ROMA, TROVATO UN BOA DI UN METRO SULLA VIA COLLATINA

Redazione

E' stato recuperato sulla via Collatina, all'interno del Gra, alla periferia di Roma, un giovane boa di oltre un metro di lunghezza. Il serpente verra' trasferito nel Centro recupero animali selvatici gestito dalla Lipu. ''Si tratta di un caso evidente di abbandono di un animale esotico – spiega l'assessore all'Ambiente di Roma Capitale Marco Visconti – fenomeno che purtroppo in estate si verifica sempre piu' frequentemente. Sarebbe opportuno evitare di acquistare animali esotici''. (Fonte Ansa)




SPERLONGA, IL 18 AGOSTO ARRIVA “CANTANAPOLI – IL MUSICAL”

Redazione

Con il Patrocinio dell’Assessorato al Turismo del comune di Sperlonga e di “Sperlonga Turismo”, delegato agli eventi Fernando D’Arcangelo, direttore artistico Annalisa Radice. Giò Di Sarno ed i suoi alla fine possono dirlo forte: “è stato un successo!”.  Dopo avere girato teatri ed anfiteatri, ospitate tv e piazze, tornano nel Lazio. L’appuntamento per il grande pubblico è per sabato prossimo 18 agosto 2012 in piazza Fontana a Sperlonga.  L’arte del palcoscenico con il brio di una compagnia che è riuscita a farsi largo nel giro di qualche anno sulle scene artistico-musicali.  Dalla “lavandaia” – sciantosa – Ninì Tirabusciò / Di Sarno che appare silenziosa in scena al potente tenore Alessandro Fortunato ed al trionfatore di festival canori internazionali Nunzio Milo il risultato è stato premiato. Il Novecento, che rivive tra balli, canti, scene e costumi (ben 180 a firma di Giuseppe Tramontano) rende omaggio alla tradizione che porta i nomi di Viviani, E.A.Mario, Salvatore Di Giacomo, Roberto Murolo, Renato Carosone e altri. “Viento ‘e mare” (Vento del Mare) è il solo pezzo inedito, scritto dalla Di Sarno, perno indiscusso nelle due ore di spettacolo nel quale si misura in ruoli diversi, ora sciantosa, poi popolana, dalle lacrime per bombardamenti e miseria, guerre e immigrazione alla gioia per lo sbarco degli americani. La leggerezza di balli e colori con la potenza canora dei tre protagonisti che riescono a fondersi in un “unicum” forte e gradevole tras portano gli spettatori in un’atmosfera magica.  E non c’è storia per Napoli se non c’è il drammaturgo Eduardo De Filippo, a lui l’omaggio più forte di Giò Di Sarno quando guardando il pubblico mentre si avvolge le spalle con lo scialle recita lo struggente monologo de “E figli so’ figl”  tratto da Filumena  Marturano.  Il dono eduardiano alla maternità universale.
Da Napoli a Roma, dai baci alle bombe, dai vicoli alle borgate, per fare l’inchino artistico ad un’altra grande della canzone: Gabriella Ferri e…con tanto di frac e bombetta.  Al tenore Alessandro Fortunato sono affidati i brani di grande potenza vocale compreso lo straordinario “Caruso” di Dalla. Nunzio Milo trova spazio in canzoni romantiche di grandi estensioni vocale e duetti di avanspettacolo con la protagonista in scena, tra questi la simpatica rivisitazione della poesia di Eduardo “’O’rraù” (il ragù). I tre interpreti sono affiancati sul palco da 11 ballerini guidati da Stefano Vagnoli. Professionisti impegnati sui palchi d’Europa: Matteo Tugnoli, Danilo Grano, Rocco Greco, Pino Vela, Raffaella Raimondo, Benedetta Nesbitt, Fabiola Aceto, Irene Preiato, Martina Diadovich, i piccoli e promettenti Alessandro e Beatrice Mazzoni.

 




LAZIO FERRAGOSTO SICURO, I CONSIGLI DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO

Redazione

Ecco alcuni consigli del Corpo forestale dello Stato per non avere problemi ed evitare rischi:
 
1.   Programmare percorsi in base alle proprie capacità tecniche, alle proprie condizioni fisiche e di allenamento e al tempo che si ha a disposizione per tornare indietro.

2.   Dotarsi di attrezzature idonee e curare l'abbigliamento che deve essere comodo e sportivo, con calzature adeguate come scarpe da trekking.

3.   Non dimenticare di inserire nello zaino, possibilmente non troppo pesante, l'occorrente per eventuali situazioni di emergenza (telo termico, lampada frontale, coltello, bussola con altimetro, ecc.) e un piccolo kit di pronto soccorso.

4.   In caso di escursione lunga, portare con sé cibo e acqua per non incorrere in calo di zuccheri e malesseri dovuti alla fame; è preferibile assumere alimenti prontamente assimilabili con apporto energetico veloce , come frutta fresca o secca e barrette energetiche.

5.   Prima di iniziare l'escursione, accertarsi che il cellulare sia carico e memorizzare i numeri di soccorso e quello del Corpo forestale dello Stato 1515.
 
6.   Se non si è pratici del posto, affidarsi a guide esperte oppure studiare l'orografia del territorio.

7.   Munirsi di carte dei sentieri che si intendono percorrere, reperibili gratuitamente presso le Proloco o nelle Agenzie turistiche.
 
8.   Lasciare detto dove si va a chi resta alla base, per accelerare in caso di bisogno, le attività di soccorso.
 
9.   Individuare lungo il percorso punti di riferimento importanti per l'orientamento.
 
10.   Informarsi sulle condizioni meteo prima di partire. In caso di maltempo non sostare in prossimità di alberi o di pietre ed oggetti acuminati che potrebbero agire da parafulmine, ma tenersi ad una distanza di 200-300 metri. Meglio trovare riparo presso anfratti e grotte.

11.   È consigliabile accendere fuochi solo dove esistono aree appositamente attrezzate e ricordiamo che, in ogni caso, ogni fuoco è un potenziale pericolo per tutte le aree verdi.

12.   Non sostare sui prati con le automobili e rimanere su percorsi asfaltati.

13.   Rispettare l'ambiente non gettando carte o rifiuti dopo il picnic.

tabella PRECEDENTI: 

15/08/2012 ROMA, FERRAGOSTO ALL'INSEGNA DELLA SPENDING REWIEV
15/08/2012 LAZIO, SOVRAFFOLAMENTO CARCERI: OLTRE 7MILA I DETENUTI PASSERANNO IL FERRAGOSTO IN CARCERE


 




ROMA, ARRIVANO BUONE NOTIZIE SUI RIMBORSI INPS AI LAVORATORI CAPODARCO. VITTORIA DELLA UIL FPL

Redazione

Martedi 14 Agosto intorno alle ore 10 una delegazione di lavoratori Capodarco accompagnati dal nostro Dirigente Provinciale Uil Fpl Pietro Bardoscia si sono recati all'INPS cercando di ottenere maggiori informazioni dalla funzionaria che si occupa dei rimborsi. Lo comunica in una nota il Segretario Provinciale della Uil Fpl di Roma Paolo Dominici. In questo incontro i lavoratori hanno richiesto un intervento urgente alla Dirigente per risolvere un problema che si  trascinava da troppo tempo con le ovvie ripercussioni sugli oltre 900 lavoratori, molti dei quali disabili. Prima di congedarsi le hanno annunciato la volontà della Uil Fpl di effettuare un sit-in di protesta sotto la sede Inps per il 22 Agosto dalle ore 10 alle ore 12, qualora non si fosse risolta la questione dei mancati rimborsi relativi al mese di Maggio, coinvolgendo anche i Giornali, Agenzie di stampa e TV. Nel tardo pomeriggio ci giungevano le prime notizie positive dai lavoratori entusiasti per le informazioni ricevute dagli operatori del numero verde 803164 (Contact center multicanale INAIL-INPS) sullo sblocco dei rimborsi a partire proprio dal 22 agosto 2012.  Aspettiamo ancora prima di cantar vittoria – prosegue Dominici – ma siamo molto fiduciosi; per questo il nostro Dirigente Bardoscia, intorno alle ore 18.30, ha annullato la richiesta che stava presentando presso la Questura di Roma di preavviso di manifestazione in forma statica ai sensi dell’art.18 Tulps.  Abbiamo molto apprezzato la sollecitudine  con la quale l’Inps sembra aver agito  – conclude Dominici – , sicuramente 900 lavoratori e le loro famiglie potranno passare un sereno ferragosto.
 




MALCOTTI: “CIAVARDINI, IL PD SCONFESSI QUESTA CACCIA ALL’UOMO”

“Chiedo che il PD romano smentisca questa linea oppure decida di essere coerente: è pieno di ex estremisti e terroristi rossi che lavorano nel sociale e nell'informazione, vi sono cooperative che da anni percepiscono contributi dal Comune e sgravi dallo Stato per far lavorare ex detenuti oppure associazioni di ex galeotti che hanno in gestione spazi sociali."

 

Redazione

“Da un paio di anni alcuni esponenti del PD si cimentano in una indegna caccia all'uomo, sostenendo di fatto la tesi che una persona che ha commesso dei reati politici, spesso gravi ed efferati, non può avere diritto ad alcun reinserimento ed ora persino a circolare liberamente per uffici pubblici”. Lo dichiara, in una nota, l’assessore alle Infrastrutture e ai Lavori pubblici della Regione Lazio, Luca Malcotti. “Chiedo che il PD romano smentisca questa linea oppure decida di essere coerente: è pieno di ex estremisti e terroristi rossi che lavorano nel sociale e nell'informazione, vi sono cooperative che da anni percepiscono contributi dal Comune e sgravi dallo Stato per far lavorare ex detenuti oppure associazioni di ex galeotti che hanno in gestione spazi sociali. Se il PD vuole che tutto questo sia azzerato, lo dica; oppure smentisca questa caccia all'uomo. Non è difficile – conclude Malcotti – prendere l'elenco di quelli che hanno riportato condanne per fatti politici (sono molte decine di migliaia) o solo militato in organizzazioni estremiste che oggi fanno i deputati, i primari, gli avvocati, i giornalisti; i dirigenti pubblici o i professori universitari senza che nessuno si scandalizzi.

tabella PRECEDENTI:

02/08/2012 ROMA CASO "ER PROVOLINO" CONSULENTE ALEMANNO. MALCOTTI: “UNA INDEGNA GAZZARRA CONTRO LA BELVISO”
29/07/2012 ROMA, MICCOLI (PD): "ER PROVOLINO (EX BANDA DELLA MAGLIANA) CONSULENTE DI ALEMANNO"



LAZIO, GIUNTA POLVERINI: 4 MLN DI EURO PER COMPLETARE 47 ASILI NIDO

Redazione

Quattro milioni di euro per il completamento di 47 asili nido nel Lazio. Questa l’entità del finanziamento regionale deliberato dalla Giunta Polverini. “Si tratta – spiega la presidente Renata Polverini – di risorse che abbiamo recuperato da un attento lavoro di monitoraggio sugli investimenti degli ultimi anni. Un lavoro quanto mai necessario oggi, che ci permette di riattivare in favore dei Comuni virtuosi risorse che altrimenti sarebbero rimaste inutilizzate. Ottimizziamo la spesa, quindi, e al contempo potenziamo nel breve termine l’offerta di asili nido per il bene di tante famiglie della nostra regione che hanno difficoltà a conciliare la loro vita domestica con quella lavorativa”. Nel dettaglio, il provvedimento ridistribuisce i finanziamenti regionali erogati dal 2006 al 2010 per la realizzazione di asili nido ma che non sono stati mai attivati dai Comuni per questa finalità. “Abbiamo effettuato una verifica sui 78 asili nido finanziati dal 2006 al 2010 – aggiunge l’assessore regionale alle Politiche sociali e Famiglia, Aldo Forte – ed è emerso che solo dieci sono stati completati, mentre non sono mai partiti i lavori per ben 21 progetti. Da qui la decisione di revocare i contributi. In questo modo abbiamo recuperato quattro milioni di euro da ridistribuire tra i Comuni che hanno dato il via ai lavori ma per cause esterne non sono riusciti a terminarli. È un atto di responsabilità, ma anche un metodo di lavoro basato su verifiche e controlli, con cui intendiamo premiare gli enti e i soggetti virtuosi, evitare gli sprechi e, soprattutto, assicurarci che ai nostri investimenti corrisponda l’attivazione di servizi di qualità per il bene delle persone e delle famiglie”. Dalla verifica condotta dall’assessorato è anche emerso che in 47 casi, sebbene i lavori fossero cominciati, i finanziamenti precedenti si sono rivelati insufficienti a causa di una serie di modifiche legislative, come quelle antisismiche, antincendio e sulla sicurezza, che hanno fatto lievitare in corso d’opera i costi. La ridistribuzione delle risorse avverrà secondo criteri diversi a seconda se si tratta di un nido realizzato con la costruzione di un nuovo edificio oppure attraverso la ristrutturazione di un edificio già esistente. Nel primo caso verrà assegnato un contributo di 20 mila euro per ogni posto bambino fino a un massimo di 600 mila euro; nel secondo caso un contributo di 10 mila euro fino a un massimo di 300 mila euro. Inoltre, la delibera stabilisce i termini per la realizzazione delle opere: il 30 giugno 2013 per la fine dei lavori e il 30 settembre 2013 per l’autorizzazione al funzionamento. Il mancato rispetto dei termini comporterà la revoca del contributo. “In questo modo – conclude Forte – diamo tempi certi alle famiglie che attendono queste opere da troppo tempo”.
 




“MISS ITALIA MIND”: IN UNO STUDIO DI MARIA RITA PARSI, ECCO COME SONO LE RAGAZZE DI OGGI

Redazione

Il modello materno, nonostante i cambiamenti sociali, continua ad agire nell’immaginario femminile e con esso si identifica infatti il 37% delle ragazze di Miss Italia. E’ uno dei dati di uno studio compiuto da un’equipe coordinata dalla psicologa e psicoterapeuta Maria Rita Parsi sulle finaliste del 2011, rappresentative delle migliaia di candidate del concorso. I risultati sono raccolti in un volume dal titolo “Miss Italia mind” che sarà presentato a Montecatini Terme il 22 agosto in occasione dell’incontro delle miss con Tara Gandhi.Nella relazione madre-figlia sono determinanti, insieme ad altri elementi, il forte legame di appartenenza e di continuità all’interno dello stesso sesso. Nei confronti delle figlie, il padre – con cui si identifica il 21% delle ragazze – svolge un ruolo diverso, cioè di supporto all’armonizzazione, il che costituisce la base per instaurare rapporti sereni e collaborativi con gli altri. Anche se per le ragazze la famiglia di origine costituisce un importante punto di riferimento, i consigli del partner e degli amici incidono di più in caso di scelte impegnative o di particolari conflittualità rispetto ai quali le voci dei genitori passano in secondo piano. Il 49% si rivolge al partner, il 33% agli amici e  il 18% ai genitori. Le ragazze amano leggere libri (28%), riviste (32,8%), e i quotidiani (31,2%). Tutte utilizzano internet e i social network , si tengono informate guardando i telegiornali. Per alcune il Concorso Miss Italia rappresenta un’esperienza, una prova, per altre l’occasione per una rivalsa sociale. Lo studio, che si basa sulle tecniche della psico-animazione e sul “Questionario di Proust”, ha offerto alle ragazze la possibilità di rispondere ad una serie di domande utili a sviluppare il pensiero creativo, corporeo ed immaginativo. Insomma, spiega Maria Rita Parsi, si sovverte il pensiero di James Hillman secondo cui “di tutti i mali della psicologia, il più mortale è la sua indifferenza per la bellezza”. Gli argomenti che emergono sono ampi e di grande interesse per conoscere il mondo giovanile, oltre  che a quello delle “miss”. 

tabella PRECEDENTI:

13/08/2012 MISS ITALIA, TARA GANDHI HA ACCETTATO L'INVITO. DI PATRIZIA MIRIGLIANI PER PARLARE DI "BELLEZZA INTERIORE"
09/08/2012 MISS ITALIA: TRA UN MESE E'GIA' VIGILIA
30/07/2012 FRASCATI, CHIARA CARLINI E' MISS CINEMA LAZIO 2012
26/03/2012 ROMA MISS ITALIA 2012, LA ROMANA VALENTINA DEL PRETE E' LA PRIMA CANDIDATA AL TITOLO
13/02/2012 ROMA OLIMPIADI 2020, LE RAGAZZE DI MISS ITALIA SCRIVONO A MONTI
06/02/2012 PATRIZIA MIRIGLIANI TIRA LE ORECCHIE A GILETTI: "E LE BELLEZZE ITALIANE?"

31/01/2012 LUDOVICA PERISSINOTTO, DA MISS ITALIA AD ALTA ROMA


 

 




LAZIO, SOVRAFFOLAMENTO CARCERI: OLTRE 7MILA I DETENUTI PASSERANNO IL FERRAGOSTO IN CARCERE

Marroni: “Quota record di presenze nella regione. Ora i reclusi sono 2.200 in piu’ rispetto ai posti disponibili. E’ l’amara conferma che tutte le misure adottate in questi ultimi anni dai vari governi per ridurre il sovraffollamento sono state inefficaci”

 

Redazione
Sono 7.028 (a fronte di una capienza di 4.838 posti disponibili) i detenuti che passeranno Ferragosto nelle carceri del Lazio. Il dato è stato segnalato dal Garante dei detenuti Angiolo Marroni secondo cui «nel Lazio si è ormai raggiunto il livello record di presenze nelle carceri. Per la prima volta è stata sfondata quota settemila ed ora i reclusi sono 2.200 in più rispetto ai posti disponibili. Questi numeri sono l’amara conferma che tutte le misure adottata, in questi anni, dai vari governi per ridurre il sovraffollamento sono state inefficaci. Tra sovraffollamento, carenze di personale e di risorse finanziarie e strutture obsolete inadeguate, lo Stato ha di fatto abbandonato la funzione di recupero sociale dei reclusi, per altro costituzionalmente garantita».  A quanto risulta agli operatori del Garante, nelle 14 carceri della Regione Lazio sono recluse 7.028 persone, fra cui 452 donne. I detenuti stranieri sono 2764, quasi il 40%.  Secondo gli ultimi dati disponibili, nelle 206 carceri italiane sono, invece recluse 66.009 persone (2.818 le donne) a fronte di 45.588 posti disponibili. Gli stranieri sono 23.590 (36% circa).  Ulteriori spunti di riflessione arrivano dall’analisi delle posizioni giuridiche dei reclusi nelle carceri del Lazio. Quasi la metà dei reclusi (3.266 su 7.028) è in attesa di giudizio definitivo; fra costoro, quelli in attesa della sentenza di primo grado sono 1.375, gli appellanti sono 1.096.  Coloro che stanno scontando una sentenza definitiva sono, invece, 3.793.  Per quanto riguarda i detenuti stranieri, il dato che balza agli occhi è che coloro che sono in attesa di giudizio definitivo sono quasi il 60% (1.585 su 2.764)  «I numeri sono inequivocabili – ha detto il Garante Angiolo Marroni – e segnalano da un lato il problema della certezza dei tempi della giustizia, dall’altro le problematiche che affliggono le carceri del Lazio, comuni a tutte le carceri italiane: detenuti in costante aumento, carenze di personale e di fondi, strutture fatiscenti e sovraffollate, la sanità penitenziaria che versa in una situazione paurosa, assenza di politiche di formazione, di inserimento lavorativo e di recupero sociale. E’ questa la fotografia del sistema carcerario italiano in questo momento. Il carcere non va in ferie e, purtroppo, d’estate le problematiche aumentano».
 




ROMA, FERRAGOSTO ALL'INSEGNA DELLA SPENDING REWIEV

Chiara Rai

Bagni a lago, panini con la porchetta e tanti gavettoni per rinfrescare questo caldissimo ferragosto da passare immersi nel verde dei Castelli Romani oppure nei caratteristici paesi Sabatini tra il lungolago pieno di locali a Bracciano e la romantica Anguillara con i suoi lampioni gialli accesi al tramonto. Una estate all'insegna della "spending review", dove la scelta di molti e' stata lasciare a terra le valige  tornare a prendersi la tintarella nei nostri paesaggi romani. I castelli sono l'oasi dove rifugiarsi dal "fuoco" della capitale: vicini alla montagna, a due passi dal lago e dal mare dove la buona cucina la fa da padrone. Presi di assalto gli agriturismi dove con circa 15 euro a persona mangi a prezzo fisso: ce ne sono degli ottimi a Velletri, Genzano e per la campagne di Lanuvio. Affollatissime le spiagge di Castel Gandolfo che si affacciano sul lago Albano con la sede estiva del Papa a fare da sfondo e un centro storico che sembra un cartolina d'altri tempi. A Nemi, refrigerante, piccolo e grazioso paese delle fragole, questa sera si danza e si ascolta uno spettacolo dal vivo sotto le stelle in piazza Umberto I di fronte a Castello Ruspoli. Ma c'e' chi preferisce mangiare il  "cocomero" su tavoli di legno all'ombra dei castagni ad Ariccia e nella via delle affollate fraschette dove tra un bicchiere di vino, porchetta e stornelli passa la giornata. A proposito di anguria, a Marino il ferragosto si festeggia anche domani perche', come vuole tradizione, il comitato di quartiere Villa Desideri tornerà a proporre in via Marcantonio Colonna, a partire dalle 20:30 la «Serata del Cocomero» l'annuale festa dell'estate con dolci sorprese e tanta musica nel giorno dedicato a San Rocco. A riscoprire l'antica usanza e proporla nel giorno successivo a Ferragosto, con sempre maggiore consensi da parte dei cittadini, è stato Marcello Pelosi, presidente del comitato di quartiere Villa Desideri, traendo spunto dagli antichi racconti popolari. Per gli amanti del teatro da non perdere la tappa di questa sera alle 21, all' anfiteatro Severiano ad Albano. All'interno della programmazione Anfiteatro Festival, tra cui figurano Uto Ughi, Moni Oadia, il Balletto di Roma e l’Opera lirica, la compagnia "Teatro della Luce e dell'Ombra", in occasione del bimillenario della nascita di Caligola, rappresenterà nell’importante sito archeologico risalente al terzo secolo dopo Cristo, lo spettacolo "Caligola" da Albert Camus, per la regia di Gennaro Duccilli.

 




ROMA. AGLI ARRESTI DOMICILIARI PER RAPINA. RICONOSCIUTO DAI POLIZIOTTI NEI FILMATI DELLA VIDEOSORVEGLIANZA DURANTE UN’ALTRA RAPINA IN FARMACIA. PER UN 48ENNE ROMANO SONO DI NUOVO SCATTATE LE MANETTE .

Redazione

B.L., 48enne romano, noto alle forze di Polizia era stato arrestato per la rapina in una una farmacia in via Gregorio XI, e condannato per il reato di rapina, aveva ottenuto di scontare la pena agli arresti domiciliari .Nella mattinata del 27 giugno scorso il 48enne era entrato nella farmacia e, dopo aver minacciato il titolare con una pistola, si era fatto consegnare il contenuto della cassa fuggendo a bordo di uno scooter.  era stato rintracciato e arrestato dagli agenti del Commissariato Primavalle diretto dal dr. Domenico Condello. Nel perquisire il suo appartamento, i poliziotti, avevano anche sequestrato gli abiti che l’uomo indossava durante la rapina, le scarpe da ginnastica, i jeans e la polo scura con i bordini bianchi. Le indagini della Polizia però erano continuate perché gli investigatori sospettavano che il 48enne fosse l’autore anche di una seconda  rapina avvenuta nella zona ai danni di un’altra  farmacia.
In particolare,  esaminando il suo “modus operandi” attraverso i filmati acquisiti dagli investigatori , è stato  accertato che B.L. era  l’autore della rapina a una farmacia di via Pietro Maffi.In fatti nella stessa giornata, alle ore 18.35 un uomo con le stesse caratteristiche fisiche del sospettato, e lo stesso abbigliamento, era entrato in una seconda farmacia, ripetendo il solito copione. Sotto la minaccia di una pistola, terrorizzava il personale presente all’interno e si faceva consegnare l’incasso , quindi scappava via a bordo di uno scooter. Ancora una volta però la scena era stata ripresa nei dettagli dall’impianto di videosorveglianza. L’uomo  indossava un casco  che  gli lasciava il volto completamente scoperto ed un esame accurato delle immagini da parte degli investigatori ha permesso ancora una volta il suo riconoscimento. Infatti del tutto simili risultavano i dettagli delle due rapine, come statura, corporatura , abiti, pistola e atteggiamenti. Alla fine degli accertamenti B.L.,  è stato sottoposto al fermo di indiziato di delitto, per il reato di rapina aggravata.
 




ROMA, SCOPERTA RAFFINERIA DI MARIJUANA NELL'ANTICA METROPOLITANA DELLA CAPITALE

Redazione

Un'area di circa quattromila metri quadri, in cui erano state allestite alcune serre per la coltivazione e la lavorazione di marijuana, è stata scoperta dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma nei pressi della stazione di Roma Casilina, in via degli Angeli. Ad insospettire i "Baschi verdi" del Gruppo Pronto Impiego di Roma nel corso di un normale pattugliamento è stato il forte odore tipico delle piante di marijuana proveniente da un dirupo della zona, nota per i numerosi antichi sotterranei in pietra ora adibiti alla coltivazione di funghi. Dalle indagini è emerso che la possibile fonte dell'esalazione era limitrofa ad un'impresa agricola situata nelle vicinanze, nei cui confronti – non appena raccolti sufficienti elementi per escludere possibili accessi da altre vie – è, quindi, scattata la perquisizione dalle Fiamme Gialle per la verifica dell'esistenza di piantagioni di cannabis indica. All'interno del sito i Finanzieri hanno scoperto un tunnel sotterraneo, con un primo tratto adibito a fungaia ed, a seguire, alcune serre per la coltivazione di cannabis con numerosi filari di piante, un efficace impianto di lampade alogene ed un efficiente sistema di irrigazione, composto da cisterne di acqua sotterranee, autoclavi ed una rete capillare di tubi riposti nella parte sottostante la piantagione. La struttura era completata da una stanza per l'essiccazione della materia prima con deumidificatori, tavoli da lavoro con vari utensili, bilance di precisione, prodotti chimici ed uno strumento utilizzato per la triturazione dello stupefacente. Numerosi i sacchi di plastica contenenti piante di marijuana, che sul mercato ha prezzi al dettaglio pari a 7/8 euro al grammo. In base allo stato dei luoghi, è ipotizzabile che l'organizzazione avesse deciso di estendere la lucrosa attività, con l'allestimento di ulteriori strutture per la coltivazione di cannabis. Al termine del conteggio, il quantitativo rinvenuto ammonta a circa 340 chili di sostanza stupefacente, da cui sarebbero state ricavate circa 340 mila dosi con un guadagno stimato in circa 3 milioni di euro, mentre l'uomo, C.O. di 57 anni, titolare dell'azienda agricola, è stato arrestato e posto a disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica sotto la cui direzione proseguiranno, ora, le indagini volte all'individuazione dei complici del gestore. A conclusione delle operazioni, un fattivo contributo alla cinturazione ed alla messa in sicurezza dell'area è stato fornito dagli uomini del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale e del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco. L'attività si inquadra nel più ampio dispositivo posto in essere dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza nell'ambito del "III Patto per Roma sicura".