Natale, una ricorrenza che coinvolge grandi e piccini

Mancano solo
pochi giorni al Natale e nelle famiglie, così come per le strade, tutto sembra
essere in attesa di quest’importante ricorrenza.

Tutto,
durante il periodo natalizio “si veste a festa”: pupazzi di neve, palline ed
altre fantasiose decorazioni impreziosiscono le vetrine dei negozi, le strade
si illuminano e le case vanno ad assumere nuove sembianze, tra oggetti e colori
caratteristici di questa festività.

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Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 19/12/2019

Il Natale,
tra tutte le ricorrenze annuali, è di sicuro la più sentita, poiché al di là
della sua valenza religiosa, è in grado di coinvolgere grandi e piccini. E chi
ha la fortuna di avere uno o più bambini in casa, sa di cosa stiamo parlando:
per i piccini il Natale è magia, mistero, fantasia ed attesa, ingredienti,
questi, che crescendo, per ragioni di natura diversa, gli adulti tendono a
dimenticare, ma che con un po’ di impegno e con la vicinanza di un bambino, si
possono facilmente recuperare.

L’infanzia,
nella maniera più assoluta, è l’epoca dell’entusiasmo, del “tutto è possibile”,
dell’eccitazione nella sua forma più pura, della fantasia … quella fantasia che
permette di credere nell’esistenza di un omone vestito di rosso con la barba
bianca, che in una sola notte, trainato dalle renne nella sua slitta
sfavillante è in grado di portare a tutti i bambini del mondo, i doni tanto
desiderati.

Per gli
adulti, quindi, la prima regola da seguire è quella di “lasciarsi contagiare
dall’eccitazione e dalla spontaneità dei propri bambini” (figli, cuginetti o
nipoti che siano), il che vuol dire “tornare un po’ piccini” per predisporsi a
riscoprire il gusto dell’attesa.

Il rituale
dell’attesa, nel periodo natalizio, può contenere tanti piccoli momenti che
ognuno può personalizzare e costruirsi su misura. In fondo, il Natale è per
eccellenza la festa in cui nascono le più belle tradizioni familiari che, nella
loro forma originaria o con qualche piccolo adattamento, diverranno parte del
bagaglio delle generazioni future. Pertanto, sapere che quel tempo condiviso
con i propri bambini, in qualche modo lascerà un segno indelebile nella loro
storia, può essere di grande motivazione rispetto alla riscoperta della famosa
“Magia”del Natale.

Un buon modo
per cominciare ad entrare nel vivo dell’atmosfera natalizia insieme ai bambini,
in particolare quelli più piccini, è spiegare loro ciò che il 25 dicembre
rappresenta, non solo nel suo significato religioso, ma anche rispetto alle
tradizioni ed i riti a cui esso rimanda. Accompagnarli a comprendere il valore
del Natale, servirà a loro, ma anche a noi adulti, per ritrovare quella
serenità che solo una festa così speciale è in grado di riservare.

Per
alimentare ed assaporare assieme il piacere dell’attesa, un’idea molto carina
può essere quella di costruire per il proprio bambino il calendario dell’avvento:
un calendario a 24 finestrelle (corrispondenti al periodo che va dal 1° al 24
dicembre) da riempire con sorprese richiamanti il Natale, che il bambino,
giorno dopo giorno, potrà divertirsi a scoprire prima della grande festa.
Un’idea adatta anche ai più piccoli per aiutarli a riconoscere il trascorrere
del tempo e a controllare la loro frenesia.

Impossibile
poi non condividere la preparazione dell’albero e del presepe, i due simboli
per eccellenza del Natale: allestirli con la collaborazione di un piccino, può
essere per l’adulto un’importante occasione per riscoprire la gioia racchiusa
nelle piccole cose: poco importerà se i colori delle palline non saranno
perfettamente in tinta gli uni con gli altri … il nostro albero, proprio perché
“fatto insieme”, sarà perfetto così com’è!

Un’altra
usanza molto comune nella sera della Vigilia e’ quella di lasciare un piccolo
spuntino per Babbo Natale (che qualche adulto avrà poi cura di consumare), per
ringraziarlo del suo lavoro e per rinforzare, allo stesso tempo, la credenza
che quell’omone tanto generoso sia davvero passato per le nostre case.

Non
dimentichiamoci della letterina a Babbo Natale: un rituale attraverso il quale
il bambino viene stimolato a prendere contatto con i suoi desideri, creando,
fantasticando e ricercando una forma concreta di espressione dei suoi bisogni.

Richiedere
un dono, per poi attendere con ansia il suo arrivo, non solo rinforzerà la
buona condotta del bambino (“i regali sono solo per i bambini che si comportano
bene!”), ma lo aiuterà a capire quanto può essere bello ricevere, anche se non
istantaneamente, ciò che si è immaginato, sperato e sospirato.

E’
importante spiegare ai nostri piccoli che due o tre doni possono bastare, per
non passare il messaggio che sia possibile ottenere tutto ciò che si vuole e
per aiutarli ad apprezzare il valore delle cose. Invitiamoli inoltre a
concludere la letterina, qualora l’età lo consenta, con qualche pensiero
astratto su ciò che vorrebbero veder realizzato per sé o per i propri cari. Non
solo, insegniamo loro la bellezza del donare, oltre che del ricevere, magari
scegliendo o realizzando insieme dei regalini per i propri amici e familiari.

Infine … Si,
alla lettura di fiabe e racconti in tema, da arricchire con “la narrazione di
sé” e di qualche antico ricordo: una buona pratica per permettere ai grandi, di
fermarsi ad apprezzare il “qui ed ora” (seppur con un po’ di malinconia per i
tempi andati) e ai piccini, di dare senso ai propri vissuti, esprimendo,
riconoscendo e condividendo con l’adulto una molteplicità di emozioni.

Estratto dall’articolo a cura della dott.ssa Sara Belli




Spumante: è record storico di brindisi “Made in Italy”

Lo spumante italiano conquista le tavole nel mondo. Con un balzo del 9% nelle bottiglie esportate per Natale e Capodanno 2019 ci sarà il record storico di brindisi Made in Italy”.

E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti

In queste festività
“sarà raggiunto per la prima volta il record storico annuale delle vendite
all’estero per una quantità superiore a 560 milioni di bottiglie, rispetto
all’andamento delle spedizioni registrato dall’Istat nei primi nove mesi, fa
sapere l’associazione degli agricoltori.

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Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 19/12/2019

Mai così tante, quindi, le
bollicine italiane richieste all’estero, che in quantità dominano nettamente
nei brindisi globali davanti allo champagne francese, che però riesce ancora a
spuntare prezzi superiori.

I consumatori più
appassionati sono gli inglesi, mentre gli Stati Uniti sono al secondo posto
seguiti dalla Germania che si attesta come terzo consumatore mondiale di
spumante italiano. Un traguardo quello raggiunto dallo spumante italiano che
lascia ben sperare per un 2020 all’insegna dell’ottimismo per il “Made in
italy”. 




Fiumicino, in mostra le sculture finaliste del concorso “Leonardo e il viaggio. Oltre i confini dell’uomo e dello spazio”

FIUMICINO (RM) – Sei laboratori trasparenti da oggi ospitano le sei opere finaliste del concorso, bandito da ADR in occasione del cinquecentenario della morte di Leonardo, che completeranno dal vivo le loro sculture in aeroporto e che poi verranno esposte presso l’area d’imbarco E.

L’iniziativa nasce da una norma di legge (L. n° 717 del 29/07/1949): qualora un’infrastruttura venga realizzata con  una quota di finanziamento pubblico, come nel caso del Molo E/Avancorpo, una percentuale dell’investimento deve essere destinata all’arricchimento architettonico dell’infrastruttura che, nello specifico, prevede la creazione di opere d’arte contemporanea.

Il bando di concorso, predisposto da ADR,
pubblicato a giugno e diffuso sui siti di settore del mondo dell’arte, era
rivolto ad artisti italiani e stranieri di età inferiore ai 40 anni, categoria
Young, e ad artisti italiani e stranieri di età superiore ai 40 anni, categoria
Over; dal punto di vista tecnico si
richiedeva la realizzazione di un’opera scultorea in marmo bianco delle Alpi
Apuane, entro precisi limiti in termini di dimensioni e pesi.

Ogni artista ha consegnato un progetto grafico ispirato al tema «Leonardo e il viaggio. Oltre i confini dell’uomo e dello spazio».  Nell’opera, al fine di rappresentare al meglio lo spirito del genio leonardesco, dovevano essere trasferiti i concetti di libertà, velocità, dinamismo, tecnologia, innovazione, studio puntuale e analitico del corpo umano e della natura come strumento per arrivare al superamento dei confini umani e territoriali. I sei artisti, selezionati da una commissione che accoglie esperti del settore, hanno realizzato il 90% del lavoro nei propri atelier. Le sculture potranno essere ultimate dal vivo nei laboratori installati al mezzanino del Terminal 3,

situato nell’area partenze aperta a
passeggeri, accompagnatori e visitatori.

Una volta completate, le opere resteranno
esposte per un periodo limitato nei laboratori. Durante questa fase  i passeggeri potranno votare la preferita
tramite il sito Internet dedicato. Successivamente le opere saranno trasferite
al Molo E, dove si terrà la premiazione finale dei primi classificati per ciascuna
categoria, Young e Over, sulla base della seconda valutazione della commissione
giudicatrice.

Per informazioni il sito https://leonardo-il-viaggio.adr.it




Ndrangheta, disarticolata la cosca dei Mancuso: 416 indagati, 334 ordini di custodia cautelare e sequestrati beni per oltre 15 milioni di euro

VIBO VALENTIA – Maxi operazione dei Carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Vibo Valentia scattata alle prime ore di questa mattina per l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Catanzaro su richiesta della Dda a carico di 334 persone.

L’operazione ‘Rinascita-Scott’ ha disarticolato tutte le organizzazioni di ‘ndrangheta operanti nel Vibonese e facenti capo alla cosca Mancuso di Limbadi.

Complessivamente sono 416 gli indagati, accusati a vario titolo di associazione mafiosa, omicidio, estorsione, usura, fittizia intestazione di beni, riciclaggio e altri reati aggravati dalle modalità mafiose.

Contestualmente all’ordinanza di custodia cautelare, i carabinieri hanno notificato anche un provvedimento di sequestro beni per un valore di circa 15 milioni di euro.

L’imponente operazione, frutto di indagini durate anni, oltre alla Calabria interessa varie regioni d’Italia dove la ‘ndrangheta vibonese si è ramificata: Lombardia, Piemonte, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Sicilia, Puglia, Campania e Basilicata.

Alcuni indagati sono stati localizzati e arrestati in Germania, Svizzera e Bulgaria in collaborazione con le locali forze di Polizia e in esecuzione di un mandato di arresto europeo emesso dall’autorità giudiziaria di Catanzaro.

Nell’operazione sono stati impegnati 2500 carabinieri del Ros e dei Comandi provinciali che in queste ore stanno lavorando sul territorio nazionale supportati anche da unità del Gis, del Reggimento Paracadutisti, degli Squadroni Eliportati Cacciatori, dei reparti mobili, da mezzi aerei e unità cinofile.




Roma, al Ghione torna “Abracadabra – La Notte dei Miracoli”: dal 26 al 29 dicembre lo show internazionale di magia

ROMA – La Notte dei Miracoli, torna a Roma per il terzo anno consecutivo, dopo un tour italiano che ha fatto registrare il sold out nelle varie tappe.

Dal 26 al 29 dicembre lo show internazionale di magia sarà presente al Teatro Ghione per dispensare emozioni, stupore, sorrisi e tanto divertimento.

Su palco alcuni tra più grandi illusionisti del mondo, protagonisti di un appuntamento imperdibile. Per la prima volta in Italia Benny Hiu Yeung Li, direttamente da Hong Kong, con un numero decisamente originale ed innovativo.

Vincitore dell’Asian Golden Magic Wizard l’artista ha avuto l’onore di esibirsi al Magic Castle di Hollywood. Risate a crepapelle e un pizzico di follia per lo spagnolo Jaime Figueroa, vena comica applicata all’abilità di prestigiatore, pronto a sorprendere la platea con la sua performance esilarante, che gli ha permesso di aggiudicarsi l’ambito Mandrake d’Or nel 2016.

Un ritorno al passato, stile un pò retrò ma senza tempo, per il Campione italiano di magia Mirco Menegatti con le sue colombe, deciso a far vivere a grandi e piccini un sogno ad occhi aperti nel quale si evidenzia l’amore e la dedizione reciproca tra l’uomo e questi esemplari meravigliosi dal piumaggio bianco, simbolo di pace sin dall’antichità.

L’arte del trasformismo prende vita con Luca Lombardo, artista poliedrico che spazia dalle clownerie alla visual comedy con abile grazia. Sulla scena anche il dirompente duo Alberto Giorgi e Laura, vincitori del prestigioso premio “Oracolo d’oro”, che sembrano uscire da un film di Tim Burton e proprio questa loro originalità gli ha permesso di esibirsi per “The Illusionist”, la più grande produzione d’illusionismo al mondo e record d’incassi a Broadway.

Una finestra sulle note con la contaminazione artistica del soprano giapponese Yasko Fuji, nota in tv per la presenza fissa nel cast di “Avanti un altro” condotto da Paolo Bonolis, che farà da colonna sonora live dello spettacolo. Per la felicità dei più piccoli grande ritorno con Gigi Speciale, uno dei maggiori punti di riferimento nella magia dedicata ai bambini, che presenterà un nuovo numero in omaggio a Topolino, il celebre topo Disney, e colorerà d’arcobaleno la platea con i suoi adorati pappagalli. A condurre la serata i campioni europei di Comedy Magic, I Disguido, duo di fantasisti, esuberanti ed eccentrici, noti per il loro mix esplosivo e travolgente che unisce cinema e magia, e che firmano lo show, insieme a Gigi Speciale e Valter Leonardi della Corte dei Miracoli di Livorno. Il fascino del mistero, i prodigiosi incantesimi tra tradizione e modernità, lasceranno il posto anche alla magia della vita. “Abracadabra” abbraccia, infatti, la solidarietà donando parte del ricavato a due Onlus: Uniphelan, associazione che si occupa del sostegno alle famiglie con bambini affetti dalla sindrome di PhelanMc Dermid, e Antas, impegnata ogni giorno con i suoi  200 volontari nei maggiori ospedali capitolini per aiutare i pazienti con l’energia della Clown Terapia. “Abracadabra”, la vera magia del Natale.




Nokia lancia la sua prima smart Tv UHD

Dopo una trentina d’anni, sugli scaffali sta per tornare un
televisore a marchio Nokia. A portarcelo è la società indiana di e-commerce
Flipkart, che si è aggiudicata la licenza per poter apporre l’iconico brand
finlandese su una smart tv. Nokia Smart TV è un televisore interessante, dotato
di specifiche di un certo livello. Il dispositivo dispone di un pannello LED
IPS da 55 pollici con risoluzione 4K e supporto HDR10. Buono anche l’angolo di
visione che raggiunge i 178 gradi. Le altre specifiche parlano di un contrasto
di 1200: 1, certificazione Dolby Vision, Intelligent Dimming e luminosità di
400 nit. In termini di design, la TV ha un design minimalista con cornici molto
ridotte. Ha un supporto a piedistallo nella parte inferiore che gli conferisce
un aspetto moderno. Di serie anche un supporto per la parete nel caso fosse
necessario utilizzarlo. Gli speaker da 24 Watt sul televisore Nokia sono stati
ottimizzati da JBL per offrire un’alta qualità audio. Speaker che dispongono
anche dei supporti Dolby Audio e DTS Surround. Nokia Smart TV si appoggia alla
piattaforma Android TV 9.0 ed include il supporto all’Assistente Google. Oltre
all’accesso al Play Store, dispone dei servizi di streaming Prime Video,
Netflix, YouTube e Hotstar. Supporta nativamente anche Chromecast. Le vendite
inizieranno il 10 dicembre ma solo in India, dove la smart tv costerà 42mila
rupie, più di 500 euro. Flipkart, che sulla sua piattaforma di e-commerce conta
200 milioni di clienti registrati, ha affermato di avere in programma il lancio
di altri televisori Nokia in futuro. La prima smart tv a marchio Nokia arriva a
trent’anni di distanza dai vecchi televisori a tubo catodico che l’azienda
scandinava lanciò sul mercato negli anni Ottanta. Dal 2017 il noto brand è
stato riportato anche sul prodotto più celebre di Nokia, i telefoni, dalla
compagnia Hmd Global, che ha acquisito per dieci anni i diritti per l’uso del
marchio sugli smartphone.

F.P.L.




Bee Simulator, un videogame educativo per i più piccoli

Bee Simulator non è il classico videogame “alla moda”, non è
né uno sparatutto, né un gdr, quantomeno un gioco di sport. Bee Simulator fa vivere
ai giocatori (su pc, Xbox One, Ps4 e Switch) la giornata tipo di un’ape
attraverso un’avventura che strizza l’occhio chiaramente verso un pubblico
molto più giovane. Ma partiamo dal principio per capire un po’ di più che cosa
ha da offrire questo curioso titolo. Una volta lanciato il gioco, si assisterà
alla nascita della propria ape, alla quale si potrà dare il nome che si
desidera. Dopo un breve tutorial il piccolo insetto assumerà presto le
sembianze di un eroe, un’apetta dal quale dipende il futuro della Terra.
Progredendo nell’avventura, che non va oltre le tre ore, ci sarà la possibilità
di comprendere quali sono le attività di un’ape durante la giornata: si
inizierà col raccogliere il polline dai vari fiori, poi gradualmente si potrà
scoprire anche che esistono diversi tipi di fiori dai quali poter recuperare
ciò di cui l’alveare ha bisogno, sfruttando l’apposita vista da ape, fino
all’incontro con la regina. L’idea alla base della produzione è assai lodevole,
far comprendere ai più giovani quale sia la reale importanza delle api
all’interno del nostro ecosistema mettendo al contempo a nudo le dure
condizioni in cui queste piccole ma preziosissime creaturine sono oramai
costrette a vivere.

 In Bee Simulator pericoli
e insidie naturali o generate dall’uomo si annideranno in ogni angolo e sarà compito
dei giocatori completare i vari incarichi che verranno assegnati per assicurarsi
un prosperoso futuro della colonia. In sostanza ci si troverà a completare diverse
missioni che porteranno i giocatori a muoversi in piccole mappe aperte da poter
esplorare liberamente. Si finirà così a dover raccogliere polline da
trasportare all’alveare, vivere “emozionanti” inseguimenti cercando di
raggiungere una qualche ape amica all’interno di circuiti prestabiliti o,
ancora, affrontare pericolosi nemici in battaglie basate sul premere i giusti
tasti nel momento esatto. Nonostante Bee Simulator sia un videogame destinato
ai più giovani, si basa su un gameplay estremamente macchinoso e legnoso che
rende anche semplici spostamenti assai frustranti, soprattutto nelle aree più
anguste. Curiosamente, Bee Simulator si è però rivelato particolarmente
variegato in termini di personalizzazione della piccola protagonista volante,
con colorazioni, abiti e cappelli che sembrano presi da un buffo cartoon. In
ogni attività che si può svolgere in Bee Simulator, l’obbligo della raccolta
del polline è d’obbligo. Esso si raccoglie in un piccolo “serbatoio” (indicato
sullo schermo) che una volta riempito bisognerà andare a svuotare tutto presso
l’alveare. Così facendo si potranno ottenere in cambio dei punti conoscenza. Altro
indicatore presente nel contesto ludico è il “razzo”, ossia una sorta di turbo
che permette di velocizzare il volo, e quindi di arrivare prima a destinazione
o di essere sfruttato durante gli inseguimenti. Per arricchire ancora di più il
gameplay, però, Bee Simulator ha pensato anche di inserire delle meccaniche
action, con dei combattimenti contro alcuni “nemici”, come ad esempio le vespe.
Con la telecamera che si posizionerà a tre quarti dei due sfidanti, come già
accennato, il giocatore dovrà rispettare il timing di pressione dei tasti
indicati nella parte bassa dello schermo, dando vita quasi a un gioco ritmico.
Nulla di complicato o di elaborato, ma in ogni caso per un bambino rappresenta
senz’altro una bella sfida.

Bee Simulator è un titolo che però nel suo open world offre
diverse cose da fare, ma purtroppo il contesto non è reso particolarmente bene.
Ad esempio, l’indifferenza totale del resto del mondo alla presenza dell’ape è
disarmante. Gli umani non reagiscono come dovrebbero alla presenza della
protagonista, nemmeno se vengono punti. Stesse reazioni di indifferenza
avvengono con gli altri animali, che si attiveranno solo se devono assegnare
una missione secondaria. In un ecosistema così completo e complesso sarebbe
stato interessante aggiungere qualche interazione con l’ambiente, invece di
limitarsi al polline, ai fiori e al poggiarsi sugli alimenti zuccherati
disseminati dalle varie persone per poter potenziare il turbo. Di rimando,
però, è sorprendente il lavoro svolto dal punto di vista del doppiaggio: il
titolo è completamente in italiano, con dei dialoghi molto semplici e con
un’interpretazione calorosa, avvolgente e che sembra fatta appositamente per un
pubblico molto giovane. Bee Simulator in questo si rivela un’esperienza che per
i più piccoli diventa quasi affascinante, grazie alle numerose voci a
disposizione dei vari animali. Allo stesso modo tutto l’ambiente realizzato
intorno all’ape è gradevole, con dei dettagli non di altissimo pregio, ma che
comunque lasciano intendere un impegno di fondo da premiare almeno nelle
intenzioni. Lo stesso sistema di volo è ben riprodotto, salvo per qualche
difficoltà negli spazi angusti dove non sarà facilissimo districarsi tra
telecamera e movimento. Fortunatamente sbattere contro le pareti o gli oggetti
non porterà nessun “malus” dal punto di vista del gameplay, quindi sbagliare
non comporterà conseguenze fatali per la piccola protagonista. Tirando le
somme, se volete far capire ai vostri bambini l’importanza del ruolo delle api
nel mondo e lo volete fare con un prodotto educativo-interattivo, questo Bee
Simulator è un’ottima scelta. Ricordate però, l’eccessiva semplicità e la breve
durata dell’avventura sono elementi di cui bisogna tenere conto.

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 7

Sonoro: 7,5

Gameplay: 6,5

Longevità: 5

VOTO FINALE: 6,5

Francesco Pellegrino Lise




SuperEnalotto, Lazio: doppietta di vincite a Marino e Velletri

Lazio ancora a segno con il SuperEnalotto: nel concorso di ieri sera sono state centrate due vincite con i 5 da 14mila euro ciascuna. Una vincita è stata centrata a Marino, in provincia di Roma, alla Tabaccheria di Corso Vittoria Colonna 110, comunica Agipronews. L’altra schedina vincente è stata convalidata a Velletri (Roma) alla Tabaccheria Bruffa di Largo Dispensa 2. Il Jackpot, nel frattempo, ha raggiunto i 47,8 milioni di euro, premio più alto in Europa e secondo al mondo. L’ultimo “6” è stato centrato lo scorso 17 settembre, con 66,3 milioni di euro a Montechiarugolo, in provincia di Parma, mentre nel Lazio il Jackpot manca dal 2012 quando furono realizzati ben due 6, entrambi a Roma, uno da 25,8 milioni a maggio e un altro da 18,8 milioni ad agosto.




Al lavoro il nuovo governo finlandese a guida donna

Lo scorso 10 dicembre, il Presidente
della Repubblica Sauli Niinistö ha nominato il 76 ° governo finlandese. Nella
stessa occasione, il Presidente della Repubblica ha esentato i ministri del
governo del Primo Ministro Rinne dalle loro funzioni.

Il governo di coalizione, guidato dal Primo Ministro Sanna Marin, è composto da 19 ministri, 12 dei quali donne

Il Partito socialdemocratico ha 7 ministri, il Partito di Centro 5, i Verdi 3, l’Alleanza di Sinistra 2 e il Partito Popolare Svedese di Finlandia 2.

Nella sua prima sessione del
10 dicembre, il governo ha deciso la divisione dei compiti tra i ministri, i
membri dei comitati ministeriali statutari, i gruppi di lavoro ministeriali e i
vice dei ministri. Il governo del Primo Ministro Marin ha anche comunicato il
programma del governo con una dichiarazione al Parlamento.

Il 16 dicembre, ul Primo
Ministro ha presentato in Parlamento il programma del suo governo,
riassumendolo inizialmente nella frase “scopo
della politica economica del governo è il miglioramento del benessere dei
cittadini. Nostro obiettivo è una società socialmente, economicamente ed
ecologicamente sostenibile”.
Il Parlamento (Eduskunta) ha dato la fiducia
al governo con 99 voti favorevoli e 77 contrari.

Il ministro delle finanze
Katri Kulmuni è stato nominato ministro supplente del Primo Ministro.

La composizione del Governo è la seguente:

• Primo Ministro Sanna Marin

• Ministro delle finanze Katri Kulmuni

• Ministro per gli affari europei  Tytti Tuppurainen

• Ministro degli affari esteri Pekka Haavisto

• Ministro della cooperazione allo sviluppo e del
commercio estero Ville Skinnari

• Ministro della giustizia Anna-Maja Henriksson

• Ministro per la cooperazione nordica e l’uguaglianza
Thomas Blomqvist

• Ministro dell’interno Maria Ohisalo

• Ministro della difesa Antti Kaikkonen

• Ministro per il governo locale Sirpa Paatero

• Ministro dell’istruzione Li Andersson

• Ministro della scienza e della cultura Hanna Kosonen

• Ministro dell’agricoltura e delle foreste Jari Leppä

• Ministro dei trasporti e delle comunicazioni Timo
Harakka

• Ministro del lavoro Tuula Haatainen

• Ministro dell’economia Mika Lintilä

• Ministro degli affari sociali e della salute Aino-Kaisa
Pekonen

• Ministro degli affari familiari e dei servizi sociali
Krista Kiuru

• Ministro dell’ambiente e dei cambiamenti climatici
Krista Mikkonen

https://valtioneuvosto.fi/en/marin/ministers

Il programma del Governo:

https://valtioneuvosto.fi/en/article/-/asset_publisher/10616/paaministeri-sanna-marin-hallitusohjelman-tiedonantokeskustelussa-eduskunnassa




Lazio, 112 milioni per i distretti socio sanitari

Uno stanziamento di quasi 112 milioni di euro per i Leps, i livelli essenziali delle prestazioni sociali, con un incremento annuale in favore dei piani di zona pari a 2 milioni di euro. Sono i fondi, sia statali sia regionali, destinati con delibera di giunta dalla Regione Lazio in favore dei distretti socio-sanitari per il 2019, da utilizzare nel 2020. Si tratta della prima programmazione realizzata in base ai nuovi criteri di riparto del Piano Sociale “Prendersi cura, un bene comune”.

“Rispetto al passato – spiega l’assessore alle Politiche sociali, Welfare ed Enti locali, Alessandra Troncarelli – la Regione Lazio erogherà il 100% delle risorse destinate ai distretti, differentemente da quanto accadeva negli anni passati. Significa che ai territori arriveranno finanziamenti aggiuntivi al fine di dare una spinta propulsiva alla nuova pianificazione socio-sanitaria”.

Il meccanismo di riparto è costruito in modo che tutti i distretti mantengano la quota storica di trasferimenti regionali. “Per riuscirci, la Regione Lazio – continua l’assessore Troncarelli – ha riservato 2 milioni di euro in più per i piani di zona che saranno quindi finanziati per un totale che sfiora i 67 milioni di euro all’anno. A questo incremento, si accompagna la possibilità per i distretti di effettuare affidamenti di servizi e predisporre gare con valenza pluriennale, grazie alla finalizzazione delle risorse statali rispetto al triennio 2019-2021”.

Tra le altre misure finanziate: la disabilità gravissima con quasi 28 milioni; i minori inseriti in strutture di tipo familiare con 6 milioni; i malati di Alzheimer con 4,5 milioni; l’affido con 3 milioni; gli interventi a favore dei disagiati psichici con 1,8; la promozione della vita indipendente con 1,5.

“Lo sforzo compiuto nell’incrementare i fondi e nell’assicurare ai distretti la possibilità di programmare gli interventi a lungo termine – conclude l’assessore Troncarelli – conferma l’attenzione della Regione Lazio ai bisogni socio-sanitari che arrivano dai territori. Domande di inclusione e assistenza che riceveranno risposte più puntuali per migliorare il benessere dei cittadini laziali. Con questi stanziamenti entra nel vivo il Piano sociale che apre un nuovo periodo di programmazione. L’obiettivo, nei prossimi anni, è quello di introdurre ulteriori innovazioni del sistema integrato dei servizi sociali in favore delle comunità locali”.




Tumore al polmone: scoperta una molecola che blocca le cellule del cancro

Scoperta una molecola, una infiltrata speciale, messa a punto dai ricercatori Amgen, che blocca le cellule tumorali del cancro al polmone, inserendosi in una tasca mai individuata prima di una proteina, in sostanza un ‘punto debole’ per bloccarlo anche nei pazienti sui quali le cure non funzionano. Approvata negli Stati Uniti, verrà sperimentata in Europa e in Italia nel 2020, come hanno spiegato alcuni esperti oggi a Milano.
La promettente attività antitumorale della nuova molecola riferita anche su Nature, è stata confermata e rafforzata dai recenti incoraggianti risultati dello studio di fase 1 che dimostrano il controllo della malattia nel 100% dei pazienti con tumore polmonare non a piccole cellule.
Parte ora l’arruolamento in uno studio di fase III che coinvolgerà 300 centri e 650 pazienti e che vede l’Italia impegnata con 15 centri partecipanti, coordinati dall’Università di Torino. A fronte di questi passi in avanti tuttavia nel nostro Paese la diagnosi è spesso tardiva e l’accesso ai test molecolari, per tipizzare la neoplasia e individuare i target per terapie mirate, non è omogeneo su tutto il territorio nazionale né rimborsabile in tutte le Regioni.
La molecola che rappresenta una nuova arma si chiama AMG510 e’ stata scoperta dai ricercatori Amgen infatti sfruttando una tasca nascosta della proteina KRASG12C, potrebbe diventare una nuova arma contro i tumori al polmone e altri tumori solidi. Attualmente in Italia si registrano ogni anno 42.500 nuove diagnosi di tumore al polmone, di queste 35mila riguardano il tumore al polmone non a piccole cellule che in circa 3.000 casi è provocato dalla mutazione specifica KRAS.G12C L’obiettivo è riuscire entro un paio d’anni a trattare e curare il tumore al polmone non a piccole cellule con mutazione specifica KRAS, fino a oggi insensibile ai farmaci.
AMG510 è infatti il primo farmaco ad arrivare alla fase clinica dopo oltre 30 anni di ricerche infruttuose per tentare di agire sulla proteina mutata KRASG12C, finora non aggredibile perché non si era mai trovato un ‘appiglio molecolare’ contro cui indirizzare il farmaco. Dopo i primi risultati clinici positivi, è al via un trial di fase III che coinvolgerà 650 pazienti di 300 centri in 15 Paesi.
In questo studio, che potrebbe segnare una svolta nella terapia dei tumori solidi, il nostro Paese è capofila in Europa per strutture partecipanti, con 15 centri coordinati dall’Università di Torino. La terapia ha ridotto il tumore nel 54% dei pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule, 7 dei 13 pazienti valutabili che hanno ricevuto 960 mg e ha arrestato la crescita tumorale nel restante 46%, 6 dei 13 pazienti valutabili che hanno ricevuto 960 mg dimostrando un controllo della malattia nel 100% dei pazienti.
Spiega Maria Luce Vegna, Direttore Medico Amgen Italia: “Se gli studi clinici confermeranno le premesse, AMG510 potrebbe diventare la prima terapia per i tumori con questo tipo di mutazione, con possibili benefici per migliaia di pazienti oncologici”