DA MATERA IL CAPODANNO TARGATO RAI 1: TUTTO QUELLO CHE C'E' DA SAPERE SU "L'ANNO CHE VERRÀ"

di Domenico Leccese
Matera – L'Osservatore d'Italia sarà presente a Matera per seguire l'evento di fine anno targato RAI 1. E a farci compagnia per il “Capodanno Rai 2016” che andrà in diretta tv su Rai 1 da Matera ci saranno in concerto molti artisti.

Tra questi anche gli Urban Strangers, Noemi e la star britannica Paul Young. Come ogni 31 dicembre andrà in onda su Rai 1 il consueto appuntamento con “L’anno che verrà”, il concerto dell’ultimo dell’anno targato Rai. A fare da cornice alla festa in musica della tv di Stato, sarà la città di Matera con i suoi splendidi e famosi sassi nominata patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO e Capitale Europea della Cultura nel 2019.

Tra le novità principali del Capodanno Rai 2016 c’è l’assenza ormai certa del presentatore Carlo Conti, impegnato in questi giorni con i preparativi del prossimo Festival di Sanremo, che sarà sostituito da ben tre conduttori: Amadeus, Claudio Lippi e il comico Rocco Papaleo. Il concerto si terrà in diretta tv da Piazza Vittorio Veneto a Matera e vedrà la partecipazione di grandi nomi della musica italiana e dello spettacolo.

Ecco tutto quello che c'e' da sapere sull’evento e sull’orario della diretta tv. Ospiti del Capodanno Rai 2016 anche Antonello Venditti, Francesco Renga e Renzo Arbore. “L’Anno che Verrà”, il tradizionale programma della Rai, anche quest’anno accompagnerà gli italiani verso il nuovo anno tra musica, comicità e spettacolo. Il 31 dicembre andrà infatti in onda in diretta tv su Rai 1 il Capodanno Rai 2016 e sarà presentato, come detto, dal trio Amadeus-Lippi-Papaleo. Proprio il noto volto radiofonico e televisivo, Amadeus è alla sua prima conduzione dell’evento. “E’ la prima volta che faccio il Capodanno. E per me sarà un divertimento, poi quest’anno si terrà a Matera che so che è una splendida città dove non sono mai stato. Staremo in piazza Vittorio Veneto e speriamo che il meteo sia buono, indosseremo guanti e maglia termica e magari anticipiamo il brindisi per scaldarci” .

Il Capodanno Rai 2016 vedrà la partecipazione di molti artisti tra volti noti del mondo della musica e personaggi famosi della televisione italiana.
Il nutrito cast di ospiti sarà accompagnato sul palco da un’orchestra di 30 elementi diretta dal Maestro Stefano Palatresi. Al concerto prenderanno parte tra questi Renzo Arbore e l’Orchestra Italiana, il cantautore romano Antonello Venditti, Francesco Renga, Malika Ayane, Marco Masini e Noemi. Ci saranno inoltre i nuovi idoli delle ragazzine, gli Urban Strangers, reduci dal successo di X Factor che li ha visti tra i protagonisti assoluti del talent con il secondo posto conquistato alle spalle del vincitore Giosada. Sul palco allestito nel cuore di Matera, ci sarà spazio anche per un ospite internazionale: il noto cantante britannico, Paul Young conosciuto per i suoi successi come “Come back and stay” e “Everytime you go away”.

Il concerto di Capodanno della Rai 2016, darà spazio inoltre ai ragazzi provenienti dall’altro famoso talent show musicale, Amici di Maria De Filippi, e tra questi ci saranno Giada Agasucci, Vincenzo Capua, Ottavio De Stefano, Greta Manuzi e Davide Mogavero (partecipò anche a X Factor nella 4ª edizione del 2010). Infine si esibiranno anche diversi dei protagonisti del programma di Carlo Conti, “Tale e Quale show” come Massimo Lopez, Bianca Guaccero, Alessandro Greco, Roberta Giarrusso e Silvia Salemi. Ci sono quindi tutti gli “ingredienti” giusti per assistere ad un bello spettacolo che ci accompagnerà fino a dopo la mezzanotte del 31 dicembre.

Capodanno Rai 2016, dove vedere la diretta tv del tradizionale concerto della Rai
Tutti coloro che vorranno seguire la diretta tv del Capodanno Rai 2016 potranno farlo sintonizzandosi alle ore 21 circa, subito dopo il messaggio del Presidente della Repubblica, su Rai 1 o su Rai HD (canale 501 del digitale terrestre) dove potranno così ascoltare e vedere il tradizionale concerto di fine anno ricco di musica e spettacolo. Gli artisti che parteciperanno a “L’Anno che Verrà”, si esibiranno infatti con le canzoni più belle e conosciute della musica italiana di oggi e di ieri dando vita a quattro ore di festeggiamenti. Il Capodanno Rai 2016 sarà inoltre trasmesso in diretta streaming sia sul sito www.rai.tv che sull’applicazione per smartphone e tablet, Rai.tv.

La consueta festa di Capodanno di Rai Uno si sposta quest’anno a Matera, tra lo splendido scenario dei “Sassi di Matera” si svolgerà “L’Anno che verrà”: ecco tutti gli ospiti e le novità per il grande evento che verrà trasmesso in diretta tv. A differenza degli anni precedenti, il Capodanno di Rai Uno non verrà presentato da Carlo Conti perchè impegnato nella preparazione del Festival di Sanremo: padrone della serata sarà quindi un fantastico trio composto Amadeus, Claudio Lippi e Rocco Papaleo. Nello stupendo scenario dei Sassi di Matera, a partire dalle 21.30 inizierà “L’Anno che verrà”: il ricco cast di artisti verrà accompagnato da un’orchestra di 30 elementi diretta dal Maestro Stefano Palatresi. Tra gli ospiti, molti dei giovani passati sul palco di Amici tra i quali anche Davide Mogavero, Giada Agasucci, Ottavio De Stefano, Greta Manuzi e Vincenzo Capua.Insieme a loro, si alterneranno sul palco anche grandi nomi della musica italiana tra cui Francesco Renga, Malika Ayane, Marco Masini e Renzo Arbore con l’Orchestra italiana ma anche Massimo Lopez, Bianca Guaccero, Alessandro Greco, Roberta Giarrusso e Silvia Salemi. Super ospite internazionale sarà quest’anno Paul Young, cantante britannico pop rock e soul.

 




MATERA, TEATRO: ECCO LA VITA DA PALCOSCENICO DELLA REGISTA E ATTRICE ANGELA DE GAETANO

di Domenico Leccese

Matera – È stato un piacere conoscere personalmente la sera del 28 dicembre a Matera Angela De Gaetano, praticamente una bestia da palcoscenico protagonista e regista di Bocche di Dama. Dopo "Io ballo da sola"… "Io guido da sola… ma forse era meglio continuare a ballare". Per il VivaVerdimultikulti2015 lo spettacolo teatrale Bocche di Dama di e con Angela De Gaetano, alle percussioni Vito De Lorenzi, alle luci Davide Arsenio.

Chi è Angela De Gaetano? Inizia il suo percorso artistico nel 2002 con (4:48 Psychosis) di Sarah Kane, diretta dalla regista Simona Gonella. Fino al 2009 è stata attrice in diverse produzioni di Koreja, Centro di Produzione Teatrale. Ha preso parte alla creazione di spettacoli di successo, tra cui (Paladini di Francia) di Francesco Niccolini (Premio della Critica 2009). Successivamente collabora con Factory Compagnia Transadriatica, Maccabeteatro, Il Cerchio di Gesso, TerramareTeatro, interpretando, tra gli altri, diversi ruoli femminili dei drammi Shakespeariani (Beatrice, Elena, Giulietta, Caterina). Nel 2015 firma la regia del "Canto del pane" su testo di Dario Carmentano per ARTEria associazione d'arte e cultura di Matera. Bocche di Dama (2013) rappresenta il suo debutto alla drammaturgia e alla regia. Lo spettacolo è stato rappresentato in rassegne italiane e nella prestigiosa cornice del Festival Internazionale di Narrazione di Arzo, in Svizzera.

Chi è Vito De Lorenzi? Percussionista, polistrumentista, studioso di musiche popolari è specializzato in tradizioni musicali extraeuropee ad indirizzo indologico. Presente sulla scena musicale internazionale da oltre dieci anni, collabora con diversi ensamble, spaziando tra vari generi in solo, compone musica per il teatro, proponendo un set di corde percorse, membrane e idiofoni di varia provenienza.

Angela cosa rappresenta per te questa storia?

Entusiasmante è stato per me inventare la situazione la storia e tutti i personaggi, anche se alcuni dei venditori del mercato coperto, nominati nel racconto, sono persone realmente esistite, (lu Pippi zeppu) e (l'Annina delle cozze) i miei bisnonni. Sono arrivati a me attraverso i ricordi di mio padre.

Angela nel tuo racconto, emerge una certa brutalità in ambiente familiare.

Agghiacciante è stato trovarmi a immaginare come, in alcune famiglie, la brutalità possa implodere divorando tutto.

Angela, a chi dedichi questo tuo spettacolo?

Dedico questo spettacolo a chi, per difendere il rispetto della diversità, l'onestà e l'amore, opera scelte forti e piccoli gesti nel quotidiano, lo dedico a chi con cura coltiva dentro di sé un racconto, a chi tiene strette la vita, la memoria e le parole anche attraverso una canzone.

La storia di Bocche di Dama: Margherita, alla vigilia del suo matrimonio, sola nella sua stanza, non riesce a prendere sonno. Mentre aspetta l'alba, i suoi pensieri scivolano in una storia d'amore e di violenza d'altri tempi: la storia tormentata di due adolescenti che per lunghissimo tempo coltivarono il loro legame solo attraverso sguardi da lontano, fino al giorno in cui decisero di scappare via da tutto. La storia raccontata da Margherita è ambientata negli anni cinquanta e si svolge in uno scenario vivo e opprimente. I personaggi si rincorrono tra alcuni luoghi importanti, che ormai oggi non ci sono più. Nella storia si intrecciamo ambizioni, invidie tra famiglie, teneri legami, preparativi, pranzi della Domenica. Su tutto aleggia la mitica figura di un'anziana donna, che custodisce un nastrino colorato e un segreto.

Chi è Angela De Gaetano raccontata dagli addetti ai lavori.
"Ho conosciuto Angela all'inzio della sua vita di attrice: una creatura tutta muscoli e grandi occhi dotata di una forza e talento innati e di una presenza scenica portentosa. Sono stata una delle sue prime guide attraverso il mondo della recitazione e ho affondato i denti dentro le sue capacità di assorbire ogni indicazione con una testardaggine che augurerei ad ogni attore che possa chiamarsi tale. Ed ho goduto con lei dei risultati che abbiamo raggiunto assieme: una solidità tecnica che si accompagna ad una sensibilità spigolosa ma sempre all'erta e ad un atletismo vocale di rara bellezza. E' stata mia allieva e so che me ne è stata grata, così come io sono grata di aver lavorato con lei e di vederla oggi attrice professionista." (Simona Gonella – Regista) "Con una dedizione che non ricordo in molti attori italiani, giorno dopo giorno, ho visto sbocciare un'attrice meravigliosa e rarissima che ho imparato a conoscere e amare in scena, prima in “Mangiadisk”, poi in decine di repliche dello spettacolo, sempre più bello […] Recita, canta la canzone più straziante e bella che io conosca (“Quella casa bianca che”) e balla – per dieci minuti – la danza più divertente e sfrenata che io ho mai visto eseguire in palcoscenico, una danza che in questi anni ha fatto ballare migliaia di bambini in tutta Italia, tra “Fatti mandare dalla mamma” a “Una zebra a pois”. […] Angela è così: seria, serissima, comica, canta, si getta in parti tragiche, poi torna al comico. Balla. Non sembra mai stanca.[…] quel talento non va perduto, per nessun motivo." (Francesco Niccolini – Drammaturgo) "Angela è una di quelle attrici che come regista mi inquietano, silenziosa, seria, severa. All'inizio non capisci se ama ciò che le stai chiedendo di fare o se pensa che sia una porcheria. Poi, piano piano capisci che il suo riserbo e silenzio le servono per sopravvivere, perché è completamente dentro a ciò che fa con tutto il rischio della sofferenza che ciò comporta. Angela ha il raro dono di essere sulla scena e non di apparire, è quella che in gergo chiamiamo bestia da palcoscenico. " (Enzo Toma – Regista)
 




MATERA: UN CAST D'ECCEZIONE PER L'ULTIMO DELL'ANNO TARGATO RAI 1

di Domenico Leccese

Matera
– Si è tenuta il 23 dicembre 2015, presso la sede RAI di Roma, la conferenza stampa di presentazione de “L’Anno che Verrà”, evento clou del Capodanno targato RAI che, il 31 Dicembre, dalle ore 21, accompagnerà il pubblico verso il nuovo anno dalla piazza Vittorio Veneto di Matera, Città dei Sassi Patrimonio Mondiale dell’umanità UNESCO appena proclamata Capitale Europea della Cultura 2019.

Il programma andrà in onda in diretta e sarà condotto da un trio “eccezionale” Amadeus, Claudio Lippi e Rocco Papaleo. Alla conferenza, tra gli illustri ospiti presenti, sono intervenuti Marcello Pittella, Presidente della Regione Basilicata, Giancarlo Leone, direttore Rai1, e il Sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri.
Quest’anno, per la prima volta, i “Sassi di Matera” saranno la spettacolare cornice del Capodanno di Rai1.

“L’Anno che Verrà”, in onda in prima serata il 31 dicembre, accompagnerà il pubblico verso il nuovo anno dalla piazza Vittorio Veneto di Matera, Città dei Sassi Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, appena proclamata Capitale Europea della Cultura 2019.
Musica, comicità e spettacolo saranno i protagonisti della tradizionale festa del Capodanno di Rai1 (trasmessa anche in HD sul Canale 501), che sarà realizzata in collaborazione con la Regione Basilicata, il FESR Basilicata 2007/2013, il Comune di Matera e la Fondazione Matera-Basilicata 2019.
Il programma andrà in onda in diretta e sarà condotto da un trio d’eccezione: Amadeus, Claudio Lippi e Rocco Papaleo.

Dalla Basilicata, terra di paesaggi straordinari ed inconsueti, il pubblico di Rai1 sarà invitato a trascorrere il 31 dicembre all’insegna del divertimento e dell’allegria. Matera, con i suoi “Sassi”, la sua storia e le sue tradizioni, dalle 21.00 circa, subito dopo il messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ospiterà per oltre quattro ore grandi ospiti, sorprese e tanta musica.

Oltre alla presenza di Renzo Arbore con l’Orchestra Italiana e di Antonello Venditti, durante la lunga festa per il Capodanno di Rai1, si esibiranno altri straordinari artisti come: Francesco Renga, Paul Young, Malika Ayane, Marco Masini, Noemi, gli Urban Strangers… e tanti altri ancora.
Interverranno, inoltre, alcune giovani promesse della musica italiana provenienti dai “Talent” di maggior successo televisivo tra i quali Giada Agasucci, Vincenzo Capua, Ottavio De Stefano, Greta Manuzzi e Davide Mogavero.

Sul palcoscenico di Matera si esibiranno anche alcuni dei protagonisti di “Tale e Quale”, grande successo della stagione di Rai1: Massimo Lopez, Bianca Guaccero, Alessandro Greco, Roberta Giarrusso e Silvia Salemi. Un cast d’eccezione per una serata unica, con tutti gli artisti che saranno accompagnati da una grande orchestra di 30 elementi, diretta dal Maestro Stefano Palatresi, che suonerà dal vivo i più grandi successi del presente e del passato. La regia è di Maurizio Pagnussat, la scena è di Marco Calzavara, la fotografia è di Fabio Brera.  In questo ideale tempo senza tempo, che è il Capodanno, il programma evento di Rai1 vuole essere, soprattutto, una festa capace di unire generazioni diverse attraverso l’emozione della musica e dei ricordi in attesa dell’ Anno che Verrà…
“Il nostro destino non è il declino, ma è il destino di una regione che con le sue forze, con umiltà e coraggio ce la fa capovolgendo i paradigmi che per troppo tempo hanno caratterizzato il Mezzogiorno. Vogliamo essere protagonisti di una nuova idea di regionalismo, più sostenibile, resiliente, efficiente, ma soprattutto più attento ai bisogni della comunità. La Basilicata vuole fare da benchmark, punto di riferimento, di un Mezzogiorno nuovo”. Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, chiudendo la conferenza stampa di presentazione della manifestazione “L’anno che verrà” svoltasi stamane nella sede Rai di Viale Mazzini.

“Questo evento – ha aggiunto Pittella – rappresenta insieme un momento di continuità e di un nuovo inizio. Continuità perché segna il traguardo di un grande e complesso lavoro svolto dai nostri uomini e dalle nostre donne in questi anni per raggiungere il prestigioso riconoscimento di Matera capitale europea della cultura per il 2019. Non era scontato e non è stato facile, ma ce l’abbiamo fatta grazie a un impegno diffuso della nostra comunità che ha messo in campo certosina pazienza per ricucire una grande ferita della sua storia rappresentata dalle difficili condizioni di vita nei Sassi. Oggi quella ferita è ricucita e Matera, con la Basilicata, può ripartire da un nuovo inizio dopo l’esperienza straordinaria di Expo2015, il cui testimone, agli occhi del Paese, simbolicamente passa a Matera 2019. “L’anno che verrà” si trasferisce da un luogo splendido come Courmayer a una città del Sud per illuminare un’area strategica dell’Europa che guarda al Mediterraneo grazie al servizio pubblico radiotelevisivo che ancora una volta, sia a livello nazionale che regionale, mette in campo esperienza e qualità. Alla Rai chiedo, anche come cittadino, di continuare sul solco di questo impegno offrendo piú occasioni di approfondimento che, purtroppo, sul web spesso sfuggono. Sono certo – ha concluso Pittella – che l’intesa costruita per portare il Capodanno di RaiUno in Basilicata è solo la prima di un quadro più ampio di relazioni che ci accompagneranno verso il 2019”.
 




MATERA, VANDALI IN AZIONE: DISTRUTTO PIANOFORTE PER PROGETTO CATALYSTPIANO

Di Domenico Leccese

Matera – Vandali in azione nella notte scorsa nel centro storico di Matera. Preso di mira il pianoforte installato nell’arco di vico Case Nuove, a pochi metri dal “salotto” di via Ridola a Matera, una delle piazze scelte dagli organizzatori per dare vita al progetto “Catalyst Piano”, che coinvolge anche piazza Mulino, piazza Vittorio Veneto, piazza S. Francesco, piazza Duomo e piazza S. Francesco.

Il sindaco di Matera ha commentato gli atti vandalici che hanno riguardato uno dei sei pianoforti installati in città, in particolare in via Ridola, nell’ambito del progetto “Catalyst piano” dell’associazione Imaginarium. “La musica, da sempre, è strumento di crescita, sviluppo e civiltà. – Ha commentato il primo cittadino di Matera – Danneggiare uno strumento musicale, – ha proseguito il sindaco – un pianoforte in particolare, intacca quel percorso e svilisce la nostra città. Gli ignoti che hanno danneggiato il pianoforte, sappiano – prosegue il sindaco – che il loro gesto non dimostra che il danno impedisce l’azione. L’iniziativa promossa dall’associazione Imaginarium è e resta un esempio di civismo attivo a cui l’amministrazione comunale riconosce un profondo valore. Impedire che i tasti di un pianoforte possano produrre musica non è un metodo efficace perché, per fortuna, i valori forti, civici non si fermano così.
L’impegno dell’amministrazione comunale – conclude il sindaco – proseguirà in modo costante, nel percorso segnato da questa iniziativa e nel nome della partecipazione civica che farà di questa città la Capitale europea della Cultura nel 2019”.

“Ciascun pianoforte, così come ricordato dal progetto Catalyst piano – aggiunge il vice sindaco Giovanni Schiuma – è catalizzatore di civismo e coesione sociale. Ognuno di questi strumenti è simbolo, perciò, di una comunità che vuol avviare un percorso di innovazione sociale e cambiamento attraverso arte e cultura. Ecco perché l’opera di questi volgari personaggi non ci impedirà di costruire un dialogo con la nostra comunità”.

Dopo i fatti incresciosi che ledono il livello culturale di Matera2019, l’attore materano Nando Irene, mette a disposizione un pianoforte per catalystpiano È un fine/inizio anno denso di impegni professionali per l’attore materano Nando Irene che in questi giorni è, infatti, impegnato su due importanti set. Uno relativo ad una produzione destinata al pubblico televisivo e l’altro per le sale cinematografiche. Nel mentre sono in uscita un cortometraggio in cui è protagonista e diversi altri film a cui lo stesso Irene ha preso parte interpretando significativi “camei”. Ma andiamo per ordine.
L’istrionico Irene è da qualche giorno rientrato a Matera, da Roma, dove è stato impegnato sul set della prima parte delle riprese della una nuova fiction Rai “Chiara”, firmata dalla regista Cinzia H. Torrini, ed è già assorbito, sino a fine dicembre in terra lucana, nelle riprese del film “Controtempo” , diretto dal regista Aurelio Grimaldi.

“Chiara” è una produzione  della Endemol per la quale è prevista la messa in onda su un canale RAI in sei puntate. Le riprese effettuate a Roma e appena concluse, sono iniziate a metà dicembre, mentre la seconda parte della fiction sarà girata a Matera da fine gennaio prossimo, per la durata di un mese. La storia narra di un’avvocatessa, interpretata da Anna Valle (già Miss Italia) che una indagine sulla scomparsa di donne porta a Matera, dove collabora con una poliziotta del posto (interpretata da Irene Ferri) e , affascinata dai luoghi, decide di stabilirsi.
A Nando Irene, dal copione, è affidato il ruolo di direttore di un ristorante, nonché marito della poliziotta – in dolce attesa- Irene Ferri. La casualità ha voluto che per Nando molta della finzione del set si mischiasse con la sua vita reale. Infatti, Chiara è anche il nome della sua bimba, lui fa il ristoratore nel suo “Vicolo cieco” ed è anche direttore di “Area8”, due locali di tendenza della Città dei Sassi. Inoltre, come la moglie del film anche la sua compagna nella vita è in dolce attesa di una bimba. E nel film si chiama pure Nando. Ma qui si dice che,  inizialmente il personaggio interpretato da Irene nella sceneggiatura si dovesse chiamare Giuseppe Lazzaro…e che poi, essendo oggettivamente poco materano, la Torrini abbia deciso di cambiarlo in Nando Paolicelli, cucendolo su misura per l’attore del posto.

“Controtempo” è, invece, un film destinato al circuito delle sale cinematografiche ed è prodotto da Arancia Film di Leonardo Giuliano. E’ girato interamente in Basilicata, tra Matera e Viggiano a tempo di record (14 giorni- dal 10 al 28 dicembre) e racconta di una band musicale giovanile al cui interno è suonata l’Arpa di Viggiano. Nel film Nando Irene è coprotagonista ed interpreta il ruolo del “cattivo” che prova a prendersi le proprietà dei genitori di uno dei musicisti. Con Irene sul set ci sono Luca Lionello, Cinzia Carrea e la materana Anna Rita Delpiano. I costumi sono di Caterina Nardi, mentre tutte le maestranze utilizzate sono lucane.
Nel mentre è impegnato sui due set è in uscita il cortometraggio “Cenere” di Gianni Saponara  di cui Nando Irene è protagonista.

Su Sky, poi, è in programmazione in queste settimane il film di Francesca Archibugi del 2014  “In nome del figlio” con Papaleo, Gassman, la Ramazzotti, Locascio e la Golino in cui Irene ha recitato in un cameo vestendo i panni del padre del personaggio interpretato da Papaleo.
Altri due camei sono, inoltre, contenuti in due film in uscita nelle sale cinematografiche nella prossima primavera.
Trattasi di “The secret papier” di Renzo Martinelli sulla tragedia di Ustica nel quale Irene veste i panni di un maresciallo dei carabinieri e di “Honey Moon” di Salvatore Allocca (con Bianca Nappi) che tratta di immigrazione ed integrazione in cui Irene veste i panni di un Sindaco di un comune pugliese.
Ma non è finita. Per l’eclettico attore materano c’è anche un fronte teatrale a tenerlo impegnato. Infatti, il 3 gennaio, reciterà nella “Casa Cava” a Matera nello spettacolo “Il canto del pane”, già portato in giro nei mesi scorsi in Basilicata con 12 repliche. Un lavoro che, grazie a Matera 2019, a marzo 2016 sarà portato in scena  a Parigi, Sofia e Bruxelles. Poi, con la Camera di Commercio di Matera, a maggio 2016 sarà addirittura rappresentato in Giappone (Tokio ed Osaka). La piece è prodotta da Arteria ed alla regia c’è la leccese Angela De Gaetano. Gli altri interpreti sono: Giovanna Staffieri e Anna Rosa Matera, mentre le musiche originali sono opera di Loredana Paolicelli.

Insomma, a fronte di tanto impegno, auguriamo un “in bocca al lupo” all’attore materano e…. come direbbero a Roma: “a Nando facce sognà”. Ad maiora!
 




MATERA CAPITALE DELLA CULTURA: TEATRO DUNI SENZA CORRENTE E RISCALDAMENTI

di D.L.
Matera – È ufficialmente iniziata e già chiusa, la nuova stagione teatrale 2015-2016 a Matera in quanto al Teatro Duni manca la corrente elettrica e manca il riscaldamento. Questo in sintesi l’inglorioso stato in cui versa il Cineteatro Duni, nella Matera futura capitale europea della cultura, nella città che si appresta ad ospitare Rai1 e la sua diretta per accogliere il 2016 in eurovisione.

L’ironia non addolcisce i contenuti di un amaro comunicato diffuso dal Consorzio dei Teatri Uniti di Basilicata che pubblichiamo di seguito nella sua forma integrale:

“Ieri è ufficialmente iniziata, e per quel che ci riguarda già chiusa, la nuova stagione teatrale 20152016 a Matera. Stagione, organizzata dal consorzio Teatri Uniti di Basilicata in collaborazione con il Comune di Matera, e che come sempre si avvale del Cineteatro Duni come contenitore degli spettacoli, sempre numerosi e di qualità, che caratterizzano l’offerta del cartellone teatrale. Prima vittima, di una gestione quantomeno discutibile di quello che ad oggi è l’unico spazio coperto in cui i materani possano assistere ad una qualsiasi rappresentazione teatrale, l’ILIADE, della compagnia Mitmacher, nella rassegna di teatro ragazzi. Un testo destinato ai più giovani fruitori del teatro, che in un teatro freddo, senza luce, non è stato naturalmente possibile mettere in scena.

“Ecco perché noi del Consorzio che a Matera, Potenza” è detto ancora nella nota “ed in molte altre località del territorio lucano, organizza cartelloni teatrali ponendo attenzione ai gusti del pubblico, intercettando le compagnie e gli spettacoli più interessanti, più ambiti, abbiamo deciso nostro malgrado di annullare la stagione teatrale nella città di Matera. Far trovare un teatro, quale il Duni è, in condizioni fatiscenti – sono ormai annose le lamentele che le compagnie riversano su noi, incolpevoli organizzatori circa lo stato di degrado dei camerini e dei locali retrostanti il palcoscenico – e per di più freddo perché non riscaldato (sono ancora vive in quelli che le hanno lette sui giornali, le parole di Amii Stewart, che aveva dichiarato il clima non certo accogliente durante il suo concerto lo scorso 3 dicembre a Matera)”.
La fatiscenza del Duni è sotto gli occhi di tutti, come lo è stata sotto quelli delle Amministrazioni che si sono succedute nel tempo, che hanno esultato alla vittoria della “loro” città, che hanno promesso il restyling cittadino e la creazione di infrastrutture adeguate ad una futura capitale della cultura. E, aggiungiamo, ad una cittadinanza che non merita di vivere senza un vero teatro, confortevole e adeguato.

Sarebbe opportuno che il sindaco chiedesse un sopralluogo all’apposita commissione di vigilanza, di cui fra l’altro è Presidente, perché si dichiari l’inagibilità del teatro Duni. Forse questo scuoterà chi ha finora mal gestito o non ha gestito affatto, la salvaguardia, il ripristino del contenitore culturale più importante della città, l’unico che nella stagione invernale può garantire una programmazione completa, aperta ai cittadini.

Con amarezza, ed anche una certa rabbia, ci vediamo costretti a non far partire una stagione teatrale che già ci sta costando, e ancor più ci costerà, in termini di pubblicità e promozione.
Quando, ormai tre anni fa, fummo invitati a partecipare ad una riunione del Comitato Matera 2019, e ci fu chiesto di esprimere un desiderio, non esitammo nel rispondere che il sogno nel cassetto era quello di un teatro a Matera. Era una provocazione, ma anche l’auspicio che Matera potesse avvalersi di un teatro degno di tale nome, non di un luogo abbandonato a se stesso, dalla proprietà e dal soggetto pubblico. Perché possedere un teatro da una parte, e decidere di occuparsi della sua gestione dall’altra, non può e non deve essere solo un baratto dialettico, ma un impegno nei confronti della collettività, della società, che può dirsi davvero civile quando ha spazi adeguati dove crescere e confrontarsi. Anche culturalmente.

Analoghi disagi nel novembre del 2013 Teatro e auditorium congelati a Matera, nota di Lisbona (Incompagnia), precisazioni del gestore del teatro Duni Francesco Buonantuono

Sul dibattito avviato a seguito dei disagi segnalati dal pubblico presente al teatro Duni in occasione del concerto di Karima ed Enrico Ruggeri pubblichiamo una nota inviata dal gestore del teatro Duni Francesco Buonantuono. “Prima dello spettacolo è stata accertata la rottura dell’impianto di riscaldamento e poichè non era possibile garantire una riparazione in tempi rapidi ho fatto installare un impianto di riscaldamento provvisorio a pompa sostenendo un costo aggiuntivo di 600 euro. Quindi ho fatto il possibile per contenere al massimo i disagi determinati da una temperatura piuttosto rigida che si è registrata durante la serata del concerto a Matera”.

Francesca Lisbona, presidente dell’Associazione Incompagnia, ha inviato una nota alla nostra redazione sul dibattito scaturito a seguito dei disagi avvertiti dal pubblico in occasione dell’ultimo concerto al teatro Duni di Matera di Karima ed Enrico Ruggeri.
"E’ opportuno precisare prima di leggere questa nota che il nuovo gestore del teatro Duni, Francesco Buonantuono, ha già investito risorse per la pulizia e il decoro del teatro, provvedendo ad intonacare le pareti del foyer, della galleria e della platea e a mandare in lavanderia tutti i sedili.  Di seguito la nota integrale.
Scoppia il caso dei teatri gelati? Se fosse davvero così dovremmo dire che prima del ‘caso’ ci siano stati climi migliori, ma non è così. Sono trent’anni che i contenitori culturali della città non sono adeguati ad accogliere nella minima decenza pubblico ed artisti. Si ricordano paradossalmente più le eclatanti rimostranze (Gabriele Lavia, ad esempio, oltre vent’anni fa) che le loro esibizioni.

Di fronte a questo lungo tempo, se vogliamo che finalmente cambino le cose, dobbiamo ammettere la crisi cronica del sistema culturale materano ed affrontarla una volta per tutte con le dovute cure, a prescindere, ripeto: a prescindere dall’ingresso di Matera nella short list 2019. Fa bene a puntualizzare Antonella Ciervo su Il Quotidiano che “la variegata realtà associazionistica cittadina non sia stata finora in grado di presentare progetti unitari al comune, lasciando che l’improvvisazione prendesse piede”, ma anche questa incapacità ad aggregarsi nemmeno per un bisogno primario comune va vista come  sintomo cronico dell’atteggiamento complessivo di questa comunità nei confronti del ‘bene cultura’.  Se il Teatro Duni, l’Auditorium, la Casa Cava, la Cava del Sole, il Teatro de La Martella, il Teatro Comunale, il Teatro Kennedy, Il Parco del Castello, gli stessi Sassi, fossero considerati dall’intera comunità come i ‘salotti buoni’ di ogni propria singola casa, avremmo tutti la naturale preoccupazione a renderli confortevoli e pronti ad accogliere ospiti e noi con loro. Ma, duole dirlo, da trent’anni riceviamo visite in sgabuzzini fatiscenti. Forse perché abbiamo da trent’anni considerato più importanti altri ambienti della nostra ‘Casa’, la ‘cucina’ (ristoranti, locali ricettivi) e camere da letto (B&B), ad esempio? Di fatto oggi viviamo in una casa quantomeno  bizzarra piena di fornelli e  letti, senza salotti e senza stanze per bambini: casa impraticabile e soprattutto priva di ‘calore’. Io credo sia obbligatorio  fare migliorie, ritinteggiare, ridisegnare questa casa, magari abbattere qualche muro e ripristinare i salotti, più che abbandonarla a sé stessa per trasferirsi in una nuova abitazione: abbiamo talmente tanti ambienti,  da rimettere a posto, certo,  che non vedo la necessità di costruirne altre. In questo clima di emergenza giungono a proposito i 24 milioni che il Ministero per la Coesione territoriale ha assegnato alla nostra città – casa comune, i soldi ci sono: e la volontà a rimboccarsi le maniche e iniziare immediatamente i ‘lavori’? Chiedo una riflessione pubblica seria  tra le associazioni culturali sulla crisi cronica del sistema culturale materano; chiedo che le ristrutturazioni degli edifici culturali siano realizzate sulla base delle esigenze degli operatori culturali ed eseguite da esperti del settore; chiedo ai cittadini di esprimersi sulla necessità di vivere in una casa-città dotata di salotti e stanze per bambini; chiedo al sindaco di convocare immediatamente le associazioni culturali per iniziare una nuova fase che scongiuri altri trent’anni di gelo culturale."




MATERA: PRESTO IL PONTE SUL TORRENTE GRAVINA SARÀ REALTÀ

di Domenico Leccese

Matera – E’ in arrivo un nuovo ponte nei Sassi di Matera. Si sperava con meno polemiche rispetto a quello di Via Commercio. Lo sperava l’Ente promotore dell’iniziativa che è il Parco Regionale delle Chiese Rupestri del Materano. Trattasi in realtà di una “Passerella sospesa” ubicata in corrispondenza dell’attacco del sentiero che risale dalla Gravina verso Murgia Timone, con una lunghezza complessiva di circa 35 metri e con altezza massima (in corrispondenza del punto più depresso dell’alveo) di circa 9,50 metri.

Il manufatto sarà realizzato con una struttura portante in funi/cavi di acciaio  ancorati alle pareti mediante ancoraggi formati da una doppia fune spiroidale, sempre in acciaio. L’opera è inserita nel progetto “Emozioni Rupestri: A Passeggio sulle Murge” che punta alla realizzazione di una sentieristica attrezzata nel Parco Regionale delle Chiese Rupestri del Materano ed è candidato al finanziamento nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale – Basilicata 2007/2013 Bando Misura 313  – “Incentivazione attività turistiche” Azioni A e B. Il costo complessivo dell’intervento è stimato in  €. 99.998 oltre IVA .

Con questo progetto l’Ente Parco punta ad implementare la rete sentieristica esistente mediante la realizzazione di un percorso attrezzato che consenta il passaggio in alcuni dei punti di maggior interesse naturalistico che si sviluppano lungo le propaggini dei canyon carsici la cui rete determina il geosito della Gravina di Matera.

Di particolare interesse risulta il sentiero che partendo da Porta Pistola, collega i Sassi e quindi la città, con il Belvedere di Murgia Timone. Esso è, infatti, una valida alternativa alla strada carrabile per la visita alle numerose chiese rupestri presenti nell’area di Murgia Timone e Madonna della Vergini.
Negli anni la sua fruizione è aumentata considerevolmente. Ma pur presentandosi già tracciato e fruibile, risulta necessario elevarne la sicurezza e risolvere il problema del superamento dell’alveo del Torrente Gravina.E fu proprio per risolvere tale problema che il Parco costruì qualche anno addietro due passerelle in legno che, purtroppo, a seguito degli eventi alluvionali del 2013, furono distrutte dalla piena del Torrente.

Pertanto, al fine di realizzare un attraversamento sicuro e durevole, che tenga in debito conto l’importanza ecosistemica dei luoghi è stata prevista la realizzazione di una passerella del tipo a catenaria da allocare ad una quota in grado di garantirne la sicurezza idraulica. La scelta del sito dell’impianto è stata determinata dalle caratteristiche geologiche e geomeccaniche delle rocce affioranti  (gli speroni calcarei sui quali verrà agganciata la struttura offrono condizioni di sicurezza  statica soddisfacenti), dalle caratteristiche idrauliche del corso d’acqua (sulla base dello studio idraulico prodotto il tirante idrico al T500 in corrispondenza del punto in cui sarà posizionata la passerella è di circa 7 metri pertanto l’altezza del piano di calpestio è posto a quota di sicurezza per l’opera e per i suoi fruitori, nonchè dalle caratteristiche morfologiche dei punti di attracco (il sito individuato consente un agevole accesso alla passerella).
Il progetto, inoltre, prevede anche il ripristino e la messa in sicurezza  della  rete di sentieri esistente   permettendo l’accesso ai fruitori del Parco su entrambe le pareti di Murgecchia e Murgia Timone a Matera, migliorandone la percorribilità con degli interventi di ripristino e manutenzione su un tracciato di sviluppo totale di 300 metri.

Gli interventi di manutenzione consisteranno nella rimozione delle erbacce infestanti, rimozione e smaltimento dei rifiuti presenti, livellamento e ampliamento del piano di calpestio, la realizzazione di piccoli canali di scarico per la regimentazione delle acque piovane. Al fine di rendere sicura la percorrenza nei tratti a maggiore acclività, si provvederà all’installazione di parapetti in legno (50 metri di staccionata a croce di sant’andrea) e al disgaggio dei blocchi rocciosi pericolanti prossimi al sentiero. E’ prevista anche l’installazione di una segnaletica direzionale  che sarà realizzata secondo le specifiche tecniche indicate dal CAI e sarà installata mediante pannellino direzionale montato su palo in legno autoclavato. Le tabelle segnavia saranno realizzate in legno di pino o similare  con su incollato un pannellino  con stampa in quadricromia dell’oggetto della segnalazione.

Gli interventi del progetto, così come indicato nel crono programma, si espleteranno nel giro di un paio di mesi a partire dalla fase di cantierizzazione. Insomma, un intervento che punta a migliorare la fruizione di uno dei più spettacolari paesaggi rupestri d’Italia che testimonia l’antico rapporto tra natura e uomo. Con quell’enorme solco calcareo (venti chilometri di lunghezza) che è  la Gravina di Matera : un  canyon  sul fondo del quale scorre l’omonimo torrente il cui lento cammino delle acque prosegue verso sud costeggiando i Sassi di Matera, sfiorando l’abitato di Montescaglioso oltre il quale sfocia nel fiume Bradano.
Un Parco unico nel suo genere istituito per tutelare contemporaneamente una natura spettacolare e le opere realizzate dalle mani dell’uomo nel corso di migliaia di anni con il paziente lavoro della incisione.

Geograficamente esso comprende le aree delle Tufare, Murgecchia, Murgia Timone,Acito San Campo, Trasano Conca d’Aglio, Murgia Alvino, Bosco del Comune, SelvaMalvezzi, Bosco di Lucignano, l’Annunziata, Selva Venusio, Murgia Sant’Agnese,Lamaquacchiola, Agna Ofra, Murgia di S. Andrea e Madonna della Murgia. Le irraggiungibili pareti verticali delle rocce e la ricca vegetazione che si sviluppa al suo interno  determinano la formazione di ambienti naturali tali da permettere la presenza di specie volatili rarissime.
I bird-watchers più fortunati hanno l’opportunità di osservare specie come il biancone, il nibbio, il lanario, il capovaccaio. Altri rapaci come il falco grillaio (Falco naumanni), vivono affianco all’uomo e nidificano sotto i tetti delle case abbandonate dei Sassi di Matera o sotto le tegole dell’Abbazia Benedettina di Montescaglioso.




BALLOTTAGGI: IL PD PERDE VENEZIA, AREZZO E MATERA

Le comunali 2015 vedono il centrosinistra prevalere di misura sul centrodestra in 8 comuni capoluogo contro 7. Nelle precedenti elezioni il centrosinistra vinse 9-7. Venezia, Arezzo e Matera al centrodestra, Lecco, Macerata e Mantova al centrosinistra. In laguna e nella città toscana si consumano i due "ribaltoni" piùclamorosi col Pd e tutto il centrosinistra che esce sconfitto. A Venezia cambia la giunta dopo 22 anni. Il candidato di centrodestra Luigi Brugnaro, sostenuto da Fi, Ncd, liste civiche, ha ottenuto al ballottaggio oltre il 53% dei voti. Il centrodestra strappa al centrosinistra anche il comune di Arezzo: Alessandro Ghinelli (sostenuto da Fi, Lega, Fdi, civica) ha ottenuto il 50,8% dei voti.

Pd ko anche a Matera dove Raffaello De Ruggieri, sostenuto da Forza Matera e civiche, ha ottenuto al ballottaggio il 54,51% dei voti mentre Salvatore Adduce (Pd, Api, Sel e civiche) si è fermato al 45,49%. Il centrosinistra ha invece confermato al ballottaggio il sindaco di Lecco – Virginio Brivio (Pd, liste civiche) ha ottenuto il 54,38% dei voti – e quello di Macerata: Romano Carancini, sostenuto da Pd, Udc, Idv, Sinistra, ha ottenuto il 59,11% dei voti. A Matova è il Pd a strappare il sindaco al centrodestra: Mattia Palazzi (Pd, Sel, civiche) ha ottenuto al ballottaggio il 62,56% dei voti.

Il centrodestra vince due a uno in Calabria. Due a uno per il centrodestra. Al secondo turno delle amministrative in Calabria hanno vinto Paolo Mascaro a Lamezia Terme (con il 59,96 per cento) e Giuseppe Pedà a Gioia Tauro (con il 57,16 per cento), entrambi preferiti già al primo turno; a Castrovillari è stato rieletto sindaco Domenico Lo Polito, sostenuto da una coalizione di centrosinistra, ma solo per un pugno di voti. La percentuale finale è di 50,06 per cento, solo undici i voti di differenza dal suo contendente Giuseppe Santagada che rispetto al primo turno ha fatto una rimonta eccezionale arrivando fino al 49,94 per cento e sfiorando il colpaccio. Il centrodestra avanza dunque a Lamezia Terme e Gioia Tauro, in passato amministrati dal centrosinistra. "La Calabria -commenta la coordinatrice regionale di Forza Italia, Jole Santelli- dopo solo sei mesi ha ribaltato il suo giudizio politico rispetto al Pd di Renzi e di Oliverio. È un segnale che ha una valenza che va ben oltre quella regionale e che se travolge il Pd calabrese e il presidente Oliverio, è una sconfitta politica di Matteo Renzi e del suo governo".

A Chieti Di Primio (Ncd) si conferma sindaco. Umberto Di Primio (Ncd) si conferma sindaco di Chieti battendo al turno di ballottaggio il suo avversario Luigi Febo (Pd). Le operazioni di scrutinio si sono concluse nel corso della notte. Di Primio,47 anni, avvocato, era sostenuto da sei liste di centrodestra mentre il suo avversario, Febo, 49 anni, architetto, da sette liste di centro sinistra compresa quella di "Giustizia sociale" con la quale si era apparentata. Al turno di ballottaggio hanno votato il 50,52% degli elettori mentre al primo turno l'affluenza era stata del 66,45%. Chieti è stata la sola città abruzzese interessata a questo turno di voto .

L'affluenza alle urne. Si sono chiusi ieri sera alle 23 i seggi in 65 comuni dove si è votato per il ballottaggio. Oggi fino alle 15 si potrà votare solo nei comuni siciliani, tra cui il capoluogo Enna. I dati definitivi sull'affluenza (65 comuni su 65) indicano che ha votato il 47,11% degli aventi diritto. Al primo turno era andato alle urne il 62,91%. Circa due milioni di votanti sono stati chiamati alle urne per il turno di ballottaggio per l'elezione dei sindaci di 65 comuni, di cui 11 capoluoghi di provincia (Lecco, Mantova, Rovigo, Venezia, Arezzo, Fermo, Macerata, Chieti, Trani, Matera, Nuoro), che ha riguardato 2.160.550 elettori, di cui 1.036.159 maschi e 1.124.391 femmine.




MATERA:91ENNE UCCIDE LA MOGLIE A BASTONATE

di Angelo Barraco

Matera – A San Mauro Forte, a Matera, un uomo di 91 anni ha ucciso la moglie di 83 anni. L’omicidio è avvenuto presso l’abitazione della coppia, ciò che emerge è che l’uomo ha colpito ripetutamente la donna con un bastone ma è da verificare se l’omicidio sia avvenuto a seguito di un litigio oppure in seguito ad uno scatto di rabbia dell’uomo. Il cadavere della donna si trovava nella camera da letto dei coniugi ed è stato rinvenuto dalla figlia della coppia che si era recata dai genitori per invitarli per il pranzo di pasqua. Secondo quanto emerso l’omicidio sarebbe avvenuto domenica mattina, nella mattinata, poco dopo che la coppia si fosse svegliata. I Carabinieri intanto hanno posto sotto interrogatorio l’uomo per chiarire la dinamica del delitto. L’uomo attualmente si trova agli arresti domiciliari. 



MATERA: SCARAVENTA L'EX MOGLIE A TERRA E LA PICCHIA VIOLENTEMENTE

Redazione

Grassano (MT) – Nella serata di ieri 4 luglio 2014, in Grassano, i Carabinieri della locale Stazione sono tempestivamente intervenuti in Contrada "Giardini", ove, a seguito di comunicazione telefonica pervenuta al servizio 112 dell'Arma, veniva segnalata l'aggressione in danno di una giovane del luogo. I militari, giunti sul posto, alle ore 20,45 circa, hanno prontamente rintracciato e bloccato l'autore della violenta aggressione, consumata in un'area privata a ridosso della strada che attraversa la zona, un 35enne, disoccupato, gravato da precedenti di polizia, il quale si era appena reso responsabile di lesioni personali aggravate nei confronti dell'ex moglie, una 28enne, anch'essa disoccupata, dalla quale ha avuto due figli.
In particolare, a causa di futili motivi, riconducibili alla loro precedente relazione sentimentale, l'uomo, dopo averla scaraventata per terra, si era violentemente avventato sulla vittima, segnatamente sul volto, nel tentativo di colpirla agli occhi.
I Carabinieri di Grassano dopo aver meticolosamente ricostruito le fasi di quanto accaduto ed effettuato un accurato sopralluogo sulla scena del delitto, hanno accompagnato l'aggressore presso il locale Comando Stazione.
A conclusione degli accertamenti di rito, lo stesso è stato dichiarato in stato di arresto per aver arrecato alla sua ex moglie lesioni personali aggravate e conseguentemente tradotto presso la propria abitazione in Grassano, sottoposto al regime degli arresti domiciliari, così come disposto dal magistrato di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera, che coordina le indagini.




MATERA, ASTA SALA RICEVIMENTI: PER CONVINCERE GLI IMPRENDITORI A RINUNCIARE, TRITOLO E UN SICARIO

Redazione

Matera – Una grande sala ricevimenti, del valore di alcuni milioni di euro, era stata posta in amministrazione controllata e, in attesa della vendita all'asta, data in gestione ad alcuni imprenditori.

Questi avevano la ferma intenzione di acquistare definitivamente la struttura, situata a Laterza (Taranto), e per farlo erano disposti a tutto, in particolare a far desistere alcuni imprenditori dalla gara per l'assegnazione della struttura, che stava per essere sganciata dall'amministrazione controllata.

Al termine dell'operazione "Tritolo", questa mattina gli agenti della Squadra mobile di Matera hanno arrestato otto persone, accusate dei reati di tentato omicidio, estorsione, detenzione e porto illegale di materiale esplosivo e armi.

I reati sarebbero stati commessi nei confronti proprio di quegli imprenditori concorrenti, per "convincerli" a rinunciare alla gara.

Uno è stato minacciato di violente ritorsioni, un altro è stato oggetto di ben cinque attentati dinamitardi, uno dei quali sventato all'ultimo secondo da una guardia giurata che è riuscita a staccare la miccia da una bomba con 1,6 chili di tritolo, pochi istanti prima che esplodesse.

Per il terzo concorrente scomodo era stata addirittura pronunciata la condanna a morte. Il suo omicidio era stato pianificato nei minimi dettagli. Un killer aveva ricevuto l'incarico, insieme a tutto il necessario per portare a termine la missione: una moto con il relativo casco e le armi con le quali avrebbe dovuto esplodere i colpi mortali.

 

In quel frangente intervennero gli agenti della Mobile, che da diverso tempo stavano monitorando gli spostamenti e le conversazioni degli indagati, riuscendo ad impedire che il sicario portasse a termine il suo intento, sequestrando tutto il materiale.

 

Gli investigatori erano sulle tracce del gruppo criminale sin dal luglio 2013, quando iniziarono ad indagare sul primo dei cinque attentati dinamitardi posti in essere a Matera, ai danni della sala ricevimenti di proprietà di uno degli imprenditori da "convincere".

 

Dalle intercettazioni gli uomini della Mobile lucana hanno anche scoperto che il gruppo di imprenditori che attualmente gestiva la struttura, era in realtà una longa manus della malavita organizzata, per conto della quale aveva ricevuto l'incarico di acquistare l'immobile.




MATERA: DONNA MUORE A CAUSA DEL CROLLO DI UNA PALAZZINA IN CENTRO

Redazione

Matera – Una vittima molto giovane. E' stato ritrovato poco fa il cadavere della donna di 31 anni che risultava dispersa nel crollo della palazzina di tre piani in Vico Piave a Matera di questa mattina. Il cadavere al momento è ancora sotto le macerie ma sono in corso le operazioni di recupero. E' stato trasportato con un'ambulanza del 118 all'ospedale Madonna della Grazie l'ingegnere di 57 anni Nicola Oreste, ritrovato vivo a 12 ore dal crollo della palazzina in Vico Piave, a Matera. L'uomo – secondo quanto si è appreso – ha parlato con i soccorritori: alla partenza dell'ambulanza è scattato un applauso della folla. Il 118 ha effettuato i primi soccorsi anche con l'ausilio di un medico rianimatore. Non si hanno invece ancora notizie della donna di 31 anni che risulta ancora dispersa. A Matera questa mattina, intorno alle 7.30, per motivi ancora da chiarire, è crollata una palazzina di tre piani in pieno centro storico. Due persone sono state invece già tratte in salvo. Sul posto, in vico Piave, ci sono Vigili del Fuoco, Carabinieri e operatori del 118. Impressionante la scena che si sono trovati davanti i soccorritori, che si sono subito accorti di alcuni lamenti provenienti dai resti della palazzina e hanno cominciato subito a scavare, a mano per timore di nuovi cedimenti. Il crollo ha infatti parzialmente coinvolto anche edifici attigui, che sono stati evacuati. Il primo ad essere messo in salvo è stato un anziano, soccorso dai Vigili del Fuoco e dai sanitari del 118 che lo hanno trasportato all'ospedale Madonna delle Grazie della città lucana. Poi, dalle macerie si è levata una voce giovanile, si pensava di una ragazza. "Tremava tutta la casa, c'era tantissima polvere, sembrava il terremoto e credevo di morire". Così racconta Annamaria su Rainews, disabile di 50 anni, che abitava da sola nella palazzina crollata. "Io – dice – cammino con difficoltà, sono ancora viva solo perchè mi ha salvato un uomo romeno, che mi ha presa in braccio e mi ha portata giù".