Il Bosco in mongolfiera: a Paliano l’appuntamento imperdibile

L’evento vicino a Roma: il 3 aprile una mongolfiera si alzerà sul Bosco di Paliano, tra Colleferro e Anagni, per chi vorrà provare un’esperienza eccezionale

Una mongolfiera si alzerà dal Bosco di Paliano, tra Roma e Frosinone. Sarà disponibile per grandi e bambini che vorranno vedere il Bosco dall’alto. Un’esperienza da vivere in sicurezza nel giorno dell’apertura dell’area verde inserita nel Monumento Naturale Selva di Paliano e Mola di Piscoli, vicino a Colleferro, al confine con la provincia di Roma. Chi vorrà potrà infatti salire nel cestello e guardare il territorio da circa venti metri di altezza, rimanendo comunque ancorati al suolo.

L’appuntamento imperdibile per gli amanti della natura è fissato per il 3 aprile dalle 16 alle 18 – salvo condizioni meteorologiche avverse – al Bosco di Paliano, in via Palianense, a pochi minuti dall’uscita di Colleferro dell’A1 (maggiori informazioni sul sito ilboscodipaliano.it). L’apertura del Bosco sarà una festa e partirà dalle 12, con l’esibizione della banda musicale di Paliano.

Al fascino del volo, si potrà abbinare il relax nei prati vicini al bosco o nelle aree attrezzate, dove poter fare picnic e attività ludico-ricreative. I visitatori avranno a disposizione punti per la pratica del tiro con l’arco, oppure occasioni per andare a cavallo.

Chi vorrà potrà fare passeggiate sui sentieri del bosco e andare in bicicletta. Ci si potrà rilassare leggendo uno dei libri della piccola biblioteca sulla transizione ecologica o riposarsi sulle amache appese tra i fusti di cerri secolari e aceri campestri. L’importante è essere rispettosi del bosco e dell’ambiente.

“Per la giornata di apertura di questa nuova stagione – dicono dall’organizzazione – abbiamo voluto dare la possibilità di un’esperienza indimenticabile, come quella raccontata da Jules Verne ne ‘Il giro del mondo in 80 giorni’. Sarà un’occasione unica da non perdere!”.




Bus con cittadini ucraini si ribalta sulla A14: muore una donna

Un autobus con a bordo dei cittadini ucraini si è ribaltato per cause ancora da accertare – poco prima delle 6.45 – sull’autostrada A14 nel tratto compreso tra Cesena e Valle del Rubicone in direzione Ancona all’altezza del chilometro 101.

Nell’incidente è morta una donna rimasta incastrata sotto il mezzo uscito di strada senza coinvolgere altri veicoli mentre – a quanto si è appreso – sono rimasti illesi altri 21 viaggiatori per i quali non si è reso necessario l’intervento di soccorsi sanitari.

Il pullman era diretto a Pescara. Nel tratto interessato dall’incidente mortale si transita sulla corsia di sorpasso e non si registrano problemi al traffico.

Il mezzo aveva targa ucraina e risulta essere partito direttamente dal Paese in guerra con destinazione Pescara. Dopo il ribaltamento, per cause ancora da accertare, alcuni passeggeri sono stati in grado di uscire autonomamente dal mezzo prima dell’arrivo dei soccorsi. La vittima era rimasta incastrata nelle lamiere. Alcuni passeggeri sono stati trasportati in ospedale per accertamenti, altri hanno chiamato dei conoscenti e si sono fatti venire a prendere sul luogo dell’incidente. Mentre in 15, che non avevano mezzi propri, sono stati trasportati presso la sede della polizia stradale di Forlì per l’identificazione, e da lì potranno riprendere il loro viaggio. 




Doppia Medaglia d’oro a Mundus Vini per la cantina marchigiana Fiorano

Il prestigioso concorso enologico internazionale, giunto alla 30esima edizione, incorona il Rosso Piceno Superiore Doc Terre di Giobbe 2018 e il Marche Igt Rosso Ser Balduzio 2017 tra oltre 4300 vini provenienti da tutto il mondo

In attesa delle fiere internazionali Vinitaly e Prowein in programma in primavera, per l’azienda agricola Fiorano di Cossignano è già tempo di brindisi importanti.

La trentesima edizione di Mundus Vini, tra i più importanti concorsi enologici internazionali che si tiene ogni anno in Germania, ha premiato con la Medaglia d’Oro due suoi vini di punta, il Rosso Piceno Superiore Doc Terre di Giobbe 2018 e il Marche Igt Rosso Ser Balduzio 2017.

La giuria di esperti degustatori e sommelier ha esaminato attraverso assaggi alla cieca (con etichetta nascosta) oltre 4.300 vini provenienti da 43 diverse nazioni, premiando le bottiglie capaci di distinguersi per caratteristiche organolettiche e stile produttivo. Sul gradino più alto del podio per numero di medaglie assegnate è finita l’Italia, seguita da Spagna, Portogallo, Francia e Germania. Le due Medaglie d’Oro sono un’importante conferma per la cantina biologica Fiorano, che aveva già centrato l’ambito riconoscimento nel 2019 con il Terre Giobbe e nel 2020 con il Ser Balduzio.

Il Montepulciano – commentano Paolo Beretta e Paola Massi, marito e moglie vignaioli di Fiorano – è il protagonista di entrambe le bottiglie premiate. Nel Terre di Giobbe, insieme al Sangiovese, forma una delle DOC storiche e più rappresentative delle Marche. Nel Ser Balduzio è presente invece in purezza, in questo vino abbiamo voluto esprimere un’interpretazione più personale ma sempre profondamente territoriale di questo vitigno, capace di sfidare il tempo”.

I vini premiati – Entrambi i vini sono prodotti esclusivamente mediante metodo naturale e artigianale con uve coltivate nei vigneti aziendali di collina. Dopo la fermentazione spontanea innescata dai lieviti indigeni in vasche di acciaio e una macerazione con rimontaggi e delestage per estrarre pienamente colori, profumi e sapori delle uve, nel caso del Terre di Giobbe avviene una maturazione in acciaio per sette mesi prima di un affinamento in rovere di un anno e un riposo in bottiglia di altri dodici mesi. Per il Ser Balduzio, invece, l’affinamento avviene in botti di rovere per circa tre anni e precede una sosta in bottiglia di altri due. L’abbinamento ideale per entrambi i vini è con piatti strutturati di carne e formaggi stagionati.




Bologna, 10 anni senza Lucio Dalla: una maxiaffissione nel segno del pensiero libero

Il cantautore ritratto in una gigantografia in piazza Maggiore insieme a Roberto Roversi e Pier Paolo Pasolini

BOLOGNA A dieci anni dalla scomparsa di Lucio Dalla, il Comune di Bologna omaggia l’indimenticabile cantautore bolognese con una gigantografia che lo ritrae insieme ad altri due grandi intellettuali e artisti della città: Pier Paolo Pasolini e Roberto Roversi, di cui ricorrono rispettivamente quest’anno i cento anni dalla nascita e i dieci anni dalla morte.

Da oggi fino al 15 marzo, i tre poeti, illustri figli della città di Bologna, vengono ricordati sulla facciata di Palazzo dei Notai in Piazza Maggiore, uniti sotto il segno del pensiero libero che contraddistingue la città di Bologna, con la figura di Roversi che lega idealmente Pasolini e Dalla, avendo con il primo vissuto gli anni giovanili e l’esperienza della rivista Officina e col secondo il fortunato e fecondo sodalizio musicale.




Bologna, avviata la campagna promozionale per la ripartenza turistica 2022

Bologna è pronta ad accogliere i visitatori con una nuova campagna promozionale, che mira a rilanciare il turismo ed a rinsaldare il posizionamento della destinazione tra le migliori città d’arte italiane ed europee. Lo schema  Bologna Welcomes You, già sperimentato con successo nel 2021, torna così con il suo mix originale di ospitalità alberghiera e di scoperta delle eccellenze cittadine, a partire dalla grande novità dei Portici UNESCO.  

Fino all’8 aprile tutti coloro che prenotano una notte per il weekend in una delle strutture alberghiere convenzionate ricevono in omaggio la seconda notte, mentre nel weekend di Pasqua, ultimo della programmazione, chi prenota due notti avrà in regalo la terza. Questa offerta, possibile grazie alla forte collaborazione tra Territorio Turistico Bologna-Modena, Bologna Welcome e associazioni di categoria, si configura come punto strategico della proposta.  I vantaggi riguardano però anche l’offerta turistica: all’atto della prenotazione il cliente riceverà infatti un buono che dà diritto alla partecipazione gratuita a una visita guidata speciale tra i Portici UNESCO di Bologna, nonché sconti e facilitazioni per acquistare servizi diversi come ad esempio le Bologna Welcome Card (che danno diritto anche a ingressi gratuiti e sconti per musei, mostre, acquisti, esperienze gastronomiche) e itinerari promossi da Bologna Welcome. 

L’offerta Bologna Welcomes You è acquistabile online, sulla pagina dedicata del sito bolognawelcome.com.  Durante il loro soggiorno in città inoltre i visitatori avranno a disposizione anche la app MyBologna [mybologna.app], che consente di accrescere la percezione di semplicità e organizzazione permettendo di contattare a distanza con i punti informativi, di spostarsi in città e nel territorio metropolitano, di ricercare e prenotare ristoranti nonché di prenotare esperienze e tour.  La grande novità dell’edizione 2022 è data dall’inserimento dei Portici UNESCO che, entrati a far parte dell’elenco dei beni Patrimonio dell’Umanità lo scorso 28 luglio, diventano protagonista della proposta con il lancio di una serie di itinerari dedicati, realizzati da Bologna Welcome in collaborazione con le Associazioni di guide professionali. Un nuovo fondamentale tassello nell’offerta della città e, in auspicio, un nuovo e formidabile motivo di visita per i turisti italiani e stranieri. La città è infatti da diversi anni considerata una delle migliori destinazioni a livello europeo per brevi soggiorni – tipicamente, i weekend lunghi – e questa offerta va proprio a fare leva sull’aspetto del pernottamento nel fine settimana, garantendo uno sconto importante ed arricchendo la proposta a livello culturale.  “Il turismo sta ripartendo e iniziative come “Bologna Welcomes You”, che sanno fare leva su offerte speciali e coniugano i diversi aspetti della città, sono un ottimo strumento per festeggiare e incentivare un ritorno alla normalità.” – dichiara Mattia Santori, Presidente del Territorio Turistico Bologna-Modena – “Avremo una stagione piena di offerte culturali, eventi sportivi, iniziative sociali, oltre al patrimonio artistico e architettonico che ormai ci viene riconosciuto in tutto il mondo. Chi arriverà sul nostro territorio non rimarrà deluso.” “Bologna non perde tempo e si propone come meta ideale per un weekend all’insegna della cultura e del relax ora che la stagione si appresta ad offrire giornate più lunghe e le restrizioni man mano si allentano” dichiara Giovanni Trombetti, Presidente di Bologna Welcome – “Crediamo che la proposta Bologna Welcomes You sia molto conveniente e pensata per tutti i visitatori, offrendo pernottamenti in hotel di qualità e arricchendo l’esperienza con la visita guidata dei Portici UNESCO, grazie alla forte collaborazione tra il mondo pubblico e il mondo privato nelle sue diverse articolazioni – albergatori, guide, commercianti.” “Bologna regala sempre qualcosa a chi la visita. Emozioni, suggestioni, atmosfere”- aggiunge Valerio Veronesi, Presidente Camera di Commercio di Bologna – “Offrirà ai turisti, oltre a certezze, semplicità e trasparenza nelle scelte, anche sconti e facilitazioni.. Un’offerta completa che è frutto della sinergia tra associazioni, imprese e istituzioni bolognesi.”

Dal Centergross la moda per tutti in tutto il mondo

Tuttavia, il visitatore più attento e che non voglia limitarsi a seguire le tracce di  “Bologna la dotta, la rossa, la grassa” potrebbe volersi anche confrontare con un aspetto meno noto ma non meno importante: Bologna catalizzatrice di prodotti di moda e design verso il mondo. E potrebbe quindi fare una visita dirigendosi, poco fuori città, verso la più grande area commerciale Business-to-business europea del Pronto Moda italiano oltre a meccanica, alta tecnologia e servizi dove innovazione tecnologica, creatività Made in Italy, qualità del prodotto, produzione veloce, distribuzione ininterrotta e repentini riassortimenti conquistano fasce sempre più estese di mercato diventando un vero e proprio fenomeno in continua crescita per consolidare i risultati raggiunti ed espandersi ulteriormente nei mercati internazionali. Si tratta di Centergross Bologna, che  rappresenta il più grande polo commerciale europeo del Pronto Moda: 1 milione di metri quadri la superficie totale di cui 400mila area espositiva e 100 mila metri quadri dedicati ad area uffici e servizi; 5 miliardi di euro il volume di affari annuo di cui 3,5 relativo alla moda e 60% riferito all’export, migliaia di acquirenti giornalieri (dati pre-pandemia), 6 mila gli addetti diretti (a cui si aggiunge l’indotto). Un colosso tutto italiano dove hanno sede 700 attività commerciali di livello nazionale ed internazionale di cui circa 400 marchi moda, 98 aziende tessili e accessori, 94 commercio e alta tecnologia e oltre 100 fornitori di servizi con piattaforme e ambienti digitali che si integrano e dialogano con luoghi reali. Nato nel 1977 alle porte di Bologna, negli anni ha assunto sempre più le funzioni di un vero e proprio Smart Center, mettendo a disposizione delle aziende servizi, know how, occasioni per fare rete di rapporti economici e istituzionali creando, così, valore a livello locale, nazionale e internazionale. Unicità, velocità e italianità sono gli elementi strategici di Centergross, caratteristiche che ne fanno il luogo ideale per fare affari. Una formula vincente racchiusa nella forza del gruppo per affrontare i mercati interni ed esterni e che oggi, più che mai, conferma la validità di una scelta – che quattro decenni fa sembrava visionaria -, ma che proprio in un momento storico tanto critico, si manifesta in tutta la sua attualità e validità rappresentando uno dei distretti moda produttivi più strategici non solo per l’economia bolognese, ma per l’Italia intera.

Con la presidenza affidata a Piero Scandellari, Centergross ha varato un piano strategico improntato su un nuovo posizionamento, attraverso una nuova comunicazione e una nuova immagine capace di cogliere le sfide di innovazione che i nuovi contesti esigono a vantaggio di un distretto di fondamentale importanza nazionale e internazionale. Innegabili i vantaggi del sistema del Pronto Moda italiano: da una parte un modello commerciale vincente che si basa sulla velocità di realizzazione del prodotto, di distribuzione che permette di avere un riassortimento continuo di collezioni anche settimanali evitando giacenze di magazzino con risparmio sia sulle strutture per contenerle che sulle immobilizzazioni finanziare, dall’altra, la ridotta catena produttiva, crea collezioni di grande tendenza dai fortissimi contenuti moda e di ottima qualità a prezzi accessibili rivolto a fasce sempre più estese di mercato diventando un vero e proprio fenomeno in continua crescita. “In un mercato così difficile e veloce – afferma il presidente Scandellari– il sistema della moda pronta italiana da indossare dimostra non solo di essere un modello vincente, ma anche sostenibile evitando produzioni massive ed eccessive, un modello dunque che sempre di più potrà incrementare la sua percentuale di approvvigionamento sul mercato globale della moda. Alla fine del blocco pandemico, il pronto moda ha avuto il pregio e la capacità di poter rispondere immediatamente a questi inediti “nuovi ritmi” fornendo al mercato, nel giro di una settimana, la produzione e le novità da inviare a dettaglianti e negozi e rispondere alle richieste di freschezza e idee innovative che i consumatori, stremati dall’isolamento, chiedevano. Milano, Firenze e Roma rappresentano, da sempre, l’immagine della Moda italiana, ma in Italia esiste anche un’altra eccellenza, quella del Pronto Moda, un settore che ha creato uno stile, un modo di vivere e merita di essere rivalutato. Bologna sia il contenitore giusto per questo rilancio anche a livello internazionale. Per questo motivo vogliamo inserire il capoluogo dell’Emilia-Romagna nel sistema Moda Italia, diventando vetrina, oltre che sede di produzione e commercio, del Pronto Moda, come Firenze e Roma lo sono state per l’Alta Moda e Milano per le collezioni delle grandi griffe”.

Centergross ha una media di 10.000 accessi al giorno (dati 2019 pre-pandemia) di cui 35% italiani e 65% provenienti da Asia, Europa, Stati Uniti, Medio Oriente. La Russia e più in generale l’Est Europa insieme a Germania, Austria, Francia e Spagna rappresentano i principali paesi di riferimento con un 35% di compratori. La Cina rappresenta il 20% circa dell’incoming straniero. Il restante 10% di compratori esteri proviene dal resto del mondo. Il complesso dispone anche di un albergo al suo interno, di un ristorante di qualità e comodi collegamenti logistici.




Roma, Torre Angela: partite le operazioni di sgombero delle prime abitazioni occupate abusivamente

Sul posto la Polizia di Stato, in collaborazione con la Polizia Locale Roma Capitale, Arma dei Carabinieri e personale Ater

ROMA – Sono in corso, dalle prime ore della mattina, così come deciso in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica tenutosi in Prefettura, le operazioni di sgombero di alcune unità abitative in Viale Santa Rita da Cascia.

La Polizia di Stato, in collaborazione con la Polizia Locale Roma Capitale, Arma dei Carabinieri e personale Ater, sta procedendo alle operazioni di liberazione degli immobili occupati, senza titolo, da diversi nuclei familiari.




Roma, Tor Bella Monaca: arrestate 6 persone e sequestrate migliaia di dosi di droga

ROMA – Arrestate 6 persone nel quartiere di Tor Bella Monaca con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e uno degli arrestati dovrà rispondere anche di oltraggio e resistenza a pubblico Ufficiale. Gli arresti sono avvenuti a distanza di poche ore nel corso delle attività antidroga dei Carabinieri della Stazione di Tor Bella Monaca coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma.

I Carabinieri hanno intensificato i blitz giornalieri per cercare di arginare il fenomeno della cessione di droga nella nota piazza di spaccio di via dell’Archeologia.

In manette è finito un cittadino del Marocco, di 35 anni, disoccupato e con precedenti, notato aggirarsi con fare sospetto. A seguito della perquisizione personale, i militari hanno rinvenuto e sequestrato 8 dosi di cocaina per un peso di circa 5 g., e la somma contante di 105 euro, ritenuta provento dell’attività illecita. Stessa sorte è toccata a un 20enne romano, notato sempre nei pressi della stessa piazza di spaccio in possesso di ben 32 dosi di cocaina del peso di circa 15 g., e della somma contante di 450 euro, ritenuta provento della pregressa attività illecita. Un 20enne romano, sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla PG è stato fermato per un controllo, perquisito dai militari, è stato trovato in possesso di 22 dosi di cocaina del peso di circa 11 g., e della somma contante di 980 euro. I Carabinieri hanno anche arrestato un 31enne romano che è stato notato mentre cercava di occultare una busta sotto un’auto parcheggiata in via dell’Archeologia. Dopo aver bloccato l’uomo e recuperata la busta, all’interno i militari hanno rinvenuto 14 dosi di cocaina del peso di circa 9 g. e la somma contante di 20 euro.

In manette sono finite anche due donne di 40 e 18 anni, entrambe disoccupate e con precedenti, sorprese con fare sospetto in due distinte attività antidroga. La prima è stata perquisita e trovata in possesso di 6 dosi di cocaina, 8 di crack, 24 di hashish e 21 di eroina per un peso complessivo di circa 40 grammi, e della somma contante di 270 euro, mentre la 18enne è stata trovata in possesso di 11 dosi di cocaina e una di hashish, per un peso complessivo di circa 9 grammi. Nel corso dell’identificazione la giovane ha cercato di sottrarsi e per questo motivo dovrà rispondere anche di violenza e resistenza a pubblico Ufficiale.

Tutti gli indagati sono stati condotti in Tribunale e al termine dell’udienza gli arresti sono stati tutti convalidati.




Marsala, “Porticella”. L’assessore Galfano: “Ridato decoro in uno spazio pubblico storico”

MARSALA (TP) – Conclusa la prima parte di interventi nel verde pubblico di Piazza Marconi (“Porticella”) a Marsala. Rimossi i pini accanto al “carro armato”, le cui radici si erano conficcate nel tetto della Chiesa della Madonna della Cava.

Un problema segnalato da tempo dal sacerdote rettore del Santuario, supportato da una relazione dell’agronomo incaricato dal competente Assessorato comunale diretto da Arturo Galfano.

Gli operatori del verde pubblico, venerdì scorso, hanno successivamente sostituito i pini con piante di ulivo – di apprezzabile dimensioni – ed hanno potato il grande ficus alle spalle del chiosco frutta e verdura.

La prossima settimana, l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Grillo completerà lo spazio a verde con la messa a dimora di sterlizie.

L’assessore Galfano: “Non abbiamo solo risolto un problema che stava arrecando danni alla struttura in cui si conserva l’effige della Patrona di Marsala, ma abbiamo anche ridato decoro in uno spazio pubblico storico dove, a detta di molti residenti, erano presenti problemi igienici nella parte più nascosta della piazzetta”.




Roma, bonifica del Parco Archeologico di Centocelle: sopralluogo tecnico dell’assessore capitolino Sabrina Alfonsi

Una traversata che ha permesso di valutare le potenzialità di un’area verde al servizio della comunità

ROMA – Sopralluogo tecnico al Parco Archeologico di Centocelle dell’assessore capitolino Sabrina Alfonsi insieme al suo corrispettivo municipale Edoardo Annucci e al Presidente Mauro Caliste e ai rappresentanti del Comitato PAC Libero per verificare le criticità già evidenziate in altre sedi da cittadini e comitati, per individuare le priorità di intervento e cominciare a indirizzare gli uffici del Dipartimento Ambiente di Roma Capitale verso atti concreti.

Il gruppo è entrato dall’ingresso aperto dai cittadini sul lato Quadraro Vecchio/Tor Pignattara – Via di Centocelle 129 – e si è inoltrato nel Canalone mostrando all’assessore Alfonsi i rifiuti interrati, per poi attraversare i 33 ettari del primo stralcio ed arrivare all’ex Casilino 900 e agli autodemolitori sulla Palmiro Togliatti.

Una traversata che ha permesso di valutare le potenzialità di un’area verde al servizio della comunità, ma che non ha visto in questi ultimi anni nessun progresso rispetto alla progettualità prevista.

Indispensabile a detta dei cittadini aprire ufficialmente l’ingresso da Via di Centocelle e procedere alla realizzazione del secondo stralcio, altri 20 ettari di parco con annessa la Villa romana della Piscina e la relativa area museale.

Bloccare poi l’accesso carrabile all’ex Casilino 900 – dove la situazione di rifiuti ingombranti e’ ormai drammatica – tramite l’area ex ENI per evitare ulteriori sversamenti di rifiuti e provvedere ad aprire un percorso pedonale verso Torre Spaccata e Don Bosco.

Infine affrontare, insieme alla Città Metropolitana e la Regione Lazio, la questione della delocalizzazione degli autodemolitori. Dopo anni di rinvii e inutili chiusure è indispensabile liberare il Parco Archeologico di Centocelle da questa ingombrante presenza, anche in virtù del recepimento delle direttive europee in materia, per le quali si rischia l’apertura della relativa procedura di infrazione.

All’Assessore Alfonsi è stata infine consegnata un ampia documentazione, sia del Comune che della Regione, con l’auspicio che si avvii ancor più rapidamente la fattiva risoluzione delle criticità.




‘Ndrangheta a Roma e litorale sud: arrestate 65 persone

Si ipotizzano infiltrazioni nelle pubbliche amministrazioni. Sono tuttora in corso perquisizioni e sequestri

ROMA – Dalle prime luci dell’alba, a Roma e provincia, è in corso una vasta operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma per dare esecuzione a un’ordinanza, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma su richiesta della Procura della Repubblica di Roma – Direzione Distrettuale Antimafia, che dispone misure cautelari nei confronti di 65 persone, talune delle quali gravemente indiziate di far parte di un’associazione per delinquere di stampo mafioso (416bis CP), costituente una cd. locale di ‘ndrangheta, che si ipotizza avesse assunto il controllo del territorio nel litorale a sud di Roma, infiltrandosi nelle pubbliche amministrazioni e gestendo operazioni di narcotraffico internazionale. Sono tuttora in corso perquisizioni e sequestri.




Comuni Ricicloni: Canale Monterano conquista la top 10 di Legambiente

Raccolta differenziata all’82,9%, primo piccolo Comune per la Provincia di Roma, quinto nel Lazio

CANALE MONTERANO (RM) – Si è svolta ieri la tradizionale e attesissima premiazione annuale dei Comuni Ricicloni del Lazio, quelli che superano il 65% di raccolta differenziata dei rifiuti secondo i dati raccolti da Legambiente attraverso i ‘mud’ comunali. Dati che poi costituiscono la base del “Dossier Comuni Ricicloni e ciclo dei rifiuti del Lazio”, vera e propria Bibbia del settore, dal quale trarre spunti e riflessioni per migliorare.

Ormai stabilmente tra i “Ricicloni” da qualche anno, Canale Monterano si è classificato al quinto posto nella speciale classifica dei Piccoli Comuni del Lazio, primo per la provincia di Roma, con un ottimo 82,9% di raccolta differenziata.

“Ci confermiamo tra i comuni più virtuosi del Lazio nella gestione dei rifiuti – dichiara Fabrizio Lavini, Vice Sindaco di Canale, delegato ai Rifiuti presente ieri a Roma per ritirare il riconoscimento – e il merito è dei nostri concittadini, che hanno capito quanto è importante differenziare bene in termini di sostenibilità ambientale ed economica. Un grazie va all’azienda che gestisce la nostra raccolta differenziata e agli operai che tutti i giorni lavorano con dedizione e impegno. Un altro ringraziamento va all’ex Consigliere delegato al Ciclo dei Rifiuti, Cesare Gizzi, che nello scorso quinquennio ha portato il nostro Comune là dov’è oggi. Un traguardo che ci spinge a lavorare di più e meglio, anche in vista dell’introduzione della Tarip – la tariffa puntuale sui rifiuti che si basa sul principio ‘chi meno inquina, meno paga’. Una sfida che ci vedrà preparati e forti di un progetto sviluppato insieme con il Comune di Oriolo Romano per un bando sulla porta a porta che vedrà insieme il quinto e il terzo piccolo comune del Lazio per differenziazione dei rifiuti.”

“In neanche sei anni siamo passati dal 62 all’83% di raccolta differenziata – commenta il Sindaco di Canale Monterano Alessandro Bettarelli – piazzandoci stabilmente ai primi posti per la raccolta differenziata nel Lazio. Non possiamo fermarci qui perché dal dossier di Legambiente emerge chiaramente che continuiamo a produrre troppi rifiuti. Servono quindi due cose: la prima un approccio diverso al consumo, perché il rifiuto migliore è sempre il rifiuto non prodotto. La seconda un’applicazione a 360 gradi del concetto che ‘chi inquina paga’. Purtroppo non sempre questo accade, anzi, spesso a pagare sono i Comuni virtuosi. Mi riferisco a quei Comuni della Città Metropolitana, che ieri durante la premiazione hanno manifestato contro la discarica di Magliano Romano. A loro va tutta la nostra solidarietà, perché non è più accettabile che Comuni che viaggiano sopra l80% di raccolta differenziata debbano accogliere i rifiuti di una città come Roma in cui la percentuale di differenziazione è ferma al 43% da anni.”