NEMI SITO TEMPIO DI DIANA, CI MANCAVA IL "RALLY ARCHEOLOGICO". QUATTRO GIORNI E PARTE L'ESPOSTO DE L'OSSERVATORE LAZIALE

Chiara Rai

Diverso materiale, che riguarda il signor Gino De Sanctis e le sue peripezie a ridosso del pregiato sito archeologico del Tempio di Diana, è giunto alla nostra redazione. Non intendiamo pubblicare tutto perché altrimenti rischieremmo di ridicolizzare una situazione gravissima. Soltanto, ci meravigliamo del fatto che finora a parte le diverse comunicazioni dei nostri lettori e la nota del Direttore degli scavi archeologici e del Museo delle Navi di Nemi Giuseppina Ghini, nessun altro abbia rotto questo vergognoso silenzio. Se siamo arrivati al punto che ognuno può fare ciò che vuole con dei reperti archeologici che rappresentano la nostra storia e le nostre radici, penso, allora perché non insegnare ai nostri figli a considerare un patrimonio inestimabile e collettivo come fosse un proprio giocattolo? E perché non insegnargli a fare il rally sul Tempio oppure direttamente al Colosseo? Tanto, nel primo caso è già successo e il soggetto è sempre lo stesso. Proprio così. Ci sono foto del 30 maggio 2010 che riguardano l’inaugurazione del nuovo club degli appassionati del fuoristrada che si è tenuto presso “l’agriturismo Il giardino di Diana”. Sia ben inteso che nella pubblicizzazione dell’evento sul web è proprio specificato che l’azienda De Sanctis è “immersa in un'oasi naturale di grande valore storico, parte integrante del parco dei Castelli Romani e posizionato a poche centinaia di metri dal Lago di Nemi”. Domanda: ma in un oasi naturale di grande valore storico e archeologico come questa si può passare a pochissimi metri da un sito archeologico con la jeep, facendo rally e salti su di un terreno smosso ad hoc per l’occasione? Senza voler entrare nel merito di altre presunte azioni, secondo noi, ai confini con la liceità (come ad esempio tutta la gente che ha mangiato nell’azienda attrezzata come un ristorante: e gli scarichi? La cucina? Tutto a norma? (Altri ristoranti hanno chiuso nei dintorni per problemi simili) facciamo parlare le foto (cliccando sulla prima foto e posizionandosi sulla freccia a destra si possono scorrere tutte). Sono numerose le jeep posteggiate nell’area archeologica. Diversi modelli sfrecciano a due passi dalle rovine. Facendo presente che non abbiamo nulla contro i jeepers, anzi è una gran bella passione, ci permettiamo interrogarci su fatto raccapricciante: ma è normale tutto questo? Mancano esattamente quattro giorni alla presentazione del nostro esposto alla Procura della Repubblica e di materiale raccolto ne abbiamo in abbondanza. 

tabella PRECEDENTI:

13/08/2012 NEMI BENI ARCHEOLOGICI: COMUNE SE CI SEI BATTI UN COLPO
12/08/2012 NEMI SCANDALO AL PATRIMONIO ARCHEOLOGICO DELLA VALLE DEL LAGO, PARLA IL DIRETTORE DEGLI SCAVI GIUSEPPINA GHINI
09/08/2012 NEMI VIDEO SHOK: TROVO STRADA ROMANA, TAGLIO I BASOLI, LI AGGIUSTO E FACCIO UN VIALE NELL’AZIENDA

 




BRACCIANO, AL VIA LA FESTA DEL SANTISSIMO SALVATORE

Redazione

Tradizione e devozione si intrecciano nella Festa del Santissimo Salvatore in programma a Bracciano il 17-18-19 a Bracciano. La manifestazione, patrocinata dal Comune di Bracciano ed inserita nel calendario estivo di Viva Bracciano 2012, è organizzata dalla pro loco Bracciano, dalla Parrocchia di Santo Stefano e dal Rione Monti.In piazza Mazzini, all’ombra dell’imponente maniero Orsini Odescalchi, vengono allestiti stand gastronomici. Il 17 agosto alle 21 suona  la Tequila Band, sabato 18 agosto è la volta dell’orchestra di 17 elementi Il Gruppo di Famiglia. Domenica alle 11.30 messa solenne in duomo alla presenza del vescovo della Diocesi di Civita Castellana monsignor Romano Rossi, alle 18.30 messa solenne in onore del SS Salvatore e a seguire solenne processione. In serata musica con il quintetto Music Band. Per tutte e tre le serate alle 19 è apre lo stand gastronomico. Nel corso della tre giorni, in piazza IV Novembre sotto il municipio, è allestito il mercatino del particolare.
 




TUTELA DEI MINORI: IL SENATORE CARDIELLO TENTA UN NUOVO DISEGNO DI LEGGE IN MATERIA DI SOPPRESSIONE DEI TRIBUNALI PER I MINORENNI

Redazione

Dopo il tentativo del ministro della Giustizia Castelli (2003), fallito a seguito della strenua opposizione della sinistra e delle camere minorili (e non solo…), si affaccia in Parlamento un DDL che, da titolo, promette bene: "S.2844 – Disposizioni in materia di soppressione dei tribunali per i minorenni, nonchè disposizioni in materia di istituzione di sezioni specializzate per la famiglia e per i minori presso i tribunali e le corti d'appello e di uffici specializzati delle procure della Repubblica presso i tribunali". Sotto accusa il rito, del tutto antidemocratico e risalente al periodo fascista, proprio dei giudici minorili, i quali possono usare procedure arbitrarie in nome di una sempre più fumosa tutela dei monori. Termine quanto mai vago, utilizzato strumentalmente e spesso senza alcun raziocinio, in grado di distruggere intere famiglie grazie al "braccio armato" dei Servizi Sociali. Un sistema che, coadiuvato dagli assistenti sociali, gode di larga impunità per glòi infiniti errori e soprusi che, grazie al web e ai social network, stanno venendo velocemente alla luce negli utlimi anni. E così, il senatore Franco Cardiello propone una riforma che, oltre a chiedere l’istituzione di sezioni specializzate per la famiglia e per i minori al posto del tribunale dei minorenni, prende di mira proprio i servizi sociali e i c.d. professionisti in ambito familiare (psicologi e psichiatri. Il DDL stabilisce che la sezione specializzata venga composta esclusivamente da giudici togati, eliminando i giudici onorari dalla trattazione delle vicende. Spesso, infatti, i procedimenti dinnanzi al tribunale minorile viene trattato soltanto da costorto, e solo all'ultimo (in camera di consiglio) interviene il giudice di carriera. Nei confronti dei servizi sociali le misure previste da Cardiello prevedono la presenza di nuclei di polizia giudiziaria da istituire presso le sezioni specializzate della Procura della Repubblica, togliendo di fatto qualsiasi funzione giuridica agli assistenti sociali che tornerebbero dunque alla loro funzione originale di assistenza sociale. 

TESTO DEL DISEGNO DI LEGGE

SENATO DELLA REPUBBLICA XVI LEGISLATURA

– DISEGNO DI LEGGE d’iniziativa del senatore CARDIELLO Disposizioni in materia di soppressione dei tribunali per i minorenni, nonché disposizioni in materia di istituzione di sezioni specializzate per la famiglia e per i minori presso i tribunali e le corti d'appello e di uffici specializzati delle procure della Repubblica presso i tribunali

Onorevoli Senatori.

– L'istituzione del Tribunale dei minori risale al 1934, allo scopo di dare protezione agli orfani di guerra. Fu concepito come tribunale speciale, composto da due giudici togati e due giudici onorari, esperti di varie discipline. Si trattava di un'idea innovativa. Tuttavia, con il mutare della società, si sono presentati una serie di problemi che rendono necessaria una revisione della materia. La realtà, infatti, è oggi rappresentata da minori figli di genitori separati ovvero di bambini nati fuori del matrimonio. Inoltre, nel settore della famiglia non opera soltanto il tribunale dei minori, cui sono demandate le adozioni e le violazioni delle potestà genitoriali, ma anche quello ordinario per quanto attiene la materia delle separazioni e dei divorzi. Ci sono, inoltre, il giudice tutelare ed il pubblico ministero.

Diversa è anche la procedura utilizzata nell'ambito del tribunale ordinario, dove le parti possono esprimersi e proporre perizie, da quella propria del tribunale dei minori, dove spesso il contraddittorio non esiste; infatti, essendo prevista la presenza degli esperti, spesso non si fanno perizie e ci si limita ad acquisire i rapporti dei servizi sociali.

L'assenza di un rappresentante processuale degli interessi del minore, inoltre, fa sì che il giudice minorile sia nello stesso tempo organo giudicante e portatore dell'interesse superiore del bambino, con la conseguenza che, troppo spesso, la voce del genitore, che viene a trovarsi in contrapposizione con il bambino, viene disattesa o addirittura non audita. Quest'ultima ipotesi si verifica nel momento in cui il procedimento dinanzi il tribunale minorile ha inizio ad istanza del pubblico ministero presso la Procura della Repubblica minorile. Il pubblico ministero, infatti, formula le proprie istanze di sospensione o di decadenza della potestà genitoriale e di affidamento del minore ai sevizi sociali. Il Tribunale minorile accoglie le istanze del pubblico ministero e le famiglia non può fare altro che accettare che il figlio venga a lei tolto, senza che abbia potuto conoscerne le ragioni.

Il tutto è notevolmente aggravato dal fatto che il procedimento minorile è governato dal principio della camera di consiglio, composta da due giudici togati e da due giudici onorari, laureati in psicologia o in discipline affini. La procedura della camera di consiglio seguita oggi dal Tribunale minorile lede i diritti costituzionali della difesa e del contraddittorio, di cui rispettivamente agli tabella 24 e 111, secondo comma della Costituzione.

Il presente disegno di legge si pone lo scopo di revisionare la materia attraverso la soppressione dei Tribunali dei Minori e la contemporanea istituzione di sezioni specializzate per la famiglia e per i minori. In particolare, il provvedimento si compone di 18 tabella.

L'articolo 1 istituisce le sezioni specializzate per la famiglia e per i minori presso i tribunali e presso le corti d'appello.

L'articolo 2 prevede che le competenze proprie del pubblico ministero nelle materia di competenza delle sezioni specializzate siano esercitate da magistrati assegnati in via esclusiva alla sezioni stesse costituite presso la procura della Repubblica.

L'articolo 3 stabilisce che la sezione specializzata presso il tribunale e presso la corte d'appello sia composta esclusivamente da giudici togati e che giudichi in composizione collegiale.

Gli tabella 4, 5 e 6 attengono alla competenza penale delle sezioni specializzate per la famiglia e per i minori. Nel dettaglio, l'articolo 4 elenca le materie di competenza delle sezioni, con la precisazione che i reati siano commessi dai minori di anni diciotto, demandando, invece la competenze per territorio (articolo 6) alle norme del codice di procedura penale.

L'articolo 7 riguarda la competenza per materia in ambito civile.

L'articolo 8 stabilisce che la competenza per territorio è determinata dal luogo in cui risiede la persona nei confronti della quale è richiesto il provvedimento.

L'articolo 9 tratta della materia delle impugnazioni, prevedendo che la sezione specializzata istituita presso la corte d'appello, ovvero presso una sezione di essa, è competente per le sentenze penali e civili emesse in primo grado.

L'articolo 10 definisce il ruolo del giudice tutelare che svolge le proprie funzioni nell'ambito delle sezioni specializzate per la famiglia e i minori e che è designato tra i magistrati assegnati alla sezione medesima. Contro i provvedimenti del giudice tutelare è ammesso reclamo alla sezione specializzata, che decide in camera di consiglio con la partecipazione del giudice tutelare.

L'articolo 11 stabilisce che le sezioni specializzate possono avvalersi della collaborazione degli uffici di servizio sociale, specialisti e degli organismi dipendenti dal Ministero della giustizia o con questo convenzionati. Possono altresì servirsi delle aziende sanitarie locali o dei servizi sociali.

L'articolo 12 prevede che siano costituiti nuclei di polizia giudiziaria presso le sezioni specializzate istituite nell'ambito della Procure della Repubblica.

L'articolo 13 affida alle sezioni specializzate le funzioni della sezione di sorveglianza e del magistrato di sorveglianza.

Gli tabella 14 e 15 determinano dettagliatamente gli organici delle sezioni specializzate per la famiglia e per i minori, nonché i criteri ai fini della copertura dell'organico medesimo.

L'articolo 16 reca disposizioni inerenti gli affari penali e civili pendenti presso i tribunali per i minorenni, le domande di affidamento preadottivo e le cause pendenti davanti ai giudici tutelari.

L'articolo 17 detta norme concernenti i magistrati in servizio presso i tribunali dei minorenni.

L'articolo 18, infine, oltre a sopprimere i tribunali dei minorenni, stabilisce che le sezioni specializzate inizino la loro attività decorsi sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente provvedimento.
 

………..Art. 15 (Copertura dell'organico delle sezioni specializzate per la famiglia e per i minori) In sede di prima attuazione della presente legge, ai fini della copertura dei posti di organico presso le sezioni specializzate di cui all'articolo 1, commi 1 e 2, e all'articolo 2, commi 1 e 2, hanno la precedenza i magistrati che hanno acquisito una particolare competenza in materia secondo i requisiti seguenti:

a) l'esercizio nell'ultimo quinquennio, per almeno due anni, delle funzioni di giudice o di pubblico ministero presso il tribunale per i minorenni ovvero di giudice presso la sezione per i minorenni della corte d'appello;

b) l'esercizio nell'ultimo quinquennio, per almeno due anni, delle funzioni di giudice tutelare in via esclusiva o prevalente;

c) l'esercizio nell'ultimo quinquennio, per almeno due anni, delle funzioni giudicanti o requirenti nelle materie del diritto della famiglia e dei minori.

Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, il Consiglio superiore della magistratura, provvede, con proprio regolamento, all'istituzione di appositi corsi di formazione per i magistrati, al fine dell'eventuale assegnazione dei medesimi presso le sezioni specializzate di cui all'articolo 1, commi 1 e 2, e all'articolo 2, commi 1 e 2.

La partecipazione ai corsi di cui al comma 2 costituisce requisito necessario ai fini dell'assegnazione, ferma restando la competenza del Consiglio superiore della magistratura nella valutazione di ulteriori requisiti concernenti la attitudini personali dei magistrati e la loro formazione tecnico-giuridica.

Il Consiglio superiore della magistratura, nell'ambito dell'attività di formazione permanente dei magistrati, organizza incontri di studio, di approfondimento e di aggiornamento, con frequenza annuale, ai quali i magistrati che compongono le sezioni specializzate di cui all'articolo 1, commi 1 e 2, e all'articolo 2, commi 1 e 2 sono tenuti a partecipare.

Alla copertura dell'organico del personale amministrativo delle sezioni specializzate di cui all'articolo 1, commi 1 e 2, e dell'ufficio specializzato per la famiglia e per i minori delle procure della Repubblica si provvede mediante assegnazione del personale in servizio che ne ha fatto richiesta ai medesimi organi giudiziari; quanto ai posti residui, si provvede mediante le ordinarie procedure di trasferimento.

Art. 16 (Affari pendenti) Per gli affari in corso alla data di entrata in vigore della presente legge si provvede secondo le disposizioni seguenti:

a) le cause penali e civili pendenti presso i tribunali per i minorenni e presso ogni altro ufficio giudiziario sono devolute, d'ufficio, alla cognizione delle sezioni specializzate di cui all'articolo 1, commi 1 e 2 competenti per territorio ai sensi della presente legge;

b) le domande di affidamento preadottivo presentate ai sensi dell'articolo 22 della legge 4 maggio 1983, n. 184, sono trasmesse alle sezioni specializzate di cui all'articolo 1, comma 1, del luogo di residenza dei richiedenti a meno che i coniugi non richiedano, entro il termine di dieci mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, che la loro domanda sia esaminata da un altro tribunale;

c) le cause pendenti davanti ai giudici tutelari sono devolute alla cognizione del giudice tutelare presso le sezioni specializzate di cui all'articolo 1, comma 1, competenti per territorio.

Art. 17 (Perdenti posto) Ai magistrati titolari dei posti di presidente del tribunale per i minorenni, di presidente di sezione presso il tribunale per i minorenni, di procuratore della Repubblica ovvero di procuratore aggiunto delle procure della Repubblica presso i medesimi tribunali, si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni rispettivamente dettate, per i magistrati titolari dei posti di consigliere pretore dirigente, di consigliere pretore, di procuratore della Repubblica preso la pretura circondariale ovvero di procuratore aggiunto presso il medesimo ufficio dall'articolo 37 del decreto legislativo 19 febbraio 19 febbraio 1998, n. 51, e successive modificazioni.

Art. 18 (Disposizioni finali) Le sezioni specializzate di cui all'articolo 1, commi 1 e 2 e all'articolo 2, commi 1 e 2, iniziano la loro attività decorsi sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge. A partire dalla data di cui al comma 1, sono soppressi i tribunali per i minorenni e le relative procure della Repubblica, di cui al regio decreto-legge 20 luglio 1934, n. 1404, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 maggio 1935,n. 835, con conseguente cessazione della loro attivita'.




GROTTAFERRATA, RESTA INASCOLTATO IL GRIDO DISPERATO DI MAMMA STEFANIA: "RIDATEMI I MIEI FIGLI"

[DECRETO CORTE D'APPELLO DI ROMA SEZIONE MINORENNI DEL 16 AGOSTO 2012]

 

Angelo Parca

La Corte d'Appello di Roma Sezione Minorenni dice no a mamma Stefania. I due bambini Lorenzo 12 anni e Soraya 7 anni resteranno nelle rispettive case famiglia di Rocca di Papa. "Questa mattina 16 agosto ho ritirato il Decreto emesso dalla Corte d'Appello di Roma, in cui viene respinta la mia richiesta di riavere i bambini con me! – dichiara Stefania D'Acunto – Sono considerata non idonea ad occuparmi di loro per i conflitti (ovviamente generazionali, data l'età!) che abbiamo mia mamma ed io. Inoltre c'è un altro grosso problema – prosegue la D'Acunto – per i giudici: non ho un compagno e quindi non posso offrire ai miei figli una figura paterna, specialmente a Lorenzo, che dicono essere “aggressivo”. Sicuramente questa sua aggressività non pensano sia il risultato dei 5 anni di trattamento forzato in casa famiglia, dal doversi difendere da solo dalle angherie e dai soprusi dei ragazzi più grandi, dalla mancanza di affetto e dall’essere trattato come il figlio di nessuno? Ma non lo ammetteranno mai che la colpa è loro! Lorenzo aveva 7 anni quando l’hanno preso ed era un bambino vivace e dolcissimo! Infine, nel Decreto ritirato oggi, si evince che sono state prese in considerazione solo alcune motivazioni, quelle che loro più gradivano, ignorando le relazioni positive sulla mia persona. Sono molto sconfortata. E' agosto, la città è ferma….  mentre io fremo e aspetto che tutto ricominci a prendere vita, per presentare il ricorso in Cassazione e per rivedere finalmente i miei figli il 4 settembre.”    

tabella PRECEDENTI:

12/08/2012 GROTTAFERRATA, Il GRIDO DISPERATO DI MAMMA STEFANIA: "RIDATEMI I MIEI FIGLI"



MONTI DELL'ORTACCIO RIFIUTI, UN FORTE "NO" DI MEZZA ESTATE

Redazione

Metà agosto e ci risiamo: riesce fuori puntuale lo spauracchio di una nuova discarica nella Valle Galeria. Nella peggiore tradizione delle notizie su decisioni controverse che, guarda caso, filtrano a Ferragosto (chissà, con la speranza che passino più inosservate…), ecco qua, anche quest’anno, il pacco dell’estate: pare che la rivoluzionaria decisione sia stata presa e che la discarica “provvisoria” di Roma si farà a… Monti dell’Ortaccio. Ma il no che tutti, istituzioni locali e cittadini dell’area, hanno detto da mesi rimane anche ad agosto e questa decisione assurda e scellerata, se confermata, sarà combattuta duramente.

La cosa incredibile è che, anche in piena estate ridanno lo stesso film già visto e rivisto fino alla noia: la presunta soluzione dei problemi dei rifiuti di Roma trovata sulla pelle dei soliti noti: gli abitanti della Valle Galeria per i quali la scelta epocale che è stata prospettata è chiudere finalmente il girone dantesco di Malagrotta per aprirne un altro dall’altro lato della strada…

È stato detto che sarebbe una nuova Ilva ma in realtà in questa parte del territorio romano è come se l’Ilva ci fosse da anni, visto che in questa zona il numero di tumori e leucemie è, in proporzione, nettamente più alto rispetto al resto del Paese. E a poco, pochissimo valgono le rassicurazioni che ci vengono ammannite, secondo le quali, con la nuova discarica sarà tutto diverso, i rifiuti saranno trattati, e quindi sarà come vivere in un giardino di rose, eccetera… All’atto pratico, alla gente della Valle Galeria si sta prospettando, come conclusione al fatto di aver avuto una discarica in casa par decenni, di accogliere a braccia aperte… un’altra discarica! Ma, in tutta sincerità, chi potrebbe mai accettare una cosa del genere?

Qua la realtà è una sola: qualsiasi cosa si verrà ad aggiungere a quello che c’è stato per oltre trent’anni è già di troppo; questa gente non ha una cittadinanza italiana di Serie C e merita rispetto come chiunque altro. Il tentativo di far passare la notizia in sordina è fallito, il no a un nuovo scempio dato dalla gente della Valle Galeria è valido anche ad agosto. Questa decisione scellerata resta inaccettabile e la combatteremo con tutte le nostre forze.

tabella DI INTERESSE:

14/08/2012 ROMA POST MALAGROTTA: FUMATA BIANCA PER LA DISCARICA. MONTI DELL'ORTACCIO IL NUOVO SITO PROVVISORIO

04/05/2012 LAZIO RIFIUTI, MONTI ORTACCIO, RIANO E PIAN DELL'OLMO SITI IDEALI: PAROLA DI CERRONI

21/03/2012 ROMA RIFIUTI, VALENTINI (PD): “MOZIONE PER NO A DISCARICA MONTI DELL’ORTACCIO”




ROMA FIDENE E CASILINO, 200 GRAMMI DI COCAINA SEQUESTRATI E TRE "DRIVING PUSHER" IN MANETTE

Redazione

Spacciavano cocaina a bordo della loro auto nella zona del Prenestino.

Due “pusher”, I.E. 32enne e G.B.27enne, entrambi albanesi e noti alle forze di Polizia   sono stati arrestati, dagli agenti del Commissariato Prenestino e Torpignattara per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacente.

Nella serata di ieri, gli agenti hanno notato i due giovani che giunti a bordo di un’auto, dopo averla parcheggiata sono entrati in un bar. 

Insospettiti dal loro atteggiamento i poliziotti hanno deciso di seguirli all’interno del bar ma i due giovani, notata la presenza degli uomini in divisa, sono usciti dal locale subito dopo.

I poliziotti hanno quindi deciso di intervenire ed effettuare un controllo.

Inutilmente i due giovani hanno tentato di convincere i poliziotti che erano arrivati a bordo dei mezzi pubblici e di essere lì per una semplice passeggiata.

Gli agenti hanno infatti trovato nelle tasche dei pantaloni di uno dei due le chiavi dell’auto che avevano parcheggiato poco prima.

Una volta aperta l’autovettura, i poliziotti hanno scoperto in un vano segreto all’interno del cruscotto un involucro contenente trenta dosi di cocaina.

Sequestrata anche la somma di 250 euro, in banconote di piccolo taglio, trovata nelle tasche dell’altro giovane e provento dell’attività di spaccio.

Per i due è quindi scattato l’arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Stessa sorte è capitata anche ad un altro spacciatore, arrestato nel quartiere Casilino.

E’ stata infatti la perquisizione domiciliare effettuata nell’appartamento di T.B. ,44enne cittadino di origini francesi, a portare gli agenti del Reparto Volanti al sequestro di circa 150 grammi di cocaina.

All’interno di una cassettina metallica nascosta nell’armadio della camera da letto, i poliziotti hanno infatti scoperto la sostanza stupefacente avvolta in un involucro di cellophane.

Nella stessa cassettina sono stati sequestrati  altri due involucri contenenti cocaina ed un sacchetto contenente sostanza da taglio oltre ad un bilancino elettronico di precisione.

All’interno di un borsello gli agenti hanno poi sequestrato un portafogli contenente circa 1000 euro in banconote di vario taglio.

Sono invece tuttora al vaglio degli investigatori, un’agenda sulla quale sono state annotate cifre di denaro e quantità di droga, ed anche due telefoni cellulari presumibilmente utilizzati dal pusher per mantenere il contatto con i suoi clienti.




ROMA CINECITTA', BRUTTO INCIDENTENTE STRALE: DONNA INCINTA GRAVEMENTE FERITA PARTORISCE IN OSPEDALE

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Redazione

Ferragosto rosso sull’asfalto di Roma, a Don Bosco vicino Cinecittà. Un incidente stradale ha fatto passare terrificanti momenti a una donna di 26 anni, incinta, che è rimasta gravemente ferita e ha partorito all’ospedale Policlinico Casilino. Il bimbo, fortunatamente è riuscito a salvarsi. A bordo dell'auto, c'erano il compagno della donna che non è in pericolo e i genitori del compagno (la madre era alla guida). I quattro, secondo la ricostruzione della Muncipale, erano a bordo di una Daewoo che in viale Bruno Pelizzi è entrata in collisione con una Chrysler. La prima vettura si è rovesciata su una fiancata e per liberare gli occupanti è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco. Salvi i tre a bordo della seconda vettura.




NEMI, SI PARTE PER L'EMILIA….UN MODO PER STARE INSIEME E CONTRIBUIRE ALLA RINASCITA DELLE ZONE COLPITE DAL SISMA

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Riceviamo e pubblichiamo

 

Nota del Comitato “Insieme per Nemi”

Il 22 Settembre a Campo Volo a Reggio Emilia si svolgerà il concerto per raccogliere fondi necessari alla ricostruzione delle zone colpite dal terribile terremoto che ha messo in ginocchio l’Emilia. A questo concerto interverranno i più grandi big della canzone italiana, tra i quali Ligabue, Tiziano Ferro, Claudio Baglioni, Elisa, Giorgia, Negramaro. E’ “Insieme per Nemi” ad organizzare la partenza in pullman da piazza Roma sabato 22 settembre alle ore 12,00 e ritorno la domenica mattina presto.  “Abbiamo pensato – dichiarano Laura Borgognoni e Daniela Marianecci, organizzatrici dell’evento – che questa era un’occasione a cui non potevamo non dare il nostro contributo in modo attivo, ed esserci per noi e per Nemi è importantissimo. Siamo un piccolo paese, possiamo e dobbiamo dimostrare di far parte di quell’Italia attiva, che si dà da fare sempre, e che quando c’è bisogno, non si tira indietro. Qui non si tratta di politica ma di cuore! Essere insieme in un ideale concreto, giusto che non sono ci regalerà una esperienza fantastica e piena di energia, ma donerà al nostro animo la sensazione di aver fatto qualcosa di veramente giusto e di dire: ‘C’ero anch’io quel giorno, ed eravamo tanti, e la musica ci ha guidati fin lì!’. Il Concerto di Campo Volo è solo uno dei tanti appuntamenti che il Comitato “Insieme per Nemi” vuole realizzare: “Vorremmo che la nascita di questo Comitato “Insieme per Nemi” – continuano Borgognoni e Marianecci” non sia visto come una sezione politica ma un punto di aggregazione per tutti coloro che vogliono dare voce ai propri pensieri e possibilmente attuarli, con il nostro aiuto, affinché si realizzino, come abbiamo fatto noi con questo evento. Nemi non ci offre granché,  perciò vorremmo creare un binario culturale parallelo e dare una giusta impronta a quello che noi definiamo cultura. Il Comitato “Insieme per Nemi” verrà inaugurato a breve e dopo il concerto si chiederà agli intervenuti di portarci le foto più belle ed i loro commenti per creare un opuscolo che verrà dato in ricordo a tutti i partecipanti. Siamo convinte che sarà un’esperienza meravigliosa e contiamo su di voi. Noi dibbiamo esserci! E’ vero, di questi tempi 85 euro non sono poche ma questo sforzo ci renderà migliori come persone perché così facendo avremo aiutato chi si trova in difficoltà! E se fosse capitato a noi… altri sarebbero accorsi, ne siamo certe!”.

Dunque un appuntamento da non perdere, basta affrettarsi a prenotare con un acconto di 30 euro per bloccare i biglietti, il saldo a metà settembre.

Per informazioni e prenotazioni: Laura Borgognoni 346-1470671 e Daniela Marianecci 347-1888606.




ROMA, RAPINA 2 FARMACIE IN 10 MINUTI: ARRESTATO IN FLAGRANZA DAI CARABINIERI

Redazione

I Carabinieri della Stazione Roma Casalbertone hanno arrestato in flagranza di reato, un 46enne originario della provincia di Nuoro, ma da tempo residente a Roma, per aver rapinato due farmacie. L'uomo, già conosciuto alle forze dell'ordine, servendosi di un ciclomotore di un suo amico ma apponendo una targa rubata, la vigilia di ferragosto ha fatto irruzione in due farmacie impugnando una pistola giocattolo. I militari dell'Arma, allertati da uno dei farmacisti, hanno intercettato e bloccato il delinquente in fuga. Dalla perquisizione personale e veicolare, i Carabinieri della Stazione Roma Casalbertone hanno rinvenuto il bottino della rapina alla prima farmacia, che è stata riconsegnata alla proprietaria, nonché la pistola giocattolo servita alle rapine che è stata sequestrata.
 




ROMA COLOSSEO: ACCENDETE LE LUCI

Redazione

Quando ci sono arrivate queste due foto “buie” alla redazione, dopo il primo sguardo veloce abbiamo pensato e che vuol dire? Guardando bene, ci siamo accorti che nel buio la sagoma dell’Anfiteatro Flavio, il Colosseo, era appena riconoscibile. Che si può dire in questi casi? Qualcosa la dovrebbe dire il Sindaco Gianni Alemanno. Ecco la nota dell’attento “Osservatore” che di seguito riportiamo ad literam: “Questa é la situazione della zona del Colosseo come si presenta la notte di ferragosto ai turisti e ai malcapitati che vi si trovano: totale assenza di illuminazione pubblica, zero controlli e che Dio ce la mandi buona. É uno scandalo. Qui si arretra non si resta nemmeno al livello di prima…”. E noi condividiamo e per questo pubblichiamo.




ROMA CASO FEDERICA PUMA: LA MAMMA DELLA PICCOLA BEATRICE SCRIVE AD ALFONSO GROTTESI, PADRE DELLA BAMBINA

Redazione

"Federica Puma, mamma di Beatrice chiede l’intervento del papà della bimba, – Fa sapere in una nota Roberta Sibaud vicepresidente dell'Associazione Donne per la Sicurezza onlus – affinché la piccola Beatrice torni a casa per non continuare a subire maltrattamenti fisici, psicologici e atti di bullismo perpetrati dai ragazzini più grandi, ospiti della stessa casa-famiglia. – Dichiara inoltre la Sibaud che conclude poi la nota – Chiede aiuto all'ex compagno affinché la loro figlia torni a vivere la sua vita di bambina sana e libera!"

Ecco il testo della lettera:

"LETTERA APERTA AD ALFONSO GROTTESI, PADRE DI BEATRICE

PER SALVARE INSIEME LA VITA DI NOSTRA FIGLIA!

Caro Alfonso,
da quel malaugurato 14 dicembre 2011, unica udienza in cui tu non sei stato presente, giorno in cui la nostra creaturina mi è stata letteralmente strappata dalle mani per essere reclusa in una casa famiglia, Ti ho chiesto fervidamente, diverse volte, tramite mail, messaggi, telefonate e avvocati, di trovare un punto di reciproco incontro al fine di restituire la libertà e la vita a nostra figlia Beatrice.

Come ben sai, la motivazione della carcerazione della nostra bimba, che purtroppo, temo ragionevolmente, la segnerà profondamente e irreversibilmente, risiede nella presunta conflittualità che intercorrerebbe tra noi genitori (che però viviamo ininterrottamente separati sin dalla sua nascita).

Sono trascorsi otto mesi da allora e la nostra bambina, come tu ben saprai,  sta penando, perché sta con gente estranea e vive lontano dalla Sua mamma, così come proverebbe dolore, lontano dalla Sua mamma, qualsiasi cucciolo in tenera età.

Alfonso, spero tu sia d’accordo, è venuto il tempo che la inutile sofferenza di nostra figlia Beatrice debba cessare, a qualsiasi costo!

Oggi sono pronta pure anche ad umiliarmi e ad inginocchiarmi davanti a chiunque pur di salvare nostra figlia da un terribile futuro, sicuramente fatto di problemi psicologici, degrado sociale, violenze, abusi e quant’altro: ed è per questo, davanti l’Italia intera, che mi appello a te, che sei il padre di questa meravigliosa creatura, invitandoti ad andare oltre le ovvie divergenze, che pur comunemente esistono tra genitori separati.

Beatrice, è innegabile, soffre immensamente lontano dalla sua mamma, sola tra gente estranea, in quella galera piena di muffa, ambiente  antigienico, degradato, tra ragazzini affetti da problemi psicologici se non psichiatrici, che deve mangiare quello che mangiano gli altri, abbandonata a se stessa come figlia di nessuno; solo che la nostra bambina, in vero, i genitori li ha e quei genitori siamo solo noi due Alfonso; non lo sono né i giudici né tantomeno le assistenti sociali; noi due soli abbiamo il diritto di amare ed il dovere di proteggere il nostro amore, nostra figlia.

Ti prego, ti supplico, acconsenti affinché la nostra Beatrice torni a vivere con me, nella sua casa; tu che più di chiunque altro conosci l’importanza di avere accanto la mamma; perché il tempo passa, cresciamo, ci realizziamo … ma la mamma rimane sempre la mamma: come tutti, anche tu, ad oggi, Ti affidi a lei (tua madre) per curarti, per nutrirti, consigliarti … ed è giusto che sia così, perché a qualunque età c’è sempre bisogno della mamma, ma soprattutto a 7 anni, perché lo dice la legge suprema della Natura.

Tu potrai vederla e portare con te quando vorrai a Beatrice; si potrebbe fare da subito, come l’estate scorsa; decidere che vada dieci giorni con te in montagna e poi o prima con me dieci giorni al mare.

E’ così difficile realizzare questo? Oppure è meglio secondo te che Beatrice stia sino a settembre in Calabria, dove? con chi? a fare cosa?

Ti chiedo, Alfonso, di essere parte attiva nella vita di nostra figlia, nel pieno rispetto reciproco, e di muoverti a pietà per una piccola creatura indifesa; otto mesi così sono davvero troppi: anche tu, quando  la vedi in quell’immeritato inferno, sono certa proverai compassione per la sofferenza, l’ansia, la disperazione che trapelano da quegli occhietti supplicanti di aiuto.

Insieme, in quanto genitori, noi due dobbiamo avere la capacità di far cessare, a qualsiasi costo, l’incubo che pervade la quotidianità della nostra bambina, per cui Ti prego e ti esorto: troviamo un accordo per una crescita serena ed armoniosa di nostra figlia Beatrice; adesso, subito, domani è già tardi.

Alfonso, riflettici: un tuo sì può ancora salvare la vita di nostra figlia.

Arriva sempre nella vita di ognuno di noi l’opportunità di dare un senso alla nostra esistenza, di fare qualcosa che traccerà indissolubilmente il ricordo di noi sulla terra; lascia che tua figlia si ricordi di un padre che l’ha amata facendo l’unica cosa giusta per lei, acconsentendo alla sua definitiva liberazione.

Non siamo eterni, la vita è un breve viaggio in fondo, non lasciare che tutto finisca e che rimanga solo il rimpianto quando ormai sarà troppo tardi.

Salutandoti, senza alcun astio, spero moltissimo in un tuo subitaneo intervento, perché anche Tu possa agire per aiutare nostra figlia, che è, e deve continuare ad essere, la ragione primaria della nostra esistenza.

Roma, 16 agosto 2012
Federica
la mamma di tua figlia"

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