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Rieti

AMATRICE: NASCE LA DE.CO – PRODUZIONI LOCALI PROMOSSE CON MARCHIO COMUNALE

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Una terra tutta da gustare quella della Città dell'Amatrice che oggi, con una delibera del Consiglio Comunale, è diventata il 
primo Comune della provincia di Rieti De.Co. (comune con un marchio di denominazione di origine comunale per i prodotti agroalimentari tipici del territorio).

 

Redazione
Amatrice (RI)
– “E’ un passaggio molto significativo per la città – sottolinea il Sindaco Sergio Pirozzi –  Amatrice ha il suo focus di attrattività nelle risorse agroalimentari e nelle produzioni tipiche, che sono il volano da affiancare all’offerta turistica legata alle risorse naturalistiche e culturali.
Con il marchio De.Co. s’intende quindi valorizzare quei prodotti provenienti dal territorio amatriciano, che ne caratterizzano l’emblema, quei prodotti che rappresentano la tradizione, la storia, la sedimentazione culturale della nostra comunità. Parliamo quindi di spaghetti all’amatriciana, gnocchi ricci, ma anche di alcune produzioni di nicchia del nostro territorio come ad esempio alcune varietà di patate o di mele, miele, formaggio, farro, carne.
Il marchio De.Co., è di proprietà del Comune, sarà registrato all’Ufficio Brevetti e Marchi del Ministero dello Sviluppo Economico, ed è lo strumento con il quale vogliamo tutelare le nostre specialità, e il legame che c’è tra il prodotto e il territorio amatriciano; il Comune potrà concederne l’uso ai privati, nel rispetto di un disciplinare di produzione ed un sistema di controlli e verifiche. La De.c.o. è quindi una seria proposta di sviluppo, è il valore aggiunto che un "marchio" può dare concretamente al marketing territoriale: identificare un prodotto con il nostro territorio comunale e la sua storia. I prodotti De.c.o. di Amatrice potranno essere commercializzati e promossi in quanto tali, e potranno realizzare ‘economia’, occupazione e indotto locale.’’

Nel dettaglio, il Comune ha deliberato l’istituzione della De.Co e il suo ‘Regolamento’ oltre che l'istituzione di un registro comunale delle produzioni agro-alimentari tipiche amatriciane. L'iter per il riconoscimento di un prodotto De.Co. è molto semplice: il produttore interessato fa richiesta presentando una documentazione che attesti le caratteristiche del prodotto, con particolare riferimento a quelle analitiche e di processo. Sull’ammissibilità dell’iscrizione nel registro De.Co. si pronuncia una Commissione nominata dal Sindaco.
La commissione approverà i regolamenti di produzione che saranno vincolanti ai fini dell'attribuzione della De.Co..

La denominazione comunale (De.Co.) è un'iniziativa a livello nazionale, più di 1.000 i Comuni coinvolti, e nasce da un'idea di Gino Veronelli, enogastronomo morto dieci anni fa, promotore di una legge nazionale che consente ai Comuni la facoltà di disciplinare, nell'ambito dei principi sul decentramento amministrativo, la materia della valorizzazione delle attività agro-alimentari tradizionali che risultano presenti nelle diverse realtà territoriali.

"Il successo di questo progetto dipenderà molto dalla capacità di coinvolgere i cittadini, i produttori presenti sul territorio, le organizzazioni del settore, e tutti gli altri interlocutori utili e necessari – conclude il Sindaco Pirozzi – spero molto che questa opportunità sia colta anche da altri Comuni reatini che, assieme ad Amatrice, in una sorta di filiera De.Co. di eccellenze enogastronomiche, diventino la leva su cui rilanciare l’intera economia locale che trova, proprio nelle produzioni tipiche del territorio, la vera “risorsa” su cui programmare il proprio sviluppo locale"
 

Cronaca

Passo Corese, botte da orni all’interno di un bar: tre ragazzi denunciati per rissa

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Denunciati per rissa, dai Carabinieri della Stazione di Passo Corese, tre ragazzi di cittadinanza straniera che mentre si trovavano all’esterno di un noto e frequentato bar di Passo Corese, hanno improvvisamente iniziato a litigare, colpendosi violentemente a vicenda, creando sgomento e paura tra le altre persone presenti all’interno del locale.
 
Il proprietario dell’esercizio commerciale, vista la situazione di pericolo venutasi a creare, ha segnalato l’accaduto alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Poggio Mirteto, per il tramite del Numero Unico di Emergenza 112, chiedendo un immediato intervento di una pattuglia.
 
I militari prontamente accorsi hanno dapprima sedato, con non poche difficoltà, la violenta lite in corso e riportato la calma tra i presenti. Hanno poi proceduto ad identificare le tre persone coinvolte nella rissa, scaturita, stando ai primi accertamenti, per futili motivi.
 
I giovani sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica e dovranno ora rispondere del reato di rissa.
Privo di virus.www.avast.com

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Rieti

Rieti, controlli lavori terremoto del 2016: sospeso un cantiere ad Accumoli

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I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Rieti, unitamente a
quelli della Stazione di Accumoli, hanno effettuato mirati controlli all’interno
di alcuni cantieri presenti nei Comuni interessati dal sisma del 2016, volti a
verificare il rispetto delle leggi in materia di sicurezza sul lavoro e della
regolare instaurazione dei rapporti di impiego.
Nel corso delle attività, in un cantiere edile di Accumoli, sono state riscontrate
inadempienze da parte dei rispettivi datori di lavoro e del coordinatore della
sicurezza in relazione al mancato rispetto delle prescrizioni previste dalla
normativa vigente al fine di tutelare la sicurezza dei lavoratori.
È stata accertata l’omessa installazione di adeguate opere provvisionali al
fine di prevenire la caduta dall’alto dei lavoratori o di altri oggetti. Gli operai,
tra l’altro, sono stati trovati a lavorare nonostante le condizioni atmosferiche
particolarmente avverse.
Sono state denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica di Rieti
tre persone ed è stata disposta l’immediata sospensione del cantiere
interessato, in ottemperanza a quanto previsto dal Testo Unico sulla salute e
la sicurezza nei luoghi di lavoro. La revoca di tale misura sarà ammissibile
solo ad avvenuta regolarizzazione delle mancanze riscontrate e previo
pagamento delle sanzioni amministrative comminate per le violazioni
accertate, aventi un importo complessivo pari a circa 10.000 Euro.
I controlli del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Rieti proseguiranno
in modo serrato sul tutto il territorio della provincia reatina.
Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase
delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno
valutate dall’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

Rieti, la centrale dello spaccio nei boschi di Castelfranco: arrestato spacciatore

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I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Rieti hanno arrestato un giovane cittadino marocchino per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli investigatori della Polizia di Stato hanno portato a conclusione una attività di indagine dalla quale era emerso che nell’area boschiva di Castelfranco, in prossimità del capoluogo reatino, veniva attuata una attività di spaccio di sostanze stupefacenti da parte di alcuni cittadini magrebini, dimoranti in quell’area all’interno di tende e giacigli di fortuna, che avrebbero rifornito numerosi tossicodipendenti reatini e dei comuni limitrofi.
 
Gli Agenti della Questura di Rieti, con il supporto di una unità cinofila di Ladispoli, appositamente richiesta, hanno quindi fatto ingresso nella fitta vegetazione accertando la presenza di un giovane magrebino armato di roncola e con un passamontagna calzato alla fronte.
 
Il giovane è stato immediatamente immobilizzato e sottoposto a perquisizione personale.
 
In suo possesso sono stati trovati 17 involucri in plastica contenenti complessivamente 20 grammi di cocaina, 14 involucri contenenti complessivamente 20 grammi di eroina, nonché la somma di 150,00 euro, suddivisa in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività illecita posta in essere dall’uomo.
 
La successiva complessa attività di perlustrazione dell’area circostante, particolarmente impervia, ha consentito agli Agenti della Polizia di Stato di rintracciare il giaciglio di fortuna, presumibilmente utilizzato dall’uomo e dai suoi ignoti complici come punto di riparo in attesa dei consumatori, all’interno del quale è stata rinvenuta un’ascia, un bilancino di precisione perfettamente funzionante ed altro materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi da spacciare.
 
Inoltre, nei pressi, in una tenda con all’interno effetti letterecci appartenenti a più persone, sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 2.500 euro in contanti ed un panetto di 100 grammi di hashish, sepolto nei pressi del piccolo giaciglio, rinvenuto dall’unità cinofila.
 
Lo straniero, privo di documenti di identità, è stato identificato a seguito di fotosegnalamento. Si tratta di un cittadino marocchino, irregolarmente soggiornante in Italia, dove era giunto nel novembre del 2021 sbarcando clandestinamente a Lampedusa.
 
L’uomo è stato arrestato e portato al carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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