60 anni della serie C, Francesco Tagliente: “Rimpatriata fiorentina”

Il prefetto Tagliente fa la cronaca di una piacevole rimpatriata fiorentina in occasione delle celebrazioni dei 60 anni della Serie C. Accordo con la Coldiretti, Museo nella sede della Lega Pro dedicato ad Artemio Franchi e convegno su “60 anni di C: identità, storia, innovazione e coraggio Una giornata straordinaria ricca di grandi emozioni iniziata alla sede della Lega Pro, dove oltre al presidente Francesco Ghirelli, nella veste di padrone di casa, sono intervenuti i vertici del mondo del calcio: il presidente della FIFA Gianni Infantino, della FIGC Gabriele Gravina e della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia, nonché Giancarlo Abete, Arrigo Sacchi, Damiano Tommasi ed altri. Le celebrazioni sono entrate nel vivo con la presentazione alla stampa dell’accordo “Campagna Amica” tra Lega Pro e Coldiretti: un accordo condiviso tra Francesco Ghirelli e il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, per valorizzare le eccellenze dell’Italia, i prodotti dell’agricoltura, la legalità, l’educazione allo sport e all’alimentazione, con iniziative che riguarderanno le eccellenze italiane negli stadi della C. In occasione di ogni partita le squadre e i loro tifosi delle varie regioni d’Italia avranno l’opportunità di conoscere e provare il patrimonio agroalimentare del territorio.

A seguire nella stessa sede della Lega Pro si è tenuto un workshop sul calcio dei giovani e la loro valorizzazione: punti di forza e tutele con Gianni Infantino, Gabriele Gravina, Francesco Ghirelli, Arrigo Sacchi, Daniele Arrigoni, Roberto Samaden e Jacopo Tognon. All’interno della sede della Lega pro è stato poi inaugurato uno spazio museo dedicato ad Artemio Franchi che il 13 luglio 1959 firmò l’atto di nascita della C con i suoi club e gli oltre 8 milioni di tifosi.

Lo spazio contiene maglie, divise, fotografie, cimeli inediti appartenuti a Franchi. Alla raccolta del materiale hanno collaborato la famiglia Franchi, Maurizio Francini del Centro tecnico di Coverciano, Fino Fini per il Museo del calcio tutti presenti alla Cerimonia. All’interno della stessa sede è stata inoltre inaugurata la Limonaia, uno spazio intitolato alla prima calciatrice della storia del pallone, Nettie Honeyball.

La Giornata si è conclusa nel Salone dei 500, al Palazzo Vecchio con un convegno dal titolo “ 60 anni di C: identità, storia, innovazione e coraggio. Molto suggestive le ricostruzioni storiche presentate dal giornalista Matteo Marani Ci sono state anche le premiazioni e gli interventi toccanti degli ex presidenti della Lega Serie C: Giancarlo Abete, Mario Macalli e Gabriele Gravina Premiati pure Milena Bertolini ct della nazionale femminile e Gianluca Arrigoni ct della nazionale Universitaria e rappresentative Lega Pro Premiati da Gianni Infantino anche i presidenti della FIGC Antonio Matarrese, Giancarlo Abete, Carlo Tavecchio e Gabriele Gravina. Menzionato per il premio anche Franco Carraro, assente per altri concomitanti impegni. Presenti tanti altri amici del mondo dello sport come Marco Brunelli, Benedetta Geronzi Renzo Ulivieri, Vito Tisci, William Punghellini.




Nicola Comberiati, poeta crotonese ma romano d’adozione, sarà al festival “Il Federiciano”

Il poeta Nicola Comberiati, di origini calabresi ma romano d’adozione, che sarà tra gli ospiti del prestigioso festival “Il Federiciano” dove presenterà il suo libro di poesie “Scrivo a mano… lotte, dolori, amori”, incentrato sul grande potere della poesia, e della cultura in generale, nell’aiutare in situazioni di difficoltà.

Emigrato a Roma negli anni 60, è stato sempre molto impegnato nel sociale: ha creato una scuola popolare nelle baracche della borgata alessandrina di Roma, ha lavorato all’AIAS e poi al Comune di Roma per l’integrazione dei ragazzi diversamente abili, è stato Dirigente Scolastico nell’ITC “Lucio Lombardo Radice” e attualmente lavora con l’ANCEI – Formazione e Ricerca come psicologo al “Bonifacio VIII” di Anagni e all’Istituto “Maria Consolatrice” in Roma-Portonaccio e si interessa di formazione docenti. (Anche di questo si fa cenno nell’articolo)

Una bella opportunità per Comberiati, che entra in un cast di alto livello, dove ci saranno come ospiti: la storica voce dei Matia Bazar Antonella Ruggiero, Alessandro Haber, Gianluca Grignani, la Rino Gaetano Band capitanata dal Alessandro greyVision, nipote del compianto cantautore, e Alberto Fortis.




Ue, trattativa su procedura infrazione verso l’Italia: un negoziato difficile

E’ duello totale tra Italia e Ue sui conti pubblici. Il premier Conte ribadisce che ‘dobbiamo riuscire ad evitare la procedura, confido in una soluzione’. Il capo del Governo, che ha avuto un lungo colloquio con Macron, Merkel ed il lussemburghese Bettel, sottolinea di attendersi ‘fair play’ dalla Commissione Ue uscente verso l’Italia e sostiene che la richiesta di una manovra correttiva sarebbe ‘ingiusta e inaccettabile’.

Quello sulla procedura “è un negoziato molto complesso e difficile, non ho mai pensato che ci fosse una strada spianata, anzi mi sono anche meravigliato che a fine anno c’era una particolare sensibilità da parte della pubblica opinione, oggi sembra esserci una valutazione di strada spianata”. Lo afferma il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa al termine del Consiglio Ue. “L’obiettivo è di condurre in porto il negoziato, siamo in una fase in cui vi invito a non isolare singole considerazioni”, aggiunge.

“Se la domanda è avete raggiunto un accordo sulle nomine la risposta è non ancora”. Lo afferma il premier al termine del consiglio Ue a chi gli chiede se anche alla luce degli incontri durati fino alle prime ore del mattino con gli altri leader europei si sia raggiunto un accordo sulle nomine.

“I numeri reali o quantomeno una proiezione molto più rispondente alla realtà perché aggiornati a giugno ce li abbiamo noi” sui conti. “Io non ho mai avuto atteggiamento di chi si presentava con un cappello in mano, l’Italia non ha nulla di cui farsi scusare”. Lo afferma il premier in conferenza stampa al termine del Consiglio Ue.

“Non possiamo mettere in campo qui pubblicamente le misure” che si hanno in mente sulla trattativa sulla procedura d’infrazione, “a me interessa che ci sia un approccio costruttivo da parte di tutte le parti che siedono attorno al tavolo e siccome io rappresento l’Italia, coadiuvato dal ministro Tria, sono certo di avere un approccio costruttivo. L’interesse dell’Italia è l’interesse dell’Europa”.

Sull’apertura della procedura per debito eccessivo all’Italia “sta alla Commissione europea muovere i prossimi passi. Si tratta di un percorso molto preciso. Sono certo che la Commissione garantirà che l’Italia attui in modo rapido ciò che deve essere fatto o procederà”. Lo afferma il premier olandese Mark Rutte a chi chiede se l’Italia riuscirà ad evitare la procedura per il debito eccessivo.
La cancelliera Angela Merkel ha detto di aver parlato con il premier Giuseppe Conte, ma non della procedura d’infrazione contro l’Italia. Lo ha reso noto alla conferenza stampa alla fine del vertice europeo rispondendo ad una domanda dei giornalisti.

Ci sono “ottime possibilità per scongiurare la procedura d’infrazione europea”, dice il vicepremier Luigi Di Maio, ospite di ‘Un giorno da pecora’ su Rai Radio Uno. “Dobbiamo essere uniti, crederci, e combattere”, sottolinea: “Siamo forti delle nostre convinzioni”, dice, “nei conti pubblici l’Italia sta incassando più del previsto”.

Al termine della prima giornata del Consiglio europeo restano le divergenze tra Italia e la Commissione Ue sulle stime sui conti pubblici. La trattativa del premier Giuseppe Conte, che nel corso della giornata ha avuto diversi colloqui informali con i leader Ue, resta in salita e a tarda sera resta nel governo italiano la preoccupazione per la riuscita del negoziato. Con la convinzione che le stime della Commissione sui conti e sul deficit italiano siano lontane da quelle reali sui cui si basa la posizione italiana.




Turismo Italiano: tutte le novità

Si è concluso l’esame degli emendamenti del Ddl Delega al Turismo in Commissione Attività Produttive Commercio e Turismo. Interessanti gli arricchimenti emersi da tutti i commissari, ora il provvedimento, dopo i pareri delle altre commissioni di competenza, approderà in Aula.

“Oggi – dichiara l’On. Lino Pettazzi – abbiamo discusso e concluso il voto degli emendamenti, approvati assieme ad altre buone proposte che hanno proprio l’obiettivo di produrre un ottimo e innovativo documento. Rimangono i punti che riguardano la revisione e l’aggiornamento della normativa relativa alle classificazioni alberghiere e l’aggiornamento delle extra-alberghiere, il riordino e l’aggiornamento delle professioni turistiche, la semplificazione delle procedure, il monitoraggio della raccolta dati e l’istituzione del codice identificativo nazionale. Grande soddisfazione del lavoro svolto fino ad ora poiché il turismo italiano è un settore perennemente in crescita tanto che ormai viene definito “industria del turismo” ed ha un’incidenza significativa nel Pil del Paese. Gli emendamenti puntano ad allargare l’ambito di applicazione della delega ai settori emergenti: molto importante sarà organizzare il modello di turismo accessibile attento ai bisogni di tutti con una elevata qualità dell’offerta; un turismo quindi inclusivo, pronto a rispondere ai bisogni di diverse fasce di popolazione, famiglie numerose, anziani e giovani, che hanno esigenze diversificate: bambini, anziani, mamme con passeggini, persone con disabilità che si muovono su sedia a ruote o che hanno difficoltà di deambulazione, persone con limitazioni agli arti superiori e/o inferiori, persone che non vedono e/o non sentono, che hanno allergie o intolleranze ad ambienti o ad alimenti.”

Ecco i punti:

Turismo sostenibile che punta a mantenere l’integrità culturale, dei processi ecologici essenziali, della diversità biologica e dei sistemi di vita dell’area, pilastro importante soprattutto per un territorio attrattivo in cui il turismo in grandi quantità può portare impatti di carico pesanti sul territorio e pertanto va distribuito e orientato sulle bellezze di tutto il Paese.

Turismo termale che va rilanciato agganciandolo al turismo sanitario e della salute con trattamenti sanitari specifici e assistenza da parte di personale medico professionalmente qualificato di cui il nostro paese può vantare eccellenze. L’ultimo provvedimento organico sul settore termale è avvenuto più di 18 anni fa.

Ma anche il turismo rurale inteso come sviluppo di un’attrattiva fondata sulla riscoperta delle aree rurali caratterizzate dalla coltivazione, allevamento e produzione di prodotti locali enogastronomici, in particolar modo DOP, IGP, STG, prodotti di montagna, prodotti che rientrano nei sistemi di certificazione regionali riconosciuti dalla UE, prodotti agroalimentari tradizionali.

Turismo esperienziale incentrato sulla promozione e la valorizzazione dei mestieri che caratterizzano il territorio riconosciuti per valore artistico, artigianale, della tradizione, attraverso la diretta esperienza del turista.

L’ittiturismo da me personalmente inserito: l’Italia è toccata nel suo perimetro dal mare ed ha importanti vie fluviali e laghi, il turismo legato alla pesca può essere quindi valorizzato con l’ambizione di portare importanti vantaggi sia per contribuire alla diversificazione di fonti di reddito dei pescatori tramite attività complementari, che per nuove esperienze turistiche legate al mare, fiumi, laghi e lagune.
Il turismo delle radici e del ritorno indirizzato alle tante comunità di italiani residenti all’estero che desiderano riscoprire le loro radici. Per gli oriundi italiani il viaggio in Italia diventerebbe un’esperienza unica, che può portare 80 milioni di visitatori, secondo le stime infatti questo è il numero degli oriundi italiani che vivono all’estero.




Andria, colpo grosso: scoperto il deposito della mala

Andria (BT) – I Carabinieri della Compagnia di Andria, nel corso di mirati servizi predisposti per il contrasto all’illecita attività dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato un andriese, S.A., 37enne, pregiudicato del luogo.

Durante le prime ore del pomeriggio, i militari dell’Aliquota Radiomobile,  nel corso di un servizio finalizzato a reprimere e contrastare i reati in materia di stupefacenti,  hanno operato una perquisizione all’interno di un garage del centro cittadino, dove poco prima avevano notato, entrare ed uscire con fare circospetto, una persona. Il comportamento del soggetto, non sfuggiva all’occhio attento di alcuni militari, i quali, dopo averlo pedinato per qualche centinaio di metri, decidevano di fermarlo e sottoporlo ad un accurato controllo. Nel corso di tale verifica S.A. veniva trovato in possesso di un mazzo di chiavi, sul conto delle quali si rifiutava di fornire valide spiegazioni. Pertanto, gli approfondimenti venivano estesi al predetto locale, dove S.A. era stato visto, poco prima, uscire furtivamente. Una volta aperto il garage con le chiavi in questione, veniva rinvenuto un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti, costituiti da Kg. 15 circa di hashish, divisi in 142 panetti; Kg. 1 circa di CocainaKg. 1 circa di Marijuana;  gr. 700 circa di eroina, nonché una macchina per sottovuoto e materiale vario per il confezionamento. Sempre all’interno dello stesso garage venivano rinvenute 150 cartucce cal.12 opportunamente occultate, nonché kg.3,5 circa di materiale esplodente, tipo tritolo, diviso in diversi contenitori, completi di miccia e detonatore innescati. Uno degli ordigni esplosivi, in particolare, del peso di circa 1,5 kg. era costituito da  tritolo in polvere  mescolato a viti e bulloni. Il rinvenimento del materiale esplodente, estremamente pericoloso, richiedeva l’intervento degli artificieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Bari, i quali provvedevano a disinnescare gli ordigni ed a porli in sicurezza. In considerazione della modalità di rinvenimento ed occultamento del materiale rinvenuto e sottoposto a sequestro, S.A. veniva tratto in arresto per detenzione illegale di materiali esplodenti e munizioni, nonché per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, associato alla locale Casa Circondariale. 




CSM, autosospensione per altri 2 consiglieri

Altri due consiglieri del Csm si autosospendono. Si tratta del presidente della Commissione Direttivi Gianlugi Morlini (Unicost) e del consigliere Paolo Criscuoli. Si tratterebbe di un ulteriore sviluppo della bufera che ha investito il Csm sull’onda dell’inchiesta di Perugia.

“Gli eventi di questi gorni hanno inferto una ferita profonda alla magistratura e al Csm. Profonda e dolorosa”: ha detto il vice presidente del Csm David Ermini, aprendo il plenum straordinario del Csm.

“Siamo di fronte a un passaggio delicato – ha detto ancora Ermini -: o sapremo riscattare con i fatti il discredito che si è abbattuto su di noi o saremo perduti. Il Csm è e deve essere la nostra sola casacca. Altre non ne abbiamo”, ha affermato in un altro dei passaggi del suo intervento.
“Questa consapevolezza implica innanzitutto che l’attività di ogni componente venga svolto tenendo conto dell’autorevole consiglio e dell’esempio animatore che provengono dal capo dello Stato, il quale non ha mai fatto mancare la sua guida illuminata attraverso la continua interlocuzione con il vicepresidente”.

“L’associazionismo giudiziario – secondo Ermini – è stato un potente fattore di cambiamento e di democratizzazione della magistratura”. E ancora oggi svolge un “ruolo prezioso”. “Ma consentitemi di dire che nulla di tutto ciò vedo nelle degenerazioni correntizie, nei giochi di potere e nei traffici venali di cui purtroppo evidente traccia è nelle cronache di questi giorni. E dico che nulla di tutto ciò dovrà in futuro macchiare l’operato del Csm”.




‘Ndrangheta, arrestate 5 persone indagate per omicidio aggravato dalle finalità mafiose

MILANO – Questa mattina, nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalle procure di Milano (dal procuratore della Repubblica dott. Francesco Greco, dal proc. agg. dott.ssa Alessandra Dolci e dai sost. proc. dott.ssa Alessandra Cerreti e dott.ssa Cecilia Vassena) e Catanzaro (dal procuratore della Repubblica dott. Nicola Gratteri, dal proc. agg. dott. Vincenzo Luberto e dai sost. proc. dott. Paolo Sirleo e dott. Domenico Guarascio), è stata data esecuzione a un provvedimento cautelare, emesso rispettivamente dai Gip di Milano e Catanzaro nei confronti di 5 indagati per omicidio aggravato dalle finalità mafiose.

L’attività di indagine

svolta in stretta sinergia e costante coordinamento dalla procure distrettuali di Milano e Catanzaro – segue l’operazione “Stige” condotta dai carabinieri del Ros nel gennaio del 2018 (che ha disarticolato la “locale” di ‘ndrangheta di Cirò), che ha consentito di dare nuovo impulso alle indagini in ordine agli omicidi di Pirillo Vincenzo e Aloisio Cataldo, verificatisi rispettivamente in data 5 agosto 2007 in Cirò marina (Kr) e in data 27 settembre 2008 in Legnano (Mi).

L’attività investigativa

condotta dal raggruppamento operativo speciale carabinieri (nelle sue articolazioni periferiche di Milano e Catanzaro), con la collaborazione del centro operativo Dia di Milano e del Roniv del comando provinciale dei carabinieri di Crotone, ha consentito di accertare come i due delitti, maturati in seno al sodalizio cirotano e decisi dai vertici della locale di Cirò marina (Farao Silvio e Marincola Cataldo) fossero tra loro strettamente collegati e finalizzati al mantenimento degli equilibri interni all’organizzazione.

L’esecuzione dell’omicidio

in territorio lombardo affidata al capo della locale di Legnano Lonate Pozzolo (Rispoli Vincenzo) conferma, altresì, che le due locali di ‘ndrangheta (operanti, rispettivamente, sul territorio di Cirò Marina e Legnano) siano strettamente collegate ed operino in stretta sinergia, come già accertato da sentenze definitive.
Dalle ordinanze dei Gip di Milano e Catanzaro emerge, in particolare, che l’eliminazione di Pirillo Vincenzo – per un periodo reggente della cosca – veniva stabilita (da Marincola Cataldo e Spagnolo Giuseppe) ed eseguita (da Spagnolo Giuseppe) per punirne l’impropria gestione delle casse del clan, avendo lo stesso Pirillo anteposto i propri interessi al mantenimento delle famiglie dei detenuti.
L’omicidio di Aloisio Cataldo – nipote di Pirillo – veniva conseguentemente deliberato (da Farao Silvio e Marincola Cataldo) ed eseguito (da Rispoli Vincenzo e Farao Vincenzo) per il timore di una sua vendetta, che avrebbe inevitabilmente destabilizzato gli equilibri dell’associazione mafiosa.




Scontro Usa e Cina: Google rompe con Huawei dopo il bando di Trump. Ecco i rischi per gli utenti

Google rompe con Huawei, sospendendo ogni attività portata avanti con il colosso tecnologico cinese, all’avanguardia nella realizzazione delle reti di nuova generazione 5G. Lo riporta in esclusiva Reuters. Si tratta di uno schiaffo dolorosissimo per Huawei, dopo che l’amministrazione Trump ha inserito l’azienda nella lista nera vietandone l’uso per motivi di sicurezza nazionale. Nel dettaglio – spiega Reuters – gli smartphone e gli altri apparati Huawei venduti fuori dalla Cina dovrebbe perdere l’accesso agli aggiornamenti del sistema operativo di Google, Android. Non solo, dovrebbero perdere l’accesso anche ad alcuni dei popolarissimi servizi di Google come il Google Play Store, YouTube e il servizio di posta elettronica Gmail.

Ma da Mountain View rassicurano gli utenti: “Ci stiamo conformando all’ordine e stiamo valutando le ripercussioni. Per gli utenti dei nostri servizi, Google Play e le protezioni di sicurezza di Google Play Protect  – afferma un portavoce di Google – continueranno a funzionare sui dispositivi Huawei esistenti”. Parole che tranquillizzano i possessori di smartphone e tablet Huawei, assicurando l’accesso al negozio di app e alla protezione da minacce informatiche.

Anche le aziende Usa produttrici di chip e microchip – da Intel a Qualcomm, da Xilinx a Broadcom – si sono adeguate alla linea dettata dall’amministrazione Trump e hanno tagliato i ponti con Huawei, congelando le forniture destinate al colosso tecnologico cinese. Lo riporta l’agenzia Bloomberg, che spiega come le varie società hanno già informato i propri dipendenti. Si tratta di sviluppi che rischiano di portare alle stelle le tensioni tra Washington e Pechino, già impegnate in un braccio di ferro sui dazi.

“Huawei continuerà a fornire aggiornamenti di sicurezza e servizi post-vendita a tutti gli smartphone e tablet Huawei e Honor esistenti, coprendo sia quelli già venduti sia quelli in stock a livello globale”. Lo afferma Huawei in merito alle indiscrezioni di stampa sulla perdita dell’accesso, per i dispositivi Huawei, agli aggiornamenti del sistema operativo di Google, Android.
 
La Cina “sostiene” le sue società nel ricorso “ad armi legali a difesa dei loro diritti legittimi”: così il portavoce del ministero degli Esteri, Lu Kang, in merito alla sospensione delle fornitura a Huawei degli aggiornamenti di Android da parte di Google. La mossa è l’effetto dell’inserimento del colosso delle tlc di Shenzhen nella lista nera del commercio Usa per motivi di sicurezza nazionale, ultimo capitolo dello scontro commerciale tra Usa e Cina. 




Stampa Estera, consegnata tessera di socio onorario al Presidente della Repubblica

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, rinnovando un’apprezzata consuetudine, ha ricevuto in udienza una rappresentanza del Consiglio Direttivo dell’Associazione della Stampa Estera in Italia, ASEI, guidata dalla Presidente, la giornalista statunitense Patricia Thomas, la quale gli ha consegnato una tessera di socio onorario della stessa associazione.

Il Presidente, nel dirsi compiaciuto del pensiero, ha rivolto ai consiglieri parole di plauso ed apprezzamento per l’importante lavoro d’informazione che i corrispondenti dei media esteri svolgono per la conoscenza delle realtà italiane nei paesi di provenienza delle varie testate giornalistiche, ricordando il valore e l’importanza che una stampa libera ed obiettiva hanno nell’attuale panorama internazionale. La signora Thomas ha menzionato al Presidente come gli oltre 400 corrispondenti, suddivisi tra le sedi di Roma e Milano rappresentino le testate di oltre 50 Paesi e gli fatto omaggio di alcune pubblicazioni relative al centenario dell’ASEI ed ad altre attività della stessa.

Il  Presidente Mattarella ha sottolineato come sia importante svolgere un lavoro di informazione obiettiva,
sulla base di una linea di seria
professionalità. Ha ringraziato infine per la visita e l’occasione dello
scambio di vedute.




Carceri, detenuti e magistrati in campo per il triangolare di calcio “Confronti senza barriere”

Detenuti e agenti di custodia, magistrati e operatori della notte in campo a Rebibbia per il triangolare di calcio ‘Confronti senza barriere’ promosso dalla Casa circondariale e organizzato dalle associazioni Gruppo Idee e Love Cup.

A fare il tifo il Vice Presidente del Consiglio regionale Giuseppe Cangemi, insieme al direttore di Rebibbia Nuovo Complesso, Rosella Santoro, il Garante dei detenuti del Lazio, Stefano Anastasia e il Comandante degli Agenti di Polizia penitenziaria, Luigi Ardini.

In campo, dirette dall’arbitro federale, l’agente di polizia penitenziaria Vincenzo Sangiomo, la Nazionale Rebibbia, formata da detenuti e agenti di polizia penitenziaria allenati dal sostituto Commissario coordinatore polizia penitenziaria, Luigi Giannelli; magistrati e avvocati della Rappresentativa Magistrati Italiani, guidata dal presidente Luca Palamara, e la Love Cup, con in squadra dj, proprietari di locali e forze dell’ordine. Love Cup, guidata da Alex Bucci e Marcello Cuicchi, insieme a Gruppo Idee porta il calcio in tour nelle carceri per contribuire alla rieducazione dei detenuti attraverso lo sport.

“Il sostegno alle carceri del nostro territorio passa anche attraverso la pratica sportiva – ha detto Cangemi salutando le formazioni in campo – il triangolare di calcio a Rebibbia dimostra ancora una volta la forte valenza sociale dello sport che, come istituzione, dobbiamo incoraggiare e supportare. A cominciare dalla manutenzione del campo di calcio di Rebibbia, non proprio in condizioni ottimali, per il quale solleciterò un intervento con l’assestamento di bilancio a giugno”.

Prima del calcio d’inizio, dato l’attrice Raffaella Camarda, madrina dell’evento, le formazioni si sono raccolte in un minuto di silenzio in memoria dell’agente di Polizia penitenziaria Raffaele Cinotti, ucciso il 7 aprile 1981, al quale è stato dedicato il triangolare. Le tre formazioni in campo non hanno risparmiato gambe e fiato ma la Nazionale Rebibbia ha fatto la differenza sconfiggendo le altre due formazioni. A trionfare, lo sport.




Governatori e amministratori indagati? Il Prefetto Francesco Tagliente: “Cosa si aspetta ad istituire un organo collegiale anticorruzione per valutare anche i sospetti e il ‘chiacchiericcio’?”

Ancora governatori e
amministratori indagati. Il prefetto Francesco Tagliente: Cosa si aspetta ad
istituire un organo collegiale anticorruzione per valutare anche i sospetti e
il “chiacchiericcio”

“Le inchieste che vedono
indagati governatori e amministratori di varie regioni impone una riflessione
seria sulle misure necessarie per ridurre il rischio di nuovi episodi di
corruzione” scrive il prefetto Francesco Tagliente sulla pagina FB.

“Una delle iniziative
potrebbe essere l’istituzione, presso ogni ente pubblico di governo o
amministrazione locale, di un organo collegiale anticorruzione per valutare
anche i sospetti e il chiacchiericcio”

“Lo avevo detto e scritto
anni fa e lo ripeto oggi alla luce di quanto sta emergendo in tema di
corruzione” aggiunge Tagliente.

“Il contributo delle
Amministrazioni ai fini della lotta alla corruzione e alle mafie può essere
decisivo, oltre che con il supporto alla magistratura e agli altri agli
organismi governativi, con una azione diretta a prevenire ogni possibile forma
di condizionamento degli amministratori locali, funzionari e impiegati. E può
essere utile anche per prevenire collegamenti diretti o indiretti degli stessi
con la criminalità, ed ancora per favorire la prevenzione e il contrasto di
usura, gioco illegale, riciclaggio, traffico di stupefacenti e altre forme di
illegalità”.

“Prendendo come esempio i
Comuni – prosegue Tagliente – dovrebbe essere istituito un organo collegiale,
che potremmo denominare “Desk anticorruzione” presieduto dal Sindaco o da un
suo delegato, al fine di mettere a fattore comune tutte le conoscenze delle
varie articolazioni interessate del Comune e sviluppare azioni congiunte volte
alla prevenzione e al contrasto delle possibili infiltrazioni della criminalità
nei vari settori commerciali e imprenditoriali ritenuti sensibili, attraverso
il continuo monitoraggio dei subentri e delle volture ripetute per la medesima
licenza commerciale e con il monitoraggio degli appalti”.

“Alle riunioni del Desk
potrebbero partecipare gli assessorati, i Dipartimenti i Municipi, gli Enti e
le Società partecipate che fanno capo al Comune, i rappresentanti delle
associazioni delle categorie economiche e altri organismi di volta in volta
ritenuti utili nonché, in veste di consulente, un rappresentante
dell’Avvocatura del comune”.

Per quanto concerne le
Società partecipate che fanno capo al Comune, Tagliente prendendo come esempio
la Capitale, indica Ama, Atac, Roma Metropolitane, Acea Æqua Roma, Aeroporti di
Roma, Centrale del latte di Roma, Centro agroalimentare romano, Centro ingrosso
fiori, ecc.”

“Obiettivo del desk – precisa
l’ex Questore di Roma Tagliente – sarebbe quello di creare una rete che
impedisca la corruzione e gli appetiti della criminalità organizzata. Con la
partecipazione e il coinvolgimento anche della comunità civile – chiarisce –
anche il chiacchiericcio potrebbe rappresentare occasione di approfondimento.

Si potrebbero valutare
collegialmente anche i sospetti per segnalarli agli organi deputati a
sviluppare le indagini. La sola conoscenza del ruolo del Desk anticorruzione
potrebbe scoraggiare gli appetiti criminali”.

Concludendo Tagliente
aggiunge che “se si volesse fare una prevenzione seria della corruzione, si
dovrebbe pensare anche alla periodica rotazione del personale, anche di
vertice, e alla conseguente mobilità interna insindacabile”