LAZIO, PISANOPOLI: DIMESSO IL CAPOGRUPPO PDL FRANCESCO BATTISTONI. DOMANI L'ORA DELLA VERITA'

Redazione

“Sulle dimissioni qualcuno parla al posto mio: domani c'e' un Consiglio, che e' la sede istituzionale, e poi vediamo. Non ho chiesto la testa di nessuno, non e' mia abitudine. Faccio la presidente della Regione. Quelle che sono le mie prerogative le rispetto e le utilizzo se ce n'e' bisogno". – Ha dichiarato la governatrice del Lazio a RepubblicaTv. Per sapere quindi se ci saranno o meno le dimissioni occorrerà attendere fino a domani quando ci sarà il Consiglio. La Polverini ha inoltre dichiarato: "Il Pdl e' un partito che sostiene la maggioranza ci ha messo nei guai attraverso delle persone che si sono rivelate poco perbene, a voler essere generosi, e chiedo a questi ragazzi, che hanno avuto un'opportunita' straordinaria potendo rappresentare gli elettori all'interno di un consiglio regionale, che e' ora di tacere". Gli uomini della Guardia di Finanza stanno acquisendo nuovi documenti negli uffici del Consiglio della Regione Lazio nell'ambito dell'inchiesta che vede gia' indagato per peculato l'ex capogruppo del Pdl Franco Fiorito. Gli inquirenti stanno cercando riscontri anche alle dichiarazioni che lo stesso Fiorito ha fatto ieri nel corso dell'interrogatorio davanti ai magistrati. "Mai piu' quello che e' accaduto nel Lazio". Angelino Alfano, ha convocato per il prossimo martedi' 25 settembre, presso la sede del Pdl, in via dell'Umilta', i capigruppo e i vice capigruppo di tutti i Consigli regionali d'Italia. Francesco Battistoni, capogruppo Pdl al consiglio regionale del Lazio, subentrato all'ex capogruppo Franco Fiorito al centro dell'inchiesta sui fondi pidiellini in ragione, e del quale la governatrice Renata Polverini ha chiesto le dimissioni, e' stato 'convocato' dal segretario Angelino Alfano in via dell'Umilta'. Lo si apprende da fonti Pdl. Salta invece il il capogruppo del Pdl al consiglio regionale del Lazio, Francesco Battistoni. Dopo un faccia a faccia con il segretario del Pdl, Angelino Alfano, confermano fonti del partito di via dell'Umilta', Battistoni ha rassegnato le dimissioni, come chiedeva da giorni la governatrice Polverini. Intanto Silvio Berlusconi, secondo quanto si apprende da fonti Pdl, ha convocato per l'ora di pranzo un vertice dello stato maggiore del partitoa palazzo Grazioli. Al centro della riunione, anche gli sviluppi del 'caso Fiorito' in regione Lazio e le ripercussioni sul partito.

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18/09/2012 LAZIO "PISANOPOLI": FASTI E BAGORDI NELLA REGGIA DELLA DIVA RENATA
18/09/2012 REGIONE LAZIO, POST "PISANOPOLI": L'UFFICIO DI PRESIDENZA PROCEDE A FORMALIZZARE TAGLI A SPESE AL CONSIGLIO
17/09/2012 REGIONE LAZIO, LA POLVERINI CHIEDE SCUSA MA NON SI DIMETTE
17/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": TRA POCHI MINUTI INIZIA IL CONSIGLIO STRAORDINARIO DELLA "VERITA'"
17/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": RENATA AI "BOTTI" FINALI
15/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI" ROSSODIVITA/BERARDO: "COME STANNO DAVVERO LE COSE"
15/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": I CITTADINI CHE NON ARRIVANO ALLA FINE DEL MESE SONO NAUSEATI DA QUESTO SCEMPIO
14/09/2012 LAZIO, PDL "PISANOPOLI": GLI AVVOCATI DEL CAPOGRUPPO PDL FRANCESCO BATTISTONI METTONO IN GUARDIA GLI ORGANI DI STAMPA
14/09/2012 LAZIO, SCANDALO FONDI PDL: BLITZ DELLA GUARDIA DI FINANZA IN REGIONE
14/09/2012 ROMA, BUFERA NEL PDL PER SPESE PAZZE CON FONDI REGIONALI: BATTISTONI CONTRO FIORITO E FIORITO CONTRO TUTTI
23/08/2012 LAZIO REGIONE, PRESTO IL "CAMBIO DELLE PORTE"…. GIREVOLI E BEN OLIATE?


 




LAZIO "PISANOPOLI": FASTI E BAGORDI NELLA REGGIA DELLA DIVA RENATA

Intanto la proposta del radicale Rossodivita per l’anagrafe pubblica degli eletti è stata bocciata.

Esaminando i bilanci online del partito di Bersani, il Pd non ne esce certamente illeso. “Abbiamo sbagliato a non dire no a quei soldi” è quanto ha rilasciato alla stampa Esterino Montino, capogruppo Pd alla Regione Lazio, volendo minimizzare il fatto di avere intascato anche loro senza battere ciglio, oltre agli stipendi, emolumenti, rimborsi e prebende varie, altri 140mila euro per ogni consigliere.

 

Emanuel Galea

Al Consiglio Regionale straordinario di ieri, lunedì 17/09/2012, è andato in scena il piagnisteo della governatrice Polverini. Tumori da estirpare, minaccia di dimissioni, accuse e rimbrotti. “Ho bloccato questa mattina i fondi dei partiti”. Questo vuol dire che prima li aveva approvati e pertanto anche lei era a conoscenza di quanto avveniva nei gruppi. Poi, rivolgendosi ai gruppi consiliari li ha accusati di fare finta di accorgersene solamente adesso. Tutti  sapevano ma nessuno parlava. Anche la Regione è diventata un altro “porto nella nebbia”.  Intanto la proposta del radicale Rossodivita per l’anagrafe pubblica degli eletti è stata bocciata. Nel corso della manovra di bilancio 2011-2013 della Regione Lazio, la Presidente Polverini ha pronunciato una bellissima frase che, ripetuta oggi, in presenza dello tsunami che sta sommergendo la Pisana, suona più come una presa in giro che altro. Discorrendo sulle procedure dei tagli da fare al bilancio, raccomandava di procedere con “consapevolezza che la politica deve saper scegliere, e che le sue scelte cambiano la vita delle persone.” Ciò dimostra che le scelte da lei stessa  deliberate, pur convinta che avrebbero cambiato, in peggio, la vita delle persone, le ha portate avanti lo stesso, a dispetto di tutto e di tutti.
In via della Pisana sta accadendo un fenomeno paragonabile a quello che fa impazzire la maionese. La partitocrazia s’illude che la gente ancora sia affezionata alle ideologie, ai colori ed alle bandiere. Sfida l’elettorato e cerca di richiamare adunanze in piazza con la speranza di risvegliare il “fu entusiasmo” degli anni trascorsi. Luca Ricolfi lo ha scritto sulla Stampa il 3 settembre: ”Nell’elettorato italiano sta accadendo quel che accadde vent’anni fa con lo sbriciolamento della Prima Repubblica, quando “diminuì drasticamente la quota di italiani che ragionavano in termini di destra e sinistra e aumentò la quota di quanti ragionavano in termini di vecchio e nuovo”.
L’apparato è sgretolato. E’ diventato zavorra e come dimostra la cronaca, è pieno di marciume. La gente reclama trasparenza, onestà intellettuale, moralità civica. Purtroppo sono merci che non si reperiscono sulla piazza della politica nostrana.
Secondo Christine Lagarde del Fmi, il problema è lo Stato mentre per Obama, lo Stato non lo è,  perché lo Stato siamo noi e noi semmai, siamo le vittime. Personalmente condivido quanto dice Obama. Da noi il problema sono i partiti, che hanno superato ogni limite di decenza e tollerabilità sociale. Ad aggravare la situazione generale lo Stato si trova stritolato tra le Regioni e le Province. Tanto i primi quanto i secondi reggono su amministrazioni allegre ed il caso Fiorito non è che l’ennesima dimostrazione, qualora ci fosse ancora bisogno di dimostrarlo.
Il caso Fiorito riempie le prime pagine di tutti i giornali ed esaminando i bilanci online del partito di Bersani, il Pd non ne esce certamente illeso. “Abbiamo sbagliato a non dire no a quei soldi” è quanto ha rilasciato alla stampa Esterino Montino, capogruppo Pd alla Regione Lazio, volendo minimizzare il fatto di avere intascato anche loro senza battere ciglio, oltre agli stipendi, emolumenti, rimborsi e prebende varie, altri 140mila euro per ogni consigliere.
Sta venendo fuori qualcosa come un fiume che rompe gli argini.. L’ex capogruppo Pdl Franco Fiorito, dal 2010 ad oggi avrebbe speso quasi 6 milioni di euro, cifra segnalata alla Guardia di Finanza dalla Banca d’Italia.  Ci riporta il Fatto Quotidiano: “8 mila euro democratici sono stati spesi per “magnà” in un ristorante di Rocca di Papa (iniziativa politica s’intende), è inevitabile che le colossali ruberie dei partiti spianino la strada a quella’’antipolitca” che fa tanto inorridire le anime belle della sinistra”.

Tutti i partiti si difendono e tutti ripetono la frase fatta: i consiglieri non sono tutti ladri. Fra loro ci sono tante persone oneste, tante persone per bene che fanno il loro dovere.
Questa è la tesi della loro difesa. Ma queste anime belle, oneste, che lavorano, che fanno il loro dovere dove stavano quando si riempivano “bonifici senza specifica di 1 milione e 426 mila euro?” Dove stavano quando si firmavano “assegni senza beneficiari di 846 mila euro”? Su quale banco facevano la pennichella quando per fatture, contributi assicurazioni e bolli auto è stato speso un milione e 272 mila euro; per non parlare poi di altri 188 mila euro registrati sotto la voce “ricaricabili”, ossia i soldi che andavano su una decina di carte di credito prepagate? ” Invece, come riportano dettagliatamente i media, quale sonno beato facevano quando si pagava 11 mila euro per una bolletta Telecom e 618mila euro per collaboratori e consulenze”?
Si è sempre pensato che i consiglieri fossero persone di media intelligenza messi in quel posto per amministrare e controllare. Mai alcuno che abbia pensato che alla Regione ci fossero delle persone cosi distratte e disinteressate riguardo cio’ che gli succedeva accanto.
I due consiglieri Radicali, unici in quella reggia della diva Renata, si sono dimostrati degni di rappresentare gli interessi del cittadino. Chi vota contro un bilancio, sapendo che ci sono delle cose che non vanno e poi sta zitto, non può certamente dire di avere fatto il proprio dovere.

Alla reggia della diva Renata alla Regione Lazio scorre un fiume di euro. Per il prossimo triennio sono stati impegnati 400milioni di euro per la realizzazione di Opere Pubbliche già programmate.
Chi controlla, mentre i consiglieri onesti, perbene, dormono sonni beati?

Vorrei concludere riportando un esempio semplice semplice per dimostrare come funzionano le cose
Parliamo della messa in sicurezza di Via Anguillarese.
L’agenzia ANSA del 3 agosto 2011 che riporto tale quale, raccontava: ”Dalla provincia di Roma arriva un contributo per la Via Anguillarese. La Giunta provinciale ha, infatti, approvato oggi una delibera che stanzia 350mila euro per la messa in sicurezza di quest’arteria. Lo comunicano in una nota il consigliere provinciale e capogruppo del partito Democratico Emiliano Minnucci e il consigliere del Pd presidente della commissione provinciale sviluppo Paolo Bianchini. Ora – proseguono – grazie alla sensibilità  del presidente Nicola Zingaretti e dell’assessore Antonio Rosati, il comune potrà procedere alla realizzazione di rotatorie e marciapiedi utili a garantire la sicurezza e a migliorare la viabilità e il decoro urbano".
Secondo il consigliere comunale Stefano Paolessi, capogruppo Pdl ad Anguillara, l’opera è stata finanziata per 550mila euro dalla Regione Lazio, 350mila euro dalla Provincia di Roma e i restanti 200mila euro con le alienazioni fatte dal Comune.

L’opera è iniziata a fine febbraio ed è stata interrotta a metà luglio 2012. Pressappoco, solamente il 50% dell’opera è stato realizzato.  Alla Regione che ha finanziato euro 550mila e la Provincia euro 350mila non importa niente che la messa in sicurezza da loro finanziata non è stata eseguita? Non c’e’ nessuno che controlla se quei finanziamenti sono effettivamente e regolarmente stati utilizzati?
Domanda ingenua! In questo “mare magnum” dell’azienda Italia chi vuoi che s’interessi di quest’angolo sperduto della penisola.

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18/09/2012 REGIONE LAZIO, POST "PISANOPOLI": L'UFFICIO DI PRESIDENZA PROCEDE A FORMALIZZARE TAGLI A SPESE AL CONSIGLIO
17/09/2012 REGIONE LAZIO, LA POLVERINI CHIEDE SCUSA MA NON SI DIMETTE
17/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": TRA POCHI MINUTI INIZIA IL CONSIGLIO STRAORDINARIO DELLA "VERITA'"
17/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": RENATA AI "BOTTI" FINALI
15/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI" ROSSODIVITA/BERARDO: "COME STANNO DAVVERO LE COSE"
15/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": I CITTADINI CHE NON ARRIVANO ALLA FINE DEL MESE SONO NAUSEATI DA QUESTO SCEMPIO
14/09/2012 LAZIO, PDL "PISANOPOLI": GLI AVVOCATI DEL CAPOGRUPPO PDL FRANCESCO BATTISTONI METTONO IN GUARDIA GLI ORGANI DI STAMPA
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14/09/2012 ROMA, BUFERA NEL PDL PER SPESE PAZZE CON FONDI REGIONALI: BATTISTONI CONTRO FIORITO E FIORITO CONTRO TUTTI
23/08/2012 LAZIO REGIONE, PRESTO IL "CAMBIO DELLE PORTE"…. GIREVOLI E BEN OLIATE?


 




REGIONE LAZIO, LA POLVERINI CHIEDE SCUSA MA NON SI DIMETTE

Redazione

"Una catastrofe politica per l'Italia e per le istituzioni. Intendo garantire l'autonomia di questo Consiglio che e' un'assemblea legislativa, ma ho scelto questa sede per parlare perche' anche se non ho una responsabilita' amministrativa di quanto accaduto ne sento la responsabilita' politica.” Ha dichiarato Renata Polverini durante il Consiglio straordinario di oggi pomeriggio alla Pisana. “Sono qui per dire basta – ha detto la presidente -. Sono qui per dire che, a prescindere dal momento storico, questo atteggiamento e' considerato dai cittadini insopportabile e indecente. Il Lazio non e' una regione qualsiasi ma e' la regione dove c'e' la capitale, dove si e' consumata la storia del nostro Paese, dove vive e lavora la classe dirigente dell'Italia. Subito via auto blu, tagli a costi. Risparmi per 200 milioni subito " Credo – ha continuato la presidente – che nel tentativo di spalare fango, con distinguo, ci siamo mostrati ancora piu' inadeguati di quanto le persone pensino. Noi dobbiamo non solo spalare fango ma fare di piu'. Come nel caso dell'inondazione di Firenze. Quanto e' accaduto e' una catastrofe per la politica, per l'Italia e per le istituzioni.   A Firenze si e' spalato ma si e' costruito anche un argine". La presidente Polverini ha inoltre voluto chiedere scusa a "tutta la politica onesta" alle altre Regioni, alle famiglie "che fanno fatica ad arrivare a fine mese, agli operai della Fiat, alla stampa e ai media". Quanto sta accadendo in questo periodo a livello di Regione Lazio e' "un atteggiamento insopportabile e indecente, cosi' lo percepiscono i cittadini". Dichiarazioni rilasciate dal governatore del Lazio, all’inizio del suo intervento toccando anche, nella parte centrale del suo discorso, la questione dei fondi a disposizione dai gruppi regionali. La Polverini ha ringraziato "coloro che per dovere di trasparenza hanno deciso di assistere alla seduta". La Presidente ha quindi ricordato che nell’ultimo periodo la Regione Lazio e' stata sovente sulle prime pagine dei giornali nazionali, e non solo, "per l'uso abnorme e a dir poco disinvolto dei fondi del Consiglio regionale destinati ai gruppi". La governatrice ha menzionato anche l’utilizzo atipico di questi fondi, mettendo in risalto come nei cittadini la percezione dei fatti sia appunto qualcosa che equivale, "a prescindere dal momento storico in cui viviamo, ad un atteggiamento "insopportabile e indecente". "Ho provato sconcerto e disgusto". Cosi' la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, parlando al Consiglio regionale in merito alla vicenda che ha visto coinvolto il gruppo del Pdl del Lazio. "Mi auguro – ha detto la Polverini – che se vengono dimostrate le colpe arrivino al piu' presto anche le condanne".

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17/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": TRA POCHI MINUTI INIZIA IL CONSIGLIO STRAORDINARIO DELLA "VERITA'"
17/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": RENATA AI "BOTTI" FINALI
15/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI" ROSSODIVITA/BERARDO: "COME STANNO DAVVERO LE COSE"
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LAZIO, "PISANOPOLI": TRA POCHI MINUTI INIZIA IL CONSIGLIO STRAORDINARIO DELLA "VERITA'"

Redazione

Le condizioni con le quali Renata Polverini aprirà  il consiglio straordinario alle 16 di oggi sono: Giunta azzerata, tagli netti ai costi della politica, stipendi diminuiti ai consiglieri, gruppi e commissioni smezzate.  In un ipotetico nuovo esecutivo gli assessori, che passerebbero dagli attuali 14 a 10 sarebbero in gran parte interni. Uno stop anche ai numerosi finanziamenti e sopratutto una nuova regolamentazione delle regole nella distribuzione delle risorse ai vari gruppi. Riunione del gruppo Pdl, questa mattina, dove il capogruppo Francesco Battistoni ha confermato la propria intenzione di non volersi dimettere. “Non parlo saprete tutto dopo le 16” ha dichiarato Battistoni. A questo punto si prevede un braccio di ferro tra la Polverini e il Pdl che potrebbe finire con le dimissioni della Presidente.

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17/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": RENATA AI "BOTTI" FINALI
15/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI" ROSSODIVITA/BERARDO: "COME STANNO DAVVERO LE COSE"
15/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": I CITTADINI CHE NON ARRIVANO ALLA FINE DEL MESE SONO NAUSEATI DA QUESTO SCEMPIO
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LAZIO, "PISANOPOLI" ROSSODIVITA/BERARDO: "COME STANNO DAVVERO LE COSE"

[VIDEO IN FONDO ALL'ARTICOLO]

 

Redazione

"Solamente chi non conosce le cose della Regione Lazio e le indicazioni costantemente fornite dalla Presidente Polverini e dalla sua Giunta può credere a quello che si legge su alcuni giornali circa la sua mancanza di responsabilità politica per quello che sta accadendo e la sua volontà, rigorosamente a mezzo stampa, di dare trasparenza e  di tagliare gli sprechi. – Dichiarano i consiglieri regionali radicali Giuseppe Rossodivita  e Rocco Berardo -Sia chiaro – proseguono i consiglieri – una volta per tutte, la Presidente Polverini, la sua Giunta, i Gruppi Consigliari di maggioranza, in alcune occasioni con il concorso dei gruppi consigliari di opposizione, Radicali esclusi – come per la vergognosa vicenda delle Commissioni Speciali che hanno fatto lievitare il numero complessivo fino a 20, per spartirsi poltrone, posti, denari ed auto blu – hanno fino ad oggi operato nel senso opposto a quanto ora vanno dichiarando nel disperato tentativo di salvare la loro immagine. I voti in Aula di tutti i gruppi di maggioranza, nessuno escluso, in una con i pareri della Giunta hanno sino ad ora:
1) determinato i contributi ai gruppi nella misura che solo ora fanno finta di scoprire;
2) determinato il numero delle commissioni del Consiglio Regionale del Lazio;
3) impedito il taglio agli sprechi, a partire dalle auto blu fino  alla  fissazione di tetti ai maxistipendi dei manager della Regione;
4) consentito la permanenza dei cinque monogruppi esistenti con un ulteriore costo di circa 12 milioni di Euro;
5) impedito la trasparenza oggi invocata e proposta dai Radicali con l'Anagrafe Pubblica degli eletti e dei nominati.

Per chi volesse ci sono i resoconti dei lavori dell'aula, come documentato nel video [in fondo a questo articolo] Ad esempio sulla vicenda commissioni da cui risultano i nostri emendamenti alle leggi di bilancio e finanziare la costante bocciatura dell'Aula, con i voti dei gruppi consigliari che oggi si stracciano le vesti,  in osservanza rigorosa dei pareri sempre negativi della Giunta Polverini sulle proposte Radicali. La distanza che la Polverini vuole marcare dal suo Consiglio e' una incredibile balla mediatica da dare in pasto ai cittadini: non esiste una Giunta contrapposta al Consiglio, c'e' solo la partitocrazia unita come un sol uomo, assetata di potere e denaro, dalla quale la Polverini non ha saputo e non ha voluto prendere le distanze, l'ha abbeverata costantemente, giorno dopo giorno – con gli accordi sulle commissioni speciali, sulle manovre d'aula, con gli incarichi ai vertici delle Asl in assenza di trasparenza, ecc..- pur di rimanere in sella.
Se oggi dopo due anni e mezzo la Presidente vuole davvero cambiare le cose non possiamo far altro che darle il benvenuto, a lei e a tutti coloro che in questi giorni dichiarano, dichiarano, dichiarano.  Il rammarico e' che con Emma Bonino sarebbe stata tutta un'altra storia."

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14/09/2012 LAZIO, SCANDALO FONDI PDL: BLITZ DELLA GUARDIA DI FINANZA IN REGIONE
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23/08/2012 LAZIO REGIONE, PRESTO IL "CAMBIO DELLE PORTE"…. GIREVOLI E BEN OLIATE?


 




LAZIO, "PISANOPOLI": I CITTADINI CHE NON ARRIVANO ALLA FINE DEL MESE SONO NAUSEATI DA QUESTO SCEMPIO

Redazione

“Il caso Pdl- Fiorito rischia di trascinare nel fango tutta l'istituzione regionale e questo non possiamo permetterlo. Così come, in un momento storico come questo, non possiamo permettere che le faide interne ad un partito paralizzino l'attività della Regione. Per questo chiediamo che, senza nessuna ulteriore esitazione, si discutano le nostre proposte, o altre ugualmente restrittive, di riduzione dei costi del Consiglio e della Giunta regionale. I cittadini che non arrivano alla fine del mese sono nauseati da questo scempio: meritano una Regione che risolva, presto e bene, i loro problemi." Lo dichiara in una nota Vincenzo Maruccio, capogruppo e segretario regionale dell’Italia dei Valori.

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NORCHIA, IPOTESI DISCARICA. PARRONCINI (PD): DA EVITARE, PIUTTOSTO SI VALORIZZI LA NECROPOLI

Redazione

“L’ipotesi di una discarica a Norchia? Sarebbe un danno: non esponiamo a nuovi rischi un territorio che ha già dato. Piuttosto pensiamo alla valorizzazione del sito archeologico”. A ridosso della necropoli, in località Pian del Casalone, il primo agosto è stata presentata istanza per la realizzazione della discarica. Il consigliere regionale del Pd, Giuseppe Parroncini, ha presentato un’interrogazione al presidente Renata Polverini e all’assessore all’Ambiente Marco Mattei per capire lo stato di avanzamento dell’istruttoria e le intenzioni della Regione. “La discarica, a quanto è dato di sapere – dice Parroncini – prevede il conferimento di rifiuti speciali non pericolosi. Ovviamente gli abitanti della zona si sono subito allarmati: in primo luogo, perché nascerebbe a ridosso del sito archeologico di Norchia, un patrimonio unico da salvaguardare, e poi perché nella stessa zona si trova anche la discarica di Cinelli, già nota per essere stata trasformata in un deposito di rifiuti tossici e nocivi. Questo negli ultimi anni ha prodotto un danno fortissimo all’economia e al sistema ambientale e solo di recente, anche grazie al protagonismo dei residenti e degli operatori locali, la Regione Lazio ha provveduto a stanziare i fondi per le opere di messa in sicurezza e bonifica”. “Le caratteristiche e le vocazioni della zona, sommate alla servitù già esistente che tanti problemi ha causato – continua Parroncini – non sono compatibili con una nuova discarica, poiché si rischia di pregiudicare definitivamente un’area di assoluto pregio storico, naturalistico e agricolo. Per questo chiedo al presidente Polverini e all’assessore Mattei qual è lo stato di avanzamento dell’istruttoria e soprattutto se, almeno in questo caso, hanno intenzione di salvaguardare una delle zone più belle del nostro territorio”.
 




REGIONE LAZIO, VERITA’ E RESPONSABILITA’ DI UN RICOVERO BLINDATO

C’è da scommettere che la signora Renata si era regolarmente prenotata in tempo debito e pazientemente aspettava che la chiamassero. Iter regolare che segue ogni comune cittadino.  Magari la signora Renata al momento che l’avevano chiamata per presentarsi al ricovero si è trovata impreparata. Aggiungo pure per correttezza, sempre magari, che la signora abbia pagato il ricovero ed il trattamento speciale come servizio intramoenia.

[IL VIDEO COMPLETO DEL SERVIZIO DE LA7PIAZZAPULITA http://www.la7.it/piazzapulita/pvideo-stream?id=586967]

 

Emanuel Galea

La notizia ha avuto la massima pubblicità dopo il servizio realizzato da La7. E la circolazione del video girato all’interno dell’ospedale S. Andrea ha poi dato polvere alla miccia mediatica. A quanto si apprende dal servizio di La7, "la notizia (del ricovero della presidente, n.d.r) non doveva circolare. La caposala di quel reparto – racconta una persona in video, dal volto e dalla voce camuffati per essere irriconoscibile – ha chiamato degli ausiliari per rifare i letti e mettere in ordine il reparto perché si girava un film". Appresa la notizia in circolazione, la presidente Polverini ha deciso quindi di procedere per vie legali contro quella che ritiene "una vergognosa strumentalizzazione politica di un fatto privato che comporta una lesione gravissima dell'immagine e del diritto alla privacy.” Non è stato richiesto alcun privilegio, ha chiarito Irma Conti, avvocato della Polverini. Il legale ha inoltre annunciato che procederà in ogni sede giudiziaria, civile e penale nei confronti del consigliere regionale Enzo Foschi (Pd) "per la divulgazione di un fatto personale e relativo alla salute della Presidente". Questa in sintesi la trama del misterioso ricovero.

Personalmente non sposo alcuna tesi. Registro i fatti come li ho appresi dal video e dall’ammissione dello stesso avvocato. Un ricovero c’è stato, e lo ha ammesso il legale stesso. L’apertura di un reparto, fino a quel momento chiuso, è un altro dato acquisito. Non c’è stato alcun film girato e quindi la capo sala deve spiegare perché ha raccontato una cosa che non corrisponde al vero. Le carte bollate, che con tutta probabilità, saranno a carico dei contribuenti, dovranno chiarire se è stato occupato tutto il reparto oppure solamente una sola stanza. Chiariranno se è stato seguito il normale iter burocratico. In tutta questa nebulosa vicenda c’è un responsabile che ha abusato del suo ufficio per favorire la governatrice. L’episodio assume una luce più fosca se consideriamo l’insufficienza delle stanze e un reparto di trenta letti a disposizione di una semplice cittadina. La mancanza delle stanze emerge chiaramente ascoltando le interviste sul video. Se, ed in quale misura la Presidente abbia approfittato della sua carica lo sapremo quando verrà data risposta all’interrogazione del consigliere regionale Pd Enzo Foschi e della consigliera Idv Giulia Rodano. Conclusione: Secondo l’avvocato Conti, la notizia non doveva circolare. Non è stato chiesto alcun privilegio. (Voglio proprio vedere n.d.r.). Nessun intervento sull'organizzazione ospedaliera è stata effettuato dalla Regione Lazio, dalla Polverini  e tanto meno dall’avvocato. C’è da scommettere che la signora Renata si era regolarmente prenotata in tempo debito e pazientemente aspettava che la chiamassero. Iter regolare che segue ogni comune cittadino. Magari all’interno dell’ospedale S. Andrea c’è stato qualcuno molto zelante che si è sentito fiero ed orgoglioso di rendere un servizio alla donna Presidente e si è prodigato a suo favore. Sempre e comunque all’insaputa della Presidente. Magari la signora Renata al momento che l’avevano chiamata per presentarsi al ricovero si è trovata impreparata. Aggiungo pure per correttezza, sempre magari, che la signora abbia pagato il ricovero ed il trattamento speciale come servizio intramoenia. Ciò detto rimane da individuare il misterioso funzionario o capo reparto dell’ospedale pubblico per stabilire a quale titolo ha potuto disporre, a suo piacimento provvedimenti straordinari per favorire una persona vip. Perché lo ha fatto?. Che cosa si aspetta dal gesto generoso? Se tu, lui, il sig. xyz.  o chicchessia telefonasse a questa ignota persona del S.Andrea, chiedendo di essere ricoverato ecc. ecc… cosa gli verrebbe risposto? La questione è tutta qui. Sono questi i tumori da estirpare.Sono risposte alle quali solo pochi possono rispondere. Uno di loro, talvolta sbirciando dai buchi della serratura oppure ascoltando le intercettazioni o addirittura curiosando sotto le lenzuola di qualche politico, riesce a beccare il mariuolo con il dito dentro la marmellata.  Possiamo sperare di conoscere chi è lo zelante e servizievole personaggio all’ospedale S. Andrea che anziché girare un film ha messo sotto i riflettori una delle ennesime tristi storie italiane? Ne dubito!

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  31/08/2012 ROMA OSPEDALE S. ANDREA, REPARTI CHIUSI E… REPARTI APERTI… AD HOC?

30/08/2012 ROMA CASO POLVERINI S.ANDREA, MARUCCIO (IDV): “POLVERINI RISPONDA, MA NON COME IL MARCHESE DEL GRILLO”
30/08/2012 ROMA, CASO RICOVERO POLVERINI: RENATA DA MANDATO DI PROCEDERE LEGALMENTE CONTRO IL CONSIGLIERE FOSCHI (PD)
29/08/2012 ROMA CASO REPARTO S.ANDREA RISERVATO A POLVERINI, RODANO IDV:"PERCHE' LA POLVERINI HA AVUTO QUESTO TRATTAMENTO E I COMUNI CITTADINI SONO IN BALIA DELLE LISTE D'ATTESA?"

 




ROMA, CASO RICOVERO POLVERINI: RENATA DA MANDATO DI PROCEDERE LEGALMENTE CONTRO IL CONSIGLIERE FOSCHI (PD)

Alberto De Marchis

Renata Polverini ha dato mandato al proprio avvocato Irma Conti di procedere in ogni sede giudiziaria, civile e penale, oltre che presso il competente garante per la privacy, nei confronti del consigliere regionale Enzo Foschi per la divulgazione di un fatto personale e relativo alla sua salute di cui la stessa non ha dato nessuna notizia o autorizzazione alla divulgazione.

Ecco la nota dell’avvocato Conti:

"Siamo di fronte ad una vera e propria barbarie messa in atto da parte del consigliere Foschi – dichiara l’avvocato Conti – si tratta di una vergognosa strumentalizzazione politica di un fatto privato che comporta una lesione gravissima dell’immagine e del diritto alla privacy, soprattutto in materia di salute, di Renata Polverini. Non e’ stato richiesto alcun privilegio e nessun intervento sull’organizzazione ospedaliera e’ stata effettuato dalla Regione o dalla stessa interessata per le 24 ore in cui e’ stata ricoverata presso l’ospedale pubblico S. Andrea. Le notizie relative a dati sensibili, quali quelli attinenti alla salute, ove non comunicati negli esatti e completi termini dall’interessato, non possono essere pubblicati a causa della inaccessibilita’ delle fonti di verifica tutelate dalla privacy e la cui violazione verra’ tutelata nelle opportune sedi anche al fine di ristabilire la realta’ dei fatti nei confronti dei cittadini – prosegue – A nome di Renata Polverini rivolgo un particolare ringraziamento ai medici e a tutto il personale dell’ospedale Sant’Andrea, per la professionalita’ e la competenza dimostrata e con cui svolgono ogni giorno il proprio impegno a garanzia del diritto alla salute di tutti i cittadini".

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29/08/2012 ROMA CASO REPARTO S.ANDREA RISERVATO A POLVERINI, RODANO IDV:"PERCHE' LA POLVERINI HA AVUTO QUESTO TRATTAMENTO E I COMUNI CITTADINI SONO IN BALIA DELLE LISTE D'ATTESA?"


 




RIETI, INCENDI: LA PROTEZIONE CIVILE SCRIVE ALLA GOVERNATRICE POLVERINI

"La decisione di sopprimerli negli anni scorsi si è dimostrata nefasta, sacrificati sull'altare di un risparmio di spesa, che di fatto non c'è stata."

 

Redazione

Fine agosto, è tempo di primi bilanci sul fronte degli incendi boschivi. Stando ai primi dati parziali diffusi dal Corpo Forestale dello Stato, il 2012 in Italia verrà ricordato come uno degli anni più neri per il danno procurato al patrimonio ambientale. Il Lazio e Rieti in questo non fanno eccezione: sono centinaia gli ettari di bosco andati in fumo solo nel reatino, a riprova che l'incremento esponenziale degli incendi ha superato ogni limite di guardia. E la colpa è solo in parte da attribuire allo sfavorevole andamento climatico, stando alle affermazioni della Protezione Civile. “Quello che manca nel Lazio, a nostro avviso, è un'incisiva politica di prevenzione e di contrasto all'attività dei piromani, dal momento che in massima parte gli incendi sono di natura dolosa. – Dichiara Crescenzio Bastioni, responsabile della Protezione Civile del C.E.R. – E’ un problema di carenza organizzativa, – prosegue Bastioni -che si supera, a nostro avviso, gestendo la lotta agli incendi boschivi in ambito locale, e non in modo centralistico dagli uffici della Regione, lontano dai territori. La richiesta che abbiamo inoltrato alla Governatrice del Lazio Renata Polverini è quella di ripristinare le sale operative provinciali interforze, coordinate dal Corpo Forestale, che in passato hanno dimostrato tutta la loro efficacia nel contrastare gli incendi, in particolare nel periodo estivo. La decisione di sopprimerli negli anni scorsi si è dimostrata nefasta, sacrificati sull'altare di un risparmio di spesa, che di fatto non c'è stata. La chiave del successo nel contrastare i piromani, veri e propri terroristi ambientali, – prosegue ancora Bastioni – si realizza attraverso un migliore coordinamento delle forze in campo e di un più attento e capillare controllo del territorio, che si può realizzare solo se il tutto viene gestito in ambito locale, da chi il territorio lo conosce e lo pratica tutti i giorni. Se teniamo conto che il solo impiego degli aerei Canadair per lo spegnimento degli incendi, costerà  nel 2012 l'impressionante cifra di 112 milioni di euro, possiamo renderci conto di quanto lo Stato possa risparmiare, e di riflesso tutti noi contribuenti, se venisse adottata una seria politica di prevenzione, che impedisca i comportamenti delittuosi ai danni del nostro patrimonio ambientale e che hanno avuto una recrudescenza in queste ultime settimane.” La parola ora passa alla Presidente della Regione Lazio Renata Polverini.

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22/08/2012 LAZIO INCENDI, PROTEZIONE CIVILE E CORPO FORESTALE LAVORANO SENZA SOSTA: 50 INTERVENTI DA QUESTA MATTINA
20/08/2012 LAZIO INCENDI, LA REGIONE SI COSTITUIRA’ PARTE CIVILE PER DANNI A SELVA DI PALIANO
18/08/2012 LAZIO INCENDI, CRITICO IL FRUSINATE. PROTEZIONE CIVILE: IN TUTTO 42 INCENDI
17/08/2012 L'ITALIA BRUCIA, ALLE LEGGI CHE ABBIAMO DOVREBBERO SEGUIRE FATTI CONCRETI
11/08/2012 RIANO, IL SITO BRUCIA SENZA SOSTA… E SORGONO I DUBBI SULLA NATURA DEGLI INCENDI
10/08/2012 CIAMPINO: FIAMME IN UNA PALAZZINA, AGENTI DI POLIZIA LOCALE E PASSANTI EVITANO UNA TRAGEDIA
10/08/2012 LAZIO TRA LE REGIONI PIÙ COLPITE DAGLI INCENDI.
09/08/2012 RIANO BRUCIA. QUANTA DIOSSINA SI SAREBBE SPRIGIONATA SE CI FOSSE STATA UNA DISCARICA?
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08/08/2012 MORLUPO, LE FOTO ESCLUSIVE DEL DEVASTANTE INCENDIO. L'INTERVENTO DEI VOLONTARI
06/08/2012 LAZIO, WEEK END DI FUOCO PER LA PROTEZIONE CIVILE REGIONALE
19/07/2012 VELLETRI, BRUCIA IL MONTE ARTEMISIO
18/07/2012 RIETI, LA PROTEZIONE CIVILE LANCIA UN APPELLO ALLA POPOLAZIONE: SALVAGUARDIAMO IL PATRIMONIO BOSCHIVO
13/07/2012 PARCO VALLE DEL TREJA, IN FUMO 4 ETTARI DI VEGETAZIONE NEL COMUNE DI CALCATA


 




LAZIO SANITA', MONTINO (PD): POLVERINI MINACCIA IL SINDACO DI RIETI, A TERRACINA ARRIVANO I NAS

Redazione

“Denunciare l’ovvio e cioè che la sanità regionale è allo sfascio, è procurato allarme. – Dichiara in una nota il capogruppo regionale del Pd Esterino Montino – A leggere le dichiarazioni rilasciate alla stampa – prosegue Montino – sembra che la Presidente Polverini abbia intenzione di denunciare il sindaco di Rieti per procurato allarme dopo che il primo cittadino ha avuto l’ardire di denunciare le condizioni più che critiche del reparto di neonatologia del De Lellis. Siamo all’intimidazione, cioè siamo ormai a corto di argomenti Non ricordo di un altro presidente di regione che si sia rivolto con questi toni minacciosi e irriguardosi a un sindaco colpevole solo di pretendere soluzioni alle difficoltà dell’ospedale della città che amministra. Esprimo al sindaco di Rieti, Petrangeli, la solidarietà mia e del Gruppo Pd alla Regione Lazio. Siamo con lui e con i cittadini di Rieti e di tutta la Provincia la cui sanità è stata massacrata da questa Giunta con la complicità e l’assenso dei politici Pdl locali. La realtà, purtroppo, è che in questo agosto tutte le difficoltà della sanità laziale stanno venendo a galla, a Rieti e non solo. Segnalo anche che dopo la nostra denuncia del tavolo operatorio ceduto durante un intervento, all’ospedale Fiorini di Terracina sono andati i carabinieri dei Nas per capire cosa non ha funzionato e ancora non funziona visto che del tavolo nuovo non c’è traccia e i problemi riguardano anche una Tac e altri importanti macchinari adibiti ad esami diagnostici. Insomma, ammalarsi in piena estate sembra costituire un rischio in una sanità laziale a corto di mezzi e personale. I nodi stano tutti venendo al pettine. Gli errori compiuti con il decreto 80 e successivi iniziano a presentare il conto. L’unico primato registrato dalle strutture dell’assessorato sanità della Regione Lazio da un anno a questa parte è quello delle bocciature da parte del Tavolo tecnico sul piano di rientro. Null’altro, purtroppo”.

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18/08/2012 RIETI, LA POLVERINI TUONA: "NESSUN DECLASSAMENTO PER IL DE LELLIS"