Connect with us

Cronaca

ISERNIA, CARABINIERI: DENUNCE E SEQUESTRI NEL TERRITORIO

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti Droga, guida in stato di ebbrezza, commercio abusivo e spendita di monete false

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Redazione
Isernia
– Nel corso di una serie di controlli eseguiti dai Carabinieri in varie zone della provincia di Isernia, al fine di contrastare fenomeni di criminalità e di illegalità, sei persone sono state denunciate, sottoposte a sequestro tra l’altro dosi di marijuana e cocaina, merce contraffatta e alcune banconote false. Ecco in dettaglio le attività condotte sul territorio:

A Venafro, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, hanno denunciato un 20enne del posto per detenzione illegale di sostanze stupefacenti. Il giovane, controllato mentre si aggirava con fare sospetto tra le vie del centro cittadino, è stato trovato in possesso di due involucri contenenti rispettivamente due grammi di marijuana e quattro grammi di cocaina. Le sostanze stupefacenti sono finite sotto sequestro, mentre continuano le indagini per accertare se la droga rinvenuta era per uso personale o se destinata all’attività di spaccio.

Ancora a Venafro, un 40enne del posto, è stato denunciato dai militari della locale Stazione per spendita di monete false. L’uomo stava tentando di spendere una banconota da venti euro, palesemente falsa, presso una attività commerciale per l’acquisto di alcuni prodotti. Il denaro è finito sotto sequestro, mentre continuano le indagini per accertarne la provenienza e se l’uomo sia stato coinvolto in altre vicende analoghe.

A Montaquila, i militari del Nucleo Radiomobile di Venafro, hanno denunciato un 50enne del posto, per guida in stato di ebbrezza alcolica. A seguito degli accertamenti eseguiti mediante l’apparato etilometro in dotazione, è risultato che l’uomo aveva un tasso alcolemico di ben due volte superiore a quello previsto dall’attuale normativa. Nei suoi confronti è scattato anche il sequestro della propria autovettura e il ritiro della patente di guida.

A Macchia d’Isernia, un 30enne di Sesto Campano, è stato denunciato dai militari del Nucleo Radiomobile di Venafro, per guida sotto influenza di stupefacenti. Dagli accertamenti eseguiti, è risultato che il giovane si era messo alla guida della propria autovettura dopo aver assunto sostanze stupefacenti. Anche in questo caso, è scattato il sequestro del veicolo e il ritiro della patente di guida.

Tra Venafro e Agnone, due persone, un 38enne di Capua in  provincia di Caserta e un 37enne di Napoli, sono stati denunciati per attività di commercio ambulante abusivo. I due avevano messo in vendita, senza le prescritte autorizzazioni amministrative,  capi di abbigliamento, occhiali da sole, profumi e altri prodotti di varie marche e diversa tipologia, verosimilmente contraffatti. Tutta la merce per un valore complessivo di oltre seicento euro, è stata sottoposta a sequestro. In questo caso ad operare sono stati i militari della Stazione di Venafro e quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile di Agnone.
 

Ambiente

ANBI, trasparenza e sicurezza lavoratori: Consorzi di Bonifica bresciani primi firmatari protocollo con Prefettura

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Massimo Gargano: “E’ il nostro, fattivo contributo a far sì che il 1 Maggio non sia mera celebrazione della Festa dei Lavoratori, ma impegno quotidiano”
 
“E’ un impegno concreto non solo per la trasparenza nell’utilizzo di risorse pubbliche, ma anche per il controllo sull’osservanza rigorosa delle disposizioni in materia di collocamento, igiene, sicurezza sul lavoro, tutela dei lavoratori sia contrattualmente che sindacalmente: temi di drammatica attualità e su cui ribadiamo la nostra, massima attenzione in tutta Italia.”
 
Ad affermarlo è Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), annunciando la  firma del Protocollo di Legalità per la Prevenzione dei Tentativi di Infiltrazione della Criminalità Organizzata negli Appalti Pubblici tra il Prefetto di Brescia, Maria Rosaria Laganà ed i Presidenti dei locali Consorzi di bonifica, Luigi Lecchi (Cdb Chiese) e Renato Facchinetti (Cdb Oglio Mella).
 
I due enti consortili sono impegnati nella realizzazione di importanti opere per la gestione dell’acqua, grazie alle risorse pubbliche, stanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (P.N.R.R.), nonchè da fondi nazionali e regionali; da qui l’esigenza di salvaguardare la realizzazione delle opere da possibili tentativi di infiltrazione da parte di gruppi legati alla criminalità organizzata, in grado di condizionare le attività economiche.
 
Come strumento efficace, per conseguire gli obbiettivi di tutelare la trasparenza nelle procedure concorsuali di appalto, è stato esteso l’obbligo di acquisire le informazioni antimafia prima della sottoscrizione dei contratti, che vedranno l’inserimento di precise clausole nel merito.
 
“Mai come ora devono essere rafforzati gli strumenti di prevenzione antimafia ed anticorruzione salvaguardando, al contempo, l’esigenza di assicurare certezza e celerità nell’esecuzione dei lavori pubblici” dichiara il Prefetto, Laganà.
 
La sottoscrizione del Protocollo di Legalità nasce su iniziativa dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) e vede i Consorzi di bonifica bresciani tra i primi firmatari.
 
“L’atto sottoscritto a Brescia conferma l’impegno dei Consorzi di bonifica ed irrigazione per la trasparenza e la prevenzione dei tentativi d’infiltrazione della criminalità organizzata: ora sono ampliate le informazioni antimafia nei bandi di gara e viene rafforzata la vigilanza sulla sicurezza dei lavoratori. E’ il nostro, fattivo contributo a far sì che il 1 Maggio non sia mera celebrazione della Festa dei Lavoratori, ma impegno quotidiano” dichiara Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI.
 
Con il Prefetto, i Presidenti dei Consorzi di bonifica “Chiese” ed “Oglio Mella” hanno condiviso anche la necessità di proseguire gli investimenti dedicati alle infrastrutture idriche, indispensabili all’intera provincia sia per l’irrigazione, sia per la salvaguardia di un territorio idrogeologicamente fragile.
 
Privo di virus.www.avast.com

Continua a leggere

Cronaca

Guidonia Montecelio, botte tra ladri e padrone di casa: arrestato topo d’appartamento. E’ caccia al complice

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

I Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno arrestato in flagranza di reato un 23enne georgiano, senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziato del reato di rapina aggravata in concorso.
Lo scorso pomeriggio, a Guidonia Montecelio, località Villanova, due soggetti si sono introdotti in un appartamento di via D’Azeglio, di proprietà di un pensionato, in quel momento in vacanza all’estero. Sul cellulare del figlio dell’uomo, che vive a casa con lui, è arrivato il segnale d’allarme dell’impianto di videosorveglianza.
Il giovane nel visionare il filmato delle telecamere in tempo reale, ha effettivamente notato la presenza di 2 persone che si stavano introducendo nell’abitazione, così ha deciso di precipitarsi a casa, chiedendo aiuto anche ad alcuni amici. Arrivati presso l’abitazione, il figlio del proprietario assieme agli amici hanno notato la coppia vista poco prima nel video dell’impianto di video sorveglianza, allontanarsi con in mano dei borsoni pieni di refurtiva, tra cui orologi e gioielli. Ne è nata una violenta colluttazione, durante la quale uno dei due è riuscito a scappare.
Sul posto sono giunti anche i Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme, allertati tramite 112 dal proprietario di casa, che sono riusciti a bloccare definitivamente il 23enne, che è stato arrestato, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria condotto presso il carcere di Roma Rebibbia, mentre sono ancora in corso le indagini per rintracciare il complice.

Continua a leggere

Cronaca

Torvaianica, non si ferma all’alt dei Carabinieri: arrestato dopo un rocambolesco inseguimento

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

I Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato un 41enne romeno, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Più nel dettaglio, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, impegnati in un servizio perlustrativo, nel transitare a Torvajanica sul Lungomare delle Meduse hanno deciso di eseguire un controllo di un’autovettura di grossa cilindrata condotta dal 41enne che viaggiava con a bordo due connazionali. L’uomo, sprovvisto di patente di guida, di documenti d’identità e di assicurazione, si dava improvvisamente alla fuga, dando inizio ad un inseguimento lungo la via Pontina e la via Nettunense, venendo poi bloccato ed arrestato a Campo di Carne.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti