Ciampino, verso il nuovo governo: proposte programmatiche e appelli alla cittadinanza

CIAMPINO (RM) – Il prossimo 26 maggio 2019, dalle 7 alle 23, si apriranno le urne a Ciampino per eleggere il prossimo governo che dovrà amministrare la città per i prossimi 5 anni. L’eventuale turno di ballottaggio per l’elezione diretta del Sindaco avrà luogo nel giorno di domenica 9 giugno 2019. Per poter votare l’elettore deve recarsi nella sezione in cui è registrato (indicata sulla tessera elettorale) munito di un documento di riconoscimento e della tessera elettorale.

Cliccare sull’immagine del candidato per sentire le proposte programmatiche

Giorgio Balzoni candidato a sindaco Ciampino [Partito Democratico]
Daniela Ballico candidata a sindaco Ciampino [Coalizione centrodestra]
Carmen Pizzirusso candidata a sindaco Ciampino [CasaPound]
Marco Bartolucci candidato a sindaco Ciampino [M5S]
Gabriella Sisti candidata a sindaco Ciampino [Per Ciampino]
Dario Rose candidato a sindaco Ciampino [Coalizione Diritti in Comune]



Albano Laziale, partita la 32 ima “Staffetta della Solidarietà”

ALBANOLAZIALE (RM) – Questa mattina è partita da Piazza Costituente la 32 ima Staffetta della Solidarietà, organizzata dalla locale sezione dell’Associazione Nazionale Bersaglieri con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale.

Il ricavato dell’evento sosterrà l’Associazione Italiana contro Leucemia – Linfomi e Mieloma. La staffetta, partita da Albano Laziale, giungerà a Matera, dove domenica prossima si svolgerà l’annuale raduno del Corpo dei Bersaglieri.

L’apertura della manifestazione è avvenuta alla presenza del Sindaco Nicola Marini e degli studenti delle scuole primarie e secondarie del territorio.

Il primo cittadino ha commentato: “Siamo orgogliosi che ogni anno un evento di così grande valore sociale come la Staffetta della Solidarietà abbia il via dalla nostra città. Un ringraziamento particolare alla sezione territoriale dell’Associazione Nazionale Bersaglieri per l’organizzazione dell’iniziativa che porterà il nome di Albano Laziale lungo il percorso fino all’arrivo a Matera”.




Raggi a Ciampino attacca Salvini: “Non credete a chi vi dice vengo e butto giù tutto con una ruspa”

L’obiettivo del “piano di indirizzo di Roma Capitale per l’inclusione delle popolazioni Rom, Sinti e Caminanti”, preparato dalla Giunta Raggi è stato ben espresso con poche parole dalla stessa sindaca Virginia Raggi a Ciampino durante il suo intervento in favore del candidato a sindaco Marco Bartolucci.

Una delibera approvata nei giorni scorsi dalla giunta stabilisce «che le azioni finalizzate alla chiusura del villaggio attrezzato di Castel Romano dovranno concludersi inderogabilmente entro il 18 giugno 2022». Si va dunque verso  la chiusura dei campi della Barbuta, della Monachina e di Castel Romano, insieme a quello di via Salviati. Ma vediamo cosa ha detto Raggi a Ciampino sul campo rom La Barbuta.

“Un tema che sentiamo tutti molto è quello del campo rom La Barbuta. Quello che l’amministrazione sta facendo è stato un cambiamento totale sui campi rom che non chiamiamo nomadi ma rom e quando qualcuno vi dice che dobbiamo spedirli al paese loro rispondiamogli che al paese loro ci stanno già. Però con questa scusa barbara dell’etnia – ha proseguito Raggi –  hanno deciso anni fa di creare questa sorta di finta emergenza nomadi e hanno deciso di chiudere queste persone all’interno di campi. In questi campi ci sono situazioni di criminalità dove si spaccia, c’è ricettazione, prostituzione e furti. Sono dei ghetti. Come pensiamo noi di aiutare le persone che vogliono uscire da quella situazione se continuiamo a lasciarle li dentro? Non posso rassegnarmi a pensare che un bambino rom abbia come unico modello di vita il modello di vita dei campi perché è segnato. Chi delinque deve essere condannato dovrebbe andare in carcere e non agli arresti domiciliari nei campi ma  chi vuole un’altra possibilità dovrebbe accedere a un patto di collaborazione con l’amministrazione nel quale i bambini si impegnano ad andare a scuola. Se si ha diritto si accede a una casa popolare e se non si ha diritto abbiamo comunque previsto dei sussidi, un affitto. Ci sono una serie di misure per permettere a queste famiglie di uscire dai campi per chi vuole integrarsi. Non possiamo fare distinzioni in base all’etnia, la nostra Costituzione per fortuna lo vieta. E la Costituzione ha un senso  e sulla Barbuta e Monachina ci sono fondi Europei e c’è un censimento in corso. Non credete a chi vi dice vengo e butto giù tutto con una ruspa, con la ruspa non si risolvono i problemi! Il sistema dei campi costa ai romani ben 20 milioni di euro l’anno ma se queste persone iniziano a lavorare e pagare le tasse non pagheremo più tutti questi soldi”.




Albano Laziale, Andreassi su avvio tariffa puntuale: “Quegli strani spostamenti di rifiuti”

ALBANO LAZIALE (RM) – Nuovo regolamento e conseguente piano tariffario ad Albano Laziale per la gestione dei rifiuti basato sulla quantità di indifferenziato effettivamente prodotto dai singoli utenti.

Viene premiato chi differenzia meglio e di più

L’intervista a Luca Andreassi

Una sorta di sfida dell’utente che meno espone il mastello della differenziata e più sconti ha in bolletta. La tariffa puntuale è in vigore nella
città castellana dal 1 maggio e prevede per i cittadini di Albano Laziale di
dover conferire i rifiuti indifferenziati all’interno dei contenitori con
codice identificativo.

Nella prima settimana si è registrata qualche difficoltà nella zona delle case popolari in via Roma, popolosa frazione di Pavona
Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 16/5/2019

Arrivato il momento del ritiro, i
sacchetti di indifferenziata sono rimasti alle famiglie, fuori dalle case o
nelle abitazioni. La società incaricata non ha infatti ritirato i “sacchetti
abusivi” perché numerosi utenti non hanno capito come si conferisce esattamente
l’immondizia.

Da parte degli amministratori comunali c’è
stata una massiccia campagna di comunicazione. Comune virtuoso nella raccolta
differenziata dei rifiuti che ha toccato il 73 per cento il mese scorso.

Qualche problema sembra però non essere
ancora risolto tanto che il sindaco Nicola Marini ha presentato un esposto a
Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia Locale in relazione a segnalazioni di
persone non identificate che accumulano e movimentano sacchi di rifiuti sul
territorio, con il presumibile intento di creare confusione e disagio,
addirittura svuotando su strada i mastelli correttamente esposti.

Inoltre numerose utenze non hanno ancora ritirato il mastello dotato di codice univoco. Al fine di evitare che si determinino condizioni problematiche igienico-sanitarie, il Sindaco ha richiesto alle Forze dell’Ordine un attento monitoraggio del territorio per evitare il verificarsi di situazioni incontrollate, non rispettose delle normative in materia di rifiuti.




Frascati, Giro d’Italia: la sorpresa di Giuseppe Conte “il patriota”

FRASCATI (RM) – “Un in bocca al lupo a tutti e viva il Giro d’Italia!”. È stato un debutto sotto la pioggia per il presidente del Consiglio Giuseppe Conte all’edizione numero 102 del Giro, di fronte a migliaia di persone sotto gli ombrelli spiegati lungo Villa Torlonia a Frascati.

Il premier ha presenziato alla quinta tappa che dalla città castellana porta a Terracina dopo 140 chilometri di pedalata: “È un onore e un piacere essere qui –  ha esordito Conte dal palco, visibilmente emozionato dopo aver salutato a braccia spalancate tutti i presenti  – perché ho sempre seguito il Giro tra la gente a bordo strada ad aspettare la corsa. Non avrei mai pensato di salire sul palco”.

Il Giro d’Italia è sbarcato a Latina la prima volta nel 1969 quando a vincere la tappa fu Eddy Merckx, nel 1983 con Guido Bontempi e ancora nel 2000 con Ivan Quaranta.

Nel corso della mattinata, Conte ha chiesto più volte notizie sulle condizioni del sicilianoVincenzo Nibali il quale ha evitato per un soffio una brutta caduta durante la quarta tappa: “Ho detto ai corridori italiani – ha detto Conte – da Nibali a Viviani a Formolo, per i quali faccio il tifo, di mettercela tutta: tutta l’Italia li guarda e li sostiene.

Il Giro è anche un modo per far conoscere la nostra Penisola, tanti posti meno conosciuti. Vado in bici, ma da quando sono presidente del Consiglio purtroppo non lo faccio più. A Roma sarebbe bellissimo nel centro storico in bici”.

Nel suo breve saluto a Villa Torlonia, sempre con il sorriso stampato sulla bocca, Conte ha fatto più volte ricorso ai termini “orgoglio” e “Italia”. È emersa la figura di un uomo profondamente amante dello sport a due ruote, pronto a scattare come una molla per salire sul palco e  salutare i corridori al foglio firma. Quando ha “accarezzato” il trofeo senza fine, al premier, gli sono brillati gli occhi. Gli stessi occhi che guardavano attoniti il Giro quando era piccolo e tifava Gimondi e andava in “trasferta rosa” con gli amici.  All’invito fatto al governo dal presidente di Rcs, Urbano Cairo, di credere di più nel Giro, Conte ha risposto: “Il Giro promuove l’Italia, è una festa patriottica. E sono felicissimo di essere a Frascati per salutare i corridori”.

Non ha mancato si rassicurare qualche cronista che l’Iva non aumenterà, “è senza dubbio così”, ha ribadito.




Grottaferrata, domani scuole chiuse per tappa Giro d’Italia

GROTTAFERRATA (RM) – Il sindaco di Grottaferrata, Luciano Andreotti in occasione del passaggio della tappa Frascati-Terracina del 102° Giro d’Italia ciclistico in programma domani, mercoledì 15 maggio ha disposto con ordinanza dello scorso venerdì 10 maggio n. 10/2019 per motivi di sicurezza urbana e pubblica incolumità, la sospensione delle attività scolastiche di tutti i plessi di ogni ordine e grado sul territorio comunale di Grottaferrata con conseguente chiusura delle scuole per l’intera giornata di domani.

Le strade interessate al passaggio della manifestazione ciclistica saranno la SP 215 via Tuscolana (provenienza da Montecompatri), la S.R. 218 via XXIV Maggio, la Località Rotonda Squarciarelli, per poi immettersi in via Campi d’Annibale (direzione Rocca di Papa) che saranno soggette a divieti di sosta e resteranno interdette temporaneamente al traffico dalle 12,30 fino al termine della manifestazione, ovvero il passaggio del veicolo recante il cartello “Fine Gara” come ricorda l’ordinanza n. 94 del 13 maggio 2019 della Polizia Locale.

L’ordinanza dispone inoltre la chiusura al transito veicolare di tutte le strade che si intersecano con il percorso della manifestazione ciclistica.
Già operativo dalle 21 di lunedì 13 e fino alle 20 di mercoledì 15 maggio il divieto totale di transito ai mezzi pesanti (sopra le 3,5 tonnellate) in via XXIV Maggio nel tratto compreso tra l’intersezione con via Anagnina, fino al confine con il territorio comunale di Frascati.

Mentre l’ordinanza di divieto totale di transito è in vigore dalla data odierna per viale Kennedy, dove il passaggio è interdetto a tutti i veicoli, eccetto i residenti, dal civico 60 (altezza ambulatorio Le Querce) fino al confine territoriale col Comune di Frascati (via Conti di Tuscolo) con obbligo di svolta a sinistra in via di Salè.

Da ultimo, con decreto odierno, il sindaco Andreotti ha attivato per la giornata di domani il Centro Operativo Comunale temporaneo con sede presso il comando della Polizia Locale, al fine di assicurare nell’ambito del territorio comunale il coordinamento e il supporto dei servizi di volontariato di protezione civile alla manifestazione.
Il sindaco a nome di tutta l’Amministrazione comunale ringrazia la cittadinanza per la collaborazione.




Albano Laziale, il sindaco Marini presenta un esposto sui rifiuti: “Svuotati in strada mastelli correttamente esposti per creare disagio”

A seguito dell’attivazione del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti in vigore dall’inizio del mese di maggio, il Sindaco Nicola Marini ha presentato un esposto a Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia Locale in relazione a segnalazioni di persone non identificate che accumulano e movimentano sacchi di rifiuti sul territorio, con il presumibile intento di creare confusione e disagio, addirittura svuotando su strada i mastelli correttamente esposti. Inoltre numerose utenze non hanno ritirato il mastello dotato di codice univoco. Al fine di evitare che si determinino condizioni problematiche igienico-sanitarie, il Sindaco ha richiesto alle Forze dell’Ordine e alla Polizia Locale un attento monitoraggio del territorio per evitare il verificarsi situazioni incontrollate, non rispettose delle normative in materia di rifiuti.




Grottaferrata, l’ex sindaco punta i fari sull’albo Pretorio online e scrive al Prefetto

GROTTAFERRATA (RM) – “Gravi e persistenti anomalie nella pubblicazione di atti sull’Albo Pretorio on-line del Comune di Grottaferrata”. Questo quanto segnalato al Prefetto di Roma dall’ex sindaco Giampiero Fontana che ha riepilogato quelle definite dallo stesso come “principali irregolarità riscontrate dal 1° gennaio di quest’anno”

Fontana, nel relazionare il Prefetto, ha evidenziato diversi fatti come: la pubblicazione di Delibere e Determinazioni effettuata oltre i termini. L’apposizione, sempre oltre i termini del visto di regolarità contabile sulle Determinazioni con rilevanza finanziaria. La mancata apposizione in formato digitale delle firme del/i responsabile/i emittente/i e del responsabile del Servizio Finanziario sugli atti pubblicati. Atti pubblicati senza la documentazione, indispensabile ai fini di una corretta lettura e, soprattutto, comprensione degli atti medesimi. Atti non pubblicati sequenzialmente e/o senza soluzione di continuità. Per quest’ultima segnalazione Fontana afferma che dal controllo effettuato sembrerebbero mancare 26 numeri di pubblicazione su un totale di 606 fino alla data del 7 maggio. E in ultimo difformità tra date di esecutività trascritte sugli atti e date di esecutività riportate sull’Albo Pretorio on-line, nella parte “dettagli pubblicazione”.

“La segnalazione – ha detto l’ex sindaco – trae ispirazione dalla reiterata violazione del principio fondante della Legge n. 241/1990, conosciuta anche come legge sulla trasparenza amministrativa, che inquadra la pubblica amministrazione come una casa di vetro che dovrebbe “mettere in piazza” la sua attività, rendendo “trasparente” anche la sua organizzazione. E la segnalazione – ha proseguito Fontana – vuole essere anche un modo per reagire, concretamente, all’indifferenza mostrata da Sindaco, Assessori e Consiglio comunale rispetto all’annosa problematica, il cui protrarsi arreca un gravissimo vulnus per i Cittadini interessati alla “cosa pubblica”, impossibilitati ad esercitare il necessario controllo democratico sulle attività dell’Amministrazione comunale. L’auspicio – ha concluso Fontana – è che Sua Eccellenza il Prefetto di Roma fornisca i necessari indirizzi agli Uffici competenti, al fine di adottare gli opportuni provvedimenti per rimuovere, quanto prima, le gravissime irregolarità rilevate nel Servizio di pubblicazione di atti all’Albo Pretorio on-line del Comune di Grottaferrata, restituendo priorità alla piena trasparenza amministrativa nel rispetto della vigente normativa e degli atti regolamentari di cui l’Ente di è dotato, in particolare: “Carta dei Servizi” e “Regolamento di Contabilità”.




Grottaferrata, panico all’ufficio postale: sventata una rapina a mano armata

Questa mattina, poco prima delle 8, un malvivente con volto travisato da occhiali da sole e sciarpa, armato di pistola, ha atteso, all’apertura, l’arrivo del direttore sull’ingresso secondario dell’ufficio postale di Grottaferrata e spintonandolo è entrato con lui all’interno. Una volta dentro ha tentato di farsi consegnare il denaro custodito nell’ATM e nella cassaforte, attendendo l’apertura a tempo. Nel frattempo giungevano i dipendenti ai quali intimava di proseguire nel loro impiego senza far trasparire nulla.

Giunto l’allarme al 112, sul posto sono giunti i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Frascati che, dopo un breve inseguimento, con grande professionalità e senza mettere in pericolo nessuno (considerato l’orario di apertura delle scuole con un grande via vai di scolari accompagnati dai genitori), sono riusciti a bloccare il rapinatore, romano di 42 anni con precedenti, arrestandolo per rapina aggravata. Recuperata la pistola, una Beretta semiautomatica con matricola abrasa, rubata nei giorni precedenti, e una moto abbandonata davanti all’ufficio postale, anch’essa rubata. Proseguono le indagini dei Carabinieri per risalire ad un altro uomo, probabilmente complice del rapinatore, che ha avuto la funzione di palo, rimanendo fuori.




Albano Laziale: Arcigay apre il primo circolo in provincia di Roma

Sabato 11 maggio alle 17,30 presso il giardino popolare in via del Macello 12, ad Albano Laziale Arcigay inaugura il proprio circolo ai Castelli Romani.

E’ la prima volta che la principale associazione Lgbt+ apre un circolo in provincia di Roma. Ad oggi, infatti, e da oltre vent’anni Arcigay è presente con una storica sede nella capitale.

Il circolo dei Castelli Romani arriva dopo i positivi esperimenti degli ultimi tre anni nei quali si sono tenute in estate manifestazioni per l’orgoglio lgbt+ chiamate “Lazio Pride” a Latina, Ostia e quest’anno a Frosinone. Proprio la città di Albano nei Castelli Romani è rimasta in lizza fino all’ultimo per essere sede della manifestazione.

La militanza lgbt+ ai Castelli Romani, tuttavia, ha conosciuto nel corso della sua storia ormai cinquantennale protagonisti di primissimo piano originari del territorio: uno su tutti Massimo Consoli, di famiglia marinese, vissuto per anni a Frattocchie dove ha messo insieme il suo archivio di storia lgbt, tra i più importanti al mondo e oggi di proprietà dello Stato Italiano.

Consoli è stato inoltre promotore delle primissime manifestazioni di visibilità della comunità gay a Roma, su tutte quella immediatamente successiva all’omicidio del poeta e regista Pier Paolo Pasolini, assassinato a Ostia nel 1975 e fondatore al Testaccio della Gay House

Proprio alla figura e all’opera di Massimo Consoli sarà intitolato il neonato circolo castellano che intende essere un punto di ritrovo e di ascolto per la comunità LGBT+, uno spazio culturale e di socializzazione.

Nel corso della festa di inaugurazione di sabato 11 maggio prossimo, chiamata #TesseraParty si ripercorrerà anche la vita di Massimo Consoli tra storie, aneddoti e testimonianze di alcuni testimoni della lunga stagione del movimento di liberazione omosessuale in Italia.

Sarà un momento di serenità, cultura e conoscenza, dove tutti saranno i benvenuti ad entrare in contatto con la nuova realtà dell’Arcigay Castelli Romani che vorrà essere presidio di inclusione, lotta contro ogni forma di violenza e discriminazione, tutela, occasione di incontro, confronto e formazione di una comunità comunità lgbt+ finalmente consapevole e visibile anche sul territorio castellano.

L’incontro sarà aperto e libero. Tutti sono invitati a partecipare.




Maria Mastroianni, 40 anni nella segreteria del PSI: un pezzo di storia d’Italia raccontato nel suo libro “Case”

“Alla mia bella grande famiglia”.
È la dedica di “Case” un libro scritto da Maria Mastroianni, una giovane
ottantenne che ha raccontato la sua vita con pennellate semplici, positive e
travolgenti. Perché case? Per ogni casa è un ricordo, un carico di emozioni, un
pezzo di storia personale che racconta tanto anche della storia d’Italia.

Il video servizio e l’intervista a Maria Mastroianni trasmessa a Officina Stampa del 2/5/2019

Maria da piccola in via Candia,
nella zona Prati della Capitale, ai tempi della guerra… quel 1943 con i
bombardamenti di cui San Lorenzo a Roma ne è l’emblema, la fame e il freddo.

Ma Maria si divertiva ugualmente
tranne quando ascoltava con la sua famiglia Radio Londra: “Gli alleati la sera
mandavano messaggi ma di giorno, e non solo, sganciavano le bombe”.

Le pennellate di Maria
accarezzano i ricordi di sua madre e di sua sorella, della vita di tutti i
giorni in una grande cucina dove si faceva tutto, dal bagno della domenica alla
pasta fatta in casa.

È il 25 luglio e la gente gridava
in strada “la guerra è finita”. Badoglio dichiarò di aver stipulato
l’armistizio con gli alleati e subito smorsò il clima di festa: “La guerra
continua” disse concludendo il suo discorso. Il Re fuggì, i tedeschi occuparono
Roma insieme ai fascisti che avevano costituito al nord la Repubblica di Salò.

Gli alleati liberarono Roma il 4
giugno del 44, gli americani sfilavano per via Ottaviano diretti al Foro di
Mussolini, oggi Foro Italico.

“C’era un’aria più che di
rinnovamento, di attesa, che disorientava. Perché non si sapeva a cosa ci
avrebbe portato. Ma l’Italia si rimbocco le maniche, si ricostruì quello che
era stato distrutto.

Sorsero cantieri, fabbriche,
attività commerciali d’ogni genere fino a diventare la quarta potenza europea.
“Il boom economico”, “il miracolo italiano” lo chiamarono.

La vita di Maria è ricca di
relazioni familiari, di affetto, di lacrime e sorrisi di una bambina diventata
donna.

Una donna che da un annuncio sul
Messaggero trova poi la strada per il lavoro della sua vita.

Via del Corso 476 Direzione del
Psi “la casa di tutti i socialisti”, la casa di Maria per oltre 40 anni. Maria
ha lavorato al fianco di grandi uomini come Pietro Nenni e Sandro Pertini. A 21
anni il primo viaggio a Napoli lontana da casa, il viaggio in treno a cantare
tutti insieme gli inni socialisti. E poi il discorso di Nenni in piazza del
plebiscito. Poi il suo lavoro delicato da fare senza troppi proclami: Maria
curava il collegio elettorale di De Martino, Segretario del Partito. Poi
l’esperienza a Palazzo Chigi quando fu nominato Vicepresidente del consiglio
nel governo Rumor.

Dopo una vita passata accanto a
grandi statisti Maria si congeda: “Lascio il Palazzo, non certo il Partito”.
Dopo un po’ il Psi fu investito dallo scandalo di mani pulite. La vita di Maria
prosegue, in altre case, con tante esperienze tra cui la più grande, la perdita
di suo marito. Un lutto che ha segnato una nuova fase per lei e le figlie da
crescere a tempo pieno. Maria prende la patente e con la Fiat 850 porta spesso
le figlie ad Anzio. La vita scorre. Maria si iscrive all’università della terza
età e si risvegliò in lei l’amore per la scrittura. Poi lo yoga con il Tai Chi
Chuan che Maria ancora pratica con passione alla sua veneranda età di 87 anni.

La sua nuova vita in piazza
Cesare battisti, 6 nella splendida Castel Gandolfo trascorre accanto a una delle
sue figlie. Un portoncino, una casa discreta ma bellissima e caratteristica
nella cittadina Vaticano II che affaccia su uno dei laghi più belli d’Italia

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