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EGITTO: VOLO EGYPTAIR, TROVATI ROTTAMI IN MARE

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Tempo di lettura 2 minuti La tv di Stato egiziana riporta che “Pezzi di rottami dell'aereo e oggetti di passeggeri sono stati individuati 290 km a nord di Alessandria”

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di Angelo Barraco
 
Il Cairo – E’ ancora fitto il mistero che aleggia attorno alla sparizione del voto Egyptair, partito mercoledì 18 maggio da Roissy Charles de Gaulle con destinazione al Cairo dopo un viaggio di quattro ore ma misteriosamente scomparso dai radar alle 2.45 mentre sorvolava la Grecia. La tv di Stato egiziana riporta che “Pezzi di rottami dell'aereo e oggetti di passeggeri sono stati individuati 290 km a nord di Alessandria” e aggiunge che “le forze armate proseguono la ricerca dei resti dei rottami dell'aereo”. Fonti aeroportuali del Cairo riportano inoltre che “Tre inquirenti francesi dell'Ufficio indagini e analisi dell'Aviazione civile e un esperto tecnico dell'Airbus sono arrivati al Cairo per partecipare alle inchieste sullo schianto dell'aereo egiziano nel Mediterraneo”.
 
L’Airbus A320 con a bordo 66 persone è attualmente ricercato in modo minuzioso dalle autorità, che stanno ispezionando un’ampia area a sud dell’isola di Creta per rinvenire eventuali relitti. Il Ministro della Difesa greco  Panos Kammenos sostiene che il volo Egyptair ha effettuato una virata prima di cadere in mare, ma l’esercito ha riferito che non è sopraggiunto nessun sos. Sherif Fathi, Ministro dell’aviazione egiziana, ha riferito che l’abbattimento dell’aereo a seguito di un attacco terroristico è “superiore alla possibilità che si sia verificato un guasto tecnico”.  La sera della scomparsa dell’aereo si sono rincorse una serie di notizie in merito al rinvenimento di rottami di un aereo, prima dal fronte greco e poi dal fronte egiziano. Gli inquirenti stanno vagliando tutte le ipotesi, dalla Casa Bianca qualcuno ha anche parlato di “Indicazioni di una bomba” ma poi nulla è più stato detto. A bordo dell’aereo vi sarebbero 7 membri dell’equipaggio, 3 addetti alla sicurezza, 15 passeggeri francesi e 30 egiziani, non risulta nessun italiano. Le condizioni dell’Airbus erano perfette, aveva accumulato 48.000 ore di volo ed era stato rigorosamente controllato in Belgio nel mese di gennaio. Il pilota aveva un accumulo di 6.275 ore di volo, 2.101 europei, il copilota invece 2.766 ore di volo. Riferiscono inoltre che il comandante era apparso di buon umore. Il fronte francese piange ancora le vittime degli attentati compiuti per mano dell’Isis e il Presidente Holland ha sottolineato che se si dovesse trattare di un atto terroristico “dovremo trarne tutte le conseguenze”. Dagli USA, Donald Trump e Hillary Clinton, entrambi in corsa per la Casa Bianca, hanno affermato che “sembra proprio terrorismo”. Ma dalla Casa Bianca non si sbilanciano e dicono esplicitamente che è “Troppo presto per dire cosa possa aver causato”. 

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Esteri

Trump in vantaggio su Biden: ecco gli ultimi sondaggi

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Donald Trump è in vantaggio su Joe Biden nei sette principali Stati in bilico.

Lo rivela l’ultimo sondaggio del New York Times. Si tratta in particolare di Arizona, Georgia, Michigan, Nevada, North Carolina, Pennsylvania e Wisconsin. Il margine più stretto è in Michigan, dove il tycoon ha il 42% delle preferenze contro il 40% del presidente, e in Pennsylvania (43% contro 40%). 

Quasi i due terzi dei democratici ritengono che Joe Biden dovrebbe ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca e consentire al partito di nominare un altro candidato. E’ quanto rileva un sondaggio di Ap-Nord Center for Public Affairs Research. 

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Cronaca

Libano, visita del Cardinale Parolin alle strutture umanitarie dell’Ordine di Malta

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Spirito di vicinanza e comunione d’intenti al centro del ciclo ravvicinato di incontri tra il Governo dell’Ordine di Malta e la Santa Sede iniziato con l’arrivo del Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, in Libano per visitare le opere assistenziali del Sovrano Ordine di Malta, e che si è concluso il 27 giugno proprio in concomitanza con il vertice di Stato in Vaticano tra Papa Francesco e il Gran Maestro dell’Ordine, Frà John Dunlup.
 
Nel corso della visita in Libano, Parolin ha celebrato una solenne Santa Messa in memoria di San Giovanni Battista, patrono dell’Ordine di Malta, alla presenza dell’Ambasciatore dell’Ordine in Libano, Maria Emerica Cortese e di alte cariche dello Stato. Il Segretario di Stato si è successivamente recato in alcuni dei centri umanitari gestiti dall’Associazione Libanese dell’Ordine e ha partecipato ad alcune attività caritative.
 
La visita è stata fortemente voluta dal Governo del Sovrano Ordine di Malta proprio per rafforzare lo spirito di comunione e collaborazione con la Santa Sede. Promuovere il viaggio in Libano del Segretario di Stato il Cardinale Parolin, contestualmente alla visita ufficiale del Gran Maestro dal Santo Padre, testimonia l’attenzione a sostegno dei tanti progetti umanitari che l’Ordine porta avanti nel mondo.  Da oltre 70 anni, l’Ordine di Malta è in prima linea nel fornire assistenza sanitaria di base e servizi di sostegno sociale alla popolazione di tutto il Libano. Dal 2020 l’Ordine ha focalizzato il suo impegno su progetti “agro-umanitari” riconoscendo nell’agricoltura un fattore cruciale nell’affrontare le principali questioni umanitarie e in particolare, dopo la crisi economica del 2019 che ha colpito il Paese, per garantire la sicurezza alimentare, promuovere la ripresa economica e sostenere le fasce della popolazione più vulnerabili del Libano. Oggi l’azione umanitaria dell’Ordine di Malta si inserisce nel contesto di una crisi socio economica che vede l’80% della popolazione vivere in una condizione di povertà multidimensionale e in una situazione che, a causa del conflitto Israelo-Palestinese, ha gettato il Paese in uno stato di continuo allarme.
 
Alla luce delle pressanti sfide umanitarie, il programma agro-umanitario è la testimonianza dell’impegno dell’Ordine di Malta nel Paese che attraverso un’ampia rete di iniziative mira a dotare le comunità degli strumenti e delle risorse necessarie per resistere e riprendersi efficacemente dagli shock avversi. Attualmente l’Ordine di Malta gestisce sei Centri agro-umanitari in tutta la nazione e l’attuale copertura di terreni agricoli riguarda il 69,26% del territorio libanese, con l’obiettivo di arrivare al 75% entro la fine di quest’anno.
 
Privo di virus.www.avast.com



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Esteri

Uk, svolta a sinistra: Starmer chiede unità

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Il leader del Partito Laburista, Keir Starmer, è diventato primo ministro e ha esortato il Paese a unirsi a un “governo di servizio”. Nel suo discorso inaugurale, Starmer ha sottolineato l’importanza di superare le divisioni politiche e sociali per affrontare le sfide che il Regno Unito deve affrontare. Ha evidenziato la necessità di collaborazione tra partiti politici, settori economici e comunità per costruire un futuro più prospero e giusto per tutti i cittadini.

Starmer ha delineato le priorità del suo governo, che includono il rafforzamento del sistema sanitario nazionale, la promozione dell’istruzione e della formazione, la lotta al cambiamento climatico, e il miglioramento delle condizioni di lavoro e dei diritti dei lavoratori. Ha anche promesso di affrontare le disuguaglianze economiche e sociali, investendo in infrastrutture e servizi pubblici essenziali.

Il nuovo primo ministro ha chiesto a tutti i cittadini di partecipare attivamente a questo progetto comune, mettendo da parte le differenze ideologiche e lavorando insieme per il bene comune. Ha concluso il suo discorso con un appello all’unità nazionale e alla solidarietà, invitando tutti a contribuire alla costruzione di un futuro migliore per il Regno Unito.

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