Roma, shock per un doppio suicidio: «La mia vita terrena e quella di Simona finiscono qui»

Messaggi d’addio a casa e in auto.

È quello che hanno trovato gli inquirenti: elementi che fanno propendere per l’ipotesi del suicidio condiviso e pianificato dai due conviventi, Valerio Savino e Simona Lidulli, trovati morti questa mattina a Roma.

All’origine della terribile scelta forse la malattia di uno dei due. Le indagini sono affidate ai carabinieri e sono coordinate dal sostituto Michele Prestipino.

Gli eventi
Nella Capitale, intorno alle 11.30, all’interno di un’abitazione è stato trovato il cadavere di una donna riverso sul letto. Sono partite le ricerche del convivente, allontanatosi a bordo di un’auto. Poco dopo é stato trovato morto, nella sua vettura nel parcheggio di un centro commerciale. 
Da una prima ricostruzione si ipotizzava che l’uomo avesse sparato alla compagna, trovata morta sul letto in casa, e poi fosse fuggito per uccidersi alla fine con un colpo di pistola nella sua auto. Ma poi ha preso piede l’ipotesi di un doppio suicidio magari concordato. 
Sul corpo della donna il medico legale ha individuato una ferita da arma da fuoco.

L’addio sui social
Valerio Savino aveva scritto un post su Facebook attorno alle undici: “Addio amici tutti. La mia vita terrena e quella di Simona finiscono qui. Insieme da sempre e per sempre – si legge nel messaggio -. Un pensiero di affetto e gratitudine a tutti voi. Per noi amanti dell’Opera e del melodramma questa rappresenta la scelta più coerente che potessimo fare. Chiedo scusa a chi ho fatto del male”. La donna è stata trovata riversa nel letto in un’abitazione in via Adolfo Consolini, all’Ardeatino. Subito sono scattate le ricerche del convivente trovato poi morto nella sua auto, suicidatosi -a quanto si apprende- con un colpo di pistola, nel parcheggio di un centro commerciale della zona.

L’allarme alle forze dell’ordine è stato dato dopo il post su Facebook. Qui, nei commenti, molti amici e parenti hanno tentato di dissuaderle l’uomo e la coppia. “Non fare stupidaggini”, “Chiamani”, “Come possiamo aiutarvi?”, si legge in un susseguirsi di preoccupazione e paura di chi, evidentemente, conosceva la coppia. Dalla lettura del post è partita la segnalazione alle forze dell’ordine da parte di parenti e amici, qualcuno ha anche taggato la polizia di Roma Capitale e scritto l’indirizzo pregando di andare a controllare. Poi la tragica notizia data un utente tra i commenti: “Valerio e Simona ci hanno lasciato”.