ISIS: TRE MILIZIANE CURDE DECAPITATE

Redazione

Ancora orrore dal fronte Isis. Gli jihadisti sunniti dello Stato islamico (Isis) stanno avanzando sull'enclave di Kobane, nel nord della Siria e hanno decapitato tre donne curde. Lo rende noto l'Agi. Il governo turco, che ha assicurato di avere ancora il controllo del territorio, ha intanto chiesto al Parlamento il via libera (domani il voto) ad azioni sia in Siria che in Iraq, mentre anche la Gran Bretagna ha cominciato a bombardare gli jihadisti in Iraq. La Turchia ha assicurato che le sue truppe continueranno a difendere la zona dove si trova la tomba di Suleiman Shah, nonno del fondatore dell'impero ottomano Osman I, considerata da Ankara come territorio turco. Media locali in precedenza avevano riferito che i 36 militari a guardia del sito erano stati circondati e sopraffatti da centinaia di jihadisti. "I miliziani sono ora molto vicini alla tomba ma i nostri soldati sono ancora a guardia con le loro armi", ha sottolineato il vicepremier Bulent Arninc. Ankara aveva gia' avvertito che avrebbe considerato un attacco alla tomba di Suleiman Shah come un'aggressione contro il proprio territorio, alla quale avrebbe risposto a modo. La tomba, situata a 25 chilometri a sud del confine turco con la Siria, viene considerata territorio turco in base all'accordo del 1921 firmato con la Francia che all'epoca controllava la Siria.
  Sulla zona di Kobane si stanno facendo piu' insistenti i raid aerei americani. Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, gli jihadisti sunniti hanno decapitato 4 combattenti curdi, di cui tre erano donne, catturati durante gli scontri a Kobane. L'Isis, ha aggiunto l'Ong basata a Londra, continuano ad avanzare da est e ora c'e' solo una valle tra loro e Kobane.
  Dall'avvio dell'offensiva il 16 settembre scorso, l'Isis ha preso il controllo di non meno di 70 villaggi, costringendo 200mila civili curdi alla fuga. Lo stesso Osservatorio ha reso noto che i miliziani hanno liberato piu' di 70 studenti curdi che erano stati rapiti nei dintorni di Aleppo il 29 maggio scorso. Non sono ancora chiari i motivi della liberazione. Gli studenti facevano parte di un gruppo piu' ampio di 153 studenti rapiti. Mentre la Gran Bretagna ha cominciato a partecipare ai raid aerei sul nord dell'Iraq, il ministro dell'Interno britannico, Theresa May, ha avvertito che "l'Isis potrebbe presto entrare in possesso di armi chimiche, biologiche o persino nucleari". In Iraq inoltre le milizie hanno preso il controllo di una base militare dell'esercito ad Albu Aytha, a nord di Ramadi, secondo quanto denunciato da Ahmed al Dulaimi, governatore della provincia della provincia orientale di Anbar. Il presidente siriano, Bashar al-Assad, ha attaccato i membri della coalizione internazionale, sostenendo che gli estremisti non possono essere sconfitti da Paesi che hanno "diffuso il terrorismo". Incontrando a Damasco Ali Shamkhani, segretario del Consiglio della Sicurezza Nazionale iraniano, il leader siriano ha preso di mira quei "Paesi che hanno aiutato a creare i gruppi terroristici, dando sostegno logistico e finanziario e diffondendo il terrorismo nel mondo". Un affondo diretto contro gli Stati Uniti e altre nazioni arabe, accusate piu' volte da Damasco di "sostenere il terrorismo" a causa dell'appoggio ai ribelli contro il regime siriano. Dall'Algeria intanto arriva la notizia che sono stati identificati alcuni membri del gruppo terrorista sospettati di aver decapitato Herve Gourdel, l'ostaggio francese ucciso il 24 settembre.

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VIRUS SCONOSCIUTO CAUSA PARALISI: E' ALLARME NEGLI USA

Redazione
New York – Un virus, non ancora identificato, sta causando sintomi simile alla poliomielite nei bambini colpiti. Negli Stati Uniti i responsabili sanitari hanno deciso di alzare il livello di allerta dato che il virus sta creando forte preoccupazione sull'eventualità, tutt'ora considerata remota, di un contagio su tutto il suolo statunitense. Intanto nove bambini sono stati ospedalizzati in Colorado per paralisi o terribile debolezza agli arti in seguito a malattie respiratorie.I sanitari stanno ancora tentando di capire quale germe abbia causato gli allarmanti sintomi: tutti e nove i ragazzini avevano sofferto nelle due settimane precedenti di febbre, sintomi di raffreddamento, tosse.

Gli esperti non ritengono si tratti di polio in quanto 8 dei 9 bambini sono in regola con le vaccinazioni e sospettano invece che responsabile possa essere il virus D68, che da mesi sta colpendo i piccoli americani con particolare severità.Gli stessi Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) hanno spedito una nota di allerta a tutti i medici, informando che in quattro degli otto bambini colpiti nell'area di Denver è stato individuato l'enterovirus 68. Lo status del nono bambino non è ancora chiaro.Gli esperti osservano che questo virus può causare paralisi, ma altri germi hanno la stessa capacità. Tutti I bambini colpiti erano sani e avevano un sistema immunitario normale. "Abbiamo bisogni di più informazioni, e chiediamo a tutti i medici di notificarci casi analoghi", ha detto Jane Seward dei Cdc. Tutti i casi si sono manifestati negli ultimi due mesi e tutti i bambini sono trattati al Children's Hospital Colorado in Aurora. I medici che li stanno curando non sanno ancora se la debolezza alle braccia e le gambe o la paralisi sia temporanea o no.

Un'altra epidemia che si sta diffondendo dall'altra parte del globo e che richiede sempre la massima vigilanza da parte delle autorità sanitarie europee, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, per il gran numero di viaggiatori che si spostano quotidianamente dal Nuovo al Vecchio Continente portando con sé oltre i propri bagagli ed effetti personali anche virus e malattie.
 




HONG KONG: I MOTIVI DELLA PROTESTA

di Maurizio Costa

HONG KONG – Per la prima volta la Cina concede alla Regione amministrativa speciale di Hong Kong il diritto di voto. Una decisione storica, visto che i precedenti capi di governo venivano scelti da una commissione di 400 o 1.200 membri con stretti legami con il Partito Comunista cinese. Nonostante questo cambiamento importante, migliaia di studenti e cittadini di Hong Kong hanno manifestato da venerdì perché la Cina, nonostante l’ampliamento del suffragio, approverà autonomamente i nomi dei candidati alla carica di “chief executive” della Regione alle prossime elezioni del 2017.

Il movimento “Occupy Central with Love and Peace” vuole la democrazia che il governo cinese non concede pienamente ad Hong Kong. Tra l’altro, Pechino ha diminuito il numero dei candidati che si presenteranno alle elezioni del 2017 ad un massimo di due o tre, limitando drasticamente la possibilità di scelta degli abitanti della Regione speciale.

La storia – Nel 1997 Hong Kong diventa indipendente dal governo britannico e ritorna alla Cina, ma con uno statuto che le dà ampie libertà dal governo cinese in ogni ambito, eccetto quello che riguarda gli affari esteri e la difesa militare. Questo patto (la cosiddetta “Hong Kong basic law”), che prevede anche l'elezione da parte di una commissione scelta del capo di governo, ha una durata ventennale. Alla fine di questo periodo, proprio nel 2017, il patto decade naturalmente e quindi i cittadini di Hong Kong pretendono di poter eleggere il proprio “chief executive” indipendentemente dalla Cina.

Joshua Wong, il diciassettenne che capeggia questa manifestazione, è già stato arrestato una volta per i fatti accaduti in piazza. La polizia ha sedato i manifestanti con lacrimogeni e spray al peperoncino. Su Twitter, gira voce che le forze dell’ordine abbiano usato anche proiettili di gomma.

Ora la situazione sembra essere tornata alla normalità. Il governo cinese, però, ha dichiarato che non farà passi indietro riguardo alla nuova legge elettorale.




LONDRA, “DON’T ATTACK SIRIA”: LA PROTESTA CONTRO I BOMBARDAMENTI IN IRAQ E SIRIA, OGGI IL PARLAMENTO DECIDE

 

Protesta di “Stop War Coalition” a Downing Street, ieri pomeriggio a Londra, dove c’è la residenza del primo ministro Cameron, alla vigilia del voto del parlamento. Oggi  i deputati hanno la possibilità di fare una vera differenza su questioni di pace e di guerra. Gli Stati Uniti vogliono la Gran Bretagna a bordo per dimostrare che non è isolato.  Il voto contrario potrebbe contribuire a invertire la deriva verso un'altra guerra occidentale di fondo scala in Medio Oriente

 

di Cinzia Marchegiani

Londra – Stop War Coalition ha organizzato un importante manifestazione a Londra, proprio davanti alla residenza del primo ministro David Cameron…tanti manifesti hanno sfilato con scritto “Don’t War Attack”, "CUT WAR NOT WELFARE" poichè lo stesso Cameron ha intenzione  proprio stamane  di far passare al parlamento britannicoil voto favorevole per il Regno Unito per aderire al fianco degli Stati Uniti nel bombardamento Isis in Iraq e, eventualmente, la Siria.

Se questo voto passa le forze britanniche saranno di nuovo in azione in Iraq appena tre anni dopo che le ultime truppe sono state ritirate dall'occupazione catastrofica del 2003-11, viene ricordato. Il movimento Stop War Coalition ha idee ben chiare:”Tutta l'esperienza delle terribili guerre in Afghanistan, Iraq e Libia ha dimostrato che l'azione militare occidentale serve solo per uccidere innocenti, distruggere le infrastrutture e infiammare la violenza.”
Stop War Coalition è certa che l’Isis è una forza reazionaria, ma è in parte un prodotto della disastrosa occupazione dell'Iraq da parte delle potenze occidentali, ma al contempo il gruppo terroristico islamico è finanziato da alcuni dei principali alleati britannici nella regione, tra cui l'Arabia Saudita e l’Escalation di intervento militare occidentale non farà nulla per fermarli, ma crea più sofferenza e destabilizzare ulteriormente la regione.

Per fermare questa guerra il movimento aveva invitato tutti i sostenitori a Londra per protestare ed elenca il suo vademecum di dieci buoni motivi per cui il parlamento britannico non dovrebbe votare per bombardare l’Iraq:
1) L'ultima operazione dell'Occidente in Iraq si è conclusa solo tre anni fa. Per quelli con la memoria corta non è andata bene. Più di mezzo milione di persone sono morte, milioni sono fuggiti dal paese e le infrastrutture dell'Iraq è stata devastata. L'operazione ha generato un profondo risentimento contro l'Occidente.
2) Il caos attuale in Iraq – tra cui l'ascesa del reazionario Iside – è in gran parte il risultato di otto anni di tale occupazione. In cima al trauma dell'assalto, divisione settaria è stato costruito nel funzionamento.. Le elezioni sono state organizzate secondo linee comuni e le autorità hanno usato settarismo di minare la resistenza. Entro il 2006, Baghdad era stata trasformata da una città moderna integrata in un patchwork di rovina comunale ghetoes.The aperta discriminazione del governo Maliki sostenuto dall'Occidente ha fattpo esplodere una rivolta sunnita l’anno scorso che ha contribuito ad alimentare l'aumento di Iside in Iraq.
3) Bombardamento uccide sempre e terrorizza i civili. I recenti raid coalizione di bombardamento su Ragga in Siria hanno portato morte e panico per i suoi residenti. Un civile ci ha detto ai giornalisti occidentali 'non li augurerei al mio peggior nemico'.
4) Tutti e tre i principali interventi militari della Gran Bretagna negli ultimi tredici anni sono stati disastri. Nel 2001 ci hanno detto che l'invasione dell'Afghanistan potrebbe sbaragliare i talebani. Tredici anni e decine di migliaia di morti più tardi i talebani hanno cresciuto in forza e il paese è rotto. Il bombardamento della Libia nel 2011 è stato giustificato come essenziale per fermare un massacro da Gheddafi. Dopo che iniziò circa 30.000 sono stati uccisi in un ciclo terribile di violenza. Il paese è ora uno Stato fallito con nessun governo reale.
5) La coalizione che è stato messo insieme per il bombardamento della Siria – a quanto pare, nel tentativo di dare legittimità attacchi -. Comprende alcuni dei regimi più spietati e ottenebrate nella regione Human Rights Watch riferisce che diciannove persone sono state decapitate in Arabia Aarbia nel mese di agosto. Il Qatar e l’Emirati Arabi Uniti hanno record famigerati diritti umani che comprendono l'uso di lavoro forzato. Tutti e tre hanno finanziato i gruppi jihadisti violenti nella regione.
6) i bombardamenti aumenternno l'odio dell'occidente. Uno dei risultati più ampi della 'guerra al terrorismo' è stato quello di diffondere Al-Qaida e altri gruppi terroristici attraverso intere regioni del mondo. Nel 2001 ci sono stati un numero relativamente piccolo di questi militanti, incentrati principalmente sul Pakistan.Ora ci sono gruppi in tutto il Medio Oriente, Asia centrale e l'Africa.
7) Il momento è cinico. David Cameron ha richiamato il Parlamento a discutere un attacco all'Iraq appena due giorni prima dell'inizio dell'ultimo Tory conferenza prima delle elezioni generali. Questo in un momento in cui egli è impegnato nel portare un'ala destra, agenda nazionalista per scopi politici di partito.
8) Missione scorrimento è quasi inevitabile. Ci sono già più di un militare attiva in Iraq e alti figure militari statunitensi stanno discutendo dovrebbero ora essere migliaia di US apertamente coinvolti nel combattimento.
9) L'attacco costerà soldi tanto necessaria per altre cose. Un missile da crocera Tomahawk costato 850.000 Sterline poteva pagare lo stipendio annuo di 28 infermieri NHS. Gli Stati Uniti hanno già licenziato circa 50 di questi missili contro obiettivi Iside in Siria. Si stima che la Gran Bretagna ha speso 500 milioni e un miliardo di sterline per bombardare la Libia nel 2011, l’equivalenza più o meno dei risparmi per l'assegno di manutenzione istruzione ( EMA); o tre volte l'importo risparmiato dalla demolizione l'assegno vitalizio di invalidità.
10) La votazione avrà un impatto globale. Venerdì scorso, i deputati hanno la possibilità di fare una vera differenza su questioni di pace e di guerra. Gli Stati Uniti vogliono la Gran Bretagna a bordo per dimostrare che non è isolato. Il "no voto" potrebbe contribuire a invertire la deriva verso un'altra guerra occidentale di fondo scala in medio oriente.




ISIS, FBI: IDENTIFICATO IL BOIA CHE HA DECAPITATO I TRE OSTAGGI

Redazione

Ormai sanno chi è stato a decapitare i tre ostaggi. Immagini disumane che purtroppo la maggior parte della collettività ha visto. L'Fbi ha annunciato che i suoi uomini hanno identificato con certezza il decapitatore degli ostaggi dell'Isis, James Foley, Steven Sotloff, David Haines, ma non intende rivelarne il nome. Si tratta dell'ormai famigerato "jihadi john", il boia comparso nei due video soprannominato così per il suo accento londinese. "L'agenzia ritiene di aver identificato il militante visto nei video della decapitazione di Foley e Sotloff" ha affermato il numero uno dell'Fbi, James Comey, che non ha voluto al momento rilasciare il nome del presunto assassino confermando però che è britannico ed è di Londra.




ISIS: PERICOLO ATTENTATO METROPOLITANE PARIGI E NEW YORK

Redazione

Se l'Isis non viene bloccata, tutto l'occidente sarà in serio pericolo, tanto è vero che le minacce di attentati sulle metropolitane parigine e delle Grande Mela sono, purtroppo, conrete. Il premier iracheno Haider al Abadi ha reso noto che sono stati sventati progetti di attentati alle metropolitane di Parigi e negli Usa. Lo riferisce su twitter il tedesco Die Welt.
L'attacco alle metropolitane di Parigi e New York pianificato da Isis e scoperto dal governo iracheno e' "imminente", ha poi aggiunto il premier iracheno Al Abadi ai giornalisti all'Onu, che gli hanno chiesto se l'attentato sia stato sventato. Al Abadi, riferisce un tweet della reporter di Ctv Mercedes Stephenson, ha risposto: "No".
Usa: nessun indizio di imminenti attentati a metro Parigi e New York
Intanto il presidente iraniano, Hassan Rohani, dal podio dell'Onu, ha detto che l'obiettivo dell'Isis e' la "distruzione della civilta'". Le azioni del terrorismo, ha aggiunto, hanno il risultato di "incrementare l'islamofobia e aprire la strada all'intervento di forze straniere" nella regione, un intervento che Teheran respinge.
Rohani non cita gli Usa, ma ha detto che l'Isis e' il frutto dell'opera di "talune agenzie di intelligence che hanno messo un pugnale nelle mani di pazzi" e di "taluni Stati" che hanno creato l'estremismo e adesso "non riescono ad affrontarlo".

All'indomani della decapitazione di Hervel Gourdel, l'ostaggio francese in mano ai jihadisti in Algeria, la Francia ha effettuato la seconda raffica di raid aerei sopra l'Iraq; e il ministro della Difesa, Jean-Yves Le Drian, non ha escluso la possibilita' di fare lo stesso in Siria. La Francia e' in lutto e per tre giorni, da domani, le bandiere sventoleranno a mezz'asta. Intanto anche Londra e' pronta a unirsi ai bombardamenti contro il 'califfato': il premier, David Cameron, ha convocato per oggi un riunione del gabinetto di governo e per domani, venerdi', il Parlamento. Tanto il vicepremier, Nick Clegg, che il leader laburista, Ed Miliband, hanno confermato il sostegno al governo e dunque la Raf potrebbe cominciare i bombardamenti gia' nel weekend.
A meno di 24 ore dal dibattito a Westminster, a Londra sono state arrestate nove persone con l'accusa di terrorismo: tra i fermati – di eta' compresa fra i 22 e i 47 anni e che, secondo Scotland Yard, non costituivano una "minaccia immediata"- un imam fondamentalista, Anjem Choudary, che aveva detto di non avere alcuna simpatia per Alan Henning, l'ostaggio britannico ancora nelle mani dello Stato islamico.
Dopo i nuovi bombardamenti francesi, i primi dal 19 settembre, la Francia ha ventilato la possibilita' di estenderli anche in Siria: il ministro Le Drian ha ammesso che l'opzione e' "sul tavolo" poche ore dopo che il presidente, Francois Hollande, l'aveva invece esclusa. Parigi ha anche ampliato da 31 a 40 il numero dei Paesi nel mondo in cui ritiene ci siano rischi per l'incolumita' dei suoi cittadini, aggiungendo all'elenco i Paesi musulmani in Asia.
Intanto nella notte le forze curde nel nord della Siria sono riuscite a respingere l'avanzata dei miliziani dello Stato islamico a sud di Kobane, la citta' da giorni al centro dell'offensiva jihadista. E mentre piu' di 120 ulema sunniti di tutti il mondo hanno denunciato, in una missiva inviata al 'califfo' Abu Bakr al Baghdadi, che il suo gruppo Stato Islamico viola i precetti dell'Islam, dall'Onu e' arrivata un'ennesima accusa: donne e bimbe irachene, della minoranza yazida, sono state vendute come schiave, costrette a matrimoni forzati e violentate ripetutamente dai jihadisti.
L'Onu ha aggiunto che la sua missione in Iraq ha ricevuto la denuncia anche di donne che sono state giustiziate a Mosul: tra di loro anche un'avvocatessa, Samira Saleh al Naimi che e' stata prelevata con la forza la scorsa settimana dalla sua abitazione, giudicata da una corte islamica e giustiziata pubblicamente. La sua colpa? Aver denunciato su Facebook la distruzione di templi e luoghi di culto.




RIFIUTI PERICOLOSI: LA COMMISSIONE EUROPEA CHIEDE ALLA CORTE DI GIUSTIZIA DI MULTARE LA GRECIA

di Cinzia Marchegiani

La Commissione europea riferisce la Grecia alla Corte di giustizia europea per il cattivo trattamento di rifiuti pericolosi. Cinque anni dopo la prima sentenza, la Grecia non riesce ancora a conformarsi alle norme UE. La Commissione invita pertanto alla Corte di comminare ammende, proponendo una somma forfettaria di EUR 14 904 736 e di una penalità giornaliera di EUR 72 864 fino a quando sono soddisfatte le obbligazioni.

I rifiuti pericolosi rappresentano un rischio maggiore per l'ambiente e la salute umana di rifiuti non pericolosi e quindi richiedono un regime di controllo più rigoroso, come descritto negli tabella da 17 a 20 della direttiva quadro sui rifiuti . I requisiti includono etichettatura supplementare, tenuta dei registri, il monitoraggio e obblighi di controllo "dalla culla alla tomba", vale a dire, dal produttore dei rifiuti per lo smaltimento finale o recupero. I rifiuti pericolosi non deve essere miscelato con altri rifiuti, al fine di prevenire i rischi per l'ambiente e la salute umana. Le esenzioni di permessi che possono essere concessi agli impianti che trattano rifiuti pericolosi sono più restrittive rispetto per gli impianti che si occupano di altri rifiuti.
La classificazione in rifiuti pericolosi e non pericolosi si basa sul sistema di classificazione ed etichettatura delle sostanze e dei preparati pericolosi, che assicura l'applicazione dei principi simili sul loro intero ciclo di vita. Le proprietà che rendono i rifiuti pericolosi sono stabilite nell'allegato III della direttiva 2008/98 / CE e sono ulteriormente specificati dalla decisione 2000/532 / CE che istituisce un elenco di rifiuti modificata da ultimo dalla decisione 2001/573 / CE.

I rifiuti pericolosi non devono essere miscelati con altri flussi di rifiuti in quanto pone un maggiore rischio per l'ambiente e la salute umana di rifiuti non pericolosi. Si richiede pertanto un regime di controllo più rigoroso.La sentenza 2009 ha rilevato l'assenza di un piano di gestione per affrontare i vari tipi di rifiuti pericolosi, quali rifiuti medici e chimici, che persistono nell'ambiente per molto tempo e sono suscettibili di provocare il cancro (policlorobifenili (PCB) e policloroterfenili (PCT ).
Al fine di conformarsi, la Grecia ha:
· Per adottare un piano di gestione adeguato per rifiuti pericolosi
· Per creare strutture adeguate per affrontare i rifiuti pericolosi prodotti. A titolo di esempio, Grecia manca impianti per la rigenerazione di oli, trattamento dei veicoli fuori uso, per il riciclaggio delle batterie, recupero di alcuni metalli.
· Per affrontare la questione dei "rifiuti storici che sono stati temporaneamente fornito fino a che non può essere gestito in modo efficiente.

La Grecia avrebbe dovuto conformarsi integralmente nel 2013, tuttavia, il primo passo necessario per risolvere il problema, l'adozione di un adeguato piano di gestione nazionale per i rifiuti pericolosi, non è ancora stata presa e ad oggi la Commissione non ha ricevuto alcuna calendario credibile di conformità.




CLANDESTINI: ARRIVA "TRITON"

Redazione

Si è svolta a Roma una riunione per definire i termini della futura operazione di pattugliamento Frontex nel Mediterraneo centrale (Triton) meglio nota come Frontex plus, con gli esperti dell'Agenzia Frontex, della Commissione europea, del Dipartimento della pubblica sicurezza e delle altre autorità interessate.

Nella tavola rotonda è stato convenuto che l'operazione "Triton", sarà nettamente distinta dall'operazione italiana Mare Nostrum, così come saranno diverse le rispettive aree di pattugliamento.

Inoltre nell'incontro sono stati stabiliti la data dell'inizio dell'operazione al primo novembre, il numero degli assetti aerei e navali degli altri Stati membri e dell'Italia, le aree di pattugliamento e gli aspetti operativi.

L'operazione Triton, in linea con il mandato dell'Agenzia Frontex, avrà lo scopo di sorvegliare le frontiere esterne, nel rispetto comunque delle norme internazionali in materia della salvaguardia della vita umana in mare.

Oltre a ciò, Frontex provvederà a definire il "quadro" tecnico, richiedendo agli Stati membri l'entità del contributo partecipativo all'operazione.




OGM: SVELATE LE PRIORITA’ PER LA PRESIDENZA ITALIANA DEL CONSIGLIO

di Cinzia Marchegiani

Bruxelles- Le priorità della Presidenza italiana del Consiglio sono state illustrate alle varie commissioni parlamentari dai ministri italiani in una serie di riunioni tenutesi a luglio e ora i primi di settembre 2014. Il ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Maurizio Martina, nominato dal premier Matteo Renzi (già Responsabile nazionale Agricoltura nella nuova segreteria del PD targata Dario Franceschini nel 2009), espone i punti più importanti in merito alla crisi degli agricoltori che hanno subito dopo le sanzioni applicate alla Russia nonché il processo che vede gli OGM nelle tavole dei consumatori: “La Presidenza Italiana del Consiglio cercherà di ampliare le misure ‘di risposta molto rapido’, adottate dalla Commissione finora per alleviare gli effetti del divieto della Russia sulle importazioni di prodotti alimentari provenienti dall'UE.“
Il Consiglio può anche lavorare per rafforzare gli strumenti esistenti per consentire all'UE di affrontare meglio tali crisi in futuro, ha aggiunto Martina in risposta ai parlamentari europei chiedendogli di fare di più per sostenere gli agricoltori dell'UE. E ancora:”La priorità della Presidenza italiana includera la riforma delle norme UE sull'agricoltura biologica, sulle quali il Consiglio potrebbe accettare entro la fine di questo anno, e il progresso verso un accordo equilibrato sulla coltivazione di OGM.”
Il Ministro Martina, spiega che assieme al suo team cercherà anche di accelerare il processo legislativo per i regimi di frutta e latte nelle scuole di aggiornamento e seguirà da vicino gli sviluppi del mercato lattiero-caseario al fine di trovare modi per aiutare ulteriormente il settore del latte una volta che il sistema delle quote è abolito nel 2015. La Presidenza seguirà inoltre da vicino i negoziati commerciali internazionali, in particolare per un commercio e gli investimenti di partenariato transatlantico (TTIP):”sebbene l'UE dovrebbe concentrarsi sulle opportunità di tali accordi possano portare, non dovrebbe nascondere i loro lati negativi".




OBAMA: IL MONDO SI UNISCA CONTRO L'ISIS

Redazione

Un'altra vittima dell'Isis e allora scoppia l'appello del presidente degli Stati Uniti d'America : "Il mondo si unisca contro l'Isis". Barack Obama utilizza il podio dell'Onu per chiedere alla comunita' internazionale di affrontare la sfida lanciata dal "network della morte". Isis, ha detto il presidente americano alla 69esima Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il presidente americano , "deve essere distrutto".
Le parole di Obama arrivano a poche ore dalla seconda nottedi raid sulle postazioni dell'Isis in Siria e nella stessa giornata in cui l'Fbi diffonde un allarme per possibili attacchi contro gli Usa e gli interessi occidentali. Cinque incursioni dall'alto hanno colpito postazioni dello Stato islamico nella citta' di Albu Kamal e le aree a essa circostanti, al confine con l'Iraq. La stessa organizzazione ha accertato che aerei da guerra hanno bombardato una zona a ovest di Kobani, conosciuta anche come Ayn al-Arab, una delle principali enclave curde nel Paese, al confine con la Turchia, che gli jihadisti stanno cercando di riconquistare. I jet da guerra provenivano dalla Turchia dando adito ad interpretazioni su un presunto di coinvolgimento di Ankara nelle operazioni, che piu' tardi e' stato negato dall'ufficio del presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Nello stesso comunicato, Ankara ha pero' contestualmente la disponibilita' a partecipare ai raid.
I qaedisti di Al Nusra e gli islamisti di Ahrar al-Sham hanno evacuato le basi militari presenti nelle aree popolate di Idlib, nel nord-ovest della Siria. Tra gli obiettivi dei bombardamenti, Washington ha inserito un gruppo denominato Khorasan: una cellula di veterani di Al Qaeda poco conosciuta, che preparava un attacco "imminente" contro gli interessi occidentali ed era "vicino alla fase esecutiva" di un attentato negli Usa o in Europa. Il loro capo Mohsin al-Fadhli, gia' collaboratore di Osama bin Laden, sarebbe rimasto ucciso. "Crediamo che sia morto", ha spiegato un funzionario dell'amministrazione Usa. "I bombardamenti sono stati efficaci", ha detto il capo del Dipartimento di Stato, John Kerry. "La sicurezza nazionale francese e' in gioco come non lo e' mai stata negli ultimi anni", ha affermato il premier francese, Manuel Valls "i raid continueranno".
Dalla Siria, ribelli e oppositori del regime hanno pero' negato l'esistenza del gruppo l'esistenza di Khorasan. Negli Usa pero' le agenzie di sicurezza sono state poste in stato di allerta a causa del rischio di attacchi da parte di "lupi solitari". L'Fbi e il Dipartimento di sicurezza nazionale hanno diffuso un'allerta uguale a quella di un mese fa, dopo l'inizio dei raid aerei sul nord dell'Iraq. Isis esercita nella galassia terrorista la stessa capacita' di attrazione che una volta era di al Qaeda. Miliziani filippini legati ad al-Qaeda hanno minacciato di uccidere gli ostaggi tedeschi nelle loro mani da aprile se Berlino non ritirera' il sostegno all'offensiva Usa in Medio Oriente.




UCRAINA, DONETSK: TROVATI 4 CORPI SOTTERRATI DOPO UNA PROBABILE ESECUZIONE

di Maurizio Costa

DONETSK – Il Cremlino ha avviato un’investigazione internazionale dopo la scoperta di 4 corpi sotterrati dopo una probabile esecuzione. La notizia è stata diffusa dai separatisti filo-russi, che, pattugliando la zona, hanno trovato questi cadaveri.

La zona della scoperta sarebbe stata occupata, fino a due giorni prima del ritrovamento, dalla Guardia Nazionale Ucraina.

Le vittime, tre donne e un uomo, sarebbero state giustiziate. Infatti, una delle quattro vittime sarebbe stata decapitata, mentre alle altre sarebbero state tagliate le mani.

Mikhail Fedotov, Presidente del Consiglio dei Diritti Umani russo, ha dichiarato: “Dobbiamo investigare per capire se la Guardia Nazionale Ucraina ha eseguito questa barbarie. Le esecuzioni sono la realtà delle guerre moderne, ma assicuro che questo gesto non rimarrà senza conseguenze.”

I corpi sono stati trovati vicino alla miniera di Kommunar, distante 60 chilometri da Donetsk. Le vittime erano residenti nel paese di Kommunar; i separatisti avrebbero trovato i corpi dopo che i cittadini della zona hanno denunciato la scomparsa di tre donne e un uomo. Dato che i dispersi sono ancora molti, non si esclude la possibilità che ci siano altri corpi sotterrati nella zona.

L’Osce ha già ispezionato il luogo del ritrovamento. L’ufficio stampa dell’operazione ucraina nel Donbass ha dichiarato che il report della Russia è falso e che nella zona non erano presenti i militari della Guardia Nazionale.