ALBANO LAZIALE, ENORME NUBE DI FUMO ALLA DISCARICA: E' PAURA DIOSSINA

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Red. Cronaca

Albano Laziale (RM) –  E' Allarme ai Castelli Romani dove ad Albano Laziale è scoppiato un incendio di vaste proporzioniall'interno della discarica di Roncigliano, al confine tra Pomezie e Ardea.

Le fiamme si sono sviluppate intorno alle 19 e in poco tempo hanno raggiunto, secondo quanto riferito da testimoni, un'altezza che ha superato i 20 metri. Ad essere colpita l'area destinata al Trattamento Meccanico Biologico, nello specifico la zona della discarica dove avviene la separazione e sminuzzamento dei rifiuti. Un'enorme nube di fumo nera è visibile sui Castelli Romani, ma anche dal litorale sud tra Torvaianica, Ardea e persino da alcune zone di Roma.Sul posto sono intervenute 6 squadre di Vigili del Fuoco. L'intera zona nelle immediate vicinanze è stata evacuata. Si temono infatti ripercussioni per l'ambiente e per la salute dei cittadini visto che nube nera creata dai rifiuti che stanno bruciando, potrebbe essere tossica.

Federica Nobilio consigliera di opposizione ad Albano Laziale si è recata immediatamente sul posto per cercare di capire lo stato reale della situazione.

Fortunatamente gli operai e i dipendenti della discarica di Albano Laziale sono riusciti a salvarsi e non c’è nessuna vittima. Il sindaco Nicola Marini fa sapere che si è immediatamente attivato il protocollo di sicurezza e sul posto ci sono Vigili del Fuoco, Forze dell’ordine, Polizia locale e Protezione civile. È stata contattata ed è sul posto anche la Asl e l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (Arpa).

I vigili del fuoco sono al lavoro incessantemente per domare le fiamme e al momento sono giunti dei rinforzi. Non sussiste alcun pericolo per le abitazioni circostanti per i cittadini della zona, ha fatto sapere il primo cittadino di Albano Laziale. A chi abita nelle zone limitrofe è stato chiesto di tenere le finestre chiuse. Al momento non è possibile stimare i danni, che ad occhio sembrano ingenti e l’entità delle ricadute che questo episodio avrà sul ritiro dei rifiuti nei prossimi giorni.




ALBANO LAZIALE: NOBILIO ANNUNCIA PALAZZO PAMPHILJ LUOGO DEL CUORE FAI

Red. Cronaca

Albano Laziale (RM) – Si è appena concluso ad Albano il flashmob organizzato per sensibilizzare la popolazione e l'amministrazione comunale sullo stato di degrado in cui versa lo storico palazzo nel cuore del tridente barocco ad Albano Laziale.

Una manifestazione molto partecipata, quella di Albano Laziale, che ha visto la cittadinanza attiva nei confronti di una situazione inaccettabile di abbandono. L'occasione è stata un momento di confronto su proposte concrete per il recupero dell'immobile e per lanciare il comitato di quartiere “Centro storico” da parte di Elena Albanese che raccoglie la popolazione che vive il declino della città nel suo cuore centrale.

È intervenuto il consigliere comunale di Albano Laziale Federica Nobilio che ha annunciato l'inserimento del palazzo all'interno dell'iniziativa “Luoghi del cuore FAI” Fondo Ambiente Italiano che cura, promuove e tutela tutti quei luoghi che rappresentano la storia dell'Italia e che vengono abbandonati. Sarà possibile votare Palazzo Pamphilj sul sito del FAI già a partire dai prossimi giorni. “Vivo proprio di fronte agli stalloni del Palazzo – dichiara Nobilio – che fino a qualche settimana fa era abitato da ignoti con grande preoccupazione di tutti i residenti. Nei mesi scorsi avevo anche segnalato lo stato di pericolosità della situazione alle forze dell'ordine con un esposto. Non possiamo più permetterci di tollerare lo stato di degrado di questo palazzo che sta crollando e vogliamo mantenere alta l'attenzione per il recupero e la valorizzazione del patrimonio storico-culturale e artistico della nostra città”
 




ALBANO LAZIALE, CUCCIOLETTA-NOBILIO: "VOGLIAMO RESTITUIRE ALLA CITTÀ LA DIGNITÀ CHE MERITA"

Red. Politica

Albano Laziale (RM) – Roberto Cuccioletta portavoce di Fratelli d'Italia – AN ad Albano Laziale e candidato sindaco non eletto alle trascorse elezioni di Ariccia e Federica Nobilio consigliere comunale di opposizione ad Albano Laziale e portavoce nazionale di Terra Nostra commentano i recentissimi risultati elettorali unitamente ad una riflessione sulla attuale situazione di Albano Laziale "È fin troppo evidente quanto l’elettorato abbia voluto dare un forte segnale alla politica e alle amministrazioni. – Commenta Cuccioletta – Da una parte, infatti, sono stati rovesciate tutte le precedenti amministrazioni, – prosegue – nessuna é stata confermata, dall’altra i voti si sono concentrati su candidati che possano in qualche modo interpretare quel sentimento di protesta diffuso nella popolazione. Non si può essere sordi al grido di allarme che già oggi si ascolta per le strade di Albano Laziale e non possiamo pensare di dare ascolto a questi chiari messaggi solamente pochi mesi prima delle elezioni. Mentre la nostra città chiede con insistenza una maggiore attenzione da parte della classe politica verso i servizi sociali, il lavoro, il commercio, la manutenzione, i politici locali sono impegnati in campagne di facciata e lontane dalle esigenze di cittadini. Perseverando con questo atteggiamento non ci dovremo stupire di scoprire nelle prossime elezioni il successo anche ad Albano Laziale di un voto di protesta che non necessariamente si tradurrebbe in un bene per la nostra città. Volere il bene di Albano Laziale significa, invece, continuare il lavoro che abbiamo iniziato sei anni fa. Presenza costante sul territorio, attenzione ai problemi sociali, controllo costante dell’operato della maggioranza, tutto questo senza vergognarsi di rappresentare ancora oggi una destra sociale vicina alle vere necessità dei cittadini di Albano Laziale. Il nostro lavoro, quindi, deve continuare e anzi rafforzarsi nella collaborazione con le forze politiche e civiche che condividono con noi lo stesso modo di vedere l’impegno sociale ed amministrativo".

"Un anno fa ho assunto un compito. – Dice Federica Nobilio – Portare la voce dei cittadini dentro le istituzioni. Sono stati 365 giorni di battaglie e frustrazione. Albano Laziale – prosegue Nobilio – è una città in decadimento che ha bisogno di tutto. Le richieste dei cittadini vanno dalle buche, all'illuminazione, al decoro urbano, alla sicurezza… Le persone che chiedono aiuto perché non riescono ad arrivare alla fine del mese sono sempre di più: padri di famiglia che perdono il lavoro, madri che non ricevono risposte adeguate dai servizi sociali, commercianti che chiudono i battenti… uno dopo l'altro… La sensazione è come di trovarsi in un ospedale da campo dove sei costretto a correre da un ferito all'altro non sapendo a chi dare la precedenza. Ma questo è il ruolo dell'opposizione che abbiamo fieramente deciso di interpretare con la convinzione profonda che il posto giusto dove trovarsi è quello assolutamente alternativo al PD e all'amministrazione Marini. Vogliamo provare a dare risposte con gli strumenti a nostra disposizione che non sono molti, ma di sicuro sono quelli di chi crede nella centralità delle persone e nell'integrità della pubblica amministrazione. Siamo qui in piedi sulle macerie e vogliamo restituire ad Albano Laziale la dignità che merita".
 




ALBANO LAZIALE, M5S: "PRESTO LE STELLE BRILLERANNO ANCHE QUI"

Red. Politica
Albano Laziale (RM)
– Ad Albano Laziale, tra gli ultimi baluardi rimasti del Partito Democratico nell'area dei Castelli Romani, i pentastellati brindano al successo ottenuto dal Movimento Cinque Stelle ai ballottaggi di domenica scorsa che li hanno visti espugnare due roccaforti storiche del centrosinistra e del centrodestra nell'area castellana e non solo… "Il Movimento 5 stelle di Albano Laziale si complimenta con i gruppi di Marino, Genzano e Nettuno, per il grande risultato elettorale raggiunto". Commentano dal M5S di Albano Laziale che nelle comunali del 2015 ottenne il 10,48 per cento delle preferenze da parte degli elettori con l'allora candidata Federica Nobilio, poi successivamente passata con Terra Nostra movimento vicino a Fratelli d'Italia – AN.

Verso il cambiamento "Finalmente la gente comincia a credere che un cambiamento sia veramente possibile – Dichiarano ancora dal M5S di Albano Laziale – e che cittadini onesti e liberi possano governare anche i nostri comuni. Le nette vittorie di Virginia Raggi a Roma e di Chiara Appendino a Torino, – proseguono – dimostrano che i vecchi professionisti della politica, sempre vicini agli interessi delle lobbies, non sono più credibili. Le loro promesse sono state disattese da 20 anni. Le loro azioni sono sotto la lente della magistratura. Giovani, competenti, uomini e donne, cittadini e cittadine che vivono i problemi di tutti i giorni sono l'unica speranza per cambiare il Paese e restituirlo a tutti noi. Ma per un vero cambiamento non possiamo lasciarli soli, tutti noi dobbiamo informarci e partecipare per concorrere alla gestione dei governi locali e dei governi nazionali".

L'appello I pentastellati lanciano quindi un appello ai cittadini di Albano Laziale: "Il nostro gruppo – concludono – di Albano laziale è aperto a qualsiasi tipo di apporto rapporto e collaborazione nell'interesse comune. Insieme possiamo cambiare a cominciare dal referendum costituzionale di Ottobre con cui possiamo mandare a casa questo governo e salvare la nostra costituzione. Tutto questo in un colpo solo. Ancora complimenti al movimento 5 stelle di Marino, Genzano e Nettuno; presto le stelle brilleranno anche ad Albano Laziale."
 




ALBALONGA CALCIO, SI CHIUDE IL TORNEO “COLASANTI-FARAONE”. BIANCHI: «QUANTI RISCONTRI POSITIVI!»

Redazione

Albano Laziale (Rm) – Si è conclusa nel fine settimana la prima edizione del torneo dedicato alla memoria di Stefano Colasanti (che ha riguardato le categorie 2003, 2004 e 2005) e Piero Faraone (per gli anni 2006, 2007, 2008) organizzato dall’Albalonga. Una festa cominciata la scorso 11 maggio che ha riempito d’orgoglio la società castellana come si capisce chiaramente dalle parole del direttore generale Alessandro Bianchi. «A nome mio e del presidente Bruno Camerini desidero ringraziare tutte le società partecipanti che tra l’altro ci hanno già chiesto di poter partecipare all’edizione del prossimo anno. Il nostro obiettivo, cioè quello di ricordare due carissimi amici dell’Albalonga attraverso una manifestazione giovanili di cui mai il nostro club si era fatto carico, è stato pienamente centrato. Abbiamo avuto una serie incredibile di riscontri positivi e di incoraggiamento non solo dalle società o dai componenti dei gruppi che sono arrivati in fondo alla manifestazione, ma anche e soprattutto da parte di coloro che magari non ce l’hanno fatta a raggiungere l’ultimo atto. Un’atmosfera coinvolgente e un’organizzazione che, di fatto, non ha avuto intoppi: tutto questo ci rende particolarmente orgogliosi e ci spinge a pensare di ripetere anche l’anno prossimo un’esperienza di questo tipo». Le giornate conclusive della manifestazione sono state una sorta di “ciliegina” sulla torta con tantissima gente (genitori, amici dei piccoli calciatori, addetti ai lavori o semplici appassionati) che ha popolato le tribune del centro sportivo di Pavona, dove si è celebrata l’intera manifestazione dalla fase a gironi alle finali. «Abbiamo cercato di curare nel dettaglio tutti i particolari – continua Bianchi -, introducendo per esempio l’esecuzione degli inni nazionali all’inizio delle finali, tutte di buono spessore tecnico, oppure presentando uno ad uno tutti i ragazzi delle squadre finaliste o ancora scegliendo di far premiare tutti i partecipanti del torneo dai vincitori di ogni singola categoria. Siamo davvero molto soddisfatti per l’esito di questa manifestazione». Per la cronaca ben tre gruppi dell’Albalonga hanno messo in bacheca il trofeo: i 2003 di Simone Bruschi hanno battuto in finale il San Lorenzo per 3-2, i 2005 della coppia composta da Jacopo Gismondi e Emiliano De Angelis hanno sconfitto 5-4 il Bettini, mentre i 2007 di Gianluca Moretta e Guido Baldi hanno piegato il Cecchina per 1-0 in un derby sempre affascinante. Nelle altre categorie vittorie per Rocca di Papa (4-2 al Cecchina nella finale 2004), Lupa Frascati (4-1 al Bettini nel torneo dei 2006) e Don Bosco Genzano (4-1 sul Bettini nella finale 2008).
 




ALBANO LAZIALE, TRUFFANO ANZIANI CON VENDITA DI GIOIELLI FALSI: DUE ARRESTI

Redazione

Albano Laziale (RM) – Nelle ultime settimane ad Albano, ignari pensionati sono stati attirati con l'espediente vantaggioso dell'acquisto di pietre preziose a prezzi notevolmente inferiori a quelli di mercato. Le indagini sono state condotte dagli agenti del commissariato di Albano Laziale, diretto da Domenico Sannino, ed hanno infine portato all'arresto di R.A. e A.F., entrambi originari di Palermo, rispettivamente di 41 e 56 anni. Gli investigatori, dopo le numerose denunce ricevute, hanno ricostruito il modus operandi nonché i luoghi in cui le vittime venivano adescate, così hanno predisposto servizi di osservazione nel centro storico della cittadina, in particolare presso l'ufficio postale di via Lombardi. Nel fine settimana un uomo di mezza età, successivamente raggiunto da uno più giovane, ha avvicinato un anziano in un vicolo del centro. Dopo aver conversato per alcuni istanti, i due hanno mostrato all'anziano alcuni oggetti prelevati da un sacchetto. Intuito cosa stesse accadendo, i poliziotti hanno seguito a distanza ogni movimento dei tre, sino a quando i malintenzionati hanno fatto salire a bordo della loro auto l'ignara vittima e l'hanno accompagnata all'ufficio postale. Qui l'anziano, seguito dai due truffatori, è andato allo sportello per prelevare del denaro. Una volta usciti dall'ufficio postale i due sono stati bloccati dagli agenti. Nelle loro tasche, finti preziosi e una lente di ingrandimento, di quelle solitamente usate dai gioiellieri. La vittima, accompagnata in commissariato, ha dichiarato di essere stato avvicinato dai due uomini che, in cambio di poche migliaia di euro, gli avrebbero ceduto diamanti, a loro dire, di un valore superiore a 15mila euro. Gli arrestati sono stati riconosciuti come gli autori di altri colpi, messi a segno insieme ad un terzo complice del quale sono in corso le ricerche. Dai riscontri avuti dalla polizia scientifica, i truffatori risultano essere i responsabili di decine di colpi effettuati in varie regioni d'Italia sempre a danno di persone anziane.




L’ALBALONGA CALCIO COMUNICA L’INTERRUZIONE DEL RAPPORTO CON MISTER CRISTIANO GAGLIARDUCCI

Redazione

Albano Laziale (Rm) – La Ssd Albalonga calcio comunica l’interruzione del rapporto con l’allenatore della prima squadra Cristiano Gagliarducci. Il presidente Bruno Camerini e tutto lo staff societario desiderano ringraziare il tecnico per il lavoro svolto dal mese di ottobre 2014 quando Gagliarducci prese la squadra in Eccellenza e la guidò alla vittoria prima della Coppa Italia regionale e poi del campionato. L’Albalonga non dimentica nemmeno l’operato del tecnico in questa stagione con la squadra castellana, al ritorno in serie D dopo sette anni, capace di rimanere a lungo addirittura ai vertici del girone G prima di concludere il campionato con un più che soddisfacente settimo posto finale. A Gagliarducci giungano i migliori auguri per il proseguimento della sua carriera. La Ssd Albalonga annuncerà nelle prossime ore il nome dell’allenatore che guiderà la squadra nel futuro campionato di serie D 2016-17.
 




ALBALONGA CALCIO (GIOVANILI), IL PRIMO TROFEO “COLASANTI-FARAONE” È QUASI GIUNTO AL GIRO DI BOA

Redazione

Albano Laziale (Rm) – Sta per chiudersi la seconda settimana di gare per il torneo di fine stagione organizzato dall’Albalonga e dedicato alle categorie del settore giovanile. Una manifestazione intitolata alla memoria di Stefano Colasanti (per la parte riguardante i 2003, 2004 e 2005) e a Piero Faraone (per gli anni 2006, 2007 e 2008), dirigenti che hanno fatto una parte importante della storia dell’Albalonga. Il torneo, che si gioca sui campi di varie dimensioni dello splendido centro sportivo di Pavona (il “cuore” dell’attività giovanile del club del presidente Bruno Camerini), ha numeri veramente importanti: sono dodici le società che hanno aderito nelle varie categorie (Lepanto Marino, Pgs Don Bosco Genzano, Canarini Rocca di Papa, Lupa Frascati, Gioc Cocciano Frascati, Le Mole Marino, Pro Calcio Cecchina, San Lorenzo, Cinecittà Bettini, Trigoria, Sporting Velletri e Lanuvio) oltre ovviamente all’Albalonga padrona di casa, più di seicento atleti coinvolti e centodieci gare da disputare fino al gran finale del week-end del 18 e 19 giugno nel quale si giocheranno le finali delle sei categorie. Uno sforzo organizzativo notevole per il club castellano che ha già ottenuto i primi positivi riscontri dalle società partecipanti: finora tutto è filato liscio e anche il livello tecnico visto sul campo di gioco è stato sicuramente di spessore. Inoltre per le categorie maggiori (2003 e 2004) è prevista la presenza di un arbitro federale grazie alla partecipazione e alla vicinanza dell’Aia. La formula del torneo è la medesima per tutte le categorie: sono stati formati due gironi da quattro squadre, le prime due si qualificano per le semifinali dove le vincenti della prima fase incrociano le seconde classificate dei gironi opposti. Dalle varie semifinali, poi, verranno determinate le partecipanti al “gran finale” del 18 e 19 giugno, giorni in cui saranno presenti ovviamente i rappresentanti delle famiglie Colasanti e Faraone e potrebbe esserci anche una gustosa sorpresa rappresentata da qualche “big” del calcio professionistico. L’idea dell’Albalonga è quella di disputare le tre finali del 18 giugno e le altre tre del 19 quasi in contemporanea con una sapiente distribuzione degli spazi per poter celebrare una premiazione comune per le tre categorie protagoniste.
 




ALBANO LAZIALE, ARRESTATA PER SPACCIO LA FIGLIA DI UN ESPONENTE DELLA BANDA DELLA MAGLIANA

Redazione

Albano Laziale (RM) – Era stata arrestata lo scorso 21 aprile dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Albano Laziale e condannata dal Tribunale di Roma alla pena di 10 mesi di reclusione, con sospensione della pena, per spaccio di stupefacenti, M.N. di anni 22, figlia di un noto esponente pentito della Banda della Magliana.
La stessa è stata nuovamente arrestata l’altro ieri, per il medesimo reato, dagli agenti diretti dal dott. Domenico Sannino insieme al proprio compagno, B.G. di anni 24.
Il luogo ove è avvenuto l’arresto è conosciuto come il “Fortino”, a Roma nei pressi di via dei Papiri. Tale zona è composta da abitazioni di edilizia popolare in gran parte occupate abusivamente, spesso oggetto di attenzione delle forze di polizia a causa del diffuso traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.
I due giovani avevano, di fatto, posto in essere una sorta di supermercato per la vendita al dettaglio di stupefacente nella zona dei Castelli romani.
Gli investigatori del Commissariato, appostati sotto l’abitazione, hanno approfittato di una distrazione degli occupanti, che avevano lasciato socchiusa la grata di accesso all’abitazione attraverso la quale cedevano lo stupefacente, e hanno scavalcato il muro di cinta introducendosi all’interno.
Durante la perquisizione sono state rinvenute svariate dosi di cocaina e denaro provento dello spaccio ed una bilancia di precisione per il confezionamento dello stupefacente.
I due malviventi, giudicati con rito direttissimo dal Tribunale di Roma, sono stati entrambi condannati alla pena di mesi 8 di reclusione e a duemila euro di multa con la confisca del denaro in sequestro.
 




ALBANO LAZIALE, CENTRO PSICOLOGIA: IL BAMBINO E L'ESPRESSIONE DELLE SUE EMOZIONI

A cura della Dott.ssa Francesca Bertucci, Psicologa-Psicodiagnosta dell’età evolutiva-Mediatore familiare

Tutti, bambini e adulti, vivono emozioni molto intense. Ma i bambini sono ancora più vulnerabili rispetto agli adulti, proprio perché non hanno ancora gli strumenti adatti che li possano aiutare ad elaborare determinate situazioni che sopraggiungono nella loro esistenza così fragile. Lo sviluppo psico –emotivo di un bambino è ancora immaturo dal punto di vista affettivo, non pronto a recepire ogni situazione, ogni evento nel modo giusto. Ma le emozioni associate a questi eventi possono essere molto intense, se non di più, rispetto agli adulti. Quest’ultimi non sempre valutano la sensibilità del bambino con la dovuta profondità: esistono emozioni che un bambino non può sopportare perché creano in lui sconcerto, ansia e paura del futuro, quindi sono destabilizzanti. Il bambino, non sa utilizzare il pensiero per guardare le cose in maniera distaccata o valutare la situazione oggettiva. E' facilmente travolto dai suoi affetti e dunque ha bisogno del nostro aiuto per trovare la via d'uscita, cerca in modo del tutto naturale di dare un senso a ciò che vive e lo fa con i mezzi che ha a disposizione. Interpreta ciò che accade a modo suo, sulla base delle informazioni incomplete e talvolta deformate di cui dispone, e se i bambini non vengono aiutati a capire e ad elaborare queste loro emozioni, possono attuare comportamenti devianti.
La solitudine, il rifiuto, l’umiliazione, il tradimento e l’ingiustizia sono emozioni che un bambino non può sopportare, rappresentano esperienze negative che se reiterate possono influire sull’autostima del piccolo riducendola o inibendola. Quando il bambino, nel suo quotidiano processo di crescita, non è assistito da una o più figure di riferimento non solo non è guidato alla comprensione del mondo, ma si sente abbandonato, non importante, non soggetto di attenzioni e cure.


Il bambino che avverte questo è perennemente alla ricerca di conferme affettive, il che potrebbe condurlo anche a “comportarsi male” pur di attrarre su di sé l’attenzione degli adulti. Il bambino in cerca di dimostrazioni d’affetto da parte degli adulti può diventare un bambino insicuro ed introverso, può sviluppare una difficoltà a verbalizzare i sentimenti e potrebbe covare un senso di frustrazione determinato, senza dubbio, dall’amore inespresso che dentro di lui si è fatto silenzi e isolamento.
Quando invece un figlio è oggetto delle attenzioni del genitore saprà esprimere meglio i suoi sentimenti e selezionare i comportamenti affettivi da tenere, in casa e fuori. Ciò potrebbe incidere positivamente persino sulla selezione delle amicizie in età adolescenziale ed adulta.
Inoltre, bisogna fare attenzione anche alla percezione che i bambini possono avere del rifiuto da parte dei genitori impegnati con il lavoro, con le faccende di casa, con la vita frenetica che ci intrappola ogni giorno:
“ora non posso devo lavorare”, “adesso no, sto facendo un’altra cosa”, “non puoi venire con me, non è una faccenda adatta ai bambini”, “non posso parlare con te, sono al telefono”, eccetera. I figli sono spesso troppo piccoli per rendersi conto del grande carico di responsabilità che grava sui genitori.
Coinvolgere il bambino nella vita di tutti i giorni è un buon sistema per minimizzare il rifiuto, inteso come limite alla condivisione dell’esistenza, e, contemporaneamente, è un sistema per responsabilizzare il bambino rendendogli più semplice la comprensione delle cose dei grandi.


Altra emozione che il bambino fa fatica a sopportare è l’umiliazione: “Non capisci niente”; “sei stupido”; “non lo sai fare”; “non ci riuscirai mai”; “non imparerai mai”, sono tutte frasi che non si dovrebbero dire mai ai bambini perché si rischia di bloccare la crescita e lo sviluppo dell’autostima. Maggiore è l’umiliazione più grande è il senso di non appropriatezza che il bambino subisce ed il pericolo ultimo è che nel piccolo nasca il dubbio di non poter mai fare meglio o bene: “non saprò mai farlo” o “non lo capirò mai”, “non potrò mai fare questo” o “non ne sarò mai capace”.
Infine, il tradimento, va certamente annoverato tra le emozioni che un bambino non può sopportare. Agli occhi dei piccoli tradisce chi non mantiene le promesse, tradisce chi rompe un legame di affetto, come tradisce chi viola un segreto. Il genitore credibile è il genitore che sa dire “No”, ma sa anche dire “Sì” e soprattutto mantiene nel bene e nel male, sempre, le sue promesse: promesse positive o negative (quindi premi o punizioni, annunciati o minacciati) sono “patti” conclusi col figlio che vanno sempre rispettati ed onorati. Quindi, il consiglio per ogni genitore è chiaro: non promettete mai qualcosa che non potete fare e non minacciate mai qualche cosa che non potrà mai accadere. Non violate mai un segreto, e non svelate mai a nessuno qualche cosa che il bambino vi ha privatamente confessato. E’ vero anche che ci sono piccoli segreti dei bambini su cui i genitori debbono confrontarsi ed informarsi (pecche scolastiche, scherzi fatti ad un amico pentendosi e confessati al genitore per trovare conforto e confronto), rispetto ad essi può essere molto importante che mamma e papà parlino tra loro. Badate, però, a non far trapelare, dinnanzi al bambino, il fatto che il genitore confidente ha svelato al partner il segreto del figlio, abbiate sempre a cuore il valore sacro di una confessione. Se il bambino si sente tradito tenderà a perdere la fiducia nel prossimo e potrebbe chiudersi in se stesso sviluppando una reticenza al dialogo ed al confronto, allo scambio e alla comunicazione. Tutto ciò potrebbe influenzare negativamente anche il rendimento scolastico.
Come si può aiutare un bambino ad esprimere le proprie emozioni?
È importante lasciarlo sempre esprimere, standogli accanto senza tentare di calmarlo mentre si sfoga, piange, grida e trema, questo è il suo modo di manifestare la sofferenza, liberandosi dalle tensioni per potersi poi riprendere.
È importante fidarsi di lui, perché sa ciò che lo fa sentire bene. Se voi genitori sapete essere presenti, ascoltare e stargli vicino mentre piange, alle lacrime seguirà il rilassamento.


Quando è un po' più grande e capace di parlare, la prima cosa da fare è ascoltare le sue emozioni e prenderlo sul serio. Non chiedetegli perchè piange, cercherebbe di fornire una spiegazione lontana dalla sua vera difficoltà. Stategli accanto, cercando di capire cosa prova e chiedendogli: “Che cosa succede?”, oppure: “Che cosa ti rende triste? o “Di che cosa hai paura?”. E' importante sempre chiedersi “qual è il suo vissuto?”
Inoltre, è importante un’attenta osservazione del comportamento del bambino. Osservarlo nei diversi ambienti in cui si muove ( casa, giardini pubblici, scuole ), osservare i suoi comportamenti ( linguaggio corporeo, relazioni sociali e modi di relazionarsi, giochi e disegni ). Tutto ciò, accompagnato da un ascolto empatico, dalla capacità di accogliere le emozioni del bambino, siano esse di gioia che di rabbia, tristezza e odio, quelle dette e quelle non dette.
In alcuni casi può essere necessario l’aiuto di uno psicologo infantile che attraverso una valutazione psicologica e delle sedute di gioco è in grado di dare voce alle emozioni del bambino.

 

Centro psicologia Castelli Romani-Dott.ssa Francesca Bertucci
Psicologa-Psicodiagnosta dell’età evolutiva-Mediatore familiare
Cell 3345909764-dott.francescabertucci@cpcr.it
www.psicologafrancescabertucci.com
piazza Pia 21 00041 ALBANO LAZIALE




ALBALONGA CALCIO, ARMENI È IL NUOVO DS DEL SETTORE GIOVANILE AGONISTICO: «QUI PER RILANCIARMI»

Redazione

Albano Laziale (Rm) – L’Albalonga comunica un nuovo importante ingresso all’interno del suo organigramma: Paolo Armeni è il nuovo direttore sportivo del settore giovanile agonistico. «Sono molto felice di essere approdato in un club dalla grande tradizione e dalle prospettive di notevole spessore – dice Armeni – Per me questa non è stata una stagione fortunata e arrivare proprio in chiusura d’anno agonistico in una società come l’Albalonga rappresenta per me l’ideale trampolino di rilancio. Già altre volte c’erano stati dei contatti tra me e la società castellana, ma evidentemente i tempi non erano maturi: adesso ci siamo accordati anche grazie all’interessamento del direttore generale Alessandro Bianchi. Parlando col presidente Bruno Camerini ho toccato con mano la sua forte passione per questa società che porta avanti come una grande famiglia, assicurando sempre una continua presenza vicino ai dirigenti, allo staff tecnico delle varie selezioni e ai ragazzi». I punti “programmatici” del futuro lavoro di Armeni sono abbastanza chiari. «Innanzitutto puntare molto sui principi dell’identificazione e del senso di appartenenza da parte di tutti i ragazzi – rimarca il neo ds del settore giovanile agonistico – I nostri giocatori devono ambire a fare un percorso di crescita all’interno del nostro club con la prospettiva di poter arrivare un giorno in prima squadra. Anche per questo sceglieremo degli allenatori, certamente importanti, che ricalcheranno la nostra idea di intendere e fare calcio e soprattutto con tanta voglia di affermarsi». L’ultimo passaggio affrontato da Armeni in questo primo discorso da neo dirigente dell’Albalonga riguarda gli obiettivi, che sono ambizioni e in linea col prestigio di un club come quello azzurro. «L’idea è quella di tentare di portare nell’Elite tutte le nostre squadre, dagli Allievi fascia A in giù, nel giro di tre anni. Al momento ne abbiamo solamente una e quindi ci siamo fissati un traguardo non semplice, ma qui ci sono tutte le condizioni per fare bene».