Nettuno, mobilità sostenibile: da oggi 50 monopattini elettrici a disposizione di tutti

NETTUNO (RM) – Da oggi, LINK – azienda di monopattini elettrici in sharing progettato da Superpedestrian, la tech company leader nella micromobilità nata al MIT di Boston – sbarca a Nettuno con 50 monopattini disponibili in tutta la città, escluse solo alcune aree interdette al traffico quali il porto, Parco Palatucci e il cimitero americano.

L’ingresso del servizio di micro-mobilità ha l’obiettivo di ridurre l’impatto sull’ambiente nei piccoli spostamenti urbani e offrire una nuova opportunità per raggiungere in comodità i luoghi di interscambio, come la stazione cittadina. Per usufruire di questo innovativo servizio, basterà scaricare sul proprio smartphone l’app di LINK, disponibile per iOS e Android, che fornirà all’utente tutte le informazioni relative ai costi, l’individuazione e lo sblocco dei veicoli, le aree, i percorsi e i parcheggi consentiti attraverso la mappa, che si estende per oltre 12 km. Infine, per prevenire furti o atti vandalici e garantire la sicurezza degli utenti, il servizio verrà interamente monitorato con sensori GPS, installati sui monopattini, che consentiranno di geolocalizzarli in tempo reale: grazie a questo sistema, gli operatori saranno in grado di intervenire qualora la posizione dei mezzi creasse pericolo o intralcio alla circolazione.

“Siamo contenti di portare questo servizio nella nostra città – dichiara il Vicesindaco con delega al Turismo Alessandro Mauro – i cittadini e i turisti potranno godere delle nostre splendide sere d’estate muovendosi con questi monopattini elettrici a zero impatto ambientale. E’ nostra intenzione mandare un messaggio chiaro che sensibilizzi tutti sulla tematica green e sull’importanza di una mobilità sostenibile, soprattutto in località turistiche come la nostra. Invito tutti a provare questo servizio di noleggio di monopattini elettrici, prestando la massima attenzione nell’osservanza delle regole del codice della strada e delle istruzioni contenute nel vademecum diffuso e reso disponibile dai gestori. Il divertimento e la spensieratezza dell’Estate non possono in alcun modo prescindere dalla sicurezza nostra e di chi ci è intorno”.

“Dopo aver lanciato Roma come prima destinazione europea di LINK, siamo molto contenti di aprire il servizio a Nettuno, a conferma del nostro impegno nel rafforzare l’investimento nel Lazio e sul litorale – afferma Matteo Ribaldi, Public Policy Manager di LINK Italia – Siamo convinti che l’impegno dell’amministrazione comunale nell’aprire al servizio di monopattini elettrici in sharing in questa fase sperimentale sia strategico in termini di riduzione del traffico veicolare nella stagione estiva e di riduzione dell’inquinamento atmosferico. Da parte nostra offriamo a tutti i cittadini di Nettuno e ai turisti un mezzo altamente tecnologico, frutto di investimenti ingenti e anni di lavoro in ricerca e sviluppo, per garantire un servizio efficiente e sicuro ad un prezzo altamente competitivo che non prevede costi di sblocco ma soltanto una tariffa di 0.25 € al minuto basata sull’effettivo utilizzo del mezzo”.




Fiumicino, spaghettongola festeggia i 12 anni con due menù speciali

L’evento cult dell’estate laziale che si celebra dal 30 luglio all’8 agosto

FIUMICINO (RM) – Due menù speciali per festeggiare i 12 anni di Spaghettongola, la festa che celebra un capolavoro della cucina laziale, gli spaghetti alle vongole lupino di Fiumicino, evento cult dell’estate laziale che si celebra dal 30 luglio all’8 agosto a Parco Tommaso Forti (via Lorenzo Bezzi, Isola Sacra).

Il presidentissimo dell’associazione Il Faro all’Orizzonte, Stefano Conforzi, non si è tirato indietro. La regina dell’evento è lei, la vongola lupino servita con i famosissimi spaghetti. Il pesce della flotta di Fiumicino l’accompagnamento per valorizzare il famoso pescato del territorio. 

Due menù. Il classico che prevede bruschetta al pomodoro, spaghetti alle vongole lupino, soutè di cozze e vongole, patatine fritte e acqua. Il deluxe, con antipasto di mare, spaghetti alle vongole lupino, fritto di pesce, patatine fritte e acqua. Il tutto accompagnato da eventi musicali e di intrattenimento imperdibili, birre artigianali, stand e divertimento per i più piccoli. 

Apertura cucina alle 19. La domenica si raddoppia anche a pranzo

“È tutto ormai definito, anche il programma degli eventi che sveleremo nei prossimi giorni e una sorpresa splendida per chi da anni ci segue e ci vuole bene – spiega il presidente dell’associazione Il Faro all’Orizzonte, Stefano Conforzi, organizzatrice dell’evento dei record -. Spaghettongola è ormai un appuntamento imperdibile. Ogni anno ospitiamo decine di migliaia di persone che trovano in noi ottimo cibo ed eventi per trascorrere serate in compagnia, in totale relax e sicurezza. L’boeittivo della festa è valorizzare il pescato locale di Fiumicino e la tradizione culinaria del nostro territorio. Un modo per fare anche beneficenza visto che il ricavato della festa sarà devoluto a un’associazione che si occupa di migliorare la vita di tante persone che sono in difficoltà”. 




Anzio, minacce di morte, estorsione e usura: 6 arresti

Intorno alle 07:00 di questa mattina, sono iniziate le operazioni che hanno portato all’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare emesse dal G.I.P. presso il Tribunale di Velletri, su richiesta della locale Procura nei confronti di sei soggetti italiani del luogo, per i reati di estorsione e usura in concorso.

L’operazione è la fase conclusiva dell’articolata attività investigativa condotta dai Carabinieri della Compagnia di Anzio e diretta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri, che ha portato a far scattare le manette per i soggetti che, tra il 2015 e il 2019, a seguito di piccoli prestiti richiedevano ai debitori interessi con tassi usurari.

Al prestito in contanti, talvolta richiesto per tentare di salvare l’attività commerciale di famiglia, seguivano nel tempo le richieste di restituzione che si trasformavano ben presto in minacce di ritorsione fisica o addirittura di morte.

Le minacce, rivolte sia alle vittime che ai loro familiari, venivano estese anche alle attività commerciali mettendo una tale pressione da indurre i debitori a cedere alle richieste estorsive o a contrarre ulteriori debiti per coprire i primi.

Dopo aver trovato il coraggio per denunciare quanto stava vivendo, una delle vittime si è recata in caserma e da lì sono scattate le indagini che hanno portato alla luce il modus operandi della banda.

Questa mattina all’alba quindi, i Carabinieri della Compagnia di Anzio hanno eseguito le ordinanze cautelari che hanno portato tre degli autori in carcere e tre agli arresti domiciliari.

Contemporaneamente, sempre su delega dell’A.G. veliterna, gli uomini della Guardia di Finanza della Compagnia di Pomezia hanno dapprima affiancato i militari dell’Arma nell’esecuzione di alcune perquisizioni domiciliari presso le abitazioni degli indagati e successivamente proceduto all’esecuzione di ulteriori 13 perquisizioni presso le residenze e le sedi delle società riconducibili ad alcuni dei soggetti destinatari delle misure cautelari, per acquisire elementi di prova relativi alle ipotesi di reato di autoriciclaggio, bancarotta fraudolenta, infedele ed omessa dichiarazione e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte




Strage di Ardea: celebrati i funerali dei due fratellini di 10 e 5 anni

È una piazza silenziosa e commossa quella che si è raccolta nel piazzale antistante la chiesa Santa Maria Regina Pacis di Ostia per dare l’ultimo saluto a Daniel e David Fusinato, i due fratellini di 10 e 5 anni uccisi nella strage di Ardea. In occasione della cerimonia, a cui hanno preso parte anche il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e la sindaca di Roma Virginia Raggi, sono state realizzate delle composizioni di palloncini bianchi e celesti, i colori della Lazio tanto amata dai fratellini.

All’uscita del feretro dalla chiesa i presenti hanno acceso dei fumogeni biancocelesti e liberato nel cielo i palloncini, seguiti poi da due colombe che sono volate via assieme.

“L’Ostiamare si è chiusa in lutto” ha raccontato commosso Luigi Lardone, presidente dell’Ostiamare Calcio, in cui Daniel faceva il portiere per la categoria Pulcini. “Abbiamo chiuso l’impianto e partecipiamo al dolore dei familiari. Parlare di calcio o di altro in questo momento non ha alcun senso, è una tragedia incredibile. Purtroppo per una serie sfortunatissime di coincidenze è capitata a noi”.




Ardea, sparatoria in strada: colpiti a morte due bambini e un anziano

ARDEA (RM) – Colpi d’arma da fuoco in strada ad Ardea, vicino a Roma. Colpiti a morte due bambini, i fratellini Daniel di 10 anni e David di 5 e un 74enne.

I carabinieri hanno individuato il probabile autore della sparatoria. L’uomo si è barricato in un appartamento di Ardea. Sul posto i carabinieri di Ardea, Anzio e Pomezia. Si tratta di un 34enne italiano, con gravissimi problemi psichici trovato senza vita nella camera da letto di un appartamento dove si era barricato. Si è sparato con la stessa arma usata per uccidere i bimbi e l’anziano passante.




Ostia, controlli a tappeto dei carabinieri: 3 arresti

Proseguono i servizi di prevenzione e repressione dei reati su tutto il territorio di competenza dei Carabinieri di Ostia, con la collaborazione dei militari dell’8° Reggimento “Lazio”, dei Nuclei Ispettorato del Lavoro e Antisofisticazione e Sanità di Roma, nonché dei Carabinieri Cinofili di Santa Maria di Galeria. Il bilancio dell’ultimo fine settimana è di 3 persone arrestate.

Ad Ostia, durante uno dei numerosi servizi di controllo espressi sul territorio, i Carabinieri hanno fermato un uomo che si trovava alla guida di un’autovettura. Il conducente, un 42enne già gravato da precedenti penali, sebbene avesse i documenti di guida e di circolazione del veicolo in regola, è apparso molto nervoso, al punto da indurre i Carabinieri ad approfondire le verifiche. Nel corso dell’ispezione dell’auto i militari hanno rinvenuto un involucro contenente oltre 300 grammi di cocaina. Il 42enne è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida, mentre la droga è stata sequestrata.

Sempre ad Ostia, nel cuore della notte, i Carabinieri della locale Stazione sono intervenuti nel Pronto Soccorso dell’ospedale “G.B. Grassi” a causa di un 37enne di origine ucraina che, in evidente stato di alterazione dovuto all’assunzione di alcolici, si stava aggirando in modo confuso nel nosocomio. Alla vista dei Carabinieri, l’uomo li ha improvvisamente aggrediti, riuscendo a colpire uno dei militari con una violenta testata al volto. Il 37enne è stato immobilizzato e arrestato e, a conclusione delle formalità di rito, è stato trasferito al Tribunale di Roma per l’udienza di convalida.

I Carabinieri della Stazione di Ponte Galeria, invece, hanno identificato, all’interno del locale Centro di Permanenza e Rimpatri, un cittadino di origine brasiliana ricercato per un omicidio commesso nel suo paese di origine. I militari hanno dato, quindi, esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare finalizzata all’estradizione, emessa dalla Corte d’Appello di Firenze, facendo scattare le manette ai suoi polsi. L’uomo è stato portato nel carcere di Viterbo, in attesa delle ulteriori decisioni dell’Autorità Giudiziaria.  




Rifiuti, la Regione Lazio diffida Comune di Roma e Città Metropolitana: 60 giorni per trovare soluzioni altrimenti commissariamento

Zingaretti: “Vogliamo Roma pulita ed evitare il rischio che le strade della Capitale siano invase dai rifiuti”

La Regione Lazio ha diffidato la Città Metropolitana di Roma Capitale e il Comune di Roma a provvedere entro sessanta giorni, termine oltre il quale verrà esercitato il potere sostitutivo, a individuare uno o più siti idonei alla localizzazione e realizzazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti, per garantire l’autosufficienza della Città Metropolitana di Roma Capitale e di Roma Capitale.

La delibera approvata oggi in Giunta è conseguente alla sentenza del Tar di ieri e ne recepisce il dispositivo. – Ha dichiarato il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – Ora abbiamo 60 giorni di tempo per trovare una soluzione condivisa sui punti che anche il Tar reputa oggettivi come la mancanza “di un piano impiantistico, anche alla luce del Piano di Gestione della Regione Lazio, volto a garantire l’autosufficienza nel trattamento, trasferenza e smaltimento dei rifiuti del Sub-Ato di Roma Capitale. L’obiettivo primario della Regione Lazio – ha proseguito il governatore del Lazio – è sempre stato e resta quello di aiutare Roma. Vogliamo Roma pulita ed evitare il rischio che le strade della Capitale siano invase dai rifiuti. Noi, per senso di responsabilità, questo rischio non lo possiamo ignorare. La delibera approvata oggi in Giunta quindi non ha come obiettivo di arrivare ad ogni costo al commissariamento di Roma Capitale, ma è un nuovo tentativo per individuare entro 60 giorni, sinergicamente con gli altri enti locali ed il Governo, le soluzioni adeguate a sventare l’emergenza rifiuti nella città. Mi auguro che lo stesso senso di responsabilità che sta mostrando la Regione, abbia un riscontro con atti concreti anche nella volontà degli altri enti locali di risolvere finalmente questo problema”.




Da Pomezia a Torvaianica aree verdi griffate Crik Crok: la storica azienda accoglie l’invito del Comune

POMEZIA (RM) – Crik Crok, azienda di Pomezia leader nel food italiano, ha aderito al progetto “Adotta uno spazio verde”, iniziativa rivolta alle imprese del territorio per l’allestimento e la manutenzione di aree verdi collocate all’interno di rotatorie, aiuole spartitraffico e zone a verde pubblico.

L’area “adottata” si trova su un asse strategico della via del Mare che collega Pomezia a Torvaianica. 

“Crik Crok è stata tra le prime aziende – ha spiegato la vice Sindaco Simona Morcellini – ad accogliere il nostro invito di promuovere la cura del territorio contribuendo a  migliorare la vivibilità urbana. L’obiettivo di questa nostra iniziativa è proprio dare spazio ai soggetti del territorio interessati a valorizzare e tutelare aree di pubblica utilità, creando un legame virtuoso tra la Città e chi la vive. Come un’onda che crea e restituisce valore, che riceve nel dare. Cogliamo inoltre l’occasione per augurare il meglio ad un marchio storico del nostro territorio, coraggiosamente salvato ed attualmente in fase di rilancio”.

“È per noi un grande piacere essere vicini al territorio e alla Città di Pomezia dove ha sede la nostra Crik Crok – ha commentato la presidente dell’azienda Francesca Ossani – Abbiamo pensato di “adottare” lo splendido ulivo della rotonda, simbolo dell’amore e della speranza che abbiamo regalato a tutta la famiglia Crik Crok con il rilancio dell’azienda”.

“Coinvolgere cittadini, imprese o associazioni nella cura del nostro territorio – ha aggiunto il Sindaco Adriano Zuccalà – contribuisce a migliorare la funzione sociale degli spazi verdi lanciando un messaggio positivo all’intera comunità pometina: le aree verdi appartengono a tutti noi e rappresentano un bene da tutelare. Siamo lieti che Crik Crok abbia aderito con entusiasmo alla nostra iniziativa e la ringraziamo per il senso civico e la sensibilità dimostrati”.




Civitavecchia, piano ristrutturazione azienda municipalizzata CSP: si riapre il confronto tra Comune e parti sociali

CIVITAVECCHIA (RM) – Si è conclusa ieri la manifestazione davanti al Comune di Civitavecchia, promossa dall’Unione Sindacale di Base assieme ad altre forze sindacali, che ha visto contestare le scelte operate dall’amministrazione comunale verso l’azienda municipalizzata CSP. 

Dopo un piano di ristrutturazione che ha disposto tagli al costo del personale e ha mandato in sofferenza molti dei servizi pubblici erogati, la folta delegazione dei lavoratori CSP che ha aderito alla giornata di sciopero, si è presentata sotto il Comune per pretendere un’inversione di rotta sulle linee di indirizzo del Socio Unico.

Una delegazione dei sindacati promotori della mobilitazione è stata ricevuta dal sindaco Tedesco, con il mandato dei lavoratori di chiedere la rimessa in discussione del piano di ristrutturazione votato lo scorso ottobre, la rivisitazione dei contratti di servizio, troppo spesso sottostimati e un piano di assunzioni stabili nei settori operativi, che soffrono di un sottorganico strutturale.

Le proposte sono state interamente accolte dall’amministrazione comunale, che ha garantito l’impegno a riattivare un percorso di confronto e partecipazione con le parti sociali, per rivedere il piano industriale della CSP.

“Un primo importante risultato, – dichiarano dall’USB – che si è raggiunto solo grazie alla mobilitazione dei lavoratori, ma che vedrà nei fatti la coerenza dell’impegno istituzionale ottenuto oggi. USB continuerà a sostenere la lotta dei lavoratori della CSP e a vigilare contro qualsiasi atto che non dovesse andare nella direzione del mantenimento dei servizi pubblici e della piena stabilità occupazionale”. 




Centro sud, pericolo caduta frammenti razzo spaziale cinese. Il consiglio della Protezione Civile: state al chiuso e ai piani bassi

Ci sono “porzioni” di 9 regioni del centro-sud che potrebbero essere interessate dalla caduta di frammenti del razzo spaziale cinese ‘Lunga marcia 5B’: Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. La previsione di rientro sulla terra è fissata per le ore 2:24 del 9 maggio, con una finestra temporale di incertezza di ± 6 ore.

Le indicazioni arrivano dal Comitato Operativo della Protezione Civile convocato dal capo Dipartimento, Fabrizio Curcio. Il consiglio è di stare al chiuso e non in luoghi aperti dal momento che “è poco probabile che i frammenti causino il crollo di edifici”. Il rientro in atmosfera previsto per la notte tra sabato e domenica.

Le previsioni di rientro, rileva la Protezione civile, saranno soggette a continui aggiornamenti perché legate al comportamento dello stesso razzo e agli effetti che la densità atmosferica imprime agli oggetti in caduta, nonché a quelli legati all’attività solare.

Nell’intervallo temporale considerato sono tre le traiettorie che potrebbero coinvolgere l’Italia

Il tavolo tecnico – composto da Asi, (Agenzia Spaziale Italiana), da un membro dell’ufficio del Consigliere militare della Presidenza del Consiglio, rappresentati del ministero dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco, della Difesa – Coi, dell’Aeronautica Militare – Isoc e degli Esteri, Enac, Enav, Ispra e la Commissione Speciale di Protezione civile della Conferenza delle Regioni – continuerà, insieme ai rappresentanti delle Regioni potenzialmente coinvolte, a seguire tutte le operazioni del rientro, fornendo analisi e aggiornamenti sull’evoluzione delle operazioni.

“Sulla scorta delle informazioni attualmente rese disponibili dalla comunità scientifica – sottolinea la Protezione civile – è possibile fornire alcune indicazioni utili alla popolazione affinché adotti responsabilmente comportamenti di auto protezione: è poco probabile che i frammenti causino il crollo di edifici, che pertanto sono da considerarsi più sicuri rispetto ai luoghi aperti”. Si consiglia, comunque, indica il Dipartimento, “di stare lontani dalle finestre e porte vetrate; i frammenti impattando sui tetti degli edifici potrebbero causare danni, perforando i tetti stessi e i solai sottostanti, così determinando anche pericolo per le persone: pertanto, non disponendo di informazioni precise sulla vulnerabilità delle singole strutture, si può affermare che sono più sicuri i piani più bassi degli edifici.

All’interno degli edifici i posti strutturalmente più sicuri dove posizionarsi nel corso dell’eventuale impatto sono, per gli edifici in muratura, sotto le volte dei piani inferiori e nei vani delle porte inserite nei muri portanti (quelli più spessi), per gli edifici in cemento armato, in vicinanza delle colonne e, comunque, in vicinanza delle pareti; è poco probabile che i frammenti più piccoli siano visibili da terra prima dell’impatto; alcuni frammenti di grandi dimensioni potrebbero resistere all’impatto. Si consiglia, in linea generale, che chiunque avvistasse un frammento, di non toccarlo, mantenendosi a una distanza di almeno 20 metri, e dovrà segnalarlo immediatamente alle autorità competenti”.




Civitavecchia, arrestato e portato in carcere truffatore seriale

CIVITAVECCHIA (RM) – Gli agenti della Polizia di Stato hanno arrestato un 55enne di origine siciliane, residente da anni a Civitavecchia, resosi responsabile del reato di truffa ai danni della Cooperativa di Marinai e Caratisti, che si occupa di commercializzare il pescato giornaliero dei soci all’interno del porto.

Nella fattispecie, in due giornate diverse, l’uomo ha acquistato dalla cooperativa, nella quale era stato socio per molti anni e quindi sfruttando una benevolenza che la stessa ha nei suoi confronti, del pescato giornaliero per un importo totale di circa € 2.500,00, pagando con l’emissione di due assegni.

Tali titoli non sono però stati pagati dall’istituto bancario in quanto emessi a vuoto dal momento che al 55enne era stata interdetta, dalla Banca d’Italia, l’emissione di assegni.

Inoltre, dalle indagini compiute dai poliziotti del commissariato Civitavecchia, diretto dal dottor Paolo Guiso, è emerso che i titoli erano di provenienza furtiva: pertanto, oltre ad essere arrestato per truffa, è stato anche denunciato per la ricettazione degli assegni stessi.

L’uomo non è nuovo a fatti simili: vanta infatti numerosi precedenti specifici per ricettazione e truffa, sempre legati all’acquisto di merce soprattutto al mercato ittico, che poi non pagava ottenendo guadagni pari anche a varie migliaia di euro.

Proprio in ragione di questi reati il 55enne era stato già condannato e sottoposto alla pena dell’affidamento ai servizi sociali ma, essendosi reso responsabile di varie violazioni, accertate dagli investigatori, è stato richiesto all’ AG un aggravamento della misura grazie al quale per l’uomo si sono nuovamente spalancate le porte del carcere.