Nemi, Eremo di San Michele a rischio scomparsa: Il consigliere Tersigni presenta una interpellanza al sindaco

NEMI (RM) – Gli affreschi dell’Eremo di San Michele Arcangelo situati nel bosco sottostante la cittadina di Nemi a rischio scomparsa. Una lenta agonia che perdura ormai da anni nonostante le diverse grida d’allarme già ampiamente lanciate da associazioni e cittadini che hanno a cuore il sito risalente al XIV secolo, di proprietà della Diocesi di Albano Laziale.

“Un luogo da tutelare e salvaguardare”. – Ha scritto Maria Elisabetta Mannoni sul gruppo Facebook “Nemi sparita”.

Sulla questione è intervenuto anche il Consigliere comunale di “Insieme per Nemi” Stefano Tersigni che ieri ha presentato una interpellanza comunale per chiedere al sindaco se intende sollecitare la Diocesi di Albano Laziale affinchè intervenga, in collaborazione col Comune di Nemi, con una complessiva opera di restaurazione del sito e se intende rendere sicuri e nuovamente percorribili i sentieri che portano all’Eremo.




Ciampino, posticipata al 23 settembre l’apertura di tre scuole

CIAMPINO (RM) – Posticipata al 23 settembre l’apertura di tre scuole di Ciampino – P. Sarro, King e V. Bachelet – a causa di ritardi da parte della società ADR che si sta occupando della sostituzione degli infissi.

“Pur comprendendo il possibile disagio procuratovi, – scrivono in una nota congiunta la sindaca Daniela Ballico e l’Assessora alla Pubblica Istruzione Anna Rita Contestabile rivolgendosi ai genitori degli studenti delle tre scuole –  la nostra Amministrazione vi comunica di aver fatto tutto il necessario per garantire la riapertura dei plessi scolastici nei tempi stabiliti e in linea con le mutevoli normative Covid previste dal Governo. È importante – prosegue la nota – sottolineare che già dai primi giorni di agosto il Comune aveva effettuato tutti gli interventi di edilizia leggera richiesti e concordati con le Dirigenze scolastiche che ci avrebbero permesso di far riprendere le lezioni garantendo ad ogni studente di Ciampino il proprio posto in presenza, su questo aspetto, non possiamo che congratularci con i nostri Uffici tecnici.

Purtroppo dobbiamo prendere atto che ADR, che si sta occupando della sostituzione degli infissi nei plessi scolastici oggetto dell’Ordinanza, non potrà rispettare gli impegni assunti con noi rispetto ai tempi di consegna stabiliti per fine agosto / primi di settembre, nonostante la continua presenza dei nostri dirigenti su tutti i cantieri per monitorare l’andamento dei lavori e le innumerevoli lettere di diffida. Una grave mancanza, dipesa da ritardi nella consegna di materiali edili (così ci riferisce ADR), di cui il Comune di Ciampino non ha responsabilità alcuna.

Una volta preso atto di questa grave mancanza – hanno continuato le due cariche istituzionali – non potevamo fare altro che posticipare la riapertura di tali istituti in modo da riprendere l’anno scolastico in strutture completamente rinnovate, munite di infissi insonorizzati e moderni e pronte ad ospitare al meglio i nostri ragazzi.

Anche per quanto riguarda i servizi scolastici non siamo rimasti fermi, ma stiamo facendo quanto necessario, pur nelle oggettive difficoltà del momento che non riguardano solamente il nostro Comune, per garantire i servizi di mensa e del trasposto pubblico, le cui linee guida INAIL sono uscite solamente il 3 settembre, ragione per cui le relative modalità verranno comunicate dai dirigenti scolastici non appena definite.

La nostra prima e più importante preoccupazione – hanno concluso la Ballico e la Contestabile – è rappresentata dal benessere degli studenti e dalla certezza che possano usufruire di spazi adeguati e rinnovati.




Albano Laziale, il Ministro Paola De Micheli nell’area industriale di Pavona per parlare di rilancio

ALBANO LAZIALE (RM) – “Il futuro nelle PMI” questo il titolo dell’incontro che si è tenuto ieri ad Albano Laziale nell’area industriale di Pavona con il Ministro alle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli.

A ricevere la ministra e a fare gli onori di casa il Consigliere comunale e Metropolitano nonché candidato sindaco alle elezioni dei prossimi 20 e 21 settembre Massimiliano Borelli.

Tanti i temi toccati come quello di identificare un progetto di riorganizzazione infrastrutturale dell’area industriale di Pavona, finalizzato all’acquisizione di finanziamenti ministeriali.

E l’attuazione del sottopasso ferroviario di via Piani di Monte Savello un’opera attesa ormai da anni e necessaria per snellire il traffico, anche pesante, tra via Nettunense a via Ardeatina.

La necessità del superare il rallentamento della viabilità su via Latina attraverso la strutturazione di un tratto di strada, che congiunga il comune di Albano con Roma IX Municipio.

Un progetto, quest’ultimo, possibile solo con una forte interazione con il IX Municipio Capitolino per il superamento delle difficoltà amministrative.

Un progetto la cui realizzazione è stimata intorno ai 5 milioni di euro per il quale sarà indispensabile la individuazione dei fondi necessari che potrebbero essere reperiti valutando la disponibilità dei fondi destinati a via di Valle Caia, Comune di Pomezia, accantonati perché l’opera non è stata realizzata. Un intervento che porterebbe al collegamento della zona produttiva di Pavona con l’area logistica di Santa Palomba con un indiscusso rilancio dell’area produttiva.




Velletri Libris: Bruno Vespa fa il pienone

Cala il sipario sull’edizione 2020 della rassegna internazionale di letteratura “Velletri Libris”,
ideata e realizzata dalla Fondazione De Cultura e dalla Mondadori Bookstore Velletri in
collaborazione con Fondarc. Una manifestazione, in tempi di pandemia, portata a termine
nonostante gli impedimenti normativi e per questo ancora più sentita e preziosa visto
l’intento di regalare ai veliterni delle serate di normale e straordinaria cultura.

Ci hanno pensato i titolari della Libreria, Aurora De Marzi e Guido Ciarla, a ripercorrere un
programma di tredici serate sempre molto partecipate grazie alle tematiche trattate nei
libri dei vari ospiti che si sono avvicendati sul palco della Casa delle Culture e della Musica.

Dopo i doverosi ringraziamenti, è stata la volta degli interventi istituzionali di Vera Dani (Fondarc), Romina Trenta (Assessore alla Cultura del Comune di Velletri), Giancarlo Righini (Consigliere Regionale). Proficua anche la collaborazione con Telethon, che ha raccolto una somma importante di donazioni grazie alla generosità dei veliterni.

L’ospite più atteso dell’ultima serata era tuttavia Bruno Vespa, arrivato a Velletri per presentare il suo
“Bellissime” (edito da Rai Libri). Il noto giornalista e conduttore televisivo, intervistato dalla
collega Laura Chimenti, ha ripercorso in una trattazione accurata il fascino, la seduzione e
la pura bellezza delle donne che hanno fatto la storia dello spettacolo italiano.

Da Gina Lollobrigida a Francesca Dellera, passando per l’indimenticabile Sophia Loren fino a Diletta
Leotta, che oggi sui social spopola con i suoi migliaia di followers e fans.

Il direttore ha spiegato che le tre caratteristiche caratteriali di queste donne vanno di pari passo: il loro
fascino le rende attraenti, la loro capacità di seduzione le pone al centro dei sogni degli italiani, la pura bellezza le rende uniche.

Vespa ha disegnato ritratti molto completi di attrici, giornaliste e conduttrici tv entrate di diritto nell’immaginario dei telespettatori e nel dibattito con Laura Chimenti è emersa la forza prorompente di queste donne, capaci di attirarsi la stima e la simpatia di migliaia di italiani per la loro competenza. Al termine della presentazione, in esclusiva per l’Ufficio Stampa di “Velletri Libris”, l’autore ha voluto
rivolgere un saluto alla città non prima di aver spiegato la genesi del lavoro poi dato alle stampe da Rai Libri: “L’idea è nata per raccontare settant’anni di storia del costume italiano attraverso diciotto donne. Da quelle del dopoguerra, come Sophia Loren e Gina Lollobrigida, fino a quelle che vivono i social come Belen Rodriguez e Diletta Leotta.

Sono loro le bellissime che hanno caratterizzato la storia del nostro cinema e del nostro
spettacolo, e anche della nostra vita quotidiana. È stato per me un grandissimo piacere” –
ha aggiunto il direttore – “presentare il libro qui a Velletri, in una rassegna molto raffinata
che neanche il covid è riuscita a fermare. Voglio fare i miei più sinceri complimenti a tutto
lo staff”, ha concluso Vespa.

Con il conduttore di “Porta a porta” si conclude la quarta edizione di una rassegna che ha accompagnato, seppur con le limitazioni di capienza, centinaia di persone durante un’estate atipica. Una scommessa vinta grazie alla perseveranza della squadra, capitanata da Aurora e Guido Ciarla, che lavora quotidianamente con la missione di “aggregare intorno al libro”.

Rocco Della Corte
Ringraziamenti: Regione Lazio, MIBAC, Lazio Crea, Fondazione di Partecipazione Arte &
Cultura Città di Velletri, Allianz, Banca Popolare del Lazio, Clinica Madonna delle Grazie,

Fondazione Telethon, IRC, Farmacia Montecuollo, Fantanimazione, Velletri Life Giornale,
PubliR, Le Camelie del Generale, Gelatomania, Casale della Regina, CREA.
Si ringraziano altresì: Edoardo Amati, Emanuele Cammaroto, Tiziana Mammucari, Silvia
Ciriaci e il circolo dei lettori, Rocco Della Corte, Riccardo Cimmino, Massimo Morassut, Pino
Siciliano e tutto lo staff della Libreria composto da Arianna Fiandra, Francesca Giuliani,
Luciana Spanu, Lorenzo Pistolesi, Maura Pigliucci, Piero Zomegnan, Sofia Bucci.
Si ringraziano tutti gli autori e tutte le case editrici intervenute.
Un ringraziamento speciale a Paolo Di Paolo che ha collaborato alla direzione
artistica della rassegna.




Willy, ammazzato a calci e pugni. Il sindaco di Grottaferrata: Tutti i Comuni si costituiscano parte civile ad adiuvandum nel procedimento giudiziario

GROTTAFERRATA (RM) – L’Amministrazione e il Consiglio comunale di Grottaferrata aderiscono all’iniziativa lanciata da Anci Lazio in ricordo del 21enne Willy Monteiro Duarte, il ragazzo ucciso a calci e pugni nello scorso fine settimana a Colleferro.

Nel giorno in cui si terranno le esequie del giovane, data non ancora stabilita in quanto la salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria, il Comune di Grottaferrata esporrà le proprie bandiere a mezz’asta come segno di vicinanza alla famiglia di Willy e alle vicine comunità di Paliano, Colleferro e Artena colpite da un episodio tanto efferato che ha visto come protagonisti, nei ruoli di vittima e carnefici, tutti ragazzi del territorio.

Il sindaco di Grottaferrata, Luciano Andreotti alza anche il livello di impegno che, a suo giudizio, in relazione alla vicenda, possono mettere a disposizione i sindaci della provincia sud di Roma:”Oltre ad aderire alla lodevole e opportunamente simbolica iniziativa di Anci Lazio – dichiara il primo cittadino grottaferratese – sarebbe un segnale deciso e pratico, da parte dei sindaci dei Castelli e della Valle del Sacco settentrionale, qualora i sindaci dei comuni direttamente interessati lo faranno, costituirci tutti parte civile ad adiuvandum nel procedimento, poiché quello che è accaduto a Colleferro non solo ha turbato oltremodo gli animi e le sensibilità delle comunità coinvolte e di quelle più prossime, come noi, ma perché purtroppo è un fenomeno di degenerazione sociale che  può ripetersi accadere da tutte le parti.  Le amministrazioni comunali e le comunità civili hanno quindi la possibilità e il dovere morale, agendo anche nella opportuna sede giudiziaria – conclude Andreotti – di lanciare un segnale importante, rispetto al quale si dovrà necessariamente prendere atto, tra sindaci, comandanti delle Polizie Locali e rappresentanti delle forze dell’ordine, del fatto che all’eventuale insorgere di tali gravi problematiche, si dovrà agire, rispondendo sempre insieme. Anche, ad esempio, condividendo informazioni utili alla prevenzione di tali episodi criminali. Si deve sapere che questi atti vigliacchi non troveranno più  spazio nei nostri territori e verranno perseguiti dalle comunità nella loro interezza” “Da ultimo credo sia doveroso lanciare anche un ulteriore appello ai gestori di palestre nelle quali si praticano sport violenti. È necessario che il ruolo di educatori degli istruttori torni a prendere con decisione il sopravvento affinché, anche collaborando laddove utile con l’istituzione pubblica, possano fungere da vitali deterrente nei riguardi di chi intende allenarsi non per agonismo o per autodifesa ma con l’obiettivo di fare del male agli altri. Ciò già non è consentito ma, anche alla luce dei gravissimi fatti di questi giorni, dovrà essere opportunamente ribadito nelle strutture, senza che in alcun modo si sentano penalizzate o colpevolizzate ma solo ulteriormente richiamate al loro importante ruolo sociale e responsabilizzate al senso civico che vale per tutti”. “Perché Willy non sia solo l’ennesima vittima della barbarie. E  di più: perché nel nostro territorio della provincia di Roma non abbiano più ragione di accadere orrori simili”. 




Marino, Umberto Minotti lancia Gabriella De Felice: “Con lei si volta pagina”

“Marino ha bisogno di fare due passi avanti. Dal punto di vista politico e dal punto di vista civico/amministrativo. La città ha bisogno di svegliarsi da un torpore che sta gettando in confusione chiunque provi anche solo a pensarci, dall’interno o dall’esterno del nostro territorio, ad avere a che fare con Marino. Non c’è fiducia, non c’è luce, non ci sono prospettive perché mancano le idee”.
A lanciare l’allarme è Umberto Minotti, da vent’anni sulla scena politica cittadina, noto come uno dei più “longevi” presidenti del Consiglio comunale marinese, per questo fine conoscitore dell’assemblea cittadina che fra meno di un anno sarà chiamata a rinnovarsi.
Nato con un profilo civico, poi approdato in Alleanza Nazionale, quindi nel Popolo della Libertà. Quello che, sbrigativamente, si potrebbe chiamare “il vecchio centrodestra”.
“Oggi però – spiega ancora Minotti – è necessario che la pagina si volti davvero. In questo senso, a livello cittadino, non ho visto proposte più interessanti di quella presentata da Gabriella De Felice che, curiosamente, si chiama proprio ‘Una pagina da scrivere” afferma l’ex presidente del Consiglio comunale.
“C’è davvero bisogno che al di là dei protagonismi dei soliti, sinceramente diventati fuori luogo, persone che hanno anche governato nel decennio del vecchio centrodestra che oggi si sentono stranamente a posto con la coscienza alleandosi con figure estremiste che peraltro nel 2016 hanno spaccato e fatto perdere il centrodestra, si faccia un passo avanti convinto verso una nuova cultura civica, di governo del territorio che sappia mettere in campo davvero una visione innovativa, un progetto per le tre comunità di cittadini che compongono insieme la città di Marino”.
“In questo senso – ribadisce Minotti -non vedo strade praticabili in alternativa al laboratorio lanciato da Gabriella De Felice, una donna conosciuta e stimata nella sua professione che intende, bontà sua, ridisegnare le strisce sbiadite o confuse del campo alternativo alla sinistra. Per fare questo – prosegue Minotti – ci sarà bisogno di idee e progetti chiari e ampi che sappiano aggregare le forze migliori, quelle che hanno garantito un centrodestra di governo per dieci anni, assieme a a quelle centrali di ispirazione liberale, riformista, pronte a dialogare e divenire parte di un laboratorio politico e civico che prima di andare alla conquista rusticana con striscioni e slogan preconfezionati della qualsiasi piazza, punti a riqualificare le piazze e le strade di Marino, Santa Maria delle Mole, Cava dei Selci, Frattocchie e Castelluccia, ripartendo dalle persone e dai loro bisogno che, dopo una tempesta sociale e economica come quella che stiamo vivendo a causa della pandemia, non sono davvero poche”.
“In questo senso – va avanti Minotti – consiglierei a tutti di riflettere su uno spunto forte che davvero dovrà essere lo spartiacque tra la vecchia e la nuova politica: considerare la parte e l’insieme come elementi non conflittuali. Mi spiego meglio: Marino non potrà essere più ritenuta, da nessuno dei suoi futuri amministratori, l’isola felice o infelice, giudicate voi, che troppo tempo è stata considerata, va detto, sbagliando, da noi marinesi, soprattutto da chi di noi ha amministrato. Al tempo stesso tutti e ciascuno di noi dovremo avere la capacità di capire il peso reale, le specificità, la portata autentica o, al contrario, il bluff che sta dietro i progetti e le persone che si apprestano ad essere sottoposte al vaglio dell’opinione pubblica che fra un anno tornerà ad essere il corpo elettorale marinese. Per questo – conclude l’ex presidente del Consiglio comunale – credo che la nostra proposta al femminile sia la vera nuova pagina da scrivere che serve alla città e che i cittadini di Marino davvero si aspettano”




Nemi, restituzione reperti al Museo delle Navi: Canterani e Cortuso promuovono l’iniziativa. Segue Tersigni con una mozione

NEMI (RM) – Roma restituisca i bronzi delle navi di Caligola a Nemi. Così il Presidente dell’ANPI di Nemi professor Vairo Canterani e il Consigliere comunale di “Ricomincio da Nemi” Carlo Cortuso e ora anche il Consigliere comunale di “Insieme per Nemi Stefano Tersigni. Si tratta di quattordici grandi bronzi recuperati durante le operazioni di esplorazione e recupero delle navi romane che tra l’agosto del 1943 e marzo del 1944 furono portati a Roma presso il Museo Nazionale Romano – Palazzo Massimo dove sono ancora esposti per preservarli da eventuali danni di guerra.

A lanciare l’iniziativa il presidente dell’ANPI di Nemi professor Vairo Canterani insieme al Consigliere comunale di “Ricomincio da Nemi” Carlo Cortuso durante l’intervista dello scorso 13 agosto ad “Officina Stampa” la trasmissione di approfondimento giornalistico condotta dalla giornalista e direttore responsabile di questo quotidiano Chiara Rai.

Una iniziativa, quella lanciata da Canterani e Cortuso che ieri ha visto presentare una mozione al Consiglio comunale, dal Consigliere di “Insieme per Nemi” Stefano Tersigni, finalizzata ad impegnare il sindaco a richiedere ufficialmente agli enti preposti la restituzione dei reperti al “Museo delle Navi Romane” di Nemi.

Un percorso burocratico, quello di chiedere la restituzione di questi beni al Museo delle Navi di Nemi iniziato 50 anni or sono dallo storico sindaco di Genzano di Roma Gino Cesaroni che tra l’altro, nel 1972, scriveva una lettera agli organi competenti per denunciare lo stato di abbandono del Museo e alla quale seguì una interrogazione ai Ministri dei Lavori Pubblici e della Pubblica Istruzione da parte degli allora deputati del PCI Pochetti, Lizzerò, Vianello, Giannantonio e Cianca. Una battaglia portata avanti anche dagli ex sindaci di Nemi Renzo Colazza e Vairo Canterani tra gli anni ’80 e ’90.

“Se Bertucci avesse voluto fare una cosa seria avrebbe potuto proseguire una battaglia fatta dalle passate amministrazioni con la quale si chiedeva di riportare a Nemi le centinaia e centinaia di opere e di reperti che sono tutt’ora a Roma, alcune addirittura negli scantinati”. Ha detto il professor Canterani oggi presidente della locale sezione ANPI commentando la recente iniziativa del sindaco di Nemi che ha affidato ad un avvocato il compito di valutare la possibilità di fare causa allo stato tedesco per i danni di guerra relativi la distruzione delle due navi romane avvenuta con l’incendio del 1944. “Questa – ha detto ancora Canterani – sarebbe stata una operazione seria, realistica e peraltro il proseguo di una battaglia già iniziata dal Comune di Nemi qualche decennio fa e che oggi si può riprendere”.

Il Professor Vairo Canterani Presidente dell’ANPI di Nemi durante l’intervista con Chiara Rai a Officina Stampa del 13/08/2020 lancia l’iniziativa per il recupero dei reperti archeologici spostati a Roma

Della stessa idea il Consigliere comunale Carlo Cortuso che ha riguardo ha detto: “Recuperare i reperti archeologici spostati a Roma per evitare che venissero danneggiati durante la guerra sarebbe una battaglia che io sposerei subito”.

Il Consigliere di “Ricomincio da Nemi” Carlo Cortuso durante l’intervista con Chiara Rai a Officina Stampa del 13/08/2020 lancia l’iniziativa per il recupero dei reperti archeologici spostati a Roma

C’è da dire anche che oltre ai preziosi reperti custoditi a Palazzo Massimo altri importanti reperti archeologici come un prezioso bronzo del V secolo a.C. raffigurante la testa di Diana sono finiti nei musei di Copenaghen, Londra e degli Stati Uniti.

Forse più che dichiarare “Guerra alla Germania” per i danni dell’incendio del ‘44”, operazione la cui riuscita appare alquanto improbabile, l’amministrazione comunale potrebbe cercare di sensibilizzare le Istituzioni sovracomunali per tentare di ridare a Cesare ciò che è di Cesare portando dunque avanti una iniziativa concreta e fattibile anche se con minori rimbalzi mediatici.  




Nemi, il Consigliere Tersigni chiede il voto segreto per sfiduciare l’assessore Pazienza

NEMI (RM) – Mozione di sfiducia per l’assessore Pietro Pazienza quella presentata dal Consigliere comunale di “Insieme per Nemi” Stefano Tersigni.

“L’Assessore Pietro Pazienza ha presentato le dimissioni da Vicesindaco poche settimane dopo aver ricevuto tale nomina. L’Assessore Pietro Pazienza ha dichiarato in una intervista di “essere impegnato in molte attività e di non potersi sobbarcare di ulteriori responsabilità.” Si legge nelle premesse della mozione.

Tersigni ha quindi chiesto di procedere con votazione segreta per la sfiducia nei confronti dell’Assessore impegnando il sindaco a revocarne con immediata esecutività la delega.




Rocca di Papa, incidente all’isola ecologica: muore un autista

Tragico incidente nell’ecocentro a Rocca di Papa per un addetto della società del Prete rimasto morto sul colpo a seguito dell’urto dell’autoarticolotato che stava guidando contro il container ufficio dell’isola ecologica. Il mezzo ha sbandato ed è finito contro la struttura e l’uomo, 49 anni di Lariano, non è riuscito a salvarsi.

Sul posto i Vigili del Fuoco di Marino e Nemi che hanno estratto la persona dall’abitatocolo e la polizia locale diretta dal comandante Gabriele Di Bella. I sanitari del 118 hanno provato a rianimarlo per oltre 45 minuti. L’area è sotto sequestro. Indagano i carabinieri della stazione di Rocca di Papa. Sul posto anche il sindaco Veronica Cimino: “Abbiamo appreso con dolore che intorno alle 16 si è verificato un grave incidente presso l’Ecocentro comunale, in cui ha perso la vita un uomo, un autista di 50 anni che lavorava per la Del Prete (ditta che si occupa dello smaltimento dei rifiuti a Rocca di Papa), residente a Lariano – afferma la Vicesindaca Reggente Veronica Cimino – In tale triste occasione, manifestiamo la nostra vicinanza alla sua famiglia, attorno a cui ci stringiamo con affetto”.




Grottaferrata, all’Abbazia di San Nilo i “vignaioli” del territorio riscoprono le radici culturali per un progetto comune

GROTTAFERRATA (RM) – Il 14 settembre 2020, presso la magnifica Abbazia di San Nilo, con il patrocinio dell’amministrazione comunale e alla presenza di autorità civili e religiose, si terrà un percorso di riscoperta delle radici culturali di un territorio prezioso e antico, attraverso il racconto di sei viticoltori.

Sarete accolti per la presentazione ufficiale dell’”Associazione Vignaioli in Grottaferrata”, un evento ad inviti, riservato ad operatori del settore di Roma e Castelli Romani, alle Associazioni attive nel territorio, alle istituzioni ed ai referenti del mondo scientifico e della cultura della nostra regione.

L’evento verrà arricchito da un programma di iniziative volte a promuovere ed approfondire il progetto, gli intenti e gli obiettivi dell’associazione.

Si porrà focale attenzione sul recupero dell’identità culturale e storica del territorio di Grottaferrata nella meravigliosa Abbazia di San Nilo, pietra fondante della Città, scegliendo il vino quale prodotto messaggero, che unisce e conduce alla riscoperta delle sue origini e radici antiche.

Verranno anche messe in risalto le identità delle singole aziende attraverso il loro racconto, al fine di fornire complete ed esaustive le informazioni relative alle produzioni di ciascuno, che hanno portato ad un progetto comune.

Saranno creati, inoltre, momenti e spazi adatti a presentare e raccontare il territorio, le tradizioni, i prodotti, il patrimonio identitario e tutto ciò che valorizza l’unicità di Grottaferrata, anche attraverso un‘esperienza enogastronomica.

Le sei aziende associate: VILLA CAVALLETTI, EMANUELE RANCHELLA, GABRIELE MAGNO, LA TORRETTA di Riccardo Magno, CAPODARCO, CASTEL DE PAOLIS.

L’evento sarà gestito in tutta sicurezza e nella completa ottemperanza delle norme anti Covid19 in vigore.




Albano Laziale, Orciuoli: Villa Doria è lo specchio del fallimento della gestione Marini Borelli [VIDEO INTERVISTA ALL’INTERNO]

ALBANO LAZIALE (RM) – “Villa Doria è tra i luoghi simbolo di Albano, il biglietto da visita all’ingresso della Città ma soprattutto rappresenta lo stato di salute del nostro tessuto sociale che purtroppo, a guardarlo oggi desta molta preoccupazione”. 

Per la coalizione di centrodestra guidata dal candidato Sindaco di Albano Matteo Mauro Orciuoli, la villa comunale e i suoi giardini devono vivere una sostanziale e reale rinascita.

Il candidato a sindaco per il centrodestra ad Albano Laziale Matteo Mauro Orciuoli intervistato da Chiara Rai a Officina Stampa del 3/9/2020

Villa Doria è il parco pubblico dei cittadini di Albano, uno dei più ampi di tutti i Colli Albani

Al centro dell’area verde ci sono i resti di strutture romane, attribuite per convenzione a una villa romana di proprietà di Gneo Pompeo Magno: “Tutela dell’ambiente – dice Orciuoli – è un’azione per noi direttamente proporzionale con una particolare attenzione al verde pubblico e tra i nostri obiettivi primari ci sarà la riqualificazione completa delle aree verdi. Un traguardo possibile anche attraverso la stipula di accordi di collaborazione tra pubblico e privati. Il degrado delle aree verdi storiche ci fa correre il pericolo della perdita di riconoscibilità del paesaggio. Combatterlo significa rilanciare la relazione della cittadinanza con il patrimonio storico naturalistico”. Albano deve essere rilanciata attraverso la valorizzazione del suo patrimonio storico e naturale: “Dobbiamo attuare – prosegue il candidato Sindaco Orciuoli – un piano a breve e medio termine per far conoscere le risorse e ricchezze che abbiamo e riattribuirgli la loro naturale posizione: il cuore attrattivo e ricettivo dei Castelli Romani e soprattutto il fulcro della cultura e della accoglienza turistica. Per fare questo non basta soltanto l’Amministrazione ma è necessario coinvolgere la cittadinanza e le attività imprenditoriali creando posti di lavoro in sinergia. Questa coesione è mancata in 10 anni di amministrazione Marini – Borelli ed è proprio a causa della presunzione di gestire senza coinvolgere le realtà virtuose del territorio che viviamo questo periodo di profondo decadimento”. 

“La rinascita di Villa Doria, le cui condizioni attuali costituiscono la prova più eclatante del fallimento dell’amministrazione uscente, è al primo posto nel calendario delle cose da fare per la coalizione di centrodestra: “Il nostro parco pubblico più famoso – conclude Orciuoli – va reso  il cuore pulsante e d’attrazione per il cittadino e per il turista, attraverso un rilancio basato sui principi della sostenibilità e della vivibilità urbana. Villa Doria deve poter essere attrezzata per eventi musicali, teatrali, cinematografici, parco giochi, percorsi avventura, investendo sulla dimensione sociale ed intergenerazionale del contesto, senza alterarne la sua originaria vocazione. Vorremmo che Villa Doria fosse considerata il proprio giardino di casa dagli albanensi. Un giardino in cui trascorrere del tempo piacevole, da rispettare e di cui andare anche orgogliosi”.