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Roma

Gallicano nel Lazio: sequestra per 8 giorni il compagno seviziandolo e picchiandolo selvaggiamente

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Tempo di lettura 2 minuti Il ragazzo trovava soddisfazione nel veder l’uomo soffrire mentre infieriva sul suo corpo

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Red. Cronaca

GALLICANO NEL LAZIO (RM) – La scorsa notte, i Carabinieri della Stazione di Gallicano nel Lazio hanno arrestato un cittadino italiano, romano classe ’95, per sequestro di persona aggravato e continuato, violenza sessuale aggravata e lesioni aggravate, per aver segregato all’interno del suo appartamento, per 8 giorni – un uomo classe ’48  con cui intratteneva una relazione sentimentale – seviziandolo e picchiandolo selvaggiamente. Intorno alla mezzanotte della scorsa serata, un 35enne romano, preoccupato per le sorti del suo vicino di casa di Roma, che non vedeva e sentiva da giorni, si è recato in caserma dai Carabinieri, dando l’allarme, poiché aveva saputo dall’inquilino dell’uomo, che questi poteva essere proprio a Gallicano, dove era stato invitato a casa del compagno per trascorrere del tempo insieme e poi raggiungere il mare.

 

Il 68enne e il 21enne intrattenevano una tormentata relazione sentimentale da circa un anno e attraversavano un momento di profonda crisi, proprio perché il giovane aveva un’indole molto violenta, era possessivo, geloso e manesco, tanto che il 68enne, già nell’ottobre del 2015, lo aveva denunciato ai Carabinieri per le minacce subite. Denuncia poi ritirata a causa delle incalzanti minacce di ritorsioni che l’uomo subiva, ma che l’uomo sottaceva ai carabinieri. Tuttavia, il 68enne nei giorni scorsi aveva accettato l’invito del compagno per il periodo di Ferragosto; partito da Roma con un furgoncino, era arrivato a Gallicano per chiarire e definire il loro rapporto burrascoso. Una volta all’interno dell’abitazione, con la scusa di dovergli consegnare un regalo, l’aguzzino conduceva l’anziano amante all’interno della camera da letto dove, sferrandogli due pugni – uno al volto e l’altro alle costole – lo riduceva in breve a uno stato di sudditanza psicologica e fisica, emersa con chiarezza dalla successiva denuncia della vittima.


Il ragazzo trovava soddisfazione nel veder l’uomo soffrire  mentre infieriva sul suo corpo, arrivando anche a spaccargli un bicchiere di vetro in testa.
Il malcapitato, veniva denudato e costretto a consumare rapporti sessuali contro la sua volontà, a subire minacce e violenze; da ultimo, come estrema umiliazione inflittagli, è stato obbligato a togliersi la dentiera che l’aguzzino ha spaccato con un mattone davanti ai suoi occhi. Poi, veniva privato del suo telefono cellulare e obbligato a non chiedere aiuto se avesse voluto salvare la propria pelle.
Per giorni l’uomo è stato costretto ad urinare in un recipiente posto ai piedi del letto e sfamato solo con pochi alimenti, tanto che al momento della liberazione, oltre a palesare lesioni e tumefazioni, era anche denutrito e svestito.

I Carabinieri, dopo aver rintracciato il domicilio del criminale, grazie all’aiuto del proprietario di casa e dell’inquilino della vittima, irrompevano all’interno dell’abitazione, riuscendo a sfondare la porta, che il 21enne aveva bloccato con un grosso divano e alcuni mobili. All’interno, i Carabinieri trovavano l’aguzzino che bloccava la vittima, trattenendola per il collo. Il Comandante della Stazione di Gallicano nel Lazio iniziava una mediazione con il sequestratore e, dopo essere riuscito a dissuaderlo, i Carabinieri riuscivano a bloccarlo e a liberare il 68enne. Il sequestratore è stato arrestato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria della Procura di Tivoli; successivamente il GIP di quel Tribunale ne disponeva gli  arresti domiciliari. La vittima soccorso e sottoposto alle cure sanitarie, veniva riscontrato affetto da trauma cranico, contusioni multiple al naso,  alla  parete addominale, al braccio sinistro e al ginocchio destro.               
 

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Castelli Romani

Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Castelli Romani

Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Roma

Roma, metro Piramide: la banchina degli impuniti

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È senza soste l’impegno della vigilanza nelle stazioni metro di Roma.
Ma come potete vedere dalle foto le difficoltà maggiori avvengono in questo preciso momento presso la stazione Piramide della Linea B (sono circa le 18) dove un folto gruppo di borseggiatori bosniaci, si ostina a restare sulla banchina incurante degli avvisi della Guardie Giurate predisposte al servizio che li stanno invitando a lasciare la stazione.
Una situazione a dir poco incresciosa che mostra in pieno i limiti di un sistema giuridico che rischia di confermare sempre di più il concetto di “impunità” per chi si macchia di tale reati.

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