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Costume e Società

Campo Testaccio: da un’idea di Sandro Ciotti e Vittorio Lombardi ecco come è nato il tormentone giallorosso

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Per romani e romanisti oramai Vittorio Lombardi con il suo inno della Roma “Campo Testaccio” è il tormentone di giovani e tifosi giallorossi.

Si scaricano l’inno come suoneria, migliaia di downloads su internet e viene utilizzato persino come sigla da diverse radio sportive

Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 25/4/2019

Sulla scia di Venditti, simbolo della “magica Roma”, Vittorio Lombardi ha saputo conquistare i cuori dei tifosi della Roma dopo aver conquistato già negli anni ’60/70 la Roma del Piper, dei locali esclusivi come il Club 84 e lo storico Jackie ‘O.

Noto anche grazie alla reclame della lambretta durante il Carosello, Lombardi ha cantato con i grandi degli anni ‘60 come Peppino di Capri e Fred Bongusto.

La canzone fu allegata al libro “La Roma Racconta” scritto nei primi anni 80 da Sandro Ciotti insieme al giocatore della Roma Giancarlo De Sisti “l’inamovibile titolare” della maglia azzurra del ’70.

Fu proprio Sandro Ciotti a chiedere di inciderla per inserirla nella raccolta dei successi della Roma dove, naturalmente, era presente “Roma Roma” di Venditti.

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