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Anguillara Sabazia, asili nido: il consorzio Valcomino minaccia di querelare la sindaca

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ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Il legale rappresentante del Consorzio Valcomino ha invitato la sindaca di Anguillara Sabazia Sabrina Anselmo ad eliminare definitivamente un post dal profilo Facebook istituzionale “Sabrina Anselmo Sindaco di Anguillara” definito come ingiurioso nei confronti dello stesso Consorzio.

Rischio risarcimento del danno

Nella lettera inviata alla sindaca il chiaro avvertimento che in mancanza della rimozione saranno adite le vie legali al fine di ottenere il risarcimento dei danni “subiti e subendi” parametrato al danno all’immagine aziendale conseguente alla pubblicazione del post su Facebook.

Il consigliere comunale Bianchini rende nota la lettera del Consorzio su Facebook

Questo quanto si apprende dal consigliere comunale e capogruppo Pd Silvio Bianchini ad Anguillara Sabazia che oggi pomeriggio ha postato su Facebook la lettera a firma del legale rappresentante del Consorzio Valcomino inviata a mezzo Pec al sindaco di Anguillara Sabazia e per conoscenza ai competenti uffici della Regione Lazio.

Il Comune e la tardiva presentazione della domanda di contributo per gli asili nido

Una vicenda che scaturisce dall’esclusione per la città sabatina di un contributo regionale relativo gli asili nido a causa della tardiva presentazione della domanda.

Il comunicato stampa inviato ai giornali dalla presidente del Consiglio Silvia Silvestri

L’amministrazione comunale attraverso un comunicato stampa diramato per email dalla Presidente del Consiglio comunale Silvia Silvestri lo scorso 10 gennaio a diverse testate giornalistiche, tra cui la nostra, asseriva che: “l’inoltro della documentazione alla Regione Lazio attraverso il portale SIRSE è avvenuta il 4/10/2018 ossia 2 giorni oltre il termine del 2/10/2018 in quanto era in corso un “intervento sostitutivo” nei confronti del Consorzio Valcomino per la gestione del Nido Comunale, dovuto a sue irregolarità contributive”. E lo stesso comunicato veniva proposto anche sulla pagina istituzionale della prima cittadina.

In pratica si asseriva che il ritardo nel presentare la documentazione era dovuto a irregolarità contributive da parte del Consorzio Valcomino

Sul profilo facebook della sindaca il post ad oggi non è stato eliminato, come richiesto dal Consorzio Valcomino, tantomeno è stata pubblicata una smentita riguardo la falsa notizia che avrebbe leso l’immagine del Consorzio. E’ stato invece variato il post specificando che: “l’intervento sostitutivo” richiesto dalla “Coop Le Radici” (che gestiva il Servizio Asilo nido “Il Ranocchio” per il Consorzio Valcomino), dovuto a sue irregolarità contributive e precisamente il DURC del 20/8/2018 presentava posizione INAIL e INPS irregolare”.

Ancora una volta la giunta Anselmo di Anguillara Sabazia si rende protagonista di dispute a rischio atti giudiziari che graverebbero sul decoro e l’immagine della comunità sabatina oltre che pesare sulle tasche dei soliti cittadini.

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Bracciano, violenta aggressione all’ospedale: panico tra medici e pazienti

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BRACCIANO (RM) – Sono stati momenti di tensione quelli vissuti da medici e pazienti all’ospedale Padre Pio. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della
Compagnia di Bracciano hanno arrestato un cittadino italiano di 52 anni, con precedenti,
gravemente indiziato del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo, in visita a dei
parenti presso l’Ospedale Padre Pio di Bracciano, in evidente stato di alterazione, aveva
aggredito fisicamente e minacciato il personale sanitario, inveendo anche contro i visitatori
presenti. A seguito dell’evento è stato richiesto l’intervento del 112, appurando che lo
stesso soggetto, pochi minuti dopo si era allontanato per poi importunare il personale di un
vicino supermercato. A seguito delle immediate ricerche i Carabinieri della Compagnia di
Bracciano hanno individuato l’uomo che, restio al controllo, li ha aggrediti, minacciandoli.
All’esito dell’attività il 52enne è stato arrestato in flagranza di reato e condotto presso il
carcere di Civitavecchia. In data 10 aprile 2024 l’arresto è stato convalidato ed è stata
disposta da parte dell’Autorità giudiziaria la custodia cautelare in carcere.
Si comunica il tutto nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in
considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di
colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca
costituzionalmente garantito.

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Monterotondo, arrestati gli “scassinatori” dei distributori di snack e bevande: si tratta di una coppia di conviventi

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L’uomo è stato condotto presso il carcera di “Rebibbia”, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico

I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Tivoli nei confronti di un 29enne ed una 42enne, conviventi all’epoca dei fatti, gravemente indiziati di aver perpetrato molteplici furti avvenuti tra l’Agosto 2023 ed il gennaio 2024 nel comune eretino.

I militari, coordinati dalla Procura della Repubblica di Tivoli, hanno individuato i due conviventi e ricostruito in maniera certosina il loro modus operandi; l’obiettivo dei due complici era l’incasso dei distributori di snack e bevande posti negli esercizi pubblici (palestre, supermercati ed in due occasioni, una stazione di servizio capolinea di autobus), divenuti oggetto di quotidiani assalti da parte degli indagati.

Il collaudato metodo prevedeva che la donna fungesse da palo mentre l’uomo si introduceva nell’esercizio pubblico e, previo danneggiamento del pannello anteriore del distributore, riusciva ad asportare i pochi spicci contenuti all’interno. Spesso, per muoversi da una parte all’altra i due utilizzavano auto rubate.

Le indagini condotte dei Carabinieri hanno permesso di acquisire, volta per volta, gli opportuni riscontri utili a corroborare la presunta responsabilità dei furti a carico di entrambi gli indagati, che non si erano limitati ai soli distributori di snack, ma avevano interessato un distributore di una farmacia, dal quale avevano prelevato 450 euro, ed il deposito degli attrezzi di una società multiservizi di Monterotondo, dal quale avevano asportato alcuni arnesi da lavoro.

Il lavoro dei Carabinieri della Compagnia di Monterotondo ed il costante coordinamento dei magistrati della Procura di Tivoli, unito al coraggio dei cittadini che hanno denunciato, ha permesso alla Procura di richiedere ed ottenere dal locale Tribunale l’ordinanza di misura cautelare a carico degli indagati, ai quali vengono contestati 6 episodi di furto in concorso, 3 episodi di ricettazione nonché l’ulteriore fattispecie di resistenza a pubblico ufficiale.

Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato condotto presso il carcera di “Rebibbia”, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.

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Carpineto Romano, la invita per trascorrere la notte con lui poi tenta di ucciderla

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I Carabinieri della Stazione di Colleferro coadiuvati dai Carabinieri dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Colleferro, a conclusione di un’attività di indagine, hanno arrestato un 33enne, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di tentato omicidio.

A Carp9ineto Romano l’uomo nella serata di giovedì scorso aveva invitato nel suo appartamento una connazionale 31enne, senza fissa dimora, promettendole la somma di 100 euro per trascorrere la notte insieme.

Successivamente, l’uomo ricevendo dalla 31enne il rifiuto ad avere rapporti sessuali, prima l’aggrediva fisicamente poi la minacciava di morte ed infine tentava di scaraventarla dal balcone dell’abitazione con l’intenzione di farla precipitare dal secondo piano.

Il tempestivo intervento dei Carabinieri e quello di un vicino connazionale, consentiva di accedere all’interno dell’appartamento, previa forzatura della porta, e mettere in sicurezza la donna che, prontamente veniva trasportata dal personale del 118 presso l’Ospedale di Colleferro, ricevendo una prognosi di giorni 5 e successivamente accompagnata presso un Centro Antiviolenza della provincia di Roma.

Per questo motivo, il 33enne, d’intesa con la Procura della Repubblica, è stato arrestato e condotto nel carcere di Velletri.

Ieri mattina, il G.I.P. veliterno ha convalidato l’arresto e disposto la custodia in carcere, in attesa del processo.

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