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Roma

MACCARESE IMPIANTO BIOGAS, COMITATO RIFIUTI ZERO FIUMICINO: “L’AMA TROVERA’ PANE PER I SUOI DENTI”

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"Come Comitato abbiamo ampliamente documentato l’impatto ambientale, peraltro ancora non smentiti da nessuno, ed la conseguente esposizione della popolazione ad un  rischio importante sul fronte della salute."

 

Redazione

Fiumicino (RM) – "Questo e’ uno dei passaggi contenuti nell’importante intervento del Sindaco Canapini, in replica alle sollecitazioni sula questione del biogas a Maccarese, di di alcuni Consiglieri Comunali al Question Time che ha aperto il Consiglio comunale di questa mattina 30 novembre. – Fa sapere il portavoce del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino attraverso una nota – Rispetto al mega impianto a biogas – prosegue la nota – con annessa centrale termoelettrica che Ama vuole localizzare a Maccarese, prendiamo atto che il Sindaco ha maturato una posizione che recepisce una serie di questioni che da sempre il Comitato propone all’attenzione di tutti; prima fra tutte la questione dell’impatto sulla salute e sull’ambiente, sia in relazione a questo impianto ma anche agli altri impianti i cui progetti sono stati presentati all’Amministrazione per l’autorizzazione.

Bene ha detto il Sindaco, non stiamo parlando di un ampliamento dell’attuale impianto di compostaggio (che per noi non è comunque possibile fare in quanto si parla sempre di Riserva Naturale), ma un progetto diverso che prevede 6 digestori anaerobici finalizzati alla produzione di biogas da bruciare poi attraverso 3 coppie di motori a gas in modo da generare energia elettrica da immettere in rete. Come Comitato abbiamo ampliamente documentato l’impatto ambientale, peraltro ancora non smentiti da nessuno, ed la conseguente esposizione della popolazione ad un  rischio importante sul fronte della salute. Auspichiamo che quanto dichiarato oggi sia formalizzato e messo nero su bianco alla Conferenza dei Servizi che si terrà, salvo contrordine, il 18 Dicembre, dando sin d’ora disponibilità all’Amministrazione ad un dialogo teso a condividere e rafforzare le ragioni del NO della cità di Fiumicino a questo impianto, rimanendo in attesa di una convocazionei n data  precedente al 18, nelle forme che l’Amministrazione riterra’ piu’ appropriate.

Come ci aspettiamo che anche la Provincia tenga fede a quanto dichiaratato dall’Assessore Provinciale Civita in una recente lettera pubblica, cioè: “la Giunta (provinciale), per quanto riguarda il rilascio delle autorizzazioni per la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, ha dato un chiaro indirizzo politico per rafforzare la tutela ambientale. La memoria di Giunta del 15 giugno 2011 infatti, tra le altre cose, raccomanda di “privilegiare l'utilizzo di aree dismesse, siti contaminati”. Ricordiamo che la zona di Via dell’Olmazzeto, a Fiumicino non è da considerarsi area dismessa, e nemmeno, ad oggi, area contaminata, essendo ricompresa nella Riserva del Litorale, tutelata dal Piano territoriale Paesistico Regionale e dal Piano Territoriale Provinciale Generale, e l’impianto sarebbe a circa 150 mt dalle prime abitazioni.

Come Comitato abbiamo richiesto di essere ammessi come parte in causa alla Conferenza dei Servizi, dove presenteremo le nostre osservazioni al progetto, un progetto completamente sbagliato anche dal punto di vista tecnico, in quanto non produrrà quanto dichiarato, cioè compost di qualità e non affronta assolutamente il problema principale, che ribadiamo essere  il rischio salute, su un territorio dove già documenti della Regione della Provincia dichiarano un grado di criticità. Ma saremo veramente ammessi alla Conferenza? Ad oggi non abbiamo risposta!

Come bene ha sintetizzato il Sindaco, se l’Ama o chiunque altro intende localizzare a Fiumicino impianti senza l’accordo dei Cittadini, senza la condivisione con l’Amministrazione, troverà pane per i suoi denti. Di ragioni per dire no ne abbiamo da vendere e se qualche Ente convocato alla Conferenza dei Servizi non
esprimerà il proprio parere affidandosi alla regola del silenzio/assenso, troveremo il modo di costringerli a darlo, negativo o positivo che sia,  in tutte le sedi possibili.

Tutto deve essere pubblico ed alla luce del sole; è anche l’ora che, tranne alcune voci, la politica di Fiumicino ancora incredibilmente silente, chi si vuole candidare alla guida della città, dichiari oggi la sua posizione; domani sarà tardi e non ci faremo certo abbindolare dalle promesse elettorali. A fregare i Cittadini ci si rimette sempre.

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Costume e Società

Roma, una targa in ricordo di Mary Gayley Senni, co-fondatrice del Roseto

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C’è l’anima dei Castelli Romani nel roseto della città di Roma.
Mary Gayley nata a Birdsboro in Pennsylvania in uno dei viaggi in giro per il mondo incontra e si innamora del conte Giulio Senni di cui divenne moglie nel 1913.
Siamo ai primi del novecento: l’Art Nouveau la fa da padrone, Mascagni e le sue opere sono la colonna sonora e nel mondo letterario Hermann Hesse smuove coscienze e cuori.
La prima guerra mondiale smorza un po’ il sogno di questo inizio secolo ma Mary, ormai la contessa Senni, insieme al marito va a vivere a Grottaferrata, nel cuore dei Castelli Romani.
Nasce qui, nel giardino della sua villa, la passione per il giardinaggio: rose ed iris, in particolare.
La sua biografia ci racconta di un suo viaggio a Parigi e della vista al roseto del Parco di Bagatelle.
Al suo ritorno decide che anche Roma, città di cui è innamorata, debba avere il suo roseto.
Nel 1924 regala al Comune di Roma una prima collezione di rose provenienti dal suo giardino di Grottaferrata ma a causa della poca attenzione dell’allora Commissario Regio le rose vengono piantumate al Pincio: una dimostrazione di scarsa sensibilità che sminuisce il carattere sperimentale dell’iniziativa.
Mary Senni arriva al punto di chiedere la restituzione delle stesse rose talmente è delusa dal fatto.
Proprio a sottolineare la grandezza e l’intuizione di questa donna formidabile va ricordato che Armand Millet, botanico francese, diede il nome “Mary Senni” ad un iris “charmant et femminin” – incantevole e femminile.

l’iris Mary Senni

Dopo la guerra nacque il famoso Roseto di Roma.
Venerdì 17 maggio alle ore 15,00 nel Roseto di Roma Capitale vi sarà una cerimonia di posa della targa in memoria di Mary Gayley Senni, co-fondatrice del roseto ed ideatrice del Premio Roma per le nuove varietà di rose.
Un riconoscimento importante figlio di una sensibilità accresciuta verso l’universo femminile da sempre foriero non solo di idee ma che realizza, da sempre, sogni.

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Roma

Roma, Torpignattara: “Dammi i soldi, io ho il ferro, ti ammazzo, fammi controllare le tue tasche”. In manette banda di 6 ragazzi

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I Carabinieri della Compagnia di Roma Casilina hanno dato esecuzione a un’ordinanza che dispone la custodia cautelare agli arresti domiciliari – emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica di Roma – nei confronti di 6 uomini (tutti di età compresa tra i 19 e i 21 anni, 1 di origine egiziana 1 di origine brasiliana, gli altri italiani), gravemente indiziati di aver compiuto una violenta rapina, ai danni di un 32enne pakistano avvenuto nel quartiere Torpignattara la scorsa estate.
Il provvedimento è frutto di un’articolata attività investigativa, condotta a seguito dell’episodio criminoso, dai Carabinieri della Stazione di Roma Torpignattara, diretti dalla Procura della Repubblica di Roma, gruppo reati gravi contro il patrimonio e stupefacenti.
La puntuale ricostruzione dei Carabinieri ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei 6 indagati, in concorso con un minore, in ordine alla violenta rapina consumata nella notte del 28 giugno 2023 in un bar di via Acqua Bulicante.
L’incubo per la vittima inizia all’interno del locale ove sta tranquillamente consumando da bere quando un gruppo di persone fa ingresso nel bar; uno di loro lo affianca e gli chiede di offrigli da bere; al rifiuto dell’uomo inizia a minacciarlo dicendogli “dammi i soldi, io ho il ferro, ti ammazzo, fammi controllare le tue tasche”, mostrandogli un coltello e colpendolo improvvisamente con un pugno al volto; la vittima viene così accerchiata e trascinata fuori dal locale ove il pestaggio continua e la vittima viene presa a pugni e calci in faccia da tutti. Mentre la vittima è a terra gli strappano il marsupio contenente il portafoglio con la somma di circa 350 euro, il cellulare e le carte di credito, lasciando il pakistano sanguinante a terra per poi darsi alla fuga. Mentre trascinavano fuori il malcapitato 1 del gruppo intima al proprietario del bar di farsi gli affari propri così questi rimane all’interno senza intervenire. È la vittima con un altro telefono a riuscire ad allertare i soccorsi che lo conducono a mezzo ambulanza presso l’ospedale Vannini per i vari traumi riportati al volto.
Le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Roma Casilina, dirette dalla Procura di Roma, attraverso i video delle telecamere di sorveglianza del locale e della zona, le testimonianze hanno consentito di risalire a un ragazzo della zona di origini brasiliane da cui poi si è arrivati agli altri 5.



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Castelli Romani

Frascati, al via la settimana Calasanziana al santuario della Regina delle scuole pie

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Un cartellone ricco di eventi religiosi e culturali

Si parte il 18 maggio alle 19,00 con la rappresentazione sacra La Leggenda di Ognuno messa in scena dal gruppo teatrale amatoriale Amici delle Scuole Pie. A seguire il Triduo di preparazione alla Festa avrà inizio martedì 20 maggio, alle ore 17,00, con la recita del Santo Rosario al quale seguirà la Santa Messa presso il Santuario della Regina delle Scuole Pie in piazza delle Scuole Pie a Frascati.
Mercoledì 22 maggio dopo la Santa Messa ci sarà l’ inaugurazione del Portale artistico opera dello scultore tuscolano Roberto Scardella, già autore della Statua bronzea collocata sul campanile del Santuario.

La statua bronzea di Roberto Scardella posta sul campanile del Santuario

Un’ opera in ferro a maglia poligonale con inserti di terracotta realizzata dalla ditta Fiorella Caroni Ceramiche su matrice originale dello scultore che sarà collocato all’ingresso.
L’ importante è significativo evento artistico sarà accompagnato da un incontro moderato dal noto giornalista Rai Luciano Ghelfi cui prenderanno parte Don Mauro Mantovani, Prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana, Padre Sergio Sereni Preposto provinciale d’ Italia dell’ Ordine dei Padri Scolopi e l’architetto Maria Grazia D’Amelio, docente dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.
Giovedì 23 maggio alle 17,30 solenne celebrazione Eucaristica presieduta da S.E. Mons. Stefano Russo, vescovo di Frascati. Al termine la tradizionale processione con il quadro La Regina delle Scuole Pie, miracolosa immagine donata da San Giuseppe Calasanzio alla Casa di Frascati nel 1617
Le celebrazioni calasanziane si concluderanno domenica 28 maggio con il concerto del coro gospel One voice previsto alle ore 19,00 nella piazza e diretto dal maestro Simone Negri.

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