LAZIO RIFIUTI, MONTI ORTACCIO, RIANO E PIAN DELL'OLMO SITI IDEALI: PAROLA DI CERRONI

Redazione

I siti di Monti dell'Ortaccio, Riano-Quadro Alto e Pian dell'Olmo ''sono quanto di meglio, oggettivamente e funzionalmente parlando, il territorio possa offrire''. Lo scrive in una lettera inviata al ministro dell'Ambiente Clini il Re della discarica di Malagrotta Manlio Cerroni. ''Le volumetrie residue di Malagrotta consentiranno il conferimento dei rifiuti non oltre il corrente anno e gli impianti Tmb di Malagrotta 1 e 2 entro ottobre saranno in grado di trattare 1500 tonnellate al giorno'




RIETI COTRAL, SETTIMANA INFERNALE PER I PENDOLARI

Redazione
  
"Continuano i disagi per i pendolari su gomma che hanno praticamente vissuto in provincia di Rieti una settimana infernale iniziata con il fermo ai depositi di 12 mezzi e proseguita con il rinvio del Cda Cotral della discussione del punto all’ordine del giorno del deposito Reatino – dichiara il consigliere regionale del Lazio, Mario Perilli (Pd) –  con l’intervento della polizia alla fermata di Settebagni, sulla tratta Roma-Rieti, per il sovraffollamento di un pullman e il rifiuto di un autista nell’andare avanti e, infine, come già denunciato, con l’aumento del prezzo dei biglietti e degli abbonamenti. E’ questa la situazione che i pendolari sono ancora costretti a subire da parte della società di trasporto pubblico regionale e da parte della Regione stessa che continua a chiudere gli occhi davanti alle reali necessità dei cittadini. Alcuni giorni fa il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, ha evidenziato, venendo a Rieti, come il tempo di percorrenza della tratta che porta dalla capitale al capoluogo sia praticamente uguale a quello che ci vuole in treno da Roma a Milano e questa riflessione, che sposo in pieno, la dice lunga sullo stato di salute di un servizio che non riesce a colmare le decennali carenze infrastrutturali della provincia. Nel pieno rispetto di quanto i pendolari sono costretti quotidianamente ad affrontare, neanche fossero animali destinati al macello, la speranza che la Regione, invece di spendere e spandere in settori di secondo e terzo livello, possa una volta per tutte risolvere le vere questioni che, nell’abbandono generale, stanno aumentando il disagio sociale di chi già è costretto a spostarsi e fare sacrifici per studiare e lavorare".



ROMA CAPITALE, BERNAUDO PDL: "IL CONGRESSO ROMANO DIFENDA IL RUOLO DEI MUNICIPI"

Redazione

“L'appuntamento congressuale di giugno deve essere soprattutto l'occasione per approfondire e definire la linea del Pdl sul futuro di Roma Capitale. Sono contrario a sterili contrapposizioni basate solo su logiche di potere. Insieme ad un nutrito gruppo di iscritti stiamo portando avanti una battaglia politica per l'affermazione, il consolidamento e il rilancio del ruolo dei Municipi per Roma Capitale. Sono convinto che l'attuale guida del partito, sempre attenta al territorio, terrà conto della nostra proposta, ma noi vogliamo che venga inserita all'interno della mozione. Noi chiediamo autonomia di bilancio e personalità giuridica per i Municipi, e vogliamo che questa diventi una battaglia del Pdl. Siamo convinti che i Municipi non debbano essere penalizzati nella costruzione di Roma Capitale, perché sono gli enti di decentramento amministrativo più vicini alle esigenze del territorio. Dobbiamo anzi rilanciarne l'azione. Solo così avremo ottenuto un vero decentramento. Sono certo che il Pdl romano recepirà questa nostra proposta e mi riterrò pienamente soddisfatto, sicuro di aver dato, insieme a chi ci starà, un contributo politico importante ed aver ottenuto qualcosa di utile e positivo per tutti i romani ai quali poco interessano le sterili polemiche”. E’ quanto dichiara in una nota il consigliere regionale del Lazio, Andrea Bernaudo.




LAZIO: ARRANCA LA NASCITA DI UNA SOCIETA' REGIONALE DI RISCOSSIONE, TUTTO FERMO IN COMMISSIONE BILANCIO

Riceviamo e pubblichiamo

Nota del Consigliere regionale Marco di Stefano:

È di oggi la notizia che anche l’Anci, l’Associazione dei Comuni Italiani, ha deciso di proporre la creazione di una società di riscossione dei tributi locali che non applichi i metodi eccessivi di Equitalia. Gli enti locali e varie Regioni d’Italia (dalla Sardegna al Veneto al Piemonte, solo per citarne alcune) continuano dunque sulla strada più logica e funzionale di far nascere delle società territoriali di riscossione; e nel Lazio?

Nel Lazio siamo fermi al palo, o meglio in Commissione Bilancio.

Nonostante io stesso abbia presentato per primo – ormai cinque mesi fa – una proposta di legge regionale che proponeva la creazione della Società “Lazio Riscossione Spa”, destinata ad assistere gli enti locali del Lazio nella riscossione, appunto, dei loro tributi, da allora pochissimo è successo. È stata infatti presentata una proposta di legge simile da parte dell’assessore Cetica e si è poi tenuta un mese fa una riunione della Commissione Bilancio durante la quale si era deciso di costituire un tavolo tecnico che analizzasse le due proposte e cercasse una via per unificarle prima dell’invio all’aula. Da allora niente, zero assoluto.

Ora, io credo invece che, visti anche gli ultimi fatti di cronaca legati alla crisi e ai problemi creati proprio dai difficili rapporti tra Equitalia e i contribuenti, questo tema sia della massima importanza e necessiti di essere affrontato con la massima urgenza. Posto il fatto che le tasse vanno pagate – e su questo non c’è certo da discutere – è infatti più che mai necessario trovare la via per creare dei rapporti più equilibrati tra fisco, in questo caso il fisco locale, e cittadini, senza più pratiche vessatorie e con la certezza che i diritti di tutte le parti saranno rispettati.

Chiedo quindi al presidente della Commissione Bilancio del Consiglio Regionale di convocare al più presto la Commissione per rilanciare l’iter di discussione su questo tema e procedere il più rapidamente possibile alla costituzione del tavolo tecnico promesso in modo che il lavoro possa riprendere speditamente.




LARIANO ELEZIONI, DIONISI, CARDUCCI E FERRANTE (UDC) A SOSTEGNO DI CALICIOTTI

Redazione

“Siamo convinti che Maurizio Caliciotti  per serietà, passione politica e competenza,  sia la persona giusta per guidare l’amministrazione di Lariano. Durante la campagna elettorale, incontrando i cittadini,  ha dimostrato di avere le idee chiare. Ha esposto con chiarezza  il suo programma, indicando le priorità d’intervento: dalla valorizzazione delle risorse locali alle politiche per l’occupazione . Per questo appoggiamo con convinzione la lista ‘Prima Lariano’ con il candidato sindaco Maurizio Caliciotti.” Lo dichiarano il segretario provinciale dell’Udc Pierluca Dionisi, il capogruppo alla provincia di Roma Mario Ferrante e il capogruppo regionale Francesco Carducci che hanno partecipato al comizio di chiusura della campagna elettorale di Maurizio Caliciotti a Lariano".




NEMI ELEZIONI, NEL COMIZIO DI CHIUSURA STEFANIA OSMARI PONE FINE ALLE POLEMICHE E VUOLE PROTEGGERE I CITTADINI DA EQUITALIA

Redazione

Nota di "Partecipazione Democratica" per Stefania Osmari Sindaco

“Canterani assessore esterno? Non sarà assessore. Noi siamo la discontinuità nella continuità, il rinnovamento partendo dai valori delle ultime amministrazioni di centro sinistra”. Così si apre il comizio finale di Partecipazione Democratica. Parole di una serena e raggiante Stefania Osmari che risponde laconicamente alle polemiche e agli attacchi professionali ricevuti rivolgendo l'attenzione  a Nemi. Espone il programma in maniera ferma e convinta, con proposte su rifiuti (avvio della differenziata porta a porta), turismo (riqualificazione del centro storico, del Lago e dei suoi sentieri, oltre che il parcheggio), scuola (termine dei lavori per la struttura), ambiente (ripubblicizzazione dell'acqua e stop al consume del territorio) e Equitalia, cercando di fare chiarezza sulla posizione del comune in merito alla nuova tassa IMU e al rapporto con la società di riscossione dello Stato.
Pochi i riferimenti agli altri e tutti mirati a sottolineare l'incoerenza di chi ha già governato e che oggi vuole fare l'oppositore di sé stesso come Alberto Bertucci, alle decisioni scellerate di depauperamento turistico ed economico compiute da chi, lasciando l'umiliazione del commissariamento oggi si ripresenta come Cinzia Cocchi e rispondendo alle sterili polemiche di Beatrice Faina e SEL riportando dettagliatamente i fatti con tanto di relazione sulla loro cronologia, riportata anche dai giornali.
Ecco poi l'ultima, l'ennesima, proposta di Partecipazione Democratica, a dimostrazione di un lavoro incessante di studio che dà la dimensione di come l'interesse sia per Nemi e non per la poltrona. Seguendo le proteste e le indicazioni dell'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e sulla scia di quanto fatto o proposto da altri comuni e movimenti, Stefania Osmari dichiara:”Faremo di tutto per riuscire a escludere Equitalia dalla riscossione dei tributi locali come IMU e immondizia. Alcuni comuni, e anche la Regione Piemonte, lo hanno fatto e i benefici sarebbero enormi”: Un'azione del genere infatti consentirebbe un risparmio di migliaia di euro sugli oneri concessori dovuti a Equitalia. Ma è solo l'inizio. Gestire la riscossione internamente vorrebbe dire: evitare ai cittadini i pignoramenti folli; dare un punto di riferimento costante e presente; mettere nelle condizioni i contribuenti di pagare senza il fiato sul collo tenendo in considerazione il patrimonio e le condizioni economiche e sociali degli individui e conseguentemente poter studiare modalità di pagamento quasi personalizzate; evitare l'evasione fiscale.
“Nei limiti che ci impone il bilancio, non intendiamo tartassare i cittadini più di quanto non abbiano fatto i governi di centro destra. Io sono una cittadina tra i cittadini. Ci dobbiamo sentire tutti fortemente impegnati per il bene di Nemi”.
 




GROTTAFERRATA, IL PD STA CON GABRIELE MORI

Riceviamo e pubblichiamo

Nota del Partito Democratico di Grottaferrata

Il Partito Democratico alla presenza di tutti i suoi vertici politici e amministrativi in data 03 maggio 2012  ha avviato  un percorso politico e di metodo che rafforzi sempre di più la volontà e la capacità di amministrare Grottaferrata nel rispetto di ogni ruolo.
A tal proposito il PD tutto, rinnova fiducia, supporto e sostegno al Sindaco e all’ amministrazione, allontanando ogni illazione su eventuali azioni di sfiducia mai prese in considerazione all’interno del Partito Democratico e dal proprio gruppo consigliare.
Inoltre, il Partito Democratico nel massimo della trasparenza politica e comportamentale afferma di non aver mai posto ne veti, ne ricatti a nessuno, tantomeno al Sindaco in riferimento alle attribuzioni di deleghe o  assessorati, ancor di più  se in riferimento ad altre forze politiche della coalizione, alle quali il PD ha sempre dimostrato rispetto e collaborazione. Il tutto a risposta di illazioni e accuse gratuite apparse sui giornali in questi ultimi giorni da parte del consigliere Mauro Tomboletti (IDV) , accuse e critiche che sanno poco di costruttività e molto di sindrome da protagonismo.
Il Partito Democratico orgogliosamente rivendica il ruolo fin qui avuto di equilibrio e di rispetto all’interno dell’intera coalizione, anche nei momenti in cui altre forze politiche hanno attraversato periodi di forte confusione.
 




ROMA, IMPUGNA MOTOSEGA DOPO LITE

Redazione 

Sono ancora in corso le indagini della Polizia per riuscire capire  i motivi che hanno portato un rumeno di 44 anni, a colpire un suo connazionale con una motosega, ferendolo gravemente.

Quello che è certo è che l’uomo, un cittadino dell’est europeo di 32 anni, è ora ricoverato in ospedale per le gravi ferire riportate mentre il suo aggressore è stato fermato dagli agenti.

Il fatto è accaduto ieri pomeriggio in via Nanchino, nella zona di Spinaceto, quando a seguito di una segnalazione giunta al 113 gli agenti del Commissariato di zona sono arrivati sul posto ed hanno trovato l’uomo,  che, ancora sanguinante, stava per essere trasportato in ospedale dai sanitari.

Apparso da subito chiaro che non si trattava di un incidente, gli agenti hanno effettuato una serie di accertamenti, raccogliendo le testimonianze di alcuni cittadini e connazionali della vittima, presenti sul posto.

Dopo poco, ricostruita la vicenda, gli agenti hanno rintracciato D.B., rumeno di 44 anni in un alloggio di fortuna nelle vicinanze.

Quando i poliziotti lo hanno sorpreso, l’uomo ha tentato di scappare ma, inseguito, è stato subito bloccato.

Da una prima ricostruzione effettuata dagli agenti, è emerso che l’uomo,  nel corso di una lite avvenuta nel pomeriggio per futili motivi, avrebbe sferrato un pugno alla vittima che, stordita, si è accasciata a terra riprendendo i sensi poco dopo.

Trovato il suo aggressore ancora nel suo “alloggio”, l’ ha minacciato di chiamare la Polizia.

Sarebbe stata proprio quest’ ultima frase a scatenare l’ira dello straniero che dopo aver preso una  motosega, presa dal suo alloggio, l’ha attivata e gli si è scagliato contro ferendolo alle braccia, poste dalla vittima a protezione del viso.

Accompagnato presso gli uffici del Commissariato, per l’uomo è scattato il fermo di indiziato di delitto per il reato di tentato omicidio.

Dopo una battuta i poliziotti hanno recuperato anche la motosega di cui l’uomo aveva cercato di disfarsi dopo il gesto.

 
 




GAETA AFFRONTA L'IMU IN CAMPAGNA ELETTORALE, 3,5 PER MILLE SULLA PRIMA CASA

Redazione

“Nessuno dei candidati parla della nuova tassazione introdotta dal Governo, ovvero l’Imu. Noi possiamo farlo perché abbiamo portato ordine nel bilancio comunale”.

Il Sindaco Raimondi illustra la politica finanziaria che intende perseguire nei prossimi cinque anni spiegando come la sua Amministrazione utilizzerà lo strumento della leva fiscale alla luce delle nuove disposizioni del Governo Monti.

“L’illusione del centrodestra nazionale di abbassare le tasse e creare nuovi posti di lavoro è svanita: la pressione fiscale è aumentata così come la disoccupazione. Questa Amministrazione è stata capace di risanare il bilancio applicando dei semplici ed efficaci princìpi: spendere quello che effettivamente entra nelle casse comunali, usare bene le poche risorse a disposizione e combattere l’evasione e l’elusione tributaria – dichiara il Sindaco Raimondi – Inoltre, non aumenteremo neanche l’Irpef”.

“Tornando all’Imu, il Governo Monti ha stabilito per la prima casa la quota del quattro per mille con la possibilità per i comuni di aumentare fino al sei. Per le altre abitazioni si parte dal 7,6 per mille e si può salire o scendere di tre punti. In questo caso, però, bisogna tenere conto che il 3,8 andrà allo Stato qualsiasi sia la decisione che l’ente comunale prenderà. Il nostro intento è di venire incontro ai proprietari di prime case fissando l’Imu al 3,5 per mille: siamo l’unico comune della zona ad aver diminuito questa imposta. Quando si hanno i conti in ordine non hai bisogno di aumentare le tasse, ma puoi venire incontro ai cittadini con l’alleggerimento della pressione fiscale sulla prima casa che, dopotutto, è ciò che abbiamo fatto con l’Ici negli scorsi anni prima dell’abolizione – aggiunge Raimondi – Per quanto riguarda le altre case, porteremo l’Imu al 9 per mille ma vogliamo premiare coloro che affittano casa, con un contratto regolare, o la danno in uso ad un parente di primo grado portando l’imposta al 7,6 per mille. Non possiamo abbassare di più perché il 3,8 in ogni caso va allo Stato. Stiamo mettendo in campo uno strumento per evitare che la fuga da Gaeta avvenga a causa di affitti alti e per immettere sul mercato un maggior numero di immobili”.
 
“Tutto questo è possibile grazie al risanamento dei conti comunali che rappresenta la base della crescita non solo di Gaeta ma anche dell’intero Paese. Nella nostra città, negli ultimi cinque anni, abbiamo intrapreso la strada giusta anche durante un periodo di crisi economica che non è ancora finito – conclude il Sindaco – La nostra saggia ed efficace gestione ci ha permesso di ridurre la pressione fiscale senza operare tagli ai servizi, alla cultura e alle opere pubbliche ma mantenendo invariati i livelli ed anzi aumentando la qualità dell’offerta turistica per sostenere un settore che diventerà la fonte di reddito primaria dei gaetani nel prossimo futuro”.

 




GENZANO IMMIGRAZIONE, IL COMUNE ACCENDE I RIFLETTORI SUGLI STRANIERI

Redazione

“Bisogna andare sempre più verso un’integrazione tra le varie culture, perché è soltanto così che ci si può arricchire a livello culturale e sociale, che si possono superare i pregiudizi e l’irrigidimento nei confronti dello straniero”. Sono le parole di Emiliano Bernoni, Assessore alle politiche sociali del Comune di Genzano, in apertura del convegno sull’emigrazione, la crisi e la convivenza, che si è svolto giovedì pomeriggio nell’aula consiliare di Genzano. Un convegno sentito, molto partecipato dalle tante associazioni che operano sul territorio per favorire i processi di integrazione tra cittadini italiani e stranieri; un convegno che ha voluto far proprio, come ricordato dal Prof. Emilio Baccarini, coordinatore dei lavori, l’articolo 1 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti”.

 E così, sulla scia di questo pensiero, sono state tante le testimonianze che si sono susseguite nel corso del pomeriggio, con gli interventi di Mirtella Bargiacchi del C.i.ca.r., della Pastora Gabriela Lio della Chiesa Battista di Ariccia, Padre Razvan Savescu della Parrocchia ortodossa romena S. Anastasia, Ariella Brassesco della Comunità Baha’i, Tiziana Massari della Comunità di Sant’Egidio, Mamoudou Ouedraogo della Comunità Burkinabè e Luana Mennocci dell’Associazione Gialuma Onlus. Dopo le testimonianze è stata poi la volta delle relazioni dell’Associazione Philoxenia, in merito al progetto portato avanti nelle scuole e di Franco Pittau che ha presentato il Dossier statistico sull’immgrazione della Caritas e della Fondazione Migrantes che, nel corso del 2011, hanno fotografato la situazione su tutto il territorio italiano.

“La giornata di un Sindaco – ha affermato il primo cittadino in chiusura di convegno– è sempre piena di impegni e di emozioni. Molto spesso siamo inondati dai problemi ma oggi posso dire di aver ricevuto due buone notizie: la prima riguarda la realizzazione di una web radio da parte degli studenti diversamente abili dell’Istituto Pertini di Genzano che ha permesso a questi ragazzi di ‘integrarsi’ e di sentirsi come gli altri; la seconda buona notizia invece la ricevo qui, questa sera, e consiste nel vedere l’attività di tante associazioni diverse fra loro che si impegnano e convergono su una sola finalità. Oggi voglio ringrazirvi per il lavoro costante sul territorio e perché se nella nostra cittadina abbiamo ancora una prevalenza della solidarietà sull’egoismo è proprio grazie alla presenza delle tante associazioni che lavorano. Le amministrazioni comunali – ha proseguito il Sindaco Gabbarini – sono in piena emergenza e non sempre riescono a dare risposte immediate a problemi quali l’alloggio o il lavoro, ma insieme, senza divisioni, riusciremo a superare questo periodo di crisi. Noi, in qualità di amministratori, abbiamo già discusso in Giunta su proposta dell’Assessore Bernoni, la possibilità di seguire la scia della Provincia di Pesaro che dallo scorso mese di gennaio ha iniziato a conferire la cittadinanza onoraria ai figli dei cittadini stranieri nati in Italia. La Giunta è già d’accordo, ora ci impegneremo a portare questa proposta in Consiglio comunale. È solo un piccolo passo verso l’integrazione, i problemi da risolvere sono tanti, ma tutti insieme – ha concluso il Sindaco – possiamo farcela”.


 




A PROPOSITO DI “PENNIVENDOLI”, IMPUTATI E….GIORNALISTI

Chiara Rai

La parola responsabilità noi elettori dovremmo portarcela sulle spalle fin dentro alle urne elettorali.

Dopo i toni forti, le convinzioni di ogni singolo soggetto verso l’uno o l’altro candidato, è necessario dare ampio respiro a questa parola. Il clima nazionale che si è instaurato non lascia più ampia discrezionalità al colore politico d’interferire sull’esito elettorale delle amministrative. Comuni dove sempre più spesso cadono giunte a causa di tradimenti interni agli stessi schieramenti mossi da meri interessi di poltrone e di potere. Ma la sovranità appartiene al popolo e tutti questi signori dovrebbero ricordarselo. In un momento politico dove delira la volontà di onnipotenza del singolo, ad ogni costo, schiacciando valori, calpestando la volontà popolare, addirittura arrivando a sfidare la Magistratura che imperterrita continua a perseguire i soggetti che operano con malafede infrangendo la legge.

No, cari lettori, non può essere tutto lecito a questo mondo. Siamo noi cittadini che non dobbiamo permettere che persone macchiate di gravi reati arrivino a governare la cosa pubblica.  Come recita l’articolo 28 della Costituzione: “I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli Enti pubblici sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti”.

Ancora una volta è la parola “responsabilità” a decidere le sorti di chi dovrebbe amministrare nell’interesse dei cittadini.

Cari lettori, mi sento davvero stanca al termine di quella che nel mio caso si sarebbe dovuta presentare come un’ennesima e serena occasione di raccontare col mezzo dell’informazione, le vicende politiche che hanno interessato i diversi Comuni del Lazio che vanno al voto.

Stanca sì (e vi dirò a breve perché) ma fiduciosa nel fatto di aver garantito quel dovere diritto d’informazione in una campagna mediatica diretta a sostenere questo principio salvaguardato dalla Costituzione della Repubblica Italiana.

Ho sollevato questioni giudiziarie senza preoccuparmi delle conseguenze e da parte delle persone direttamente colpite ho ricevuto schiaffetti che equivalgono ad un solletico che mi incentiva a proseguire dritta per la mia, spesso solitaria, strada.

L’osservatore laziale, mi fa piacere comunicare questa notizia, in pochi mesi è diventato tra i quotidiani online più letti nel Lazio proprio grazie alla sua indipendenza da partiti politici e dalle pressioni vessatorie che purtroppo hanno piegato più di qualche collega (se così lo si può definire), costretto addirittura a coprire le magagne giudiziarie degli amici commensali che procedono su strade incastonate di bugie e di false promesse.

E ancora oggi, a due giorni dal voto leggo su giornalucoli locali, sconcertanti mistificazioni della realtà dei fatti. A Nemi un candidato a Sindaco ha nascosto ai suoi elettori di essere prima indagato e poi imputato per turbativa d’asta e frode nei pubblici concorsi. L’osservatore laziale non ha fatto altro che pubblicare gli atti della Procura della Repubblica che interessano tale candidato. Il candidato ha poi detto che la vicenda si era conclusa già da un anno, reiterando le bugie. Ed ancora un atto di richiesta di rinvio a giudizio è stato pubblicato da L’osservatore laziale. Quanti giornali hanno ripreso la notizia? Quasi nessuno. Una desolante constatazione che mi ha fatto capire quanto questa battaglia d’informazione sia condotta in solitario. Un giornaletto locale, oggi ha dato di nuovo spazio all’imputato che scrive: “Anche dalla lista "Uniti per Nemi" viene espressa profonda contrarietà verso il comportamento politico degli avversari, i quali, dopo aver fallito amaramente in venti anni di amministrazione comunale (tra Canterani e Biaggi), si ripropongono senza idee e senza credibilità, limitandosi a fare terrorismo mediatico con la complicità di chi scrive tabella a orologeria, stravolgendo la verità dei fatti”.

Questi signori, nei confronti dei quali evito di dare un giudizio personale perché già loro si ben auto presentano agli occhi dei cittadini, ce l’hanno con me e con i loro avversari politici che getterebbero fango sulla sua candidatura per paura. Non volendo entrare nel merito delle azioni degli avversari politici di Bertucci che oggettivamente mi pare abbiano dovuto forzatamente incentrare la campagna elettorale sulla legalità (vista la condotta del soggetto che hanno dovuto cacciare di casa lo scorso inverno), vorrei precisare quanto segue:

Non mi schiererò mai come giornale a difendere persone perseguite dalla Magistratura. Non ho amici politici, sebbene sappia riconoscere le persone perbene che negli anni, perlomeno, non si sono macchiate di simili reati.

“Molti nemici, molto onore” diceva qualcuno. E prima di lui, pare, Giulio Cesare prima di affrontare i Galli di Vercingetorige nella proporzione di uno a dieci.

Non ci si può improvvisare persona perbene, come non ci si può improvvisare giornalisti. Il giornalista deve avere il coraggio di schierarsi e io mi sono schierata nei confronti della legalità. I codardi muoiono mille volte prima di morire, ma il coraggioso non assapora la morte che una volta sola. Caro “pennivendolo” che hai venduto il tuo spazio d’informazione ai paladini dell’ingiustizia, sappi che la codardia ti veste a pennello.

In bocca al lupo a tutti gli schieramenti politici che competono alla poltrona di Sindaco nella legalità. In bocca a lupo a tutti, tranne che ad uno che  fra pochi giorni dovrà presentarsi in udienza per rispondere all’accusa del Pubblico Ministero di due reati per i quali è prevista la carcerazione da uno a cinque anni.