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Anguillara Veneta, poliziotto fuori servizio muore per tentare di salvare un anziano finito nelle acque del fiume

Ci sono volute ore per ritrovare i corpi dei due uomini

Il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza , Prefetto Lamberto Giannini e le donne e gli uomini della Polizia di Stato si stringono intorno alla famiglia del poliziotto eroe Assistente Capo Coordinatore Domenico Zorzino, in servizio presso il Reparto Prevenzione Crimine Veneto che ha sacrificato la propria vita nel prestare soccorso ad un anziano automobilista.

Il poliziotto, esempio di eccezionale altruismo, libero dal servizio, nella serata di ieri ha notato un’auto che si stava inabissando nel canale Gorzone ad Anguillara Veneta, e dopo aver chiamato i soccorsi, non ha esitato a gettarsi in acqua per salvare il conducente. Purtroppo nella mattinata odierna il fiume ha restituito i loro corpi. Il poliziotto lascia la moglie ed un figlio diciassettenne. Il Capo della Polizia Giannini esprime il proprio cordoglio per la grave perdita che addolora tutti i poliziotti che quotidianamente operano per la sicurezza dei cittadini.

Lo stava ancora abbracciando nell’ultimo, disperato tentativo, di salvargli la vita. Domenico Zorzino, poliziotto di 50 anni, si era gettato nelle acque del canale Gorzone per tentare di salvare il suo compaesano Valerio Buoso, 75enne finito con l’auto nel corso d’acqua, ma alla fine nessuno dei due è riemerso. E ci sono volute ore per ritrovare i corpi dei due uomini, riemersi solo oggi, intorno alle 12 quando l’incidente era avvenuto ieri pomeriggio, intorno alle 16.

I fatti sono ormai piuttosto chiari: Zorzino era nel giorno di riposo dal lavoro e stava passeggiando lungo la strada arginale che costeggia il canale Gorzone ad Anguillara Veneta con i suoi due cani. Ha assistito all’incidente, a una Ford Fusion che usciva di strada e finiva in acqua inabissandosi nel canale artificiale. Ha così deciso di gettarsi in acqua per salvare la persona a bordo del mezzo ed è anche riuscito a estrarlo dal veicolo. Poi però qualcosa è andato storto e i due non sono riemersi dall’acqua trascinati dalla corrente.

Le ragioni dell’incidente non sono ancora chiare anche se il pensionato Buoso soffriva di problemi cardiaci e potrebbe essere stato vittima di un malore che gli ha fatto perdere il controllo dell’auto. Poi sul posto sono arrivati i soccorsi, i vigili del fuoco, le forze dell’ordine, il personale sanitario nella speranza di poter recuperare i due uomini ancora vivi, i sommozzatori. Ma nulla è stato possibile fare. E’ passata la notte e dei due uomini non vi era più nessuna traccia. Oggi, in tarda mattinata, i corpi delle due vittime sono stati ritrovati. Erano a qualche decina di metri di distanza dal luogo dell’incidente, sul fondale ancora abbracciati.

”Il poliziotto è stato trovato dai Vigili del Fuoco con accanto il corpo dell’anziano, Valerio Buoso, che evidentemente era riuscito a strappare dalle lamiere in un gesto di straordinaria generosità – ha commentato il presidente della regione Veneto Luca Zaia -. Poco prima di entrare in acqua l’agente, fuori servizio in quel momento, aveva dato l’allarme con il cellulare. Il mio messaggio di cordoglio e vicinanza ai familiari, agli amici, ai colleghi”.