Finlandia, la compagnia aerea di bandiera investe 200 milioni di euro in qualità

Topi Manner, CEO di Finnair: “Lo spazio è il lusso di oggi e abbiamo riflettuto a lungo, con attenzione ai dettagli, per creare la migliore poltrona di Business Class per i nostri clienti”

Finnair, compagnia aerea di bandiera finlandese, ha presentato la sua nuova immagine e configurazione  per i suoi voli a lungo raggio con una classe affari, Business Class, rinnovata e una nuova cabina di Premium Economy come elementi di un importante investimento per migliorare l’esperienza della propria clientela.

La compagnia, nota per i collegamenti tra Asia ed Europa attraverso la più breve rotta settentrionale, ha annunciato per l’occasione un investimento di 200 milioni di euro. Il rinnovamento completo degli spazi riguarda tutti gli aerei a lungo raggio Airbus A350 e A330 della flotta, con nuove cabine che saranno installate nell’arco dei prossimi due anni, e che vedranno completamente rinnovate sia la classe affari che quella economica, oltre alla nuova tipologia detta  Premium Economy.

Per garantire il massimo comfort, il sedile si reclina completamente per trasformarsi in un ampio letto con un soffice materassino e tessuti firmati Marimekko. Il tutto insieme alle ampie funzioni di stivaggio, alla luce di lettura personalizzata e alle prese USB A e C integrate, all’alimentazione per PC e al caricabatterie wireless standard.

L’esperienza completa, coi servizi rinnovati, sarà disponibile dalla primavera 2022 su rotte selezionate della rete a lungo raggio di Finnair, rotte che saranno annunciate all’inizio delle stagione vendite, il 1° marzo 2022.

Topi Manner, CEO di Finnair

Topi Manner, CEO di Finnair, ha dichiarato che “il nostro investimento per migliorare l’esperienza del cliente sul lungo raggio dimostra il continuo impegno di tutta Finnair per offrire un’esperienza di qualità in ogni cabina dei nostri aeromobili. La pandemia ha avuto un impatto drammatico sul nostro settore, ma non ha cambiato la nostra ambizione di offrire un’esperienza moderna, continuando ad essere la prima scelta per i viaggiatori che collegano Europa e Asia”.

Finnair è la prima compagnia aerea a lanciare questo un nuovo concetto per la Business Class, sviluppato in stretta collaborazione con Collins Aerospace, che massimizza lo spazio del cliente e la libertà di movimento. “Lo spazio è il lusso di oggi e abbiamo riflettuto a lungo, con attenzione ai dettagli, per creare la migliore poltrona di Business Class per i nostri clienti – ha spiegato Ole Orvér, CCO di Finnair – sia la poltrona che l’intera esperienza di Business Class sono incentrate su comodità e spazio e sono il culmine della nostra idea di design”.




Turismo lento, tra Itri e Campodimele nasce “Ostello ossigeno”: l’eco-albergo pensato per i giovani

La struttura è stata inaugurata dall’ente Parco Naturale Monti Aurunci e dall’associazione Naturae APS alla presenza del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti

CAMPODIMELE (LT) – Partita ufficialmente l’avventura dell’ostello ossigeno, inaugurato ieri mattina dall’ente Parco Naturale Monti Aurunci e dall’associazione Naturae APS alla presenza del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.

Un evento che ha visto la partecipazione di moltissimi sindaci del comprensorio dell’ente Parco ma anche numerosi operatori turistici e rappresentanti di associazioni giovanili locali. 

Prima di raggiungere l’ostello sito in località San Nicola tra Itri e Campodimele, la delegazione regionale ha inaugurato anche un’area play ground adiacente il vivaio dell’ente parco e resa possibile grazie ad un finanziamento regionale rivolto alle aree naturali protette.

Del resto, anche l’apertura dell’ostello ossigeno è stata possibile grazie ad un ingente finanziamento regionale, ricevuto dall’ente parco gestore della struttura ex Villa Iaccarini grazie al progetto Itinerario Giovani, finanziato dalle Politiche Giovanili della Regione Lazio e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. 

Un progetto di eco-albergo pensato per i giovani la cui ambizione è di far diventare questa struttura ora totalmente ristrutturata punto di partenza di un turismo slow, eco-sostenibile, esperienziale.

Dopo la visita alla struttura e alle sue 39 camere, tanti i rappresentanti delle istituzioni che hanno voluto manifestare il proprio apprezzamento per il progetto vinto dall’ente Parco e per l’ambizione dell’associazione giovanile Naturae Aps, vincitrice del bando di gestione emanato dall’ente.

Sono intervenuti il Prefetto di Latina Sua Eccellenza Maurizio Falco, il Sindaco di Itri Giovanni Agresti, il Presidente della provincia di Latina Gerardo Stefanelli, oltre al presidente dell’ente Parco Marco Delle Cese ed il Direttore Giorgio De Marchis.

“Il nostro territorio -ha detto il Presidente Nicola Zingaretti- deve cogliere opportunità come gli investimenti della Regione per farsi conoscere dal pubblico internazionale, ed ora che si vede un ritorno alla nuova normalità grazie alla vaccinazione, i viaggiatori saranno pronti a premiare le strutture e le attività come l’Ostello Ossigeno che si faranno trovare pronte per rispondere ai nuovi bisogni del mercato. Scegliere di investire sui giovani per noi non è mera retorica, anzi, rappresenta un motivo di orgoglio per me che sono al secondo e ultimo mandato da Presidente della Regione: sapere che abbiamo investito risorse pubbliche in strumenti innovativi concreti dedicati a promuovere le bellezze del Lazio, ripaga gli sforzi fatti da tutti coloro che hanno collaborato a questa inaugurazione, dai lavoratori del Parco, alla direzione delle Politiche Giovanili del Lazio.”

Dopo gli apprezzamenti delle istituzioni è la volta dell’associazione Naturae APS, i veri protagonisti della giornata di oggi.

“Troppo spesso si sente dire di voler credere nei giovani, di puntare su di loro, di dargli spazio, senza che quanto detto corrisponda minimamente alla realtà dei fatti – dichiara la giovane presidente Noemi Fabrizio – Non è questo il caso. Tutto questo è la prova che qualcuno crede realmente nei giovani, punta su di loro, e gli dà fiducia. Ci state affidando uno stabile ristrutturato, arredato, un investimento che nessun giovane avrebbe potuto permettersi. Ci avete concretamente messo nella posizione di poter diventare imprenditori.”  

“Vogliamo ringraziare gli operai, che hanno ridato vita alla struttura, insieme a tutti i dipendenti del parco – continua Michele Palumbo socio di Naturae APS –  senza il loro impegno un progetto simile, ambizioso, non avrebbe mai visto la luce. Ma le squadre per essere affiatate e funzionare bene hanno bisogno di un’ottima dirigenza, grazie quindi al Presidente Marco delle Cese e al Direttore Giorgio de Marchis per la loro lungimiranza.  Lungimiranza che ci porta oggi, dopo varie vicissitudini, ad inaugurare uno spazio che senza l’interessamento negli anni della regione, dei suoi dirigenti e dei suoi enti, sarebbe rimasta molti probabilmente un rudere.”

Da parte del Presidente dell’Ente Parco e del Direttore Giorgio de Marchis un ringraziamento va ad Albino Ruberti, che ha seguito con competenza e passione tutto l’iter degli atti e dei lavori, un regista straordinario di questo successo a vantaggio esclusivo delle nostre nuove generazioni. 




Frascati incontra Roma Capitale: idee e strategie per la valorizzazione di un hinterland integrato

Tra i progetti sul tavolo c’è quello di presentare il Frascati all’estate romana di Ostia

Lo scorso venerdì 14, la Sindaca Francesca Sbardella e l’Assessore all’Agricoltura Claudio Cerroni hanno incontrato l’Assessore alle Attività Produttive di Roma Capitale Monica Lucarelli e il Presidente della Commissione Attività Produttive Andrea Alemanni.

Sono state condivise idee e strategie per la valorizzazione di un hinterland integrato, di cui il Frascati Doc e Docg rappresenta una comune eccellenza da sempre abbinato alla tipica ristorazione romana e castellana. Tra i progetti sul tavolo c’è quello di presentare il Frascati all’estate romana di Ostia.

Presente all’incontro, il Presidente del Consorzio Vini Frascati Felice Gasperini ha presentato alcuni vini della Denominazione in abbinamento ad un menù di tradizione offerto dal Ristorante Cacciani, che quest’anno celebra i Cento anni di attività.

“È fondamentale per Frascati instaurare rapporti di collaborazione con l’Amministrazione di Roma Capitale, per avviare progetti inerenti la cultura, il turismo, la viabilità, l’agricoltura, le attività produttive e tutto quello che può riguardare in generale il governo dei nostri territori – dichiara la Sindaca di Frascati Francesca Sbardella -. Per questo sono contenta di aver ospitato il Presidente Andrea Alemanni, che conosco da tempo, e l’Assessore Monica Lucarelli, una professionista colta, attenta e preparata con la quale, sono sicura, potremo lavorare a iniziative di valorizzazione delle nostre eccellenze. L’incontro è stato anche l’occasione per augurare ad entrambi buon anno e buon lavoro”.

“Credo che la valorizzazione delle eccellenze del nostro territorio sia uno dei punti chiave per dare forza alle attività produttive. Dall’artigianato all’enogastronomia, Roma e la sua area metropolitana sono una fonte di ricchezza – ha aggiunto l’Assessore alle Attività Produttive di Roma Capitale Monica Lucarelli -. Il vino di Frascati in questo senso deve esser valorizzato e promosso perché è un’eccellenza assoluta dei nostri territori”.

“È stato un incontro positivo accompagnato dalla degustazione di alcuni vini Frascati superiore e riserva, conclusa con l’affascinante cannellino, messi a disposizione dal Presidente Felice Gasperini, che ringrazio – dichiara l’Assessore all’Agricoltura Claudio Cerroni -. Si è discusso delle possibili sinergie da mettere in campo con l’Amministrazione capitolina, per valorizzare la nostra comune tradizione anche quella vitivinicola. I feedback ricevuti dall’Assessore Lucarelli e dal Presidente Alemanni sono stati importanti. Tra i progetti su cui lavorare c’è quello di portare l’unico vino bianco docg del Lazio, il Frascati, prodotto per quasi il 50% nel Comune di Roma, all’estate romana di Ostia. Il vino della Capitale sul litorale della Capitale. Un bel modo per avviare un’importante e fruttuosa sinergia”.

“Abbiamo presentato all’Assessore Lucarelli e al Presidente Alemanni alcuni vini delle nostre denominazioni abbinati ad un menù di tradizione, pensato da Paolo e Leopoldo Cacciani – conclude il Presidente Felice Gasperini -. Dallo spumante Frascati doc al Cannellino docg, passando per il Frascati Superiore e per il Frascati Superiore Riserva, abbiamo fatto apprezzare la duttilità delle produzioni Frascati in grado di esaltare la cucina di tradizione, così come quella innovativa, gourmet o di pesce. L’incontro si è chiuso con l’impegno di lavorare insieme all’Amministrazione capitolina per valorizzare ancora di più territori ed eccellenze dei nostri territori”.




Milano, 30mila visitatori per la “straordinaria bellezza sospesa” della mostra “Realismo magico” a Palazzo Reale

“I dipinti di Longhi, Casorati, Oddi, Cagnaccio di Sanpietro rappresentano creature sospese nell’attesa della tragedia della guerra” spiega l’architetto delle luci Francesco Murano

Prosegue “Realismo Magico”, in programma a Palazzo Reale di Milano sino al 27 febbraio 2022, a cura di Gabriella Belli e Valerio Terraroli: l’esposizione, che ha raggiunto i 30mila visitatori, è stata ampiamente apprezzata sia dalla critica che dal pubblico. Il progetto espositivo, promosso e prodotto dal Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale e 24 ORE Cultura-Gruppo 24 ORE, punta – secondo una precisa ricostruzione filologica e storiografica del fenomeno del Realismo Magico – a far scoprire al visitatore più di ottanta capolavori di questa complessa e affascinante corrente artistica, con un allestimento curato dallo Studio Bellini.

LA “STRAORDINARIA BELLEZZA SOSPESA” DI REALISMO MAGICO – A curare l’illuminazione delle opere è Francesco Murano, oggi tra i più richiesti progettisti italiani d’illuminazione al servizio dell’arte e autore delle luci delle più importanti mostre in Italia. Una esposizione “dalla straordinaria bellezza, tanto delle opere esposte, quanto dell’allestimento dello Studio Bellini”.

Molti dei dipinti esposti derivano proprio dalla collezione di Mario Bellini, uno dei Maestri del design italiano, anche progettista dell’allestimento. “Ebbi la fortuna di conoscerlo quando frequentavo il master della Domus Academy spiega il light designer – che vantava professori come Mario Bellini, Alessandro Mendini, Ettore Sottsass, Andrea Branzi e Clino Castelli con il quale ho iniziato ad occuparmi di luce. E’ stato quindi davvero emozionante ritrovarmi dopo molti anni a collaborare con lo Studio Bellini, come se si chiudesse così un cerchio che avevo cominciato a tracciare più di trent’anni fa”.

LE OPERE IN MOSTRAIl percorso cronologico-filologico ruota intorno a capolavori italiani di questa specifica temperie, a loro volta messi in relazione con alcune opere della Neue Sachlickheit, la cosiddetta “Nuova oggettività” tedesca, che per primo Emilio Bertonati promosse e fece conoscere alla cultura italiana agli inizi degli anni Sessanta attraverso la Galleria del Levante, nelle sedi di Milano e di Monaco di Baviera. I confronti saranno anche con i caratteri del Novecento Italiano di Margherita Sarfatti, dai quali il Realismo Magico si distingue, ma con il quale condivide alcune personalità artistiche come Achille Funi, Mario Sironi, Ubaldo Oppi.

In mostra vengono esposte le opere originalissime di Felice Casorati, come il Ritratto di Silvana Cenni del 1922, così come le prime invenzioni metafisiche di Giorgio de Chirico come L’autoritratto e L’ottobrata del 1924, ma anche le proposte di Carlo Carrà, con Le figlie di Loth del 1919, e Gino Severini con i suoi Giocatori di carte; tutti propongono un originale e tutto italiano “ritorno all’ordine”.

I dipinti di Longhi, Casorati, Oddi, Cagnaccio di Sanpietro rappresentano creature sospese nell’attesa della tragedia della guerra – dichiara Francesco Murano – ma la loro attesa non esprime né dramma né partecipazione e vivono la stessa atmosfera borghese nella quale si muovono ad esempio i personaggi de “Gli indifferenti” di Alberto Moravia. Per molto tempo si è confusa questa indifferenza per complicità e questo ha impedito il reale apprezzamento delle opere di questi artisti che oggi possono essere ammirate senza preconcetti”.

COME ILLUMINARE LE OPERE IN MOSTRA – Dal punto di vista luministico, occorreva ricreare l’atmosfera sospesa, quasi di attesa, che le bellissime opere sembravano richiedere. Per questo Murano, che prossimamente curerà le luci delle mostre di Monet a Genova e a Trieste, di La Chapelle, Cartier Bresson e Chagall a Milano, di Disney e Il Barocco a Roma – ha scelto di sfumare la luce, affinché questa svanisse nella parete scura, così da non interferire in alcun modo con i dipinti e con le sculture.

Per la mostra sono stati impiegati nuovi apparecchi di illuminazione, che si sono rivelati come ottimi proiettori per potenza e qualità della luce – rivela Murano ma che sono ancora privi di alcuni accessori, da me molto adottati, come portafiltri e bandierine. Abbiamo quindi dovuto trovare un modo per applicarvi artigianalmente sia il cinefoil, sottile foglio di alluminio nero usato per tagliare la luce, sia i filtri diffusori utili ad ammorbidirne il contorno”.

BIOGRAFIA DI FRANCESCO MURANO – Francesco Murano è docente nei master di illuminotecnica della Scuola di Design, nonché membro del laboratorio “Luce e colore” del Politecnico di Milano e tiene corsi di design presso l’Istituto Marangoni e in diverse Università italiane ed estere. Architetto, ha conseguito un master presso la Domus Academy. Poi un dottorato di ricerca in disegno industriale con una tesi di laurea dal titolo “Le figure della Luce”. Ha svolto ricerche accademiche, scientifiche, programmi e attività di progettazione per importanti industrie italiane ed estere, concentrandosi sulla progettazione illuminotecnica e illuminando molte delle più importanti mostre d’arte in Italia e all’estero. È inoltre autore del libro “L’illuminazione delle opere nelle mostre d’arte” edito da Maggioli, un prezioso manuale per la corretta illuminazione del nostro patrimonio artistico.




Polizia locale in piazza: 22 presidi in 19 regioni italiane. Assirelli (Sulpl): “Equiparazione ad altre forze doverosa. Il ministero degli Interni se ne faccia una ragione”

Il Segretario Nazionale del SULPL Mario Assirelli punta il dito contro il ministero per una presunta ingerenza nell’iter della legge di riforma

Giornata di sciopero delle Polizie Locali d’ Italia , presenti con 22 presidi in 19 Regioni d’ Italia. Ormai storiche le rivendicazioni del SULPL (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale), il Sindacato dei caschi bianchi dei Comuni Italiani: l’equiparazione delle tutele legali ed assistenziali agli appartenenti alle forze dell’ordine ed il riconoscimento dello status di forza di Polizia, sebbene ad ordinamento Locale.

Punta il dito contro il ministero per una presunta ingerenza nell’iter della legge di riforma, il Segretario Nazionale del SULPL Mario Assirelli: ” Era stato licenziato dalla Commissione Affari Costituzionali, un testo di legge che recepiva le rivendicazioni della categoria ma un ingerenza del Ministero degli Interni ne ha stravolto il testo. Il Ministero ne stia fuori, se pensano di poter disporre dei lavoratori della Polizia Locale, lasciando gli stessi privi di tutele ed i costi esclusivamente in capo ai Comuni, sono fuori strada, perché non siamo intenzionati a permetterlo”.

Per quanto riguarda la Capitale, rappresentanze delle Polizie Locali del Lazio, si sono date appuntamento sotto il palazzo della regione Lazio, costituzionalmente competente in materia di Polizia Locale “Invitiamo le Regioni a non farsi scippare delle loro competenze in materia di Polizia Locale” Aggiunge io Segretario del Lazio Alessandro Marchetti “competenze che vengono attribuite alle regioni dalla nostra Carta Costituzionale. Facciano sentire la loro voce, nella conferenza stato regioni, per valorizzare e tutelare i propri agenti, ormai forza prevalente, come presenza nei territori urbani” Concludono dal Sindacato.




Roma, tra diete mirate e monitoraggi quotidiani ecco come affrontano l’inverno gli animali del bioparco

Nelle giornate molto rigide lo staff zoologico del Bioparco fa sì che gli animali sensibili alle basse temperature possano affrontare al meglio il freddo. Ogni giorno i guardiani compiono un attento monitoraggio su eventuali sintomi dell’esposizione al freddo e predispongono diete mirate per alcuni animali che consistono in pasti a base di alimenti ad alto contenuto calorico.

“Durante l’inverno – spiega il Presidente della Fondazione Bioparco, Francesco Petretti – elefanti, ippopotami, scimmie e molti altri animali di giorno possono scegliere se rimanere all’interno dei ricoveri riscaldati o uscire nei recinti esterni, mentre trascorrono la notte protetti al chiuso. Invece animali come lupi o cammelli della Battriana non temono il freddo poiché provengono da zone con inverni particolarmente freddi”.

Per quanto concerne gli impianti di riscaldamento, continua Petretti, “ci sono vari metodi per garantire temperature ottimali: all’interno dell’area mandrilli ci sono dei ‘termosifoni’, ovvero piastre termiche in pietra che emanano calore, così gli animali si possono avvicinare se e quando vogliono. Nelle stalle degli elefanti asiatici e nella ‘Casa delle giraffe’ la presenza di pompe di calore permette di mantenere una temperatura costante di circa 15°. Gli ippopotami pigmei possono contare su una potente lampada riscaldante, mentre i tapiri hanno a disposizione, all’interno della stalla, una lettiera di truciolato e una piastra riscaldante. I ricoveri interni di tutti i primati sono riscaldati: l’area interna degli oranghi ed il Villaggio degli Scimpanzé sono dotati di impianti di riscaldamento a pavimento. L’area delle scimmie più piccole del mondo – conclude – è invece provvista di un moderno impianto di riscaldamento che si attiva quando la temperatura scende al di sotto di quella programmata (intorno ai 22°)”.

Nel Rettilario ogni teca ha la temperatura regolata secondo le esigenze della specie. Nell’area interna del drago di Komodo è presente un sistema di ‘riscaldamento combinato’: oltre alla pompa di calore e al riscaldamento a pavimento, c’è una lampada di 4.500 watt (nelle fotogrefie) dove questi grandi rettili possono avvicinarsi quando ne sentono il bisogno.

I suricati (nelle fotografie) ricevono uova sode calde, insieme ad altri ingredienti tra cui macinato di pollo e frutta di stagione. Al gruppo dei quattro scimpanzé (nelle fotografie) sono riservati sacchetti di iuta contenenti riso caldo mescolato a uvetta e yogurt insieme a patate lesse calde. Inoltre queste scimmie antropomorfe fanno una ricca colazione a base di orzo, tè, e latte di soia caldi, in cui viene sciolto il miele, con l’aggiunta di integratori alimentari, simili a biscotti secchi, e tisane a base di finocchio o mirtillo. Una volta  a settimana il pasto viene integrato con passati di verdura a base di cicoria, bieta, broccoli, cavolfiori e altre verdure di stagione.

Per la coppia di tigri di Sumatra (nella foto) i keeper predispongono cumuli di paglia che diventano caldi giacigli sui quali si stendono preferendoli al terreno umido e freddo.




Firenze, l’Esercito Italiano a Pitti Uomo con due stand promozionali

Il marchio Esercito rinforza la sua presenza al salone internazionale di moda di Firenze Pitti Immagine Uomo

Si è tenuta oggi, presso la “Fortezza da Basso” di Firenze, la cerimonia inaugurale del Pitti Immagine Uomo 101, tradizionale appuntamento della moda italiana al quale, per questa edizione, l’Esercito Italiano ha rafforzato la sua presenza con due stand espositivi.

Alla cerimonia ha preso parte il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, che ha simbolicamente aperto gli stand del licensing a marchio Esercito, alla presenza del Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, del Sindaco di Firenze, Dario Nardella e di altre autorità locali.

L’Esercito partecipa all’esposizione con i brand “Esercito Sportswear” per la parte abbigliamento e con Esercito by Ciak Roncato per la parte accessori e valigeria.

“Esercito Sportswear” è il marchio commerciale dell’Esercito Italiano per la produzione e la distribuzione di capi di abbigliamento e accessori, prodotti da Officina Italia s.r.l., su licenza esclusiva concessa da Difesa Servizi S.p.A., società in house del Ministero della Difesa. La collezione propone capi di abbigliamento realizzati con materiali ed equipaggiamenti non più in uso e dismessi, dopo essere stati utilizzati nell’ambito delle missioni nazionali e internazionali, secondo una filosofia ecocompatibile, in linea con la svolta green di Forza Armata. E così quindi che paracadute in materiale sintetico diventano giacche performanti dall’elevata resistenza, mentre coperte, opportunamente trattate, e altri materiali destinati a essere accantonati, si trasformano in cappotti, acquisendo un elevato valore rispetto all’originale. Materiali che altrimenti non avrebbero goduto di una seconda vita, ma che in questo caso creano un profondo legame fondato su valori e su ideali comuni, diffondendo un messaggio positivo per le nuove generazioni. Il marchio, che identifica inequivocabilmente l’Esercito degli Italiani, nella sua semplicità è stilisticamente coerente e d’impatto. Si compone infatti della stella a 5 punte e dalla scritta “Esercito”, un simbolo rassicurante soprattutto nell’attuale contesto, che rappresenta un’Istituzione sana e coesa, al servizio dei cittadini, sempre pronta a intervenire in ogni tipo di scenario.

La nuova linea di accessori firmata da Esercito italiano in co-branding con il marchio italiano di valigeria Ciak Roncato, di recente introduzione, comprende borsoni, zaini, trolley e accessori con uno stile che ricorda i valori secolari delle Forze armate italiane.

Così, ad esempio, è protagonista il tessuto “vela nylon”, morbido e leggero, ma soprattutto un materiale che ricorda il tessuto utilizzato per i paracaduti. In collezione ci sono lo zaino, in 4 dimensioni e con tasche frontali, il borsone modulare con presa laterale per il trasporto orizzontale, tasca security e una serie di astucci removibili e i trolley in policarbonato iperleggero (con finitura antigraffi e protezione agli urti).




Firenze, Pitti Uomo 101: Il designer finlandese Ervin Latimer lancia il suo marchio

Nonostante le difficoltà legate all’aggravarsi della pandemia, Pitti Immagine ha confermato  l’avvio di Pitti Uomo 101 con 600 marchi alla Fortezza da Basso di Firenze dall’11 al 13 gennaio 2022. Nelle stesse date e nella stessa sede, quest’anno, si svolge anche Pitti Immagine Bimbo 94.

Il designer finlandese Ervin Latimer ha scelto Pitti Uomo 101 per il debutto di Latimmier, il nuovo marchio che mira a ridefinire il modo in cui si affronta la mascolinità nella moda e nell’abbigliamento. Il lancio, supportato dall’evento Fashion in Helsinki, è in programma per il 12 gennaio, a Palazzo Pucci a Firenze, dalle 21.00 alle 22.00, e fa parte della rassegna “Palazzo Finlandese”.

Ervin Latimer si è laureato alla Università Aalto University di Helsinki e ha alle spalle una carriera internazionale nella moda, avendo lavorato per marchi come 1017 Alyx 9SM. Le sue creazioni sono state immortalate sulle pagine di testate come Vogue USA e Vogue Italia, e al momento i suoi lavori sono in mostra al Museo del Design di Helsinki. Oltre all’attività di designer, Latimer ha scritto e tenuto conferenze su temi all’intersezione tra cultura dei generi, antirazzismo, mascolinità e moda.  

Per lo stilista, “la definizione di maschile è ristretta. La nostra nuova collezione non è unisex, né si definisce ‘menswear’, ma piuttosto si rivolge a chiunque voglia evidenziare o esaminare il maschile dentro di sé. “La moda dovrebbe liberarci, non limitarci. Mettiamo in discussione sia chi possa esprimere il concetto di maschile sia che tipo di abbigliamento può farlo. Inoltre, ampliamo il concetto di moda nordica. La nostra collezione comprende completi e camicie, ma anche abiti e gonne. Il linguaggio del nostro design attinge dalla storia dell’abbigliamento maschile con un approccio contemporaneo e dettagli curati di alta qualità”.

Il nuovo marchio è chiamato Latimmier dal cognome del designer. Latimmier è un termine del francese antico che significa “interprete” o “traduttore”.

Aggiunge Latimer che“oltre ai materiali e al design sostenibili, abbiamo bisogno di uno scopo più profondo per giustificare l’esistenza dell’abbigliamento. Al momento l’industria della moda sembra portarsi avanti con materiali ecologici, diversità o una forte visione del design, ma il nostro obiettivo è combinare tutto questo in modo significativo“. Il marchio vuole farsi promotore del cambiamento nel settore anche in altri modi: dando uno scopo più profondo all’abbigliamento e affrontando diversità, rispetto e sostenibilità in maniera più radicale e sistematica. Tra le iniziative, anche una settimana lavorativa di 4 giorni e un ciclo di collezioni più lento. Infatti, “gli obiettivi della nostra azienda sono ambiziosi. Vogliamo dimostrare che allargare il concetto di maschile con l’abbigliamento non è un affare di nicchia o una semplice moda superficiale. Tutti possono unirsi a noi in questo viaggio verso il cambiamento”.

Il lancio di Latimmier fa parte della serie “Palazzo Finlandese” di SSAW Magazine e Juni Communication che presenta designer finlandesi al mercato internazionale. Nel 2019 l’evento ha lanciato Rolf  Ekroth e nel 2020 Fiskars di Maria Korkeila. La Finlandia è stata la guest nation di Pitti Uomo nel 2018.  Il lancio è organizzato con il supporto dell’evento Fashion in Helsinki. che è un appuntamento annuale dedicato a giovani designer e nuovi marchi emergenti, e si svolgerà a giugno 2022 a Helsinki.




Al Bioparco di Roma una Befana tra “Animali e pregiudizi”

Alla scoperta di animali che possono suscitare paura o ribrezzo, ma affascinanti e soprattutto indispensabili per l’equilibrio degli ecosistemi

Il 6 gennaio 2022 al Bioparco di Roma si svolgerà l’attività ‘Animali e pregiudizi’, speciali incontri ravvicinati, a cura dello staff Bioparco, con pitone reale, testuggine frittella, tiliqua dalla lingua azzurra, blatte soffianti, insetti stecco, rospi, furetti. Animali che possono suscitare paura o ribrezzo, ma affascinanti e soprattutto indispensabili per l’equilibrio degli ecosistemi.

‘Animali e pregiudizi’ si svolge dalle ore 11.00 alle 15.00, è un’attività inclusa nel prezzo del biglietto su prenotazione, da effettuare il giorno stesso della visita all’ingresso del Bioparco, fino ad esaurimento posti.

L’acquisto del biglietto di ingresso si può effettuare on line (sito web bioparco.it) o presso le biglietterie. È obbligatorio esibire il green pass solo per accedere nei luoghi al chiuso (Rettilario e Aule didattiche-Laboratorio).

Per visitare il parco in sicurezza è obbligatorio per tutti – ad esclusione dei bimbi da zero a sei anni – indossare la mascherina; all’interno del parco il pubblico troverà tutte le indicazioni utili per la visita, come rispettare la distanza di sicurezza, evitare ogni forma di assembramento e non toccare balaustre e vetrate.




Vienna nel 2022 celebra la vita

Nel 2022 Vienna intende festeggiare il suo grande ritorno: la metropoli si mostra dal suo lato migliore e torna a celebrare la vita, l’arte, i piaceri e naturalmente la straordinaria vita cittadina in tutte le sue sfaccettature. Vienna torna alla ribalta in tutto il suo splendore. La città si presenta ancora più animata, moderna e splendida di prima della crisi e i (nuovi) motivi per celebrarvi nuovamente la vita non mancano. Infatti Vienna ha sempre puntato sul suo futuro. Proprio come si fa in una metropoli. Sullo sfondo delle glorie imperiali della città, continua a crescere e innovare. Per secoli arte, cultura, scienza, diversità, scambio, architettura e gioia di vivere hanno plasmato la sua anima. Vienna ha vissuto fasi molto diverse, ma una cosa mai: l’immobilità; anche nel 2022, quindi, sarà costantemente in movimento e offrirà a chi la visita e ci abita il meglio di tutti i mondi – in primis arte, cultura, vita cittadina e sapori.

Si celebra l’arte

Il fiorente mondo dell’arte e della cultura è un elemento integrale del DNA di questa città. Tre quarti di coloro che visitano Vienna sono attratti dall’eccezionale offerta artistica e culturale. Ed è proprio così: tra l’Università di Vienna e la piazza Karlsplatz ad esempio, su una superficie di poco meno di 1,2 km², si trovano quasi trenta musei. È difficile trovare zone a più alta densità di arte, da quella dell’antichità fino alla produzione dei giorni nostri. Vienna è una vera e propria fucina artistica, con l’offerta culturale di una città quattro volte più grande. E la scena culturale viennese continua a crescere: nel 2022 a Vienna (ri)apriranno alcuni nuovi musei tra cui il Belvedere Inferiore o la Heidi Horten Collection. E i musei di Vienna propongono numerose rassegne di grande spessore.

Riaperture/inaugurazione di musei dal 2022 in poi Belvedere inferiore (fine gennaio 2022), Rennweg 6, 1030 Vienna, www.belvedere.at
Heidi Horten Collection (inaugurazione prevista per la primavera 2022) Hanuschgasse 3, 1010 Vienna, www.hortencollection.com
Margarete Schütte-Lihotzky-Zentrum (inaugurazione prevista per il marzo 2022), Franzensgasse 16/40, 1050 Vienna, www.schuette-lihotzky.at
Josephinum (riapertura prevista per il 2022), Währinger Strasse 25, 1090 Vienna, www.josephinum.ac.at
House of Strauss im Casino Zögernitz: Museo – Concerti – Brasserie (inaugurazione prevista per l’estate 2022), Döblinger Hauptstrasse 76, 1190 Vienna, www.houseofstrauss.at
Lebendiges Haus/Alte Post (inaugurazione prevista per l’estate/inverno 2022), Dominikanerbastei 11, 1010 Vienna, www.sha-art.com
Wien Museum Karlsplatz (riapertura prevista per il dicembre 2023), Karlsplatz 8, 1040 Wien, www.wienmuseum.at
Villa Beer (apertura prevista per l’inizio del 2024), Wenzgasse 12, 1130 Vienna, www.villabeer.wien

Si celebra la città

L’apertura e lo scambio sono elementi centrali di questa città, e la sua diversità non è una trovata da marketing. A Vienna si registra la presenza di ben 178 nazionalità diverse e questo miscuglio di differenti influssi lo si può sperimentare soprattutto nei suoi numerosi quartieri, ove si sperimenta al meglio la vita urbana i cui lati sono molteplici: la cornice imperiale si alterna all’architettura contemporanea. Nel centro storico ci si muove senza problemi a piedi. Gli spazi pubblici già da tanto non sono più parcheggi ma luoghi dove respirare a pieni polmoni e rilassarsi. Già ora la metà della città è composta da spazi verdi e superfici acquatiche, e quasi mille parchi la punteggiano. Questa città permette tutte le esperienze di una metropoli ma senza stress e in piena sicurezza. Ciò la rende anche perfetta per organizzarvi convegni: oltre duecento suggestivi hotel e sedi di conferenze, storici o anche moderni, rappresentano la cornice perfetta per congressi, incontri aziendali e incentive. Anche nelle nuove aree di espansione urbana si fa attenzione a non limitarsi alla realizzazione di abitazioni innovative e sostenibili ma a integrare in questi spazi anche centri per la ricerca, moderni alberghi di design hotel basati su formule sostenibili, spazi per lavoro, spazi verdi e cultura. Inoltre entro il 2040 vuole diventare una città climaticamente neutra.

Congressi 2022:
ÖHV Hotelierkongress 2022, HOFBURG Vienna (17-19.1.2022)
17th Congress of ECCO (European Crohn’s and Colitis Organisation), Messe Wien (16-19.2.2022)
European Congress of Radiology – ECR, Austria Center Vienna (2-6.3.2022)
25th Congress of the European Association of Hospital Pharmacists – EAHP, Austria Center Vienna (23-25.3.2022)
General Assembly of the European Geosciences Union – EGU, Austria Center Vienna (3-8.4.2022)
European Congress on Interventional Oncology – ECIO, Messe Wien (24-27.4.2022)
Baukongress 2022, Austria Center Vienna (28-29.4.2022)
46th Ordinary UEFA Congress 2022, Messe Wien (10-12.5.2022)
Congress of the European Hematology Association – EHA, Messe Wien (9-12.6.2022)
55th European Human Genetics Conference 2022, Austria Center Vienna (11-14.6.2022)
European Academy of Neurology – EAN, Austria Center Vienna (25.-28.6.2022)
17th European Congress on Neuro-Oncology – EANO, HOFBURG Vienna (15-18.9.2022)
35th European College of Neuropsychopharmacology Congress – ECNP, Austria Center Vienna (15-18.10.2022)
12th World Congress on NeuroRehabilitation, Messe Wien (14-17.12.2022)
Nuovi hotel:
Entro la fine del 2022: realizzazione di circa 12 progetti alberghieri con 2.000 stanze
Nuove aperture 2022 nel segmento del lusso:
The LEO GRAND HOTEL Vienna (77 camere)
Rosewood Vienna (99 camere)
Almanac Vienna (111 camere)
Altre aperture:
magdas Hotel im Stephanushaus (86 camere)
Radisson RED Vienna (179 camere)
BASSENA Wien Donaustadt (198 camere)

Si celebra lo straordinario

In Europa non esiste alcuna metropoli, che abbia dato come Vienna il suo nome a uno stile culinario, la Cucina Viennese, nessuna città, in cui la vite si coltivi in tali quantità, e nessuna, che possa vantare una tale cultura dei caffè. Una cosa che forse sorprenderà: molti degli ingredienti che finiscono nei piatti dei ristoranti locali sono prodotti proprio a Vienna, con tecniche di coltivazioni innovative e a km 0 o quasi. E poi Vienna è persino la capitale del cetriolo: il 62% dei cetrioli austriaci infatti provengono da qui. E non si dimentichi che la città ha un altro grande lusso: qui dai rubinetti esce ottima e freschissima acqua minerale che viene direttamente da sorgenti di montagna. Una caratteristica questa che non è assolutamente ovvia per una metropoli. E c’è ancora qualcosa di straordinario a Vienna: la continua reinterpretazione di oggetti di design e di artigianato, che hanno tradizioni secolari alle spalle. Aziende come Augarten Porzellan ad esempio continuano ad essere al passo con i tempi e realizzano articoli di elevatissima qualità dal moderno design. Giovani designer come Laura Karasinski portano nuova vita nel panorama viennese e con grande successo: per esempio viene commissionato l’arredamento di interi hotel come il nuovo “Superbude” presso il Prater viennese.
Apertura del Weitsicht Cobenzl di Bernd Schlacher (prevista per l’autunno 2022)
8.210 locali – dal ristorante al caffè (fonte: Jahresstatistik 2020 Wirtschaftskammer Wien)
2.240 caffè di tutti i tipi – dal tradizionale caffè al bar (fonte: Jahresstatistik 2020 Wirtschaftskammer Wien). 12 ristoranti viennesi premiati dalla Guida Michelin: il Restaurant Amador è il primo ristorante a tre stelle in Austria. I ristoranti Steirereck, Silvio Nickol Gourmet Restaurant im Palais Coburg, Konstantin Filippou und Mraz & Sohn sono stati insigniti tutti di due stelle, sette altri ristoranti di una stella (fonte: Guida Michelin “Main Cities of Europe 2020”). 153 ristoranti premiati da Gault Millau 2021 a Vienna.Ristorante Steirereck: al 12esimo posto dei “World‘s 50 Best Restaurants” (fonte: www.theworlds50best.com)
Vienna è l’unica metropoli al mondo che pratica una viticoltura degna di nota all’interno dei confini urbani: 700 ettari di superficie viticola, 140 aziende vitivinicole (viticoltori amatoriali esclusi), (fonte: Landwirtschaftskammer Wien). Un terzo della superficie vitivinicola della città è adibita alla viticoltura biologica (fonte: Jahrestätigkeitsbericht 2018 der Landwirtschaftskammer Wien); 645 agricoltori viennesi (fonte: Wiener Landwirtschaftsbericht 2017, pubblicazione biennale)
In definitiva, nel 2022 i motivi per far festa a e con Vienna non mancano. Chi viene a visitare la città tornerà a casa più felice e con piacevoli ricordi che non svaniscono. E anche in futuro la città non si fermerà e continuerà nel suo percorso di città a misura d’uomo e sostenibile. La qualità di vita migliorerà costantemente e il suo futuro è da tempo in atto.




Sperlonga, rocciatore ferito salvato dagli uomini dell’Aeronautica Militare

Proprio con il calare della notte si è reso necessario l’intervento di un elicottero del 15 Stormo

Rimasto infortunato mentre si trovava su una falesia tra Sperlonga e Gaeta, in provincia di Latina, un rocciatore è stato soccorso ieri sera da un elicottero dell’Aeronautica Militare.

Ad intervenire un elicottero HH-139A dell’85 Centro Combat Search & Rescue di Pratica di Mare. I soccorsi dell’uomo sono stati particolarmente impegnativi in considerazione della zona particolarmente impervia, tanto che dal pomeriggio si sono protratti fino al calar del sole.

Proprio con il calare della notte si è reso necessario l’intervento di un elicottero del 15 Stormo. L’equipaggio, infatti, è dotato di speciali visori notturni – Night Vision Goggles – che gli permettono di operare con condizioni di luce marginale e di notte.

Il soccorso è stato attivato nel tardo pomeriggio dal Rescue Coordination Center del Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico (FE), il centro di comando e controllo dell’Aeronautica Militare dal quale vengono gestite tutte le attività operative di questo genere. Una volta raggiunta l’area della falesia, in collaborazione con il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico intervenuto sul posto, l’equipaggio militare ha recuperato il ferito tramite il verricello e l’ha trasportato verso l’aeroporto militare di Latina. Da qui, un’ambulanza ha trasportato l’infortunato presso l’ospedale Santa Maria Goretti di Latina per le necessarie cure.