LAZIO, LA GIUNTA POLVERINI APPROVA IL PIANO NAZIONALE DI EDILIZIA ABITATIVA

Redazione

La Giunta Polverini ha approvato l’adesione al programma previsto dal Piano Nazionale di Edilizia Abitativa per incrementare il patrimonio di edilizia residenziale e il relativo avviso pubblico rivolto a Comuni e Ater nonché ad enti pubblici, privati, cooperative, per la presentazione di proposte attraverso cui realizzare gli interventi. “Questo provvedimento – dichiara la presidente Renata Polverini – rappresenta un ulteriore segnale di attenzione di questa amministrazione all’emergenza abitativa sostenendo e incentivando interventi per aumentare la dotazione di alloggi per le categorie sociali più in difficoltà”.
“La Giunta – aggiunge l’assessore regionale alle politiche per la Casa, Teodoro Buontempo – ha già individuato, con delibera, i destinatari degli interventi, che saranno in particolare nuclei familiari e giovani coppie a basso reddito, anziani in condizioni sociali o economiche svantaggiate, studenti fuori sede e immigrati regolari a basso reddito residenti da almeno dieci anni nel territorio nazionale e almeno cinque di questi nella Regione”.
 




RIETI, LA POLVERINI TUONA: "NESSUN DECLASSAMENTO PER IL DE LELLIS"

Redazione

"Non c’è stata alcuna telefonata con il direttore della Asl di Rieti, Rodolfo Gianani, né in questi giorni né tanto meno negli ultimi mesi. Il polverone che si sta sollevando sull'ospedale San Camillo de Lellis è incomprensibile e non trova alcuna giustificazione”. E’ quanto dichiara la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini.

“Come già precisato ieri dall'assessorato regionale alla Salute – aggiunge Polverini -, non sussiste alcun rischio di declassamento dell'ospedale reatino. La Regione è intervenuta per risolvere eventuali problematiche, come accaduto anche ieri per il reparto di neonatologia e come sa bene anche il sindaco Petrangeli, che sta alimentando un clima di preoccupazione ingiustificato, con strascichi inutili di una campagna elettorale ormai conclusa”.

“E' irresponsabile – conclude la presidente della Regione Lazio – l'atteggiamento di chi insiste nell'allarmare cittadini, pazienti e operatori sul futuro dell'ospedale e per questo ho dato mandato di valutare se sussistono gli estremi per una denuncia di procurato allarme. Questa Giunta ha avviato un serio processo di riorganizzazione della sanità del Lazio, eliminando i tanti sprechi trovati e garantendo un'assistenza più appropriata alle persone. Processo a cui molti direttori generali stanno contribuendo con importanti risultati e altri no".




LAZIO, 12 MILIONI DALLA REGIONE PER INNALZARE LIVELLI D'ISTRUZIONE E MIGLIORARE LA QUALITA' DELL'OFFERTA FORMATIVA

Redazione

Via libera dalla Giunta Polverini al Piano annuale degli interventi per il diritto scolastico anno 2012/2013. Il provvedimento prevede un finanziamento di oltre 12 milioni di euro destinati a Province e Comuni per l’innalzamento dei livelli di istruzione e della qualità dell’offerta formativa, per il sostegno alla mobilità europea degli studenti e per una più diffusa cultura dell’Europa nelle attività didattiche, oltre che una promozione capillare di tutte le misure necessarie all’integrazione scolastica e alla piena realizzazione al diritto allo studio.

Il provvedimento prevede anche i rifinanziamenti della legge regionale 14/2008, destinando 1 milione 350mila euro alle “Sezioni Primavera”, e della legge regionale 31/2008, con contributi ai Comuni pari a 2 milioni di euro per l’istituzione di nuove sezioni di scuola dell’infanzia.

“Nonostante le difficoltà economiche – sottolinea la presidente Polverini – la Regione Lazio garantisce le risorse necessarie a sostenere il diritto allo studio. Le misure prevedono l'acquisto di scuolabus ecologici e in generale l'attuazione e la pianificazione di iniziative in materia di diritto allo studio. Particolare attenzione viene data anche agli interventi con cui affrontare i bisogni formativi e l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità”.

"Con questo provvedimento – spiega l'Assessore regionale all'Istruzione, Gabriella Sentinelli – vogliamo aiutare il sistema educativo del Lazio attraverso l'innalzamento dei livelli di istruzione e della qualità formativa offerta. Si vuole, infine, sostenere la mobilità europea degli studenti, per diffonderne la cultura, come indicato dal Parlamento, dal Consiglio Europeo e dalla Strategia Europa 2020”.

 




LAZIO, GIUNTA POLVERINI: 4 MLN DI EURO PER COMPLETARE 47 ASILI NIDO

Redazione

Quattro milioni di euro per il completamento di 47 asili nido nel Lazio. Questa l’entità del finanziamento regionale deliberato dalla Giunta Polverini. “Si tratta – spiega la presidente Renata Polverini – di risorse che abbiamo recuperato da un attento lavoro di monitoraggio sugli investimenti degli ultimi anni. Un lavoro quanto mai necessario oggi, che ci permette di riattivare in favore dei Comuni virtuosi risorse che altrimenti sarebbero rimaste inutilizzate. Ottimizziamo la spesa, quindi, e al contempo potenziamo nel breve termine l’offerta di asili nido per il bene di tante famiglie della nostra regione che hanno difficoltà a conciliare la loro vita domestica con quella lavorativa”. Nel dettaglio, il provvedimento ridistribuisce i finanziamenti regionali erogati dal 2006 al 2010 per la realizzazione di asili nido ma che non sono stati mai attivati dai Comuni per questa finalità. “Abbiamo effettuato una verifica sui 78 asili nido finanziati dal 2006 al 2010 – aggiunge l’assessore regionale alle Politiche sociali e Famiglia, Aldo Forte – ed è emerso che solo dieci sono stati completati, mentre non sono mai partiti i lavori per ben 21 progetti. Da qui la decisione di revocare i contributi. In questo modo abbiamo recuperato quattro milioni di euro da ridistribuire tra i Comuni che hanno dato il via ai lavori ma per cause esterne non sono riusciti a terminarli. È un atto di responsabilità, ma anche un metodo di lavoro basato su verifiche e controlli, con cui intendiamo premiare gli enti e i soggetti virtuosi, evitare gli sprechi e, soprattutto, assicurarci che ai nostri investimenti corrisponda l’attivazione di servizi di qualità per il bene delle persone e delle famiglie”. Dalla verifica condotta dall’assessorato è anche emerso che in 47 casi, sebbene i lavori fossero cominciati, i finanziamenti precedenti si sono rivelati insufficienti a causa di una serie di modifiche legislative, come quelle antisismiche, antincendio e sulla sicurezza, che hanno fatto lievitare in corso d’opera i costi. La ridistribuzione delle risorse avverrà secondo criteri diversi a seconda se si tratta di un nido realizzato con la costruzione di un nuovo edificio oppure attraverso la ristrutturazione di un edificio già esistente. Nel primo caso verrà assegnato un contributo di 20 mila euro per ogni posto bambino fino a un massimo di 600 mila euro; nel secondo caso un contributo di 10 mila euro fino a un massimo di 300 mila euro. Inoltre, la delibera stabilisce i termini per la realizzazione delle opere: il 30 giugno 2013 per la fine dei lavori e il 30 settembre 2013 per l’autorizzazione al funzionamento. Il mancato rispetto dei termini comporterà la revoca del contributo. “In questo modo – conclude Forte – diamo tempi certi alle famiglie che attendono queste opere da troppo tempo”.
 




LAZIO TRASPORTO PUBBLICO LOCALE, ACCORDO IN REGIONE PER CERTIFICAZIONE CREDITI PER 70 MLN DI EURO ALL’ANNO

Redazione

Sono oltre 50 le imprese che si occupano di Trasporto Pubblico Locale nelle province del Lazio che potranno usufruire dell’accordo, raggiunto questa mattina presso gli uffici della Regione Lazio, per la certificazione pro-soluto dei crediti maturati e maturandi a tutto il 2013 per un importo di 70 milioni di euro l’anno. Si tratta di un intervento che si inserisce nell’ambito del Protocollo d’intesa che Regione Lazio e Poste Italiane spa hanno firmato lo scorso giugno e che prevede l’impegno dello stesso istituto per la facilitazione dell’acceso al credito. Alla riunione hanno preso parte: gli assessori regionali al Bilancio, Stefano Cetica, e alla Mobilità, Francesco Lollobrigida; Stefano Cecchi, delegato Anci Lazio; i delegati delle associazioni di categoria Anav, Unindustria e Federlazio; i rappresentanti dei principali operatori privati del settore; Paolo Natalini, responsabile dell’area centro-sud della Sace Factoring, che già opera con la Regione Lazio per la certificazione dei crediti. Nelle prossime settimane si riunirà un tavolo tecnico per la definizione dei dettagli e delle modalità di erogazione con la partecipazione delle associazioni di categoria, le quali al termine della riunione hanno manifestato agli assessori regionali Cetica e Lollobrigida piena soddisfazione per l’accordo raggiunto, che salvaguarda le imprese, i livelli occupazionali e la qualità del servizio messo a disposizione dei cittadini. “Grazie al protocollo d’intesa con Poste Italiane – spiega la presidente della regione Lazio, Renata Polverini – e alla disponibilità tecnico-finanziaria della Sace Factoring, abbiamo affrontato e risolto un problema che riguarda un settore molto delicato ed importante sia per il mondo delle imprese sia per quello del lavoro della nostra Regione. Con questo accordo –aggiunge Polverini -, il Lazio si conferma regione leader nella gestione della certificazione dei crediti grazie alla quale riusciamo a far fronte ad una situazione finanziaria sicuramente difficile. Senza dimenticare – conclude la presidente della Regione Lazio – che anche quest’anno è stato fatto un grande sforzo per mantenere inalterati gli stanziamenti dedicati al trasporto pubblico locale in tutte le province del Lazio”.
 




LAZIO, GIUNTA POLVERINI ISTITUISCE COMMISSIONE CONSULTIVA SUL TRASPORTO PUBBLICO NON DI LINEA

Lollobrigida: “Attraverso questo strumento le istituzioni avranno uno strumento più completo per rapportarsi con le tante problematiche del settore e rimettere ordine in un quadro complessivo attuale caotico quanto intricato”.

 

Redazione

La Giunta Polverini ha approvato la delibera che istituisce una Commissione consultiva con il compito di esprimere pareri alla Regione e agli Enti locali sulle problematiche e ogni questione relativa al trasporto pubblico ‘non di linea’. Fanno parte della commissione un rappresentante dell’assessorato regionale alla Mobilità e al trasporto, un esperto in materia di servizi pubblici di trasporto, un rappresentante di Anci Lazio, due rappresentanti dei sindacati di categoria Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Ata, Casartigiani, Ataol, Claai, Cna, Confartigianato, Fast/Anc, Uritaxi, Uti, Confcommercio/Federncc, un rappresentante della società cooperativa Radiotaxi, di un rappresentante dell’associazione degli utenti Codacons e di un rappresentante dell’associazione Federconsumatori. “La Commissione – spiega l’assessore regionale alla Mobilità e Trasporti, Francesco Lollobrigida – permetterà alla Regione Lazio di affrontare con maggiore completezza e coinvolgimento da parte dei soggetti interessati le problematiche del trasporto non di linea, diramando i conflitti fra gli operatori e recependo le esigenze delle categorie”. I componenti indicati dalle singole organizzazioni saranno successivamente nominati con decreto del Presidente della Regione. L’istituzione della Commissione consultiva non comporterà alcuna spesa aggiuntiva per l’amministrazione. “Attraverso questo strumento – aggiunge  – le istituzioni avranno uno strumento più completo per rapportarsi con le tante problematiche del settore e rimettere ordine in un quadro complessivo attuale caotico quanto intricato”.
 




LAZIO, LA REGIONE VUOLE PORTARE IL GRUPPO SAN RAFFAELE IN TRIBUNALE

Redazione

“Prendiamo atto del riconoscimento delle innumerevoli giornate di confronto con gli uffici dell'assessorato regionale alla Salute che non si è mai sottratto al dialogo per affrontare una situazione oggettivamente complessa e non semplice come del resto è stato evidenziato recentemente anche nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario dal procuratore regionale della sezione giurisdizionale del Lazio della Corte dei Conti, Angelo Raffaele De Dominicis”. Lo comunica una nota dell'Assessorato alla Salute della Regione Lazio. “Riguardo le sentenze di cui si pretende l’esecuzione – prosegue la nota – si accusa la Regione di omissioni inesistenti, e ci si chiede perché il Gruppo non abbia proceduto, come già accaduto, chiedendo presso il Tar la nomina di commissari ad acta. Per il resto, la Regione ricorrerà alle vie legali per tutelare l’onorabilità dei propri dirigenti dalle affermazioni gravi  e diffamatorie del Gruppo San Raffaele. Questa nota sarà l’ultima comunicazione a mezzo stampa in merito alla vicenda San Raffaele”.

tabella PRECEDENTI:

09/08/2012 LAZIO, IL GRUPPO SAN RAFFAELE TOGLIE LE TENDE DA QUESTA REGIONE E ADDEBITA LE RESPONSABILITA' ALLA POLVERINI
06/07/2012 SAN RAFFAELE MONTE COMPATRI: PAGATE GLI STIPENDI AI LAVORATORI….SUBITO!
22/06/2012 SANITA' NEL LAZIO, SEL: "L'ULTMO CHIUDA LA PORTA"
05/06/2012 VELLETRI SAN RAFFAELE, IL TAR ANNULLA LA DELIBERA DELLA POLVERINI
30/05/2012 MONTE COMPATRI SAN RAFFAELE, LAVORATORI SENZA STIPENDIO
12/05/2012 LAZIO REGIONE, LA POLVERINI NUOCE ALLA SALUTE?
14/04/2012 VELLETRI, IL PROCESSO AGLI ANGELUCCI MIGRA DA VELLETRI A ROMA


 




ROMA-LATINA, IL SINDACO DI GIORGI: “BASTA DIVISIONI E POLEMICHE, E’ TEMPO DI APRIRE I CANTIERI”

Redazione

“Basta divisioni sulla Roma-Latina, non è il più tempo delle polemiche ma quello dell’apertura dei cantieri”. Lo afferma il Sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, che interviene dopo le polemiche sollevate nei giorni scorsi dalle forze politiche di diversi schieramenti che si oppongono alla realizzazione dell’opera.
“Ho appreso con amarezza e con sdegno delle divisioni, a destra come a sinistra, sulla realizzazione della Roma-Latina. Non è certo questo il tempo delle polemiche, occorre invece agire per arrivare, quanto prima, all’apertura dei cantieri. Vorrei ricordare a tutti che questa rappresenta un’opera di una importanza strategica fondamentale, che ha avuto il via libera al termine di un lungo e complesso iter. Trovo assurdo che su questa iniziativa ci siano nuove  proposte di ricorsi al Tar, con il rischio di un ulteriore blocco dell’iter procedurale ed il relativo danno per la collettività. Chi intende guadagnare  un minimo di visibilità bloccando la Roma-Latina con ricorsi al Tar o con minacce di blocchi, compie un’operazione a danno dei cittadini e dello sviluppo di un intero territorio. Si tratta di un modo vecchio di fare politica, che ha già visto l’Italia pagare un prezzo troppo alto in termini di modernizzazione. La politica, oggi più che mai, deve unirsi e non dividersi sui grandi obiettivi comuni. La Roma-Latina – continua Di Giorgi – non è solo un’opera ritenuta strategica dal Cipe ma un asse viario di fondamentale importanza per la crescita dell’intera regione, specie per la provincia di Latina. E’ solo il caso di ricordare che nel finanziamento di questa opera è compresa anche la realizzazione della bretella Cisterna-Valmontone per il collegamento del territorio pontino con l’autostrada. Per questo sono al fianco della Governatrice Renata Polverini nella sua battaglia affinché il progetto della Roma-Latina possa presto prendere forma, ringraziandola per il grande lavoro finora svolto anche al fine di sensibilizzare le istituzioni competenti, prima fra tutti il Cipe, sul valore strategico dell’opera.  Occorre, allora, andare vanti spediti verso la cantierizzazione di un’opera fondamentale per il nostro territorio. Ricordo, infine, che il complesso delle opere della Roma-Latina andrebbe ad inquadrarsi in un più ampio contesto di infrastrutture viarie che prevede anche la realizzazione della tangenziale est, capace di bypassare la viabilità urbana di Latina per connettersi alla nuova 156, e soprattutto la cosiddetta “Mare-Monti”, che collegherebbe Borgo Piave con Latina Scalo e la zona collinare anche con il litorale in maniera diretta ed efficace. Questo sistema infrastrutturale potrà finalmente consentire in breve tempo di valorizzare le risorse in ambito turistico, ambientale ed economico di cui è ricco il nostro territorio”.

tabella PRECEDENTI:

03/08/2012 ROMA, IL CIPE DICE SI AL PROGETTO DEFINITIVO DELLA ROMA-LATINA.


 




ROMA, IL CIPE DICE SI AL PROGETTO DEFINITIVO DELLA ROMA-LATINA.

Angelo Parca

Questa mattina 3 agosto il Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) ha approvato il progetto definitivo della Roma-Latina, dando il via al tratto Roma – Tor de Cenci – innesto A12.  Si è inoltre stabilito che dopo la pronuncia del Consiglio di Stato si potrà partire con la gara d'appalto, con la previsione di aprire i cantieri nel 2013. L'investimento della tratta in approvazione, al netto dei ribassi d'asta, è pari a 520,1 milioni di euro, cui si aggiungono 1,319 milioni di euro per la tratta Roma (Tor de' Cenci) – Latina e 586,4 milioni di euro per la bretella Cisterna-Valmontone i cui progetti definitivi sono già stati approvati dal Cipe, per un importo totale di 2.425,5 miliardi.


La Presidente della Regione Lazio, Renata Polverini ha dichiarato: 
“Oggi è una giornata importante per le infrastrutture del Lazio. La delibera Cipe che ha approvato il progetto definitivo per la Roma-Latina segna una svolta per un’opera in cui questa Giunta, e io personalmente, ha creduto sin dall’inizio. Ci siamo impegnati con determinazione lavorando sia con il governo precedente che con quello attuale. Abbiamo ottenuto lo sblocco dei fondi pubblici e l’inserimento della Roma-Latina tra le opere strategiche nazionali. Contemporaneamente ci siamo occupati del lungo contenzioso ereditato dal passato che ha visto già sentenze favorevoli da parte del Tar. La decisione del Cipe oggi premia questo lavoro e una volta che si sarà pronunciato il Consiglio di Stato, fiduciosi che l’esito confermerà quanto già stabilito dal Tar, si potrà partire con la gara. Ci sono tutte le condizioni per poter dare avvio ad una infrastruttura determinante per il sistema viario del Lazio e che avrà ricadute positive per le imprese e per l’occupazione”.

L’assessore regionale alle Infrastrutture e Lavori PubbliciI Luca Malcotti ha dichiarato:
“Questa mattina il Cipe, alla presenza del Presidente del Consiglio Mario Monti, ha approvato il progetto definitivo della più grande opera pubblica che interessa il nostro territorio, la Roma-Latina. Sono stati confermati i finanziamenti e se a ottobre il Consiglio di Stato confermerà, come ci auguriamo, le sentenze del Tar del Lazio sul contenzioso amministrativo, ereditato dalle precedenti amministrazioni, la Roma-Latina verrà finalmente realizzata. E’ un’opera fondamentale attesa da anni, che porterà sviluppo e lavoro: parliamo di 2,7 miliardi di euro, finanziati per oltre il 60% dai privati, che non solo ridaranno fiato al mercato delle costruzioni e creeranno decine di migliaia di posti di lavoro, ma soprattutto rappresenteranno una grande opportunità per potenziare il turismo del sud-pontino e la competitività delle imprese di quell’area e non solo. Con questa opera metteremo in connessione il porto di Civitavecchia, l’aeroporto di Fiumicino e le grandi reti transnazionali ed autostradali. La Regione Lazio passerà finalmente da un sistema monoassiale (che si basa soltanto sull’Autostrada del Sole) a un sistema a rete con una migliore distribuzione dei flusso del traffico, con maggiore sicurezza e con minori tempi di percorrenza. Tutto questo è merito soprattutto dell’ostinazione della giunta Polverini e della Presidente, che si è battuta strenuamente per far ripartire quest’opera. Oggi, con la delibera del Cipe, speriamo di arrivare all’indizione della gara entro la fine dell’anno e all’apertura dei cantieri entro il 2013. In tempi di scarse risorse pubbliche grazie a questo finanziamento verranno realizzate anche altre opere complementari e fondamentali per il territorio per oltre 46 km”. In particolare il progetto prevede: 1) la tangenziale di Latina (12,4 km) con due corsie per senso di marcia; 2) Adeguamento della SP Borgo Piave – Foce Verde (8,3 km); 3) Adeguamento di via Apriliana tra la stazione di Campoleone e lo svincolo di Aprilia Nord (5,2 km); 4) Adeguamento di via dei Giardini che collega la SR Nettunense e il casello di Aprilia Sud (2,8 km); 5) Realizzazione della connessione tra la SR Ariana e la SP Artena-Cori (3,9 km); 6) Realizzazione della tangenziale di Lariano (3,7 km); 7) Realizzazione del collegamento tra Velletri e la SP Velletri-Cori (1,2 km); 8) Adeguamento della SP Velletri-Cori (2,9 km); 9) Realizzazione della tangenziale di Labico (5,8 km)."

Il Presidente del Consiglio Regionale del Lazio Mario Abbruzzese ha dichiarato:
 “La ripresa economica del territorio riparte anche dalle infrastrutture. E’ per questo motivo che la notizia del via libera da parte del Cipe al corridoio intermodale Roma – Latina ci riempie di soddisfazione. Questo sblocco dei fondi, insieme al Piano del Sud già annunciato nei mesi scorsi, potrà rappresentare infatti anche l’inizio di una programmazione più ampia nella quale potrebbero essere ricomprese una serie di opere importanti anche per le province e per tutto il Lazio, la cui posizione centrale rispetto al Mediterraneo deve essere esaltata”.  “La Roma- Latina era un punto programmatico dell’agenda dell’attuale Governo regionale che potrà finalmente concretizzarsi grazie all’ottimo lavoro svolto in questi due anni dalla presidente Polverini e frutto di un’ottima collaborazione istituzionale tra le amministrazioni locali e quella centrale. che contribuirà a ridurre il gap infrastrutturale tra Nord, Centro e Sud del Paese. In un periodo di crisi infatti  è giusto investire sulle infrastrutture perché rappresentano uno strumento per migliorare i servizi per cittadini e imprese, un attrattore per gli investimenti, nonché un motore per l’economia turistica. La logistica e la mobilità sono insomma la soluzione per cominciare a fare il futuro di domani”. 


Il Presidente dei Verdi del Lazio Nando Bonessio ha dichiarato:
“Oggi e stata approvata dal Cipe l’ennesima grande opera inutile e Polverini brinda all’ennesimo spreco di denaro pubblico. Ancora una volta il modello di trasporto al quale puntano Governo e Regione Lazio è quello del secolo scorso ‘solo gomma’ che ha perso, nell’ultima approvazione, la caratteristica d'intermodalità, visto che di trasporto su ferro nel progetto che abbiamo faticosamente avuto da ANAS e Ministero infrastrutture non c e un solo metro di Trasporto Pubblico Locale su ferro. Anche per questo motivo la Roma-Latina si configura come l’ennesima speculazione a danno dei cittadini e dell'ambiente. Naturalmente i residenti non sono stati minimamente sentiti su quest'opera, visto che non e stata applicata la delibera 57/2006 del Consiglio Comunale di Roma sulla partecipazione in materia di trasformazioni urbanistiche, ne tantomeno e stato attivato il 'debat public' come si fa in Francia nonostante le assicurazioni in merito date durante la riunione al Ministero delle Infrastrutture del 20 giugno scorso. Oltretutto, il corridoio continua a chiamarsi in modo beffardo "intermodale" quando l'intermodalità si è persa per strada visto che la metropolitana di superficie fino a Pomezia "non partirà mai" in quanto rappresenterebbe un ‘mancato guadagno’ per chi si aggiudicherà la gestione del pedaggio per i prossimi 90 anni; inoltre, fortissime e palesi sono le incongruenze sul fronte dell’applicazione della Valutazione d'Impatto Ambientale. E se non bastasse, secondo i nostri calcoli l'importo di spesa di oltre 3 miliardi di euro è ampiamente sottostimato ed è destinato almeno a triplicare e sarà impiegato per un modello di trasporto obsoleto e fuori dalla storia, visto che catalizzerà traffico su gomma rendendo ancora più caotico e invivibile il quadrante sud-ovest della Capitale. Roma non ha bisogno di questa opera, ma di un serio investimento sulla mobilità pubblica e sostenibile. Aspetteremo, a fianco del Comitato No Corridoio Roma-Latina, la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Delibera CIPE per sostenere il quasi certo ricorso al Tribunale Amministrativo del Lazio e impedire un’ulteriore sciagurata grande opera inutile venga realizzata lasciando il ‘conto da pagare’, in termini ambientali ed economici, alle prossime generazioni”.

 




LAZIO IMPIANTI SPORTIVI, PER LA CIOCIARIA "PROMOSSE" 53 PROPOSTE PROGETTUALI

Redazione

Marcia spedito il “Programma straordinario per l’impiantistica sportiva” finalizzato alla realizzazione in tutto il territorio regionale di numerose strutture per la pratica dei più svariati sport, sia a livello agonistico sia amatoriale.

Nell’ultima seduta di Giunta svoltasi venerdì scorso, infatti, l’esecutivo guidato da Renata Polverini ha approvato l’elenco dei progetti presentati dai Comuni che, dopo aver superato una prima “selezione”, sono stati ammessi alla successiva fase di valutazione che porterà all’elaborazione definitiva del citato programma

A darne notizia è Annalisa D’Aguanno, vicepresidente della commissione regionale Lavoro, Politiche Sociali e Politiche giovanili, che si è detta soddisfatta per il significativo passo in avanti compiuto dal provvedimento.

"Anche perché – ha spiegato l’esponente del Pdl – la provincia di Frosinone è fortemente interessata all’iter in questione, visto che delle 249 proposte progettuali “promosse” dalla commissione (sulle 283 totali presentate in risposta all’avviso pubblico a suo tempo pubblicato) ben 53 riguardano Comuni della Ciociaria. A questo punto l’elenco approvato dalla Giunta verrà nuovamente trasmesso alla Commissione di valutazione che dovrà procedere all’individuazione dei progetti che, sulla base dei requisiti previsti dal bando, saranno ritenuti idonei a superare anche la seconda e decisiva fase selettiva e potranno così far parte del “Programma straordinario per l’impiantistica sportiva” regionale rendendo possibile la realizzazione degli impianti e delle strutture interessate". 

 

 




LAZIO RICERCA, 80 MILIONI PER AEROSPAZIO, BIOSCIENZE E NUOVE TECNOLOGIE APPLICATE AI BENI CULTURALI

Redazione

Promuovere e sostenere i distretti tecnologici, al fine di metterne a sistema la funzione, come strumenti di intermediazione tecnologica e di produzione di nuove tecnologie e innovazioni per il territorio, incentivando la collaborazione tra gli organismi di ricerca ed il sistema delle imprese laziali. Questo l'obiettivo del protocollo d'intesa siglato il 10 luglio a Farnborough (Londra) in occasione dell'International AirShow, la kermesse dedicata ai settori dell'aerospazio , dal ministro per la Ricerca Francesco Profumo e la presidente della Regione Lazio Renata Polverini.

Con l'accordo Miur e Regione Lazio metteranno a disposizione 80milioni di euro, (60 il Miur e 20 la Regione), in tre settori strategici per il territorio laziale: distretto tecnologico dell'aerospazio, quello delle bioscienze e il distretto tecnologico per le nuove tecnologie applicate ai beni culturali. Nel dettaglio, per l'aerospazio, verranno stanziati 10 milioni: i bandi sono pronti e saranno i primi a partire.

Trenta i milioni destinati alle Bioscienze. In particolare, si intende sostenere la ricerca applicata e industriale realizzata da Grandi imprese, Pmi, enti di ricerca pubblici e centri di ricerca pubblici e privati, con particolare riferimento ai settori farmaceutico, dei dispositivi medici e diagnostici, della sicurezza alimentare, delle biotecnologie per la salute e l'ambiente.

Per il distretto tecnologico dei beni culturali, con oltre 40milioni di euro, si intende elaborare un nuovo piano di interventi che, oltre a consolidare il nucleo di imprese maggiormente orientate all'innovazione intorno a progetti applicativi specifici, sviluppino nuove soluzioni di servizi e piattaforme per la valorizzazione dei beni culturali.