi assicuro che cosi non è. Non sento il bisogno, ne la necessità di difendere la mia persona (gli attestati di stima espressi nei commenti lo dimostrano), la mia vita è sotto gli occhi di tutti, cosi come il mio operato politico. Non sono incline al turpiloquio o all'offesa, una persona educata non dovrebbe esserlo, tanto meno una persona colta. Ma tant'è! Purtroppo la vita sociale ed il senso della democrazia ci impongono di sopportare anche cose e persone di cui faremmo volentieri a meno. Da parte mia posso solo riaffermare la nostra volontà di fare di Albano un paese migliore, la voglia di cambiare uno stato di cose difficilissimo per molte, troppe famiglie. Ecco, il mio lavoro per la Lista Civica Il Cigno è lo stesso che provo a fare per Albano, restituire dignità al paese ed alle persone che lo abitano. Probabilmente qualche esponente politico, potrà obiettare che se è questa la politica di Mario Dargento non rappresenta "la massima espressione della politica albanense", ok sono certo che egli saprà fare meglio, fino ad adesso oltre a rimanere silenzioso davanti a questo scempio quotidiano non gli abbiamo visto fare niente, forse il suo modo di fare opposizione è questo: tacere. Ringrazio le persone che hanno avuto parole di stima nei miei confronti, ne sono orgoglioso. Grazie davvero. IL CAPOGRUPPO CONSIGLIARE DELLA LISTA CIVICA IL CIGNO MARIO DARGENTO"

 




GROTTAFERRATA, EX CAMPIONE DI BOX IN CARCERE CON LA MOGLIE….IL METODO "CASAMONICA" HA FATTO FLOP

Redazione
 
Un 49enne ex Campione Olimpionico di boxe, e la moglie 34enne, entrambi già ai domiciliari nella loro abitazione di Grottaferrata, sono stati nuovamente arrestati dai Carabinieri della Stazione di Grottaferrata con l'accusa di tentata estorsione in concorso. Ai due è stata notificata un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Velletri al termine di un'indagine dei Carabinieri scattata lo scorso mese di maggio. I fatti: una cittadina romena 34enne si era accordata con i Casamonica per svolgere saltuariamente la prestazione di collaboratrice domestica a fronte di un compenso giornaliero di 25 euro. Venuta a conoscenza del loro stato di arrestati, la cittadina romena, intimorita, d'accordo con il marito, ha deciso di interrompere il rapporto di lavoro immediatamente dopo il primo appuntamento. Da quel momento in poi i coniugi romeni hanno avuto a che fare con il "metodo Casamonica": le loro utenze cellulari, infatti, sono state tempestate di chiamate e Sms dal tono intimidatorio e minaccioso. In una delle ultime comunicazioni, inoltre, i pregiudicati hanno intimato alla donna di tornare a lavorare nella loro casa, questa volta a titolo gratuito, con l'obbligo di corrispondere anche 150 euro. I due pretendevano inoltre di essere risarciti dalla cittadina romena, attribuendole il danneggiamento di una fantomatica statuetta durante la sua unica giornata di lavoro. La domestica ha respinto l'accusa, ma alla luce dei messaggi sempre più minacciosi da parte dei coniugi Casamonica, ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri. I pregiudicati sono stati arrestati e associati rispettivamente al carcere di Velletri e alla sezione femminile del carcere di Rebibbia.



LAZIO, IN REGIONE SPENDING REVIEW: 2.500 LICENZIAMENTI E SANITA' A RISCHIO…ARRIVA IL COLPO DI GRAZIA

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“Servizi sanitari a rischio e 2500 licenziamenti: questo lo scenario che si prefigura per il Lazio applicando il decreto sulla spending review varato dal governo Monti. La versione definitiva del decreto è peggiore rispetto alle piú nere aspettative, a partire dalla sanità dove si introducono ulteriori penalizzazioni sul calcolo dei posti letto e, in regime di blocco del turn over, ci si impedisce persino di ricorrere a quelle 20/25 assunzioni straordinarie all'anno che servivano per coprire i buchi piú pericolosi negli organici degli ospedali. Sarebbe a questo punto piú serio modificare i termometri e stabilire che la febbre inizia a preoccupare solo oltre i 38 gradi, piuttosto che chiederci di abbassare i nostri posti letto nonche' il tasso di ospedalizzazione a 160 per mille abitanti entro il 30 novembre 2012. Questo decreto non "salva" ma "spacca" l'Italia in due: c'è un paese reale che non riesce ad andare avanti ed un paese legale che indebolisce diritti costituzionalmente garantiti o tutelati come la salute ed il lavoro”. E’ quanto dichiara in una nota la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini.

“Sono molto preoccupata – prosegue Polverini –  anche per il silenzio attorno alla sorte delle centinaia di migliaia di lavoratori occupati nelle società che lavorano e fanno capo alle pubbliche amministrazioni. Chiedere di chiuderle o cederle – chissà poi a chi, soprattutto in questo momento – senza porsi il problema di che fine faranno le persone che ci lavorano è un atto grave che va combattuto con forza a partire da chi, come me, non ha assunto neppure uno dei 2.500 lavoratori facenti capo alla regione Lazio che ora rischiano il posto. Il presidente Monti ci convochi senza altri indugi per evitare che si vada verso l'implosione dei servizi essenziali per i cittadini. Mi auguro che da parte del Parlamento ci sia il necessario impegno e senso di responsabilità riequilibrare la portata di questo decreto”.  

 




ROMA – UDC PROVINCIA: LA MISSION DEL PARTITO DI CASINI E' RAFFORZARSI SUL TERRITORIO

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“Le nomine di Michele Pagano e di Pierluca Dionisi a segretario e presidente provinciale dell’Udc, insieme a quelle di Bruno Tuscano e Gabriella Sisti nel ruolo di vicesegretari, serviranno a dare ulteriore slancio al nostro partito in viste delle importanti sfide future.“ Lo dichiara il capogruppo regionale Udc Francesco Carducci presente al congresso provinciale che si è svolto a Tivoli. “L’obiettivo sarà di rafforzare quella che è sempre stata una prerogativa dell‘Udc, il rapporto con il territorio e le diverse realtà locali. In un periodo dove il ruolo stesso dei partiti viene spesso messo in discussione, il congresso provinciale ha dimostrato che c’è ancora spazio per l’impegno e la passione politica a servizio dei cittadini. A tutti e quattro i nuovi eletti -conclude Carducci – rivolgo le mie congratulazioni e l’augurio di buon lavoro.”




CIAMPINO, C'E' PAURA CHE AUMENTI LA CRIMINALITA': VOTATA A MAGGIORANZA MOZIONE PER MAGGIORE SICUREZZA E CONTROLLI SUL TERRITORIO

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“La mozione presentata dai consiglieri d’opposizione Dott.ssa Paola Costanzo e Bruno Cannavicci con cui hanno chiesto maggiore sicurezza e controllo sul territorio di Ciampino è stata votata a maggioranza, ed è ancora una volta la dimostrazione che le misure adottate dall’Amministrazione comunale sono risultate del tutto insufficienti ed avvalora le mie ripetute denunce sull’aumento della delinquenza all’interno del territorio.

L’augurio rivolto ai cittadini da parte del Sindaco Lupi che gli episodi di violenza rimangano fatti isolati non è certo né professionale né rassicurante e se, come ha ammesso, i fatti delittuosi sono frutto di preoccupante disagio sociale, è chiaro che la sua politica non riuscirà mai ad offrire un’adeguata protezione ai suoi cittadini. E non deve neppure giocare sul senso della percezione e della finta deterrenza, perché il problema criminalità non si risolve con una maggiore illuminazione delle strade. Lo dimostra l’aumento dei furti e degli scippi e l’atmosfera da coprifuoco che aleggia dopo una certa ora serale.

E’ dovere delle Istituzioni porre in essere delle modalità operative che restituiscano il sacrosanto diritto alla sicurezza e all’incolumità.  Se da una parte questo viene posto in essere con la prevenzione – e in questo senso ottimi la lotta alla devianza giovanile e gli sportelli d’ascolto – dall’altra però può essere solo la repressione attuata dalla presenza costante del pattugliamento del territorio da parte delle Forze dell’Ordine, le uniche deputate al controllo, all’accertamento ed al ristabilimento dell’ordine pubblico”.

È quanto dichiara in una nota il Consigliere regionale del Lazio della Lista Polverini e Vice Presidente Commissione Sicurezza ed integrazione sociale, lotta alla criminalità, Maresciallo Pino Palmieri.




ROMA, AL VIA IL TRASTEVERE NOIR FESTIVAL

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Giunto alla sua quarta edizione, Trastevere Noir Festival, curato da Paolo Petroni e Marco Panella, torna al suo pubblico con una serie di talk e proiezioni dedicati al noir contemporaneo ed ai suoi vari linguaggi, dalle crime story  al reality noir, dalle introspezioni sui lati tragici delle esistenze individuali alle trasposizioni della graphic novel, dal linguaggio serrato delle fiction sino ai tempi mozzafiato del cinema d’autore.  Al Museo di Roma In Trastevere, dal 17 al 21 luglio, gli autori più rappresentativi della scena italiana metteranno a nudo le dinamiche narrative che animano le trame, i personaggi e le atmosfere di un filone che, sempre di più, è un vero strumento interpretativo della società di oggi e della sua complessità.

Tra gli scrittori, letterari e cinematografici, presenti in calendario si segnalano Donato Carrisi, Francesca Bertuzzi, Giorgio Molinari, Michele Giuttari, Roberto Genovesi, Eva Fairy, Giampaolo Simi, Alberto Paleari, Gianluca Arrighi, Roberta Bruzzone, Melania Mazzucco, Antonio Parisi, Paolo Foschi, Donatella Paradisi, Adriano Petta e i Manetti Bros.

Di grande attualità anche le proiezioni di docu-fiction realizzate in collaborazione con History Channel: La mala del Brenta, parabola criminale di uno dei più potenti protagonisti della malavita italiana tra gli anni ’80 e ’90, Felice Maniero; e Cia Secret Wars, approfondita trilogia di William Karrel sulla storia della più potente agenzia di spionaggio, resa attraverso le testimonianze ed interviste esclusive ad ex agenti, funzionari e direttori.

Le serate, ospitate nel chiostro del complesso di Sant'Egidio, inizieranno alle 21, ad ingresso libero sino ad esaurimento dei posti.

Nato nel 2009, Trastevere Noir Festival  è già divenuto un classico tra le manifestazioni letterarie romane, presentando al suo pubblico i differenti linguaggi per indagare il lato oscuro del quotidiano all’interno di una suggestiva cornice, ex monastero delle carmelitane scalze e ora attivo museo ospitante collezioni permanenti e mostre temporanee, che rappresenta uno scenario straordinariamente affine con le atmosfere richiamate dal Festival.

L’iniziativa, organizzata da Artix e Associazione Next Generation Act, gode del sostegno di Provincia di Roma e Camera di Commercio di Roma, del patrocinio del Sistema Biblioteche di Roma e della collaborazione con il web magazine Notte Criminale.
 




ROMA, CITTA' METROPOLITANA PER ROMA- CAPITALE: "UN OBBROBRIO GIURIDICO – AMMINISTRATIVO"

Riceviamo e pubblichiamo

Nota di Donato Robilotta, Presidente Regionale del Nuovo Psi del Lazio

Sono un convinto sostenitore del Governo Monti ma dopo una lettura attenta dell’articolo della nuova spending review sulla previsione delle istituzione della Città Metropolitana per Roma-Capitale, comprendente il territorio dell’intera Provincia di Roma, non posso non dire che si tratta di un vero e proprio obbrobrio giuridico-amministrativo.

Di fatto la previsione della Città Metropolitana uccide Roma-Capitale prima di nascere, perché nella Costituzione c’è scritto che la Capitale è Roma non tutta la Città Metropolitana, ecco perché quello che valeva per le altre città capoluogo indicate sin dal 1990 come aree metropolitane non poteva valere per Roma.

Alemanno legga bene la norma e chiarisca subito la posizione del Comune così come quella del Pdl perché è l’esatto contrario di quello che abbiamo spiegato ai nostri elettori in questi anni con la riforma su Roma-Capitale prevista nella legge sul federalismo fiscale e chieda modifiche in Parlamento.

Inoltre la nuova norma scritta dal governo Monti lede la completa autonomia dei comuni che si vedono assoggettati per forza al nuovo ente con il rischio di una nuova e più forte subalternità a Roma, tanto che non sono peregrine le critiche di quegli amministratori locali, anche del PD, che temono un nuovo romano-centrismo




NEMI, TORNA PAPA RATZINGER DOPO 47 ANNI….CONFERMATA LA VISITA AI VERBITI

Redazione

E' confermata la visita del Santo Padre di lunedì a Nemi. Il Papa si riunì nella piccola cittadina dei Castelli già nel lontano 1965, esattamente dal 29 marzo al 3 aprile con la Commissione conciliare delle missioni. In quell'occasione fu scattata una fotografia che ritrae il giovane Ratzinger in ultima fila, dietro ai prelati e vescovi. La stessa foto è stata riprodotta dai missionari Verbiti per donarla al Papa. La foto è accompagnata dalla riproduzione delle firme dei partecipanti, e ultimo firmatario è Joseph Ratzinger. Una riproduzione del dono preparato per Benedetto XVI è stata pubblicata oggi dalla
Prefettura della casa pontificia, insieme con il programma della visita papale di lunedì, che, si precisa, «ha carattere privato». Alle 11,30 di lunedì 9 luglio, dunque, papa Ratzinger lascerà in macchina le ville
pontificie di Castelgandolfo dove sta trascorrendo le vacanze e giungerà alle 11:45 al centro dei missionari Verbiti di Nemi, che oggi si chiama «Ad Gentes».Lì sarà accolto dal superiore generale eletto padre Heinz Kulueke, dal superiore generale padre Antonio Pernia e dal procuratore generale padre Giancarlo Girardi. Quindi nella cappella del centro incontrerà i 150 partecipanti al capitolo generale e la comunità della
curia generalizia di Roma. Dopo la preghiera di adorazione, ci saranno il saluto di padre Pernia e alcune parole di ringraziamento del Papa. Questi lascerà il centro missionario alle 12:15 per far ritorno al palazzo apostolico di Castelgandolfo.




CASTEL GANDOLFO APPELLO AL PAPA: "CONFIDIAMO AFFINCHE' METTA UNA BUONA PAROLA CONTRO L'INCENERITORE"

Riceviamo e pubblichiamo da Maria Lanciotti

Anche quest’anno papa Benedetto XVI ha preferito passare le sue vacanze estive a Castel Gandolfo, rinunciando alla montagna. Meglio il palazzo apostolico ai Castelli Romani, piantato in cima a una collina da cui si domina lo spazio circostante fino al mare, con la bellezza dei luoghi che fa innalzare il pensiero all’idea magnifica di Dio, creatore e signore di tutte le cose, visibili e invisibili. Sulla tavola del pontefice arrivano esclusivamente prodotti freschi e genuini, rigorosamente biologici, provenienti dalla adiacente fattoria agricola che rifornisce l’intera Citta del Vaticano cui giungono anche piante e fiori coltivati nei giardini papali. La sera papa Ratzinger suona al pianoforte i suoi autori preferiti, e le note di Bach, Mozart e Beethoven si espandono nel circondario inondandolo di fede.

Da secoli i Castelli Romani godono di questo privilegio, offrire ristoro ai Vicari di Cristo e ai servitori della Chiesa, ma negli ultimi tempi la sofferenza dei luoghi sembra proiettarsi anche sulla residenza papale come un’ombra che avanza. La minaccia è pesante e non risparmia il palazzo pontificio al pari della più umile abitazione del territorio castellano. Avremmo voluto sentire la voce di papa Ratzinger, che per tutti trova una santa parola, esprimersi in favore di una popolazione che da anni vive sotto l’incubo di un inquinamento che si fa sempre più grave, mentre progetti atroci aleggiano nell’aria rendendola ancora più irrespirabile e i bambini non ce la fanno più nemmeno a giocare, e stentano pure a studiare sotto la cappa puzzolente della mega discarica di Roncigliano che spezza il respiro. E ciò non basta ancora. C’è un amabile signore, padre e nonno felice, che coltiva con inesausta passione il progetto infernale che coronerebbe la sua lunga e fortunata carriera di imprenditore dedito alla malagestione dei rifiuti. Si chiama Manlio Cerroni, è molto religioso e ama le locuzioni latine, tratte in particolare dal Vangelo secondo Matteo.  La sua massima aspirazione, cui non rinuncerà cascasse il cielo, è impiantare nei Castelli Romani l’inceneritore più grande d’Europa, fetido e orrendo monumento alla caparbia stoltezza umana. Il Santo Padre potrebbe forse metterci una buona parola, per evitare un tal scempio fine a se stesso. E chissà che non decida di farlo guardando dalle sue finestre ciò che va scomparendo, come il Lago Albano, l’aria salubre e le coltivazioni di vigneti e uliveti sacrificati agli innumerevoli invasi della discarica, e immaginando quanto di peggio potrebbe accadere: la concretizzazione del sogno del Cerroni – testa di un serpentone aggrovigliato – con la costruzione del gassificatore della peggiore specie, che potrebbe partire da un giorno all’altro bruciando in un momento il mito dei Castelli Romani.

ARTICOLO DI INTERESSE:

05/07/2012 ALBANO INCENERITORE, CERRONI SCRIVE A SOTTILE UNA LETTERA PRIVATA E… INVITANTE