Connect with us

Esteri

Cuba, rischio “attacchi acustici”: Trump ferma viaggi e visti

Published

on

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto

USA – Gli Stati Uniti intendono diffondere una allerta invitando i cittadini americani a non recarsi a Cuba, in seguito a timori per possibili ‘attacchi’ negli hotel dell’isola che metterebbero a repentaglio la salute dei viaggiatori; interrompono, a scadenza indefinita, il rilascio di visti a Cuba e fermano i viaggi di delegazioni ufficiali in seguito agli attacchi contro il personale americano; ordinano al 60% dello staff dell’ambasciata americana al’Avana di lasciare la sede di rappresentanza in seguito a “specifici attacchi” contro diplomatici a Cuba.

Dopo alcuni “misteriosi incidenti” che avrebbero compromesso la salute di almeno 21 diplomatici americani a Cuba, gli Stati Uniti sarebbero in procinto di chiedere al 60% del proprio staff a L’Avana di lasciare la sede di rappresentanza (riaperta nell’agosto del 2015). Si tratterebbe di tutto lo staff “non essenziale”, lasciando quindi sull’isola solamente il personale “di emergenza”. Non è ancora chiaro se questo allontanamento sarà obbligatorio o su base volontaria. A proposito di questi incidenti non ancora chiariti, gli Usa parlano ora di “specifici attacchi” contro i propri cittadini, come riporta l’agenzia Associated Press citando fonti.

Questi misteriosi “incidenti” che hanno coinvolto i cittadini Usa includono diversi sintomi, tra cui disturbi dell’udito, perdita momentanea della memoria, nausea, mal di testa e stordimento. Gli Stati Uniti non hanno mai incolpato ufficialmente Cuba ma il Segretario di Stato Rex Tillerson durante un incontro con il ministro degli Esteri cubano Bruno Rodriguez lo scorso martedì, ha sottolineato la responsabilità di L’Avana di proteggere i diplomatici stranieri. Cuba ha sempre negato ogni coinvolgimento. Gli attacchi sarebbero cominciati nell’autunno del 2016 e proseguiti fino al 21 agosto scorso.

Continue Reading
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.