Utilizzare i droni per superare le difficoltà logistiche del trasporto di campioni biologici nei laboratori analisi da oggi è una soluzione possibile
Pronti per un futuro in cui provette di sangue e altri campioni non testati dai punti prelievo raggiungono i centri di analisi consentendo a tutti i pazienti di qualunque località, anche remota, di usufruire dalla capacità analitica di grandi laboratori all’avanguardia.
Lunedì 27 febbraio, Cerba HealthCare Italia, realtà italiana impegnata nella diagnostica ambulatoriale e nelle analisi cliniche con 400 sedi sul territorio nazionale ha svolto i primi test sperimentali di mobilità aerea avanzata che hanno interessato varie sedi della struttura sanitaria nell’area della Città metropolitana di Milano, in particolare i centri prelievo Cerba HealthCare Italia di Opera e Rozzano.
I voli sono stati operati dalla società Nimbus che ha progettato e costruito il drone e il sistema di contenimento dei campioni, con la supervisione di D-Flight, la società del Gruppo ENAV che eroga i servizi per la gestione del traffico dei droni, e di ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile).
«Si tratta del primo trasporto aereo di campioni di sangue ancora da analizzare che viene testato in Italia tramite drone – spiega Michele De Chirico, Chief Operation Officer di Cerba HealthCare Italia – Siamo entusiasti dell’esito positivo dei test di oggi: il trasporto di materiali annoverati tra quelli “pericolosi – dangerous goods” dimostra la possibilità di avvicinare il paziente ad un servizio tempestivo e capillare. L’aspetto davvero innovativo del progetto è la possibilità di unire un Servizio Sanitario di Prossimità facilmente raggiungibile dal paziente, alla qualità clinica garantita dall’esecuzione delle analisi presso una grande piattaforma di laboratorio. Si tratta di accorciare i tempi tra l’esecuzione del prelievo e l’esito delle analisi, ma non solo, anche di migliorare l’assistenza ai pazienti in ambiti più remoti e meno facilmente raggiungibili con i mezzi di logistica tradizionali. È stato scelto di compiere il volo in modalità “BVLOS”, senza contatto visivo del pilota con il drone, rendendo l’esperimento quanto il più vicino possibile alle condizioni reali che caratterizzeranno questi voli in futuro. Il risultato dei test di oggi ci spinge a proseguire sulla strada dell’innovazione». Cerba HealthCare Italia punta infatti a portare, nei prossimi anni, questa possibilità su tutto il territorio nazionale diventando punto di riferimento per le comunità territoriali del Paese.
Approfondimento:
I voli si sono svolti nella giornata di lunedì 27 febbraio, in modalità automatica, con decollo e atterraggio in area recintata controllata (3×3 metri). Sono stati operati dalla società Nimbus con la supervisione di D-Flight, la società del Gruppo ENAV che eroga i servizi per la gestione del traffico dei droni. In virtù della complessità dei test, è stata coinvolta ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) per seguire la standardizzazione del sistema di contenimento dei dangerous goods.
Il drone (un esarotore con paracadute balistico, doppio canale di comunicazione e sistema di terminazione del volo verificato da EASA), che con il suo carico pesava circa 25 kg, è stato operato da un pilota in remoto. Proprio per rendere la sperimentazione ancora più realistica, sono state sviluppate procedure ad hoc per la gestione dei dangerous goods.
L’aeromobile si è alzato in volo e ha terminato l’operazione senza intoppi per i campioni da analizzare che hanno viaggiato in un box appositamente progettato e certificato a seguito di numerosi drop test. Le analisi eseguite all’arrivo hanno certificato l’integrità biologica dei campioni. Sono state adottate tutte le misure di sicurezza con il drone che si conferma quindi un alleato prezioso, nonché una soluzione sostenibile full electric, per evitare ritardi e impedimenti connessi al traffico cittadino su percorsi lunghi o particolarmente congestionati.
Cerba HealthCare Italia – Parte di un gruppo internazionale dedicato alla diagnostica ambulatoriale e alle analisi cliniche presente in 16 nazioni, Cerba HealthCare Italia è specializzata nei settori dei laboratori analisi, medicina dello sport, medicina del lavoro, radiologia, poliambulatori e service lab. Nel nostro Paese è presente in 16 regioni, più di 400 tra centri medici e di prelievo, 23 laboratori. Ogni anno esegue più di 25 milioni di esami e offre i suoi servizi a oltre 6 milioni di pazienti.
Nell’aula magna della sede di Santa Maria in Gradi, oltre duecento studentesse e studenti hanno assistito alla lezione del Prefetto Lamberto Giannini, Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza e docente dell’Università degli Studi della Tuscia.
Il Capo della Polizia ha tenuto una lezione dal titolo “Evoluzione della minaccia terroristica: strumenti di prevenzione e contrasto. “Siamo molto onorati di poter annoverare tra i nostri docenti il Prefetto Giannini che, nonostante i gravosi impegni istituzionali, continua a incoraggiare le nuove generazioni a occuparsi di un tema delicato che merita un approccio scientifico” ha dichiarato il Rettore Stefano Ubertini, secondo il quale “l’Ateneo ha costruito una grande capacità di unire riflessione teorica ed esperienze professionali che permettono ai nostri giovani di comprendere meglio come muoversi in un mondo sempre più interessato da cambiamenti veloci e radicali”.
La lezione di venerdì è stata l’avvio del corso di Diritto dell’antiterrorismo e dell’antimafia che Lamberto Giannini tiene per la laurea magistrale del corso “Scienze della politica, della sicurezza internazionale e della comunicazione pubblica” insieme al Vice Prefetto Andrea Nino Caputo. Percorrendo molte vicende del terrorismo italiano e internazionale, la lezione ha messo a fuoco il legame tra la complessità dei rischi e la necessità di trovare strumenti di azione sempre inseriti nel solco del diritto costituzionale. “È fondamentale per coloro che lottano contro il terrorismo avere una profonda conoscenza dei fenomeni, della loro evoluzione e delle modalità con cui si manifestano. Solo così riusciamo ad adottare misure efficaci per contrastarli.
La lotta contro il terrorismo non può e non deve essere limitata alle operazioni di polizia, ma richiede una cultura che fornisca gli strumenti adeguati a prevenire gli attacchi” ha sottolineato il Prefetto Giannini a conclusione della sua lezione. Sul tema della sicurezza, l’Ateneo viterbese ha molto investito in questi anni con un indirizzo dedicato sia nella laurea triennale in Scienze politiche che in quella magistrale e con un nuovo Dottorato di ricerca. Di recente, inoltre, è nato anche il Laboratorio di criminologia e criminalistica che permette a studentesse e studenti di svolgere esercitazioni in materia di balistica e ricostruzione della scena del crimine.
Si è corsa ieri la 114^ Milano – Sanremo, gara ciclistica internazionale per professionisti, altra grande classica di primavera, con partenza da Abbiategrasso e l’arrivo a Sanremo. Il percorso di 294 km si è snodato tra la Lombardia, il Piemonte ed è arrivato in Liguria attraversando ben 32 comuni e affrontando le grandi salite del passo del turchino e del poggio di Sanremo oltre a quelle di capo mele, di capo cervo e di capo berta.
La manifestazione sportiva organizzata da RCS Sport S.P.A. ha trovato la collaborazione del Compartimento Polizia Stradale per la Lombardia di Milano per il servizio di scorta alla gara diretta dal Vice Questore della Polizia di Stato Mirella Pontiggia, che si è avvalso di 16 motociclisti, un’autovettura di chiusura alla gara e di veicoli di supporto logistico.
Anche per la “Milano – Sanremo”, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha promosso la campagna di sensibilizzazione dedicata alla sicurezza stradale “Biciscuola” in collaborazione con RCS ed il Ministero dell’Istruzione, abbinata alla manifestazione ciclistica del giro d’italia ed alle classiche del gran ciclismo.
L’iniziativa è riservata alle scuole elementari delle provincie interessate dal passaggio delle competizioni ciclistiche, con l’obiettivo di sensibilizzare i più giovani sull’uso responsabile della bicicletta, attraverso interventi didattici tenuti dagli operatori della polizia stradale formati nella comunicazione.
Alla fine del percorso istruttivo, alla tappa di partenza ed alla tappa di arrivo sono state premiate le scuole che hanno aderito al percorso “Biciscuola”.
Ieri, la premiazione è avvenuta ad Abbiategrasso ed a Sanremo: ad Abbiategrasso era presente l’aula multimediale del pullman azzurro della polizia di stato del Compartimento Polizia Stradale Lombardia – Sezione Polizia Stradale di Brescia, per rafforzare la campagna educativa e per #essercisempre.
Si è tenuta sabato 11 marzo 2023, presso la sede della Riserva Naturale Lago di Posta Fibreno, la giornata di avvicinamento alla potatura dell’olivo organizzata dall’Area Protetta in collaborazione con l’Azienda Agricola Antonio Genovesi.
Nel corso della mattinata Antonio Genovesi, titolare dell’omonima azienda specializzata nella produzione di Olio Extravergine di Oliva, iscritto negli elenchi regionali dei tecnici esperti degli oli di oliva e dei potatori certificati, ha spiegato ai numerosi partecipanti la storia dell’olivicoltura, le forme di potatura canonizzate, il vaso policonico, la corretta esecuzione dei tagli e il recupero degli scarti di potatura. La giornata è proseguita sul campo per la dimostrazione pratica di quanto appreso.
“Sono lieto del grande interesse suscitato da questa lodevole iniziativa che mette al centro il bisogno di un ritorno ad una cultura agricola sostenibile, indispensabile per ottenere prodotti di qualità”, ha affermato il dott. Adamo Pantano, Sindaco di Posta Fibreno e Presidente della Riserva.
“E’ questo il primo di una serie di incontri riservati all’informazione e alla divulgazione di tecniche e pratiche agricole che, in questo quarantennale dalla nostra istituzione, intendiamo organizzare per diffondere una cultura sempre più legata all’ambiente e alla sostenibilità. Ringrazio Antonio Genovesi che con la sua disponibilità ha reso possibile questa giornata e tutto il personale che ha collaborato alla buona riuscita dell’attività”, il commento del Direttore, dott. Antonio Lecce.
Soddisfazione ha espresso anche Antonio Genovesi per l’interesse manifestato dai discenti alla giornata di avvicinamento alla potatura. Da anni impegnato a “portare sulle tavole prodotti di alta qualità con l’esperienza delle tradizioni aggiornata con le innovazioni del presente e del futuro” Genovesi persegue questa che per lui è una vera e propria missione attraverso la realizzazione di attività culturali e di formazione e nel Museo dell’Olio e dell’Olivo Monti Ernici che ha realizzato a Boville Ernica, dove sono custoditi, in esposizione permanente, un frantoio oleario del 1952, manufatti della cultura olivicola ed agricola e una piccola biblioteca agricola liberamente consultabile.
Vista la numerosa richiesta di adesioni, la Riserva replicherà la giornata formativa nelle prossime settimane.