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Redazione Lazio

REGIONE LAZIO NICOLA ZINGARETTI: VIVA LA CENTRALE UNICA DEGLI ACQUISTI, TOCCASANA CONTRO GLI SPRECHI

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Tempo di lettura 2 minuti Risparmiati oltre 700 mila euro con il bando per il facchinaggio

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Redazione

Lazio – La Giunta Zingaretti continua a tagliare gli sprechi. Grazie al nuovo bando pubblico per l’affidamento dei servizi di facchinaggio e trasloco la Regione Lazio riuscirà a risparmiare in un anno circa 700mila euro.

Infatti la base d’asta del nuovo bando pubblico è pari a 311.618 euro. Fino al 2013 il valore della base d’asta era invece di quasi un milione di euro, quindi tre volte quello attuale stabilito dalla Giunta Zingaretti.

“Nella lotta agli sprechi non ci fermiamo più – spiega il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – e i 700mila euro che, rispetto alla precedente gara saranno risparmiati, sono l’ennesima dimostrazione del modus operandi di questa amministrazione. Va sottolineato, inoltre, che il risparmio potrebbe essere maggiore qualora il vincitore del bando presentasse un’offerta minore rispetto al valore d’asta stabilito. Tutto questo senza che venga meno la qualità del servizio offerto. Da quando siamo alla guida della Regione Lazio con la Centrale Unica degli Acquisti abbiamo prodotto risparmi per oltre 41 milioni di euro in diversi settori: dalla sanità alla fornitura dei servizi. Sono diversi i casi in cui – conclude Zingaretti – abbiamo individuato voci di spesa che abbiamo palesemente e significativamente ridimensionato, elidendo sprechi e producendo risparmi evidenti come in questa nuova gara”.

Il bando, che scade il 27 maggio prossimo, prevede una durata del contratto di 12 mesi, con la possibilità di ripetere servizi analoghi per ulteriori 12 mesi in base al D.lgs 163/2006; in quest’ultimo caso il valore complessivo ammonterà a 623.236 euro per 24 mesi totali. In considerazione dell’importanza attribuita alla componente logistica della gara, è prevista una divisione in sei lotti, uno per ciascun territorio provinciale, più un lotto separato per le sedi di Roma Capitale. Si è scelto di aggiudicare la gara secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, privilegiando la componente prezzo e rispettando nello stesso tempo gli standard di qualità assicurati dai requisiti descritti nella gara.

Castelli Romani

Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Castelli Romani

Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Roma

Roma, metro Piramide: la banchina degli impuniti

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È senza soste l’impegno della vigilanza nelle stazioni metro di Roma.
Ma come potete vedere dalle foto le difficoltà maggiori avvengono in questo preciso momento presso la stazione Piramide della Linea B (sono circa le 18) dove un folto gruppo di borseggiatori bosniaci, si ostina a restare sulla banchina incurante degli avvisi della Guardie Giurate predisposte al servizio che li stanno invitando a lasciare la stazione.
Una situazione a dir poco incresciosa che mostra in pieno i limiti di un sistema giuridico che rischia di confermare sempre di più il concetto di “impunità” per chi si macchia di tale reati.

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