Asl Rm6, i dati non sono allineati: l’editoriale del direttore

A volte è importante riflettere ad alta voce. Per alcuni versi sono profondamente toccata dall’umanità e dalla competenza di molti colleghi che ai tempi del Coronavirus preferiscono tacere e contare fino a dieci anziché correre dietro una conta spasmodica dei positivi, anche ufficiosi, svilendo e demolendo tutto il lavoro buono che la categoria porta avanti.

Non è semplice per nessuno. E mi si permetta uno sfogo, non sono affatto soddisfatta di come certe Asl, come la Rm6, gestiscano la comunicazione con i giornalisti, le amministrazioni locali che diventa poi la comunicazione con la cittadinanza.

Mi spiego meglio, spesso la realtà non coincide con la conta. Si vedono camper che circolano e fanno i tamponi, cittadini chiusi in casa perché hanno ricevuto i risultati, altri con parenti stretti positivi ma che non riescono a ottenere la possibilità di fare un tampone per escludere un possibile contagio.

Mi arrivano telefonate di persone in lacrime che non possono dire addio ai loro cari entrati per una patologia e diventati positivi nelle strutture.

Ci sono altri residenti del territorio Asl Rm6 che comunicano la loro positività al loro sindaco, tanto per essere trasparenti e per ricevere una parola di solidarietà ma che non risultano nel conteggio del giorno che fa la Asl.

I dati che arrivano dalla Asl Rm6 ai sindaci non appaiono allineati con la realtà. Le dimostrazioni sono innumerevoli basta citare i casi di Albano, è stata data notizia sia dei primi casi positivi che non erano stati comunicati, sia dell’età delle persone e delle circostanze del contagio vedi la gita religiosa ad Assisi che poi ha causato almeno cinque ricoveri e una persona deceduta ieri.

Tutta questa cronaca chi ce l’ha fornita? Nessuna delle istituzioni, proiettandoci come cronisti allo sbaraglio a caccia dei contagiati omessi. Poi con il contagocce sono arrivate le informazioni e questo grande gap ha fatto sì che si creasse un grande spartiacque tra i quotidiani che come il nostro preferiscono non fare falsi allarmismi e si attengono a una conta ufficiale che ci arriva con enorme approssimazione e i quotidiani che comunque vogliono contare anche i positivi sommersi.

In pratica la carenza d’informazione ha messo tutti contro tutti. Invece, questo non dovrebbe accadere. Qui non si pretende di sapere nome e cognome ma soltanto il numero di positivi esatto di ogni giorno con specifica dei Comuni di appartenenza e di informazioni che si ritengono importanti per la collettività come ad esempio se il contagiato sia entrato a contatto con qualcuno con particolare attenzione ai focolai (case di riposo, posti di lavoro come addetti ai supermercati ecc)…

Lavoro encomiabile stanno facendo quasi tutti i sindaci che cercano il più possibile di aggiornare i cittadini sullo stato dei fatti, sui contagi sebbene leggo in alcune situazioni la volontà di mettere la polvere sotto il tappeto. Di dire che i contagi sono pochi, di sminuire una situazione pandemica unica e devastante.

La mia impressione, confortata anche da lunghe chiacchierate con chi naturalmente e per ovvi motivi non può palesarsi e metterci la faccia è che le conte giornaliere siano poco attendibili e che se un giorno ci sono 3 contagiati e il giorno dopo 20 dipende soltanto dal numero di tamponi che si effettuano. Ci sono giorni dove in alcuni Comuni non si effettuano tamponi e quindi i contagiati risultano stabili, non aumentano. E noi pensiamo che sia un bene ma in realtà non è un dato attendibile. Si muore per delle patologie pregresse o soltanto per coronavirus? In entrambi i casi penso ma sarebbe bene scindere meglio questo dato perché se ogni giorno contiamo i decessi di anziani già malati rischiamo di non avere i dati puliti.

Bisognerebbe fermarsi. Oggi abbiamo perso molto tempo intorno alla comunicazione di un sito online fatta ieri nel tardo pomeriggio (3 aprile) su un contagiato a Nemi.

Si è aperta una vera e propria caccia al positivo cercando di circoscrivere il campo. In tanti ci hanno telefonato e tanti abbiamo contattato noi: “Come stai cara vicina di casa? Quanto tempo che non ci sentiamo…”. I sospetti hanno cavalcato e predominato sulla nostra capacità di essere razionali. Chi non ha una stabilità psicofisica ben salda con una notizia del genere può essere colto da attacco di panico, da crisi e non a caso i distretti sanitari hanno attivato i consulti psicologici per telefono.

Ma torniamo ai fatti. Come è possibile che abbiano scritto di un contagiato senza che sia stata diffusa alcuna comunicazione ufficiale? Evidentemente avranno avuto i loro motivi e le loro fonti. Ma perché nel 2020 queste fonti rimangono carbonare? Ebbene su Nemi, la Asl non comunica nulla al Comune (quindi si deduce che ad oggi non ci siano contagi) ma il sito locale è ancora lì con la notizia di un positivo e il link rimbalza sui social, viene condiviso e crea agitazione, preoccupazione e anche tanti sospetti: cosa ci nascondono? Di chi è la mancanza? Perché?

Non ho scritto per dare delle risposte a tutte queste domande ma per denunciare una gestione della comunicazione da parte della Asl Rm6 che non funziona. Ripeto, i decessi, i dati, i fatti spesso non sono confortati dai numeri che vengono dati con ritardo o messi in un calderone approssimativo e dunque poco attendibile. sicuramente sono dati non allineati con la realtà. Domani è domenica e chissà quanti tamponi fatti avranno un esito, chissà se la situazione sarà stabile per poi tornare a impennarsi lunedì e soprattutto chissà se veramente c’è questo positivo a Nemi a cui a questo punto facciamo i nostri migliori auguri ovunque egli sia e se realmente esista.




Bracciano, 6 nuovi positivi: il Sindaco dichiara guerra a coloro che non rispettano le regole

BRACCIANO (RM) – “Oggi a Bracciano abbiamo 6 nuovi positivi al Covid-19. – Fa sapere Armando Tondinelli Sindaco di Bracciano – Questo sta ad indicare che questa situazione non si è affatto conclusa e mi rivolgo soprattutto a chi pensava che tutto fosse finito: non è così. Dobbiamo rimanere a casa!

https://www.facebook.com/comunedibracciano/videos/814302825727170/

Questa mattina – prosegue il Sindaco – ho fatto un giro a Bracciano e purtroppo ho visto troppa gente in giro, gente che parlottava, gente che camminava come se stesse facendo una passeggiata. Non va affatto bene! Pochi giorni fa sono stato criticato per l’uso del drone e su questo punto voglio ribadire un concetto: utilizzerò tutti i mezzi a disposizione che ho, anche se sono pochi, per colpire coloro che non rispettano le regole.

Sarò intransigente e ho già dato disposizione alle forze dell’ordine di accentuare ancora di più i controlli. Non è possibile andare avanti così e voglio continuare questa linea forte e ben delineata di invito al rigore perché lo devo all’Istituzione che rappresento, lo devo a tutti i cittadini perbene che rispettano le regole, lo devo a tutti coloro che lavorano senza sosta e parlo degli operatori sanitari che sono in prima fila per tutelarci dai contagi e lo devo soprattutto a coloro che sono morti a causa di questo virus.

Infine – conclude Tondinelli – voglio ringraziare tutti coloro che stanno facendo beneficenza in silenzio senza apparire sui social: li ringrazio veramente di cuore, sono tanti e così intendo essere il vero concetto di beneficenza: donare in silenzio senza protagonismi. Grazie di cuore, insieme ce la faremo!”




Roma, Guardie Zoofile: denunce e sanzioni tra Civitavecchia, Tolfa e Allumiere per maltrattamento animali

Ancora un intervento delle Guardie Zoofile dell’OIPA di Roma nell’ambito dell’operazione denominata “Spartacus” volta alla repressione dei maltrattamenti dei cani in generale, ma in particolare di quelli sfruttati per la caccia.

Questa volta gli agenti dell’OIPA sono intervenuti nella provincia nord di Roma, tra Civitavecchia, Tolfa e Allumiere, zona di cosiddetti “cinghialari” ovvero cacciatori dediti alla caccia al cinghiale, la più cruenta per gli animali e la più pericolosa per gli umani, questa tipologia di caccia infatti ogni anno causa tantissime vittime tra gli stessi cacciatori e a non solo, spesso vengono coinvolte persone estranee all’attività venatoria che per loro sfortuna si vengono a trovare sulla traiettoria dei pallettoni.

Trentadue cani da caccia sono stati trovati in un canile abusivo in zona boschiva, legati a catene cortissime, nel fango, con cucce improvvisate realizzate con tavole di legno e non coibentate, esposti alle intemperie in una zona dove l’inverno le temperature scendono spesso sotto lo zero.

Le Guardie Zoofile dell’OIPA hanno sottoposto a sequestro tutti gli animali e richiesto l’intervento della ASL Roma 4 la quale ha confermato la detenzione degli animali in condizioni incompatibili con la loro natura, condizione che integra il reato previsto dall’articolo 727 del codice penale.

I cacciatori di cinghiali sono organizzati in squadre, per braccare gli ungulati impiegano mute di cani composte da molti esemplari, molti di questi muoiono nello scontro. Altri cani restano vittime del “fuoco amico”, amico per modo di dire visto il trattamento che i cacciatori gli riservano.

Alcuni cacciatori per contenere le spese di mantenimento dei cani, realizzano delle strutture fatiscenti, completamente abusive, spesso nelle zone boschive e di campagna; oltretutto i poveri cani nei mesi durante i quali la caccia è chiusa (febbraio-settembre) sono costretti in tuguri in completo isolamento e senza la possibilità di attività fisica nè rapporti sociali, con gravidanze continue per il commercio dei cuccioli.

L’operazione “Spartacus” dell’OIPA ha già portato al rinvenimento di molte strutture abusive a Roma e provincia, con le conseguenti denunce all’Autorità Giudiziaria per i maltrattamenti ai quali sono sottoposti gli animali, oltre alle sanzioni per migliaia di euro.




Bracciano, nuovo look per il giardino della scuola Tittoni. Il sindaco: ora tocca all’istituto Silvestri

BRACCIANO (RM) – Completamente rifatto il giardino della scuola comunale primaria Tommaso Tittoni di Bracciano. L’intero plesso scolastico è stato sanificato in tutti locali ed è pronto per accogliere nuovamente i bambini quando terminerà l’emergenza Covid-19.

A renderlo noto il primo cittadino Armando Tondinelli attraverso un post sulla pagina Facebook del Comune dove per l’occasione è stato inserito anche un video illustrativo.

“Non sappiamo se la campanella tornerà a suonare nel mese di maggio o direttamente a settembre – ha scritto il sindaco Tondinelli – ma comunque vada, noi lavoriamo in vista di un nuovo ritorno alla normalità per fornire una calorosa accoglienza ai ragazzi che per primi hanno fatto il sacrificio di contenere la loro vivacità e rispettare le regole insieme alle loro famiglie”.

Tondinelli ha inoltre reso noto che gli interventi non sono finiti: “Provvederemo – ha aggiunto il sindaco – inoltre una volta approvato il bilancio ad intervenire anche sul giardino dell’Istituto Silvestri in via dei Lecci. È importante che le famiglie sappiano che i ragazzi che frequentano i plessi comunali troveranno le aule sanificate. Stiamo continuando a pensare non solo al lavoro pubblico fine a se stesso ma anche all’effetto benessere che c’è dietro. Siamo convinti – ha concluso – che i parchi, giardini, cortili scolastici, verde pubblico, ambiente naturale devono essere osservati con entusiasmo e come sana promozione per la salute fisica e mentale dei ragazzi”.

https://www.facebook.com/comunedibracciano/videos/833894407115071/



Anguillara Sabazia, ampliamento cimitero comunale: dopo anni di immobilismo il commissario passa ai fatti

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Il Commissario Prefettizio di Anguillara Sabazia ha deliberato l’inizio dei lavori di ampliamento del cimitero comunale dando formale mandato “al Responsabile dell’Area Urbanistica – Edilizia – Lavori pubblici di valutare le modalità tecniche per la realizzazione in tempi celeri, di un numero minimo di loculi necessario per fronteggiare l’emergenza, nelle more della realizzazione dell’ampliamento del cimitero comunale, anche alla luce dei progetti tecnici elaborati ed agli atti dell’Ufficio”.

Un atto, quello del Commissario Prefettizio, che arriva – finalmente – dopo l’immobilismo di questi ultimi 4 anni da parte dell’amministrazione pentastellata guidata dalla ex sindaca Anselmo che ha portato all’inevitabile emergenza loculi e quindi a deliberare la requisizione temporanea delle tombe ai legittimi proprietari ancora in vita.

Era il 4 agosto 2017, quando la Giunta Anselmo, con delibera n. 114 approvò il progetto di fattibilità tecnica ed economica per realizzare i lavori di ampliamento del cimitero cittadino.

Poi il nulla, a parte qualche proclama su Facebook

Il Commissario Prefettizio pone dunque la parola fine a una delle pagine tristemente dimenticate dalla politica locale e che ora in attesa dell’imminente ampliamento continuerà ad assistere alla temporanea requisizione dei loculi ceduti in concessione e non ancora utilizzati.

Sono stati infatti riconfermati i criteri già esposti nella delibera di giunta n. 30 del 22-02-2018 che prevedevano la “Requisizione temporanea di un loculo a tutti i soggetti che ne hanno in concessione più di uno e requisizione temporanea, in via secondaria dei loculi liberi in base alla data di nascita del concessionario”.




Bracciano, il Sindaco Tondinelli: “Primi 100 mila euro per i buoni spesa. Trend nel Lazio in discesa. Insieme ce la faremo!”

BRACCIANO (RM) – “Abbiamo impegnato una prima somma di oltre 100mila euro finalizzata all’acquisto di buoni spesa per generi alimentari e prodotti di prima necessità per consentire un sostegno economico alle famiglie che si trovano in gravi difficoltà economiche a causa dell’emergenza Coronavirus”. È quanto fa sapere il Sindaco di Bracciano Armando Tondinelli.

“I buoni spesa verranno consegnati a domicilio da parte della Protezione
Civile ai cittadini residenti aventi diritto e necessità per essere spesi in
alcuni supermercati individuati sul territorio. Tutte le informazioni sono
disponibili sul sito istituzionali o direttamente chiedere informazioni ai
Servizi sociali. È chiaro che potrà usufruirne chi si trova in una in una
situazione di bisogno a causa dell’epidemia Covid-19, con autocertificazione
firmata dal cittadino che ne attesti lo stato”.

“Questa ulteriore misura – prosegue il Sindaco – vuole abbattere le difficoltà di questo terribile momento che ha precluso le libertà di movimento dei cittadini, solo a scopo di tutela della salute pubblica s’intende, e che ha costretto gran parte delle famiglie a sopportare una devastante situazione economica dovuta proprio allo stop del comparto turistico, della ristorazione, alberghiero e non solo. Purtroppo l’elenco è lungo. Voglio ribadire ai cittadini di Bracciano che noi ci siamo, ogni momento, ogni giorno con tutte le nostre forze per garantire supporto ed la continuità della nostra attività amministrativa”.

Il Sindaco Tondinelli aggiorna inoltre sulla situazione contagi: “Oggi – dice il primo cittadino – si registra un nuovo caso che è legato al focolaio della palestra Gym Palace, la Asl Rm4 ha già messo in atto il protocollo di contenimento. Pertanto, il bilancio totale è di 10 positivi Covid-19 a Bracciano. I numeri nel Lazio sono confortanti, oggi si registrano 169 i casi, per la prima volta il trend è sotto il 6% e inoltre aumentano i guariti che arrivano a 46, due ogni ora. Questo significa che le misure di contenimento stanno facendo effetto e che dobbiamo tenere duro ora più che mai per evitare che l’epidemia riprenda il sopravvento. Possiamo  tornare presto alla normalità. Insieme ce la faremo!”.




Oltre 20 milioni di euro dalla Regione Lazio per buoni spesa: ecco come funziona

La Regione Lazio con due apposite delibere di giunta approvate oggi su proposta dell’assessore alle Politiche sociali Welfare ed Enti locali Alessandra Troncarelli, sono stati approvati due provvedimenti: “Buono spesa” che stanzia 19 milioni di euro in favore dei Comuni e misure straordinarie per gli enti del terzo settore per un importo di 2 milioni di euro.

Nel dettaglio, i 19 milioni di euro sono così suddivisi:

7 milioni sono destinati ai Municipi di Roma Capitale, mentre i restanti 12 milioni sono ripartiti tra gli altri Comuni del Lazio, in proporzione alla popolazione.

“Le risorse di “Buono spesa” – spiega l’assessore Troncarelli – sono riservate all’acquisto di cibo, alla distribuzione di pacchi alimentari, nonché alla copertura dei costi sostenuti per i medicinali. Destinatari sono le famiglie e tutte quelle persone che, con l’attuale crisi, non hanno mezzi per far fronte ai bisogni primari. In un momento tanto difficile, la Regione Lazio sta mettendo in campo una serie di azioni concrete e immediate per alleviare le difficoltà delle fasce più vulnerabili, assicurando i beni di prima necessità e dando la possibilità di acquistare anche le medicine. È prevista la possibilità di usufruire delle convenzioni con gli enti del terzo settore per la distribuzione a domicilio”.

Per accedere al servizio, va presentata domanda al segretariato sociale territorialmente competente (anche per via telefonica o mail) oppure bisogna essere segnalati da parte degli enti del Terzo settore.

Tra i requisiti richiesti, l’essere in carico ai servizi sociali comunali oppure trovarsi in una situazione di bisogno a causa dell’emergenza derivante dalla epidemia, previa autocertificazione soggetta a successiva verifica.

Il buono spesa o pacco alimentare ha un valore di 5 euro a persona al giorno, elevabile a 7 euro in caso in cui il destinatario sia un minore. Al fine di raggiungere il maggior numero di soggetti possibile, il massimo importo concedibile per singolo nucleo familiare ammonta a 100 euro a settimana. Le spese per medicinali sono riconosciute in base alla situazione di disagio economico, fino a un massimo di 100 euro al mese.

I Comuni provvederanno tempestivamente all’erogazione dei buoni spesa o dei pacchi alimentari ai beneficiari, anche attraverso l’attivazione di accordi con le catene di distribuzione alimentare o con singoli esercizi per il servizio di consegna a domicilio. Fondamentale sarà anche il ruolo degli uffici di piano dei distretti socio-sanitari a supporto dei singoli Comuni.

“Con lo stanziamento in favore degli enti del terzo settore – continua l’assessore Troncarelli – diamo un ulteriore riconoscimento al mondo del volontariato che, ancora una volta, assicura un supporto insostituibile nella erogazione di servizi essenziali a favore delle fasce più deboli della popolazione”.

Tra le iniziative finanziate: acquisto e consegna al domicilio di pasti, beni di prima necessità, farmaci, alimentari, prodotti per igiene e profilassi; acquisto e distribuzione di dispositivi di protezione individuale dal Covid19 anche per gli ospiti di case di riposo, ‘dopo di noi’ e altre strutture di accoglienza; acquisto pasti per le mense sociali, per i dormitori e per le strutture di accoglienza. Le risorse sono destinate tramite avviso pubblico, per un massimo di 200mila euro per ciascun ente del terzo settore.




Bracciano, bandiere a mezz’asta: Sindaco sugli attenti mentre risuonano le note del silenzio

BRACCIANO (RM) – Oggi alle 12 i sindaci, in tutta Italia, hanno esposto sulla facciata del loro Comune la bandiera a mezz’asta osservando un minuto di silenzio.

A Bracciano dal palazzo comunale sono risuonate le note del “Silenzio” con il primo cittadino sull’attenti sotto l’ingresso del palazzo comunale.

https://www.facebook.com/comunedibracciano/videos/2637820586544638/

“Bracciano si è fermata per ricordare tutte le vittime del Coronavirus. – ha scritto sulla pagina Facebook del Comune di Bracciano il sindaco Armando Tondinelli. “Un segno di vicinanza ai familiari e di partecipazione nazionale al cordoglio delle comunità più colpite dalla pandemia. Abbiamo esposto la bandiera italiana a mezz’asta sull’edificio del Comune in segno di lutto”.




Bracciano, iniziativa #eBayDonaPerTe. Piantati mille nuovi alberi ed arbusti. Il Sindaco Tondinelli: “Missione compiuta grazie a un lavoro di squadra”

BRACCIANO (RM) – Si è concluso con successo l’intervento di forestazione che vede protagonista il Comune di Bracciano e che ha permesso la piantumazione di 1.000 giovani alberi e arbusti, grazie all’iniziativa #eBayDonaPerTe.

Per ogni oggetto messo in vendita tra il 27 dicembre 2019 e il 6 gennaio 2020 con l’hashtag #eBayDonaPerTe nel titolo dell’inserzione e venduto entro il 30 gennaio, eBay si è infatti impegnata a donare 1 euro a Mosaico Verde, la campagna nazionale per la riforestazione, promossa da AzzeroCO2, Legambiente e Kyoto Club.

Obiettivo della campagna è facilitare l’incontro tra le necessità degli enti locali di recuperare aree verdi e la volontà delle aziende di investire risorse nella creazione o tutela di boschi permanenti, come misura di Responsabilità Sociale d’Impresa. Mosaico Verde ha un obiettivo ambizioso: piantare 300.000 nuovi alberi e tutelare 30.000 ettari di boschi esistenti su tutto il territorio nazionale.

“Siamo felici di vedere come la collaborazione tra eBay, AzzeroCO2, Legambiente e Kyoto Club per l’iniziativa ‘Mosaico Verde’ abbia portato a risultati concreti e tangibili per l’ambiente e la comunità, donando un importante polmone verde al Comune di Bracciano, che ringraziamo per aver aderito a questo piccolo grande passo verso un futuro più green. In eBay abbiamo da sempre a cuore la sostenibilità, declinata in tutte le sue forme a livello sociale, economico e ambientale. Per questo ci facciamo promotori verso i nostri acquirenti e venditori di azioni che abbiano un impatto concreto e che possano costituire i passi di un percorso comune volto a promuovere la difesa dell’ambiente e un’economia più sostenibile”, afferma Sara Cendaroni, Head of Trading and Sales di eBay in Italia.

“Come Amministrazione – dice il Sindaco di Bracciano Armando Tondinelli – abbiamo fortemente voluto che questa iniziativa avesse luogo a Bracciano e per questo ringrazio il lavoro sinergico messo in campo da AzzeroCO2, Legambiente, Kyoto Club e eBay. Questa iniziativa è in linea con la nostra politica di tutela e sviluppo dell’ambiente. Mille nuovi alberi ed arbusti sul nostro territorio significa mille occasioni per la cittadinanza di osservare il verde in Città, mille e più opportunità per assorbire l’anidride carbonica e contrastare il cambiamento climatico, mille e più occasioni di vivere in pieno una progettualità che guarda a un futuro più verde e che ponga al centro dell’attenzione il benessere della persona in una visione prospettica di maggiore equilibrio tra l’essere umano e la Natura”.

“Ogni nuovo albero è un grande segno di speranza per il nostro futuro comune”, ha dichiarato Sergio Andreis, Direttore esecutivo di Kyoto Club, aggiungendo “siamo grati al Comune di Bracciano e a eBay che hanno reso possibile la piantumazione conclusa oggi”.

L’intervento di piantumazione ha interessato quattro aree destinate a verde pubblico localizzate nei quadranti ovest e sudest della città. Nello specifico, i 1.000 giovani alberi ed arbusti sono stati messi a dimora in zone che, negli anni, erano state maggiormente sottoposte ad edificazione ed espansione urbana: un’area adibita a parco pubblico adiacente a Via dei Tigli, una in prossimità di Traversa Paolo Borsellino in un quartiere di nuova costruzione, una all’interno del Parco della Memoria e infine in due siti in prossimità di Via di San Celso.

Tutti gli interventi di forestazione si configurano quindi come una riqualificazione urbana che ha l’obiettivo principale di aumentare le zone d’ombra nei parchi e lungo le strade, migliorare la fruibilità delle aree verdi da parte dei residenti, contribuire a ridurre le polveri sottili presenti nell’aria e le alte temperature estive e attenuare i rumori.

Tra le specie arboree utilizzate per la riqualificazione cittadina troviamo il leccio, l’acero campestre, l’orniello, la roverella, la sughera e svariati arbusti, tutte specie autoctone.

“Come AzzeroCO2 ci impegniamo costantemente in progetti che mettono in relazione enti locali, imprese e cittadini – dichiara Sandro Scollato, Amministratore Delegato di AzzeroCO2, partner tecnico della campagna. – Siamo assolutamente convinti che agire in modo concreto per migliorare il benessere collettivo sia la strategia da perseguire se vogliamo dare risposta ai grandi problemi ambientali del nostro tempo. Per questo, ci sentiamo davvero felici quando portiamo avanti iniziative che coinvolgono direttamente i cittadini e la comunità come il progetto #eBayDonaPerTe”




Bracciano, misure anti Covid-19. Contro gli “irriducibili” il Sindaco attiva nuove misure di controllo: “Scende in campo il drone”

BRACCIANO (RM) – Un drone ha già effettuato il primo giro di prova per l’intero territorio di Bracciano al fine di controllare i contravventori al decreto sul Coronavirus che impone a tutti di rimanere a casa salvo necessità inderogabili come l’acquisto di beni di prima necessità.

Maggiore stretta sui controlli da parte dell’Amministrazione Tondinelli che vede da oggi un ulteriore importante aiuto: “Abbiamo pensato di far scendere in campo un drone – dice il Sindaco di Bracciano Armando Tondinelli – che potrà in breve tempo arrivare anche nei vicoli e nelle strade secondarie della città per monitorare ancora più minuziosamente il territorio e riportarci indietro le immagini di chi è a passeggio, gioca a pallone o si aggrega nei cortili e aree vicino casa. Questa decisione è indispensabile e serve ad affiancare il grande lavoro che stanno facendo le forze dell’ordine con posti di blocco per la città e sorveglianza dei punti strategici. Ribadisco che è importante in questo momento seguire alla lettera il decreto sul Coronavirus. Soltanto assicurando il rigore e il rispetto delle regole potremo presto uscire da questa situazione”.

Tondinelli fa inoltre sapere che l’amministrazione ha messo in campo tutte le iniziative possibili per andare incontro alle famiglie in difficoltà, non solo quelle già note e mappate ma anche nei confronti dei nuovi nuclei familiari che attualmente si trovano in condizioni di indigenza a causa della devastante crisi economica che ha causato l’emergenza e lo stop alle attività produttive e al comparto turistico.




Guidonia Montecelio, Ammaturo (FdI): “Non esistono alibi davanti a chi non ha soldi, ha perso il lavoro ed il sostentamento e non sa come fare”

GUIDONIA MONTECELIO (RM) – L’ordinanza n° 658 firmata dal Capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli del 29 marzo indica la suddivisione dei 400 milioni di euro destinati ad incrementare il fondo di solidarietà dei Comuni.

Agli 8025 Comuni d’Italia sarà data una somma con il minimo di 600 euro predeterminato attraverso un riparto che tiene conto della popolazione residente in base alla distanza tra il valore del reddito comunale e il valore medio nazionale.

I redditi sono quelli dell’anno d’imposta 2017. Oltre al contributo governativo i Comuni possono destinare alle misure urgenti di solidarietà alimentare eventuali donazioni che dovranno essere versate su conto corrente ad hoc.

I comuni sono autorizzati a:

  • Acquisizioni di buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari presso gli esercizi commerciali contenuto nell’elenco pubblicato dall’Ente sul sito istituzionale.
  • 2) Acquisto di generi alimentari o prodotti di prima necessità.

È l’ufficio dei servizi sociali di ciascun comune ad individuare la platea dei beneficiari ed il relativo contributo tra i nuclei familiari più esposti e tra quelli in stato di bisogno con priorità per quelli non già assegnatari di sostegno pubblico.

“C’è urgenza – dichiara il consigliere comunale di Guidonia Montecelio di Fratelli d’Italia Giovanna Ammaturo. – È evidente – prosegue – che le necessità sul territorio sono tante lo testimonia la cifra destinata alla nostra Città con 89.671 residenti che è seconda nella Regione Lazio dopo Roma: 475.396,55 oltre all’incremento per 169.882,50 per un totale di 645.279,05 euro. In pratica 7,19 euro a persona che sono una briciola, ed è proprio per questo che occorre fare presto. Non esistono alibi davanti a chi non ha soldi, ha perso il lavoro ed il sostentamento e non sa come fare”.