Una persona scompare e non sai darti una motivazione: tutto questo si chiama “Ghosting”

Non è colpa di chi lo subisce ma
questa strana tendenza a scomparire senza lasciare notizie si ritrova frequentemente in famiglia e tra amici

Purtroppo le persone che spariscono senza una motivazione e improvvisamente dalla vita degli altri sono sempre di più e lasciano nelle persone che “abbandonano” una sofferenza e interrogativi molto grandi. Spesso inizia a lavorare dentro le “migliori vittime” di chi fa “Ghosting” (insomma di chi scompare) anche il senso di colpa e ci si inizia a chiedere: avrò fatto qualcosa? Cosa ho sbagliato?

Fino ad arrivare poi a chiedere scusa di qualcosa che non si è fatto pur di avere di nuovo un dialogo e un riavvicinamento con chi è sparito ed ha fatto una vera e propria operazione di abuso emotivo.
Non è raro infatti riconoscere alcune caratteristiche costanti negli abbonati al ghosting: tendenza al narcisismo, scarsa empatia e poca voglia di impegnarsi a lungo.

Il Ghosting – dall’inglese ghost, “fantasma” – è un fenomeno di dissolvenza nelle relazioni in cui un membro scompare, a volte gradualmente ma più spesso da un giorno all’altro, senza dare spiegazioni. Non è una vera chiusura, è un distacco che lascia spesso l’altro fluttuare in un limbo di punti interrogativi, a volte anche per moltissimi anni. Non chiude di proposito, lascia canali che permettono alla vittima di “spiare” e assistere passivamente agli accadimenti della vita di colui o colei che fa ghosting. Chi abbandona improvvisamente e senza motivo, prova il gusto di farsi desiderare, pensare, essere cercato e non va letto in psicologia come una “fame di affetto” ma come una chiara e netta volontà di primeggiare, essere superiore e rendere le vittime al di sotto, sempre nella condizione di “eterni colpevoli” che influenzeranno anche le vite di chi hanno intorno.

E se il fantasma ritorna? Ritorna il circolo vizioso vino a quando colui che è scomparso in passato non lo rifà di nuovo perché non ha assolutamente voglia ne desiderio di attaccarsi sentimentalmente a nessuno. il motivo? E’ troppo preso da se stesso. Spieghiamoci meglio se la relazione (che può essere uomo donna, genitore figlio, amico o amica ) frutta dei benefici soprattutto materiali per lo “scomparso ritornato” allora il rapporto di convivenza durerà di più ma se colui che scompare e poi ritorna non ha troppe convenienze sparisce di nuovo. Questo è un fenomeno molto chiaro e molto diffuso che però provoca reazioni emotive traumatiche in chi lo subisce.

Questa strana tendenza a scomparire senza lasciare notizie – e spesso senza avvisaglie – non è una prerogativa delle relazioni di coppia e si ritrova anche frequentemente in famiglia e tra amici; potrebbe essere assimilato ad una delle tecniche passive-aggressive più usate, come il trattamento del silenzio, vero e proprio abuso emotivo sotto mentite spoglie.Stare o non stare con un fantasma

Il ghosting è incentivato dalle chat e dai social network, dove la comunicazione è ormai diventato un mordi e fuggi senza un reale impegno nei confronti dell’altro. C’è una soluzione? Chi fa Ghosting si sceglie accuratamente le sue “vittime” e le manipola in qualsiasi momento. Per rompere questo circolo vizioso bisogna far capire a colui che fa ghosting che non può più manipolare la sua vittima. Spesso un taglio netto piuttosto che una “sospensione” è la migliore soluzione.