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Eccellenze sotto scatto

Tricolore, Ancri celebra la festa a Montecitorio. Intervista esclusiva al Prefetto Tagliente

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Il 7 gennaio è stata celebrata la “Giornata nazionale della Bandiera” presso il Palazzo del Quirinale e a Reggio Emilia. Altre iniziative culturali hanno coinvolto la società civile su tutto il territorio nazionale.

Quest’anno a celebrare da protagonista la “Festa del Tricolore” è scesa in campo l’Associazione nazionale insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (ANCRI), da tempo impegnata a promuovere i valori richiamati nella nostra Carta Costituzionale con due progetti “Viaggio tra i valori e i simboli della Repubblica” e “Decoro del Tricolore”.

Il presidente nazionale dell’ANCRI Tommaso Bove ha impegnato tutte strutture territoriali italiane ed estere a celebrare il compleanno della nostra Bandiera. A Roma, il prefetto Francesco Tagliente, ha organizzato un evento celebrativo, con un Concerto della banda musicale della Polizia di Stato, nell’Aula della Camera dei deputati, nell’ambito della manifestazione “Montecitorio a porte aperte”.

Dalle ore 12 di domenica 13 gennaio gli orchestrali diretti dal Maestro Maurizio Billi, con la partecipazione del tenore Francesco Grollo, hanno eseguito alcuni brani musicali presentati da un grande storico del risorgimento, Michele D’Andrea, che ha dedicato molta parte della sua attività a far conoscere nella corretta luce i simboli della Repubblica.

E’ stato un successo organizzativo e musicale senza precedenti.” Grazie – scrive Angelino Mugnaini sulla pagina fb del prefetto Tagliente – E’ stato uno dei momenti più esaltanti e commoventi da me vissuti”

A margine della Manifestazione abbiamo intervistato il prefetto Francesco Tagliente.

Come è nata l’idea di un Concerto celebrativo del Tricolore a Montecitorio?

Premetto che la celebrazione nella Capitale si inserisce nel più ampio progetto di festeggiare la “Giornata nazionale della Bandiera” con il coinvolgimento di tutte le strutture territoriali.

Il presidente dell’Associazione Nazionale insigniti dell’Ordina al Merito della Repubblica (ANCRI) Tommaso Bove ha impegnato tutte le strutture dell’ANCRI, italiane ed estere, a promuovere iniziative per festeggiare il 222mo compleanno del nostro Tricolore.

Per rendere omaggio al Tricolore quest’anno, nella veste di delegato ai rapporti istituzionali dell’associazione ho pensato a un alto profilo istituzionale: la sede di un organo Costituzionale come l’Aula Montecitorio, la Banda Musicale della Polizia di Stato diretta dal Maestro Maurizio Billi, il tenore Francesco Grollo per l’esecuzione di alcuni brani e del Canto degli Italiani e un narratore d’eccezione dei brani musicali come Michele D’Andrea storico del Risorgimento. Ci è stata concessa la possibilità di celebrare la “Giornata nazionale della Bandiera” nell’ambito della manifestazione “Montecitorio a porte aperte”.

E’ stato molto apprezzato e applaudito l’intervento della Vicepresidente della Camera, Mara Carfagna, che ha introdotto l’evento con un messaggio di saluto parlando del valore della Bandiera 

Si, parlando del valore del Tricolore ha toccato le corde dei presenti ed è stata apprezzata molto anche quando rivolgendosi al pubblico ha detto: “questa è casa vostra, qui condividiamo con voi oggi la storia, la bellezza e l’arte di questo luogo che rappresenta il cuore pulsante della democrazia italiana”.

Nel corso del Suo intervento oltre a ringraziare la Vicepresidente Mara Carfagna per la presenza i contenuti del messaggio di saluto, il Presidente Roberto Fico, il Capo della Polizia, prefetto Franco Gabrielli e il presidente dell’ANCRI Tommaso Bove ha sottolineato l’importanza di celebrare la Festa della Bandiere nell’Aula della Camera

Si perché celebrare il compleanno della nostra Bandiera nell’Aula di Montecitorio, con gli orchestrali della Polizia di Stato diretti dal Maestro Maurizio Billi, con il tenore Francesco Grollo e con uno storico del Risorgimento come Michele D’Andrea nella veste di narratore segna un momento alto, una tappa importante dei nostri progetti “Decoro delle Bandiere” e “Viaggio tra i simboli e i valori della Repubblica” che stiamo portando avanti da tempo.

Segna un momento alto perché abbiamo avuto la possibilità di festeggiare il Tricolore con tantissime persone che hanno manifestato una particolare sensibilità verso la nostra Bandiera.

Oltre al vice capo vicario della Polizia, prefetto Luigi Savina ed ai tantissimi rappresentanti delle istituzioni, del mondo accademico, dei Rotary e Lions e ai delegati delle 75 strutture territoriali dell’ANCRI c’erano tantissimi alunni e studenti accompagnati da insegnanti, genitori o nonni.

Grandi emozioni

Dopo la spiegazione di Michele D’Andrea, aiutato dalla Banda della Polizia di Stato e dal tenore Francesco Grollo, abbiamo visto che il pubblico si è unito nel canto dell’inno Novaro Mameli restituito alla sua originaria bellezza, in un entusiasmo che ha coinvolto tutti i rappresentanti delle istituzioni presenti dai vertici delle Forze di Polizia e delle Forze Armate a prefetti e questori.

Applausi anche dai rappresentanti del mondo accademico, della comunicazione e dell’informazione, come Osvaldo Bevilacqua, il fotoreporter Rino Barillari, il professor Guido Melis, il neuroscienziato Pietro Pietrini e molti altri.

Un apprezzamento caloroso è venuto dai delegati del Rotary Club, dei Lions Club, dai ragazzi di varie scuole italiane con insegnanti e genitori, dai soci dell’Associazione Nazionale Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana in rappresentanza delle 75 strutture territoriali nazionali e delle 12 sezioni all’estero, oggi rappresentate dal delegato di Cipro.

Grande partecipazione

Per rendere omaggio al Tricolore c’erano tantissimi i rappresentanti delle istituzioni.

Oltre alla Vice Presidente della Camera On Mara Carfagna, sono intervenuti tra gli altri il prefetto Luigi SAVINA, Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza con funzioni vicarie, in rappresentanza del Capo della Polizia Franco Gabrielli; il Generale Ilio CICERI in rappresentanza del Comandante Generale dei Carabinieri; il Generale Salvatore TATTA delegato dal Comandante Generale della Guardi di Finanza; il Generale Antonio Bettelli delegato dal Capo di Stato Maggiore dell’Esercito; il Contrammiraglio Massimo Martucci in rappresentanza del Capo di Stato Maggiore della Marina; il Generale Basilio Di Martino delegato dal Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica; il Generale Domenico Rossi ex Sottosegretario di Stato del Ministero della Difesa; il prefetto Maria Teresa Sempreviva; il generale della Guardia di Finanza Salvatore Tatta; il Generale Francesco Gargano Comandante provinciale Carabinieri Roma; i generali dell’Aeronautica Settimo Caputo, Achille Cazzaniga e Leonardo Tricarico; Questori Roberto Massucci e Lorenzo Suraci; il vicario del questore di Roma Giovanni Scali, i Dirigenti della Polizia di stato Alfredo Matteucci, Filiberto Mastrapasqua, Giampaolo Monastra; Colonnelli Andrea Brancadoro e Mario Conio dei Carabinieri, gli ex responsabili del cerimoniale di Palazzo Ghigi Ilva Sapora ed Eugenio Ficorilli.

Consistente anche la partecipazione del mondo accademico, come il neuro scienziato Pietro Pietrini direttore della Scuola IMT Alti Studi di Lucca, il Prof Guido Melis, cosi come la delegazione dei Rotariani e Lyons laziali e Toscani con Patrizia Cardone, Franco Angotti, Arrigo Rispoli, Antonio Nicotra, Sandro Addario, Patrizio Giaconi, Eugenio Ficorilli e tanti altri.

Presenti moltissimi ragazzi di scuole romane e di altre regioni accompagnati da insegnanti, genitori o nonni. E ancora, personaggi dello spettacolo e della comunicazione come Osvaldo Bevilacqua.

Presenti circa 200 associati provenienti da 16 Regioni in rappresentanza delle 75 strutture territoriali.

Presente anche il responsabile della delegazione di Cipro, in rappresentanza delle 12 delegazioni estere dell’ANCRI.

C’era anche Rino Barillari

Con Rino Barillari abbiamo un rapporto di grande amicizia.

Non è mai mancato alle manifestazioni importanti che ho organizzato negli ultimi decenni. Con Rino c’era anche l’inseparabile Antonella Mastrosanti e alcuni amici storici di Rino Barillari come Piero Lepore, don Felice Riva, Andrea Nemiz, e ancora Roberto Massucci e Paola Marinangeli, Nicola Colucci e Antonietta Greco, Maria Teresa Magrini con Eliana e Irene Tagliente.

Ho visto Rino seduto accanto alla moglie questa volta paparazzato dai suoi colleghi

Si, a paparazzarlo c’erano tre amici comuni Umberto Battaglia, fotografo ufficiale della Camera dei deputati, Luciano Di Bacco e Ferdinando Mezzelani

Un coinvolgimento importante. Ci presenta la Banda della Polizia?

La Banda musicale della Polizia di Stato è stata fondata a Roma nel 1928.

Composta da 103 elementi, guidati da un direttore il Maestro Maurizio Billi e da un maestro vice direttore Roberto Granata, tutti provenienti dai più prestigiosi conservatori e selezionati attraverso rigorosi concorsi nazionali, svolge un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero, partecipando alle più importanti celebrazioni istituzionali.

Con i suoi 90 anni di storia, segnati da continui successi che hanno lasciato un segno importante nel paesaggio culturale e musicale, ha fornito significativi segnali di modernità nel tempo, rendendosi modello di riferimento per analoghi complessi strumentali.

Ne sono un’eloquente testimonianza le collaborazioni con prestigiose Istituzioni musicali quali l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Teatro dell’Opera di Roma, il Teatro La Fenice di Venezia, il Teatro San Carlo di Napoli, il Comunale di Firenze e i numerosi concerti trasmessi dalla RAI in occasione di importanti eventi istituzionali.

Di particolare interesse sono stati i concerti svoltisi presso la santa Sede in occasione delle udienze straordinarie del Santo Padre Papa Francesco.

Le qualità timbriche, l’ottima fusione e omogeneità del suono, lo spiccato livello virtuosistico e la straordinaria duttilità interpretativa, nei diversi generi musicali qualificano, oggi, la Banda Musicale della Polizia di Stato tra le migliori Orchestre di fiati a livello internazionale.

Se dovesse presentarci il Maestro Maurizio Billi?

Il Maestro Maurizio Billi è un musicista, compositore e direttore d’orchestra.

Ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio S. Cecilia di Roma conseguendo, tra gli altri titoli, il diploma in Direzione d’orchestra col massimo dei voti e in Composizione, perfezionandosi in seguito all’Accademia Nazionale di S. Cecilia con Franco Donatoni.

Primo Dirigente della Polizia di Stato, dal 1992 è Direttore della Banda Musicale con la quale ha eseguito più di 600 concerti in Italia e all’estero contribuendo a divulgare, anche attraverso il linguaggio della musica, i valori istituzionali.

E’ impegnato in una intensa attività di promozione e diffusione della musica originale per fiati contemporanea e del Novecento.

E’ stato docente di Analisi Musicale presso il Conservatorio di Teramo e di Direzione e Prassi Strumentale per Orchestra di Fiati al Conservatorio S. Cecilia di Roma.

Si è esibito in tutti i più importanti teatri italiani e all’estero, prendendo parte a eventi di particolare rilievo quali il Ravello Festival e la Stagione Sinfonica del Teatro Carlo Felice di Genova, debuttando nel 2016 alla Philarmonie Berlin.

Altro protagonista del Concerto è stato il tenore Francesco Grollo

Si, Francesco Grollo è un grande Tenore.

Il tenore Carlo Bergonzi ha detto di lui: “Voce di rara bellezza, naturalmente dotata di luminoso squillo argenteo e di carattere eroico…”

Ospite in varie trasmissioni televisive e radiofoniche, per un noto programma della Rai, ha presentato in anteprima mondiale” La Musica Sacra di Tito Schipa e Ruggero Leoncavallo”, programma musicale eseguito per la prima volta in assoluto con il Gruppo d’Archi del Teatro dell’Opera di Roma, nella Basilica di San Pietro in Vaticano.

Grollo è stato l’unico tenore, tra i grandi della musica, al grande concerto evento “100 Años Compay”, accompagnato dall’ Orchestra sinfonica Nacional de Cuba e il Grupo Compay Segundo (24 Novembre 2007, Teatro Amedeo Roldan all’Avana). Peraltro, proviene dalla mia grande famiglie della Polizia di Stato.

Ha iniziato lo studio del canto lirico con Renato Bardi Barbon perfezionandosi, in seguito, con il grande tenore Franco Corelli.

Nel 1996 venne scoperto dal Maestro Francesco Siciliani che, in qualità di direttore artistico del “Gran Teatro La Fenice” di Venezia, lo fece debuttare, con il ruolo di “F.B.Pinkerton”, nella “MADAMA BUTTERFLY” di Giacomo Puccini.

Nel 1996 venne scoperto dal Maestro Francesco Siciliani che, in qualità di direttore artistico del “Gran Teatro La Fenice” di Venezia, lo fece debuttare, con il ruolo di “F.B.Pinkerton”, nella “MADAMA BUTTERFLY” di Giacomo Puccini.

Nell’Aula di Montecitorio abbiamo ascoltato un Inno Nazionale diverso

Come ha spiegato lo storico Michele D’Andrea, che ha presentato lo spettacolo e lo ha “sezionato”.

Il Canto degli Italiani, il nostro inno non è una marcetta, ma un possente canto di popolo rovinato, negli anni, da una cattiva esecuzione che ne ha stravolto l’espressione originaria, allontanandolo dal genere operistico in cui lo aveva innestato Michele Novaro, musicista di teatro.

La partitura di Novaro – ha raccontato D’Andrea – è la descrizione di una grande scena d’insieme in cui un popolo “calpesto e deriso” riceve un forte annuncio di speranza e di esortazione a combattere per la propria libertà: “Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta”.

Le parole scuotono la gente come pugni sullo stomaco e il popolo allora ripete quelle parole, prima pianissimo, timoroso e incredulo, e poi sempre più forte, fino a quel sì! finale che non compare nella poesia di Mameli ma che il musicista ha posto come il suggello di un giuramento sacro”.

Dopo la spiegazione di Michele D’Andrea, aiutato dalla Banda della Polizia di Stato e dal tenore Francesco Grollo, il pubblico si è unito nel canto dell’inno Novaro-Mameli restituito alla sua originaria bellezza, in un entusiasmo che ha coinvolto tutti i rappresentanti delle istituzioni presenti dai vertici delle Forze di Polizia e delle Forze Armate a prefetti e questori. Un coinvolgimento emotivo importante anche grazie a un narratore d’eccezione. Ma chi è Michele D’Andrea?

Un passato nella dirigenza del Quirinale, Michele D’Andrea si occupa di storia, di cerimoniale, di musica del Risorgimento e di araldica militare.

Suoi sono lo stendardo presidenziale, gli attuali stemmi dell’Esercito, della Marina dei Carabinieri e della Polizia di Stato, per la quale ha creato anche i nuovi distintivi di qualifica.

Ha pubblicato libri di protocollo e di storia, tiene in tutta Italia conferenze dal taglio originale e brillante, è socio fondatore dell’Accademia del Cerimoniale.

Oltre al Concerto celebrativo alla Camera dei deputati, dove è stato celebrato il Compleanno del Tricolore da parte dell’ANCRI?

A Valencia la delegazione ANCRI di Spagna, oggi ha celebrato la festa del nostro Tricolore al locale Consolato d’Italia.

Sono intervenuti tra gli altri il Console Adriano Carbone, il delegato di Spagna Riccardo Lafuenti e il colonnello Francesco Caldarola in rappresentanza del contingente militare italiano in servizio presso il comando NATO RAPID DEDPLOYABLE CORPS –SPAIN di Valencia e numerose altre autorità cittadine e residenti italiani in Spagna.

A Pisa il delegato regionale ANCRI per la Toscana, Antonio Cerrai, il 9 gennaio, ha organizzato un momento di riflessione condivisa con i Rotary club della Toscana sul significato di coesione che il Tricolore ha per il Paese.

A Messina, la sezione territoriale ANCRI, il 7 gennaio, ha promosso un convegno nel salone delle Bandiere del Comune con interessanti relazioni del Prof. Luigi D’Andrea su “Il Tricolore: simbolo dell’Unità della Repubblica”, del prof Corrado Savasta su “Lettura dell’Emblema: La stella, la ruota dentata, i rami dell’ulivo e di quercia”.

A Foggia, nella stessa giornata, la locale sezione territoriale dell’ANCRI ha promosso una manifestazione tematica presso l’istituto scolastico “Giovanni Bovio” dove il presidente della Sezione ANCRI Aurelio Vieri ha parlato dell’Evoluzione storica della Bandiera d’Italia.

A seguire l’Avv. Luigi Miranda ha parlato del significato della Giornata Nazionale della Bandiera.

A San Giovanni Rotondo, lo stesso 7 gennaio, la locale sezione territoriale ANCRI ha promosso analoga iniziativa, presso l’Istituto Comprensivo “Pascoli-Forgione”, parlando della “Storia della Bandiera italiana”.

A Catania, il presidente della sezione territoriale Giuseppe Adernò, nella stessa mattinata del sette gennaio ha organizzato una manifestazione presso l’Istituto Comprensivo Statale “San Giovanni Bosco” per una riflessione comune sul valore del Tricolore.

Un’ultima domanda. A conclusione del suo intervento di saluto ha fatto riferimento anche a una squadra che lavora da tanto su questi progetti e alla speranza di poter celebrare la festa del Tricolore insieme anche nei prossimi anni

Il Concerto celebrativo nell’Aula di Montecitorio è anche frutto della sensibilità istituzionale di una bella squadra impegnata da tempo a promuovere i valori dei simboli della Repubblica.

Il sette gennaio di 9 anni fa, da Questore di Firenze ho festeggiato il Tricolore con la Banda musicale della Polizia, con Maurizio Billi, Michele D’Andrea e i Rotary dell’area medicea.

Quest’anno ci siamo ritrovati insieme nell’Aula della Camera per una iniziativa dell’ANCRI. La mia speranza è di poter celebrare insieme il nostro Tricolore anche il prossimo anno.

Cultura e Spettacoli

Torna il Premio Giuseppe Fasano, la riflessione del Prefetto Francesco Tagliente sul valore dell’arte e del premio per il benessere delle future generazioni

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“Il premio Fasano guarda al benessere delle future generazioni di artisti. Pensando alle opere dei grandi Maestri – come Giuseppe Fasano di Grottaglie, Roberto Domiziani di Deruta e tanti altri – mi sono spesso soffermato a pensare come, attraverso la bellezza dell’arte, l’uomo dia un senso alla realtà e alla propria esistenza, a come l’arte trasmetta messaggi, quando non riesca a comunicare agli altri gli aspetti più profondi come i nodi di Leonardo, visti come intreccio complesso, ma al tempo stesso ordinato e infinito, come una verità cosmica.”

 Una delle ragioni del mio continuo interesse per la ceramica è certamente da ricercare, a margine del mio percorso professionale, nella curiosità di cercare di capire la varietà dei linguaggi e la sua dialettica, nel percorso di ricerca e di confronto. Quella curiosità che spinge l’uomo alla conoscenza, a prendersi cura, a non disinteressarsi del mondo circostante, a meravigliarsi di tutte le possibili manifestazioni. Una curiosità che si è trasformata in una passione. Una particolare passione alimentata da un’innata esigenza di arricchire il mio patrimonio culturale, cogliendo ogni possibile occasione per frequentare ambienti diversi dal mio mondo professionale, per scoprire l’altra parte dell’uomo, quella più luminosa, dove, come dice William Blake, “l’immaginazione non è uno stato mentale: è l’essenza umana stessa”. Da decenni non perdo occasione per visitare, conoscere e allacciare rapporti di cordialità e amicizia con benemeriti dell’arte come il maestro ceramista di Grottaglie Giuseppe Fasano. Ogni anno, durante il mio soggiorno a Crispiano, faccio tappa a Grottaglie per soffermarmi a parlare con Giuseppe di arte, restauro e delle varie sfumature della espressione artistica grottagliese, nostro patrimonio culturale con decori e dipinti su ceramica e terracotta. Nella famiglia Fasano l’arte della lavorazione della ceramica viene tramandata dal lontano 1620. Nicola, scomparso già da qualche anno, fu artista e maestro: ha insegnato l’arte della ceramica ai figli e agli altri ceramisti. Oltre ad aver cercato il dialogo con migliaia di studenti della provincia ionica, che nel suo laboratorio hanno assistito la magia della trasformazione dell’argilla in svariate forme e figure di grande fascino. Giuseppe ne ha ereditato talento e abilità. E’ con questo spirito che ho accettato di fare parte del Comitato organizzatore del Premio insieme con il professor Francesco Scintulli, la contessa Fabrizia Dentice di Frasso e la giornalista Agata Battista. Quest’anno il premio è stato assegnato al direttore de la Gazzetta del Mezzogiorno Mimmo Mazza, l’avvocato tarantino Alessandro Saracino, la scrittrice barese Mina Micunco, la scenografa Fulvia De Nicolò, la giornalista di Mediaset Maria Luisa Sgobba, l’imprenditore laertino Salvatore Colacicco e il cegliese Donato Valente della Fondazione Fiera di Milano. Nel corso dell’evento la stilista Angela Fanigliulo presenterà alcune creazioni della sua casa di moda Fany Atelier considerata ormai un punto fermo nella moda sposa e di cerimonia in ambito nazionale e internazionale. È prevista come ogni anno la laudatio del professor Francesco Lenoci. Sul palco la cantante tarantina Mietta e poi ospiti Romina Power e Yari Carrisi figlio di Albano e Romina. A seguire sarà presentato il libro di Giuseppe Fasano: ‘Fatto d’argilla (l’uomo e l’artista della ceramica)’ curato dalla professoressa Sara Didonna. Il libro contiene una serie di aneddoti legati alla vita del ceramista grottagliese, organizzatore dell’omonimo premio. La serata sarà presentata dalla nota conduttrice di Telenorba, Alina Liccione. Lo scorso anno il “Premio” si svolse nella Tenuta di Al Bano Carrisi a Cellino San Marco. Fu un successo di partecipazione, ma fu soprattutto un successo per il circuito culturale che riuscì a sviluppare. Quest’anno il Premio avrà, invece, come cornice il Castello Dentice di Fasso a San Vito dei Normann, unico in Puglia ad essere ancora abitato dalla famiglia d’origine. Il Castello vanta circa 20 stanze arredate con mobili antichi, pavimenti pregiati, fotografie, trofei di caccia. Dispone anche di un giardino con alberi secolari. La scelta del Castello è frutto dell’amicizia fra Giuseppe Fasano e i padroni di casa, il principe Giuliano Dentice di Frasso e la consorte principessa Fabrizia Pavia.

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Cultura e Spettacoli

Rieti, Fiera del Peperoncino: la Regione Lazio promuove l’evento come “internazionale”

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Si avvicina l’appuntamento con la dodicesima edizione della Fiera Campionaria Mondiale del Peperoncino di Rieti, in programma dal 30 agosto al 3 settembre 2023. Nei giorni scorsi l’Area Internazionalizzazione e attrazione investimenti, sistema fieristico della Direzione regionale per lo sviluppo economico, le attività produttive e la ricerca della Regione Lazio ha attribuito ufficialmente la qualità “internazionale” all’evento di Rieti.
“In questi anni avevamo garantito il massimo impegno a far crescere l’evento reatino in ogni direzione, sia da un punto di vista di partecipazione e promozione, sia dal lato della riconoscibilità e dell’autorevolezza dell’evento – dichiara il Presidente del Comitato Organizzatore, Livio Rositani – Siamo particolarmente soddisfatti per l’attribuzione della qualifica di evento fieristico ‘internazionale’ che rappresenta un importante tassello aggiunto al percorso di evoluzione e implementazione dell’evento per il quale è stato decisivo anche l’impegno di Confcommercio Lazio Nord e del suo Presidente Leonardo Tosti. Ringraziamo la Regione Lazio per aver compreso le potenzialità, l’organizzazione e la natura dell’evento”.

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Costume e Società

Cellino San Marco, successo per il ‘Premio Giuseppe Fasano’ nelle tenute di Al Bano Carrisi

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Grande successo per Premio Giuseppe Fasano 2022 nelle tenute di Al Bano Carrisi.

Si è svolto nelle tenute di Albano Carrisi, a Cellino San Marco, il premio Giuseppe Fasano, maestro ceramista di Grottaglie che ogni anno rende omaggio al padre Nicola, premiando i pugliesi che fanno grande la Puglia.

È stata una serata bellissima, ricca di emozioni, che ha alternato momenti dedicati alle premiazioni con le esibizioni dell’Orchestra Mancina, del duo comico Boccasile-Maretti e del musicista Salvatore Galeanda. Una serata anche molto romantica ed elegante con la presenza dell’eclettica stilista tarantina Federica D’Andria di Fedra Couture. Le Modelle Oriana Deluca, Chiara Partipilo, Monika Valenzano, Valeria Fabbiano e Aranza Rodriguez guidate da FEDRA hanno sfoderato abiti di alta moda bellissimi e scenici ispirati alla ceramica ed al mondo antico. Il make-up è stato curato dalle ragazze della Abpromakeupacademy.

La serata, presentata dalla giornalista Maria Liuzzi, è stata aperta dalla laudatio su “La Puglia è uno stato d’animo bello e buon …” tenuta dal Professor Francesco Lenoci.I riconoscimenti sono stati consegnati alle scrittrici Catena Fiorello e Gabriella Genisi, al giornalista Pino Aprile, all’ambasciatore Baudouin de la Kethulle de Ryhove, alla psicanalista parigina Nathalie de Kernier Nathalie, a Laura De Mola, presidente della Egnathia Corse Fasano-Selva. E ancora a Fabio Mancini, top model Armani, a Michele Galgano fondatore Inchiostro di Puglia; all’urologo pediatrico-scrittore Roberto De Castro, a Mariangela De Biase, all’ex Ufficiale dei Carabinieri Angelo Jannone; agli imprenditori Vincenzo Divella, Roberto Burdi, Pietro Casamassima, Paolo Colombo, Giangrazio Di Rutigliano e Maria Grazia Campanile (Geopharma); alla scrittrice Mina Micunco e al direttore della Asl Taranto Vito Gregorio Colacicco e all’assessore alla Cultura del Comune di Taranto, Fabiano Marti.

Premiati anche il direttore editoriale dell’emittente Antenna Sud Pierangelo Putzolu e il direttore di AS News Gianni Sebastio, che hanno testimoniato l’impegno quotidiano per un’informazione sempre più capillare e attenta ai territori di Puglia e Basilicata. Tra gli ospiti d’onore il senologo chirurgo prof. Francesco Schittulli, il Cavaliere di Gran Croce Prefetto Francesco Tagliente, Maria Teresa Magrini, la principessa Fabrizia Dentice di Frasso, la wedding planner Rosa Urgo del Wonder Beach Club, l’Avvocato Angelo Lucarella e Beatrice Lucarella, Violeta Marinai, Marina Corazziari, Gabriella Rita Calabresi, Manuela Lenoci, Cristina Papazzisis, Mariangela De Biase.

Protagonista assoluto dell’evento è stata la bravissima giornalista Titti Battista che ha curato tutti gli aspetti organizzativi e di comunicazione.

La grande serata ha visto protagonisti attivi dell’evento anche Nicola Castellana e Francesco Marinaro con le loro inseparabili macchine fotografiche) e Nivhea Marinaro.

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