VALMONTONE LA BEFFA DEL PARCHEGGIO MULTIPIANO, UNA CATTEDRALE TUTTA “ITALIANA” NEL DESERTO

di Cinzia Marchegiani

Valmontone (RM) – In Italia le opere fantasma sembrano un “cult de noartri”, colate di cemento e costruzioni faraoniche lasciate mangiare dal tempo e dagli atti vandalici, e come sempre riportano la gravità della gestione dei comuni nel territorio, che oltre a spendere soldi pubblici, non riescono neanche a garantire un servizio al cittadino. Questo è il caso del parcheggio multipiano realizzato presso la stazione ferroviaria di Valmontone. Doveva accogliere le auto dei pendolari, accedere direttamente alla stazione ferroviaria,  e dare respiro a quel piccolo parcheggio creato su un piazzale che a detta di un cittadino sembra più una discarica.


LA DENUNCIA DEL CITTADINO

Un cittadino  ha contattato il nostro giornale dichiarandosi stanco di questa situazione poiché a pagare le conseguenze sono espressamente i pendolari. Ha inviato le foto riguardanti sia il parcheggio esterno dove le macchine possono parcheggiare al prezzo di un euro su un piazzale che, tranne qualche romanella alla meno peggio di asfalto, lascia il fondo sempre pieno di pozzanghere e fango. Non solo, non si capacita come mai una struttura multipiano di recente costruzione adiacente la stazione adibita a terminal bus e a parcheggi completata e mai aperta al pubblico è stata lasciata al deterioramento del tempo e degli sciacalli, mentre è costretto a parcheggiare su un piazzale fatiscente che sembra più una discarica:”Segnalo altresì che l'illuminazione pubblica di questi luoghi nonché del sovrapassaggio rimangono spente nelle ore di serali e notturne, esponendo i poveri utenti delle ferrovie a qualsiasi forma di pericolo." Dichiara il cittadino.

E l’amarezza dell’utente è grande, soprattutto perché occorre ricordare che un pendolare non può scegliere l’orario del rientro a casa, ci viene spiegato che si ha sempre paura di perdere anche per un minuto il treno alla stazione e dover prendere quello successivo, il posto oltre a non avere controllo per la sicurezza ora è lasciato al buio. 

IL FALLIMENTO DEL PROGETTO, LA STORIA DELLA SOCIETA’ PARTECIPATA DEL COMUNE

Una storia piena di ombre che a quanto pare lascia solo molti quesiti, poiché la Società Valmontone Stazioni a partecipazione comunale che doveva gestire quest’opera pubblica sembra aver lasciato un milione di debiti e la ditta che ha provveduto alla sua realizzazione non è stata pagata. Con un comunicato del 9 dicembre 2013, apparso sul sito ufficiale del Comune di Valmontone, si informava i cittadini che avveniva la definitiva conclusione della procedura di liquidazione della Valmontone Stazioni, avviata nel 2010.

CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL LAZIO

Si legge che nell’adunanza del 15 luglio 2008 composta dai magistrati:Vittorio Zambrano, Presidente Rosario Scalia Consigliere, Antonio Frittella Consigliere relatore, Giuseppe Borgia Consigliere, Maria Teresa Polverino Consigliere, Maria Luisa Romano Primo Referendario, in considerazione della relazione concernente le risultanze del rendiconto 2006 del Comune di Valmontone, redatta dal revisore unico in ottemperanza alle prescrizioni dell’art. 1, comma 166, della legge n. 266/2005 ed in conformità alle linee-guida fissate dalla Corte dei conti pur in assenza di specifiche segnalazioni concernenti la sussistenza di gravi irregolarità contabili, ha esposto dati evidenzianti profili sintomatici di una situazione finanziaria non rispondente a criteri di sana gestione.
A seguito dell’esperimento di apposita istruttoria (nota del magistrato istruttore n. 1958 del 22/04/2008) l’organo di revisione ha trasmesso ulteriore documentazione ed elementi conoscitivi integrativi i quali non hanno consentito di superare tutte le criticità contestate. Il Magistrato istruttore, pertanto, ha ritenuto la necessità di promuovere il deferimento all’esame collegiale, ai sensi e per gli effetti dell’art. 1, co.168, L.F. 2006.

5. PRESUNTA VIOLAZIONE DELL’ART. 2447 C.C.

In relazione alla contestata mancata adozione delle misure previste dal Codice civile per la perdita conseguita al 31/12/2006 dalla società Valmontone S.p.A., interamente partecipata dal comune di Valmontone, l’Amministrazione ha fornito, con le controdeduzioni trasmesse in data 11 luglio u.s., esaurienti chiarimenti atti a precisare le procedure adottate. A tal fine appare peraltro opportuno puntualizzare che l’art. 7, comma 7, della legge n. 131/2003, affida alle Sezioni regionali di controllo della Corte dei conti, tra l’altro, la verifica della “sana” gestione finanziaria degli enti locali e, l’art. 1, comma 168, della legge 266/05 prevede che (le sezioni medesime) “qualora accertino, anche sulla base delle relazioni di cui al comma 166, comportamenti difformi dalla sana
gestione finanziaria…..adottano specifica pronuncia”.

Nel caso in esame la Sezione ritiene necessario evidenziare alcuni aspetti emersi dall’esame degli atti trasmessi, al fine di valutare la “virtuosità” delle scelte gestionali del comune di Valmontone:
a) dalla documentazione inoltrata sembrerebbe emergere che il pieno assolvimento dell’oggetto sociale della Valmontone Spa – Società di trasformazione urbana, costituita il 25/1/2006 con Capitale sociale di euro 120.000, fosse condizionato al trasferimento “di alcuni terreni di cui il comune di Valmontone aveva la promessa di cessione da parte
della Federservizi”;
b) con la deliberazione consiliare n. 101 del 18/10/2006, veniva deciso il conferimento di alcune aree alla Valmontone Stazioni Spa, nonché si manifestava la disponibilità a predisporre idonea garanzia per l’accensione di un mutuo necessario al completamento dell’opera. Tale volontà dell’amministrazione, è bene evidenziare, veniva espressa prima dell’approvazione del bilancio di esercizio 2006, cioè prima della rilevazione della perdita di euro – 79.760,00, la cui entità, incidendo fortemente sul capitale sociale, rendeva obbligatoria la convocazione dell’assemblea per deliberare la trasformazione della società o la riduzione del capitale con conseguente ripristino della stesso ad una cifra non inferiore al minimo. Nessuna documentazione che attesti il verificarsi di tali adempimenti è stata inoltrata, né risulta sia stata adottata una deliberazione di riconoscimento del debito fuori bilancio sebbene si tratti di fattispecie riguardi una fattispecie diversa da quelle elencate all’art. 194 TUEL, derivante dalla perdita della Valmontone spa, perdita
interamente a carico del bilancio comunale.
c) con Verbale del Consiglio di Amministrazione del 30 aprile 2008 viene accertato, a fronte di perdite registrate di euro 161.973 (anni 2006 e 2007), lo scioglimento della Società, ai sensi dell’art. 2484 c.1, n.4, C.C. e la revoca delle deliberazioni di accensioni di mutuo e/o richiesta di fido bancario e la vendita di locali commerciali.
Nel suddetto verbale si legge tra l’altro che: “a seguito della mancata realizzazione dell’operazione di conferimento da parte del socio unico comune di Valmontone – mediante la quale la società avrebbe dovuto ripianare le perdite verificatesi negli esercizi 2006 e 2007, ammontanti complessivamente ad euro 161.973,00- si è verificata la causa di scioglimento contemplata dall’art. 2484 c. 1, n. 4 del codice civile.”

Quanto sopra riportato induce la Sezione a una duplice considerazione:
1. la mancata iscrizione in bilancio delle suddette perdite e la conseguente assenza di rilevazioni in contabilità finanziaria dell’operazione di conferimento dei terreni alla STU, rilevabile solo dal Conto del Patrimonio, qualora il conferimento fosse andato a buon fine;
2. la previsione dell’Ente di provvedere alla copertura delle perdite societarie con conferimenti di beni del patrimonio immobiliare, quindi con risorse che non sono riferibili alla gestione corrente, mentre le perdite societarie, avuto riguardo al Principio contabile punto 95 e alla giurisprudenza consolidata delle Sezioni regionali di controllo (cfr. parere Sezione regionale di controllo Toscana n. 10P/2007; parere Sezione regionale di controllo Piemonte n. 15/2008; Sezione regionale di controllo Abruzzo, deliberazione n. 578/2007; Sezione regionale controllo Puglia, delib. 65/F/2007; Sezione regionale controllo Marche, delib. N.22/2007), costituiscono spese di parte corrente e non in conto capitale.

A tale proposito, è da evidenziare che nella nozione di spese in conto capitale, ciò che prevale è l’impiego di risorse finanziarie volte ad acquisire beni a fecondità ripetuta, ovvero beni non solo destinati al consumo, ma in grado di prestarsi ad un uso ripetuto nel tempo e di costituire delle vere e proprie dotazioni permanenti a disposizione dell’ente locale; tale nozione di spesa in c/capitale, pertanto, non si concilia con quella di perdita societaria che, al contrario, corrisponde ad un decremento del patrimonio.

Da quanto descritto emerge che l’Ente non ha agito nel rispetto dei principi di sana gestione, anzi ha costituito una società in house in cui il perseguimento dello scopo sociale era parzialmente condizionato da un evento che l’ente stesso non poteva “controllare”, tale scelta gestionale ha comportato un costo per la collettività amministrata pari al valore del conferimento in denaro per il capitale versato oltre alle successive perdite che graveranno nel bilancio 2008. In proposito, appare utile ricordare che in base alle disposizioni in vigore (artt. 27 e ss. della legge n. 244/2007) l’Ente con deliberazione consiliare avrebbe dovuto provvedere alla verifica della sussistenza dei presupposti per il mantenimento della partecipazione nella STU e, in occasione della verifica del rispetto degli equilibri di bilancio, avrebbe dovuto individuare le risorse per la copertura della perdite realizzate dalla Valmontone Spa.

La struttura multipiano lascia un'amara desolazione, poiché rappresenta la solita cattedrale nel deserto, costruita in un comune, che doveva offrire un servizio per la comunità non solo di Valmontone, ma anche dei comuni limitrofi, ad oggi con difficoltà non si comprendono le procedure ostative all’apertura al pubblico, e la constatazione oggettiva che proprio per la mancata funzione e manutenzione della costruzione già realizzata, l’opera stessa sta diventano uno sfregio proprio per gli utenti che si vedono impossibilitati alla sua fruizione.

L’Osservatore d’Italia si attiverà per cercare di contattare le Ferrovie dello Stato e il Comune stesso, per poter dare risposte certe agli utenti che ad oggi sembrano lasciati all’oscuro di tutto, anche della luce che dovrebbe essere un deterrente per personaggi malintenzionati, ad oggi quel parcheggio sterrato sembra più una meta notturna per focosi amanti!




VALMONTONE: BRUTTO INCIDENTE, SEI MORTI TRA CUI UNA BAMBINA

Redazione

Valmontone (RM) – Scontro mortale stamani sulla A1 Milano – Napoli intorno alle 5, nel tratto tra Valmontone e la Diramazione Roma Sud in direzione Firenze. Nel tamponamento di un van con 9 persone a bordo e un autocarro leggero sono morte 6 persone, cinque sono decedute sul colpo e una bambina e' morta in ospedale. Quattro i feriti. Lo riferisce Autostrade per l'Italia, che consiglia a chi e' diretto a Nord oltre a utilizzare l'uscita di San Cesareo, di percorrere tutta la D19 fino al Gra per poi riprendere la A1 sia dalla A24 che dalla Diramazione Roma nord per Firenze




VALMONTONE OUTLET: ARRESTATI TACCHEGGIATORI

Redazione

Colleferro (RM) – Un fine settimana di intenso lavoro, quello appena trascorso, per i Carabinieri della Compagnia di Colleferro. Il centro Commerciale Outlet-Fashion District di Valmontone, anche in questo ultimo fine settimana, ha fatto registrare un notevole afflusso di avventori, che hanno letteralmente preso d’assalto i negozi per l’acquisto del capo “griffato” per l’autunno. Così, i “taccheggiatori” della domenica, approfittando del notevole afflusso di persone, sono entrati in azione nel tentativo di impossessarsi di capi di abbigliamento e calzature. Grazie ai servizi di controllo predisposti dai militari, alla sensibilità dimostrata dalla direzione dell’outlet e all’attenzione del suo personale di vigilanza interna, i Carabinieri della  Stazione di Valmontone, hanno bloccato due coppie di cittadini romeni che, dopo aver staccato i dispositivi antitaccheggio, erano riusciti a portare via diverse paia di calzature, tutte recuperate, del valore complessivo di circa 650 euro. I Carabinieri, sono riusciti anche ad individuare l’autovettura nella loro disponibilità, posteggiata all’esterno del centro commerciale, nella quale sono stati recuperati numerosi capi di abbigliamento rubati. La merce è stata interamente restituita ai responsabili dei negozi “visitati” mentre i quattro romeni, due uomini e due donne dell’età compresa tra i 22 e i 36 anni, tutti residenti a Frosinone e con precedenti, sono finiti in manette. Sempre ieri, in serata, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Colleferro sono intervenuti per bloccare due cittadini romeni che, con la scusa di provare dei capi di abbigliamento, entravano nei negozi e, nei camerini, toglievano i sistemi antitaccheggio sui costosi capi per poi nasconderli sulla loro persona. Anche in questo caso, la merce, del valore di oltre 400 euro, è stata completamente recuperata e restituirla ai titolari dei negozi. Per i cittadini romeni, rispettivamente di 21 e 26 anni e domiciliati a Palestrina, sono scattate le manette ai polsi. I sei arrestati saranno giudicati con rito direttissimo dal Tribunale di Velletri.

Altri servizi di controllo del territorio sono stati svolti dai Carabinieri nei comuni di Segni,  Carpineto Romano e Montelanico. Qui i militari, in collaborazione con i colleghi specializzati del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Roma e degli ispettori del settore igiene dell’ASL di Colleferro, si sono dedicati al controllo di numerosi ristoranti e macellerie della zona. In alcuni casi sono state riscontrate violazioni ai regolamenti d’igiene. Su 10 controlli effettuati, in 3 sono stati multati con sanzioni fino a 2000 euro.




VALMONTONE: LE STRADE SI RIFANNO IL LOOK

Redazione

Valmontone (RM) – A Valmontone iniziati i lavori di rifacimento del manto stradale di via Sant’Antonio e via Palestrina, da piazza della Repubblica al centro anziani, di via XI Settembre e di via Ariana,dalla rotatoria dell’autostrada fino al sottopasso ferroviario. L’intervento, del costo complessivo di oltre centomila euro, prevede che ogni tratto di strada venga sottoposto ad un lavoro di fresatura, spazzatura e posa del nuovo tappeto di asfalto.

“In vista dell’inverno – spiega il sindaco, Alberto Latini – andiamo a sistemare le strade comunali a più alta densità di traffico. E’ un lavoro radicale che, dopo anni, restituisce sicurezza e dignità a parte della viabilità comunale, E’ solo l’inizio di una serie di interventi che, facendo grossi sacrifici, cercano di dare risposte a più zone della città”.

“In pochi giorni – aggiunge l’assessore ai lavori pubblici, Luigi Ruggeri – queste strade verranno rimesse a nuovo. Non è stato facile ma la volontà di farlo ci ha permesso di reperire le risorse per trasformare in azione un punto rilevante del nostro programma. Voglio anche annunciare che nel giro di qualche settimana i cittadini di Valmontone assisteranno ad un'altra opera che definirei epocale: dopo non so quanti anni, infatti, verranno asfaltate e sistemate sia via Genazzano che via Ariana, nel tratto dal sottopasso all’incrocio di San Paolo. La Regione Lazio ha dato l’ok all’Astral che sta provvedendo ad espletare gli ultimi adempimenti per eseguire i lavori prima della brutta stagione”.
 




“RAY CHARLES” A VALMONTONE CON IL MARIO DONATONE QUINTET

Redazione

Valmontone (RM) – Da ieri sera, e fino a domenica, il centro storico di Valmontone torna a vivere le emozioni del secondo festival blues "Le strade di Valmontone in Blues". Organizzata dall'Associazione Culturale "Arti e Spettacolo" e dal Comune di Valmontone, la manifestazione vedrà alternarsi sul palco artisti del calibro di Mario Donatone con il suo quintetto (Mr Ray Charles), Franco Vinci Blues Band, La band di Luca Vagliaca, la band di Claudio Maffei con i i brani di Bob Dylan rivisitati, La rolling & Tumblin blues band.

Attesissimo il concerto del 31 agosto alle ore 22.00 di Mario Donatone con il suo quintetto (Mr Ray Charles), uno dei migliori rappresentanti della tradizione blues, soul e jazz vocale in Italia.
Mario Donatone insieme a Francesco Forti ha formato il ‘Roma Spiritual Group‘, tra i primi gruppi vocali di spiritual e gospel in Italia. Da ricordare il cd “Roma World Spirit”, griffato da una delle migliori etichette discografiche del settore, la ISMA Records,  dove la ricerca delle radici della musica afroamericana si spinge fino alle fonti di quella  africana ed ebraica, rileggendo, inoltre, pagine di grandi autori come Duke Ellington ed Abdullah Ibrahim.

Mario Donatone è ideatore del World Spirit Choir, un coro multiculturale che fonde la radice afroamericana con filoni africani, afrolatini ed europei che si sviluppato nel 2011 come laboratorio per la creazione di un coro stabile nella Casa del Jazz a Roma. Nel 2010, con Federico Zampaglione (Tiromancino), ha creato il progetto Blues Buzz Band. Nel 2011 ha pubblicato il suo primo album completamente d’autore, “Blues for Joy“.

Festa nella festa, in tutti e tre i giorni del festival, della festa della pizza al taglio che vedrà la partecipazione dei migliori pizzaioli di Valmontone, alcuni premiati nelle più importanti manifestazioni internazionali di categoria, pronti a far assaggiare a tutti i le loro migliori creazioni. Medesimi giorni, e medesima location, anche per il mercatino dell'antiquariato cartaceo che, a grande richieste, torna ad animare il centro storico di Valmontone

 




VALMONTONE, ASL ROMA G: DAI VERTICI REGIONALI NUOVE PROSPETTIVE PER LA SANITA' LOCALE

Redazione
Valmontone (RM)
– Si è tenuta ieri a Valmontone un’occasione di confronto importante sul futuro della sanità della Asl RmG. Al dibattito, organizzato nell’ambito della festa del locale Partito Democratico, hanno preso parte il direttore generale della Asl RmG, Giuseppe Caroli, il coordinatore della cabina di regia della sanità del Lazio, Alessio D’Amato, il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Daniele Leodori; il presidente della commissione regionale, Rodolfo Lena, l’onorevole Renzo Carella, oltre al sindaco Alberto Latini e al segretario del Pd locale, Giorgio Rocca. Moderati dalla dottoressa Maria Grazia Angelucci, gli autorevoli presenti hanno illustrato ad una platea composta in larga parte da operatori sanitari ed amministratori locali del territorio, come i piani operativi approvati nei giorni scorsi dalla conferenza Stato regioni consegnino alla Regione Lazio gli strumenti per poter avviare interventi seri e concreti tesi ad innescare un cambio di marcia reale alla sanità del territorio.

Particolarmente determinato è parso il direttore generale della Asl RmG, Giuseppe Caroli, che ha indicato la propria ricetta per dare alla sanità dell’area un assetto completamente nuovo che consenta di ridurre gli sprechi, incentivare i servizi territoriali, razionalizzare gli ospedali, far partire le case della salute, puntare su una prevenzione che non sia più generica ma mirata alle malattie la cui incisività è superiore alla media (come il cancro al colon e al polmone nella zona di Colleferro o all’esofago a Subiaco).

Puntuale, e preciso, l’intervento di Alessio D’Amato sulle priorità della Regione Lazio per continuare sulla strada intrapresa e giungere, oltre all’azzeramento del deficit entro il 2015, a completare il percorso virtuoso che sposta sui territori la sanità, con le case della salute e la rete dei medici di medicina generale. In particolare D'Amato ha puntato il dito sull’eccessivo tasso di personale con minore aggravio (o legge 104 e 208) di quattro volte superiore alla media nazionale che rende, praticamente, difficile far funzionare al meglio gli ospedali. Contributi preziosi sono stati anche quelli portati da Rodolfo Lena, Daniele Leodori e Renzo Carella, attenti conoscitori della sanità dell’area prenestina e casilina, che hanno chiesto a Caroli e D’Amato l’impegno a ritrovarsi in autunno a parlare ancora di sanità per entrare nello specifico dei provvedimenti, per individuare dettagliatamente gli interventi e gli effetti che possono avere, consapevoli di una politica che ormai ha capito che la logica del campanile va sacrificata per avere un sistema che dia risposte concrete ed efficaci.

Il sindaco Alberto Latini, in particolare, ha ribadito l’importanza del Valmontone Hospital (tra i primi, insieme a Zagarolo, ad aver scommesso sulla chiusura e riconversione di un ospedale) nell’ambito di una rete sanitaria in cui i tempi di attesa sulla diagnostica e la qualità dei servizi serve a drenare la mobilità passiva dalla Asl RmG verso altre aziende chiedendo, per una delle poche realtà che fanno sanità territoriale (e portano utili importanti sia all’azienda che al Comune), un potenziamento dei servizi e della funzionalità.

Dopo tanta incertezza, insomma, da Valmontone arriva una ventata di freschezza e di speranza sulla sanità che, oltre a qualificare la manifestazione organizzata dal Partito Democratico, regala ai cittadini del comprensorio la consapevolezza che, da qui a poco, la Asl RmG sarà oggetto di una revisione complessiva di cui potranno giovarne cittadini e operatori.

Il prossimo appuntamento con un tema di grande attualità è fissato per domani pomeriggio quando, a partire dalle ore 18, si discuterà di attualità e prospettive dell'Area Metropolitana di Roma insieme al segretario provinciale del Partito Democratico, Rocco Maugliani, al senatore Bruno Astorre, ai deputati Andrea Ferro ed Emiliano Minnucci, al sindaco di Vicovaro Fiorenzo De Simone, al sindaco di Valmontone Alberto Latini e al vice sindaco Eleonora Mattia.
 




VALMONTONE: ECCO IL BILANCIO ANTICRISI

Redazione

Valmontone (RM) – Al termine di un lungo Consiglio comunale, ed un ampio confronto tra maggioranza e minoranza, il Comune di Valmontone ha approvato il bilancio di previsione per l'anno 2014, il bilancio pluriennale 2014/2016 e la relazione previsionale programmatica. Un bilancio che, come ha spiegato approfonditamente il sindaco Alberto Latini in aula, pur vincolato ai pesanti tagli dei trasferimento dello Stato (che scendono da circa un milione di euro a 90 mila euro in un anno!), presenta tagli radicali alle spese di gestione (dalla pubblica illuminazione all'acqua, dalla cancelleria alle fotocopie, dalle telefonate alle spese postali) pur di mantenere inalterati i servizi, soprattutto per la scuola e per il sociale.

“Da oggi – afferma il sindaco Latini – basta guardare al passato. Questo è il primo bilancio della Giunta Latini ed è un bilancio di cui andiamo orgogliosi per i tagli che siamo riusciti a fare, per l'equità sociale che abbiamo cercato di inserire nelle diverse tassazioni, per le opere pubbliche che abbiamo messo in programma e quelle che sono già partite. Un modo per segnare un passo nell'Amministrazione della nostra città che vogliamo far tornare a crescere come merita”.

Nella sua relazione Latini ha elencato anche una serie di opere che, dal centro cottura per le mense di Valmontone all'isola ecologica, dalla messa in sicurezza delle scuole ai fontanili, da fogne e strade su diversi Colli all'asfaltatura di tratti importanti della viabilità, dal rifacimento di via Ariana e via Genazzano al completamento del canile comunale, dal restauro e recupero dell'ex Teatro Valle ai lavori al Palazzo Doria Pamphilj, daranno risposte importanti ai problemi della città.

“L’introduzione della Tasi e la contestuale abolizione dell’Imu sull’abitazione principale – commenta il vice sindaco e assessore ai servizi sociali, Eleonora Mattia – ci hanno portato ad approvare il bilancio in un quadro di grande difficoltà e incertezza. La proposta approvata dal Consiglio rappresenta un atto di forte assunzione di responsabilità da parte dell’Amministrazione. Abbiamo voluto dare il nostro contributo anticrisi, cercando di essere vicini a chi è più in difficoltà, tanto che è aumentata la spesa per i servizi sociali e sono state introdotte sostanziali agevolazioni per le famiglie a basso reddito. Basti pensare che grazie a questo bilancio ben 1000 nuclei familiari avranno azzerata l’aliquota comunale Irpef. Ci sono poi le addizionali dell’Imu, che vengono diminuite di quasi due punti per chi affitta a canone concordato, oltre a forme di riduzione e sgravi per anziani soli, per famiglie a basso reddito, per chi è fuori per lavoro o militare e anche per chi ha perso il lavoro (vedi il dettaglio in fondo n.d.r)”. “Grazie ad un finanziamento della Regione Lazio – conclude l'assessore ai servizi sociali – si abbasseranno inoltre le rette al nido comunale di 70 euro al mese per ciascuna bambina o bambino. Insomma, è un bilancio basato sull’equità sociale che cerca di fronteggiare la difficile crisi economica e le gravi ripercussioni sociali che ne derivano. L’obiettivo ultimo è creare, direttamente o indirettamente, le condizioni affinché si possa migliorare il benessere della nostra comunità”.

Il Consiglio ha invece respinto la proposta avanzata dal gruppo Per Valmontone, di concedere lo sgravio totale della Tari a chiunque adotti un cane, custodito nel canile convenzionato con il Comune, perché forte è il rischio di non tutelare adeguatamente gli animali come pure la probabilità che l'adozione, viste le incombenze che spettano al Comune, non ridurrebbe le spese comunali ma potrebbe aumentarle.

Nella sintesi seguente, i dettagli definiti dal Consiglio comunale per ciascuna tipologia al fine di consentire ai cittadini di usufruire delle numerose agevolazioni e benefici introdotti per rendere meno pesanti le nuove tassazioni comunali stabilite dagli ultimi governi. Per la prima volta in tanti anni l'Amministrazione Comunale ha adottato un’ampia gamma di agevolazioni che consentono alle fasce più deboli di vedersi alleviata la pressione fiscale e puntano con decisione al riequilibrio della tassazione locale, con l’obiettivo di riportare tutti ad uno stato di legalità e di giustizia sociale. Eccole riassunte per ciascuna tipologia di tributo.
IMU (imposta sugli immobili)
Si applica alle seconde abitazioni con aliquota del 10,6 per mille e le seguenti agevolazioni:
•    aliquota ridotta al 9 per mille per chi concede in affitto l’immobile a canone concordato.
•    esenzione totale per:
– unità immobiliari di proprietà di anziani o disabili che hanno residenza in cliniche o Rsa (purché non locate);
– case degli italiani residenti all’estero (purché non locate);
– abitazioni concesse in comodato gratuito a parenti entro il I grado (padre/figlio), anche se registrate nel corso del 2014 si potrà applicare già nel 2014;
– immobili delle imprese costruttrici invenduti e gli immobili rurali strumentali;
– le abitazioni dei militari comandati presso sedi estere o italiane.

TASI (tributo sui servizi indivisibili): 2,5 per mille con le seguenti riduzioni:
•    riduzione del 50% per nuclei familiari con reddito Isee inferiore a 5 mila euro;
•    riduzione del 50% per nuclei con soli anziani (sopra i 70 anni) con reddito non superiore al doppio della pensione minima;
•    riduzione del 40% per nuclei con handicap grave o anziano purché percepisca indennità di accompagnamento e reddito Ise inferiore ai 35 mila euro;
•    riduzione del 40% per quei nuclei che, nel corso dell’anno, hanno subito un grave cambiamento economico/lavorativo (e siano in cassa integrazione o mobilità) solo se reddito Isee corrente è inferiore ai 5 mila euro.
TARI (tassa sui rifiuti). Al pari della Tasi fruisce delle seguenti riduzioni:
•    riduzione del 50% per nuclei familiari con reddito Isee inferiore a 5 mila euro;
•    riduzione del 50% per nuclei con soli anziani (sopra i 70 anni) con reddito non superiore al doppio della pensione minima;
•    riduzione del 40% per nuclei con handicap grave o anziano purché percepisca indennità di accompagnamento e reddito Ise inferiore ai 35 mila euro;
•    riduzione del 40% per quei nuclei che, nel corso dell’anno, hanno subito un grave cambiamento economico/lavorativo (e siano in cassa integrazione o mobilità) solo se reddito Isee corrente è inferiore ai 5 mila euro;
•    pur iscritti negli elenchi anagrafici non sono computati ai fini della determinazione del numero dei componenti:a) anziano dimorante in casa di riposo; b) soggetto che svolge attività di studio o di lavoro all’estero per un periodo superiore a sei mesi; c) militari comandati per lo svolgimento delle proprie mansioni presso sedi estere o italiane.
ADDIZIONALE IRPEF: esenzione totale sotto i 7.000 euro di reddito

 




VALMONTONE: ARRIVANO LE MAJORETTES

Redazione

Valmontone (RM) – Si terrà domenica a Valmontone, nel piazzale della Citta dello sport, il I raduno dei gruppi Federali del Lazio e il III raduno di Bande Musicali e Gruppi Majorettes Città di Valmontone. La manifestazione, la prima in Italia per gruppi federati, porterà nel centro casilino centinaia di musicisti e majorettes che, tra mattina e pomeriggio, animeranno le vie del paese in festosi cortei e si esibiranno singolarmente al mattino alla Città dello Sport, nel pomeriggio in piazza Giusto de Conti.  Si inizia fin dalle 10 con una parata che vedrà alcune bande e majorettes sfilare per il quartiere Sant’Anna fino al piazzale della Città dello Sport per le esibizioni. Dopo il pranzo, dalle 15.00, saranno presenti tutti i gruppi (12 majorettes e 8 bande) per un corteo che da Sant’Anna arriverà dapprima in piazza della Repubblica per proseguire verso il centro storico fino a piazza Giusto de Conti, dove ci sarà l’esibizione dei rimanente gruppi, il saluto delle autorità e l’esecuzione di un inno Nazionale  suonato da tutti i bandisti presenti schierati lungo la scalinata. Al termine consegna di targhe e riconoscimenti e rinfresco di ringraziamento a Palazzo Doria Pamphilj.
L’evento è organizzato dall’associazione Blue Stars Majorettes di Valmontone, presieduta da Claudio Bove, con il patrocinio del Comune di Valmontone ed in collaborazione con la Banda Musicale “Otello Francesconi” di Valmontone e con il Comitato Vivere Sant’Anna, durante la Sagra degli Gnocchi a co’ de soreca.
“Siamo lusingati – commenta il vice sindaco con delega alla cultura Eleonora Mattia – che questo primo raduno della federazione nazionale, per gruppi del Lazio, si svolga nella nostra città. Un ringraziamento speciale va agli organizzatori, che si danno un gran da fare per promuovere Valmontone, ma anche a tutti i gruppi partecipanti che, per una manifestazione così bella e importante, sono presenti a titolo gratuito nonostante abbiano anche delle spese da sostenere. Speriamo che il tempo sia clemente in modo che la partecipazione possa essere massiccia come l’evento merita”. 
Partecipanti: Banda Musicale Città di Valmontone “Otello Francesconi”, Banda città di Artena, Banda città di Cave, Corpo bandistico strumentale Città di Lariano, Banda Musicale Palombara Sabina, Banda di Cervara di Roma, Banda Comunale di San Cesareo, Junior Fantasy Marching band di Velletri, Blue Stars Majorettes di Valmontone, Majorettes Aurora Caprarola, Majorettes Perline di Capranica Viterbese, Majorettes Fonte Nuova, Blue Twirling Città di Latina, Majorettes White Flowers di Pontinia, Majorettes Palombara Sabina, Majorettes San Cesareo, Majorettes Valmontone, Majorettes Butterfly di Sezze.
L’ASD Blue Stars Majorettes di Valmontone, organizzatrice dell’evento, nasce nel 1998 come progetto scolastico nella scuola media Cardinale Oreste Giorgi su spinta della professoressa Isabelle Magini e del prof. Claudio Fracesconi. Pian piano dal twirling con la sempre crescente collaborazione con la Banda di Valmontone le ragazze prendono parte a numerose manifestazioni prima locali e poi nazionali. Nel 2011 il gruppo ha rinnovato i vertici con l’arrivo alla presidenza di Claudio Bove (attuale presidente) e si è iscritto alla FIGM (Federazione Italiana Gruppi Majorettes), nel 2012 è stato organizzato il primo raduno di Bande e Majorettes della città di Valmontone, ripetuto nel 2013 e quest’anno ci sarà il grande salto con il I raduno nazionale di Bande e Majorettes (per le iscritte alla federazione).
 




VALMONTONE: BOOM DI PRESENZE PER CANTINE APERTE

Redazione
Valmontone (RM)
– Ancora una volta grande successo di pubblico, con tanta buona musica ed importanti eventi culturali, per la manifestazione “Cantine Aperte”, la festa organizzata dall’associazione A Suon di Vino che, lo scorso weekend, ha riempito il centro storico di Valmontone di tanti giovani, e meno giovani, che hanno portato allegria e divertimento.

Nonostante il maltempo, e le temperature ben al di sotto delle medie stagionali, i cittadini di Valmontone e dei comuni vicini non hanno voluto mancare a quello che, sempre più, sta diventando un appuntamento particolarmente atteso per riscoprire la parte agricola e genuina della città, attraverso la promozione dei costumi, delle tradizioni e dell’enogastronomia.

“Tre giorni volati via come il vento – commentano gli organizzatori – abbiamo sconfitto il maltempo e ci siamo divertiti più che mai, animando il centro storico. Tutto questo è stato possibile grazie all’impegno della Giunta comunale, della protezione civile, della polizia locale, della croce rossa, degli sponsor, dei cantinieri, dei gruppi ma, soprattutto, dei tantissimi che hanno condiviso con noi questa festa”.

“Ancora una bellissima edizione di Cantine Aperte – afferma il vice sindaco e assessore alla cultura Eleonora Mattia – che quest'anno, grazie al finanziamento che abbiamo ottenuto dalla Provincia di Roma, è diventata Ecofesta. Al divertimento e al folklore, abbiamo aggiunto tre mostre ed uno spettacolo teatrale, iniziative culturali di altissimo livello. Mi riferisco alla mostra "Tre+1", organizzata dai Giovani Democratici presso la Libreria Doria con esposte le opere di tre pittori (Lautizi, Mezzo, Digiovannantonio) e di una illustratrice (Pontecorvo); alla mostra “Far apprendere facendo”, realizzata con il contributo della Presidenza del Consiglio regionale e allestita a Palazzo Doria con le opere degli alunni delle scuole primaria e secondaria del territorio; alla mostra “Amore e psyche” dello scultore Massimiliano Lucci che, inaugurata domenica, resterà allestita fino all’8 giugno; all’evento teatrale curato dal professionista Luciano Fontana. Una sinergia che ha consentito alla manifestazione di essere davvero unica nel suo genere e gradita a tutti, a prescindere da sesso ed età”.
“Ringrazio tutti – aggiunge il sindaco Alberto Latini – per la perfetta riuscita della manifestazione. E’ bello vedere Valmontone che si anima e, con l’impegno e la collaborazione di diverse associazioni, riesce per tre giorni a diventare un punto di riferimento per tutto il comprensorio”.
 




VALMONTONE: NUOVO LOOK PER IL PALAZZO COMUNALE

Redazione
Valmontone (RM)
– Si respira aria nuova nel Palazzo Comunale di Valmontone dopo che l’Amministrazione di Alberto Latini ha chiuso i lavori che, da oltre 10 anni dall’inizio, interessavano alcune pareti esterne ed occupavano la chiostrina con ponteggi che facevano sporco e oscuravano gli ambienti.
 
“Per un importo di poco inferiore ai 100 mila euro – spiega l’assessore ai lavori pubblici Luigi Ruggeri -, con un mutuo della cassa Depositi e prestiti contratto in precedenza, sono state rifatte le facciate, sistemato l’edificio comunale, ripulita la chiostrina e realizzata una copertura che consente di dare luce all’ambiente e mantenere pulito. Oltre a restituire un aspetto consono al palazzo comunale abbiamo rimosso tutto lo sporco che si era fatto negli anni all’interno della chiostrina, che poteva creare precarie condizioni igienico sanitarie”.
 
“Finalmente – commenta il sindaco – siamo riusciti a porre fine ad un intervento che era iniziato da troppo tempo ed era fermo. L’abbiamo fatto ripartire e portato a completamento. Per l’occasione, ho fatto togliere dal piano terra del Comune anche lo scaffale con le brochure pubblicitarie che l’ex assessore Bellotti aveva fatto stampare, sperperando ben 24 mila euro di soldi pubblici per materiale inutilizzato che è finito al macero”.
 




VALMONTONE: 11 SINDACI PER IL MUSEUMGRANDTOUR

Redazione
 
Valmontone (RM) – “Sono per una gestione della cultura che dia poco a tanti, non tanto a pochi, e consenta ad un gran numero di persone di conoscere le meraviglie del Lazio. Purtroppo Roma, in campo turistico, è una presenza ingombrante per i paesi che la circondano e trovo che un Sistema museale come questo rappresenti quella forma di museo aperto che lascia grande libertà alla scelta soggettiva”.

L’assessore regionale alla cultura, Lidia Ravera, ha iniziato così il proprio intervento in occasione dell’iniziativa che, oltre a festeggiare i 10 anni di attività del Museumgrandtour, ha visto i sindaci di 11 comuni, la Diocesi di Palestrina, la fondazione Ferrovia e il Mibact, firmare a Valmontone la nuova convenzione del Sistema Museale territoriale dei Castelli romani e Monti prenestini.

“In tal senso – ha aggiunto la Ravera – il Museumgrandtour  mette insieme un’offerta ricca e variegata, che consente di trovare il percorso che più si adatta alle loro esigenze tanto agli amanti dell’arte che alle famiglie. Un plauso a chi, dieci anni fa, ci ha creduto… un grazie a coloro che oggi rinnovano la convenzione per crescere ancora”. 

La manifestazione, aperta dal concerto dell’orchestra musicale della scuola media Zanella e inframmezzata dalle esibizioni musicali del giovane pianista Matteo Piacentini e dei docenti Giovanni Pandolfo ed Enrico Silvestri, si è svolta all’interno di Palazzo Doria Pamphilj, il prestigioso edificio storico di Valmontone che, pur non essendo nella Comunità Montana, ha fornito, e rinnova con entusiasmo, la propria adesione al Sistema.

“Un sistema – afferma il sindaco, Alberto Latini – che trae la propria forza dall’unione delle singole realtà e ci consente di accrescere l’offerta e la qualità dei servizi culturali, valorizzando eccellenze identificative di tutto il territorio”.
Appassionato, come sempre, l’intervento introduttivo del vice sindaco con delega alla cultura, Eleonora Mattia (integrale in allegato) che ha ripercorso lo straordinario impegno dell’attuale Amministrazione che, fin dal suo insediamento, sta dedicando sforzi notevoli al Palazzo per recuperarlo all’antico splendore e, attraverso iniziative musicali, didattiche e culturali, farlo vivere appieno dai cittadini di Valmontone. “In particolare – ricorda la Mattia – entro dicembre troverà posto qui la biblioteca comunale, moderna e funzionale, dotata di ludoteca e laboratorio artistico, per consentire ai più piccoli di giocare con l’arte e con i libri, di esporre i propri elaborati e i propri disegni ed imparare che la cultura può regalare piacere e divertimento. Una biblioteca che avrà arredi, funzionalità e strumentazioni per godere appieno della lettura nella raffinatezza del palazzo che ci ospita”.

Nel corso della manifestazione ripercorrono le tappe salienti dei dieci anni del Museumgrandtour tutti i principali protagonisti. Dalla direttrice del sistema, Giovanna Cappelli, al presidente della XI Comunità Montana, Giuseppe De Righi, da Claudio Cristallini, della Direzione regionale Cultura Lazio, a Giovanni Bastianelli, direttore dell’Agenzia regionale turismo.

“Oggi – afferma Bastianelli – vince il mettersi insieme, il fare rete, il superare i confini del proprio territorio per unire diverse tipologie di turismo, dai mestieri all’artigianato, all’enogastronomia, al divertimento. Prodotti culturali da legare insieme per dare sbocchi occupazionali ai nostri giovani”.
Cristallini punta, invece, sulle cifre, citando dati Istat per cui, nel 2011, il Museumgrandtour ha registrato ben 95 mila visitatori contro i 115 mila della Galleria di Arte moderna di Roma, i 145 mila dei Mercati Traianei, i 400 mila del Colosseo, “a conferma – dice – che questo sistema, che fa dell’aggregazione un museo grande e  variegato, funziona ed è capace di attrarre interesse e visite”.

Con orgoglio il presidente De Righi ricorda gli anni in cui si partì con questa scommessa, il coraggio di un nome impegnativo (“Museumgrandtour, voluto da Sandro Vallerotonda”) e “la lungimiranza della Comunità Montana che ha nel Dna il fare sistema, nella cultura, con musei e biblioteche, come nell’ambiente e nell’agroalimentare. Un sistema che vede all’interno tanti musei civici ma anche un museo privato e tre musei nazionali come Palestrina, Nemi e Grottaferrata”.

La direttrice, Giovanna Cappelli, ricorda le iniziative più significative dei 10 anni, fino allo stop dovuto ai tagli di risorse regionali di due anni fa (oggi l’assessore Ravera sta dando nuova linfa al settore): “Tutti insieme – dice la direttrice – abbiamo fatto davvero tanto, anche cose molto impegnative. Ma la buona volontà non basta, se viene a mancare il sostegno economico delle istituzioni. La cultura non si può marginalizzare!”.

Dopo il dibattito, a partire dalla Ravera e da De Righi, uno dopo l’altro i sindaci (Valmontone, Albano Laziale, Colonna, Frascati, Gallicano nel Lazio, Genazzano, Lanuvio, Monte Porzio, Palestrina, Rocca di Papa, Zagarolo) si siedono, con gli altri soggetti, a firmare la nuova convenzione.

Poi, in anteprima speciale per l’occasione, il vice sindaco Mattia guida tutti alla scoperta della nuova pavimentazione della Sala del Principe dove, a breve, inizierà il restauro degli affreschi di Gaspard Dughét e Guglielmo Cortese. Nella Sala della Terra, ai lati del camino appena restaurato, due grandi pannelli illustrano come sarà la nuova biblioteca comunale di Palazzo Doria Pamphilj mentre con un brindisi si salutano istituzioni e cittadini intervenuti ad una grande festa di cultura.