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ROMA ELEZIONI, ECCO L'ASSO NELLA MANICA DI GIACHETTI: FRANCESCO TAGLIENTE
Tempo di lettura 4 minutiLa certezza è che se Giachetti dovesse vincere le amministrative di Roma Tagliente sarebbe pronto a rivoluzionare la capitale
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9 anni faon
di Chiara Rai
Roma – Il grande asso nella manica di Giachetti si chiama Francesco Tagliente. A quanto pare l’ex questore di Roma, che vanta un curriculum d’eccezione avendo ricoperto le più alte cariche nell’ambito delle forze di Polizia, sarebbe al lavoro dietro le quinte nello staff del vicepresidente della Camera e candidato alle primarie Pd.
Francesco Tagliente rappresenta davvero il giusto profilo per risollevare le sorti della sicurezza capitolina per via della sua grande capacità di intrattenere i rapporti con le associazioni sul territorio, perché conosce a menadito Roma, perché è una persona stimata e trasversalmente “desiderata” tanto dalla destra quanto dalla sinistra e questo soltanto perché è un uomo d’integrità morale elevata, dal polso di ferro ma al contempo mosso da una straordinaria comprensione umana rispetto ai problemi del cittadino. Per fare un’esempio a Pisa, dove è stato Prefetto ha istituito addirittura uno sportello per le persone vittime della crisi: ancora oggi a Natale e feste comandate c’è tanta gente che gli scrive per ringraziarlo di avergli salvato la vita.
La certezza è che se Giachetti dovesse vincere le amministrative di Roma Tagliente sarebbe pronto a rivoluzionare la capitale. Basti pensare al grande progetto dell’anagrafe delle telecamere di videosorveglianza urbana attivata a Pisa nel 2013 quando fu progettata anche la fase due, quella della video-analisi per prevenire e contrastare eventuali atti terroristici, in attesa di attuarla non appena vi fossero state risorse economiche disponibili. Del resto lo stesso premier Matteo Renzi ha parlato all'Italian digital day della necessità "di 'taggare' i potenziali soggetti sospetti".
Francesco Tagliente era il prefetto di Pisa quando il progetto ebbe inizio. Un progetto che riduce il carico di lavoro delle forze di polizia a beneficio della sicurezza generale, perché permette di disporre di un'informazione completa e immediata sulla dislocazione delle telecamere pubbliche e private censite. Tutti i dati concernenti le relative coordinate geografiche sono stati inseriti in una mappa geo-referenziata e raccolti in forma anonima, a disposizione esclusiva della prefettura e delle forze dell'ordine che possono verificare all'istante l'ubicazione delle telecamere, contattare i proprietari dell'impianto e farsi consegnare le registrazioni in breve tempo.
L'ex prefetto aveva già progettato a Pisa l'evoluzione del progetto con la quale sarebbe stato possibile, grazie a un software di ultima generazione, passare in rassegna milioni di fotogrammi e individuare veicoli e individui sospetti. Questi sistemi possono consentire l'immediata identificazione per via telematica di tutti i volti dei potenziali terroristi, che appaiono in una telecamera, se preventivamente 'caricati' in una banca dati internazionale.
Insomma, altro che rivoluzione! Ma non è tutto. Dal mese di agosto 2010 a giugno 2012, Tagliente ha ricoperto l’incarico di Questore della Provincia di Roma. Durante questi due anni caratterizzati da forti tensioni sociali ha avuto il complesso e difficile compito di gestire le numerose manifestazioni di piazza che in molti casi sfociarono in guerriglia urbana.
Tagliente ha operato scelte operative di gestione dell’ordine e della sicurezza pubblica, coraggiose ma allo stesso tempo anche rischiose perché non sempre in linea con quanto gli veniva “consigliato” di fare.
Da Questore della Provincia di Roma ha anche elaborato e dato attuazione ad un progetto pluriennale finalizzato a garantire ai cittadini il diritto di “essere e sentirsi sicuri”, con interventi volti a favorire la pronta accessibilità ai servizi e agli Uffici di polizia e la qualità della risposta da parte degli operatori. Il progetto ha compreso anche interventi per coniugare le esigenze di spending review con quelle tese a migliorare le condizioni di sicurezza e di decoro degli ambienti di lavoro degli
operatori di Polizia.
Tra i risultati conseguiti nel biennio nei diversi settori interessati dal Progetto figurano:
Progetto “113 Pronto in sei secondi”: Grazie al potenziamento delle installazioni ed al perfezionamento degli operatori, i tempi di risposta si riducono ad una media di 6 secondi.
Progetto “Controllo del Territorio”: Il generale riassetto del Reparto Volanti ha portato ad un potenziamento del 10% degli equipaggi impegnati sul territorio.
Progetto “Sala Operativa” e “Centro per la Gestione della Sicurezza dei Grandi Eventi”: Il sistema di comando e controllo, informatizzato nel 1993, è stato completamente riqualificato ed adeguato tenendo presenti anche possibili future esigenze della Capitale.
Progetto “Cittadini Virtuosi”: È stato esaltato il senso civico di alcuni cittadini per essersi prontamente attivati, chiamando il 113, in presenza di situazioni di pericolo o disagio evitando così possibili tragedie.
Progetto “Stadio sicuro con bambini sugli spalti”: La politica del “doppio binario”, caratterizzata dall’attenzione per i tifosi e gli ultras rispettosi delle regole e dall’estremo rigore nei confronti degli autori degli illeciti, ha consentito di azzerare incidenti e feriti, favorendo la presenza dei bambini sugli spalti anche in occasione di derby serali.
Progetto DASPO: Attraverso il “riascolto” dei soggetti “daspati” da parte degli psicologi della Polizia di Stato, è stato valutato positivamente l’effetto rieducativo del provvedimento, tanto da ritenere in alcuni casi possibile la revoca o la riduzione della durata del divieto.
Progetto “Passaporti” sotto casa in sette giorni: Attraverso il decentramento delle procedure di accettazione e stampa dei passaporti presso i Commissariati è stato possibile ridurre a 7 giorni lavorativi (15 minuti per i casi di urgenza) i tempi di rilascio del documento per l’espatrio.
Progetto “Spending review”: L’impegno per il contenimento dei costi di gestione degli immobili in uso alla Questura di Roma ha consentito di prevedere un risparmio di circa 10.000.000,00 euro annui.
Partenariato Territoriale: L’attuazione della politica del partenariato ha coinvolto le associazioni delle categorie economiche ed i rappresentanti di quartiere con periodiche riunioni presso ciascuno dei 49 Commissariati.
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