Anguillara Sabazia, l’eterna incompresa: quando il bene comune viene considerato un optional

Il video editoriale di Emanuel Galea e Chiara Rai all’interno riguardo la vicenda della requisizione dei loculi al Cimitero

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – A circa 30 chilometri a nord-ovest di Roma, adagiata sui rilievi Sabatini e su un promontorio del Lago di Bracciano, si trova uno dei borghi medioevali più incantevoli e suggestivi del Lazio. Vanta nobili origini, discende in linea diretta dalla famiglia della ricca patrizia Rutilia Polla e ha una lunga e ricca storia. Ricca di siti geologici, monumenti storici, aree naturali, clima mite e tramonti da mozzafiato. Non a caso che ai più è conosciuta come “La gemma del Lazio”. Ancora conserva, gelosamente, l’antico punto d’ingresso alla città, una porta cinquecentesca, sormontata da un orologio ancora funzionante mentre tutto il borgo è abbracciato da un bastione cinquecentesco con torrione medioevale compreso. Là dentro è tutta poesia, fascino ed incanto. La natura è stata più che generosa con questo lembo di terra. Il visitatore, a fine giro del borgo, non può che sospirare con i versetti della Zanicchi: “Il tuo sangue nelle vene e ti porto nel mio cuore”.

Qui il tempo si è fermato ed il vecchio borgo di lassù, specchiandosi nelle acque azzurre del lago sottostante, sembra rilassarsi rassegnato e “disteso come un vecchio addormentato e la noia, l’abbandono, il niente son la (sua) malattia.”

Appunto della sua noia, del suo abbandono e della sua malattia che oggi si vuole trattare

Di amministratori meritevoli di menzione, Anguillara ne ha avuti nel lontano passato e poi, come è capitato a Montecitorio e a Palazzo Madama, c’è stata una moria di una vera classe dirigente. La politica ha perso la sua vocazione ed è diventata una bottega di interessi. Oggi il bene comune viene considerato un optional e tutte le attività della politica politicante tendono a un solo fine, l’aumento dei consensi. Quella noia “del vecchio addormentato” più che altro esprime disgusto per questa deriva verso il degrado completo. Il “niente” della politica locale sta privando questa cittadina storica da una meritata posizione  nella scala nazionale di attrazione turistica. E’ vero che madre natura con questo lembo di terra è stata più che magnanima, però purtroppo la generosità dell’una ha incontrato l’indifferenza di altri. Il mistero dell’Acqua Claudia, riconosciuta come unica e speciale già dalla metà del 1700, l’acqua della Mola Antica, per i residenti e non, una risorsa di approvvigionamento, per gli amministratori è stata abbandonata a se stessa mentre il privato raccoglie i frutti di un bene che tutti considerano “bene comune”.  Perché? Come mai questa risorsa non suscita tanto interesse quanto le colate di cemento?

Stesso destino è stato riservato ad un reperto archeologico, unico nel suo genere. Una piroga monossile di 8000 anni fa, rinvenuta nel 2002 in località La Marmotta  sul lago di Bracciano ad Anguillara quando scavando,  i sommozzatori avevano portato alla luce il più antico villaggio neolitico d’Europa.

Il disinteresse degli amministratori non è nato oggi, di fatto il 28 ottobre 2018, su questo stesso giornale con l’articolo “Anguillara Sabazia, la piroga: la solita storia degli amministratori che la vogliono raccontare ma poi s’addormentano” si era lamentato dell’abbandono al suo destino del prezioso reperto archeologico. Altri Comuni, altri amministratori avrebbero fatto carte false per averla nel loro territorio, ma qui siamo ad Anguillara.

Un capannello di anziani, facendo su e giù per via Reginaldo Belloni, dopo un poco si fermavano e guardando il rudere del palazzo accanto al ristorante Zaira, commentavano l’impotenza degli amministratori che, mentre si riempiono la bocca con il bel discorso del decoro urbano non trovano il coraggio o la soluzione oppure un accordo per buttare giù quell’obbrobrio che sta deturpando da anni il decoro del lago stesso. Come mai, dicevano questi signori, che non si riesca a rimuovere quella vergogna? Chi sa chi lo sa? Qualcuno lo dovrebbe sapere…

Giustamente, concludeva il più anziano, la cittadina è stata trascurata ormai da parecchi anni. Ogni amministrazione si è limitata a promuovere nuovi insediamenti, nuove costruzioni, nuovi agglomerati, senza però, adeguare i servizi alla crescita della popolazione. La rete idrica, quella fognante, rete scolo acque fluviali sono rimaste sempre quelle di quando Anguillara contava appena appena sei-settemila abitanti. Oggi i nodi stanno venendo al pettine. Scoppiano i tubi, straripano le fogne e l’acqua piovana invade le strade e la rete elettrica ogni tanto fa cilecca. E gli amministratori? Quei signori non vedono, non sentono, non parlano.

Officina Stampa del 13/05/2021: Emanuel Galea fa il punto sulla requisizione “temporanea” dei loculi cimiteriali che si protrae dal 2017

La lista è lunga ma quello che reca l’onta maggiore agli amministratori fino ad oggi succedutisi, è l’emergenza cimitero

In questo risiede  l’incongruenza, l’incoerenza e l’incomprensione di questa gente che fino ad ora hanno avuto la presunzione di promettere un “futuro migliore” per la cittadina. Sono circa 20 anni che l’emergenza loculi si fa sempre più acuta. L’hanno riconosciuto. Hanno ammesso candidamente che trattasi di vera emergenza. Hanno avuto il pudore di avvisare la cittadinanza che l’emergenza si fa sempre più minacciosa.

Va bene, uno da fuori, potrebbe pensare che dopo tutto questo sarebbero seguiti i fatti, i rimedi, le soluzioni. L’unica soluzione che gli amministratori hanno escogitato è fare cadere il costo dell’emergenza anziché su tutta la comunità, interamente a carico dei 150 concessionari. Per risolvere  poi il problema un nuovo stratagemma  (intelligente) a costo zero: spostare da un loculo all’altro i “cari estinti”. Fino a quando?

Anguillara non si rassegna e fiduciosa aspetta il giorno che arriveranno degli amministratori che la sapranno comprendere, valorizzare i suoi pregi e far passare la sua noia.




Roma e Anguillara Sabazia, loculi cimiteriali: una vergogna che non sarà mai abbastanza grande!

Ad Anguillara Sabazia come a Roma e… a Roma come in qualsiasi altro posto il “caro estinto non vota”. Il de cuius non fa vertenze, non reclama, non sciopera, non protesta. La buonanima fa comodo all’amministratore finché è vivo e vegeto e purché paghi i vari balzelli.

Ai residenti del camposanto vale quanto è scritto sulla porta dell’inferno: “Lasciate ogni speranza voi ch’entrate”, ovvero: scordatevi una volta per sempre di avere qualsiasi diritto di cittadinanza e ricordatevi che per il Comune non siete altro che “un problema”, siete gli scheletri nell’armadio di ogni Consiliatura.

Scheletri nell’armadio sì, ma non per sempre, finché un padre, casualmente un deputato viene colpito duramente negli affetti più cari, dovendo scontrarsi amaramente con la dura realtà di tanta “malamministrazione” di tanti Comuni e davanti al collasso del cimitero di Prima Porta, non posta questo tweet: “Raggi vergogna, da due mesi non riesco a seppellire mio figlio…. La tua vergogna non sarà mai abbastanza grande”.


La notizia suscita rabbia e sgomento e tanta solidarietà intorno al deputato Romano. Grazie a lui si è scoperto un vaso di pandora dei collassi dei cimiteri, argomento fino ad ora ignorato dalla “grande” stampa.

Quanti altri padri “Andrea” sono vittima di queste malamministrazioni?

Alcuni commentatori tv, mal informati, hanno voluto spiegare l’ammasso di feretri nei depositi dell’Ama in attesa di sepoltura dovuto, secondo loro, alla crescita di decessi a causa Covid-19. Non è così! L’ammasso di quei feretri ha ben altre spiegazioni come ben altre spiegazioni hanno le discutibili requisizioni che il Comune di Anguillara Sabazia ha effettuato disordinatamente, prima dalla Giunta pentastellata guidata dalla ex sindaca Sabrina Anselmo, poi dal Commissario Prefettizio e recentemente dall’attuale Giunta di centrodestra guidata dal Sindaco Angelo Pizzigallo.

Anche per Anguillara Sabazia, sembra valere quanto è scritto sulla porta dell’inferno:: “Lasciate ogni speranza voi ch’entrate”, scordate una volta per sempre d’avere qualsiasi diritto di cittadinanza e che per il Comune non siete che “un problema”, siete gli scheletri nell’armadio di ogni Consiliatura”. Non può che essere così perché ad ogni insediamento di un nuovo Consiglio non mancano gli auspici, le promesse e le tante parole al vento. Ad Anguillara Sabazia ci sono stati progetti approvati, in parte finanziati, fior fiore di architetti arruolati per studiare il progetto, tanto bla bla bla per condurre sempre alla stessa conclusione. I morti non votano, non fanno sentire la loro voce, i morti non fanno flash mob e non disturbano. I morti non portano consensi elettorali e i morti possono aspettare.
Spostare i morti da un angolo del “giardino” all’altro per il Comune sembra essere diventato uno sport a costo zero.

L’ingiustizia però, questa volta non si fa a chi ci ha lasciato, l’atto ingiusto si compie impunemente a scapito di chi con grandi sacrifici aveva pagato la concessione e l’offesa si fa contro quel congiunto che assiste al pellegrinare del proprio caro estinto quando quest’ultimo viene a dover lasciare il loculo per fare posto al legittimo concessionario.

Il dolore non ha prezzo, ma i sentimenti non fanno parte del regolamento comunale

Il lamento del deputato Andrea Romano dovrebbe scuotere le coscienze di qualsiasi amministratore, ammesso che ne abbiano una. “Oggi sono 2 mesi che mio figlio Dario non è più con la sua mamma, con i suoi fratelli, con me. Due mesi che non riusciamo a seppellirlo” esclama il padre affranto e poi : “Ama non dà tempi di sepoltura degni di una città civile. Anzi, non dà alcun tempo”.

Non è solo l’Ama che non dà tempi di sepoltura degni di una città civile perché anche l’amena cittadina di Anguillara Sabazia non dà tempi certi e pertanto anche per gli amministratori di ieri e di oggi, la vergogna non sarà mai abbastanza grande.




Anguillara Sabazia, nuova giunta Pizzigallo: dilemma cimitero e vecchio stratagemma a cinque stelle

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Con grande delusione abbiamo dato notizia, con l’articolo pubblicato su questo quotidiano lo scorso martedì 23 marzo 2021 intitolato “Anguillara Sabazia, emergenza cimitero: raschiato il fondo del barile” che il Comune ha “bocciato” i tre progetti per ampliare l’attuale cimitero, presentati a giugno 2020, dalle tre ditte “Pieri Costruzioni srl”, “Scopetti srl”, ed “Edim srl” perché la “Proposta realizzazione ampliamento cimitero Comunale e dell’antistante parcheggio” è risultata improcedibile a causa di carenza nella presentazione dei documenti previsti dal Codice dei Contratti.

Ora se come appare è intenzione di questa Giunta realizzare in project financing l’ampliamento dell’attuale cimitero in 18/24 mesi dall’approvazione di un nuovo progetto per poi successivamente procedere con la realizzazione di un nuovo camposanto sicuramente incontrerà scetticismo, forte scontento, insoddisfazione e tanta amarezza da parte di quella parte della cittadinanza che oggi si trova senza alcuna speranza di poter rientrare in possesso dei loculi “requisiti temporaneamente” da loro acquistati a caro prezzo e con grandi sacrifici.

Sull’edizione de “Il Messaggero” dello scorso venerdì 26 marzo, sotto il titolo, l’articolista bene esterna il sentimento di disagio e quello di arroganza del potere, sentimento amaro che provano i cittadini a cui è stato commesso “l’atto d’imperio” per sospendere “temporaneamente a tempo indeterminato” la concessione.

Altri Comuni, pur trovandosi in simili emergenze hanno usato altri comportamenti più urbani. Prima di tutto concertando con i concessionari delle condizioni remunerative per il servizio che quest’ultimi venivano chiamati a prestare a favore della Comunità locale. I suddetti Comuni, molto correttamente hanno stabilito una “scadenza certa” alla temporaneità dell’atto di requisizione, giusto come prescritto dalla legge. Ad Anguillara i cittadini lamentano invece l’assenza di simili comportamenti che non ci sono stati ed il Comune, fino ad oggi, ha mostrato unicamente la sua faccia dura da “padre padrone”.

Si sperava tanto che con l’avvento della nuova Giunta Pizzigallo, anche ascoltando il discorso d’esordio, le cose si sarebbero, non dico tanto, ma un pochino migliorate. Invece ecco un’altra Giunta ed un’altra delusione.

A questo punto è lecito chiedere in cosa sono incorsi Scopetti Srl e le altre due ditte di così tanto grave che la loro domanda “sia risultata improcedibile a causa di carenza nella presentazione dei documenti previsti dal Codice dei Contratti”?!

Se la Giunta Pizzigallo è realmente conscia dell’emergenza loculi e fattivamente è intenzionata ad accelerare, per risolvere il problema, perché, anziché pensare, come sembra, ad un nuovo progetto per procedere successivamente con la realizzazione di un nuovo camposanto, non richiama Scopetti, Edim e Pieri Costruzioni e gli fa completare la documentazione mancante e così si accorciano i tempi?

Volere è potere e potere è volere!

Nel frattempo che la Giunta rifletta ancora sul da farsi, si invitano i concittadini a cui è stata requisita “temporaneamente a tempo indeterminato” la concessione del loculo nel cimitero cittadino, di fare gruppo ed a questo scopo possono contattare lo scrivente Emanuel Galea all’indirizzo email: emanuelgalea4@gmail.com

Il Comune è la casa di TUTTI e non è giusto che le lacune delle varie Giunte e l’emergenza loculi ricadano sui soli 150 cittadini concessionari. I cittadini di Anguillara aspettano. Sta alla nuova Giunta Pizzigallo dimostrare di non percorrere il vecchio stratagemma messo in campo dalla ex amministrazione Cinque Stelle.




Anguillara Sabazia, emergenza cimitero: due soluzioni all’orizzonte. Intanto si preparano le verifiche su tutte le concessioni

Il Consigliere Enrico Stronati sollecita risposte. Per il Sindaco occorre ampliare l’attuale cimitero nell’immediato per poi partire con la progettazione di quello nuovo

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – E’ ancora emergenza loculi ad Anguillara Sabazia dove nel 2017 è stato approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per realizzare i lavori di ampliamento del cimitero cittadino, con tanto di annuncio sul profilo Fb della ex sindaca Sabrina Anselmo relativo l’imminente inizio dei lavori.

Un annuncio, quello della ex sindaca, rimasto tale e mentre si procedeva a requisire “temporaneamente” i loculi cimiteriali non utilizzati a chi ne aveva in concessione più di uno del progetto di ampliamento non si è saputo più nulla.

Le “requisizioni temporanee” di loculi cimiteriali sono poi proseguite anche nel periodo di commissariamento del Comune, dopo la caduta del governo M5s, con la requisizione di tutti i loculi dati in concessione ai privati e non ancora utilizzati.

E il nuovo Sindaco di Anguillara Sabazia l’Avvocato Angelo Pizzigallo ha poi terminato l’opera requisendo gli ultimi loculi che per “mera dimenticanza” erano sfuggiti al Commissario prefettizio.

Tutto esaurito, dunque, per il cimitero comunale che potrà fare fronte alle prossime tumulazioni contando solo su queste ultime requisizioni. Ma per quanto tempo ancora?

“Anguillara, quasi 20 mila abitanti, dispone attualmente di un centinaio di loculi di proprietà di singoli cittadini. – Scrive su Fb il Consigliere comunale di “Sinistra in Comune” Enrico Stronati – La nostra comunità non dispone, quindi, di loculi liberi. Si potrebbe avviare una ulteriore operazione di verifica delle concessioni scadute dando corso alle eventuali estumulazioni in caso di mancati rinnovi. Ma anche questa è una strada non priva di problemi”.

https://www.facebook.com/enrico.stronati/posts/10222226084235128

Per Stronati le uniche soluzioni possibili per risolvere il problema loculi è dunque quello di ampliare il vecchio cimitero o prevederne uno nuovo. “Entrambe le scelte – ha detto Stronati – esigono anni di lavoro (in termini tecnici e amministrativi oltre che esecutivi) e una necessaria condivisione tra tutte le parti socio-politiche della città”.

Stronati lamenta poi il fatto di non avere ancora ricevuto riscontro alle numerose sollecitazioni fatte da oltre un mese alla Consigliera delegata al Cimitero (Cinzia Mazzotta), alla Segretaria comunale e al Dirigente di area preposto, per avere aggiornamenti sulle intenzioni dell’Amministrazione comunale riguardo quali soluzioni intenda mettere in campo per fare fronte all’emergenza loculi che da qui a poco potrebbe trasformarsi in “tutto esaurito” per il cimitero cittadino.

Per il Sindaco Pizzigallo occorre portare avanti sia l’ampliamento dell’attuale cimitero che la costruzione di uno nuovo

Il Sindaco Angelo Pizzigallo intervistato da Chiara Rai a “Officina Stampa” del 11/03/2021 spiega quali misure saranno messe in campo per fare fronte all’emergenza cimitero

Sul tema il Sindaco Angelo Pizzigallo, ha detto che c’è da porre in essere entrambe le soluzioni. Una soluzione di natura emergenziale che è quella di ampliamento dell’attuale cimitero e successivamente agire sulla progettazione di un nuovo camposanto da realizzarsi nell’area già destinata dal PRG. In merito all’opportunità di poter procedere all’avvio di “una ulteriore operazione di verifica delle concessioni scadute”, come prospettato da Enrico Stronati, il primo cittadino ha detto che una verifica in tal senso vada fatta. “Un’attività importante come quella sulle concessioni in essere e quelle vecchie, magari scadute, – ha detto Pizzigallo – deve essere portata avanti perché è vero che l’amministrazione deve cercare di risolvere i problemi ma per farlo ha necessità di dare ordini regole e impostazioni”.




Anguillara Sabazia, requisizione “temporanea” loculi cimiteriali: non si può fare. A meno che…

Tutto esaurito per il cimitero comunale che potrà fare fronte alle prossime tumulazioni contando solo sulle ultime requisizioni. Ma per quanto tempo ancora?

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – I Comuni non possono requisire i loculi cimiteriali temporaneamente attraverso ordinanza urgente quando la temporaneità della requisizione è priva dell’indicazione del termine finale di efficacia. Questo quanto stabilito dal Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia con la sentenza N. 02379/2019 REG.PROV.COLL. N. 02497/2018 REG.RIC. pubblicata il 15/10/2019.

I Giudici amministrativi, hanno accolto un ricorso fatto da privati contro l’ordinanza del Sindaco di Roccamena per la requisizione temporanea di un loculo non utilizzato, riscontrando la violazione e la falsa applicazione dell’art. 50 del T.u.e.l.. Eccesso di potere sotto il profilo del difetto di presupposto. Violazione e falsa applicazione di legge in relazione al termine di durata, in quanto l’ordinanza non indica il limite temporale finale della sua efficacia, nella considerazione che, comunque, la prospettata, futura, costruzione di nuovi loculi è ancora ferma all’embrionale stadio della progettazione e non è possibile immaginarne i termini di conclusione.

Tante amministrazioni comunali, negli ultimi trent’anni e anche più, hanno sottovalutato le necessità delle sepolture, mentre il numero degli abitanti cresceva, il territorio si espandeva, la popolazione si invecchiava e la gente, ahinoi, ha continuato a morire. La vita sociale migliorava, i consumi si raddoppiavano e nelle aule Consiliari si discuteva di nuovi piani regolatori, nuova edilizia e tanta cementificazione rinviando a sine die ogni e qualsiasi accenno alle situazioni cimiteriali.

Così ad Anguillara Sabazia, città che oggi conta quasi 20mila abitanti, dove nel 2017  è stato approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per realizzare i lavori di ampliamento del cimitero cittadino, con tanto di annuncio sul profilo Fb dell’allora sindaca Sabrina Anselmo relativo l’imminente inizio dei lavori. Un annuncio rimasto tale mentre si procedeva a requisire “temporaneamente” i loculi cimiteriali non utilizzati a chi ne aveva in concessione più di uno. Ciò fatto, del progetto di ampliamento non si è saputo più nulla e la crisi sepolture è stata affrontata con il facile no-cost stratagemma delle “requisizioni temporanee”.

Requisizioni temporanee di loculi cimiteriali proseguite anche nel periodo di commissariamento del Comune, dopo la caduta del governo M5s, con la requisizione di tutti i loculi dati in concessione ai privati e non ancora utilizzati.

Il nuovo Sindaco di Anguillara Sabazia l’Avvocato Angelo Pizzigallo, eletto lo scorso ottobre, ha poi terminato l’opera requisendo gli ultimi quindici loculi che per mera dimenticanza erano sfuggiti al Commissario prefettizio. E con questo ultimo atto sono stati requisiti anche i secondi loculi dati in concessione ai privati.

Tutto esaurito, dunque, per il cimitero comunale che potrà fare fronte alle prossime tumulazioni contando solo su queste ultime requisizioni. Ma per quanto tempo ancora?

A inizio anni ’90 il progetto “contestato” del Sindaco Carlo Stronati che oggi si sarebbe rilevato fondamentale

E non si può non ricordare quando ad Anguillara, ad inizio anni ‘90 si è gridato allo scandalo rispetto ad un’opera che oggi si sarebbe rilevata fondamentale.

Il progetto del nuovo cimitero, sostenuto dalla Giunta comunale PSI-DC-PSDI-PRI guidata dal Sindaco Carlo Stronati, che si sarebbe dovuto realizzare su alcuni terreni comunali, per un’area di circa 9 ettari situata nella zona di via Sorti Lunghi, e che nella stesura originaria prevedeva 20mila loculi oltre annessi da realizzare a lotti: alla saturazione del primo lotto da 5mila loculi si sarebbe avviata la realizzazione del secondo lotto e così via.

Un progetto che incontrò una forte opposizione da parte del gruppo consiliare del partito Comunista che parlava di speculazione con mire espansionistiche dell’area capitolina riguardo Anguillara che all’epoca contava poco più di 8mila abitanti.

Una vicenda che sfociò poi nell’annullamento unilaterale da parte del Comune della convenzione stipulata con la società che doveva realizzare i lavori. Un annullamento votato in Consiglio comunale anche da coloro che precedentemente votarono a favore della convenzione nonostante l’allora Sindaco Carlo Stronati si astenne lasciando una dichiarazione agli atti che affermava che il Comune sarebbe stato soccombente in caso di ricorso della controparte. E così avvenne: il Comune nel giudizio finale fu condannato a risarcire la somma di 100mila euro poi pagate dall’amministrazione guidata dal Sindaco Francesco Pizzorno di cui, per ironia della sorte, faceva parte Enrico Stronati figlio di Carlo oggi Consigliere comunale di “Sinistra in Comune”.

Non ripetere gli errori del passato

Gli amministratori hanno stimato di attuare l’ampliamento in circa tre anni per consentire la disponibilità di circa 700 nuovi loculi oppure in alternativa e contestualmente avviare l’iter per il nuovo cimitero in località via Santo Stefano a ridosso del passaggio a livello fuori del perimetro urbano per consentire nel tempo una reperibilità illimitata di loculi e tombe di famiglia per i prossimi 20 anni.

I tempi? Si parla di un periodo stimato in circa 3 anni per l’ampliamento e di successivi 4 per la realizzazione del nuovo.  

Una cosa è però certa e sembra essere condivisa da maggioranza e opposizione: occorre fare presto e non ripetere quanto già visto con la precedente amministrazione M5s che ha perso 3 anni in cui l’emergenza loculi si è acutizzata ulteriormente.

Calcolando che i loculi requisiti sono circa un centinaio e considerando che i decessi ad Anguillara sono di circa 70/80 persone l’anno il tempo stringe e occorre fare presto per non trovarsi di fronte a una situazione ingestibile. E in ultimo sarebbe forse opportuno, oltre che giusto e giuridicamente corretto, dare dei tempi certi riguardo la “temporaneità” delle requisizioni a tutti i concessionari ai quali sono stati requisiti i loculi.




Anguillara Sabazia, lotteria delle requisizioni dei loculi: un argomento tabù per tutti

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Pubblicazione di dati sensibili in barba alla Privacy ad Anguillara Sabazia quelli diffusi attraverso l’elenco allegato all’ordinanza dirigenziale firmata dal responsabile dott. Eugenio Maria Giovanni De Rose, contenente i nominativi dei cittadini in possesso di concessioni cimiteriali le cui sepolture risultano ancora non utilizzate ai quali saranno requisiti temporaneamente i loculi del cimitero comunale per via dell’emergenza sepolture.

Una storia, purtroppo, già vissuta nel 2018 personalmente da chi scrive

Una storia che ormai non desta più alcuna meraviglia se non la consapevolezza di trovarsi sempre di fronte alle solite pratiche pasticcione che neanche il passare del tempo riesce a cambiare.

Pratiche, quelle relative la diffusione di dati che il Garante della Privacy considera come riservati e appartenenti alla sfera degli assetti privatistici, che sono state puntualmente contestate nel 2018 tanto che lo stesso ufficio cimiteriale di Anguillara Sabazia prendendo atto del proprio errore si guardò bene dal ripubblicare i nominativi in chiaro in un successivo atto.

Errare humanum est, perseverare autem diabolicum

Il 26 settembre 2018 apparve la prima Ordinanza Dirigenziale n. 117 sempre a firma del Responsabile Eugenio Maria Giovanni De Rose, che metteva online i nominativi in chiaro di soli 10 concessionari di loculi da requisire, tra cui il nominativo di chi scrive.

Il 1 ottobre 2018 chi scrive inoltrava richiesta al Comune, con lettera protocollo n. 00031655, chiedendo la pubblicazione sull’Albo Pretorio online dell’elenco di TUTTI i concessionari intestatari di 2 loculi presso il Cimitero comunale di Anguillara Sabazia, con relativa data di nascita per ogni concessionario. Così il 31 ottobre 2018, a seguito della richiesta, viene pubblicata una nuova Ordinanza, la nr.136 – ad integrazione e sostituzione della precedente 117/2018 – con allegato un nuovo elenco, dove non vengono indicati i nominativi ma solo le date di nascita e il numero dei rispettivi loculi, completo di TUTTI i concessionari intestatari di 2 loculi, definito come ESAUSTIVO dal dr. De Rose.

Nell’elenco del 2018 definito esaustivo non vengono inclusi alcuni nominativi

Sull’elenco allegato all’ordinanza dirigenziale dello scorso 14 aprile 2020 appaiono dei nominativi di concessionari intestatari di 2 loculi. Nominativi, quest’ultimi, che nel 2018 non erano stati menzionati. Perché questi nominativi furono omessi nell’elenco del 2018 nonostante il dr. De Rose definì come ESAUSTIVO l’elenco pubblicato con ordinanza 136/2018?

Sull’allegato elenco alla delibera del 14 aprile 2020 non viene indicata la data di nascita per alcuni nominativi

La Delibera del Commissario Prefettizio del 2 febbraio 2020, ha stabilito un ordine di requisizione dei loculi suddetti è cioè: “in via prioritaria a coloro che sono in possesso di più concessioni e successivamente in ordine di data di nascita.” Scorrendo attentamente l’elenco allegato alla delibera dirigenziale del 14 aprile 2020, (che non pubblichiamo per non incorrere in violazioni della Privacy ma che è reperibile sull’albo Pretorio online del Comune di Anguillara Sabazia) si può evincere che a diversi nominativi manca la data di nascita.

Senza indicazione della data di nascita quali parametri saranno seguiti per le requisizioni?

Ma allora come si intende procedere con la requisizione dei loculi questa volta? A nominativo? In ordine alfabetico? Tirando a sorte? Un tale operato non può certamente rassicurare alcuno e tanto meno chi scrive, soprattutto dopo tanta allegra amministrazione.

Le incongruenze non finiscono qui

Il 28 gennaio, riguardo i loculi già requisiti “temporaneamente” e sempre tramite lettera protocollata al n.00003017 chi scrive segnalava agli uffici competenti del Comune una manifesta irregolarità relativa il loculo cimiteriale n.2°, 3° fila, blocco B5. Ebbene il loculo in questione veniva requisito e occupato dalla salma del signor GB.P con tanto di muratura e rifinitura con stuccatura a calce. E dopo appena un mese, l’apertura del loculo veniva rivestita con una lapide di marmo, personalizzata con l’incisione di nome e cognome, data di nascita e del decesso, corredata con lampada votiva accesa e tanto di foto del de cuius impressa nel marmo. Alla faccia della requisizione temporanea!

L’ordine di rimozione della lapide in marmo entro 5 giorni (sul loculo requisito temporaneamente)… poi il ripensamento

In prima istanza il Responsabile Area Economica- Finanziaria ordinava, con ogni riserva di legge, ai congiunti dell’occupante “provvisorio” del loculo requisito, la rimozione entro il termine perentorio di 5 giorni della lapide e qualsivoglia altro manufatto. Poi il 13 febbraio 2020 il Capo Area ci ripensa e alla richiesta di accesso agli atti da parte di chi scrive, per conoscere che misure si stavano prendendo per definire la “manifesta irregolarità”, il Dr. De Rose risponde: “Pertanto, potrà non essere rimossa – la lapide ndr. – nei limiti temporali e nella vigenza dell’autorizzazione provvisoria”.

Cosa sarà mai successo in quell’arco temporale che va dall’ordine perentorio ai congiunti del defunto “provvisorio” di 5 giorni per rimuovere la lapide e la successiva modifica comunale che la lapide non poteva essere rimossa nei limiti e bla, bla, e bla. Cosa ha fatto cambiare giudizio al Dr. De Rose? A cosa è dovuto il suo ripensamento, ad una incauta consapevolezza o ad una particolare forma mentis? Un giudizio gratuito e personale?

Ad Anguillara Sabazia parlare di loculi è contagioso, peggio del Covid-19

C’è poco altro da dire e da fare. Questi i fatti. Così anche altri li potranno conoscere. Parlare di loculi ad Anguillara Sabazia è tabù e sulle tombe si chiudono le bocche come sulla compra/vendita dei loculi nel silenzio della città. Quello che sconcerta è che non si è mai alzata nessuna voce, a parte quella di questo quotidiano. Parlare di loculi è contagioso, peggio del Covid-19. Allora, perché lo facciamo? La speranza, l’ultima e l’unica, che l’interim del Commissario Prefettizio riesca a raddrizzare le storture, restaurare la giustizia e rendere Anguillara Sabazia una cittadina a prova di ogni sistema feudale. Ci sono momenti in cui, per andare avanti, le nostre sole azioni sembrano non bastare e dobbiamo aggrapparci con tutte le nostre forze alla speranza.




Anguillara Sabazia, requisizione loculi cimiteriali: il Comune pubblica i dati sensibili in barba alla Privacy

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Ad Anguillara Sabazia, sull’Albo Pretorio del sito istituzionale del Comune è stato pubblicato l’elenco con i nominativi dei cittadini in possesso di concessioni cimiteriali le cui sepolture risultano ancora non utilizzate.

L’elenco è stato inserito in allegato all’ordinanza dirigenziale, firmata dal responsabile
dott. Eugenio Maria Giovanni De Rose, che requisisce temporaneamente i loculi del cimitero
comunale per via dell’emergenza sepolture.

Un atto che segue la deliberazione della Giunta comunale del 22 febbraio 2018 e la deliberazione del Commissario Prefettizio con i poteri della Giunta del 2 aprile 2020, n. 21 e che da atto al fatto che sono terminati i loculi delle requisizioni di cui alle precedenti ordinanze dirigenziali del
2018 numeri 117 e 136.

In attesa quindi che venga ampliato il cimitero comunale di Anguillara Sabazia prosegue dunque l’emergenza loculi e le nuove requisizioni interesseranno i nominativi contenuti nell’allegato elenco alla delibera dirigenziale e in via prioritaria saranno attuate a coloro che sono in possesso
di più concessioni e successivamente in ordine di data di nascita.

Il Comune oscurò i nominativi di un precedente elenco dopo il reclamo di un cittadino

In passato venne pubblicato un primo elenco di nominativi ai quali sono stati poi requisiti i loculi. Un elenco che conteneva quelli che a tutti gli effetti sono dati sensibili come nome e cognome, data di nascita, numero del loculo e un cittadino presente nella lista reclamò per iscritto al Comune per la violazione della sua privacy tanto che il precedente elenco venne oscurato nei giorni successivi.

Ora il problema sembra ripresentarsi

Nell’elenco allegato alla delibera del dirigente De Rose sono visibili tutti i nominativi con tanto di data di nascita e numero del loculo. Una nuova distrazione del dirigente? Eppure la normativa riguardo la pubblicazione on line e rispetto della privacy dettata nel Decreto Legislativo n.196 del 2003 che garantisce il diritto alla tutela dei dati personali è valida e deve essere rispettata anche per i siti web.

Le linee dettate dal Garante della Privacy

E per quanto riguarda le linee guida in materia di trattamento di dati personali per finalità di pubblicazione e diffusione di atti e documenti di enti locali il garante della privacy consente la diffusione di dati personali per finalità di trasparenza e di comunicazione nelle pubbliche Amministrazioni ma sempre nel rispetto dei principi di pertinenza, non eccedenza e indispensabilita’ dei dati da pubblicare su internet e pone nuovamente cautele e limiti di fronte alla pubblicazione di dati sensibili che inoltre, come è indicato nell’art.34 del d.lgs. n.196 del 2003, richiedono l’adozione di misure di sicurezza per garantire il trattamento dei dati con strumenti elettronici.

La pubblicazione indiscriminata di informazioni personali può porsi in contrasto con la legge sulla privacy

L’albo pretorio contiene diversi provvedimenti che devono essere pubblicati per legge e che possono, a volte, fare menzione di alcuni dati sensibili strettamente indispensabili. Nel predisporre i documenti da affiggere, però, fermo restando il rispetto degli obblighi di legge sulla trasparenza delle deliberazioni adottate, occorre comunque rispettare la riservatezza degli interessati. La pubblicazione indiscriminata di informazioni personali può porsi, infatti, in contrasto con la legge sulla privacy quando ciò non sia necessario al raggiungimento delle finalità per le quali i dati sono stati raccolti. Questo è quanto ribadito dal Garante della Privacy che nelle sue decisioni ha richiamato le amministrazioni ad adeguare alla legge sulla privacy il trattamento dei dati personali contenuti nei documenti destinati alla pubblicazione sull’albo pretorio, nel rispetto del principio di pertinenza e non eccedenza delle informazioni di carattere personale da includere negli atti destinati all’affissione.




Anguillara Sabazia, ampliamento cimitero comunale: dopo anni di immobilismo il commissario passa ai fatti

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Il Commissario Prefettizio di Anguillara Sabazia ha deliberato l’inizio dei lavori di ampliamento del cimitero comunale dando formale mandato “al Responsabile dell’Area Urbanistica – Edilizia – Lavori pubblici di valutare le modalità tecniche per la realizzazione in tempi celeri, di un numero minimo di loculi necessario per fronteggiare l’emergenza, nelle more della realizzazione dell’ampliamento del cimitero comunale, anche alla luce dei progetti tecnici elaborati ed agli atti dell’Ufficio”.

Un atto, quello del Commissario Prefettizio, che arriva – finalmente – dopo l’immobilismo di questi ultimi 4 anni da parte dell’amministrazione pentastellata guidata dalla ex sindaca Anselmo che ha portato all’inevitabile emergenza loculi e quindi a deliberare la requisizione temporanea delle tombe ai legittimi proprietari ancora in vita.

Era il 4 agosto 2017, quando la Giunta Anselmo, con delibera n. 114 approvò il progetto di fattibilità tecnica ed economica per realizzare i lavori di ampliamento del cimitero cittadino.

Poi il nulla, a parte qualche proclama su Facebook

Il Commissario Prefettizio pone dunque la parola fine a una delle pagine tristemente dimenticate dalla politica locale e che ora in attesa dell’imminente ampliamento continuerà ad assistere alla temporanea requisizione dei loculi ceduti in concessione e non ancora utilizzati.

Sono stati infatti riconfermati i criteri già esposti nella delibera di giunta n. 30 del 22-02-2018 che prevedevano la “Requisizione temporanea di un loculo a tutti i soggetti che ne hanno in concessione più di uno e requisizione temporanea, in via secondaria dei loculi liberi in base alla data di nascita del concessionario”.




Anguillara Sabazia, emergenza loculi e quei soldi stanziati per l’ampliamento del cimitero… continua il silenzio di “tomba” anche ai tempi del coronavirus

Il panico e l’indecisione

Svegliato di soprassalto, intontito come un pugile suonato, il Paese si specchia nel coronavirus, scoprendo la malamministrazione dei governi succedutisi negli ultimi 40 anni. Della spesa pubblica impazzita si sono scritte intere pagine di giornali. Tanto è stato scritto e altrettanto andrebbe raccontato. Qualcuno continuerà a farlo e la classe politica continuerà a fare come gli struzzi.

Un paese orfano di una vera classe dirigente

Non del governo centrale sul quale ci si vuole soffermare oggi, perché gravano intorno al “Sole di Montecitorio” tanti piccoli mondi, che strano a dirlo, a volte fanno più male loro al cittadino che lo stesso governo centrale.
Uno di questi piccoli mondi satellitari è Anguillara, un paesino di quasi 20 mila abitanti, adagiato sul lago di Bracciano. Un luogo incantevole, con vista mozzafiato, tramonti dorati e un borgo da fiaba che dall’alto veglia sull’eredità storica a questa cittadina affidata da tempi trascorsi. La sua bellezza, il suo incanto e la sua ricchezza sarebbero stati meglio rivalutati, meglio conosciuti ed i suoi pregi meglio apprezzati se fossero stati amministrati da politici all’altezza del compito, che senza essere dei veggenti, capaci di affrontare in anticipo le difficoltà e le crisi.
La meteorologia insegna che vari punti dell’orizzonte indicano segni di vento o di pioggia e se lampeggia e tuona è in vista un temporale.

L’amministratore con intuito, guarda i segni e agisce in conformità, precede l’evento per non doverlo rincorrere

Quello che molti amministratori locali hanno trascurato, oggi il coronavirus glielo rinfaccia con irruenza. Quello che amministratori sprovveduti giudicavano provvedimenti di lieve importanza, il coronavirus glieli presenta con drastica drammaticità. Da Santa Marinella, Ladispoli, Cerveteri, Porto Santo Stefano, Pescara e non solo, è una continua emergenza loculi.
Anguillara Sabazia, questa amena cittadina, non fa eccezione e già “piangeva emergenza loculi” dal lontano 2005, anno della stipula di un contratto di lavori di “ampliamento del cimitero con appalto di concessione”. E anche la fu Giunta Anselmo, piangendo anch’essa l’emergenza loculi, con delibera n.114 del 4 agosto 2017 approvò un progetto di fattibilità sia tecnica che economica. Il 10 agosto di quello stesso anno, l’allora sindaca annunciò sul suo profilo facebook istituzionale “urgente ed improcrastinabile” l’ampliamento del cimitero.

Tutti i politici di oggi non c’erano e se c’erano dormivano

Ma anche le Giunte antecedenti a quella Anselmo erano conscie dell’emergenza. Tutti speravano, anche quelli che oggi fanno l’opposizione. Sapevano e tacevano. Tacevano e proclamavano.
Gli amministratori “avveduti” come i loro colleghi di quei Comuni con emergenza loculi, erano convinti che nel loro territorio nessun cittadino avrebbe mai corso il rischio di solcare il viale del tramonto comunale, altrimenti si sarebbero attivati per dare corso alle delibere tanto propagandate.

Per i futuri amministratori locali l’emergenza loculi non esiste

L’assemblea pubblica organizzata da L’Osservatore d’Italia lo scorso 29 febbraio e moderata da Chiara Rai, per discutere sul futuro prossimo della cittadina, non è stato affrontato uno dei temi più caldi del momento, cioè l’emergenza loculi del cimitero comunale di Anguillara Sabazia.
Nessuno dall’opposizione ha accennato a quei 431mila euro, a disposizione dell’amministrazione comunale, stanziati nel 2017 per l’ampliamento del cimitero. che fine hanno fatto questi soldi? Sembra quasi che l’opposizione abbia condiviso in toto l’operato della Giunta ormai sfiduciata.

Il coronavirus desta tutti dal letargo

Fedele è stato il coronavirus a svegliare dal letargo questi prodi amministratori per ricordargli che anche il cittadino ad Anguillara non è eterno. Continuare a requisire i loculi non utilizzati non è la vera politica perché arriverà un giorno che di “vuoti” da requisire non ce ne saranno più. Cosa si farà allora?
Anche il Commissario Prefettizio, trovatosi in una situazione che “non poteva rifiutare” con Ordinanza n. 21 del 25.03.2020 ha dovuto cedere ed ha rinnovato il rito delle “requisizioni”.
Ormai rimane poco da scrivere. Qualsiasi contratto con il Comune è unilaterale. Il Comune lo può sospendere, può requisire il bene e può fare altro. Cosa? Informare i cittadini riguardo le tumulazioni temporanee dei loculi requisiti a terzi

Per i congiunti dei cari estinti finalmente una buona notizia

Non dovranno più vedere i loro cari tumulati in loculi anonimi, chiusi dietro una lastra di stucco bianco. Sappiano che possono anche loro, contattando l’ufficio competente del Comune, pur non essendo i legittimi concessionari, a loro spese, rifinire la chiusura del loculo in marmo, completandola con tanto di foto del caro defunto, dati anagrafici incisi nel marmo e altre decorazioni. Possono anche inoltrare domanda all’ufficio competente comunale per l’allaccio della rete elettrica per la lampada votiva. Un gesto d’amore verso la persona cara che dorme il sonno eterno fino a quando non arriverà a prendere il suo posto il legittimo concessionario.

Non tutto il male viene per nuocere e tra il tanto male del coronavirus, almeno ad Anguillara Sabazia, vi è questo fascio di luce.




Anguillara Sabazia, altro ricorso al Tar contro l’amministrazione Anselmo: sul caso requisizione loculi dov’è l’opposizione?

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – L’enigmatico abbandono dei lavori di ampliamento del cimitero comunale e “l’ambigua emergenza” dei loculi dichiarata dall’amministrazione comunale di Anguillara Sabazia guidata dalla sindaca Sabrina Anselmo vede coinvolte diverse persone che stanno assistendo alla requisizione – dichiarata temporanea fino a fine emergenza – dei propri loculi. Un fine emergenza però di cui non si riesce a intravedere uno spiraglio di luce. Una scelta, quella degli amministratori comunali che sta suscitando non pochi malumori sui vari concessionari dei loculi che si sentono offesi a seguito dell’atto d’imperio da parte dell’Ente locale.

Dopo l’uscita del nostro articolo – Anguillara, “Nerona”: occupate le tombe private dei cittadini. E’ così che si risolve l’emergenza – pubblicato su questo quotidiano lo scorso 4 ottobre abbiamo raccolto delle testimonianze commoventi e tristi da raccontare. E rispettando la riservatezza dei protagonisti, serbiamo rispettoso silenzio.

Un’iniziativa, quella messa in campo dall’amministrazione comunale dell’era Anselmo, che fino ad oggi non ha visto una fattiva volontà di adottare tutti gli strumenti ed i meccanismi utili per far cessare l’emergenza camposanto, quindi poter tornare alla normalità.

Un’iniziativa che presenta due aspetti: uno legale e l’altro umano che a sua volta avrà dei risvolti politici

Per quanto riguarda l’aspetto legale del provvedimento è pendente a Tribunale Regionale del Lazio un ricorso per chiedere l’annullamento della Deliberazione n. 30 del 22/02/2018 Giunta comunale comune di Anguillara Sabazia con la quale è stata disposta la requisizione temporanea di loculi cimiteriali assegnati ma non ancora utilizzati e dell’Ordinanza Dirigenziale n. 117/2018 con cui è stata predisposta la requisizione di una prima tranche di loculi nonché dell’Ordinanza Dirigenziale di requisizione temporanea dei loculi cimiteriali ad integrazione e sostituzione dell’Ordinanza n. 117/2018 del 31/10/2018 (Registro Generale n.136).
Il Giudice amministrativo ha fissato l’udienza per la trattazione dell’argomento al prossimo 22 novembre e qualora dovesse annullare il provvedimento comunale ci si troverebbe di fronte all’ennesimo flop da parte di questa Giunta.

Per quanto riguarda l’aspetto umano non si può non trascurare l’impatto devastante prodotto da questo provvedimento nei concessionari dei loculi che per la maggior parte sono persone di una certa età.
Racconta una signora, di cui non faremo il nome, che ha avuto la disgrazia di perdere un suo carissimo parente e che per mancanza di loculi il caro estinto si è visto parcheggiare in deposito. Un primo impatto negativo per i parenti. Risulta infatti triste e straziante pensare a un proprio caro che non trova la sua dimora definitiva per il riposo eterno. E immaginare che dopo un certo periodo di tempo il caro estinto “viene traslocato” in un loculo di un concessionario privato, fino a quel momento inutilizzato. A questo punto si riapre la ferita per i parenti che devono assistere nuovamente al macabro rito del caro estinto portato in giro per il cimitero.

“Secondo l’amministrazione comunale, – ci dice la signora – se il legittimo concessionario domani avesse bisogno di occupare quel loculo, il mio caro verrebbe nuovamente disturbato nel sonno eterno e trasferito in un altro loculo di qualche altro concessionario privato che non intende utilizzarlo per il momento. Ma per assurdo, prosegue commossa la signora, se quest’ultimo privato concessionario dovesse cambiare idea passando a miglior vita, il mio carissimo dovrebbe nuovamente raccogliere le sue ossa e trasferirsi altrove e poi ancora e ancora il caro defunto a spasso per il giardino degli alberi pizzuti. Vergogna! E si vergognino tutti quelli che non si vergognano!”

Non è una barzelletta, questo è il progetto studiato ad arte dall’amministrazione Anselmo

Gridare al fuoco, al fuoco e nessuno si muove, non si attiva per spegnerlo!
Il progetto per l’ampliamento del cimitero c’è, approvato con la delibera di giunta n. 114 del 04.08.2017 approvazione di fattibilità tecnica ed economica per realizzare i lavori d’ampliamento del cimitero comunale e annesso parcheggio. Le somme sono a disposizione dell’amministrazione! Manca solo la buona volontà. Chiedere rispetto per i vivi all’amministrazione Anselmo è lesa maestà? Chiedere rispetto per i morti è “atto osceno”? Vergogna, lesa maestà e atto osceno non bastano per fare uscire l’opposizione dal letargo su questo argomento?

Torneremo presto sull’argomento, confidando che nel frattempo qualcuno si sia svegliato dal torpore.
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Anguillara, “Nerona”: occupate le tombe private dei cittadini. E’ così che si risolve l’emergenza

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – A volte trattare argomenti scabrosi non è facile. Spesso l’uso di una figura retorica riesce più efficace di un intero discorso. Riprendiamo quindi uno dei temi scottanti per Anguillara Sabazia, cioè l’enigmatico abbandono dei lavori di ampliamento del cimitero comunale e “l’ambigua emergenza” dei loculi dichiarata dall’amministrazione guidata dalla sindaca Sabrina Anselmo.

Il parallelo storico: Nerone

Era la notte tra il 18 e il 19 luglio del 64 d.C quando scoppiò il grande incendio di Roma che colpì la zona del Circo Massimo infuriando per nove giorni. Tacito, nei suoi Annali, al XV,38.7 racconta che allora si diffuse una voce secondo la quale l’imperatore Nerone si mise a cantare della caduta di Troia, davanti all’infuriare dell’incendio visibile dal suo palazzo. Nerone, sempre secondo gli storici, è considerato uno dei più crudeli tiranni della storia, sanguinario ai limiti della follia, ossessionato dalla paura di essere ucciso dai suoi nemici, amante dei festeggiamenti sfrenati e delle belle donne, accusato di essere stato lui ad incendiare l’Urbe. Raccontano altresì gli storici che :”Questo incendio suscitò maggiore indignazione perché Nerone si proponesse di acquistare gloria edificando una nuova città e chiamandola con il suo nome.” In breve l’immagine che ci viene trasmessa è quella di un Nerone che davanti all’emergenza “incendio dell’Urbe” non trova altro da fare che cantare della caduta di Troia.

La sindaca di Anguillara Sabazia

In nessun modo si intende paragonare la Anselmo a Nerone. Fra i due ne corre, anche perché, a parere di chi scrive, la signora non ha la statura dell’imperatrice, è una comune mortale e al di fuori del suo cerchio a palazzo Orsini, rimane sconosciuta ai più. Invece Nerone, anche per la sua pessima fama, è passato alla storia. La Anselmo non corre certo questo rischio. Un confronto tra i due si può fare immaginando Nerone che canta di fronte all’incendio di Roma e la Anselmo di fronte all’emergenza “tombe”, ad Anguillara Sabazia, che si acutizza ogni giorno di più mentre la signora non reagisce ritirandosi in solitudine al 4° piano di palazzo Orsini.

Una sindaca che sembra pensare che la gente ad Anguillara Sabazia stia smettendo di morire

Lei dice che i loculi a disposizione sono esauriti e ciò nonostante non si attiva per risolvere il problema. A questo punto, in stile neroniano, va sul profilo facebook Istituzionale e “cantando le lodi amministrative” si auto assolve, auto promuove e fa, come nel caso del grande flop dei container scolastici, un capolavoro dicendo: ”L’amministrazione, che ha lavorato a fianco della ditta anche di notte insieme ai tecnici comunali che ringraziamo per la grande disponibilità, per far aprire la scuola ieri 23 settembre dopo averla costruita da zero nel tempo record di soli 21 giorni. Come detto le problematiche si potevano risolvere facilmente ed avremmo potuto evitare la perdita di un altro giorno di scuola per far piacere ai maestranti della politica che oggi inneggiano alla sicurezza ma che ieri erano totalmente assenti”.

Nerone si proponeva di acquistare gloria edificando una nuova città chiamandola con il suo nome

Non sarà forse che l’Anselmo si stia proponendo di acquistare gloria edificando una nuova “baraccopoli scolastica” chiamandola con il suo nome? Non ci si meraviglierebbe! Non si intende affrontare in questa sede quest’altra questione che sta affliggendo Anguillara Sabazia. Si cita il passaggio unicamente per rimarcare che in quest’occasione la signora dimostra uno strano impegno fuori del normale, dichiarandosi fiera d’aver costruito una scuola da zero nel tempo record di soli 21 giorni recriminando il fatto che si poteva evitare la perdita di un altro giorno di scuola. Che brava! Va benissimo! Dieci e lode per la recitazione!

Solamente c’è un ma. Questa eccessiva precisione non le si addice, non è da lei. Per rinfrescarle la memoria, si riporta alla sindaca, quanto postava il 10 agosto del 2017, sul suo profilo istituzionale facebook: “Annuncio che la Giunta con delibera n. 114 approvò il progetto di fattibilità tecnica ed economica per realizzare i lavori di ampliamento del cimitero cittadino e l’amministrazione aveva ritenuto urgente e improcrastinabile questo intervento di oggi con lo scopo di poter offrire un servizio cimiteriale più efficiente ai nostri cittadini.”

Preme sottolineare “Ritenuto urgente ed improcrastinabile” dichiarazione non di oggi ma di due anni fa e cioè del 10.08.2017. E poco tempo dopo: “Con la delibera n. 30 del 22-02-2018, preso atto che si rendeva necessario provvedere con estrema urgenza (ritorna l’emergenza) alla realizzazione di nuovi blocchi di loculi per far fronte alle tumulazioni di salme future; vista la deliberazione n. 114 del 4/8/2017 con la quale la Giunta comunale ha approvato il progetto per l’ampliamento del Cimitero comunale con annesso parcheggio bla bla bla….” (A questo punto non si può non prendere atto dell’inettitudine dilagante) “Ritenuto pertanto necessario ed urgente requisire temporaneamente i loculi già assegnati ma non ancora utilizzati”

Fu deciso che in via preliminare sarebbero stati requisiti, temporaneamente, un loculo a tutti gli utenti che ne avessero avuto in concessione più di uno; “dando atto che appena ultimata la costruzione dei nuovi loculi si procederà alle relative restituzioni dei loculi requisiti ai legittimi assegnatari”. Un finale, quest’ultimo, che lascia pensare ad una presa in giro, a una beffa nei confronti dei cittadini. Se i lavori dei nuovi loculi non iniziano mai, la loro costruzione non potrà essere mai ultimata.

Alla beffa anche il danno

Rimandando ulteriori considerazioni e promettendo di approfondire ulteriormente l’argomento in successive uscite, si cita infine dagli atti ufficiali dell’Amministrazione: “Preso atto, il progetto… (omissis) ..prevede la realizzazione su due piani di n.768 loculi… (omissis)… per un costo complessivo di euro 1.431.000,00….(omissis)….. SOMME A DISPOSIZIONE DELL’ AMMINISTRAZIONE.”

Quattro domande che esigono risposta, la cittadinanza merita rispetto

1) – Che fine hanno fatto le somme a disposizione dell’amministrazione per questo progetto?
2) – Anziché dare il via al progetto la Giunta ANSELMO procede con l’occupazione dei loculi dei privati
3) – Constatato che non è intenzione della Giunta Anselmo onorare la delibera n.30, perché non acquistare con quelle somme a disposizione, deliberate per la realizzazione di nuovi loculi? Loculi in vendita ce ne sono!
Se c’è chi compra, ci dovrebbe essere qualcuno che vende.

Per l’opposizione

4) – Come si spiega il silenzio tombale dell’opposizione?

Sono domande che meritano un chiarimento è ciò che cercheremo di fare nelle prossime uscite. Tutto il resto, citando Califano, è noia!