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ROMA CAPITALE: 42.485 IMMOBILI DEL COMUNE E 568 NEGOZI E UFFICI

Redazione

Roma –  E' pubblica nel portale web, l’elenco completo del proprio patrimonio immobiliare: 42.485 beni tra case popolari e non, con le relative pertinenze (garage, cantine…) e 568 tra negozi e uffici.
Il repertorio dei beni immobili si aggiunge a quello dei fitti passivi pubblicato a novembre e ora ripubblicato assieme al nuovo elenco. Con l’occasione viene aggiornata anche la lista degli immobili affittati, inserendovi i 4.715 alloggi utilizzati per fronteggiare l’emergenza abitativa.
L’elenco che viene reso noto comprende l’80% circa dell’intero patrimonio capitolino, consistente in 59.466 beni. Il restante 20% – costituito da strade, scuole, beni archeologici, ville storiche, mercati, cimiteri – sarà pubblicato a breve, dopo le necessarie verifiche.
“Un’operazione trasparenza senza precedenti”, ha commentato il vicesindaco Luigi Nieri. “Si tratta di dati tenuti per anni nei cassetti e mai ricontrollati. Che ora finalmente vengono alla luce, anche grazie al prezioso lavoro degli uffici del Dipartimento Patrimonio che hanno effettuato un complesso lavoro di verifica e incrocio delle informazioni in possesso dell’Amministrazione, per ristabilirne una volta per tutte la correttezza”.

Ecco il link allo schema riassuntivo: http://www.comune.roma.it/PCR/resources/cms/documents/SCHEMA_RIASSUNTIVO.pdf
 




CESANO, CASSIA BIS, STRADE PUBBLICHE: RIFIUTI E INCURIA ALL'OMBRA DELLA CITTA' METROPOLITANA

di Chiara Rai

Cesano / Cassia bis (RM) – Si discute tanto su come nel 2014 verranno organizzate Province ed Enti locali e sulla presunta efficienza che porterà la costituzione di Roma Capitale Città Metropolitana.

Intanto lo scenario alle porte di Roma è davvero vergognoso. Potremmo soffermarci sullo stato dell’Ardeatina, sullo stato della strada provinciale Nemorense continuamente soggetta a frane e quindi eterno cantiere con un senso di marcia sempre interdetto.

Le strade provinciali e le strade statali per la gran parte sono colabrodo. Arterie pericolose dove aspettare l’autobus equivale a giocare alla roulette russa ma con la propria vita. Succede a Cesano dove, in alcuni punti, neppure esistono dei marciapiedi in prossimità di piazzole di sosta e fermate dei mezzi pubblici. Per non parlare dello stato pietoso della raccolta dei rifiuti: non esiste la raccolta differenziata porta a porta ma si possono ammirare, soprattutto in periferia, cassonetti divelti con immondizia lungo i pochi marciapiedi che ci sono. Oppure sul ciglio della carreggiata. Dei bidoni e cassonetti dell’immondizia che risalgono come minimo ad un trentennio fa.

Ma lo sdegno maggiore lo riserveremo allo scempio più grande: la Cassia Veientana SS2Bis che porta verso Viterbo, Bracciano e tutta la parte nord laziale. Una eterna e ormai consueta vergogna di rifiuti a cielo aperto gettati nelle piazzole di sosta e vicinanze.

Da anni ormai si parla di una necessità impellente di seria rivisitazione delle competenze della Cassia Bis per ottimizzare e rendere più agevole la capacità di intervento delle Amministrazioni Pubbliche. Ma parliamoci chiaro la Cassia Bis è abbandonata a se stessa. Oltre ad essere diventata una discarica è anche dominata dall’incuria: non viene fatta più neppure l’ordinaria potatura. Le fronde verdi ormai coprono parzialmente la segnaletica stradale. Non ci sono controlli. Basterebbe prendere la situazione in mano: controllare il territorio in modo e maniera che i furbetti che scaricano indisturbati si sentano osservati. Oppure un sistema di videosorveglianza sempre attivo che permetta di spedire loro una bella multa salata a domicilio. Oppure ancora privatizzare le piazzole, mettendoci un bel cartellone pubblicitario di qualche griffe e dire stop a tutta questa vergogna che il “pubblico” non è riuscito a gestire in tutti questi anni.

Basterebbe poco ma capiamo che in questo marasma di confusione e sprechi di soldi pubblici, i servizi essenziali sono i primi a saltare in aria.




ROMA CAPITALE, CITTA' METROPOLITANA: CAL E ANPCI LAZIO DICONO NO AL DDL DEL RIO

di Donato Robilotta – Presidente del Consiglio delle Autonomie Locali del Lazio

Condivido la posizione dell’Anpci del Lazio in merito alla richiesta di ritirare il DDl Del Rio, perché sulla trasformazione delle Province in enti di secondo livello rischia solo di creare caos istituzionale e aumento dei costi, mentre con la istituzione della Città Metropolitana di Roma Capitale, coincidente con tutto il territorio dell’attuale provincia, si soffoca la partecipazione e si svilisce la rappresentanza democratica, oltre a cancellare la specificità costituzionale di Roma Capitale.

D’altra parte il no al ddl Del rio è venuto da tutto il territorio della nostra Regione e in tutti i convegni che abbiamo fatto in queste ultime settimane abbiamo sentito solo critiche bipartisan all’impianto legislativo.

Per questo avevamo chiesto e continuiamo a chiedere un Consiglio Regionale straordinario dove poter affrontare la discussione nel merito e prendere delle decisioni.

Per questo abbiamo inoltrato una richiesta di incontro a tutti i Presidenti dei gruppi della Camera dei Deputati, e ringrazio ancora il Presidente Brunetta per essere stato il primo a volerci ascoltare, e insisteremo per incontrarli tutti e spiegare loro, così come a tutti i Parlamentari del Lazio, le ragioni del nostro no.

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ROMA, VIGILI: ARRIVA TETRA

Redazione

Roma – Da oggi Roma si dota della prima sala operativa con sistema avanzato di rilevazione GPS. Questa mattina, infatti, il comandante della Polizia locale di Roma Capitale, Raffaele Clemente, ha siglato con le organizzazioni sindacali del corpo di Polizia locale l’intesa che autorizza – ai sensi dell’articolo 4 dello Statuto dei lavoratori – l’uso della geolocalizzazione delle pattuglie durante l’orario di servizio.

Si tratta di un sistema di comunicazione all’avanguardia usato in campo internazionale, denominato Tetra, che ottimizzerà il servizio attraverso il controllo satellitare, per un migliore più celere impiego delle pattuglie.

A tutto vantaggio della cittadinanza e con maggiori garanzie per la sicurezza degli agenti in servizio. L’accordo siglato oggi rappresenta il coronamento di una intesa preliminare sottoscritta e condivisa, lo scorso agosto, con le organizzazioni sindacali di categoria. Sarà ora possibile, in via definitiva, seguire le unità operative della Polizia locale sul territorio attraverso un sistema altamente innovativo. La sala operativa della Polizia locale di Roma Capitale è l’unica al momento – tra le sale operative delle Forze di Polizia dislocate sul territorio cittadino – ad avere questo avanzato sistema di rilevazione GPS. I vantaggi saranno evidenti per gli agenti: a cominciare dalla possibilità di comunicare in via digitale, trasmettere e ricevere testi e immagini, accedere a servizi di cartografia. Teoricamente, sarà possibile anche creare gruppi di ascolto interforze, per coordinare l’azione sul territorio.
 




ROMA: PER NATALE CARABINIERI IN CONGEDO A PRESIDIO PIAZZE DEL CENTRO

Redazione

Roma – Grazie a una convenzione siglata da Roma Capitale, durante il periodo natalizio la tutela del decoro nel centro storico cittadino sarà garantita anche dai volontari dell’Associazione Carabinieri in congedo Martiri di Nassyria.

Cinquantaquattro uomini, infatti, presteranno servizio gratuito di vigilanza e deterrenza dell'abusivismo commerciale e delle altre attività irregolari; un'iniziativa che, in giorni di particolare affluenza nelle strade del centro, si pone a sostegno dell'ordinaria attività di controllo degli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale.

Dal 14 al 24 dicembre, dalle 8.30 alle 20.30, i carabinieri in congedo vigileranno sulle piazze storiche di Roma, organizzati in turni di quattro ore. Quattro saranno in piazza di Spagna, due in piazza del Pantheon, quattro in piazza Navona;  due in piazza S. Silvestro; quattro saranno a schierati a presidio dell'area compresa tra lungotevere e ponte S. Angelo e piazza Giovanni XXIII; due, infine, a largo dei Lombardi.

Roma Capitale ringrazia i volontari dell’Associazione Carabinieri in congedo Martiri di Nassyria per la disponibilità e l’impegno.
 




ROMA CAPITALE: FUMATA BIANCA DAL CAMPIDOGLIO

di Maurizio Costa

Roma – Dopo settimane di lavori incessanti, di centinaia di migliaia di ordini del giorno presentati dall'opposizione e di "risse" in aula, finalmente il Comune di Roma ha approvato il bilancio previsionale 2013. L'approvazione, che prevede una manovra da 6,5 milioni di euro, ha avuto 29 voti favorevoli, 16 contrari e un solo astenuto. La conclusione di questa bagarre è arrivata pochi minuti prima della mezzanotte

Soddisfatto il Sindaco Ignazio Marino, che su Twitter ha così commentato il voto positivo dell'aula Giulio Cesare: "Dopo oltre un anno Roma ha il suo bilancio di previsione. Da oggi possiamo finalmente programmare le scelte future di questa città." Il primo cittadino ha anche aggiunto: "C'è soddisfazione perché, al di là dell'approvazione del bilancio, che di fatto è un consuntivo, si è superata questa fase e adesso finalmente Roma può ripartire con il bilancio 2014 per il quale mi auguro che ci sia una grande collaborazione tra le forze politiche per il rilancio della città."

I problemi che ha fatto nascere questa votazione infinita del bilancio non sono finiti qui. Durante le manovre finali di discussione degli ultimi emendamenti, i Consiglieri del Movimento 5 Stelle hanno abbandonato i loro scranni proprio durante la lettura delle loro proposte. Per questo il Presidente dell'aula ha annullato tutti i loro emendamenti, appoggiandosi al regolamento capitolino. Secondo Pomarici del Nuovo Centrodestra i grillini sarebbero usciti per andare a mangiare una pizza e per questo avrebbero fatto decadere i loro 35 emendamenti. I cinquestelle hanno risposto di aver abbandonato l'aula perché non volevano partecipare a questa farsa.

Se qualcuno è soddisfatto di questa manovra, meno contenta è l'opposizione, che ha già deciso di ricorrere al TAR perché il voto del bilancio previsionale è arrivato dopo la data ultima di scadenza del 30 novembre, sebbene una lettera del Prefetto Pecoraro avesse prorogato il termine ultimo della votazione. Gianni Alemanno, Sveva Belviso, Fabrizio Ghera, Giovanni Quarzo e Marco Pomarici avrebbero stilato un ricorso di 23 pagine per spiegare la loro posizione: "E' inammissibile che il Presidente abbia delegittimato la maggior parte degli emendamenti che abbiamo presentato durante l'intera votazione."

Il bilancio è stato approvato, ma il caos in Campidoglio non è ancora finito.

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ROMA CAPITALE, BILANCIO 2013: DICHIARATI ILLEGITTIMI GLI ORDINI DEL GIORNO E L'OPPOSIZIONE SI IMBAVAGLIA PER PROTESTA

di Maurizio Costa

Roma – Dopo la lettera del Prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, che ha prorogato il termine ultimo di presentazione del bilancio 2013 di altri 20 giorni, cioè fino al 23 dicembre, non sembra terminato il caos in Campidoglio nell'Aula Giulio Cesare.
Gli emendamenti e gli ordini del giorno presentati nelle ultime settimane dall'opposizione per cercare di rallentare l'iter di approvazione del bilancio, sono stati quasi tutti dichiarati illegittimi dal Presidente Coratti. Il numero di questi emendamenti era molto alto, quasi 150'000, e adesso è sceso a 720 unità. La Lista Marchini è quella che ha ricevuto il colpo più duro (96'000 odg bocciati). Quelli ammessi, invece, appartengono al Consigliere di Fratelli d'Italia, Dario Rossin, all'ex Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, a Sveva Belviso del Nuovo Centrodestra e a Giordano Tredicine del PDL.

Pochi istanti sono passati dal niet del Presidente che l'opposizione si è subito scaldata e ha cominciato a protestare contro questa decisione. Sono apparsi subito dei bavagli intorno alle bocche dei Consiglieri di opposizione, a simboleggiare l'atteggiamento di imporre il silenzio da parte della maggioranza. Molti gli striscioni esposti tra gli scranni del Consiglio Comunale che recitavano: "Aula Giulio Cesare occupata" e "Bilancio 2013, bocciati emendamenti e odg."

La parte più calda della protesta è stata quella eseguita da Fratelli d'Italia, che dopo aver occupato la sala, ha cominciato a urlare cori contro la maggioranza, esponendo uno striscione con su scritto "Bilancio illegale, commissario subito".

Sono molte settimane ormai che la situazione è molto instabile in Campidoglio. La prova di rallentare l'approvazione del bilancio può dichiararsi terminata, anche perché se il Consiglio non producesse questo documento entro il 23 dicembre, subentrerebbe un commissario ad acta con conseguente inizio della procedura di scioglimento.

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ROMA CAPITALE, BILANCIO 2013: SI RISCHIA IL COMMISSARIAMENTO

La seduta è stata sospesa fino alle 18. In lista tagli per 300 milioni. La minoranza non voterà finché non arriverà la proroga prefettizia.

 

di Maurizio Costa

Roma Capitale – Ancora 230'000 emendamenti, presentati dall’opposizione, separano la Giunta dall’approvazione del bilancio preventivo del Comune di Roma per il 2013. Il bilancio, che era stato approvato il 5 novembre, deve essere ancora vagliato dall’Aula Giulio Cesare in Campidoglio.

Il limite massimo era il 30 novembre, ma l’infinita quantità di emendamenti ha posticipato questa data. Il rischio, ora, è che si vada in default, come direbbe il Sindaco Marino, o più semplicemente che venga commissariato il Comune di Roma.

Questo perché è stato superato il limite di tempo e solamente una lettera del Prefetto potrebbe salvare la situazione, come avvenne esattamente un anno fa con la Giunta Alemanno. Lo stesso ex sindaco di Roma giustifica la politica di ostruzionismo del centrodestra contro Ignazio Marino, e dichiara che solo un commissario potrebbe salvare la situazione; una mossa che gioverebbe molto all’odierna opposizione.

Intanto è stata approvata la delibera 103, la penultima propedeutica all’approvazione del bilancio. Quest’ultima ha stabilito un aumento del costo dei loculi cimiteriali, delle autorizzazioni per le aperture di grandi strutture, dei permessi ZTL e, infine, delle foto che si possono fare ai monumenti di Roma, che avranno un costo di circa 60 euro.

L’altra delibera, quella “madre”, composta da più di 200'000 emendamenti, verrà trasferita in formato digitale su pennette, che verranno consegnate ai consiglieri. Gli stessi consiglieri comunali sono sotto la luce dei riflettori per un fattaccio, che se fosse vero, getterebbe un’ombra minacciosa sulla Giunta. Ad accusare i colleghi è stato Riccardo Magi, consigliere comunale della lista Marino. L’accusa si fonda sul fatto che la Giunta, per snellire la procedura dell’approvazione del bilancio, stia stabilendo un “piccolo” tesoretto, di circa 50'000 da dividere tra i vari consiglieri comunali; se il fatto dovesse sussistere, sarebbe un’altra tegola per Ignazio Marino, già così vicino al commissariamento.

Fanno storcere il naso anche i quasi 700 milioni di tagli previsti dal nuovo bilancio; a farne le spese sarebbero ATAC e AMA, due tra le società più importanti di Roma. Gli importi dei contratti di servizio, stipulati dal Comune con le due società e con gli altri enti da esse controllati, avranno una riduzione, rispetto alla previsione del 2012, di 300,25 milioni per il 2013 e 476,15 milioni per il 2015. A permettere questi tagli è il Decreto Legge approvato il 31 agosto dal Governo, che consente di rivedere i contratti di servizio. L’approvazione del bilancio stabilirà se passerà o no questa idea di dimezzare il costo dei servizi AMA e ATAC.

Con Ignazio Marino che cerca di tenere le redini sfilacciate del Governo Comunale, con l’opposizione che a furia di emendamenti è alla ricerca di un commissariamento, con la lettera della proroga del Prefetto che non arriva e, infine, con l’accusa del consigliere Magi, la situazione in Campidoglio non sembra ottimale.

 




ROMA, VIGILOPOLI. UIL FPL ROMA: “INCONTRO URGENTE CON IL SINDACO MARINO O SARÀ MOBILITAZIONE E SCIOPERO”

Redazione
 
Roma – "Anche oggi al tavolo della Polizia Locale di Roma Capitale, la UIL FPL ha dovuto assistere ad una riunione caotica e sterile. La parte politica avrebbe dovuto presenziare al tavolo alle ore 9:00, secondo gli impegni presi davanti ai lavoratori riuniti in assemblea il 26/11/2013. La presenza della sola Dott.ssa Matarazzo e l'annuncio dell'arrivo del Vice Sindaco alle 11,30 non sono stati elementi sufficienti, con molti animi già surriscaldati, a garantire l’avvio di un tavolo fortemente voluto dalla categoria, esausta di chiacchiere e proclami e desiderosa di concrete soluzioni alle innumerevoli problematiche che condizionano il servizio. Un tavolo che ormai è sotto la lente d’ingrandimento della cittadinanza e di tutte la parti politiche". Lo dichiara in una nota il Segretario Provinciale della Uil Fpl di Roma Francesco Croce.  "Alla luce di quanto avvenuto – prosegue Croce – il nostro sindacato ha inviato all’attenzione del Sindaco Ignazio Marino una richiesta urgentissima di incontro sindacale , da convocarsi entro e non oltre la prossima settimana.  Sarebbe infatti imperdonabile sottrarsi alla responsabilità di affrontare tematiche necessarie e non più rinviabili quali l'organizzazione del Corpo, la sua dotazione organica e strumentale, le aspettative dei lavoratori all’interno dell’attuale sistema ordinamentale.  È del tutto evidente – conclude il sindacalista-  che se questo appello, dettato dal grande senso di responsabilità di cui il Corpo necessita, dovesse rimanere disatteso, sarebbe legittimata ogni ulteriore azione vertenziale concordata con i lavoratori".

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LAZIO, MARE SICURO: LA REGIONE SCENDE IN CAMPO CON 19 AMBULANZE. UNA ANCHE A CASTEL GANDOLFO

Redazione

Lazio – L’Ares (Azienda Regionale Emergenza Sanitaria), su input della Regione Lazio, ha varato anche quest’anno l’operazione “Estate sicura”, il piano di protezione sanitaria del litorale laziale per la stagione estiva 2013. In campo 19 ambulanze aggiuntive che stazioneranno presso stabilimenti balneari, campeggi, piazzole di sosta lungomare, ed effettueranno ove possibile, pattugliamento delle strade  nelle ore a maggiore intensità di traffico. Il servizio coprirà tutti i 120 chilometri della costa laziale, da Civitavecchia a Torre Astura, e questo significa che è previsto un mezzo di soccorso ogni 7 chilometri. A sud di Sperlonga, cioè nel litorale tra Formia, Gaeta e Minturno invece  il potenziamento non è necessario perché in quel tratto di costa la presenza di un adeguato numero di ambulanze è garantito tutto l’anno. Potenziata anche la presenza di mezzi Ares su Roma, il Terminillo, Ventotene e laghi.  

Il piano, che prevede l’implementazione di uomini e mezzi presso le località turistiche della regione, è in vigore dal 15 giugno, ma considerate le condizioni atmosferiche è diventato operativo dallo scorso week-end ed entrerà nella fase pienamente operativa in questo fine settimana. Sarà attivo fino al 16 settembre.

Il servizio sarà effettuato dalle ore 9 alle ore 21 circa e sarà prolungato fino alle 24 nelle giornate di maggiore afflusso turistico. Il coordinamento operativo sarà gestito dalle Centrali Operative 118 provinciali, competenti per territorio. Nei mesi di luglio e agosto 2012 i mezzi dell’Ares sul ltorale del Lazio hanno compiuto oltre 15 mila interventi.

Questa la distribuzione dei mezzi aggiuntivi che andranno ad affiancare quelli già presenti tutto l’anno sul territorio regionale:

Roma Provincia

Cerveteri-Ladispoli                1 Automedica H12 (09:00/21:00)                   

Anzio-Nettuno                        1 BLS   H12 (09:00/21:00)                

Civitavecchia                          1 BLS   H12 (09:00/21:00)                

Castel Gandolfo                     1 BLS   H6   (09:00/15:00)   (le domeniche per le udienze del Pontefice)

Torvaianica                             1 BLS   H12 (09:00/21:00)                  

Focene                                    1 BLS   H12 (09:00/21:00)                  

Fregene                                   1 BLS   H12 (09:00/21:00)                              

           

Roma Capitale

Roma centro storico                 1 BLS  H12 (09:00/21:00)                  

Ostia                                            1 Automed. H12 (09:00/21:00)         

      2 BLS  H12 (09:00/21:00)                 

Latina

Aprilia                                     1 BLS  H12 (09:00/21:00)                    

Latina Lido                             1 BLS  H12 (09:00/21:00)                    

Sperlonga                              1 BLS  H12 (09:00/21:00)                  

S. Felice Circeo                    1 BLS  H12 (09:00/21:00)                  

Ventotene                              1 ALS H24                                           

Rieti

Terminillo                               1 BLS  H12 (09:00/21:00)                  

Viterbo

Tarquinia lido                        1 BLS  H12 (09:00/21:00)                  

Montalto                                  1 BLS  H12 (09:00/21:00)                   

 




ROMA, EMERGENZA CALDO: CONTROLLI PER TUTELARE I CAVALLI CHE TRASPORTANO LE BOTTICELLE

Redazione
 
 
Roma – A seguito dell'ondata di caldo registrata nella Capitale in questi giorni, tenuto conto delle previsioni meteorologiche delle prossime settimane, Roma Capitale ha deciso di intensificare i controlli a tutela dei cavalli che trainano le "botticelle". Un'azione congiunta portata avanti dal PICS, pronto intervento vigili urbani, dalla ASL RMA e dal Dipartimento Ambiente che, in queste ore, stanno presidiando i luoghi storici, quelli di stallo delle carrozze e i ricoveri dei cavalli a Campo Boario, per certificarne l'adeguatezza. I controlli sanitari e quelli relativi al rispetto degli orari di circolazione sono scattati dopo diverse segnalazioni di cittadini. La salvaguardia degli animali deve essere prioritaria, per questo Roma Capitale ricorda come l'Ordinanza del Sindaco stabilisce il divieto di circolazione delle carrozze quando la colonnina di mercurio raggiunge il livello 3, quello di massima allerta. Il Campidoglio sottolinea anche che il Regolamento Comunale dispone che i cavalli che trainano vetture pubbliche non siano utilizzati per più di 6 ore al giorno e che rispettino l'obbligo di pausa all’ombra tra una corsa e l’altra.
Gli agenti sul territorio controlleranno con attenzione che i conduttori provvedano ad abbeverare i cavalli regolarmente e che le “botticelle” non trasportino più passeggeri di quanto stabilito dall’omologazione delle carrozze. Le verifiche sul campo infine accerteranno anche che nessuno violi il divieto assoluto di circolazione nelle ore più calde della giornata, tra le 13.00 e le 17.00. Nel frattempo il Sindaco di Roma, Ignazio Marino si è detto disponibile a calendalizzare nei prossimi giorni un incontro per aprire un confronto tra l'amministrazione e i "vetturini". Così in una nota l'ufficio stampa del Campidoglio.