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Anguillara Sabazia, scuola via Verdi e appalto container: è giallo sulla scomparsa della lettera commissariale inviata all’ANAC

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Il Consigliere comunale Sergio Manciuria sollecita l’istituzione di una Commissione di Indagine Consiliare sulle tante ombre riguardanti le scuole sotto la gestione M5s di Sabrina Anselmo

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – E’ giallo ad Anguillara Sabazia dove è “sparita” dagli archivi comunali la nota del Commissario Prefettizio dello scorso 5 maggio inviata all’ANAC in allegato ad un esposto relativo la vicenda della chiusura del plesso scolastico di via Verdi, – da parte dell’ex amministrazione M5s – dove vengono indicate le modalità di pagamento alla ditta Metalsystem dei canoni di locazione relativi ai container.

Lo scorso 27 novembre il Consigliere comunale Sergio Manciuria si è visto negare, dalla ex segretaria Alessandra Giovinazzo, l’accesso agli atti per quanto riguarda l’indagine ANAC su via Verdi e per quanto riguarda la lettera del Commissario Prefettizio con le delucidazioni fornite all’Autorità Anticorruzione.

Successivamente, la nuova segretaria comunale Francesca Tedeschi ha invece confermato il pieno diritto da parte del Consigliere comunale di accedere agli atti richiesti chiedendo quindi agli Uffici comunali di reperire la lettera del Commissario Prefettizio e di trasmetterla al Consigliere Sergio Manciuria.

Una richiesta, rimasta però inevasa, in quanto il Responsabile dell’area Ambiente del Comune – Arch. Carlo Monda – ha scritto alla Segretaria comunale per informarla che la lettera del Commissario Prefettizio non è presente negli archivi comunali.

Il Consigliere comunale Sergio Manciuria ha fatto sapere che la Segretaria Generale gli ha riferito che a breve gli verrà notificata l’assenza della lettera del Commissario Prefettizio anche da parte dell’ex Responsabile ad Interim Arch. Guarisco.

“A questo punto – ha detto Manciuria – ho chiesto alla stessa Responsabile Anticorruzione del Comune Dott.ssa Francesca Tedeschi che, ringrazio pubblicamente per la professionalità e la piena collaborazione nel rendersi disponibile a estrarne copia direttamente dagli atti di indagine ANAC”.

La lettera del Commissario, come già scritto, è infatti depositata presso l’Autorità Anticorruzione e per conoscerne i contenuti sarà necessario richiederne copia all’ANAC.

“È necessario – prosegue Manciuria – che i cittadini conoscano la verità su questa nota commissariale (che riguarda la liquidazione delle locazioni container di Duca degli Abruzzi) sparita nel nulla e che venga fatta piena luce con la Commissione di Indagine Consiliare sulle tante ombre riguardanti le  scuole sotto la sciagurata gestione Anselmo. Siamo in attesa di una risposta ufficiale dall’attuale maggioranza che mi auguro e confido non aspetti le indagini della Procura e dell’ANAC per anticipare le ovvie conclusioni e condannare politicamente lo scempio causato dalla diversamente amministrazione Pentastellata. Se qualcuno non se la sente non ho problemi a presiederla secondo i presupposti statutari e regolamentari”.

Metropoli

Colleferro, furto al supermercato: arrestato un 27enne

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COLLEFERRO – I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Colleferro hanno arrestato in flagranza di reato un 27enne georgiano, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato di furto aggravato nei pressi di un noto supermercato di Colleferro.

Nello specifico, ieri pomeriggio, i militari nel corso di mirati servizi di prevenzione nei pressi delle attività commerciali, hanno ricevuto una segnalazione da parte degli addetti alla sicurezza interna di un centro commerciale. I militari sono intervenuti rapidamente all’interno del supermercato dove hanno bloccato il 27enne. Il giovane aveva effettuato il pagamento di alcuni prodotti, del valore di pochi euro, oltrepassando poi le barriere antitaccheggio con lo zaino pieno di prodotti per l’estetica e repellenti anti-zanzare del valore complessivo di circa 450 euro. I militari, oltre ad acquisire la denuncia del responsabile dell’esercizio commerciale, hanno anche acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza che documentano gli attimi in cui l’uomo si è impossessato della refurtiva, interamente restituita all’avente diritto.

Nella mattinata, il Tribunale di Velletri ha convalidato l’arresto e condannato il 27enne a quattro mesi di reclusione (con pena sospesa) e 200 euro di ammenda, previo patteggiamento.

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Cronaca

Marcellina, perseguita moglie e figlia dagli arresti domiciliari: portato in carcere

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I Carabinieri della Stazione di Marcellina hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari con custodia in carcere a carico di un uomo italiano di 55 anni.
L’esecuzione del provvedimento da parte dei Carabinieri rappresenta l’epilogo di attività investigative mirate a far emergere i molteplici e duraturi comportamenti violenti denunciati dalla ex moglie dell’uomo, costretta a subire le vessazioni del compagno per lunghi periodi, oltre che frequenti violenze fisiche e psicologiche, fino a quando decideva di porre fine alla relazione.
A gennaio dello scorso anno, l’uomo usava violenza anche nei confronti della figlia, all’epoca 17enne, colpevole di essere andata a mangiare una pizza con sua madre, causandole lesioni al volto. Quest’evento ha convinto la donna a denunciare tutto, compresi i maltrattamenti subiti in passato, oltre l’ultimo gravissimo evento a danno della figlia. All’uomo veniva applicato il divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico, e divieto dio comunicazione con la parte offesa.
L’uomo, non rispettando il divieto imposto, inviava messaggi minacciosi tramite social network alla ex moglie ed alla propria figlia, cercando di influenzare le loro deposizioni nel processo che si stava svolgendo a suo carico, arrivando a minacciarle anche in aula di tribunale.
In considerazione dei gravissimi fatti accaduti, dell’inosservanza della misura cautelare imposta al 55enne e della necessità di salvaguardare l’incolumità delle donne vittime di violenza, la Procura della Repubblica richiedeva ed otteneva dal Tribunale di Tivoli l’emissione di un aggravamento della misura cautelare in atto con quella della custodia cautelare in carcere, che veniva eseguita lo scorso 9 maggio dai Carabinieri di Marcellina, che traevano in arresto il soggetto e lo conducevano presso la casa Circondariale di Rebibbia.



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Cronaca

Guidonia Montecelio, botte tra ladri e padrone di casa: arrestato topo d’appartamento. E’ caccia al complice

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I Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno arrestato in flagranza di reato un 23enne georgiano, senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziato del reato di rapina aggravata in concorso.
Lo scorso pomeriggio, a Guidonia Montecelio, località Villanova, due soggetti si sono introdotti in un appartamento di via D’Azeglio, di proprietà di un pensionato, in quel momento in vacanza all’estero. Sul cellulare del figlio dell’uomo, che vive a casa con lui, è arrivato il segnale d’allarme dell’impianto di videosorveglianza.
Il giovane nel visionare il filmato delle telecamere in tempo reale, ha effettivamente notato la presenza di 2 persone che si stavano introducendo nell’abitazione, così ha deciso di precipitarsi a casa, chiedendo aiuto anche ad alcuni amici. Arrivati presso l’abitazione, il figlio del proprietario assieme agli amici hanno notato la coppia vista poco prima nel video dell’impianto di video sorveglianza, allontanarsi con in mano dei borsoni pieni di refurtiva, tra cui orologi e gioielli. Ne è nata una violenta colluttazione, durante la quale uno dei due è riuscito a scappare.
Sul posto sono giunti anche i Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme, allertati tramite 112 dal proprietario di casa, che sono riusciti a bloccare definitivamente il 23enne, che è stato arrestato, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria condotto presso il carcere di Roma Rebibbia, mentre sono ancora in corso le indagini per rintracciare il complice.



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