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Finnair, post Covid: indagine sulle preferenze di viaggio della clientela. L’Europa prima scelta

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Mentre Finnair si prepara a intensificare le sue operazioni, concentrandosi sul continuare a collegare l’Europa e l’Asia, la compagnia aerea finlandese ha chiesto ai suoi clienti come si sentono a viaggiare di nuovo in aereo.

Oltre 3000 clienti del programma fedeltà Finnair Plus, ai vari livelli, hanno risposto al sondaggio La metà degli intervistati stava già valutando di effettuare viaggi di piacere in aereo e quasi nove clienti su dieci intervistati hanno dichiarato di prevedere di volare almeno una volta entro l’anno successivo.

Prevediamo che i viaggi aerei inizino gradualmente a riprendersi da luglio in poi, e il nostro sondaggio sui clienti lo conferma: i clienti sono chiaramente impazienti di rimettersi in volo”, ha dichiarato Ole Orvér, direttore commerciale di Finnair. “Iniziamo a operare verso circa 40 destinazioni europee e asiatiche a luglio e aumenteremo gradualmente le frequenze e le rotte con il recupero della domanda”.

Il 50% dei clienti programma viaggi di piacere in aereo

Secondo il sondaggio, la metà degli intervistati è ansiosa di viaggiare in aereo per piacere, mentre il 36% ha un atteggiamento neutro nei confronti del trasporto aereo per svago. Quasi il 90% dei clienti prevede di volare almeno una volta nei prossimi 12 mesi.

Le restrizioni ai viaggi costituivano – naturalmente – la principale preoccupazione per i viaggi: il 77% ha affermato che la rimozione delle restrizioni ai viaggi è un prerequisito per i propri viaggi aerei. Molti paesi europei stanno allentando o rimuovendo le restrizioni di viaggio durante l’estate; molti stanno già pianificando viaggi di piacere e di lavoro: il 61% degli intervistati ha intenzione di fare un viaggio di piacere verso una destinazione europea, mentre il 45% ha in programma di viaggiare in Europa per lavoro. Germania e Spagna sono citate più spesso come destinazioni per il prossimo viaggio. L’Asia è citata come destinazione del tempo libero da oltre un quinto degli intervistati e oltre un quinto degli intervistati sta pianificando un viaggio d’affari in Asia. In Asia, Cina, Giappone e Tailandia sono indicate come le destinazioni asiatiche più popolari. Le destinazioni nazionali di Finnair sono menzionate come destinazioni per il tempo libero e per affari rispettivamente dal 17% e dal 18% degli intervistati. La Finnair riuprende i suoi collegamenti con Roma e Milano da Helsinki il 2 agosto.

Igiene delle mani e pulizia degli aeromobili fattori importanti per i viaggiatori

Il sondaggio indica che la pandemia ha introdotto nuovi criteri per la scelta di una compagnia aerea. I tre principali criteri per la scelta di una compagnia aerea includono la capacità della compagnia aerea di garantire il benessere e la salute dei clienti durante il viaggio, i prezzi dei biglietti e gli orari dei voli.  La pulizia degli aeromobili e la possibilità di garantire una buona igiene delle mani sono menzionate come i mezzi più importanti per alleviare le preoccupazioni relative alla sicurezza dei viaggi. Inoltre, circa il 65% degli intervistati ha affermato che l’obbligo di indossare una maschera alleggerirebbe le proprie preoccupazioni in misura moderata, molto o molto. Finnair ha introdotto diverse misure per salvaguardare la salute e la sicurezza dei clienti durante la pandemia della corona. “Abbiamo ulteriormente intensificato la pulizia degli aeromobili, i disinfettanti per le mani sono disponibili all’aeroporto di Helsinki e distribuiamo salviettine igienizzanti a tutti i passeggeri“, informa Orvér. “Indossando maschere per il viso, ci proteggiamo l’un l’altro dalla possibile trasmissione di goccioline e le maschere sono un obbligo sia per i clienti che per l’equipaggio.”Complessivamente, il 76% degli intervistati si è dichiarato in qualche modo soddisfatto o estremamente soddisfatto del modo con cui Finnair ha comunicato con i propri clienti durante la pandemia di coronavirus. “Siamo estremamente grati per questo riscontro positivo e per la fiducia che i nostri clienti ripongono su di noi: il 93% degli intervistati è fiducioso nella capacità di Finnair di soddisfare le proprie esigenze in questo momento di incertezza“, ha affermato Orvér. “Questo sondaggio ci aiuta anche a sviluppare ulteriormente il nostro servizio clienti e la nostra offerta”.

Esteri

Gaza, l’esercito israeliano prende il controllo dell’ospedale

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L’esercito israeliano ha preso il controllo dell’ospedale Shifa a Gaza City e ha chiesto ai membri di Hamas all’interno di uscire ed arrendersi.

Lo ha fatto sapere il portavoce militare, citato dai media. La stessa fonte ha detto che finora sono state “catturate dai soldati 80 persone sospette” e che “alcune di queste sono state confermate come terroristi operativi”. Il portavoce ha poi aggiunto “che numerosi uomini armati di Hamas sono stati uccisi e feriti negli scontri a fuoco sul terreno dell’ospedale”. 

L’esercito aveva annunciato un’operazione militare “di alta precisione” nella struttura ospedaliera, la più grande della città palestinese, in seguito alle informazioni di intelligence sulla presenza di alti funzionari di Hamas nel complesso medico. Secondo quanto riferito da testimoni sono avvenuti bombardamenti. 

“Sappiamo che i terroristi di Hamas si sono raggruppati all’interno dell’ospedale di Al-Shifa] e lo stanno usando per organizzare attacchi contro Israele”. Lo ha detto il portavoce militare israeliano Daniel Hagari in un video pubblicato su X, aggiungendo che l’esercito di Tel Aviv avrebbe condotto uno “sforzo umanitario” durante l’assalto e sottolineando che non vi è “nessun obbligo” per i pazienti e il personale medico di evacuare la struttura sanitaria.

Secondo il Ministero della sanità di Gaza sono circa 30.000 le persone, tra cui civili sfollati, pazienti feriti e personale medico, che sono intrappolate all’interno del complesso medico di al-Shifa. Lo riporta Al Jazeera. “Chiunque tenta di muoversi viene preso di mira dai proiettili” ha scritto il ministero su Telegram.

Lo stesso ministero ha lanciato un appello a tutte le organizzazioni internazionali per “fermare immediatamente questo massacro (israeliano) contro i malati, i feriti, gli sfollati e il personale medico all’interno dell’ospedale al-Shifa”. Lo riporta Al Jazeera. Gli sfollati, aggiunge il ministero, sono intrappolati in 2 edifici dell’ospedale. Un incendio è scoppiato vicino al cancello e sono stati segnalati casi di soffocamento tra donne e bambini che si trovano all’interno degli edifici. Prendere di mira chiunque si avvicini alle finestre è un altro reato contro le istituzioni sanitarie, conclude il ministero. 

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Russia, un plebiscito per Putin: eletto con quasi il 90%

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Le proteste dei seguaci di Alexei Navalny, gli attacchi alle regioni di confine con l’Ucraina e un allarme droni sugli aeroporti di Mosca non hanno impedito a Vladimir Putin di portare a termine senza incidenti di rilievo la maratona elettorale che lo ha confermato presidente con percentuali record che sfiorano il 90%: è il quinto mandato dopo già 24 anni trascorsi al potere, l’orizzonte ora è il 2030.

E lo zar, presentandosi in serata al quartiere generale della campagna elettorale, ha ringraziato i russi per la “totale fiducia”. Promettendo che il Paese diventerà più forte e avvertendo gli avversari che “nessuno ci intimidirà o ci schiaccerà”. Putin, inoltre, ha rotto il silenzio sul suo oppositore morto in carcere circa un mese fa, nominandolo in pubblico e affermando che la sua scomparsa è stata un “evento triste”. 

Il capo del Cremlino si è aggiudicato tra l’87% e l’89% delle preferenze, con gli altre tre candidati-comparsa praticamente annientati. Il comunista Nikolai Kharitonov, in seconda posizione, si è fermato al 4,7%, quello di Gente Nuova, Vladislav Davankov, al 3,6% e quello del Partito liberaldemocratico Leonid Slutsky al 2,5%. I tre giorni in cui si sono svolte, per la prima volta, le consultazioni hanno dato i risultati sperati anche in termini di partecipazione, secondo i dati ufficiali. L’affluenza alle urne è stimata ad oltre il 73%, rispetto al 67,5% registrato nelle precedenti presidenziali, nel 2018. Mentre si attende ancora il dato del voto elettronico. 

Una partecipazione massiccia, tra l’80% e il 90%, è stata annunciata anche nelle quattro regioni ucraine parzialmente controllate dalle truppe di Mosca e annesse dalla Russia nel 2022: Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson. Qui la vittoria di Putin è stata, se possibile, ancora più netta. Le percentuali che gli sono attribuite arrivano fino al 95% nel Donetsk, al 94% nel Lugansk, al 93% nella regione di Zaporizhzhia e all’88% in quella di Kherson. 

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Presidenziali in Russia, lunghe file ai seggi: 74 arresti in tutto il Paese

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Si tratta di una maratona elettorale destinata a riconfermare Vladimir Putin – che ha votato online – alla guida del Paese per un quinto mandatoSi tratta Lunghe file si stanno formando davanti a diversi seggi elettorali nel centro di Mosca, come ha constatato l’ANSA.

Sulla storica via Arbat si era formata una coda di alcune centinaia di persone intorno a mezzogiorno, quando era in programma la protesta indetta da Navalny. La polizia, presente in forze, si limita a sorvegliare la situazione e regolare il flusso degli elettori. Diversi media e social mostrano anche file in altri seggi, fra cui uno a San Pietroburgo.

Lunghe file di elettori anche fuori dai seggi elettorali poste in diverse ambasciate russe all’estero, attorno a mezzogiorno. Lo testimonia, postando molti video e foto sui social, la Novaya Gazeta Europe. Le immagini mostrano tantissime persone ad Astana, nel Kazakhstan, lo stesso a Berlino, a Istanbul e a Sofia.

Yulia Navalnaya, la vedova di Aleksei Navalny, ha scelto la fila degli elettori fuori dall’ambasciata russa a Berlino per celebrare l’iniziativa “Mezzogiorno contro Putin”, rilanciata dal marito poco prima di morire. Come si vede da diversi account social, è apparsa rilassata e sorridente, con in mano un mazzo di fiori, mentre in tanti la salutano e le chiedono un selfie. E’ stata accolta da applausi e abbracci.

Sale a 74 il numero di persone arrestate in tutto il Paese per aver protestato fuori dai seggi in quest’ultima giornata elettorale. Lo rende noto la ong, Ovd-Info.

A metà della terza e ultima giornata delle presidenziali in Russia l’affluenza dei votanti ha superato il dato del 67,5% registrato nel 2018, quando le elezioni si tennero in un solo giorno, secondo quanto riferisce la Commissione elettorale centrale, citata dalla Tass.

Secondo Mosca, un attacco di drone ucraino ha colpito un seggio elettorale per le presidenziali russe nella parte della regione ucraina di Zaporizhzhia occupata: lo scrive la Tass, citando un politico filorusso locale. L’attacco, scrive l’agenzia russa, è avvenuto nella cittadina di Kamenka-Dneprovskaya, vicino alla linea del fronte, e l’edificio colpito della locale Casa della Cultura, che ospitava il seggio, ha preso fuoco. Non ci sono vittime, ma il Ministero russo per le emergenze afferma che non si è potuto intervenire per spegnere le fiamme perché “gli attacchi nemici continuavano”.

Due molotov contro l’ambasciata russa in Moldavia

Una persona ha lanciato due bottiglie molotov contro l’ambasciata russa a Chisinau, in Moldavia, dove erano in corso le operazioni di voto per le presidenziali. “Due bottiglie molotov sono state lanciate nel cortile dell’ambasciata, l’aggressore è stato arrestato dalle forze dell’ordine”, ha detto alla Tass il portavoce della missione diplomatica, Anatoly Loshakov.

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