Connect with us

Roma

ROMA STAMINA:TUTTO PRONTO PER IL “CORTEO PER NON DIMENTICARE”

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti Lunedì i diritti dei malati non vanno in vacanza

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

di Cinzia Marchegiani

Roma – Ricordo come un istantanea i primi giorni di protesta di Marco e Sandro Biviano e di tutti i malati riuniti davanti al parlamento lo scorso anno. No non sto scherzando! Quasi un anno fa, esattamente il 23 luglio 2013 partiva questa protesta che l’Osservatore d’Italia mai avrebbe pensato di raccontare passo per passo per tantissimi mesi ormai. Una protesta nata da una grave necessità di salute e incapacità del governo di aiutare chi si trova nel limbo, tra inferno dantesco e verità sottaciute in attesa sempre fiduciosa che qualcuno potesse dare risposte serie e concrete a chi ha un destino violento, senza speranza. Si è protratto fino a oggi un presidio ormai noto come il Civico 117 A, una tenda blu sotto il nostro parlamento italiano, tante parole, nuove associazioni inserite anche in progetti parlamentari per arginare questi vuoti che sanno però di naftalina, distanti anni luce dalle vere necessità che hanno non solo i malati, ma le famiglie che come eroi tutti giorni accudiscono i propri cari h24, superando di gran lunga l’esperienza di medici e infermieri, perché si diventa super esperti in qualcosa che devi affrontare perché arriva in un giorno qualunque e senza guardarti in faccia, ti travolge senza chiedere permesso, età e nazionalità.

Questi sono gli eroi che domani scenderanno in piazza e un’intera collettività che non è riuscita a voltare lo sguardo, che ha fatto dell’esigenza degli altri la propria, come un autentico paese civile dovrebbe fare. Il caso stamina ha una grande peculiarità, perché ha aperto la porta della sofferenza sul mondo che non ne conosceva la sua esistenza, e allo stesso tempo ha fotografato un governo incapace di attuare e mettere in pratica la carta costituzionale, anzi ogni giorno vengono fatti annunci per cercare di scardinarne gli tabella fondamentali che mettono al centro della vita, l’individuo, dove il potere dello Stato non può assolutamente minare i propri diritti costituzionali. Un dicastero della salute che mai come in questo momento è sotto l’occhio del ciclone in scandali tra case farmaceutiche, incompetenze dell’Aifa, traffico virus letali, vaccini esavalenti spacciati come obbligatori che sono sotto indagine della Procura di Torino e una mozione di sfiducia del M5S al ministro Beatrice Lorenzin che racchiude come una somma algebrica tutte queste variabili senza risposta e senza trasparenza. Molteplici sentenze storiche che assieme a quelle sui vaccini stanno riscrivendo l’ABC della scienza, incapace di voler affrontare i propri limiti. Al centro deve restare il benessere dell’individuo e non il prestigio accademico o delle case farmaceutiche.

Lunedì l’attore principale di questo “Corteo a lutto” sono le grida dei malati, a loro si uniscono tutte le associazione dei malati che come un coro faranno da sostegno a questi due ragazzi che con orgoglio possono rappresentare il vero italiano, quello che ha deciso di non demandare più nelle mani dell’indifferenza del governo e tutte le istituzioni, che di volta in volta hanno cambiato atteggiamento, hanno scaricato le proprie responsabilità, hanno instancabilmente vanificato sentenze indipendenti dei giudici che ora si vorrebbero mettere sulla forca.

E intanto già prende forma il corteo che rappresenta la dignità di tutti i cittadini diventati invisibili al mondo della politica.

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Costume e Società

Roma, una targa in ricordo di Mary Gayley Senni, co-fondatrice del Roseto

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

C’è l’anima dei Castelli Romani nel roseto della città di Roma.
Mary Gayley nata a Birdsboro in Pennsylvania in uno dei viaggi in giro per il mondo incontra e si innamora del conte Giulio Senni di cui divenne moglie nel 1913.
Siamo ai primi del novecento: l’Art Nouveau la fa da padrone, Mascagni e le sue opere sono la colonna sonora e nel mondo letterario Hermann Hesse smuove coscienze e cuori.
La prima guerra mondiale smorza un po’ il sogno di questo inizio secolo ma Mary, ormai la contessa Senni, insieme al marito va a vivere a Grottaferrata, nel cuore dei Castelli Romani.
Nasce qui, nel giardino della sua villa, la passione per il giardinaggio: rose ed iris, in particolare.
La sua biografia ci racconta di un suo viaggio a Parigi e della vista al roseto del Parco di Bagatelle.
Al suo ritorno decide che anche Roma, città di cui è innamorata, debba avere il suo roseto.
Nel 1924 regala al Comune di Roma una prima collezione di rose provenienti dal suo giardino di Grottaferrata ma a causa della poca attenzione dell’allora Commissario Regio le rose vengono piantumate al Pincio: una dimostrazione di scarsa sensibilità che sminuisce il carattere sperimentale dell’iniziativa.
Mary Senni arriva al punto di chiedere la restituzione delle stesse rose talmente è delusa dal fatto.
Proprio a sottolineare la grandezza e l’intuizione di questa donna formidabile va ricordato che Armand Millet, botanico francese, diede il nome “Mary Senni” ad un iris “charmant et femminin” – incantevole e femminile.

l’iris Mary Senni

Dopo la guerra nacque il famoso Roseto di Roma.
Venerdì 17 maggio alle ore 15,00 nel Roseto di Roma Capitale vi sarà una cerimonia di posa della targa in memoria di Mary Gayley Senni, co-fondatrice del roseto ed ideatrice del Premio Roma per le nuove varietà di rose.
Un riconoscimento importante figlio di una sensibilità accresciuta verso l’universo femminile da sempre foriero non solo di idee ma che realizza, da sempre, sogni.

Continua a leggere

Roma

Roma, Torpignattara: “Dammi i soldi, io ho il ferro, ti ammazzo, fammi controllare le tue tasche”. In manette banda di 6 ragazzi

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti

image_pdfimage_print

I Carabinieri della Compagnia di Roma Casilina hanno dato esecuzione a un’ordinanza che dispone la custodia cautelare agli arresti domiciliari – emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica di Roma – nei confronti di 6 uomini (tutti di età compresa tra i 19 e i 21 anni, 1 di origine egiziana 1 di origine brasiliana, gli altri italiani), gravemente indiziati di aver compiuto una violenta rapina, ai danni di un 32enne pakistano avvenuto nel quartiere Torpignattara la scorsa estate.
Il provvedimento è frutto di un’articolata attività investigativa, condotta a seguito dell’episodio criminoso, dai Carabinieri della Stazione di Roma Torpignattara, diretti dalla Procura della Repubblica di Roma, gruppo reati gravi contro il patrimonio e stupefacenti.
La puntuale ricostruzione dei Carabinieri ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei 6 indagati, in concorso con un minore, in ordine alla violenta rapina consumata nella notte del 28 giugno 2023 in un bar di via Acqua Bulicante.
L’incubo per la vittima inizia all’interno del locale ove sta tranquillamente consumando da bere quando un gruppo di persone fa ingresso nel bar; uno di loro lo affianca e gli chiede di offrigli da bere; al rifiuto dell’uomo inizia a minacciarlo dicendogli “dammi i soldi, io ho il ferro, ti ammazzo, fammi controllare le tue tasche”, mostrandogli un coltello e colpendolo improvvisamente con un pugno al volto; la vittima viene così accerchiata e trascinata fuori dal locale ove il pestaggio continua e la vittima viene presa a pugni e calci in faccia da tutti. Mentre la vittima è a terra gli strappano il marsupio contenente il portafoglio con la somma di circa 350 euro, il cellulare e le carte di credito, lasciando il pakistano sanguinante a terra per poi darsi alla fuga. Mentre trascinavano fuori il malcapitato 1 del gruppo intima al proprietario del bar di farsi gli affari propri così questi rimane all’interno senza intervenire. È la vittima con un altro telefono a riuscire ad allertare i soccorsi che lo conducono a mezzo ambulanza presso l’ospedale Vannini per i vari traumi riportati al volto.
Le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Roma Casilina, dirette dalla Procura di Roma, attraverso i video delle telecamere di sorveglianza del locale e della zona, le testimonianze hanno consentito di risalire a un ragazzo della zona di origini brasiliane da cui poi si è arrivati agli altri 5.



Continua a leggere

Castelli Romani

Frascati, al via la settimana Calasanziana al santuario della Regina delle scuole pie

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Un cartellone ricco di eventi religiosi e culturali

Si parte il 18 maggio alle 19,00 con la rappresentazione sacra La Leggenda di Ognuno messa in scena dal gruppo teatrale amatoriale Amici delle Scuole Pie. A seguire il Triduo di preparazione alla Festa avrà inizio martedì 20 maggio, alle ore 17,00, con la recita del Santo Rosario al quale seguirà la Santa Messa presso il Santuario della Regina delle Scuole Pie in piazza delle Scuole Pie a Frascati.
Mercoledì 22 maggio dopo la Santa Messa ci sarà l’ inaugurazione del Portale artistico opera dello scultore tuscolano Roberto Scardella, già autore della Statua bronzea collocata sul campanile del Santuario.

La statua bronzea di Roberto Scardella posta sul campanile del Santuario

Un’ opera in ferro a maglia poligonale con inserti di terracotta realizzata dalla ditta Fiorella Caroni Ceramiche su matrice originale dello scultore che sarà collocato all’ingresso.
L’ importante è significativo evento artistico sarà accompagnato da un incontro moderato dal noto giornalista Rai Luciano Ghelfi cui prenderanno parte Don Mauro Mantovani, Prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana, Padre Sergio Sereni Preposto provinciale d’ Italia dell’ Ordine dei Padri Scolopi e l’architetto Maria Grazia D’Amelio, docente dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.
Giovedì 23 maggio alle 17,30 solenne celebrazione Eucaristica presieduta da S.E. Mons. Stefano Russo, vescovo di Frascati. Al termine la tradizionale processione con il quadro La Regina delle Scuole Pie, miracolosa immagine donata da San Giuseppe Calasanzio alla Casa di Frascati nel 1617
Le celebrazioni calasanziane si concluderanno domenica 28 maggio con il concerto del coro gospel One voice previsto alle ore 19,00 nella piazza e diretto dal maestro Simone Negri.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti