Roma, metro A affidata al cugino dell’assessore M5S. “Onestà, onestà”

ROMA – “Onestà, onestà” questo slogan pentastellato si sta svuotando della sua missione principale: il MoVimento Cinque Stelle dovrebbe rappresentare una rottura rispetto a logiche della vecchia politica ma purtroppo i fatti dicono un’altra cosa: a Roma, la metro A è stata affidata a Federico Chiovelli, cugino dell’Assessore M5S del XV municipio romano Paola Chiovelli.

Il MoVimento 5 Stelle non doveva cambiare musica e distinguersi?

Non sono poche le difficoltà in cui versa il servizio dei trasporti romano e chi quotidianamente prende la metro ne è pienamente consapevole. Per risolvere i problemi, quantomeno della metro A, è stato scelto Federico Chiovelli un nome che non suona nuovo.

Chiovelli infatti nel 2016 fu rimosso dalla linea Viterbo-Roma dall’ex direttore generale dell’Atac, Marco Rettighieri, che entrò in rotta di collisione con la giunta Raggi e si dimise.Dopo qualche mese anche un altro dg Atac, Bruno Rota rompe con la sindaca Raggi e, a luglio di quest’anno, utilizza parole infuocate contro Enrico Stefàno, presidente della commissione mobilità del Campidoglio:

“Lui e non solo lui, mi hanno parlato di giovani da promuovere. Velocemente. Nomi noti. Sempre i soliti. Suggerisco a Stefano, nel suo interesse, di lasciarmi in pace e di rispettare chi ha lavorato. Onestamente. Sempre i soliti”

E’ lecito domandarsi per quale motivo a Chiovelli sia stata affidata una responsabilità così alta e poco opportuna (viste le parentele) nonostante lo stesso sia stato allontanato dal lavoro svolto.

I numeri allarmanti di Atac

Disagi e numeri delle corse allarmanti. A maggio la perdita del servizio è stato pari al 3,85%. A perdere il maggior numero di chilometri è stata la metro A con 26144. Per la metro B perdita pari solo a 2679 chilometri. A giugno il servizio non reso è salito  al 6,34%, con sempre la metro A a far la parte da leone. Luglio è il mese chiave di questo racconto. Il mancato servizio ha infatti sfiorato il 10%, registrando il sorpasso, per i chilometri persi, della metro B sulla metro A.

Agosto mese sostanzialmente tranquillo, nel quale il servizio della linea è stato praticamente dimezzato  come certificato dai numeri. A settembre e ad ottobre il servizio è andato peggiorando: -13,69% sulle tre linee metro a settembre e -16,59% ad Ottobre.

Se a settembre la perdita sulla B è stata di 64.843 chilometri e ad ottobre di 67.684, la metro A ha visto crescere i propri problemi soprattutto ad ottobre arrivando a perdere 59.030 contro i 36.185 di settembre

 

 

 




Roma, stazione Tiburtina: 6 daspo, 722 pacchi di sigarette sequestrate, scovate dosi di droga

ROMA – Intensi controlli dei Carabinieri della Compagnia Roma Parioli contro il degrado nell’area della Stazione Tiburtina e vie limitrofe.

Svolta per contrastare ogni forma di illegalità nonché controllare le persone di interesse info-investigativo che vi stazionano, l’attività ha permesso di denunciare a piede libero 2 persone e di sanzionarne altre 6 per divieto di stanziamento – decreto Minniti DASPO Urbano.

I Carabinieri hanno anche sequestrato dosi di droga, elevato contravvenzioni al C.d.S. durante i numerosi posti di controllo e rinvenuto, ieri notte, occultato nella vegetazione ai margini del piazzale della Stazione Tiburtina, un sacco di tela contenente 722 pacchetti di sigarette, del valore di circa 4.000 euro, risultati refurtiva di un furto avvenuto poco prima ai danni di una tabaccheria di largo Guido Mazzoni. I Carabinieri sono riusciti a risalire alla provenienza dei tabacchi e a contattare la proprietaria del negozio derubato,  restituendole quanto rinvenuto. Le indagini dei Carabinieri proseguono per risalire agli autori del furto.

Nei pressi dei parcheggi della stazione, i Carabinieri hanno notato in atteggiamento sospetto un 33enne e un 44enne, entrambi romani con precedenti, trovandoli in possesso di alcuni arnesi da scasso. All’interno dell’autovettura a loro in uso, in sosta poco distante, i militari hanno trovato altri arnesi, chiavi di vario genere e diverse centraline per la messa in moto di veicoli. Entrambi sono stati denunciati a piede libero.

All’interno dello scalo ferroviario, i Carabinieri hanno sanzionato 6 persone, cinque cittadini romeni e uno marocchino, per la violazione del divieto di stanziamento, con contestuale ordine di allontanamento per 48 ore (DASPO urbano), perché trovati, senza motivo, nei pressi delle aree di accesso e transito dello scalo ferroviario e delle banchine dei treni.

Altre 4 persone sono state segnalate all’Ufficio Territoriale del Governo di Roma perché trovate in possesso di sostanza stupefacente, una decina di dosi tra hashish e marijuana, sequestrate dai Carabinieri.

In totale sono state identificate 120 persone e eseguiti accertamenti su 80 veicoli.

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Roma, via Capannelle: fermati in auto, erano pronti per un colpo

ROMA – Di certo non immaginavano di essere sorpresi durante un semplice controllo alla circolazione stradale. Ma è andata proprio così, ieri notte, quando i Carabinieri della Stazione Roma Appia li hanno fermati a bordo della loro autovettura e trovati in possesso di arnesi da scasso e 4 centraline di auto. Si tratta di due cittadini romani, di 33 e 44 anni, un operaio e un commerciante, già noti alle forze dell’ordine, che sono stati denunciati in stato di libertà.

Impegnati in un posto di controllo su via delle Capannelle, durante un servizio di contrasto ai reati predatori, i Carabinieri hanno intimato l’alt al veicolo con i due uomini a bordo che sono subito parsi indispettiti e nervosi. Approfondendo gli accertamenti, i militari hanno ispezionato l’autovettura e hanno rinvenuto, nascosti in un borsone nel bagagliaio, i numerosi attrezzi da scasso e le centraline, spesso utilizzate dai ladri per bypassare i blocchi di accensione delle auto da rubare.




Roma, da fuoco al negozio della sua ex e finge che c’è uno stalker che la perseguita

ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina con la collaborazione dei Carabinieri della Stazione di Monterotondo hanno arrestato un romano di 44 anni in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Roma con l’accusa di atti persecutori.

L’uomo, dallo scorso mese di ottobre, data in cui la sua compagna – una romana di 41 anni – aveva deciso di troncare la loro relazione proprio a causa delle sue morbose attenzioni, ha architettato un “piano” crudele per costringerla a riallacciare con lui il rapporto: dopo averle fatto “terra bruciata” intorno screditandola con amici e conoscenti, tramite utenze telefoniche fisse, cellulari ed e-mail non direttamente riconducibili a lui, ha iniziato a tempestarla di telefonate e messaggi minatori per intimorirla facendole credere l’esistenza di un uomo che la perseguitava. Per rendere più credibile il tutto è entrato nell’abitazione della ex in sua assenza ed ha danneggiato con dell’acido il contenuto dei cassetti della biancheria della donna, poi le ha rotto i tacchi di tutte le scarpe e, per finire, le ha danneggiato l’auto.

In questo contesto, il 44enne ha offerto alla donna il suo aiuto per identificare lo stalker, che poi si è rivelato essere lui, con il solo scopo di riavvicinarsi a lei e provare a ritornarci insieme.

La vittima, fortemente impaurita e temendo per la sua vita e per quella delle figlie, si è rivolta ai Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina per denunciare i fatti accaduti.

L’ennesimo atto intimidatorio, però, è stato fatale per lo stalker: la notte del 22 novembre scorso, ha dato fuoco alla saracinesca del negozio della donna, ubicato a Monterotondo, dopo averla cosparsa di benzina. Le indagini dei Carabinieri di Monterotondo, grazie anche ad alcune testimonianze, hanno focalizzato l’attenzione proprio sul 44enne dando l’impulso definitivo alle indagini sulle precedenti denunce.

Ottenuti i riscontri ai loro sospetti e l’ordinanza di custodia cautelare emessa dall’Autorità Giudiziaria, i Carabinieri hanno arrestato l’uomo. Le successive perquisizioni hanno consentito di trovare ancora nella sua auto una tanica di benzina probabilmente utilizzata per incendiare la saracinesca del negozio, dei guanti in lattice e un lenzuolo probabilmente utilizzato per ricavarne la “miccia”.

Nell’abitazione dello stalker, i Carabinieri hanno anche trovato una pistola calibro 9, regolarmente detenuta per uso sportivo, e due caricatori con 20 colpi, che è stata sequestrata.

Il 44enne si trova, ora, nel carcere di Regina Coeli.

 

 

 

 

 




Roma, il presidente Ancri al liceo Orazio: “Franco Perlasca testimone d’alto esempio affidato alla storia dal padre Giorgio”

Gli insigniti OMRI sono al tempo stesso testimoni e custodi dei valori e delle virtù civiche ereditate dai nostri padri. “L’esempio di Giorgio Perlasca, Giusto tra le Nazioni, raccontato dal figlio ” Lo ha ricordato questa mattina il Presidente dell’ANCRI Tommaso Bove illustrando gli scopi e le finalità dell’Associazione Nazionale Cavalieri al Merito della Repubblica agli studenti del Liceo Classico Orazio di Roma.

L’evento, organizzato per consentire ai liceali di conoscere “L’esempio di Giorgio Perlasca, Giusto tra le Nazioni, raccontato dal figlio Franco”, è stato moderato dal prof Franco Graziano, Dirigente Chirurgia Oncologica presso Istituto Nazionale Tumori “Regina Elena” di Roma e vice Presidente dell’Associazione Nazionale Cavalieri al Merito della Repubblica (A.N.C.R.I) con delega alle politiche sociali e disabilità del sodalizio.

Dopo i saluti del dirigente scolastico prof.ssa Maria Grazia Lancellotti, ha preso la parola il Presidente Tommaso Bove il quale dopo ha fatto espresso riferimento all’impegno degli associati ad essere al tempo stesso “testimoni e custodi dei valori e delle virtù civiche ereditate dai nostri padri”, ha detto che “solo così le future generazioni, possono riscoprire quei valori primari come la fedeltà alle Istituzioni, il rispetto per le Leggi, l’amore per la Patria, l’altruismo e il senso del dovere, da soli già in grado di garantire, e mantenere, un sano profilo nazionale” Il presidente Bove , proseguendo a parlare degli esempi positivi e dei valori fondanti della Repubblica, ha poi fatto riferimento alla programmato intervento del dott. Franco Perlasca, testimone dell’alto esempio affidato alla Storia dal padre Giorgio, Giusto tra le Nazioni e Grande Ufficiale OMRI che, in un drammatico contesto in cui il male sembrava potesse prevalere, scelse il bene e così facendo riuscì a salvare migliaia di persone dalle persecuzioni fondate sull’odio e sulla discriminazione razziale, mettendo reiteratamente a rischio la sua stessa vita.

A seguire il dott. Franco Graziano riprendendo i riferimento fatto dal presidente Bove all’impegno degli associati ANCRI ad essere al tempo stesso testimoni e custodi dei valori richiamati dalla nostra carta Costituzionale ha chiesto al Prefetto Francesco Tagliente, nella veste di Delegato nazionale per i rapporti istituzionali dell’ANCRI di parlare del valore della persona nella nostra Costituzione. “Sul piano dei valori, il primo elemento caratterizzante desumibile dal contesto della nostra Carta Costituzionale, è la persona – ha detta Tagliente- intesa non solo come individuo singolo ed isolato, ma come persona sociale, con tutti i suoi diritti e doveri. L’articolo 2 della Costituzione stabilisce infatti che “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità….

Dalla Costituzione quindi oltre al valore della persona sono desumibili, il valore del lavoro, della libertà, della dignità della persona, della dignità sociale, della democrazia, della legalità, della solidarietà, della partecipazione, dell’eguaglianza. Questi valori, che ritengo fondanti della Repubblica, sono i pilastri su cui poggia la costruzione della democrazia e, in generale, della qualità della vita e sono da considerare anche i pilastri fondanti per il futuro dei giovani”.

A seguire ha preso la parola il Professore Mario Carini docente del Liceo, storico degli eventi bellici, politici e diplomatici inerenti alla seconda guerra mondiale. L’evento si è concluso con la testimonianza di Franco Perlasca il quale ha rievocato la straordinaria vicenda del padre Giorgio Perlasca (1910-1992), commerciante padovano, il quale nell’inverno 1944, a Budapest, riuscì a salvare migliaia di ebrei spacciandosi per il console spagnolo.




Roma, i carabinieri di Frascati scoprono un capannone con 80 mila euro di merce rubata

ROMA – Nella giornata di ieri, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Frascati hanno scoperto, in via Prenestina Polense, un capannone di merce rubata, affittato da un 29enne cinese che è stata denunciato per ricettazione. All’interno del deposito i militari dell’Arma hanno rinvenuto 565 scatole contenenti capi di abbigliamento e calzature, per un valore di circa 80.000 euro. A seguito di un controllo accurato, la merce è risultata essere stata asportata a cinque diversi commercianti all’ingrosso di nazionalità cinese ai quali i Carabinieri hanno riconsegnato il tutto.

Durante gli accertamenti, fra le persone intente a trafficare con la merce, i Carabinieri hanno rintracciato e arrestato un ricercato, 50enne romano, in ottemperanza ad un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Civitavecchia, per il reato di violenza sessuale commesso a Cerveteri nel 2005. L’uomo, sfuggito alla cattura il 27 ottobre 2017, è ammanettato e portato in carcere a Rebibbia, dove dovrà scontare una pena di 2 anni e 6 mesi di reclusione.

A seguito di un’ulteriore perquisizione in via Cesarò, i Carabinieri hanno denunciato con l’accusa di ricettazione in concorso un 31enne e un 35enne, entrambi di origini bosniache, già noti alle forze dell’Ordine, poiché all’interno della loro abitazione nascondevano 16 forme di parmigiano e vari salumi, asportati sabato scorso ad una ditta di prodotti alimentari all’ingrosso situata in zona Tor Vergata.

Tutta la merce è stata recuperata e restituita ai legittimi proprietari.




Roma, Isis: appello a lupi solitari

ROMA – Contro i ‘Lupi solitari’ “dobbiamo essere molto forti sul terreno della prevenzione e della intelligence”. E in questo è “cruciale il web, che in questi anni è stato luogo di radicalizzazione e reclutamento, istruzione ed emulazione”. Lo dice il ministro dell’Interno Marco Minniti, secondo cui occorre “regolare ma senza proibire”.
Ed è una “chiamata alle armi per lupi solitari”, invitati a colpire Roma, il Vaticano e i ‘crociati’, quella che compare nelle ultime infografiche di propaganda dell’Isis, che circolano sui canali Telegram del Daesh, ora al vaglio dell’intelligence.

Nell’ultimo ‘volantino’, un terrorista domina da un’altura piazza San Pietro. Ha un mitra a tracolla, un lanciarazzi sulla sinistra e, a destra, c’è un lupo bianco. Il testo che accompagna l’immagine è un invito ai lupi solitari a colpire i crociati in questo periodo in cui le festività si stanno avvicinando. “Giovani, donne, anziani, siete tutti nel mirino delle nostre frecce e quello che sta per venire è ancora peggio”.




Roma, crollo palazzina al Flaminio: 3 a giudizio, un assolto

ROMA – Tre rinvii a giudizio e una assoluzione. E’ quanto ha deciso il gup di Roma, Costantino De Robbio, in relazione al crollo parziale del palazzo di Lungotevere Flaminio 70 avvenuto la notte del 22 gennaio del 2016.

Il giudice ha disposto il processo, che inizierà il prossimo 29 maggio, per coloro che si occuparono dei lavori di ristrutturazione dell’appartamento da cui partì il crollo: Massimo Canepa, legale rappresentante della Edilarch 88 srl, il progettista Roberto Mattei e il titolare della ditta esecutrice dei lavori Pasquale Fama’.

I tre sono accusati di disastro colposo, stessa accusa contestata al proprietario dell’appartamento, Giuseppe Rigo De Righi, che è stato, invece, assolto in abbreviato con la formula “per non aver commesso il fatto”. Nell’appartamento furono eliminati tutti i tramezzi compromettendo la stabilità del palazzo.




Roma, fuga di gas in zona La Giustiniana

ROMA– Nella mattina del 20 novembre, squadre di Vigili del Fuoco del comando sono intervenute, sotto un cavalcavia in zona La Giustiniana, per una fuga di gas da una condotta di media pressione.

Gli operatori, giunti sul posto con il funzionario di servizio, hanno effettuato una serie di misure strumentali per individuare la perdita di gas dalla condotta. Sul posto, erano presenti anche i tecnici dell’Ente che gestisce il gas per le riparazioni.

A scopo precauzionale, per la messa in sicurezze dell’area coinvolta dalla fuga di gas, è  stato temporaneamente chiuso il cavalcavia nei due sensi di marcia fino alla riparazione della condotta.

Non si sono registrate persone ferite o casi di intossicazione.




Violenza contro le donne, Tagliente: “A Roma una straordinaria iniziativa”

ROMA – Il prefetto Francesco Tagliente, il quale di recente ha rilasciato una intervista sul tema della violenza contro le donne, sulla sua pagina Facebook, ha segnalato un’iniziativa molto particolare e da non perdere che si terrà a Roma. Tagliente, già Questore di Roma e Prefetto di Pisa, il quale da circa 10 anni sostiene che per ridurre i casi di femminicidio bisogna intervenire anche sugli autori, ovvero sui i carnefici, scrive: “In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne nella Capitale è prevista una straordinaria iniziativa con circa 800 donne imprenditrici e rappresentanti di governo provenienti da circa 100 Paesi.

La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è una ricorrenza istituita 18 anni fa dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione che ha designato il 25 novembre come data della ricorrenza e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a promuovere attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica.

Verso la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, istituzioni ed associazioni – prosegue Francesco Tagliente – propongono vari incontri, convegni, dibattiti, conferenze, tavole rotonde, spettacoli, incontri nelle scuole, videoinstallazioni e flashmob per far riflettere sul tema della violenza di genere e combattere maltrattamenti e abusi sulle donne.

Peraltro, In alcune realtà territoriali le celebrazioni abbracciano tutto il mese di novembre. Nell’ambito delle celebrazioni, Roma sarà teatro di una grande manifestazione in favore della difesa delle Donne e sarà alla ribalta nelle televisioni e sui social network dei circa 100 Paesi partecipanti, dando così voce ad una nuova generazione di Donne impegnate a lottare e promuovere i valori della parità di genere, valori che superano le differenze culturali, politiche, economiche, sociali, religiose e razziali.

Dal 20 al 22 novembre 2017 avrà luogo a Roma il 65esimo Congresso Mondiale FCEM (Femmes Chefs d’Entreprises Mondiales) che porterà nella capitale circa 800 donne imprenditrici E rappresentanti di governo provenienti da CIRCA 100 Paesi. Considerato il grande impegno profuso da FCEM nella gestione di problematiche legate al mondo del lavoro e della diversity, ma soprattutto nella tutela della donna, e considerata la vicinanza del Congresso alla Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, Laura Frati Gucci World President dell’Associazione ha organizzato il 22 Novembre una “Celebrazione delle donne del mondo del business contro la violenza sulle donne. Il giorno 22 novembre alle 17.00 le congressiste al termine dei lavori che si terranno al Teatro Sistina scenderanno la scalinata di Trinità dei Monti. L’evento apporterà un significativo e prestigioso contributo di valore culturale, sociale ed educativo alla città di Roma e non solo”.




Roma, caso liceo Virgilio: droga e sesso a scuola. E spunta un video

ROMA – Dopo i petardi esplosi nel cortile il Virgilio, storico liceo classico nel cuore di Roma, torna sotto i riflettori per un video che ritrae due studenti che fanno sesso a scuola. Riprese fatta all’insaputa dei due protagonisti.

Durante l’occupazione del Liceo Virgilio di Romadue ragazzi si appartano e fanno sesso. Qualcuno, probabilmente un altro studente, li vede, tira fuori lo smartphone, filma di nascosto e posta il video su Whatsapp. Le immagini in pochi minuti fanno il giro della scuola e poi escono anche fuori dall’istituto tanto che raggiungono i genitori dei diretti interessati che vengono così a scoprire dell’esistenza del filmato. Ora i genitori della ragazza sarebbero pronti a sporgere denuncia contro chi ha filmato per produzione e diffusione di materiale pedopornografico e anche per violenza privata.

Si trattava di un momento intimo, fuori dalle regole della scuola, ma che comunque era destinato a rimanere privato. Invece la privacy è stata violata e le immagini sono finite in rete. Non è chiaro se i due diretti interessati ne fossero a conoscenza e se addirittura fossero stati ricattati per quelle immagini. Sta di fatto che in tanti hanno visto il video dentro e fuori le mura dell’istituto. Come riporta il Corriere della Sera, la notizia avrebbe raggiunto anche i genitori dei due giovani che non l’hanno presa bene. I genitori della ragazza starebbero valutando la denuncia contro chi ha filmato e ha diffuso le immagini in rete.

Un ennesimo episodio che va a macchiare il nome del liceo romano. Nei giorni scorsi era già finito sulle pagine di cronaca per una bomba carta esplosa durante la ricreazione. Inoltre durante l’occupazione dell’istituto la struttura sarebbe stata trasformata in una discoteca con ingresso a pagamento (5 euro per entrare). In quelle notti sarebbe accaduto di tutto al Virgilio, secondo alcune tesimonianze girava droga, alcool e a quanto pare si faceva anche sesso. Tanto che la preside Carla Alfano si era rivolta alla polizia per sollecitare lo sgombero della struttura.

Alcuni studenti e genitori sostengono che ci sia “un attacco a questa scuola”, altri, tra cui i rappresentanti in Consiglio di istituto, auspicano provvedimenti disciplinari criticando le “esagerazioni” di certa stampa. “Questo video nessuno lo ha visto e, prima che uscisse sui giornali – assicura il rappresentante degli studenti Emanuele Tirello – non ne avevamo nemmeno sentito parlare. Riteniamo in ogni caso che sia un fatto gravissimo e lo condanniamo”. A mettere in discussione che il video davvero esista è il presidente uscente del comitato genitori Marco Luzzatto, che parla di “attacco mediatico”. Il fronte dei genitori, comunque, è tutt’altro che monolitico, e sono sempre di più le famiglie che chiedono un ritorno alla normalità, preoccupati dei recenti episodi.