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ROMA, AMA: UNA CARRIERA DURATA 6 GIORNI. SI DIMETTE IL NEO PRESIDENTE IVAN STROZZI

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Tempo di lettura 2 minuti Ivan Strozzi eletto esattamente sei giorni fa in Campidoglio dal Sindaco Ignazio Marino, l'amministratore delegato è indagato per attività illecita sulla gestione di rifiuti

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Ignazio Marino, che solamente sei giorni fa aveva eletto l'ad di Ama, dopo le accuse che hanno colpito Strozzi, in giornata ha chiesto al manager di sollevarsi dall'incarico per far terminare questa storia.


di Maurizio Costa

Roma – Il neo presidente di Ama, Ivan Strozzi, si è dimesso dopo essere stato accusato dalla Procura di Patti, in provincia di Messina, per traffico illecito di rifiuti. Eletto esattamente sei giorni fa in Campidoglio dal Sindaco Ignazio Marino, l'amministratore delegato è indagato per attività illecita sulla gestione di rifiuti; infatti, il manager, prima di diventare presidente dell'Ama, era amministratore delegato dell'Enia, azienda che opera a Parma, Piacenza e Reggio Emilia, e l'accusa si fonda sui rapporti intercorsi tra l'azienda romagnola e la Nebrodi Ambiente.

Le indagini riguardano i fatti accaduti nel 2004, quando il Comune di Messina pubblica un bando di gara per la gestioni dei rifiuti. Le società vincitrici si raggruppano in un'unica azienda, la Nebrodi Ambiente, per poter operare e gestire i rifiuti i modo ottimale. All'interno di questo ente erano presenti anche l'Enia SPA e la "Ato Me 1", che erano ambedue associate secondo un contratto stipulato nel 2005. La Procura ha accusato tutte le aziende che componevano la Nebrodi Ambiente, tra cui quella di Strozzi, per traffico illecito di rifiuti.

Ivan Strozzi si giustifica affermando di essere entrato alla Enia SPA solamente nel 2006, quindi dopo l'assegnazione degli appalti alla Nebrodi Ambiente. Inoltre, l'ormai ex ad di Ama dichiara di non essere mai stato amministratore della Nebrodi Ambiente e di non essere mai andato a Messina per occuparsi del problema. Strozzi aveva una quota di partecipazione pari solamente al 20% nella Nebrodi e quindi, in poche parole, sostiene di essere estraneo a tutta questa vicenda.

Ignazio Marino, che solamente sei giorni fa aveva eletto l'ad di Ama, dopo le accuse che hanno colpito Strozzi, in giornata ha chiesto al manager di sollevarsi dall'incarico per far terminare questa storia. Ivan Strozzi non ci ha pensato due volte e le dimissioni sono arrivate immediatamente. Una carriera lampo quella di Strozzi, che in pochi giorni è riuscito a perdere questo ruolo rilevante nella politica romana. In una nota, Ignazio Marino ha dichiarato che il manager è stato scelto solamente per il suo curriculum e il primo cittadino era totalmente estraneo al fatto che Strozzi fosse sotto procedimento penale. Poco dopo la sua nomina, l'ad di Ama, rimasto in carica solamente mezza giornata, aveva dichiarato di essere soddisfatto di questo nuovo incarico: "Mi piacerebbe trasmettere la passione che ho per il mio lavoro e mi auguro di poter 'toccare' i dipendenti dell'azienda della stessa volontà. Condurrò l'azienda in maniera trasparente e legale."
Un duro colpo per il Sindaco e l'intera amministrazione; non venire a conscenza che una persona che dovrà assumere una poltrona così importante sia implicata in un processo per traffico illecito di rifiuti fa pensare a fondo sui metodi di valutazione delle alte cariche amministrative. In un periodo così fragile per quel che riguarda i rifiuti, soprattutto a Roma, non ci voleva proprio questa batosta: adesso Ignazio Marino dovrà visionare altri curricula, stando magari più attento alle precedenti avventure di manager che, come ad di Ama, andranno a prendere intorno ai 135.000 euro lordi l'anno.

 

Castelli Romani

Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Castelli Romani

Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Roma

Roma, metro Piramide: la banchina degli impuniti

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È senza soste l’impegno della vigilanza nelle stazioni metro di Roma.
Ma come potete vedere dalle foto le difficoltà maggiori avvengono in questo preciso momento presso la stazione Piramide della Linea B (sono circa le 18) dove un folto gruppo di borseggiatori bosniaci, si ostina a restare sulla banchina incurante degli avvisi della Guardie Giurate predisposte al servizio che li stanno invitando a lasciare la stazione.
Una situazione a dir poco incresciosa che mostra in pieno i limiti di un sistema giuridico che rischia di confermare sempre di più il concetto di “impunità” per chi si macchia di tale reati.

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