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Metropoli

Anguillara Sabazia, Manciuria su sicurezza scuole: “Casellario no, ma su Agibilità Anselmo sia coerente”

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ANGUILLARA SABAZIA (RM) – “L’ordinanza di archiviazione sbandierata dalla sindaca Anselmo rasenta il ridicolo, come suo solito altera i concetti a proprio uso e consumo per nascondere – lei tutt’ora sospesa in attesa di giudizio da parte del Movimento – contraddizioni e incapacità amministrative insite della propria azione di governo: parole al vento, dal momento che a tutt’oggi i plessi scolastici di Anguillara sono privi di vulnerabilità sismica e conseguente agibilità. E questo nonostante le false promesse di chiuderle, in caso di assenza, pronunciate in campagna elettorale”.

Commenta così Sergio Manciuria, Presidente di AnguillaraSvolta, la pubblicazione della decisione del Gip che dispone l’archiviazione per il reato ex 328 Cpp che riguarda rifiuto o omissione in atti d’ufficio.

Anguillara, verifica vulnerabilità sismica scuole: il Comune rimanda. Manciuria pronto alla denuncia

“Dalla lettura del dispositivo – rileva il referente sabatino – appare evidente che i presupposti per la prosecuzione delle indagini contenute nei capi 1 e 3 avrebbero potuto perfezionarsi solo attraverso una formale messa in mora per non aver risposto nei termini (alla faccia della tanto decantata trasparenza del Movimento), mentre sulla vulnerabilità sismica – della quale il “preparatissimo” sindaco pentastellato non conosceva l’esistenza sino alla personale richiesta di accesso atti risalente al settembre 2016 (successivamente la tragedia di Amatrice) – essendo attività istruttoria estremamente complessa non può certo essere ultimata nei tempi richiesti (trenta giorni).

Purtroppo per la malcapitata e strepitante diversamente amministrazione, noi apprendiamo velocemente e in data 26 Ottobre 2018 prot. 35342 abbiamo presentato nuova istanza di accesso atti con messa in mora, atteso che il Giudice in questa eventuale nuova occasione non potrà fare a meno di verificare che sono decorsi ben 20 mesi dalla prima determina (DD 319 del 13 Dicembre 2016) revocata per accatastare gli immobili, e oltre 12 mesi dal conferimento incarico (DD 408 del 26 Ottobre 2017).

“Sorvolando sulle fasulle promesse elettorali – continua l’esponente politico – ancora una volta evidenziamo l’uso della menzogna sulle effettive azioni del sottoscritto, confermando che è facile dimostrare la prima verifica sulla agibilità delle scuole risalente addirittura al 23 Settembre 2013. Piuttosto, invece di lasciare i glutei rigorosamente incollati alle poltrone “senza se e senza ma” qualcuno, da bravo adepto rispettoso del regolamento M5S sulle condanne passate in giudicato dovrebbe, coerentemente alle sue idee, promuovere la sfiducia.
E farebbe ancora meglio a pubblicare le sortite con volantini subdoli, risalenti solo al 2015 (come se i problemi della scuola prima non fossero all’ordine del giorno) che gli hanno fruttato lo scranno. Siamo certi che costui mentirebbe anche di fronte alla vergogna assoluta di rileggere ciò che dichiarava pubblicamente.

Come sostiene un proverbio Zen – conclude Manciuria– se hai ragione non hai bisogno di gridare. Come fu nel caso dell’annuncio della pubblicazione del casellario (contenuto nel fascicolo di indagine) mai avvenuta, l’unico modo di smentire sulla sicurezza è pubblicare oggi stesso l’esito delle vulnerabilità sismica e l’agibilità dei plessi scolastici di Anguillara”.

Cronaca

Guidonia Montecelio, botte tra ladri e padrone di casa: arrestato topo d’appartamento. E’ caccia al complice

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I Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno arrestato in flagranza di reato un 23enne georgiano, senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziato del reato di rapina aggravata in concorso.
Lo scorso pomeriggio, a Guidonia Montecelio, località Villanova, due soggetti si sono introdotti in un appartamento di via D’Azeglio, di proprietà di un pensionato, in quel momento in vacanza all’estero. Sul cellulare del figlio dell’uomo, che vive a casa con lui, è arrivato il segnale d’allarme dell’impianto di videosorveglianza.
Il giovane nel visionare il filmato delle telecamere in tempo reale, ha effettivamente notato la presenza di 2 persone che si stavano introducendo nell’abitazione, così ha deciso di precipitarsi a casa, chiedendo aiuto anche ad alcuni amici. Arrivati presso l’abitazione, il figlio del proprietario assieme agli amici hanno notato la coppia vista poco prima nel video dell’impianto di video sorveglianza, allontanarsi con in mano dei borsoni pieni di refurtiva, tra cui orologi e gioielli. Ne è nata una violenta colluttazione, durante la quale uno dei due è riuscito a scappare.
Sul posto sono giunti anche i Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme, allertati tramite 112 dal proprietario di casa, che sono riusciti a bloccare definitivamente il 23enne, che è stato arrestato, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria condotto presso il carcere di Roma Rebibbia, mentre sono ancora in corso le indagini per rintracciare il complice.

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Metropoli

Bracciano, violenta aggressione all’ospedale: panico tra medici e pazienti

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BRACCIANO (RM) – Sono stati momenti di tensione quelli vissuti da medici e pazienti all’ospedale Padre Pio. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della
Compagnia di Bracciano hanno arrestato un cittadino italiano di 52 anni, con precedenti,
gravemente indiziato del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo, in visita a dei
parenti presso l’Ospedale Padre Pio di Bracciano, in evidente stato di alterazione, aveva
aggredito fisicamente e minacciato il personale sanitario, inveendo anche contro i visitatori
presenti. A seguito dell’evento è stato richiesto l’intervento del 112, appurando che lo
stesso soggetto, pochi minuti dopo si era allontanato per poi importunare il personale di un
vicino supermercato. A seguito delle immediate ricerche i Carabinieri della Compagnia di
Bracciano hanno individuato l’uomo che, restio al controllo, li ha aggrediti, minacciandoli.
All’esito dell’attività il 52enne è stato arrestato in flagranza di reato e condotto presso il
carcere di Civitavecchia. In data 10 aprile 2024 l’arresto è stato convalidato ed è stata
disposta da parte dell’Autorità giudiziaria la custodia cautelare in carcere.
Si comunica il tutto nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in
considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di
colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca
costituzionalmente garantito.

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Metropoli

Monterotondo, arrestati gli “scassinatori” dei distributori di snack e bevande: si tratta di una coppia di conviventi

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L’uomo è stato condotto presso il carcera di “Rebibbia”, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico

I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Tivoli nei confronti di un 29enne ed una 42enne, conviventi all’epoca dei fatti, gravemente indiziati di aver perpetrato molteplici furti avvenuti tra l’Agosto 2023 ed il gennaio 2024 nel comune eretino.

I militari, coordinati dalla Procura della Repubblica di Tivoli, hanno individuato i due conviventi e ricostruito in maniera certosina il loro modus operandi; l’obiettivo dei due complici era l’incasso dei distributori di snack e bevande posti negli esercizi pubblici (palestre, supermercati ed in due occasioni, una stazione di servizio capolinea di autobus), divenuti oggetto di quotidiani assalti da parte degli indagati.

Il collaudato metodo prevedeva che la donna fungesse da palo mentre l’uomo si introduceva nell’esercizio pubblico e, previo danneggiamento del pannello anteriore del distributore, riusciva ad asportare i pochi spicci contenuti all’interno. Spesso, per muoversi da una parte all’altra i due utilizzavano auto rubate.

Le indagini condotte dei Carabinieri hanno permesso di acquisire, volta per volta, gli opportuni riscontri utili a corroborare la presunta responsabilità dei furti a carico di entrambi gli indagati, che non si erano limitati ai soli distributori di snack, ma avevano interessato un distributore di una farmacia, dal quale avevano prelevato 450 euro, ed il deposito degli attrezzi di una società multiservizi di Monterotondo, dal quale avevano asportato alcuni arnesi da lavoro.

Il lavoro dei Carabinieri della Compagnia di Monterotondo ed il costante coordinamento dei magistrati della Procura di Tivoli, unito al coraggio dei cittadini che hanno denunciato, ha permesso alla Procura di richiedere ed ottenere dal locale Tribunale l’ordinanza di misura cautelare a carico degli indagati, ai quali vengono contestati 6 episodi di furto in concorso, 3 episodi di ricettazione nonché l’ulteriore fattispecie di resistenza a pubblico ufficiale.

Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato condotto presso il carcera di “Rebibbia”, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.

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